DESDY AND ME: INTERVISTA A GIUSEPPE DI BERNARDO A PROPOSITO DELL'INSONNE.

Come sapete esiste un filo rosso che collega tutte le mie interviste le une con le altre, in questo caso torno ad incontrare il fumettista Giuseppe Di Bernardo (ne ho parlato QUI e potete trovare l'altra intervista che gli ho fatto QUI). E' sempre un piacere re-incontrare i miei precedenti intervistati, è un modo per fare il punto sul tempo trascorso e sui progetti annunciati e su quelli realizzati.  In questo caso specifico l'odierna intervista verterà su un personaggio in particolare: Desdemona "Desdy" Metus la DJ fiorentina creata dallo stesso Di Bernardo assieme ad Andrea Polidori, le cui avventure dal tono decisamente esoterico hanno appassionato numerosi lettori. Oggi parleremo sia della serie (anzi "delle" serie) a fumetti sia del corto live action ancora disponibile su You Tube (lo trovate QUI) di cui ho parlato verso la fine dell'anno scorso ( QUI).
Su l'Insonne tornerò presto con una mia recensione di Ouverture, inoltre spero di poter intervistare presto il regista Alessandro Giordani e qualcuno degli interpreti, magari proprio Chiara Gensini, l'interprete di Desdemona.
Oggi però è il giorno di Giuseppe Di Bernardo che ringrazio.
Buona lettura!
E fatemi sapere le vostre impressioni su Ouverture!

Nick:  Ciao Giuseppe, bentornato su Nocturnia, questa intervista sarà incentrata principalmente sul tuo personaggio Desdemona Metus, ovvero "L'Insonne", di cui recentemente avete reso disponibile una versione live action valida come episodio iniziale per una serie televisiva. Torniamo alle origini, raccontaci di come è nato il personaggio che poi avrebbe debuttato nel 1994.

Giuseppe Di Bernardo:  "Era una notte buia e tempestosa"... No. Forse tempestosa no, ma certamente nebbiosa, di fumo di sigarette e vapore acqueo. Con il mio sodale, Andrea Polidori, passavamo le serate in giro per la notte fiorentina, fantasticando di una serie a fumetti thriller con una ragazza come protagonista. Io stavo facendo un corso di fumetto e presentammo un progetto a una piccola casa editrice romana che lo accettò. Non è da tutti esordire nel mondo del fumetto direttamente con una serie da edicola. La casa editrice, però, era un gigante dai piedi d'argilla, e dopo poco tempo è andata a carte quarantotto. Sono seguiti dieci anni d'oblio per Desdemona, fino al 2005 quando è tornata in edicola con un reeboot. Sono stati 13 episodi ad alta tensione, sia narrativa che editoriale. La serie è autoconclusiva, quindi ve la potete leggere tutta d'un fiato, anche se gli ultimi tre volumi non sono facili da trovare.


Nick:  Desdemona Metus è nata dall'immaginazione tua e di Andrea J. Polidori, quali elementi hai creato tu e quali Polidori? Tra le altre cose sarei curioso di sapere chi tra voi due ha voluto utilizzare una Citroen  2CV Charleston come auto utilizzata dal personaggio.

Di Bernardo: Che domanda difficile. Del carattere di Desdemona siamo entrambi responsabili, forse io lo sono maggiormente della sua incarnazione grafica, essendo anche disegnatore. Andrea è più incline al giallo classico mentre io sono più avvezzo al soprannaturale e all'esoterismo. Questa è la ragione per la quale l'edizione del 2005, che ho seguito praticamente da solo, ha quei tratti più marcati. Anche per la due cavalli, credo che la colpa sia imputabile a entrambi: era una macchina che adoravamo. Non saprei chi l'ha proposta per primo.

Nick:  Ad un certo punto il personaggio rimane solo nelle tue mani, precisamente cosa successe all'epoca?  Nel caso, Polidori segue ancora le vicissitudini editoriali e creative di Desdemona? Fornisce ancora qualche opinione in merito oppure considera conclusa quella fase della sua vita?

Di Bernardo: Dalla prima alla seconda vita de L'Insonne sono passati tanti anni ed Andrea si è dedicato ad altro e mi ha lasciato le redini. Però, oltre ad essere informato sugli sviluppi, ha anche firmato con me il secondo episodio dal titolo: "La crociata dei bambini". Quindi tra noi non ci sono state liti tipo band che si sciolgono, ma solo scelte di vita diverse. Ogni volta che c'è qualcosa che bolle in pentola per Desdemona corro ad avvisare Andrea.

Nick:   L'Insonne è un riuscito mix di thriller ed esoterismo, nel corso della precedente intervista però probabilmente-come hai suggerito tu stesso all'epoca- non parlammo abbastanza dei sottotesti ermetici del fumetto, se vuoi possiamo recuperare adesso.

