SANGUE A HOLLYWOOD: STORIA DI UNA INSEGNA E DEI SUOI FANTASMI ! -Seconda Parte.

La prima parte è uscita QUI.


Agli albori del XX° Secolo più che un distretto vero e proprio Hollywood è ancora solo un coacervo non ben definito, una sorta di commistione tra un paesino di frontiera e grossi ranch più o meno collegati tra loro, la percentuale totale degli abitanti totali è ancora molto bassa.
Ma questo stato di cose sta per cambiare.
Motivo del cambiamento sarà una guerra,  una guerra particolare, di  quelle che non si combattono sui campi di battaglia ma di quelle che si disputano a suon di brevetti.
Più lontano sulla Costa Est si è sviluppata una nuova industria, quella del Cinema.
C'è una società la Motion Picture Patent Company che ne detiene i brevetti per buona parte del territorio americano e che praticamente ne monopolizza il mercato. Solo gli aderenti alla MPPC possono  realizzare pellicole cinematografiche e per i produttori indipendenti la vita è estremamente difficile a Chicago e a New York, le prime capitali del Cinema americano.

COSI' VICINA, COSI' LONTANA.

Ma la California è lontana e lì i brevetti della MPPC non hanno nessun valore, non coprono nemmeno il valore della carta su cui sono scritti.

SANGUE A HOLLYWOOD: STORIA DI UNA INSEGNA E DEI SUOI FANTASMI ! -Prima Parte


 Per quanto possa sembrare inverosimile c'è una cosa che accomuna tutti i luoghi abitanti.
Ovunque ci siano delle persone riunite tra loro in una comunità ogni luogo possiede una sua Storia. Questo vale per le metropoli più grandi come per il più minuscolo dei paesini, per le città che tutti conoscono e per il villaggio sperduto e a stento segnato sulle carte.
Ma al tempo stesso c'è qualcosa che accomuna tra loro tutte le Storie.
C'è sempre un qualcosa che dà origine a tutta una serie di conseguenze.
Che si tratti di un singolo evento casuale o di una scelta volontaria e personale ogni Storia ha un suo inizio.
Questa Particolare Storia inizia nel 1886.

BOSCO DI AGRIFOGLI.

Si dice che l 'America sia nata nel sangue, in realtà probabilmente è il denaro il vero motore di tutta l'evoluzione subita da quella Nazione. Nonchè la vera costante della maggior parte degli avvenimenti ivi accaduti.
Non ci saranno eccezioni nemmeno in questo caso.
Torniamo per un attimo ad un dato momento del 1886.
Se passassimo dalle parti di Los Angeles ci troveremmo davanti ad una città, anziad  un insieme di villaggi faticosamente ed ancora non completamente collegati tra loro e non ancora tramutati nella grande megalopoli che conosciamo, una località di frontiera come tante altre del Sud della California circondata da colline, dove l'agricoltura la fa ancora da padrona un poco in tutta la zona: aranceti, mandorli e piante di noci pecam un poco ovunque e sopratutto tanti, tantissimi orti . I grossi giacimenti di petrolio, prima fonte di ricchezza e di sviluppo della regione devono ancora essere scoperti. Se volessimo insistere nella nostra esplorazione ci troveremmo davanti ad un uomo ed una donna in viaggio di nozze.

Hobart J. Whitley ( 1847-1931).

Niente di più comune.
Ma non c'era niente di comune nella figura dello sposo.
 Hobart Johnstone Whitley è un imprenditore,un costruttore per la precisione, nato in Canada ma ormai cittadino americano a tutti gli effetti. Volendo definire H. J. Whitley potremmo considerarlo come una di quelle classiche persone che non possono fare a meno di pensare agli affari nemmeno durante la loro luna di miele, eppure proprio mentre con l'adorata e fresca seconda moglie Margaret Virginia Whitley, detta "Gigi" (1867-1953), s'inerpica per le colline losangeline in cerca di refrigerio l'uomo ha una di quelle rare intuizioni in grado di cambiare non solo la sua vita ma anche i destini di molte altre persone.


Sua moglie Margaret

Galeotto sarà un incontro fortuito.
Quello con un vecchio uomo cinese, uno di quei tanti immigrati asiatici che è così frequente incrociare nelle città californiane di fine ottocento.
Il vecchio immigrato guida un carro, sudicio, malandato ma traboccante di legname. Un materiale che nella zona non sembra proprio mancare, Whitley, che si legno e di piante se ne intende, crede di riconoscere diverse varietà di arbusti  nelle vicinanze e giusto per scambiare due parole con uno dei pochi esseri umani che abbia incrociato nella zona chiede al vecchio immigrato che cosa stia facendo.


La prima mappa conosciuta di Hollywood risalente al 1887.

Esistono diversi modi per poter raccontare la risposta dell'anziano orientale, ma la maggior parte di queste racconterebbe che quest'ultimo, non sapendo o non volendo parlare bene l'inglese storpi la risposta, che invece di dire "Io trasporto legna", (in inglese" I am hauling wood") gli risponda " I holly wood" che tradotto significherebbe un qualcosa sul genere legno o bosco di agrifogli)
Sia come sia l'espressione piace ai due neo-sposini, così come piace quella parte di territorio che hanno appena scoperto.

