Oggi io e Derek Zoo de Un Blog Senzapretese aggiungiamo un altro importante tassello a quel discorso: il bravissimo Derek vi parlerà da par suo, del romanzo Elysium uscito qualche mese fa per i tipi di Zona 42 mentre il sottoscritto vi traccerà un breve, brevissimo ritratto della scrittrice Jennifer M. Brisset.
Il progetto era partito col nome Pax Fantascientifica e poi si era evoluto trasformandosi in Cosmolinea B- Log, io per non sbagliare inserirò entrambi i loghi uno all'inizio e l'altro alla fine del post.
Buona lettura!
Di solito quando le persone che non conoscono bene il genere, pensano alla fantascienza come ad un genere decisamente monolitico, un unico e monocorde rifiorire di di razzi a forma di sigaro che sfrecciano per immense distanze siderali, sanguinose guerre tra razze aliene che vogliono immancabilmente assoggettarci tutti. Senza dimenticare la conformazione degli alieni stessi: tutto uno sbrilluccicare di tentacoli e omini verdi ( o grigi, secondo la moda del momento).
Insomma un genere letterario in cui gli scrittori sono sempre immancabilmente tutti uomini ( bianchi e di discendenza anglosassone) dotati di occhiali dalle montature spesse come il fondo di un bicchiere di whisky e dalle immense e padreterniche folte barbe.
Certo, ovviamente sto semplificando di brutto, sto facendo un discorso semplicistico, la fantascienza è ben altro, anzi non a caso io preferisco di gran lunga utilizzare il termine speculative fiction, proprio per la sua capacità di "speculare" sulle tendenze del nostro presente per provare a comprendere i cambiamenti della nostra società.
E, in qualche caso anche a prevederli e\o anticiparli.
La capacità di parlare d'altro viene spesso relegata in secondo piano.
La "speculative fiction" è un genere molto vasto pieno di correnti letterarie, tendenze del momento, settori e sottogeneri.
Tuttavia è indubbio che chi non lo conosce, chi non lo frequenta quando pensa alla fantascienza o
alla speculative fiction alle volte - non sempre ma alle volte si- penserà a combattimenti tra astronavi e a scrittori maschi dalle lunghe e padreterniche barbe.
La la fantascienza è un fenomeno globale, che dal mondo intero prende e riceve influenze.
Prendiamo il caso di Jennifer Marie Brissett, per esempio.
Jennifer Marie Brissett è un vero e proprio prodotto del melting pot mondiale che ci aspetta: è una scrittrice nata a Londra, ma da una famiglia di origine giamaicana. Sembrerebbe la classica storia di una doppia influenza, del legame tra due culture, vero?
Sbagliato
Jennifer Marie non aveva nemmeno quattro anni che la famiglia Brissett si trasferisce negli Stati Uniti e così le influenze diventano tre.
La futura scrittrice così erediterà nella sua scrittura delle eredità giamaicane, britanniche e nord americane.
Certo, qualcuno tra voi potrebbe obiettare che stiamo parlando di realtà anglosassoni all'interno delle quali la mobilità è un fatto quasi ovvio.
Ancora una volta però sbagliereste.
Provate a pensare a quanto sta accadendo da noi in questi ultimi decenni, pensate ai vari immigrati moldavi, ucraini, bengalesi che sono ormai tra noi.
Si, parlo proprio di quelle persone che fingiamo di non vedere, quelli che puliscono i bagni alla stazione che poi noi useremo, provate ad immaginare se il figlio di qualcuno di questi immigrati diventasse uno scrittore di lingua italiana.
Quale ricchezze di linguaggio, di cultura, di tradizioni potrebbe apportare alla nostra letteratura?
Ora sinceramente ignoro il tipo di lavoro che facessero i genitori della Brissett, però il melting pot è anche questo, non solo le cose peggiori che ci siamo abituati a vedere in televisione o a leggere per i giornali.
Lasciamo ora perdere i miei deliri e torniamo alla Brissett.