Di Bernardo: Non è facile, dovremmo analizzare storia per storia e vedere quali elementi ho disseminato e quale lettura gli si può dare. Una storia è come una lasagna: è stratificata. Oppure, per dirla in modo più "alto", è come un geroglifico, che ha più livelli di lettura: l'immagine, il significato e il significato nascosto. Nello specifico L'Insonne parla di trasformazione. La serie è divisa in capitoli tratti dall'alchimia. I riferimenti alchemici sono palesi come quando si citano testi o quando la storia si svolge a Rennes le Chateau o presso la porta alchemica di Roma, ma anche nascosti, iniziatici, come la data di nascita di Desdemona, che è l'epifania occulta. Ma ho fatto di peggio con "The Secret". Ora, sull'argomento sono assai più cauto, razionale, mentre in quegli anni mi ero fatto trasportare parecchio.

Nick:  Veniamo adesso all'incarnazione live action, nel 2015 nel corso della nostra precedente intervista avevi annunciato la fine delle riprese dell' episodio "L'Insonne -Ouverture" , in questi giorni (Natale del 2018) è stata resa disponibile su You Tube. Cosa è successo nel frattempo? E quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato sul vostro cammino?

Di Bernardo: Questa è una domanda da rivolgere alla produzione e al regista. Io posso solo dire che è stata una esperienza stupenda, da seguire gli sceneggiatori nella stesura del testo, al vedere coi propri occhi le riprese a Firenze fino alla presentazione del film a Lucca Comics nel 2016, dove ho avuto il piacere di riportare Andrea Polidori alla famosa kermesse toscana di fumetto dopo vent'anni. L'abbiamo vissuta come la reunion degli 883.

Una intensa Chiara Gensini è Desdemona Metus in Ouverture.

Nick : Come è nata l'idea del telefilm? In che misura sei stato coinvolto nella realizzazione de "L'Insonne-Ouverture"? 

Di Bernardo: L'idea di un film dedicato a Desdemona c'è dal 1995, quando venimmo contattati da un giovane regista romano. La storia si ripetè intorno al 2002, quando addirittura, io e Polidori, scrivemmo una sceneggiatura completa, pagata, e depositata alla SIAE. Niente di fatto anche in quella occasione. Per questo, quando la Mescalito mi contattò io rimasi piuttosto freddo: mi ero illuso troppe volte. E invece, Alessandro Giordani e Giorgio Beltrame facevano sul serio. Il mio ruolo era soltanto quello di supervisore dei testi della bravissima sceneggiatrice Anita Rivaroli e di Alessandro Giordani, per fare in modo che il film uscisse il più possibile coerente col personaggio di carta.

Francesco Montanari nel ruolo del commissario Leone
Nick:  Le tue impressioni come autore e come appassionato. Cosa hai ritrovato delle atmosfere del tuo fumetto e della resa dei personaggi e cosa invece è stato cambiato?

Di Bernardo: Le atmosfere ci sono tutte. E questo è certamente merito di Alessandro Giordani che il fumetto lo conosceva bene. Si sente anche chiaramente il gusto un po' vintage che io stesso cercavo di dare alle storie su carta, ispirandomi al thriller italiano anni 70. Potessi calcherei ancora di più la mano, e chissà che non sia solo questione di tempo.

La Charleston di Desdemona. Direttamente 
dagli anni 60 fino al set di Ouverture
Nick:  Chiara Gensini nel ruolo di Desdemona ha fornito una interpretazione molto intensa,che impressioni hai del cast e come sono stati coinvolti gli attori?

Di Bernardo: L'incontro con Chiara è una di quelle sincronicità che ti illuminano il cammino. In tempi non sospetti, prima di incontrare i ragazzi della Mescalito, un amico mi telefonò per dirmi che durante un episodio di Coliandro, aveva visto (qui: https://youtu.be/AUnMAwl0JrY) un'attrice che sarebbe stata, a suo avviso, una Desdemona perfetta, con la stessa grinta del nostro personaggio. In effetti aveva ragione, e restai anche io senza parole e con la mascella caduta, ovviamente. Poi, un bel giorno, Alessandro Giordani mi dice: "senti, per l'attrice noi avremmo pensato a Chiara Gensini". Potete immaginare il mio stupore. Chiara, oltre ad essere una attrice fantastica, potente, è disponibilissima e parla sempre con grande piacere di Desdemona e di questa esperienza. Comunque vada, credo che la nostra deejay le sia rimasta un po' attaccata addosso. Però permettimi di citare e ringraziare ancora tutti gli altri attori che hanno reso possibile questo sogno: Giulio Pampiglione, un Fabio perfetto, Olga Šapoval, che mi sarebbe piaciuta anche nei panni di Cronide, Francesco Montanari che non ha bisogno di presentazioni, il giovanissimo ed eccezionale Andrea Pittorino, Giacomo Gonnella, un sorprendente Boss e Mariano Aprea che, alla fine della puntata pilota interpreta per un attimo Isaia, il padre di Desdemona.

Nick: In "Ouverture" c'è una scena molto bella in cui uno dei personaggi viene sorpreso davanti al televisore a guardare "Il Segno del Comando", la scena la dice lunga sia come ideale atto di passaggio del testimone, sia del tipo di televisione che vorreste fare. Come è nata l'idea di quella scena?

