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mercoledì 8 febbraio 2017

SETTE PASSI VERSO SATANA (1929) : IL FILM PARZIALMENTE PERDUTO

Alcune settimane fa avevo raccontato la vicenda umana e mortale di Thelma Todd, un' attrice molto attiva negli anni '20 s e '30 s , oggi torno a parlarne, perché tra i film da lei interpretati  ce n'è almeno uno che può interessare i lettori di Nocturnia.
Per più di un motivo.
Tanto per cominciare si tratta di un film - della durata di sessanta minuti in tutto - squisitamente horror, l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto nel 1927, dal giornalista e scrittore Abraham Merritt, uno dei maggiori autori dell'epoca.
Figura interessante quella di Merritt, di cui prima o poi parleremo:  i suoi romanzi ricchi di spunti fantasy e del terrore, traboccanti di riferimenti a civiltà perdute, Merritt si differenziava da molti dei suoi colleghi dell'era dei pulp magazines per la sua prosa ricercata e per l'attenzione maniacale nei confronti di tutti gli aspetti della trama, perfino di quelli più marginali.
Però Abraham Merritt non era per nulla uno scrittore prolifico, per lui la scrittura era solo una forma di svago, un hobby divertente che gli permetteva di rilassarsi dalla sua vera attività, quella di direttore di The American Weekly, una delle maggiori testate giornalistiche dell'epoca.
Un'attività stressante ma ben pagata, al punto che Abraham Grace Merritt fu uno dei giornalisti più pagati e ricchi della sua epoca.

Logico quindi che l'uscita di ogni nuovo romanzo redatto allo scrittore si trasformasse inevitabilmente in un piccolo fenomeno ed in un enorme successo economico.
E Seven Footprints to Satan non aveva fatto per niente eccezione.


Seven Footprints to Satan uscì in
origine a puntate su Argosy-All Story
uno dei magazines più importanti dell'
epoca. Ecco la cover di uno dei 5 numeri
che ospitarono il romanzo.
Logico quindi che Hollywood prima o poi si volesse impossessare dei diritti per il soggetto di alcuni suoi romanzi, giusto per provare. 

Un altro motivo d'interesse fu nella scelta del regista, a dirigere il film non venne certo chiamato uno qualunque ma un certo regista di origine europea, che anni prima si era fatto notare per i suoi film decisamente poco ortodossi.
Il regista in questione era il danese Benjamin Christensen e tra i film da lui girati in precedenza c'era stato anche un certo Häxan - La Stregoneria attraverso i Secoli che molti lettori di Nocturnia conoscono bene.
Christensen si appassionò talmente alla trama al punto che, sotto pseudonimo, volle scrivere personalmente il soggetto della pellicola che si stava apprestando a filmare.
E il soggetto che ne venne fuori risentì profondamente della filosofia e degli interessi dei cineasta.


La trama?
Decisamente ricca degli stereotipi e delle figure dell'epoca come Castelli e Mad Doctors.
Tutto comincia con Jim Kirkhan, un simpatico esponente della ricca borghesia statunitense.
Come unico desiderio Jim aspirerebbe a poter viaggiare per il mondo, verso luoghi esotici e civiltà sconosciute senza problemi e senza impedimenti di sorta.
Ed in questo Jim Kirkham si dimostra un vero e proprio alter ego, una fedele proiezione letteraria di Merritt, lui stesso grande viaggiatore e discreto esploratore.
Purtroppo per lui però Jim un impedimento ce l'ha e bello grosso.
L'impedimento sta tutto nei legami familiari del ragazzo.

Poco prima della partenza la sua fidanzata, la bella Eve Martin, gli chiede di aiutare il padre un ricco collezionista di gioielli poiché sospetta che tra le amicizie del genitore ci possa essere un ladro desideroso di sottrargli un prezioso rubino.
Le indagini di Jim e di Eva rivelano ben presto che un ladro effettivamente esiste e si tratta di un ospite del ricco Martin, però la curiosità dei due giovani risveglia le attenzioni di figure ben più pericolose di un semplice ladro.


Condotti a forza in una sinistra magione, la coppia si troverà ad essere vittima e testimone di molti eventi oscuri.
Gestiti dalla crudele figura del misterioso Signor Satana.

E da questo momento in poi la trama si fa sempre più folle e fuori dalle righe per un horror a tinte psicologiche.

