La prima parte è uscita QUI.
"Mai nessuno giudichi felice un uomo prima del giorno della morte, prima che la sua vita sia trascorsa priva di dolore."
Sofocle (Edipo re)
"Il futuro lo conoscerete quando sarà arrivato; prima di allora dimenticatelo"
Eschilo.
In tutte le storie arriva sempre un momento ben preciso.
Quello in cui gli eventi si fanno confusi.
Non solo dal punto di vista della narrazione, ma della natura fattuale stessa dei fatti.
C'è un vuoto in quell'ultima notte del 26 ottobre del 1984.
Un vuoto quasi senza testimoni.
Quasi.
L'EVENTO.
Sono le Tre di Notte.
L'ora del Diavolo.
Il luogo è l' Autobahn 45, l'autostrada federale che collega la località di Dortmund con la Baviera.
C'è poco traffico a quell'ora.
Nonostante tutto sull' Autobahn 45 dalle parti della città di Hagen circola comunque un Tir. A bordo ci sono due camionisti, il loro è stato un lungo viaggio, entrambi sono stanchi ed infreddoliti.
Nonostante tutto riescono ad accorgersi che si è verificato un incidente.
Una macchina è sbandata e finita fuori strada dentro un fosso.
L'automobile in questione è una Volkswagen Golf modello Mk1.
Per la precisione si tratta della Volkswagen Golf di Gunther Stoll.
Entrambi i camionisti notano o credono di notare anche una figura che si sta allontanando dal luogo dell'incidente. Il testimone descriverà la figura come quella di un uomo vestito di bianco.
In seguito sul luogo del possibile avvistamento verranno rinvenute tracce di sangue.
All'interno della macchina i due soccorritori trovano un altro uomo su uno dei sedili posteriori , ancora cosciente ma completamente nudo e con diverse gravi ferite distribuite su tutto il corpo.
Quasi come se fosse stato investito.
Arriva la polizia, arrivano anche i mezzi di soccorso.
E l'uomo dentro la macchina viene identificato.
Si tratta di Gunther Stoll.
Prima di essere caricato in ambulanza e trasportato in ospedale Stoll fa in tempo a dire che dentro la macchina c'erano con lui altre quattro persone ma, aggiunge, che non si trattava di persone amiche sue.
In Ospedale Gunther Stoll non ci arriverà mai, per lui la morte sopraggiungerà all'interno di quell'autombulanza.
Così si conclude la vita terrena dell'uomo che tutti consideravano solo un inutile paranoico e tutti i segreti della sua mente vanno via con lui.
Nel frattempo strane presenze percorrono la A 45.
AVVISTAMENTI.
Mentre Stoll va incontro al suo destino terreno, si moltiplicano le testimonianze. Più di un automobilista dichiara di aver incrociato sul loro percorso un uomo magro vestito di bianco camminare speditamente sul bordo della strada. Altri descrivono la presenza di un inquietante autostoppista nelle vicinanze dell'uscita di Hagen- Sud.
Un uomo dall'aspetto poco raccomandabile.
Al momento delle indagini però la polizia non riesce a trovare nessuno dei due.
INDAGINI.
Qualcosa viene comunque fuori.
Almeno una parte della dinamica dell'"incidente"risulterebbe chiara: le ferite sul corpo del defunto Stoll sarebbero compatibili con quelle di un investimento d'auto, secondo gli inquirenti tedeschi quindi la vittima sarebbe stata investita di proposito in un luogo da identificare ed in seguito malmenato da ignoti. Gli stessi assassini senza volto e senza nome avrebbero poi caricato l'ex ingenere a bordo della sua auto.
Conducendola così sul luogo dell'incidente fittizio.
Così, giusto per intorbidare le acque e rendere difficile il lavoro degli investigatori.
Così almeno pare.
Il problema è che mai come in questo caso le forze dell'ordine hanno a disposizione troppo pochi dati per poter avviare le indagini in una direzione o nell'altra. Come spesso succede sono i media nazionali a tenere vivo l'interesse della gente nei confronti della vicenda. Cominciano le pagine della cronaca nera locale, ma b en presto gli echi del "Caso Yogt'ze" arrivano alle porte delle Tv nazionali.
