L' ULTIMA RIVELAZIONE DI GLA'AKI (2016)


Esistono diverse tipologie di volumi rari. esistono volumi che sarebbe preferibile non ritrovare mai.
Nella cittadina marittima di Gulshaw, giù nella Severn Valley in Inghilterra è stato rintracciato uno dei libri più rari al mondo.
Si tratta de "Le Rivelazioni di Gla'aki", un'opera maledetta suddivisa in nove tomi, l'archivista Leonard Fairman è stato incaricato di recuperare l'opera per conto della Brichester University.
Le cose però si riveleranno molto più complicate di quanto Fairman immagini.
Perché come tutti gli abitanti di Gulshaw ripetono:" C'è molto altro da vedere"

L'Ultima Rivelazione di Gla'aki è un romanzo weird ma è anche la storia di un ritorno alle origini.
Un ritorno lungamente ponderato, ancora più a lungo atteso, magari rimandato più volte ma che a suo modo rappresenta una ideale chiusura di un ancora più ideale cerchio narrativo.
Questo perché L'Ultima Rivelazione di Gla'aki, uscito in lingua originale nel 2013 testimonia il ritorno dello scrittore britannico  Ramsey Campbell  ( QUI e QUI) alle tematiche della sue prime storie, racconti in cui prepotente era l'influenza dell'opera di Howard Phillips Lovecraft.  
La scoperta dei Miti di Cthulhu avvenuta nel corso degli anni ' 50 s aveva infatti rappresentato un influenza positivamente sconvolgente per quello che al' epoca era un solitario ragazzo di Liverpool oltretutto proveniente da una famiglia con seri problemi alle spalle, la narrativa aveva fornito a quel solitario adoloescente una sorta di scopo, di avviamento alla scrittura e per anni il giovane Campbell aveva utilizzato pedissequamente (anche se non non sempre con cognizione di causa)  terminologie, creature ed ambientazioni lovecraftiane praticamente in ogni sua opera.

INTERVISTA CON PAOLO DI ORAZIO

Per questo fine settimana vi voglio proporre un approfondimento dedicato ad un altro dei pezzi da novanta dell' horror made in Italy, un artista eclettico in grado di spaziare tra fumetti, narrativa e pratica musicale. Paolo Di Orazio è uno di quei professionisti che - a partire dagli anni '90 s e sia pure tra numerose difficoltà - hanno fatto maturare il settore della narrativa del  perturbante italiana e che, passo dopo passo, lo hanno reso in grado di competere con quella delle altre nazioni.
Come detto una lunga carriera, iniziata su riviste rimaste nell'immaginario come Splatter e Mostri, maturata come scrittore di livello internazionale e con lunghe incursioni in veste di batterista nel gruppo rock demenziale Latte & i suoi Derivati in compagnia dei comici Lillo e Greg.
Una carriera lunga, meritevole e che merita di essere conosciuta. Per certi versi però Paolo Di Orazio sta vivendo una sorta di seconda giovinezza letteraria e questa intervista rappresenta una maniera di celebrarlo.

Ringrazio Di Orazio per la sua gentilezza e per essersi sottoposto alla mia intervista ( sappiamo tutti che le mie sono tra le più lunghe del settore) mentre a tutti voi, come sempre, auguro una buona lettura!
A fine intervista troverete come bonus una scheda biografica sull'autore.

Nick: Ciao Paolo. Benvenuto su Nocturnia! È un piacere averti ospite. Come prima domanda ti chiedo di presentarti ai nostri lettori e di parlarci del primo momento in cui hai deciso di diventare uno scrittore. In particolare, cosa ti ha avvicinato all' horror?