Negli Stati Uniti la futura scrittrice vive a Cambridge nello stato del Massachussets, studia Scrittura Creativa nell' università del Maine e poco dopo si laurea in Ingegneria a Boston.
Ma nemmeno questo cursus onorum finisce per definire completamente Jennifer Marie Brissett.
Una cosa che conta è che c'è sempre stata nella vita della ragazza giamaicana è l'amore per i libri: Jennifer Marie Brissett ha sempre letto tantissimo e da lì il passo verso la scrittura è breve.
La donna tra le altre cose per oltre quattro anni gestisce anche una libreria, l' Indigo Café & Books che diventa ben presto una delle mete preferite dei bibliofili di Brooklyn.
L' Indigo Café & Books verrà poi chiusa ma da questa esperienza la Brissett conserverà due cose: la residenza a Brooklyn ed il marito Geoff Wisner.
Nel frattempo nascono le prime pubblicazioni, pubblicazioni su riviste online come Lightspeed , su antologie come The Future Fire e perfino progetti tematici molto sentiti dalla comunità come il chiacchierato ABP: Artists Against Police Brutality.
Un suo racconto Secrets of the Sea viene notata da critici e lettori facendo così diventare il nome della Brissett ben conosciuto ai più alti livelli.
Manca però ancora qualcosa.
Manca la prova sulla dimensione ben più lunga del romanzo.
Romanzo che arriva nel 2014 con Elysium, una bizzarra storia d'amore attraverso lo scorrere del tempo.
Il romanzo ottiene una menzione speciale al Premio Phillip K. Dick e finisce in finale al Premio Locus, il resto - come suol dirsi è storia.
Anzi è l'inizio di una storia quella come artista completa di Jennifer Marie Brissett
Per quanto riguarda Elysium maggiori informazioni le potrete trovare QUI dal bravo Derek Zoo.
Insomma un genere letterario in cui gli scrittori sono sempre immancabilmente tutti uomini ( bianchi e di discendenza anglosassone) dotati di occhiali dalle montature spesse come il fondo di un bicchiere di whisky e dalle immense e padreterniche folte barbe.
Certo, ovviamente sto semplificando di brutto, sto facendo un discorso semplicistico, la fantascienza è ben altro, anzi non a caso io preferisco di gran lunga utilizzare il termine speculative fiction, proprio per la sua capacità di "speculare" sulle tendenze del nostro presente per provare a comprendere i cambiamenti della nostra società.
E, in qualche caso anche a prevederli e\o anticiparli.
La capacità di parlare d'altro viene spesso relegata in secondo piano.
La "speculative fiction" è un genere molto vasto pieno di correnti letterarie, tendenze del momento, settori e sottogeneri.
Tuttavia è indubbio che chi non lo conosce, chi non lo frequenta quando pensa alla fantascienza o
alla speculative fiction alle volte - non sempre ma alle volte si- penserà a combattimenti tra astronavi e a scrittori maschi dalle lunghe e padreterniche barbe.
La la fantascienza è un fenomeno globale, che dal mondo intero prende e riceve influenze.
Prendiamo il caso di Jennifer Marie Brissett, per esempio.
Jennifer Marie Brissett è un vero e proprio prodotto del melting pot mondiale che ci aspetta: è una scrittrice nata a Londra, ma da una famiglia di origine giamaicana. Sembrerebbe la classica storia di una doppia influenza, del legame tra due culture, vero?
Sbagliato
Jennifer Marie non aveva nemmeno quattro anni che la famiglia Brissett si trasferisce negli Stati Uniti e così le influenze diventano tre.
La futura scrittrice così erediterà nella sua scrittura delle eredità giamaicane, britanniche e nord americane.
Certo, qualcuno tra voi potrebbe obiettare che stiamo parlando di realtà anglosassoni all'interno delle quali la mobilità è un fatto quasi ovvio.
Ancora una volta però sbagliereste.
Provate a pensare a quanto sta accadendo da noi in questi ultimi decenni, pensate ai vari immigrati moldavi, ucraini, bengalesi che sono ormai tra noi.
