INTERVISTA CON JOANA AFONSO. - Disegnatrice di Fumetti Portoghese

Benvenuti! 
Vi propongo una nuova Intervista Nocturna. Come vi avevo preannunciato in questa scheda l'intervistata odierna è la disegnatrice lusitana Joana Afonso.
In questo modo spero di far conoscere alcune realtà fumettistiche -come quella portoghese- poco conosciute da noi. Voglio esprimere il mio ringraziamento a Joana Afonso che si è molto gentilmente prestata alle mie domande ed anche per il tempo per cui ha dovuto aspettare la pubblicazione di questa intervista (è stata rilasciata a maggio, ma complice la chiusura di Nocturnia sono adesso riesco a presentarla); cosa di cui mi scuso con la disegnatrice.
Tra parentesi- ed è  stata una inaspettata ma piacevole sorpresa anche per me- ho appena scoperto che O Baile sarà presto pubblicato anche in Italia col titolo " Il Ballo", l'editore dovrebbe essere  la Tunuè.
E' bello sapere di averci visto lontano.
 Intendo anche ricordare i miei due anfitrioni nel mondo dei fumetti portoghesi: l'appassionato italiano Marco "Mundo" Sabatino  è il "re" degli esperti portoghesi di banda desenhada Geraldes Lino
Come sempre vi auguro buona lettura!
(Para a versão em Português, por favor, vá para baixo)

Nick:  Ciao Joana, benvenuta su Nocturnia e grazie per aver accettato questa intervista. Come prima domanda ti chiedo di presentarti ai lettori italiani del mio blog.

 Joana Afonso: Ciò che posso dire, sono una ragazza che ha sempre amato fare bambole, o comunque le vogliamo chiamare, ho sempre visto molti cartoni animati,  più  che leggere fumetti, visto che all'interno della famiglia non c'era alcun tipo di tradizione artistica, quindi ho sempre considerato e preso in esame più le influenze dell' animazione che quelle più propriamente del fumetto. Inoltre insegno presso la Facoltà di Belle Arti nei settori che su cui più amo lavorare e dunque amo ciò che faccio.

QUALI SONO I VOSTRI BLOG PREFERITI ? - Edizione 2015.


E' sempre stato uno dei post preferiti dai lettori di Nocturnia al punto che, nel corso degli anni è diventato -senza averne avuto alcuna intenzione - una sorta di meme, infatti io scherzando l'ho sempre chiamato il Meme dei Memi perché parla dell'argomento preferito dai bloggers, ossia i loro blog preferiti. Eppure, ed è diventata la dizione più comune, come il Franken-Meme, dal momento che si è evoluto trasformandosi in un qualcosa di molto diverso rispetto a quando lo immaginai in quella lontanissima prima edizione.
Ed anche per la presenza delle immagini prese da quel must assoluto che è Frankenstein Jr che devotamente inserisco ad ogni nuova edizione.

Doveva essere un post di quelli estemporanei nati solo per divertimento e sopratutto senza nessun futuro. Invece, anno dopo anno si è ripetuto ( a volte anche  più volte l'anno )  e sempre con una grandissima partecipazione, in particolare poi, l'ultima volta abbiamo raggiunto vette che sarebbe bello poter anche solo avvicinare stavolta.

Però lo scopo è sempre quello: divertirsi ! Magari conoscendo e facendo conoscere alla gente nuovi ed interessanti siti.
In questa nuova versione c'è una novità: i banner creati per l'occasione da Gian De Steja, che ringrazio moltissimo, chi vorrà riprendere il Meme (o anche i blog segnalati  nelle varie categorie ) potranno usare tranquillamente se vorranno sia queste immagini che il link di questo post.
Non è un obbligo, solo una facoltà ulteriore per arricchire il gioco.


 Adesso è arrivato il momento per rientrare nel nostro mondo; parliamo delle nostre creature, i nostri Blog.
Insomma, in parole povere: quali sono stati i blog che avete apprezzato maggiormente nel corso di questo anno  2015?