Paolo di Orazio: Grazie a tutti voi, il piacere è mio.
Sono nato a Roma nel 1966 (questa è la mia prima intervista da cinquantenne!), nasco come free lance editoriale nel 1986 per poi affermarmi come autore di racconti, romanzi e sceneggiature per fumetti horror. Per ricostruire il mio legame personale con questa materia, bisogna fare inversione a U fino alla primissima infanzia, quando mia madre e mia sorella amavano spaventarmi e farmi piangere con un audioracconto su 45 giri, La Bara di Cristallo, storia gotica piena di dialoghi angoscianti e rumori sinistri. Dopo i primi pianti, subentrò il fascino, e all’età di 5 anni divenni un horror-nerd. Grazie anche alla massiccia ondata di fumetti che si è rovesciata in casa tra il 1970 e il 1978. «Il Corriere della Paura», «Horror», «Kriminal» (lo so che non è horror, ma provate a darlo a un ragazzino di quel tempo), «Satanik», la trilogia di Zio Tibia Mondadori – e in seguito l’orda «Totem», «Cannibale», «Metal Hurlant» mi convinsero che nella vita avrei scritto e disegnato fumetti dell’orrore e del fantastico. Non immaginavo che non sarei diventato milionario, ma era quello che volevo. Iniziai a disegnare fumetti sui blocchi Fabriano, e poi su agende (un vero precursore della moleskine), cercando di emulare la dimensione rivista. La strada definitiva della scrittura venne da sé, col mio primo impiego professionale di redattore di riviste per adulti tra il 1986 e il 1988, quando scoprii di avere una verve molto più avanzata rispetto al disegno a fumetti. L’impegno con la stesura dei testi per 11 mensili porno, oltre a darmi il sacrosanto pane, divenne presto un impegno totalizzante. Col mio debutto in libro Primi Delitti (1989) – dal piacere della stesura al successo di lettori riscontrato – ho capito che nella vita avrei scritto libri dell’orrore.

Franco Battiato e la Fantascienza III - Un Guest Post di Jacopo Berti

Sta arrivando il momento di chiudere i progetti rimasti ancora aperti. Tra questi c'è indubbiamente la serie dei tre post di Jacopo Berti (alias Timetrapoler) sui rapporti tra fantascienza e la musica di Franco Battiato.
I tre articoli fanno parte della serie Visti da Lontano.
Visti da Lontano è  una rubrica di guest post che ospita- alternativamente-  interventi di autori famosi, oppure articoli scritti da persone che non siano frequentatrici abituali del mondo della fantascienza o dell'horror. Oppure come in questo caso specifico,  un modo per salvare dall'oblio post interessanti apparsi in precedenza su siti ormai chiusi.
Questo post è infatti già uscito QUI sul bel blog Il Meme Egoista.
Se invece cercate la ristampa delle prime due parti le trovate QUI e QUI.


GLI ANNI OTTANTA (e il resto)

Gli anni Ottanta, per Battiato, iniziano nel 1979 con L’era del cinghiale bianco, scelta di campo, come si diceva, all’insegna della commistione tra pop e cantautorato colto, oltre che di una nuova casa discografica: la EMI italiana.
Dell’anno successivo è Patriots, il primo album che riscuote un buon successo, per quanto generalmente ritenuto inferiore al precedente e al successivo. Niente di fantascientifico da segnalare nemmeno qui, direi.

QUALI SONO I VOSTRI BLOG PREFERITI? - Edizione 2016.

Dopo i toni dell'altro giorno e soprattutto dopo i vari stop degli ultimi tre mesi, sento il bisogno di tornare a giocare e a raccontarMi e a raccontarCi in maniera diversamente seria. Lo considero anche una sorta di modo per riappropriarmi di questo spazio virtuale.
E allora visto che siamo anche nel periodo giusto, cioè quasi a fine anno, un momento da sempre destinato ai bilanci....quindi niente di meglio di un classico dei classici di Nocturnia. Avete capito bene è arrivato il momento per una nuova edizione del Meme dei Memi: ossia il post relativo ai nostri blog preferiti dell'anno.
Il Franken-Meme di Nocturnia, gente! 