Fiumi e fiumi d'inchiostro vengono versati in proposito.
E le teorie diventano sempre più bizzarre.
PAROLE, PAROLE, PAROLE...
Si comincia con le ipotesi più ovvie.
Stoll, sopratutto dopo aver perso il lavoro, si recava spesso in Olanda e non spiegava mai, nemmeno alla moglie, i motivi dei suoi viaggi. Qualcuno tra gli investigatori ipotizza che Gunther Stoll agisse come corriere nel trasporto di droga e che nel farlo si fosse messo contro le persone "sbagliate".
I famigerati "Loro", quindi, non sarebbero altro che narcotrafficanti.
Ipotesi suggestiva e che spiegherebbe buona parte del mistero.
Però non viene trovata nessuna prova concreta e questa pista investigativa viene abbandonata.
Nasce allora un'altra congettura.
L'ultimo lavoro della vittima era presso una azienda alimentare.
E se si trattasse di spionaggio industriale?
Di un possibile furto di brevetti?
Ci si ricorda della misteriosa frase scritta e poi cancellata dall'ormai morto Stoll:
YOG'TZE Oppure YO6'TZE Oppure ancora YO6'T2E.
Alcuni cronisti lanciano la suggestione che YOGTZE in realtà possa corrispondere all'anagramma di ZYGOTE. Altri che in realtà possa corrispondere ad una targa.
Magari la targa della macchina degli oscuri "Loro", quella che Gunther Stoll sapeva essere sulle sue tracce?
Ma anche in questo caso le indagini non vengono portate avanti più di tanto.
Altri hanno lanciato una terza supposizione.
E se la scritta andasse letta al contrario?
In quel caso potrebbe corrispondere ad una sequela di numeri, magari una porzione di un numero di telefono, oppure ancora il numero di protocollo di una data pratica.
Tutto questo pensano le persone incaricate delle indagini, tutto questo pensano gli esperti chiamati nelle trasmissioni televisive della Germania, tutto questo pensano le persone comuni che seguono sempre più svogliatamente le notizie sui mezzi d'informazione tedeschi.
In realtà nessuno ha davvero voglia di cercare.
In fondo il defunto Gunther Stoll soffriva di paranoia, certo secondo i medici si trattava di una forma leggera, ma pur sempre di paranoia si trattava.
Molti preferiscono credere che tutto si possa ricondurre ai deliri di una mente malata e che la morte sia avvenuta a causa di uno o più pirati della strada...
Una ipotesi più consolante.
Altrettanto squallida sicuramente, ma probabilmente più consolatoria per la maggior parte delle persone.
Così col tempo ci si dimentica quasi del caso. Rimane una moglie in attesa di scoprire finalmente la verità su suo marito, rimangono alcuni giornalisti che di tanto in tanto ripropongono il caso all'attenzione del pubblico. Così come rimangono dei poliziotti che continuano a cercare, con sempre meno speranze, la soluzione del mistero.
Rimangono anche i dubbi.
Rimangono le domande.
E l'identità del misterioso autostoppista così come quella dell'uomo in bianco non sono mai state scoperte.
Forse in questa vicenda rimane un'unica certezza.
Che in fondo nessuno ha mai saputo davvero cosa ci fosse realmente nella mente di Gunther Stoll.
Ma non si può dire lo stesso per tutti quanti noi ?
FINE.
BERGAMO ALTA, ANZI, ALTISSIMA
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Bergamo la città con la migliore qualità di vita nel 2024, secondo
un'indagine del Sole 24 Ore.
Non faccio fatica a crederlo.
Proprio di recente, tr...
5 ore fa
18 commenti:
Ma allora l'ipotesi della lettura al contrario non era così campata in aria! Certo che rimane l'amaro in bocca nel rendersi conto che nessuno abbia mai trovato una soluzione. Che sia davvero una banale storia di narcotraffico?
Che peccato abbiano lasciato perdere e non siano riusciti ad andare a fondo.
