LO STRANO CASO DEL LAGO DI BODOM - Prima Parte

"Il mistero non è un muro, ma un orizzonte. Il mistero non è una mortificazione dell’intelligenza, ma uno spazio immenso, che Dio offre alla nostra sete di verità."
Antoine de Saint-Exupery

"Ogni persona è un enigma. Un puzzle non solo per se stesso, ma anche per tutti gli altri, però il grande mistero del nostro tempo è il modo in cui decifrare questo puzzle."
Theodore Zeldin



Come può essere definita l'essenza di un luogo?
In che maniera se ne individuano le caratteristiche ?
Gli antichi Romani che avevano l'abitudine di trovare un nome per ogni cosa parlavano - e forse lo facevano a ragione- di Genius Loci  indicando lo spirito che viveva in quel determinato posto, anzi indicando lo spirito che era quel determinato posto.
Ma gli antichi Romani vivevano in tempi molto lontani dai nostri.
Più in generale potremmo parlare di quella indefinibile sensazione che generano determinati ambienti, quella certezza che quegli stessi ambienti posseggano una propria anima.
Non nel senso religioso del termine, non in quello metafisico ma si tratta di una sensazione psicologica.

Ognuno di noi l'ha provata almeno una volta nella sua vita: davanti ad una città; ad una piazza, un singolo edificio e perfino e sopratutto davanti a molti ambienti naturali.
La sensazione che quel posto in cui ci troviamo in quel momento abbia qualcosa da raccontarci; esperienze che derivano dalla Storia con la S maiuscola, dagli eventi che si sono verificati in loco; dalle umane vicende accadute a chi ci ha preceduto.
Non sempre però si tratta di Storie con cui sia facile fare i conti.
O che si ami ricordare.

- IL LAGO.

Collocata, anzi letteralmente abbarbicata,  nel profondo e gelido Nord della vecchia Europa la Finlandia è la più orientale delle nazioni della penisola scandinava. Scarsamente popolata solo a partire dal 1917 ha ottenuto la sua indipendenza, fino a quel momento ha condiviso la storia ed i destini di due vicini molto potenti e sopratutto ancor più invadenti: la Svezia e la Russia.
Se si dovesse indicare una caratteristica fondamentale, un qualcosa che definisca la sua identità morfologica allora potremmo dire che la ricchezza di foreste e di acqua.
Fiumi e migliaia di laghi , quasi tutti di origine glaciale determinano la natura più intima della Finlandia, specialmente nelle sue regioni più meridionali.

Il lago di Bodom è solo uno di queste migliaia di laghi di origine glaciale, situato vicino  alla città di Espoo  e a solo una ventina di chilometri dalla  capitale Elsinki.
La maggioranza della popolazione lo conosce  col termine finnico di Bodominjärvi mentre la minoranza di lingua svedese preferisce chiamarlo Bodom Trask, entrambi però sia i finnici che gli svedesi da sempre amano villeggiare sulla sabbiose spiagge di uno dei lati delle rive del lago, da sempre apprezzano il panorama dato dalle due isolette del lago: Lillören e Storören




Ed è proprio lì, su quelle spiagge. su quelle rive che cominciò tutto quanto.

- UN GIORNO LONTANO, TANTO TEMPO FA...

giugno 1960.
E' un  tranquillo sabato estivo
Nils Wilhelm Gustafsson e Seppo Antero Boisman sono due ragazzi della zona, entrambi hanno da poco compiuto diciotto anni, entrambi si reputano buoni amici.
Nilf Gustafsson e Seppo Boisman sembrano in tutto e per tutto due tipici adolescenti degli anni '60s, niente pare distinguerli dagli altri tipici adolescenti dell'epoca.
 E' un dato di fatto, lo sappiamo bene, i ragazzi di qualsiasi epoca e latitudine si somigliano e si somiglieranno sempre,  sopratutto durante il fine settimana, quando la scuola, lo studio e gli impegni si allontanano.
E nulla occupa i pensieri di un ragazzo più di una ragazza, questa è un' altra costante universale.
Anche nel 1960, anche in Finlandia perché gli adolescenti di ogni tempo e di ogni luogo si assomiglieranno sempre e comunque.