Il ruolo di Eva venne affidato alla già ricordata Thelma Todd mentre per la parte di Jim Kirham  fu scelto Creighton Hale, un attore di origini irlandesi, un interprete abbastanza popolare all'epoca; una delle tante Star dell'epoca del muto che però non riuscirono a superare i cambiamenti dovuti all'avvento del sonoro.
Dettaglio interessante: il personaggio di Jim venne costruito in maniera da assomigliare fisicamente al suo autore Abraham Merritt



Abraham Merritt
Seven Footprints to Satan uscì negli Stati Uniti nei primi mesi del 1929 e decisamente fece parlare di se.
Erano però tempi di transizione, il sonoro era arrivato da una manciata di anni ma non era ancora stato accettato del tutto, non tutte le sale erano attrezzate, non tutti gli spettatori lo avevano accettato.
E in tempi di transizione si realizzano film di transizione.
E Seven Footprints to Satan fu uno di questi, anzi forse fu uno degli ultimi prodotti di quest'era di transizione.

Come molte altre pellicole infatti del periodo la creatura di Christensen venne realizzata in due differenti versioni: una muta ed una sonora uscita quasi in contemporanea.
Il sistema era semplice: gli attori coinvolti non dovevano far altro che ripetere due volte la stessa scena, la prima volta in versione parlata, la seconda volta in versione muta.
A pensarci bene lo stesso sistema utilizzato per molti film americani ( come le commedie di LaurelHardy) prima che fosse inventato il doppiaggio con gli attori ( è storicamente provato ) costretti  a rigirare la stessa scena in una decina di lingue diverse, italiano compreso.
Semplice ma stancante.
Stancante ma semplice.
Questa politica del "doppio mercato" non durò poi a lungo, giusto un paio di anni.
Il Cinema sonoro rappresentava il futuro, lo avevano compreso ormai tutti quanti perfino i produttori più recalcitranti.
O gli spettatori più conservatori.

Ed ecco invece (a destra nella foto) Creighton Hale
in una scena del film Seven Footprints to Satan.
Cosa ne dite ? Non somiglia almeno un po a Merritt?
Ma finché le cose durarono il sistema permise a molti attori come lo stesso Creighton Hale di galleggiare ancora un poco, di poter godere ancora di qualche scampolo di lavoro.
Li fece illudere di avere ancora un posto ad Hollywood.
La pellicola venne poi esportata in diversi paesi, nel corso dei decenni giunse anche in Italia.
Ed è qui che arriva il terzo motivo di interesse.

Prima di andare avanti bisogna fare una precisazione, però.
Da noi la pellicola circolò nel corso del tempo con due titoli diversi, una prima volta con la traduzione letterale dell'intestazione con la dicitura Sette Passi verso Satana  in un secondo momento però il film è transitato per i circuiti cinematografici e dei cineforum anche come La Scala di Satana e questo più volte ha creato equivoci  e confusione tra gli appassionati; una confusione che parzialmente dura fino ad oggi con molti commentatori che pensano si tratti due film diversi ed altri recensori che ipotizzano che uno dei due titoli ( non importa quale) si riferisca alla versione sonora e l'altro identifichi solo la versione muta.
Cosa impossibile per un unico  e semplice dettaglio.

Thelma Todd in un altra scena del film.

E qui torniamo al terzo motivo di interesse.

In passato su Nocturnia ho parlato spesso di film perduti totalmente o parzialmente, così come ho parlato di film ritrovati ( QUI trovate la serie completa dei post in merito all'argomento) eppure proprio quando credevo di aver esaurito l'argomento mi sono trovato davanti ad una categoria spuria; un caso a metà.
Già, perché parlando di Seven Footprints to Satan, solo una delle due versioni è sopravvissuta fino ai nostri tempi.
Ed è quella muta.
Di cui sono sopravvissute solo alcune copie.
Di due in particolare se ne ha la certezza.
Una si trova in Danimarca conservata nel Danish Film Museum.
Mentre la seconda si trova proprio qui in italia negli archivi della Fondazione Cineteca italiana, che recentemente, ha anche provveduto a restaurarla.
Così, giusto per ricordare i meriti del nostro paese ( o perlomeno di alcuni suoi enti ed associazioni) nel campo della difesa e della conservazione dell'arte.

La versione sonora, i dialoghi, le musiche gli adattamenti ottenuti col sistema Vitaphone sono andati perduti molto tempo fa.
Persi come quel tempo.
Quel periodo di transizione in cui il Cinema sonoro non aveva ancora trionfato del tutto rispetto al passato delle pellicole Mute.
Rimane quindi la versione non parlata di Seven Footprints to Satan.