L'invito è aperto a tutti, sia a quelli che hanno già partecipato gli anni scorsi ma anche a chi arriva qui per la prima volta. Sia a chi ha appena aperto un blog e vuole farlo sapere in giro, ma anche ai lurker che non commentano mai.

Non ricordate le regole?
Non preoccupatevi ci penso io.

LA PRIMA REGOLA, L'UNICA VERAMENTE INSINDACABILE

Non ce ne sarà bisogno, siete tutti persone civili e gentili (qui l'unico ignorante incivile sono io), l'avvertimento vale per i Troll di passaggio: questo è un post per parlare di quello che piace, non di quello che si detesta. Non voglio sentire commenti del tipo:"Il Blog X fa schifo" oppure :"Il blogger Y è una merda", quelli per l'unica volta in vita mia saranno eliminati. Questo è un post dove si parla di cose belle, dove magari si suggerisce ad altri i siti che piacciono, e chi sa mai che non nascano nuove conoscenze, amicizie, collaborazioni.
Io per primo non sono sempre andato d'accordo con tutti (ed ho le mie responsabilità nella rottura di qualche amicizia), io per primo non mi sono trovato bene su qualche blog, ma semplicemente non è questa la sede per parlarne.
L'unica aggiunta che faccio, è:al'interno di questo post  citate tutti i Blog che volete, ma non Nocturnia,se siete qui immagino che sia anche perché vi piace il Blog e come scrivo,ma questo non è un post in stile Vanity-Press.

Ecco, detto e ripetuto questo cominciamo con le segnalazioni.
Essendo Nocturnia un sito che si occupa principalmente di alcuni argomenti, mi piacerebbe se le segnalazioni rimanessero confinate su blog che si occupano di argomenti similari o perlomeno collegabili a quelli che si trattano qui ma voi consideratela più come un indicazione che come un obbligo, ok?
Come sempre i primi sono:


I MUST!

I Siti che per voi sono il massimo, i migliori, quelli fondamentali da visitare quasi ogni giorno, oppure ogni volta che fanno uscire un nuovo articolo o una nuova recensione.
Per i primi anni di solito segnalavo in linea di massima gli stessi tre o quattro blog, blog che seguo ancora oggi  con grande piacere;  però dallo scorso anno ho voluto rimescolare un poco le carte segnalando un paio di blog diversi.

- GERUNDIOPRESENTE

Il blog di Elisa detta Gardy è  diventato un appuntamento fisso per chi ama la fantascienza ed anche il cinema.
Se cercate informazioni, segnalazioni e recensioni riguardanti le ultime uscite editoriali quello è il posto giusto per voi, all'interno ogni argomento viene sempre trattato con estrema sincerità ma ogni volta in maniera civile.
Se cercate un posto dove scoprire qualche info sulle nuove uscite quello è il posto giusto per voi.

-MOZ O' CLOCK

 Come bloggare divertendosi.
Dimenticate tutti quei blogmaster con la puzzetta sotto il naso, quelli con tutte le risposte -perfino alle domande che non avete intenzione di fare- quelli che loro sanno tutto voi invece no!
Miki invece è il primo a divertirsi con quello che scrive.
Ad un primo sguardo sembrerebbe un sito cazzaro, ma è solo apparenza. Non lasciatevi ingannare!
Quello che scrive è puro cibo per la mente.

- THE OBSIDIAN MIRROR.

Ormai il blog mio e quello di TOM sono considerati due blog quasi gemelli da parte di molti lettori.
In realtà seguiamo abbiamo quasi lo stesso tipo di passioni e  trattiamo quasi  lo stesso tipo di argomenti. TOM però è dotato di una complessità ed incisività di analisi che a me manca.
E poi, come dire di no alla sua serie di post dedicati agli" Yellow Mythos" ?

- FRONTE &RETRO.

In quest'ultimo periodo Max Citi ha postato un pochettino di meno rispetto al passato, il motivo però è presto detto: stata lavorando ad un nuovo romanzo.
Nonostante la sua minor presenza però anche in questi mesi Max non ha mancato di scrivere le sue considerazioni su editoria, cultura e sul mondo di oggi,
Ed ogni volta è sempre un piacere seguirlo.
Si potrà anche non essere sempre d'accordo con quello che scrive, però Max ha un enorme pregio: ti costringe a pensare e a ragionare sulle cose.
Ed anche a prendere posizione .
Visto il periodo in cui stiamo vivendo non è certamente poco.