Ma probabilmente la risposta è molto più banale di quel che pensiamo. Forse ha avuto la sfortuna di capitare nel posto sbagliato al momento sbagliato. E non ha avuto scampo.
Buona serata.
@ Obsidian M
E invece ci avevi visto giusto, quello dell'elaborazione della scritta era una delle ipotesi possibili, per quanto riguarda me più ci penso più mi convinco che potrebbe essere sul serio una storia legata al narcotraffico.
@ Mariella
il caso rimane ancora aperto, so che ci sono ancora delle indagini in corso, solo che più passa il tempo più diventa difficile trovare la soluzione.
Buona serata anche a te.
Il tempo tende a non rendere facile risolvere casi più vecchi ma c'è anche da dire, a sostegno della speranza, che col tempo le tecniche investigative e le tecnologie usate possono aiutare in modo molto più efficace rispetto al periodo delle indagini.
Io in genere accetto con maggiore tranquillità l'ipotesi più concretamente materialistica perché la reputo più rassicurante, per così dire. Diciamo che questo tizio faceva su e giù tra Germania e Olanda perché fungeva da corriere per qualche giro criminoso, preferisco immaginare che la risposta sia solo questa.
Quella del narcotraffico è sicuramente l'ipotesi più intrigante e che spiegherebbe più o meno tutto. Intrigante.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Questo è sicuramente vero il più delle volte, però ci vorrebbe anche la volontà di farlo, in questo caso mi sembra che gli elementi a disposizione degli investigatori siano pochi, probabilmente se fossero riusciti ad identificare la persona in giacca bianca le cose oggi staremmo a raccontarci una storia diversa, però mai perdere la speranza.
@ Ariano Geta
Più ci penso più mi convinco che l'ipotesi del narcotraffico sia quella che spiegherebbe la maggior parte delle cose. Va anche detto che gli inquirenti tedeschi l'hanno scartata quasi subito, magari loro sono a conoscenza di qualche particolare che non è stato diffuso pubblicamente, chi lo sa?
@ Il Moro
Secondo me è la spiegazione più probabile, spero che prima o poi la risposta venga fuori e si arrivi alla soluzione del mistero.
Noooo! Ma quindi è un caso irrisolto del tutto...
Però ecco, propendo per l'ipotesi criminosa, narcotraffico o spionaggio... e magari lui era davvero diventato paranoico perché sapeva che lo avrebbero fatto fuori...
Moz-
@ MikiMoz
l'ipotesi criminosa è quella più probabile ed è anche la più logica....comunque per tranquillizzarti: I prossimi casi che tratterò saranno comunque completamente risolti e con gli assassini consegnati alla giustizia. :D
Fa pensare comunque leggendo che nel mese di ottobre ci siano dei tipi vestiti di bianco che vagano per l'autostrada, forse dei camici bianchi, infermieri o altro, una casa di cura? Senza scomodare poi entità aliene o paranormali.
@ Gioacchino Di Maio
Ipotesi interessante la tua. Purtroppo temo che probabilmenente questo rimarra uno dei tanti misteri insoluti di tutta quanta questa vicenda.
Caspita, pensavo che questo mistero avrebbe avuto una soluzione.
Comunque l'ipotesi paranoia e quella depistaggio non si escludono a vicenda.
@ Marco Lazzara
Concordo! Le due ipotesi non si escludono per niente.
Va ben ...però adesso che sei diventato un VIP non puoi più permetterti di lasciarci in sospeso .
Devi trovare per forza un colpevole 😀
Comunque pure a me sembra una questione legata ai narcotrafficanti .
Però queI LORO che nomina Gunther Stoll mi han fatto ricordare i LORO del fumetto argentino L’Eternauta di Hector Hoesterheld.
Ti ricordi gli Alieni invasori , i Koll , la neve mortale.
Se non conosci L’Eternauta ...chiamo che ti ritirino il premio che hai vinto.🤣
@ MAX
Lo conosco, lo conosco! Pensa conosco anche i "Loro" originali.... ;)
Magari Stoll era un lettore dell'Eternauta. ;)
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