In essa Thelma Todd è splendida, ancora una volta ruba la scena a tutti gli altri suoi colleghi, splendida ed inconsapevole del destino che l'avrebbe aspettata solo pochi anni dopo.
A modo suo anche lei appartiene ad un epoca di transizione e come tale è giusto ricordarla.

LINK :
Fondazione Cineteca Italiana

25 commenti:

  1. E come sempre un post estremamente documentato e con numerosi riferimenti utili per approfondire l'argomento.

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  2. @ Ariano Geta
    Ti ringrazio, anche se so che non è esattamente il tuo genere preferito.

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  3. Bel post Nick, bello bello bello. Interessante la figura di Abraham Merritt, mi sto documentando. Voglio cercare riferimenti con altri autori, The American Weekly, di cui fu direttore, credo pubblicasse anche racconti a puntate.

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  4. Amo "Haxan", che ricordandomi male la data di produzione ho anche citato erroneamente nel mio blog come il film più antico di età tra tutti quelli che ho visto. Sono quindi abbastanza tentato da questo film...

    P.S: Se hai esaurito l'argomento film perduti, potresti passare a quello dei film annunciati o pensati e mai realizzati ;-)

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  5. Con questo post potrei innamorarmi di te.
    Amo queste cose, queste questioni.
    Ora che lo han restaurato, sebbene sia la versione muta, non lo riversano su qualche dispositivo??

    Moz-

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  6. @ masimiliano riccardi
    E io ti direi che faresti un gran bene a documentarti su Merritt, all'inizio del XX secolo è stato uno degli scrittori che hanno contribuito a porre le basi del fantastico. Solo che a differenza di autori come Lovecraft od Howard che da vivi venivano letti solo da una ristretta cerchia di lettori, invece i romanzi di Merritt erano dei veri e propri campioni delle vendite sempre ai primi posti nelle classifiche. Anzi credo che Lovecraft e Merritt si incontrarono solo una volta nella loro vita, ad una riunione del Kalem, il club di scrittori frequentato da H.P.L. Adesso sto esagerando, però per farti capire, in un certo senso moooolto molto lato, Merritt fu un poco il King della sua epoca, anche se Merritt a differenza di King non fu mai uno scrittore molto prolifico.
    Fu anche un gran viaggiatore ed ebbe una vita molto interessante.
    Io ti consiglierei romanzi come "Gli Abitatori del Miraggio" e "Il Vascello di Ishtar", dei veri e propri capolavori del fantastico.
    Si, e credo che tu non ti sbagli," The American Weekly" pubblicava anche racconti.

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  7. @ Ivano Landi
    Tra le altre cose, credo che " Seven Footprints to Satan" sia uno dei pochi film hollywoodiani girati da Benjamin Christensen ad essere giunto fino a noi, molti degli altri film sono andati distrutti.

    In quanto all'argomento film perduti, ci sarebbero ancora molti argomenti da trattare solo che le informazioni sono sempre più difficili da trovare, inoltre solo una piccola parte dei film scomparsi sono di genere horror o sci -fi, quindi dei generi che interessano Nocturnia.
    Però ho ancora un paio di frecce al mio arco, quindi ci saranno ancora due o tre articoli in merito. Dopo potrei passare al tuo suggerimento (che non è per niente male)relativo ai film mai realizzati, lì di materiale a disposizione ce ne sarebbe a bizzeffe.
    Penso che se solo si volesse parlare dei vari progetti mai realizzati per "Dune" allora avrei materiale per almeno cinque articoli!

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  8. Sì, curiosando qua e là ho letto che Lovercraft si dichiarò influenzato da Merritt. Ti ripeto, mi hai offerto uno spunto interessante, grazie Nick.

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  9. @ MikiMoz
    Esiste una versione del film, parzialmente restaurata, anche su You Tube. Non credo che sia la versione curata dalla Fondazione Cineteca Italiana però se sei curioso puoi trovare lì il film.

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  10. @ massimiliano riccardi
    Si, in effetti Lovecraft stimava Merritt e lo aveva dichiarato più volte. Come detto però i due si incontrarono almeno una volta nella vita, inoltre in un caso parteciparono ad una round robin stories per la quale entrambi scrissero una puntata.
    Cercati anche info sulla vita di A.M. perché davvero ebbe una esistenza molto interessante, varia ed attiva.