Di Bernardo: Non è un caso, ovviamente. L'idea di Inserirla è di Alessandro, che aveva ben colto le caratteristiche gialle, occulte e visionarie che accumunano il famoso sceneggiato Rai al nostro fumetto. Non so se è un auspicabile passaggio di testimone, ma certamente quel tipo di produzione thriller popolare ha formato il mio immaginario, oltre ad aver avuto un successo stratosferico che la rende notissima ancora oggi.

Nick: Riesci a tracciare un primo bilancio sul come sia stato accolto "Ouverture" dai fans e dagli addetti ai lavori?

Di Bernardo: Posso dirti come l'hanno accolto i lettori: super-mega-stra-benissimo! E anche qualcuno che non conosceva la serie a fumetti ha apprezzato. Buon risultato anche tra gli addetti ai lavori e tra gli autori che hanno scritto e disegnato la serie. I colleghi "autorevoli" invece, han fatto finta di nulla, ma ci sono abituato. Ognuno zappa solo il suo orticello e spesso si dà la zappa sui piedini.

Nick:  Parliamo del futuro, so che nelle tue intenzioni originarie questo episodio sarebbe dovuto servire come tentativo per convincere produttori e studi televisivi per lanciare una ipotetica serie televisiva completa. Quanto siamo vicini oggi come oggi a questo risultato e che prospettive ci sono ?

Di Bernardo: Ci sono dei contatti. Con Alessandro Giordani stiamo lavorando a una proposta concreta, fatta di plot della serie, soggetto degli episodi e sceneggiatura del primo. Ma se è difficile proporre una serie a fumetti, proporre una serie TV equivale a fare centro bendati. Sui dettagli ti rimando volentieri ad Alessandro Giordani e alla produzione.

Nick: Bene, è tutto. Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità e ti saluto rivolgendoti la classica chiusura finale di Nocturnia, chiusura che conosci fin troppo bene: c'è una domanda a cui avresti risposto volentieri e che io invece non ti ho rivolto?

Di Bernardo: Mi avresti potuto chiedere lumi sulle incarnazioni future della Desdemona di carta. E quindi mi rispondo. Dopo essere apparsa in un episodio speciale di Dampyr ambientato a Firenze, Desdemona farà una comparsata nella mia prossima graphic novel intitolata "Mostro di Firenze – un enigma senza fine" edita dalle Edizioni inkiostro, disegnata dal bravissimo Vittorio Santi e prevista in uscita in aprile. Poi, la serie de L'Insonne (e anche The Secret) verrà pubblicata sull'innovativa piattaforma per fumetti digitali di eMooks (https://youtu.be/xGBDiPqQ6ME ), con effetti sonori e visivi. Da non perdere. E chissà che non mi riesca di terminare la sceneggiatura di una storia che racconta una Desdemona ragazzina alle prese con la sua prima avventura. Ci sto lavorando da tre anni, ma il tempo è poco e io non sono mai soddisfatto. Grazie dello spazio!

10 commenti:

Unknown ha detto...

Gran intervista, ho sempre e solo sentito parlare della serie, mi hai messo una gran curiosità di recuperare quello che mi sono perso, mille grazie ;-) Cheers!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Complimeneti, ottima intervista.

Ariano Geta ha detto...

Ammetto che non ho letto nulla di questa serie fumettistica, però gli spunti mi sembrano interessanti. Approfondirò sicuramente, anche riguardo il live action.

fperale ha detto...

Ricordo il cameo di Desdemona in Dampyr (anche se non sapevo fosse lei, l'ho scoperto in seguito!).. ho letto solo un albetto speciale dell'Insonne, anch'io ho curiosità di leggere altro

Nick Parisi. ha detto...

@ Bara Volante
Grazie di cuore per aver apprezzato!

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Sei gentilissimo!Grazie! :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Visti i tuoi gusti penso proprio che il live action ti piacerà tantissimo!

Nick Parisi. ha detto...

@ fperale
Alcune cose purtroppo non si trovano facilmente, però probabilmente almeno i numeri della gestione Free Books o gli speciali dovrebbero essere ancora rintracciabili nelle varie fumetterie.

MikiMoz ha detto...

Interessante davvero.
Io spero che la cosa possa andare in porto, magari la soluzione alla Coliandro sarebbe ideale: cicli di pochi episodi.
La Gensini grande attrice, e il fatto che il progetto sia piaciuto ai lettori è già un punto a favorissimo.
Non ho seguito le avventure a fumetti di Desdemona, la conosco solo di nome, ma la serie la vedrei.
Specie se ha quelle ideali atmosfere lì, pur aggiornate (amo Il segno del comando).

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
La Gensini l'avevo scoperta artisticamente proprio in un episodio di "Coliandro", secondo me -avendo letto il fumetto-è stata perfetta nel ruolo. Da appassionato, sia di fumetti che di fiction a tema misterico, mi auguro proprio che riescano a fare almeno una stagione.
Sarebbe un bel passo avanti per la fiction nostrana.

Ricordando il passato

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