LE NEW ENTRY:
Penso che ognuno di voi girando in rete scopra sempre blog nuovi, magari si tratta di realtà che esistono da tempo ma nuovi per noi, oppure appena aperti ma ricchi di potenziale ed interesse; a volte scoperti scoperti tramite i link di qualcun altro, a volte tramite visite reciproche. Ecco, questi sono blog che ho scoperto già da qualche tempo ( ma se volete VOI potete parlare dei blog scoperti nel corso dell' ultimo anno).
A me ad esempio in questo anno è capitato con:

- TRUEFANTASY.

-LA ZONA MORTA.

-IL GRANDE MARZIANO.

- A NOI VIVI.


-500FILMINSIEME.


- MASSIMILIANO RICCARDI INFINITESIMALE.


- FUMETTI ETRUSCHI.


-LA BARA VOLANTE.


- APPUNTI A MARGINE.


Io ho inserito blog, ma non è un numero obbligatorio, voi inseritene quanti ne volete. Ne basta anche uno solo, basta che sia un blog  che voi avete scoperto o notato nel corso di questo 2015.

Ma non è finita qui.
Perché in rete capita spesso di trovare blog bellissimi, i cui titolari scrivono sempre post intelligenti, ma purtroppo aggiornano i loro siti raramente o comunque, con minor frequenza di quanto a voi piacerebbe.
Fategli sapere i questo modo che li stimate e che vorreste poter leggere più spesso i loro articoli. Comincio io?
Siore e Siori ecco a voi ....



BLOGGER, TORNA SUL BLOG: 

- PENSIERO SPENSIERATO.

Nessuno tratta le leggende o le storie di fantasmi, meglio di Donata ( alias Lady Ghost), lei poi è bravissima nel parlare - e nel catalogare- certi argomenti con un rigore ed una chiarezza che manca a certi presunti ed auto nominati esperti e studiosi della materia.
La inserirei volentieri tra i migliori blog di sempre, tra " I Must" - posizione che le apparterrebbe di diritto- se solo postasse con maggiore regolarità. Intendiamoci, lei ne ha tutti i diritti, questi ultimi anni non sono stati certo facili per lei.
Questo però è un modo per farle capire che non è sola.
Su su su Donata! I tuoi amici aspettano il tuo ritorno in pianta stabile!

-SIMMONS COTTAGE.


Ho conosciuto poche persone più generose di Lucrezia ( alias Lady Simmons ), scrive poco, blogga poco e -secondo me - è un gran peccato. Lucrezia è una brava fotografa, sa scrivere bene (anche se non tutti lo hanno capito a suo tempo). Se volete sapere qualcosa sul rock, sull'Inghilterra e sulle serie televisive o sui registi horror  lei è la persona giusta.

- LE MARATONE DI UN BRADIPO CINEFILO.

Il suo è uno dei migliori blog sul Cinema che abbia mai letto, uno di quelli scritti con la passione e con il divertimento di un appassionato. Per il bradipo vale lo stesso discorso fatto per Miki : una persona vera che non finge e non se la tira.
Adesso è giunto un comprensibile momento di stanchezza, però sono sicuro che presto la sua passionaccia lo farà tornare a scrivere.
Ed il primo ad esserne contento sarò io.

Ecco alcune delle mie citazioni, e voi quali blog vorreste che fossero aggiornati con maggiore frequenza?
Purtroppo però ogni anno ci sono siti che spariscono definitivamente, persone che interrompono la loro attività in rete, alle volte senza nemmeno un post di commiato:



I DESAPARACIDOS.

