Pages

venerdì 3 giugno 2016

ITALIAN WAY OF COOKING (2015)

Una notte una creatura sconosciuta s'introduce nella casa di Nero Bonelli.
E tenta di divorare i suoi due figli.
Nero riesce a uccidere il Mostro, ma da quel momento l'intero corso della sua vita cambierà drasticamente.
Non che prima le cose andassero bene, da tanto troppo tempo Nero è abituato a veder andar male la sua vita: il "Gallo Nero del Chianti", il ristorante di proprietà di Nero - e dove l'uomo lavora come chef - è sommerso di debiti e tasse non pagate; a complicare le cose si aggiunge una ex moglie rapace ed egoista, un' amante invadente ai limiti dello stalking, una vigilessa fanatica delle multe e qualcuno di molto potente che non vede l'ora di mettere le mani sul "Gallo Nero".
Nero deve trovare un modo per occultare il corpo della misteriosa creatura  per non incorrere in ulteriori disagi e forse, proprio la sua professione potrà fornirgli nuovi e creativi modi per distruggere le prove del suo gesto.
Ma ogni scelta compiuta comporta conseguenze e, prima che l'uomo se ne renda conto, si ritroverà tramutato in un "cacciatore di Mostri". Sullo sfondo di una Toscana decisamente non da cartolina, tra serial killer, antiche ricette e creature ancora più antiche, Nero Bonelli dovrà affrontare una realtà più grande di lui.

Italian Way of Cooking è un romanzo che procede ad innesti, anzi - volendo mantenere il tema culinario- ad "ingredienti", che aggiunti uno dopo l'altro forniscono un piatto completo.
Il libro di esordio del genovese Marco Cardone, infatti sembra coniugare al suo interno diverse influenze, diversi sapori, l'uno più speziato degli altri
Già, come definire Italian Way of Cooking, come etichettarlo?


Provate a prendere un pizzico della Commedia all'Italiana, non quella ultima dei vari Cinepanettoni ma quella gloriosa dei tempi che furono di quei film quella che, descriveva noi italiani ( non importa se del Nord, del Sud o del Centro dello Stivale) esattamente come siamo con i nostri limiti, difetti e con le nostre estreme piccolezze umane, ma anche quelle positive peculiarità che ci riabilitano almeno minimamente. Legati come siamo a quei due o tre valori che ci impediscono di cadere a picco verso il baratro: l' amore per i figli, per quei pochi amici veri che si finisce per incontrare nel corso della vita, la passione per la buona cucina o per i nostri centomila piccoli campanili, la testa dura che spesso finiamo per avere nei nostri (rarissimi ) sussulti d'orgoglio. Metteteci numerosi momenti hot, di quelli che avrebbero fatto impallidire il buon Boccaccio nei suoi giorni peggiori e conditela con un succo di dialetto, anzi di vernacolo.  Parlo di quel vernacolo  utilizzato dai "toscanacci" di una volta, quelli che facendo immensi giri di parole, tante parolacce e qualche bestemmia di troppo ti svelavano le verità semplici ed assolute della vita
Ecco, fatto questo cominceremo ad avere una vaga idea di quello che rappresenta Italian Way of Cooking
Ma siamo ancora solo all'inizio.


Marco Cardone
Unite poi il risultato delle precedenti impostazioni poi con l' horror,  con tantissimo horror di quello cattivo e viscerale che non fa sconti a niente e nessuno, metteteci anche un filino di urban fantasy (che non fa mai male e tanto va di moda oggi, esattamente come il polpettone freddo non poteva mancare nelle mense degli anni 60 s; oppure il vitello tonnato e i coktail di gamberi in salsa rosa negli anni 70s . O, sempre dedicato ai nostalgici, le penne alla vodka e i tortellini panna, prosciutto e piselli che spopolavano negli anni 80 S) ed il risultato sarà questa Commedia dark anzi decisamente nera, nerissima scritta da Cardone . 
Una Commedia molto sulle righe ma decisamente divertente.