I quattro di Bodom.

In questo specifico caso al centro dei pensieri dei giovani uomini ci sono due quindicenni dai lunghi nomi e coi capelli color dell'oro: Anja Tuulikki Mäki e la sua amica Maila Irmeli Björklund

C'è un luogo ben preciso sul lago, si chiama Oittaa, ed è un campeggio creato su una della spiagge sabbiose della sponda meridionale di Bodom Lake,  Oittaa è solitamente frequentato da appassionati di sport, ma giugno per quelle latitudini è ancora bassa stagione e in quella sera di giugno non c'è quasi nessuno.

C'è però Karl Valdemar Gyllström, che possiede uno scadente chiosco di bibite e di generi alimentari di infimo ordine. Gyllström è da tempo conosciuto per il suo carattere difficile, quasi da misantropo. Più volte in passato il commerciante ha avuto scontri con i campeggiatori della zona e quando sente il rumore delle motociclette di Nils e di Sepp non reagisce bene.

Le due coppie comprano comunque da lui dei bicchieri colmi di limonata giusto per tenerlo tranquillo, poi però montano la loro tenda su una piccola penisoletta il più lontano possibile dal chiosco e si preparano per trascorrere la loro serata.
Niente andrà come sperano.

- L' EVENTO.

C'è qualcosa di sbagliato che si agira tra le betulle, qualcosa o qualcuno estremamente pericoloso che ha osservato con occhi ancora più pericolosi l'arrivo dei quattro ragazzi.
Il vento agita le foglie, forme indefinibili strisciano nel sottobosco.
E in un innaturale silenzio quel qualcosa e quel qualcuno si avvicina lentamente alla tenda del gruppo.
Gruppo che , apparentemente, non sembra accorgersi di quanto sta avvenendo loro attorno: si è fatto tardi, è sceso il buio, il campeggio è quasi completamente deserto e perfino il chiosco di bibite del poco affabile Gyllström è ormai chiuso. I quattro hanno pescato, hanno cucinato il risultato della loro pesca e poi verso mezzanotte si preparano per trascorrere qualche ora di sonno.
Dopo poco però un rumore improvviso li sveglia...

Il giorno dopo, domenica il campo di Oittaa si riempie nuovamente di campeggiatori e di sportivi.
Non ci vuole molto per notare una tenda strappata e crollata miseramente al suolo, in una posizione abbastanza inconsueta per destare la curiosità dei presenti.
Ci vuole ancora meno tempo perché qualcuno cominci ad urlare dalla paura.
E che qualcun altro corra a chiamare le forze dell'ordine.
Sul terreno sono rimasti quattro corpi insanguinati.


( Continua....)

33 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Grazie Nick, è proprio il mio genere.
Attendo il misterioso seguito.
Cristiana

l'angolo di cle ha detto...

Wow! È il caso che ha ispirato il nome della metal band Children of Bodom.
Sempre bravo Nick!

Patricia Moll ha detto...

Ritorno col botto eh, Nick!
Sempre interessanti e coinvolgenti le storie di cui ci parli.
Misteri che a volte non saranno nemmeno svelati e tut... al solito ci lasci sul più bello! :) :)
Attendo il seguito. Ciaoooo

Long John Silver ha detto...

Post molto interessante, non conoscevo questa storia, non vedo l'ora di leggere i seguiti.

Pirkaf ha detto...

Come sempre arrivo subito di corsa a leggere, ed ad attendere con bramosia il seguito. :-)

Ariano Geta ha detto...

Di nuovo misteri, di nuovo l'impazienza di saperne di più. A quando il prossimo post?

Nick Parisi. ha detto...

@ cristiana 2011
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, io ho scoperto questo caso di cronaca un poco di tempo fa, ne avrei voluto parlare molto prima ma ho aspettato parecchio prima di trattarne su Nocturnia ma volevo un caso di grande impatto per la riapertura.

Nick Parisi. ha detto...