In seguito Whitley comprerà numerosi terreni tra quelle colline, la sua intenzione da buon imprenditore edile è quella di creare un intero nuovo quartiere.
Il nome del nuovo sobborgo?  
Hollywood naturalmente.

IL RANCH DEI FICHI E DELLE ALBICOCCHE.

 Whitley che non è un palazzinaro come gli altri  nel corso dei decenni successivi investirà parecchio nel territorio, in seguito costruirà anche alcune infrastrutture come una locale banca e l 'Hollywood Hotel.
Per tutti l'impreditore da quel momento in poi sarà ribattezzato come "il Padre di Hollywood".


I coniugi Wilcox: Daeida & Harvey.

Manca ancora qualcosa.
Manca l'ufficialità.

Ironia della sorte a questo penserà un'altra coppia, anch'essa arrivata e fermatasi dopo un viaggio, anch'essa composta da un uomo anziano e dalla sua molto più giovane seconda moglie.
Stavolta però l'occasione di questo spostamento è un lutto, il tentativo di superare la morte di un giovane figlio.

Harvey Henderson Wilcox ( 1832-1891) è anche lui un imprenditore in pensione,ma non solo. Wilcox ha cominciato come calzolaio e poi si è dato alla politica.
L'idea di trasferirsi in California ce l'avrebbe già da tempo, ma ancora non ha deciso dove.
Sarà sua moglie Daeida Hartell detta "Ida" a decidere per lui. 

"Ida" s'innamora dei canyon e delle colline dell'area già visitata qualche tempo prima dai coniugi Whitley, per lei l'innamoratissimo marito comprerà una vasta area di oltre 160 ettari tappezzata di alberi di fichi e di albicocchi.

E sempre per lei Wilcox lì ci costruirà un immenso ranch lasciandole la facoltà di sceglierne il nome.
Alla moglie qualcuno racconta di quell'incontro con un immigrato cinese accaduto l'anno prima.
Il nome del ranch è presto scelto: si chiamerà anch'esso Hollywood e questo sarà il nome presente negli atti ufficiali.

 Wilcox non otterrà molto successo come agricoltore e dopo pochi mesi preferirà suddividere parte della sua proprietà in lotti destinati alla vendita.
La prima delle tante speculazioni edilizie che riguarderanno la zona.
Ma lo sviluppo vero doveva ancora arrivare.
Complice un'arte nuova.
E un'industria che stava appena nascendo.
(Continua...)

Accade in Italia # 58 - Le Segnalazioni della Ripresa.

Bentornati! In vista del nuovo anno sto preparando alcune novità, inoltre almeno fino all'inizio del mese prossimo dovrò risolvere un paio di problemini burocratici. In attesa di quel momento vi propongo il primo "Accade in Italia" del nuovo anno. Qui potrete trovare una di quelle novità che vi preannunciavo: ogni tanto all'interno di "Accade in Italia" ospiterò l'intervista con uno degli autori ospitati nella rubrica. Si comincia con Nino Baldan, che alcuni tra voi già conoscono, per via del suo blog.  Presto ne troverete altre, fatemi sapere cosa ne pensate dell'intervista e dell'iniziativa in generale. Nel frattempo: buona lettura a tutti quanti!

INTERVISTA ALL'AUTORE.



Nick:  Benvenuto Nino, ti va di presentarti ai lettori di Nocturnia?

Nino Baldan: Ciao Nick e grazie per lo spazio che mi concedi! Salutando i lettori di Nocturnia colgo l'occasione per presentarmi: sono un ragazzo di 36 anni, nato e cresciuto nel Centro Storico di Venezia; posso definirmi un Veneziano "doc" visto che non ho mai conseguito la patente! Dopo la laurea in "Tecniche artistiche e dello spettacolo" ho svolto ogni tipo lavoro; dal 2019 collaboro con il quotidiano online "La Voce di Venezia". Non amo i social, non guardo la televisione, dal 2014 gestisco un Blog (https://www.ninobaldan.com) dedicato alla nostalgia e alle curiosità degli anni '80 e '90!

2020! E non più 2020! :D

Buongiorno a tutti e benritrovati!
Ci ho messo un poco prima di ritornare e per più di un motivo.
Niente di grave e anzi sono accadute anche un paio di cose belle in queste settimane, semplicemente -non so voi -ma a me capita sempre che il periodo tra la fine di un anno e l'inizio del successivo si trasforma in un coacervo di cose da fare, impegni, rotture di scatole burocratiche (che non sono ancora finite) e tant'altro !
Questi primi giorni del nuovo anno sono stati e continueranno ad esserlo pieni di impegni,
Alcune cose sono ancora da fare, altre compiute però -come dico sempre -pian piano si ricomincia.


Chi mi segue da tempo sa già che prima che io riesca a raggiungere la piena efficienza i post saranno pochi e distribuiti mooolto in là nel tempo, ormail i miei cinquant'anni me li sento tutti ( e pure qualcosa di più) ma ritengo di avere ancora qualche obiettivo da raggiungere e spero col vostro aiuto di potercela fare in questo 2020, ma ne parleremo più avanti.
Per adesso un abbraccione a tutti.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...