Ed infatti è "sopra le righe" il primo termine che viene in mente pensando a tutti i vari personaggi presenti nella scena: a cominciare  dal protagonista Nero Bonelli, un personaggio profondamente imperfetto, umanissimo ma in balia degli eventi. Nero è un cuoco decisamente sfortunato ed assillato da vari problemi, forse un poco greve e sbrigativo ma decisamente dotato di buon cuore. Godibilissimo anche il suo assistente Mirco, un uomo disposto a vendersi -forse non l'anima ma la madre sicuramente sì -in cambio di un buon affare, per non parlare delle attuali e delle vecchie compagne di Nero, tra cui  una viziata ex moglie ed un amante, la prosperosa Marica il cui unico scopo nella vita pare sia rompere continuamente i coglioni l'anima al povero chef, sia pure con scopi e toni diversi ( non svelo niente di più, ma chi ha letto il libro avrà già capito a cosa mi riferisco), il carabiniere Patané o l'amico Lapo, tutti rappresentanti di tipologie umane ben conosciute e che finiscono per animare questa continua e scombussolata ( nel senso buono del termine) "commedia degli equivoci".

Il tutto sullo sfondo di una Toscana che l'autore sembra conoscere bene nei suoi pregi e nei suoi difetti, una Toscana - come dicevo nella sinossi- decisamente non da cartolina ma descritta in maniera  viva e precisa  e sviluppata in maniera fortunatamente non stereotipata.
L'azione infatti si svolge quasi tutta nel Chianti,; vengono compiute incursioni in luoghi ben precisi quali Montecatini e Monteriggioni, i protagonisti inoltre si esprimono quasi esclusivamente in maniera vernacolare ( molto vernacolare), particolare quest'ultimo che, almeno all'inizio, potrebbe spiazzare i lettori non "locali", ma è una cosa che si supera facilmente dopo poche pagine.
Non mancano riferimenti alla recente Storia degli ultimi anni, sia locale:  il Killer enalotto, così chiamato perché apparentemente sceglie a caso le sue vittime, che tanta importanza avrà nel corso della vicenda, non fa che richiamare alla memoria ben altri assassini seriali della storia recente che ancora oggi animano gli incubi di tanti vecchi fiorentini. Che nazionale: penso ad esempio, ad una certa società di riscossione che appare nel romanzo, chiamata Equità e che si dimostra tutto fuorché un esempio di virtù). E c'è spazio anche per una versione in chiave horror e  arcana della tragedia italica chiamata Fuga dei Cervelli.

Insomma, stiamo parlando della nostra Italia, di quella che vediamo tutti i giorni dal nostro lato del multiverso.
E che Marco Cardone utilizza ed impiega come suo personale ottovolante, come proprio privato "Grand Guignol".

Perché l'elemento perturbante, non solo non manca, non solo viene impiegato a piene mani ma è quello che unifica l'intera vicenda, che la anima e che le fornisce senso.
E' un horror sanguigno e terragno che ha a che fare con creature (non tutte malvagie) molto legate al territorio, al folklore locale e che riescono a confondersi con il logorio della vita moderna.
O a sfruttarlo.
Non solo Nero scoprirà che i Mostri, quelli veri, esistono. Non solo  dovrà imparare a cacciarli ma scoprirà anche che per ognuno di loro esistono modi decisamente molto redditizi per utilizzarne le carni (sì, avete capito bene!). Al contempo si renderà conto che da ogni tipologia di carni provengono anche fastidiosissimi ed imprevedibili effetti collaterali, cosicché quello che inizialmente era nato come un classico percorso di formazione ben presto devierà in situazioni e scenari decisamente inusuali ma estremamente divertenti per gli occhi dei lettori.

Italian Way of Cooking è un romanzo consigliabile sia se siate appassionati di narrativa del Terrore sia se avete amato film come Amici Miei, un libro da gustare accompagnandolo da un buon calice di Sassicaia. Certo, non tutto scorre sempre perfettamente, in un paio di momenti ( pochissimi, per sincerità) si avverte quasi una sorta di fretta eccessiva o di forzatura nello scorrere dell'azione, ma questo credo che dipenda dal trascorso dell'autore,proveniente da concorsi come quello di Minuti Contati o quelli de La Tela Nera, in cui spesso l'obbligo della sintesi e della brevità è uno dei requisiti richiesti.
Niente di grosso, intendiamoci, semplicemente in un paio di punti si avverte una eccessiva stringatezza in passaggi che- forse e lo dico da lettore- avrebbero meritato uno sviluppo ulteriore.
Ma sopratutto niente che infici la validità di questa prima prova di Marco Cardone sulla dimensione del romanzo.