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  11. Eppure si dovrebbe cercare in tutti i modi di restaurare e preservare queste produzioni ormai antiche... Certo che il periodo di passaggio tra muto e sonoro deve essere stato piuttosto delirante! :O

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  12. Bellissima storia, Nick. Curiosa anche la storia della doppia registrazione che conoscevo proprio grazie a Stan Laurel ed Oliver Hardy che nelle prime proiezioni italiane recitavano in italiano con la cadenza che poi è rimasta loro anche in seguito, con Alberto Sordi che fingeva di essere americano... Ho letto poco di Abraham Merritt ma condivido la tua valutazione sulla sua prosa, davvero notevole. In ogni caso darò un'occhiata al film su Youtube. Grazie del suggerimento!

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  13. Splendido articolo ricco di informazioni e spunti interessanti, complimenti davvero!
    Nulla sapevo né del romanziere né del film (mentre conosco e amo "Haxan" di Benjamin Christensen) quindi sarà per me un'ottima occasione per cercare di approfondire un po' l'argomento.
    Ancora complimenti, seguire il tuo blog è sempre arricchente, oltre che molto piacevole :)
    Orlando

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  14. Grazie per la dritta, zio Nick :)

    Moz-

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  15. @ Glò
    Purtroppo per molto tempo non si è certo pensato a cose come film, telefilm, fumetti, racconti su riviste come manifestazioni artistiche da preservare, quindi molte cose sono andate distrutte o deteriorate. Tanto per fare un esempio anche reti televisive importanti come BBC o RAI nel passato hanno mandato distrutte molte loro produzioni, tanto per fare un altro esempio anche i film di Totò non venivano considerati come film di qualità al punto che del secondo film interpretato dal grande attore napoletano, "Animali Pazzi" risalente al 1939 è stato considerato a lungo perduto visto che è stata ritrovata una unica copia per di più in pessime condizioni Ne abbiamo già parlato molte volte e ti assicuro che ci tornerò ancora quando parlerò del cinema italiano degli anni 30.

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  16. @ Bara Volante
    Si fa quel che si può. ;)

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  17. @ Massimo Citi
    La pratica di far recitare a Stan Laurel ed Oliver Hardy le loro commedie in diverse lingue è davvero molto interessante, è stata molto utilizzata in America nei primi anni del cinema sonoro. E' durata poco perché poi in molte nazioni, compresa l'Italia è stato inventato il doppiaggio con Sordi e Zambuto che hanno preso a doppiare i due grandi comici.
    Però in quei pochi mesi sono stati prodotti risultati interessanti , io ho avuto modo di ascoltare qualche brano sopravvissuto in cui i due parlavano in tedesco, spagnolo o per l'appunto in italiano.
    Pochi pezzi, per l'appunto, perché anche la maggior parte di queste versioni internazionali sono andate perdute quando la pratica è stata abbandonata (e presto dimenticata)
    Hai ragione quando dici che Alberto Sordi e gli altri primi doppiatori della coppia si sono basati sulla pronuncia e sulle storpiature dovute alla scarsa conoscenza della nostra lingua dei due comici.

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  18. Conoscevo Merritt solamente per "Brucia, strega, brucia" ma mi hai aperto un mondo di ricerche intrigantissimo! La storia del film "mezzo perso" è spettacolare, e voglio saperne di più su Merritt in Italia. Tra l'altro i racconti apparsi sulla sua rivista erano abbondantamente tradotti nelle nostre antologie...

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  19. @ Fumetti ci Carta (Orlando Furioso)
    Haxan e Christensen hanno davvero molti estimatori, il film in particolare è stato davvero un film seminale.
    Grazie per i complimenti, spero di meritarmeli sempre anche in futuro.

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  20. @ MikiMoz
    Figurati, si fa quel che si può.
    Oggi pomeriggio me lo rivedo anche io su YouTube. ;)

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  21. @ Lucius Etruscus
    Merritt in Italia ha goduto di una discreta fortuna, specie negli anni 70 grazie alle edizioni Fanucci che hanno tradotto molti volumi dello scrittore americano. Presto comunque, scriverò un post su Abraham Merritt e sulla sua vita.

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  22. Accidenti che faticaccia doveva essere girare lo stesso film in più lingue! Che magari non si conoscevano nemmeno bene.
    Tra l'altro mi sembra che anche Phil Collins abbia registrato la canzone di Tarzan della Disney in varie lingue.

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    1. @ Marco Lazzara
      Hai ragione:in quel caso Phil Collins registrò la colonna sonora di " Tarzan" in varie lingue compreso l' Italiano.

