Ci sono alcuni appuntamenti che si ripetono anno dopo anno, quasi una tradizione silenziosa, un modo per tracciare un bilancio di quanto avvenuto nel corso dei mesi precedenti.
Una di queste tradizioni riguarda le antologie che raccolgono i migliori racconti di una data annata.
Oppure le opere vincitrici di determinati concorsi.
Un esempio calzante di questa seconda categoria potrebbe dato dalle antologie urate dall'associazione romana RiLL (col supporto della Casa Editrice Wild Boar) dedicate al concorso omonimo.
Non è un segreto che di queste antologie io ne pensi tutto il bene possibile, al punto che è ormai la sesta volta che recensisco le loro uscite (potete leggere le mie precedenti recensioni QUI, QUI, QUI e QUI e anche QUI).
Questa volta è il turno dell'ultima arrivata Ana nel Campo dei Morti uscita a fine anno scorso.
Se continuo a parlare della collana è sia perchè i racconti presenti nelle varie raccolte sono nella loro quasi totalità di alto, anzi altissimo livello ( poi ovviamente, decidere le proprie preferenze o il proprio "non gradimento" dei singoli racconti sta sempre al gusto personale di ognuno di noi), sia perchè in passato questo concorso ha permesso a molti validi autori di cominciare a farsi conscere, sia perchè grazie al lavoro della RiLL e ai contatti internazionali allacciati edizione dopo edizione il concorso ha acquisito una validità che trascende i confini nazionali.
Veniamo ora all'analisi di Ana nel Campo dei Morti e ai tredici racconti in essa contenuti.
La RiLL mantiene il solito equilibrio nella suddivisione in sezioni del volume, con una prima parte destinata ai racconti classificatisi nelle prime cinque posizioni del concorso, non importa se horror, fantasy o science-fiction , basta che apprtengano in senso lato al genere fantastico. Con questa siamo arrivati alla XXIV edizione del trofeo, un bel risultato, sicuramente. Subito dopo troviamo l'usuale seconda parte ribattezzata RiLL World Tour che ospita invece racconti provenienti da concorsi internazionali gemellatisi con quello italiano (si tratta della sezione da cui in passato sono provenute alcune delle maggiori sorprese per i lettori e che in uno spirito di mutuo scambio ha permesso la pubblicazione di diversi tra i vincitori del concorso italiano su riviste o antologie in Irlanda; Spagna e Sud Africa) A chiudere il volume anche in questo caso c'è una terza sezione intitolata Sfida che raccoglie le opere vincitrici (stavolta 4 opere ) provenienti da un concorso parallelo riservato agli scrittori giunti in finale al concorso principale.
Per quanto riguarda la prima sezione quella del concorso ufficiale, si parte con l'opera vincitrice del premio e che dà il titolo al volume: scritto dal vercellese Maurizio Ferrero (già vincitore nel 2016) Ana nel Campo dei Morti è una delicata ed atipica storia ad argomento post-apocalittico, un racconto che parla di crescita, di solitudine e di scoperta della sessualità da parte di una bambina. Anche Mil il secondo classificato è una cronaca post-apocalittica, stavolta però più classica in quanto a tematiche. L'autore Diego Gnesi Bartolani ne approfitta per narrare una commovente vicenda di legami, di sentimenti, di solitudini e di incontri tra specie diverse.
Si cambia decisamente argomento con il terzo classificato.
F.lli Marziani ,dal 1947 (autore Nicola Catellani) è una ironica storia di fantascienza, con un piacevole twist finale che -semmai ce ne fosse ancora bisogno- sconfessa una volta per tutte l'infelice assunto di Fruttero & Lucentini riguardo la fantascienza italiana.
In quarta posizione troviamo un altra novella colma di bonario divertimento, stavolta però a tema fantasy: Riccardo Angelini con Uno dimostra come non bisogni mai sottovalutare nessun avversario e che anche la creatura apparentemente più infima possa dimostrarsi piena di sorprese.
Fino a questo punto mancava ancora qualcosa, mancava l'horror.
Si recupera con l'opera giunta quinta in graduatoria, una fiaba nera ambientata nell' Appennino modenese che coniuga tra loro la più classica vicenda di un vendicativo ritorno dalla tomba assieme ad una triste storia di violenze familiari.
L' autore è Cristiano Montanari, per una racconto intitolato Madonnina.
All'interno della sezione di mezzo, troviamo i quattro racconti del RiLL World Tour, trionfatori in altrettanti concorsi esteri: l’Aeon Award Contest (Irlanda) bandito dalla rivista locale Albedo One, il James White Award (UK) , il premio Visiones (Spagna), e la Nova Short-Story Competition (Sud Africa).