Un romanzo che non ti aspetti.
Decisamente, una  piacevole sorpresa.


ITALIAN WAY OF COOKING   di MARCO CARDONE
EDITORE: ACHERON BOOKS  ( Link per l'acquisto QUI e QUI.)
Edizione per Kindle: 3,38 Euro
Edizione Cartacea: 12,00 Euro
Nota: Chiude il romanzo una serie di dieci ricette su come cucinare un Mostro, alcune sono nate in un concorso apposito, altre frutto della fantasia di personaggi ben conosciuti dai lettori di questo blog.
Quindi se vi trovate per le mani un Cthulhu vendutovi a metà prezzo dal vostro pescivendolo di fiducia e non sapete come cucinarlo questo ricettario è quello che fa per voi.

Hanno Parlato di Questo Romanzo anche:

-Ivano Landi

-Storie da Birreria

-Il Pozzo e lo Straniero.

-Del Furore di Avere Libri.

-Silverfish Imperetrix.

-Diario di una Cacciatrice di Libri.

-Ariano Geta.

28 commenti:

  1. Questa sì che è una degnissima recensione, mica quella che feci io a suo tempo! Bravo!

    RispondiElimina
  2. Pare interessante, e mi ricorda anche molto "Memorie di un cuoco d'astronave" di Mongai.


    RispondiElimina
  3. @ Ivano Landi
    Non me la ricordo, magari l'avrò anche commentata a suo tempo ma adesso come adesso non ho presente, sono comunque disposto a linkarla alla fine del post assieme a quelle di tutti gli amici che hanno parlato del libro.

    RispondiElimina
  4. @ Coriolano
    Di simile c'è il particolare delle ricette "atipiche", i due romanzi però sono molto diversi l'uno dall'altro.

    RispondiElimina
  5. @ Bara Volante
    Credo che possa rispondere davvero ai tuoi gusti.

    RispondiElimina
  6. In effetti sei stato il primo a commentarla ;D
    Il link è questo:
    http://ivanolandi.blogspot.it/2016/03/italian-way-of-cooking.html

    L'ho riletta e devo dire che non è così terribile come ricordavo. E' che considerandomi scarso come recensore a volte vado per partito preso. L'interessante è che le nostre due recensioni non si accavallano troppo e sembrano anzi complementarsi a vicenda.

    RispondiElimina
  7. @ Ivano Landi
    Stasera me la rileggo e la aggiungo in calce al mio post, assieme a quella di Marco Stabile e di altri amici.

    RispondiElimina
  8. Perònn è giusto! Se vi mettete tutti e due, Nick e Ivano, a parlare di queto libro.... va beh..ho capito! Lo metto in lista ... ahhaahhahaha

    RispondiElimina
  9. Però non.... scusa Nick! :*)

    RispondiElimina
  10. @ Patricia Moll
    Non ti scusare, avevo capito il senso. :)

    RispondiElimina
  11. Aaaah con questa recensione Cardone Si è guadagnato un lettore in più, tra le altre cose è un mio concittadino e la cosa mi fa molto piacere. Bravo Nick, bravo Cardone.

    RispondiElimina
  12. Opss!!! Ciao Nik, vado per segnarmi il libro e scopro che lo aveva già in lista! Poi rileggendo Ivano mi è venuto in mente. Perdirindina! A questo punto finiti i due libri che ho in ballo, il prossimo deve essere per forza questo, dopo due recensioni cosi. ^__^

    RispondiElimina
  13. Molto interessante!
    Ti auguro una buona serata.

    RispondiElimina
  14. @ massimiliano riccardi
    Se la cosa ti interessa so che a Genova il giorno 8 dovrebbe esserci una presentazione del libro, credo alla birreria HB.
    Se ti va, magari incontri l'autore, chi lo sa? Potreste diventare anche amici.