@ Clemantina Daniela Sanguanini
Infatti! E' proprio quello il caso, I Children of Bodom saranno citati alla fine di questo special!

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Grazie per i complimenti! Come ho già detto sopra volevo un post di grande impatto per la ripresa delle attività, un bel mistero di quelli deflagranti come quelli della Vampira di Barcellona o come quello di Passo Dyatlov, la settimana prossima scrivo e pubblico la seconda parte.
Quello della strage del Lago di Bodom è uno dei pochissimi grandi misteri di cui non avevo ancora parlato, comincia a diventare difficile trovare casi importanti che ancora non sono comparsi su queste pagine, una volta terminato di parlare del lago di Bodom concluderò anche quel caso del giudice americano che avevo lasciato in sospeso prima della chiusura.

Nick Parisi. ha detto...

@ Bara Volante
Eh caro Cassidy, ma io volevo davvero scrivere dell'allevamento delle carpe stercorarie o dello scarabeo acquatico...ma poi ho dovuto ripiegare su questa robetta dei Misteri del Lago Bodom... :P LOL
In realtà, visto che avevo tenuto chiuso il blog per tanti mesi volevo riprendere le attività con qualcosa di importante.
A prestissimo, perché da domani riprendo anche a visitare i vostri di blog. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Long John Silver
La settima prossima pubblicherò la seconda parte.
Un abbraccio carissimo!

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Grazie carissimo! Sei gentile come sempre. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Nel fine settimana esce un post sulla vecchia serie "Attenti a quei Due" e poi a metà della prossima la seconda parte di questo mistero.

Ivano Landi ha detto...

Buon rientro ufficiale, a questo punto!
A prima vista sembrerebbe una comune storia di massacro compiuto da psicopatico, ma immagino che la faccenda sia più misteriosa di così...
Mi sono anche divertito a separare i nomi: sia la coppia dei ragazzi che quella delle ragazze hanno un rappresentante con un nome finlandese e uno con nome svedese. Il nome delle isole è pure svedese.

Lucius Etruscus ha detto...

Questo sì che è un ritorno col botto ^_^
Un altro mistero della "tenda distrutta": la settimana scorsa ho parlato del Dyatlov Pass sul Zinefilo e ho citato i tuoi mitici pezzi sull'argomento. Ho letto un saggio su quel mistero ma lo stile di Nocturnia è inimitabile ;-)

Maria Teresa Steri ha detto...

Affascinante e inquietante, soprattutto per l'ambientazione. Sono molto curiosa di leggere il resto. Te l'hanno mai detto che sai raccontare molto bene?

Massimo Citi ha detto...

Curioso un evento del genere proprio in Finlandia, terra poco incline al crimine. Alle volte mi chiedo dove vai a pescare certi eventi... comunque avanti così, aspetto il seguito.

Elisa Elena Carollo ha detto...

Oooooooh... Ovviamente conoscevo già questo mistero e tutti potete immaginare il perché. Ma la cosa inquietante che me l'ha fatto rimanere impresso è che è accaduto nella data del mio compleanno!

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Sapevo che avresti notato questo particolare avendo vissuto da quelle latitudini, del resto se si va ad osservare bene in Finlandia esiste una corposa minoranza svedese, del resto la stessa Tove Jansson, la scrittrice che ha creato i Mumin era di etnia svedese ma di passaporto finlandese. Così come allo stesso modo in Svezia possiamo ritrovare una folta minoranza finalndese.
Dopotutto le due popolazioni hanno avuto talmente tanta storia in comune tra loro ( e anche con la Russia) che è quasi scontato assistere a queste contaminazioni.

Nick Parisi. ha detto...