Sin dalla sua prima edizione datata 2011 questo post si è dimostrato come uno dei più apprezzati dai lettori e dai blogger, nato per caso si è trasformato in un modo piacevole per citare, conoscere e far conoscere nuovi blog, per stringere nuove collaborazioni e amicizie, per far uscire dall'anonimato blog e siti meritevoli.
Insomma, la domanda è sempre la stessa: quali sono stati i blog che avete apprezzato maggiormente nel corso di questo anno  2016? 
 Anche stavolta utilizziamo i banner creati dal bravo  Gian De Steja, che ringrazio moltissimo e che quest'anno dedichiamo con maggiore forza e rispetto allo scomparso Gene Wilder, chi vorrà riprendere il Meme (o anche i blog segnalati  nelle varie categorie) potranno usare tranquillamente se vorranno sia queste immagini che il link di questo post.
Non è un obbligo, solo una facoltà ulteriore per arricchire il gioco.



Ma, come sempre, cominciamo con i commenti, dite tranquillamente le vostre preferenze.
L'invito è aperto a tutti, sia a quelli che hanno già partecipato gli anni scorsi ma anche a chi arriva qui per la prima volta. Sia a chi ha appena aperto un blog e vuole farlo sapere in giro, ma anche ai lurker che non commentano mai.

Non ricordate le regole?
Non preoccupatevi ci penso io.

Rieccomi Quà !

Dopo quasi due settimane rieccomi qua.
Il PC è stato aggiustato, dopo anni lo considero un veterano ed un fedele compagno di viaggio, quindi mi fa piacere averlo recuperato. Ho comprato un nuovo caricabatteria e di conseguenza sono quasi pronto per ripartire.
Ammetto che i frequenti problemi causati dai black out di rete, malfunzionamenti del' hardware e compagnia cantando hanno contribuito al mio stato di scoglionamento e di disamore nei confronti della rete come di un sacco di altre cose.
Non c'entrate niente voi, non c'entra niente il blog (che tra parentesi, ha superato le cinquecentomila visite, un gran bel risultato), non c'entrano niente le piccole e grandi soddisfazioni ricevute nel corso di questi cinque anni.
Purtroppo però ammetto di aver ricevuto diversi colpi nella mia ricerca di un lavoro e gli ultimi sono stati veramente pesanti, così come, al momento, non mi sono arrivate prospettive di riassunzione da parte della mia ex azienda.
E' la vita, non sempre le cose possono andare bene, però - non mi nascondo dietro un dito, mi sono sentito tanto demotivato.

Non sto scrivendo però questo piccolo post per lamentarmi, sapete che non fa parte della mia natura, quanto piuttosto per spiegare il mio stato d'animo attuale. Ma basta con i toni lacrimosi, mi riservo la possibilità di tornare sull'argomento a fine dicembre giusto per spiegare meglio tutta una serie di cose.
Arrendersi però mai, fermarsi nemmeno, non lo farò mai, finché ci sarà qualcosa da dire Nocturnia non si fermerà mai.

Il blog è un' altra cosa, una delle poche positive di questi anni dal 2011 in poi. Tornerò nei prossimi giorni con post propositivi ( chiudendo anche la serie dedicata alla vicenda di Passo Dyatlov)
Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questi anni, così come ringrazio chi mi è stato vicino in queste due settimane, lentamente risponderò ai vostri commenti  e nei prossimi giorni riprendo anche a visitare i vostri blog.
I' m Still Alive, come cantavano qualche anno fa i Pearl Jam.
Piano piano si riprende....

Pare Fatto Apposta:...

Sinceramente comincio a stancarmi.
In poche settimane prima il PC che non funzionava, poi la connessione internet che mancava .....e adesso sono contemporaneamente  caricabatteria e di nuovo il PC ad essersi rotti.
Ho già ordinato un altro caricabatteria che dovrebbe arrivarmi a breve, però ancora una volta per qualche altro giorno dovrò star lontano dalla rete.
E come dicevo, mi sto cominciando a rompere le scatole.
Sembra quasi fatto apposta.
A presto, spero......

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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