    RispondiElimina
  15. @ Anna Maria Fabbri
    E allora, se te lo consiglia anche Ivano, non puoi proprio resistere e dire di no, dovrai proprio comprarlo.

    RispondiElimina
  16. @ Cavaliere oscuro del web
    Buona serata a te.

    RispondiElimina
  17. Con questa presentazione incisiva e tenendo conto di ciò che gli altri amici hanno scritto sul libro, vien voglia di leggerlo assolutamente *__*
    Fosse altro che per la tua citazione di narrativa del Terrore [...] Amici Miei [...] un buon calice di Sassicaia (anche se son pressoché astemia, un assaggio si può fare!) ^_^

    RispondiElimina
  18. Grazie per il link :))
    Abbiamo parlato in tanti di questo libro!

    RispondiElimina
  19. Molto grazioso davvero. Ne ho parlato anche io sul mio blog, anche se la mia recensione non è accurata come la tua. Però l'ebook mi è piaciuto davvero.
    Se ti interessa la puoi trovare qui:
    http://arianogeta.blogspot.it/2016/01/segnalazione-italian-way-of-cooking.html

    RispondiElimina
  20. @ Glò
    Mi sa che lentamente io e gli altri ti stiamo traviando, poco alla volta non solo apprezzerai il Sassicaia ma anche l'horror letterario.
    Ti stiamo rovinando poco alla volta, amica mia. ;)

    RispondiElimina
  21. @ Ariano Geta
    Inserisco ben volentieri il tuo link.
    Tra oggi e domani provo a scriverti per quel'altra cosa.

    RispondiElimina
  22. @ Ivano Landi
    Siamo stati davvero in tanti a parlarne, mi fa piacere per l'autore.

    RispondiElimina
  23. Oh, una recensione degna di un ristorante di lusso, sai? Tra le cose che nel romanzo di Cardone mi hanno più colpita c'è il modo in cui sa rendere i paesaggi. No, dico, ma la scena di caccia a Piombino ce l'ho ancora impressa nonostante siano passati mesi dalla lettura.
    Ps. grazie per la menzione :P

    RispondiElimina
  24. @ Federica L
    Ciao e benvenuta sul mio blog! :)
    Concordo con te sulla descrizione dei paesaggi fatta dall'autore, oltretutto avendo vissuto un anno in quegli stessi luoghi li ho trovati estremamente riconoscibili e per me questo è stato un valore aggiunto!
    Per quanto riguarda la menzione: avevi scritto un bel post e mi è sembrato giusto inserirti insieme agli altri blog che avevano trattato l'argomento.
    Ciao e alla prossima!

    RispondiElimina
  25. Ciao a tutti. Ringrazio Nick per la bella recensione in questo spazio e tutti gli altri che mi hanno dedicato attenzione in altri lidi. Vi sono riconoscente, davvero: credo sappiamo tutti quanto sia difficile far girare la narrativa fantastica in Italia. Vi saluto con una piccola chicca, una video ricetta mostruosa realizzata da Miskatonic University per la presentazione del prossimo 18 giugno, davvero una cosa carina e divertente: https://www.facebook.com/627906203978469/videos/696241397144949/. Buon appetito letterario, cari.

    RispondiElimina
  26. @ Marco Cardone
    Ciao a te e grazie per essere intervenuto su Nocturnia! ;)

    RispondiElimina
  27. Finito di leggere qualche giorno fa. Davvero spettacolare, una storia cosi bella non mi capitava da tempo di leggerla (addirittura ne vorrei un seguito). Non sono un fan dei programmi di cucina ma un programma condotto da Nero lo guarderei ben volentieri.

    P.S. Le ricette "mostruose" a fine libro sono fantastiche.

    RispondiElimina
  28. @ long John Silver
    Un gran bel libro, è stata una delle sorprese piacevolmente inaspettate dello scorso anno.
    Cardone è uno di quei due \tre nomi da tenere d'occhio per il futuro dell' horror italiano.

    RispondiElimina