@ Lucius Etruscus
Grazie ho appena visto, letto ed apprezzato. Ora vado ad aggiungere il link del tuo post in calce al mio.
Ti ringrazio anche per aver aggiunto nuovi particolari interessanti riguardo al caso di Passo Dyatlov, ad esempio quella dell’undicesimo membro della spedizione è una chicca che personalmente mi era sfuggita, quanto agli elementi in più che Yudin non riconobbe dalle foto era un particolare che conoscevo ma che non avevo aggiunto al mio post per evitare di renderlo ancora più lungo di quanto poi è venuto fuori. Aggiungo che contemporaneamente ci furono cose che invece scomparvero come una telecamera in dotazione alla spedizione che non fu mai più ritrovata.
Due sole parole ho detto e lo confermo che nel caso dei nove morti di Passo Dyatlov la ricostruzione ufficiale della tempesta perfetta ed anche le altre più o meno razionali non mi convincono fino in fondo.
Lo penso tuttora anche perché ci sono state talmente tante ricostruzioni contraddittorie nel corso del tempo che risulta difficile trovare una spiegazione che soddisfi tutti i punti dubbi.
Naturalmente credo anche io che ci sia una spiegazione “plausibile”, solo che finora non è mai stata trovata.
Ma del resto se ci fosse un filo logico non sarebbe un mistero e noi non ne staremmo ancora qui a parlarne ancora a distanza di tutti questi anni.
Un abbraccio e grazie ancora per il link.


Nick Parisi. ha detto...

@ Maria Teresa Steri
Grazie per i complimenti! :)
Pensa che invece io ogni volta mi creo talmente tanti problemi su come scrivere le cose, su quali particolari aggiungere e quali no data la mia enorme eterna paura di annoiare i lettori.
;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
E' un evento talmente poco comune a quelle latitudini che ancora oggi a distanza di tanti decenni il " massacro del lago di Bodom" viene considerato uno dei maggiori casi di cronaca nera di tutta la storia della Finlandia.

Nick Parisi. ha detto...

@ Elisa Elena Carollo
Immagino il perché. ;)
Certo che il particolare della data di nascita aggiunge tanti motivi al perché questa vicenda ti affascini così tanto.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Un rientro alla grande, con una delle storie che piacciono a me... solo che, da adesso in avanti, mi tocca aspettare le varie puntate! ;) Scherzi a parte, mi ha ricordato in qualche modo il mistero del "mostro di Firenze."

Poiana ha detto...

Io non so perché continuo a leggere i tuoi post la sera e al buio. Ho serie difficoltà a capire se i brividi lungo la schiena sono di febbre o di... fifa.
Ritorno col botto comunque, complimenti :)
Un abbraccio Nick.

Nick Parisi. ha detto...

@ Cristina M. Cavaliere
In effetti ci sono alcune similitudini con i primi delitti del mostro di Firenze, ma poi vedrai che a parte un elemento che sarà più chiaro con la seconda parte le due vicende devieranno completamente le une dalle altre.
A presto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Poiana
Credo che in fondo in fondo, paura o non paura, queste vicende affascinano un lato di noi, spingono la nostra curiosità ed il nostro desiderio di conoscere cosa c'è oltre.
Ricambio l'abbraccio volentieri.

Poiana ha detto...

Sì, ma io che mi tengo sempre alla larga da cose "spaventevoli"... che poi se mi dicessi che un pazzo assassino li ha maciullati non mi farebbe né caldo nè freddo (dal punto di vista della fifonaggine); è proprio il fatto di non sapere che mi rizza i nervi.

Nick Parisi. ha detto...

@ Poiana
Se è per questo cercheremo di rimediare quanto prima.
Vado a scrivere la seconda parte.

Poiana ha detto...

E io la aspetto.
A presto Nick 😘

Obsidian M ha detto...

Se mi avessi scritto questo post un paio di anni fa, prima della mia vacanza finlandese, probabilmente mi sarei recato sui luoghi del mistero....
Bentornato! Ecco il blogger che mancava a tutti!

Nick Parisi. ha detto...

@ Poiana
vedrò di non farti aspettare troppo allora.

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Allora ti auguro di vero cuore, di poter tornare presto in Finlandia, di poterti concedere un'altra meritata vacanza a quelle splendide latitudini e già che ci siamo, magari di tornare con un bel fumetto finlandese ... o con un dvd dei Mumin in regalo per me
Ahahahahah
Visto che amico disinteressato ! ;)

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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