Anche Quando l'Ultimo Telepate lasciò la Città del britannico David Cleden vincitore dell'Aeon Award è un racconto post-apocalittico ( si vede che è un genere,visti anche i giorni che stiamo vivendo, che sta tornando di moda) che però utilizza il mezzo per descrivere un'altra commovente storia di rapporti familiari e dei danni che provoca la superstizione e l'ignoranza.
Cosa fare in un mondo nel quale non si muore più?
La risposta prova a darla la sivigliana Marina Teba Sànchez con l'intelligente Nota sul Suicidio dal Pacifico. Quando si ottiene tutto è come se non ci fosse rimasto niente e morire sembra l'unico modo per riconquistare la nostra umanità.
L'amore ed i ricordo dei nostri amati, unita ad una "soluzione ecologica" è al centro de L'Albero di Famiglia di Gary Kuyper un veterano del Nova Competition e di conseguenza anche delle antologie RiLL, il brano scorrevole e carico i sentimenti comè ormai natura di questo autore è arrivato terzo nella competione sud africana, ma è stato scelto questo per la pubblicazione italiana in quanto il pezzo vincitore era troppo lungo per rientrare nella foliazione a disposizione quest'anno.
L'ultimo ospite internazionale è un bel racconto di fantascienza. Due Mondi Molto Distanti di D.B. Steinacker rielabora temi molto cari al genere quali il primo contatto con gli alieni e le difficoltà di comunicazione tra specie diverse.
Anche quest'anno insomma una bella cavalcata internazionale attraverso generi vari e tipologie diverse di narrazione.
Piacevoli anche i racconti di Sfida, il concorso a tema destinato esclusivamente a finalisti delle precedenti edizioni del premio principale, stavolta i temi scelti erano due: un ambietazione (Made in Italy cioè personaggi o luoghi tutti italiani) e uno spunto ( Leonardo da Vinci, inteso nel senso più ampio possibile e cioè di parlare di inventori e di invenzioni, di creatori e di creazioni).
Cito un attimo le opere premiate.
Tecnologia Inversa, di Valentino Poppi
Homo Novus, di Francesca Cappelli
Oltre la Valle, di Laura Silvestri
Italexicon - Lemmi da un’Italia Maggiore, di Lorenzo Trenti
Una valida conclusione per una validissima raccolta.
Come i buoni vini questa è una collana che migliora annata dopo annata.
Vale la pena assaggiarla.
ANA NEL CAMPO DEI MORTI E ALTRI RACCONTI DAL TROFEO RILL E DINTORNI
Edizioni RiLL\WILD BOAR
PAGINE:192
ISBN 978-88-95186-08-5.
COPERTINA: Valeria De Caterini
PREZZO: 10 euro
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31 minuti fa
14 commenti:
Il premio RiLL in effetti l'ho sentito citare spesso, si vede che ormai ha assunto un'importanza notevole nel settore del fantastico.
@ Ariano Geta
Quelli della RiLL fanno un buon lavoro, non c'è che dire
L'ho appena iniziato (tipo che ho letto solo i primi due racconti) ma mi pare prometta bene, cosa che tu mi stai confermando..
@ Obsidian M
Ovviamente parlo per il mio gusto personale, però direi che è una gran bella lettura!
come co-curatore dell'antologia e del Trofeo RiLL, ringrazio molto per l'attenzione Nicola e tutti i commentatori precedenti. ricordo a tutti che il libro è disponibile su Amazon, Delos Store e (a prezzo scontato) presso RiLL. e spero che anche in futuro le iniziative di RiLL riceveranno questo apprezzamento.
@ Alberto Panicucci
E' stato un piacere,buona pasqua nel frattempo e alla prossima. ;)
In effetti le trame dei racconti sono molto interessanti. Uno su tutti, quello dell'autrice sivigliana.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Ti dirò, dalla Spagna stanno arrivando tante belle cosette da un po' di tempo a questa parte. Stanno uscendo tanti bravi scrittori e scrittrici di genere, decisamente è un paese da tenere d'occhio.
Il post apocalittico è uno dei miei generi preferiti, quindi mi interessano molto il primo e il secondo classificato...
Ma soprattutto mi stuzzica la fiaba nera sull'appennino modenese.
Mi hai convinto, lo compro :)
@ Riccardo Giannini
Quando la leggi fammi sapere cosa ne pensi. :)
Tra tutti, quelli di cui avrei più curiosità di leggere, sono la prima post apocalittica, la quinta col ritorno dalla morte e quella internazionale sul primo incontro tra alieni.
Emanuele Di Guseppe
Sono tre storie molto belle, tra tutte la mia preferita è quella del primo incontro con gli alieni.
Ho letto i due apocalittici e il ritorno dalla morte.
Molto belli tutti e tre, ma per me il migliore è l'ultimo e non di poco😊
Come non detto..la storia fantasy è meravigliosa!! Va in testa 😀
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