Si, parlo proprio di quelle persone che fingiamo di non vedere, quelli che puliscono i bagni alla stazione che poi noi useremo, provate ad immaginare se il figlio di qualcuno di questi immigrati diventasse uno scrittore di lingua italiana.
Quale ricchezze di linguaggio, di cultura, di tradizioni potrebbe apportare alla nostra letteratura?
Ora sinceramente ignoro il tipo di lavoro che facessero i genitori della Brissett, però il melting pot è anche questo, non solo le cose peggiori che ci siamo abituati a vedere in televisione o a leggere per i giornali.
Lasciamo ora perdere i miei deliri e torniamo alla Brissett.
Negli Stati Uniti la futura scrittrice vive a Cambridge nello stato del Massachussets, studia Scrittura Creativa nell' università del Maine e poco dopo si laurea in Ingegneria a Boston.
Ma nemmeno questo cursus onorum finisce per definire completamente Jennifer Marie Brissett.
Una cosa che conta è che c'è sempre stata nella vita della ragazza giamaicana è l'amore per i libri: Jennifer Marie Brissett ha sempre letto tantissimo e da lì il passo verso la scrittura è breve.
La donna tra le altre cose per oltre quattro anni gestisce anche una libreria, l' Indigo Café & Books che diventa ben presto una delle mete preferite dei bibliofili di Brooklyn.
L' Indigo Café & Books verrà poi chiusa ma da questa esperienza la Brissett conserverà due cose: la residenza a Brooklyn ed il marito Geoff Wisner.
Nel frattempo nascono le prime pubblicazioni, pubblicazioni su riviste online come Lightspeed , su antologie come The Future Fire e perfino progetti tematici molto sentiti dalla comunità come il chiacchierato ABP: Artists Against Police Brutality.
Un suo racconto Secrets of the Sea viene notata da critici e lettori facendo così diventare il nome della Brissett ben conosciuto ai più alti livelli.
Manca però ancora qualcosa.
Manca la prova sulla dimensione ben più lunga del romanzo.
Romanzo che arriva nel 2014 con Elysium, una bizzarra storia d'amore attraverso lo scorrere del tempo.
Il romanzo ottiene una menzione speciale al Premio Phillip K. Dick e finisce in finale al Premio Locus, il resto - come suol dirsi è storia.
Anzi è l'inizio di una storia quella come artista completa di Jennifer Marie Brissett
Per quanto riguarda Elysium maggiori informazioni le potrete trovare QUI dal bravo Derek Zoo.
12 commenti:
Aspettiamo il link allora. Già dalle premesse non sembra la "tipica" storia di fantascienza.
Una bizzarra storia d'amore attraverso lo scorrere del tempo? Vado a leggere di là! Grazie!
@ Ariano Geta
Aggiunto il link proprio adesso.
Se non riusciamo a sentirci buona pasqua di vero cuore.
@ Obsidian Mirror
Derek è stato bravissimo, merita la lettura.
Interessante, anni fa non hanno fatto il film di Elysium? Era con Matt Damon se ricordo bene ^_^
@ Arwrn Lynch
Conosco quel film anche se non l ' ho visto fino in fondo. Questo romanzo credo che racconti una vicenda diversa.
Ah Ho capito ^_^
@ Arwen Lynch
Pure io all'inizio credevo che le due cose fossero collegate ^_^
Veramente interessante!
Saluti a presto.
Trovo questo progetto sinergico semplicemente delizioso, caro Nick. Sono già passata anche da Derek e devo dire che mi avete convinta: non vedo l'ora di leggere Elysium (più effetto Call to Action di così non si può!). Bravissimi, vi faccio i miei più sinceri complimenti e aspetto il prossimo post! :)
Ps: tanti cari auguri di Buona Pasqua!
@Cavaliere oscuro del web
Saluti anche a te
@Clementina Daniela Sanguanini
Grazie a nome mio e di Derek, se ti piace questo progetto prima o poi coinvolgeremo anche te.
Auguri 🎂 di buona Pasqua a te e a tutte le persone a cui vuoi bene
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