Pages

domenica 4 marzo 2018

TALKING ABOUT DONALD SOFFRITTI

Cominciamo a svelare qualche informazione sul futuro intervistato di Nocturnia, volete?
Donald Soffritti è un artista che impiega il suo talento sia nel campo dei fumetti che della satira.
Il "nostro" nasce a Ferrara nel 1967,e  nel frizzante clima della città degli estensi impara da subito ad amare le arti figurative.
Nel 1990 si diploma in pittura all'accademia di Bologna e ben presto le sue illustrazioni cominciano ad apparire nell'edizione ferrarese dello storico quotidiano Il Resto del Carlino.
Un uomo crede in lui e gli dà la possibilità di pubblicare le sue prime storie come fumettista.
L'uomo è un grande artista, il suo nome è Franco Bonvicini, in arte Bonvi, il creatore delle Sturmtruppen.
Ed è proprio sul giornale delle Sturmtruppen che Soffritti debutta con un proprio personaggio, il personaggio si chiama Lambretti e comincia ad apparire a partire dal numero 61 di  Sturmtruppen dell'anno 1993.
Grazie a quei primi passi, dopo qualche tempo Soffritti comincia a disegnare anche sul Prezzemolo, il simbolico testimonial di Gardaland.
Ma è ancora solo l'inizio.
Lo stile "gommoso" ed ironico del tratto di Soffritti si fa notare nell'ambiente e nel'97 arriva un passaggio determinante nella carriera dell'artista, il disegnatore entra infatti nello staff Disney, inizialmente solo come inchiostratore.


Soffritti frequenta anche l'Accademia Disney e dopo due anni si cimenta anche come disegnatore completo; da quel momento illustrerà storie e disegnerà cover per testate come Topolino; i Grandi Classici; Minni e per il fenomeno del momento Witch.

Ma l'illustratore ferrarese non si limita solo ai personaggi della casa del Topo, ma volge il suo sguardo (e la sua matita ) anche al resto del mercato italiano ed anche a quello francofono.

Oltralpe Soffritti disegna 2 album del fumetto  Alienor su testi dello sceneggiatore francese Frédéric Brrémaud, che sarà suo compagno d'avventura anche per altre produzioni, come Toutou et Cie del 2009\10 per l'editore Bamboomentre per l' Italia numerosi sono i progetti a cui il disegnatore prende parte. Tra tutti citiamo le strip della serie Kico realizzate su soggetto di Daniele Brolli ed apparse sul quotidiano La Gazzetta dello Sport e la partecipazione con una sua storia (su sceneggiatura di Michele Ampollini) sul # 48 di Rat-Man dove per la prima volta Leonardo Ortolani permette ad altri disegnatori di occuparsi della "sua" creatura.
Senza dimenticare gli spassosi Superheroes Decadence, supereroi della terza età, con annessi tutti i problemi del caso.


In tutto questo Soffritti non dimentica le sue origini: assieme al giornalista Alessandro Zangara e su incarico del comune di Ferrara crea il personaggio di Tonio, le cui avventure annuali a tema sociale scolastico vengono distribuite negli istituti della provincia estense.

Nel 2005 la Disney gli dà l'incarico di occuparsi delle storie per la nuova testata PP8-Paperino Paperotto, che a tutt'oggi è ancora uno dei personaggi disneyani più amati dall'artista.

Ma quello dell'illustrazione è un universo fatto di diversi mondi e Soffritti dimostra spesso e volentieri di sapere e di voler spaziarci attraverso.
Diversificazione nella continuità sembra essere la parola d'ordine del giovane e talentuoso autore.

Nel 2007 Soffritti è l'autore del Manifesto della manifestazione Cartoomics e piano piano il disegnatore (grande appassionato di strumenti come il Sax) comincia ad illustrare numerose copertine di dischi Jazz e Gospel.
Tre anni dopo è il turno di un altro mondo.

Cover di Topolino #3119
Realizzata da Donald Soffritti
Copyright e diritti Panini Comics

E' il 2010 quando un amico offre a Donald Soffritti la classica occasione che non si può proprio rifiutare. L'amico si chiama Roberto Corradi e ancora una volta il lavoro riguarda un quotidiano della stampa nazionale.
In quel periodo il giornale Il Fatto Quotidiano sta lanciando il suo inserto satirico ribattezzato Il Misfatto, Soffritti accetta ben volentieri realizzando strip  e vignette auto conclusive con le quali si diverte a prendere in giro il panorama politico nostrano. Quando poi un gruppo di collaboratori (tra i quali Luca Telese e lo stesso Corradi) si distaccheranno da Il Fatto per fondare Pubblico, un nuovo giornale, Soffritti sarà della partita collaborando anche a Yanez il supplemento satirico della neo nata pubblicazione (che purtroppo avrà breve vita)

Il resto è cronaca recente: Soffritti nel tempo libero fa il padre, si diverte a suonare il Sax ma soprattutto continua a fare il lavoro che ama, quindi disegna, disegna tantissimo.
Sia Topi e Paperi,sia molto altro.
Presto vi proporrò una intervista che Donald Soffritti mi ha gentilmente concesso.
Ci sarete?

6 commenti:

  1. Conosco bene Donald, essendo un lettore assiduo di Topolino. Non è nella mia hall of fame, ma mi piace il suo stile moderno e cartoonesco. Sì, molto adatto per le storie di Paperino Paperotto (una saga che a me piace e che ha riservato delle belle 'chicche').

    RispondiElimina
  2. Ci sarò, perché mi incuriosiscono sempre le interviste agli autori del fumetto. Anche se non posso non dire che il suo stile di disegno è quanto di più lontano esista dai miei gusti. Tanto è che mi sono allontanato definitivamente dal mondo Disney quando, alla metà degli anni '70, le "cavazzanate" hanno cominciato a prendere il sopravvento sul resto.

    RispondiElimina
  3. Un altro fumettista una volta mi disse "Ma Donald Soffritti, con il nome che si ritrova, era destinato a disegnare su Topolino!" In effetti aveva ragione :) Sono curioso anch'io di leggere la tua intervista!

    RispondiElimina
  4. @ Riccardo Giannini
    Soffritti è davvero bravo, io credo che tra gli attuali disegnatori Disney\Panini lui e la Silvia Ziche siano i migliori.

    RispondiElimina
  5. @ Ivano Landi
    Io amavo molto lo stile di Scarpa e Bottaro tra gli italiani e quelli di Gottfredson e Taliaferro tra i classici americani, mi rendo però conto che, almeno nel nostro paese, sarà difficile che tornino di moda. Lo stile di Cavazzano è molto bello e gommoso e di Cavazzano apprezzavo moltissimo i suoi Altaj & Johnson, solo -che ci vuoi fare?-Scarpa e Bottaro per me rimangono il top.

    RispondiElimina
  6. @ fperale
    Il nome in effetti è profetico, pensa che io volevo intitolare il mio post come "Donald che disegnò Donald!" ;)

    RispondiElimina