Il nome di Giuseppe di Bernardo è stato citato spesso in questo blog, non solo mi è capitato di parlare di lui e dei suoi fumetti durante le mie precedenti interviste ma ho sempre ritenuto che sia uno dei migliori sceneggiatori tra quelli delle nuove generazioni ed il motivo è presto spiegato: apprezzo molto il suo stile ed i temi impiegati dalla sua scrittura, un misto tra avventura classica, horror, poliziottesco, folklore metropolitano e cultura pop con delle robuste immissioni di esoterismo ed uno spizzico di teorie della cospirazione.
Doveva arrivare prima o poi il momento in cui Di Bernardo sarebbe diventato uno degli ospiti delle Interviste Nocturne.
E quel giorno è finalmente arrivato.
Inoltre questa sarà l'occasione per parlare sia del Giuseppe Di Bernardo sceneggiatore di fumetti, sia del Giuseppe Di Bernardo disegnatore ed illustratore, due aspetti della sua attività altrettanto interessanti.
Una prima nota biografica: Di Bernardo nasce a Firenze nel 1971, si diploma al Liceo Artistico e - successivamente-si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics. Da quel momento in poi comincia la sua carriera nel mondo dell'illustrazione e del fumetto.
Desdemona Metus L'Insonne dai microfoni di Radio Strega. |
A quel periodo risalgono le sue prime illustrazioni ( se non erro anche per le cards dei Gormiti ), ma l'anno in cui comincia a farsi notare è il 1994, quando Di Bernardo si classifica terzo al concorso per esordienti di Prato. Come disegnatore poi comincia a lavorare per serie dalla breve vita come Demon Story.
Però sempre nel 1994 nasce un personaggio che- nel bene e nel male- accompagnerà sempre il cammino del fumettista toscano.
Il personaggio si chiama Desdemona "Desdy" Metus conosciuta anche come l'Insonne, perché un trauma infantile le ha causato una grave forma di insonnia. Desdemona è una figura forte e fragile, al tempo stesso, una persona che porta numerose ferite psicologiche, ma sempre estremamente desiderosa di ricostruire i frammenti della sua vita.
Desdemona sfrutta la sua limitazione lavorando durante le ore notturne come DJ per una piccola emittente chiamata Radio Strega, ben presto però nella sua vita ritornerà il padre Isaia Metus ed il suo passato.
Isaia infatti, nel corso della sua vita è stato legato in maniera differente a due logge massoniche in perenne guerra tra di loro: la Fratellanza e la Loggia Nera
La cosa peggiore è che anche Desdy sembra legata a queste due Sette in una maniera che nemmeno lei sospetta.
Creata dallo stesso Di Bernardo e dal collega Andrea J. Polidori, questa prima incarnazione complice il fallimento della piccola casa editrice B.B.P. Presse dura solo tre numeri.
Se Polidori si staccherà progressivamente dal mondo del fumetto, Di Bernardo invece intraprenderà una proficua carriera nel settore.
Uno dei numeri di Diabolik disegnati da Di Bernardo |
Seconda nota biografica: a partire dal 1995 l'autore approda prima sulla rivista Selen per cui disegna numerose storie a sfondo erotico e poi anche sul Lazarus Ledd della Star Comics per cui disegna un episodio (il #60, L'Armatura Nera) e sempre su quel mensile incontra il disegnatore Jacopo Brandi che diventerà un suo collaboratore abbastanza abituale. Se il sodalizio con Selen e con il suo proprietario Stefano Trentini si interromperà dopo tre anni, quello con la Star andrà avanti- tra alti e bassi - molto a lungo. Come disegnatore in quel periodo va segnalata una breve parentesi bonelliana per Mister No ( un episodio: il # 253 Un Giorno da Cani) e un susseguirsi di progetti personali : Nebula il primo e-comics italiano creato proprio dall'artista e diversi altri progetti in cui Di Bernardo -sia in veste di disegnatore che di sceneggiatore darà sempre più sfogo al suo interesse (a livello strettamente narrativo) per temi quali l'esoterismo o l'ufologia .
Il 2002 segna un ulteriore traguardo per l'autore con l'approdo a Diabolik, uno dei capisaldi del fumetto nostrano, per cui disegnerà episodi importanti come Fermate la Ghigliottina; L'Ultimo Colpo; Una Maschera per Ginko e La Vera Storia dell'Isola di King. Il buon lavoro svolto su Diabolik e lo sbarco anche nel mercato francese con altri progetti permettono a Di Bernardo di riaprire il suo vecchio progetto Desdy Metus.
E' infatti il 2005 quando la Free Books, all'epoca in gran spolvero, fa tornare nelle edicole italiane e con il formato "bonellide" Desdemona.
Al timone dei testi adesso c'è il solo Giuseppe Di Bernardo.
