É un pezzo di storia italiana che se ne va, nel vero senso della parola. Penso che siano davvero pochi quelli che non abbiano letto almeno un fumetto Bonelli, che ovviamente continuerà a esistere come editore. Ma lui era la figura carismatica.
Si lui era la figura carismatica, nonostante tutti gli affettuosi sfottò di Antonio Serra: Ricordo i suoi momenti di commozione durante una cerimonia di laurea "honoris causa", il suo regalare i diritti dei fumetti Bonelli agli Oscar Mondadori perchè Oscar Mondadori voleva dire Cultura con la "C" maiuscola. Per me che ancora oggi leggo Zagor e Dampyr è un pezzo della mia vita che cambia,senza esagerazioni.
@ EDU. Purtroppo, comunque la si pensi a riguardo, ci stanno lasciando i "giganti" e nnon riesco a vederne gli eredi in giro. Sergio Bonelli, come molti altri prima di lui, poteva piacere o meno, però il suo lavoro lo sapeva fare ed ha formato a modo suo due\tre generazioni di lettori. Quello che mi fa più male è che i nuovi lettori non avranno più figure come lui (e come altri).
Ciao Fra! Si purtroppo è così. :( Ma in generale mancheranno tutta una serie di figure importanti. Come ha detto giustamente EDU oggi siamo tutti un po più poveri.
Una grave perdita davvero. Spero che il vuoto che ha lasciato non si riveli incolmabile e che la storia editoriale della famiglia Bonelli continui. È un marchio d'eccellenza per l'Italia.
@ gian_74. Uelà! Bentornato.;) Sì, hai ragione è una gravissima perdita.:( @ il PI. Mi auguro che il figlio e tutti i collaboratori sappiano continuare la storia Editoriale. Comunque diamogli tempo. Ciao.
Tex, Zagor e Mr No sono gli unici titoli Bonelli ai quali posso dirmi affezionato - hanno segnato per me elementari e medie. Credo che la perdita magiore, nel caso di Bonelli, sia la scomparsa di un editore che era prima di tutto appassionato. Succede spesso, nei fumetti, che chi pubblica sia prima di tutto un appassionato - ed è il motivo, io credo, per cui i fumetti (rispetto ad altri media) sono rimasti vitali nel nostro paese anche nei momenti più duri. Bonelli era uno che ci credeva. Ce ne fossero.
@ Occhio. Bentornato anche a te. ;) Come va? @ Steamdave. Si, era un appassionato veramente. Poi ecco, per far capire chi era Sergio Bonelli, una volta un professore della scuola del Fumetto di Napoli, che era anche disegnatore per Dylan Dog mi raccontò che aveva preparato una storia per la serie regolare , ma per tutta una serie di vicissitudini la storia fu dirottata su uno speciale: La conseguenza sarebbe stata che ci sarebbero state meno ristampe della storia in questione (e meno guadagni). Bene questo disegnatore mi raccontò che Bonelli, di sua iniziativa, volle pagargli una sorta d'indennità per i mancati guadagni. Ecco questo era Sergio Bonelli. Avercene veramente.
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22 commenti:
É un pezzo di storia italiana che se ne va, nel vero senso della parola. Penso che siano davvero pochi quelli che non abbiano letto almeno un fumetto Bonelli, che ovviamente continuerà a esistere come editore. Ma lui era la figura carismatica.
Si lui era la figura carismatica, nonostante tutti gli affettuosi sfottò di Antonio Serra: Ricordo i suoi momenti di commozione durante una cerimonia di laurea "honoris causa", il suo regalare i diritti dei fumetti Bonelli agli Oscar Mondadori perchè Oscar Mondadori voleva dire Cultura con la "C" maiuscola.
Per me che ancora oggi leggo Zagor e Dampyr è un pezzo della mia vita che cambia,senza esagerazioni.
:-(
@ Ferru.
Già. :-(
Come già detto in precedenza in un periodo così duro e cupo per tutti siamo ancora più soli.
@ EDU.
Purtroppo, comunque la si pensi a riguardo, ci stanno lasciando i "giganti" e nnon riesco a vederne gli eredi in giro.
Sergio Bonelli, come molti altri prima di lui, poteva piacere o meno, però il suo lavoro lo sapeva fare ed ha formato a modo suo due\tre generazioni di lettori.
Quello che mi fa più male è che i nuovi lettori non avranno più figure come lui (e come altri).
Dici bene Nick,Sergio Bonelli era unico e difficilmente le nuove generazioni avranno una figura come lui.
Ciao Fra!
Si purtroppo è così. :(
Ma in generale mancheranno tutta una serie di figure importanti. Come ha detto giustamente EDU oggi siamo tutti un po più poveri.
E' un grande dispiacere anche per me, quando se ne va una persona così, hai perfettamente ragione siamo tutti più poveri.
Ciao Nick
Ciao Angie. Hai detto in poche frasi.
Grazie.
21-gun salute e un soffio per accompagnarlo.
Angelo Benuzzi
@ Angelo.
E che la terra sia soffice sopra di lui.
Grande e grave perdita. L'Italia è sempre più povera, in tutti i sensi.
Una grave perdita davvero. Spero che il vuoto che ha lasciato non si riveli incolmabile e che la storia editoriale della famiglia Bonelli continui. È un marchio d'eccellenza per l'Italia.
@ gian_74.
Uelà! Bentornato.;)
Sì, hai ragione è una gravissima perdita.:(
@ il PI.
Mi auguro che il figlio e tutti i collaboratori sappiano continuare la storia Editoriale.
Comunque diamogli tempo.
Ciao.
Mi unisco ai ringraziamenti; Dylan Dog tassello della mia vita.
Tex, Zagor e Mr No sono gli unici titoli Bonelli ai quali posso dirmi affezionato - hanno segnato per me elementari e medie.
Credo che la perdita magiore, nel caso di Bonelli, sia la scomparsa di un editore che era prima di tutto appassionato.
Succede spesso, nei fumetti, che chi pubblica sia prima di tutto un appassionato - ed è il motivo, io credo, per cui i fumetti (rispetto ad altri media) sono rimasti vitali nel nostro paese anche nei momenti più duri.
Bonelli era uno che ci credeva.
Ce ne fossero.
@ Occhio.
Bentornato anche a te. ;)
Come va?
@ Steamdave.
Si, era un appassionato veramente. Poi ecco, per far capire chi era Sergio Bonelli, una volta un professore della scuola del Fumetto di Napoli, che era anche disegnatore per Dylan Dog mi raccontò che aveva preparato una storia per la serie regolare , ma per tutta una serie di vicissitudini la storia fu dirottata su uno speciale: La conseguenza sarebbe stata che ci sarebbero state meno ristampe della storia in questione (e meno guadagni). Bene questo disegnatore mi raccontò che Bonelli, di sua iniziativa, volle pagargli una sorta d'indennità per i mancati guadagni.
Ecco questo era Sergio Bonelli.
Avercene veramente.
Ma noo!
Bonelli...
Mi dispiace. Davvero.
@ Michela.
Purtroppo è vero sorellina. :(
Che amarezza qst dipartita...i migliori se ne vanno smpr troppo presto :(
@ Liber@
Già veramente una grandissima amarezza.
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