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  23. Ero quasi convinto che Haxan fosse l'unico superstite del regista danese.. e invece ecco che mi tiri fuori questa chicca. Andrò di sicuro a cercalo sul tubo.
    Molto bella come sempre questa rubrica. Spiace solo che il venire a sapere di film che non si potranno mai vedere lascia un po' di amaro in bocca. A volte è quasi meglio non sapere del tutto.
    OFF TOPIC - E non sapevo nemmeno che "Animali pazzi" fosse stato a un certo punto ritenuto perduto! Lo ricordo vagamente (anzi in realtà non lo ricordo per nulla) ma ho ben presente la pessima qualità del video.. adesso forse ne ho capito il motivo.

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  24. @ Obsidian Mirror
    Di Christensen dovrebbe essere sopravvissuto anche un altro film, sempre del 1929 "L'Isola Misteriosa" ( "The Mysterious Island") una sorta di omaggio a Verne. Dovrebbe esserci una copia alla Turner Library quasi completa.
    Probabilmente c'è anche qualcosa d'altro ma non ti saprei dire.
    OFF TOPIC
    La storia di "Animali Pazzi" è decisamente interessante, ti racconto la versione breve: all'inizio degli anni '70s un gruppo di ammiratori di Totò voleva realizzare una manifestazione a Roma per ricordare il comico scomparso, Solo che al momento di andare in cerca di copie e bobine dei primissimi film del principe De Curtis ci si rese conto che, non solo nessuno tra loro aveva mai visto nemmeno una volta , "Animali Pazzi" (girato dal grande comico nel 1939) ma che non si riusciva a trovare nemmeno una copia una del secondo film mai girato dal comico.
    Per un certo periodo la pellicola è stata davvero considerata perduta, solo dopo moltissime ricerche è stata rinvenuta una bobina molto rovinata e tagliata presso una agenzia di Napoli di una società specializzata nel fornire animazioni e spettacoli per le anvi da corciera.
    Ho avuto modo di visionare quella pellicola perché è stata riversata su You Tube e ti posso confermare che è davvero tanto rovinata, tagliata, con problemi di audio e video.
    Del resto i prmi due film di Totò "Fermo con le Mani" del 1936 e, per l'appunto, " animali Pazzi" del 1939 circolarono pochissimo e in un ridotto numero di copie. I motivi sono molteplici: un poco perché non furono poi dei grandi successi di pubblico, un poco perché Totò, pur essendo un attore già famoso per i suoi ruoli nelle riviste teatrali non era un attore amato dal regime ( Totò era profondamente antifascista e nei suoi spettacoli non perdeva occasione per sfottere i grandi gerarchi e le manifestazioni fasciste) Gli attori brillanti amati e pubblicizzati dal regime erano altri, si tratta di gente come Armando Falconi; Antonio Gandusio; Dina Galli; Amelia Chiellini o Ruggero Ruggeri, personaggi oggi quasi dimenticati ma all'epoca vere e proprie vedettes in grado di attirare torme di spettatori al Cinema. Tanto per farti capire i "Fermo con le Mani" la star del film, l'attore più famoso per il pubblico non era certo il principe De Curtis ma Oreste Bilancia l'attore che fa il ruolo del cattivo. Inoltre in quei primi film il talento cinematografico di Totò era ancora acerbo, non era riconoscibile come nelle sue prove successive.
    Solo con i due film successivi "San Giovanni Decollato" (1940) e "L'Allegro Fantasma" (1941) si rivelarono dei successi permettendo a Totò di cominciare la sua lunga e fortunata carriera cinematografica.
    Inolte, non so perché, ma oggi come oggi è difficile vedere proiettate in televisione dei film antecedenti al 1940, le uniche eccezioni sono proprio le commedie di Laurel & Hardy; anche reti cinefile come IRIS o RaiMovie difficilmente trasmettono film degli anni 20 o 30. Non parlo solo dei film di Totò ma anche delle commedie dei già ricordati Falconi e Gandusio- che sinceramente sarei curioso di vedere. RaiMovie in estate a volte replica "Giorno di Nozze (1941) con Falconi e Gandusio e "Il Biricchino di Papà" (1942) col solo Falconi, però niente antecedente al 1940.
    Tanto per dirne uno, sarei curioso di vedere "Felicita Colombo" del 1937 con Falconi e la Galli che -tra le altre cose- contiene un ritratto di come era la Milano degli anni 30s ma questo film pur non essendo tra gli scomparsi è praticamente introvabile.

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