Mano a mano che gli episodi vanno avanti aumentano i riferimenti esoterici, nel corso dei vari numeri vengono affrontati misteri come quello del Manoscritto Voynich e altri più prettamente storici come quelli dell' Armadio della Vergogna e della Crociata dei Bambini. L'ambientazione prettamente fiorentina (salvo poche eccezioni ) fa la sua parte. Da parte dello sceneggiatore\ creatore e dei numerosi disegnatori che si succedono numero dopo numero viene infatti dipinta una Firenze notturna, misteriosa e magica. Perfino onirica ed espressionista in alcuni momenti.
Le vendite vanno discretamente bene, la critica elogia la serie, un po tutti parlano di una delle poche serie italiane non Bonelli in grado di canalizzare l'interesse da parte di uno zoccolo duro di appassionati; sembrerebbe quindi giunta la volta buona. Purtroppo però la Free ha fatto tutta una serie di promesse che non è in grado di mantenere e col tempo, accumula tutta una serie di ritardi su ritardi nelle pubblicazioni e così dopo 10 numeri ed uno speciale, proprio mentre la narrazione degli eventi si sta avviando verso la sua run finale la serie si interrompe di nuovo.
L'anno è il 2007.
Il destino editoriale de L'Insonne però non si ferma qui: non solo nel corso del 2008 per il piccolo editore bergamasco Arcadia escono gli ultimi tre numeri della serie regolare sempre scritti da Di Bernardo, ma, in aggiunta, vengono prodotti anche numerosi audiofumetti, webcomics, giochi di ruolo dedicati a Desdy Metus, il romanzo La Lunga Notte dell'Insonne (ovviamente scritto dal nostro intervistato )....ed è storia di questi giorni perfino un film attualmente in lavorazione.
Non si ferma nemmeno la carriera del suo autore, in qualità di sceneggiatore : per la perugina Star Comics l'autore toscano, in collaborazione con Mauro Smocovich e Carlo Lucarelli crea la miniserie Cornelio- Delitti d' Autore, di cui sceneggia anche molti degli episodi. Di poco successiva è la miniserie in otto numeri The Secret dedicata al tema delle abductions aliene. Inoltre, per due anni dal 2012 al 2014 Di Bernardo diventa editor per le produzioni italiane per l'editore umbro.
Il resto è storia di questi giorni: l'autore non solo continua le sue attività di sceneggiatore e di disegnatore, non solo continua a lavorare su Diabolik ma intraprende anche l'attività di insegnante nella stessa scuola di comics dove si era diplomato.
Tra pochi giorni vi presenterò l'intervista con Giuseppe Di Bernardo, nel frattempo per chi volesse approfondire, QUI trovate il blog dell'autore.
9 commenti:
@ Bara Volante
"L'Insonne" era una gran bella serie, purtroppo ha avuto un destino editoriale contrastato. Comunque ne parleremo approfonditamente mercoledì quando pubblicherò l'intervista..
Grazie per aver apprezzato. ;-)
Bravo, non so come fai, ma ormai sei un vero professionista delle interviste, ma qualcuno se ne sarà accorto o no? Dimmi la verità...
Un abbraccio.
@ Angie Ginev
Si qualcuno se ne sta cominciando ad accorgere. Non sono ancora in tanti, ma qualcuno se n'è accorto. ;)
Penso che per affrontare Desdy Metus e rendermi conto se è il mio genere o no, la cosa migliore sia partire dal romanzo...
@ Ivano Landi
Penso che il personaggio potrebbe interessarti, anche per l'ambientazione fiorentina. Comunque, vedrai ne riparleremo nel corso dell'intervista.
Ottima intervista come sempre a quanto leggo.E chi non può accorgersene di quanto bravo sei?
Non conosco tutte le sue opere, ma lo considero un grande nel settore..
Abbraccio serale!
@ Nella Crosiglia
Grazie, ma la vera intervista sarà pubblicata tra qualche giorno. ;)
Eccomi finalmente! ^^
Sono rimasta assai colpita dal curriculum di Di Bernardo: perbacco *__*
Il suo percorso credo sia una preziosa testimonianza delle difficoltà nel settore, viste le vicissitudini de L'insonne.
Bravissimo a lui!
Grande Nick, ora attendiamo l'intervista ^_^
@ Glò
Appena pubblicata. ;)
Purtroppo ti posso confermare le difficoltà del fare fumetti in Italia, a suo tempo (seconda parte degli anni '90) ci provai anche io. Ma è un mondo pieno di squali.
Certo io avevo poco talento però ho assistito a situazioni davvero squalificanti, per questo apprezzo doppiamente gente come Giuseppe Di Bernardo che riesce ad emergere, nonostante le difficoltà.
Posta un commento