I motivi che spingono a chiudere un blog sono molteplici: stanchezza, mancanza di tempo o di idee, concorrenza dei Social Network o che ne so io.
Alle volte è la mancanza di riscontri e soddisfazioni, oppure ci si rende conto che non è la strada per noi.
Il dato di fatto rimane: molti blog hanno chiuso nel corso del 2015, ma anche questo fa parte del ciclo naturale delle cose.
Rimane il rimpianto per molti blogger bravi di cui si sono perse le tracce.
Ecco i miei:

- IL FUTURO E' TORNATO.

Voglio dedicare due righe ad IFET, ve la ricordate?
Era la blogzine creata da Angelo Benuzzi assieme ad alcuni amici (lo stesso Benuzzi;il sottoscritto; Davide Mana; Gianluca Santini e Sekhemty) Lo scopo sarebbe stato quello di divulgare il più possibile la fantascienza in Italia. Forse il nostro scopo era troppo ambizioso, ma ci abbiamo provato.
Ognuno di noi ha fatto quello che poteva, ma le cose sono andate così.
 Però è stata comunque una bella esperienza.
E a me manca molto IFET.

- RENTO PORTENTO.

-OCCHIO SULLE ESPRESSIONI.

Inoltre, qualcuno ha notizie di Coriolano e del suo: ED WOOD L'AVREBBE FATTO MEGLIO per caso ?


E a voi quali sono i siti la cui chiusura vi ha più dispiaciuto?
Ecco tutto, come sempre sono stato troppo lungo, ma se avete avuto la pazienza di arrivare fin qui e se volete partecipare con i vostri commenti- come vi dicevo sopra- potrete parlare dei blog che considerate come i vostri preferiti; delle vostre scoperte; dei blog che considerate potenzialmente interessanti; di quelli che vi mancano tra gli scomparsi. Potete mettere tutti gli argomenti che vanno dal Fantastico ai misteri; dalla musica alla grafica; dalle recensioni di libri a quelli che parlano di cinema. Dal blog sconosciutissimo a quello del vostro migliore amico.
Ovviamente le maglie sono larghe, a voi la palla.
Io prometto di non inserire nuovi post almeno fino a mercoledì, quindi avete tutto il tempo di leggere il post e di commentare.
Quindi alla fine la domanda che vi pongo è sempre la stessa:
Quali sono -secondo voi- i blog simbolo di questo 2015

ADDENDUM:
Hanno scritto post sulla base del meme anche :

- MYRTILLA 'S HOUSE 

- MASSIMILIANO RICCARDI INFINITESIMALE.

- DOREMIFA- SOL

- THE OBSIDIAN MIRROR

-LA NOSTRA LIBRERIA.

-MOZ O'CLOCK.

- FRONTE & RETRO.  (Due Volte)

-LA BARA VOLANTE.

LUSITANIA #4: TALKING ABOUT JOANA AFONSO

Con la presente scheda comincia il conto alla rovescia per la chiusura dei miei interventi sul fumetto portoghese; in questi mesi ho provato a proporvi diversi punti di vista sulla produzione fumettistica di un paese a noi molto vicino, perfino molto simile culturalmente ma di cui sappiamo poco.
Vi ho presentato tre disegnatori tutti estremamente diversi l'uno dall'altro ( QUI, QUI e QUI ) ed ognuno di loro rappresenta una fetta degli stili e delle modalità di produzione fumettistica che, tra mille difficoltà, esistono in Portogallo.
Adesso siamo quasi arrivati alla fine del viaggio, a breve, uscirà la mia intervista con la fumettista lusitana Joana Afonso infine arriverà il momento di quel famoso post- dossier sul mondo della banda desenhada portoghese che concluderà la trattazione dell'argomento.

Questo non significa che non tornerò mai più sulla materia, in futuro  non escludo altre interviste però è arrivato il momento di cominciare a gettare lo sguardo anche verso altre realtà ( e sto parlando sia di nazioni grandi produttrici di fumetti come la Francia, sia di nazioni insospettabili come la Finlandia o la Danimarca )

Nel frattempo, è arrivato il momento di presentarvi Joana Afonso.

OMBRE SULLO SCHERMO: LO STRANO CASO DI LOUIS LE PRINCE.- Parte prima.


"Questa invenzione è destinata a non avere nessun successo commerciale."
Louis Lumière.

"Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile."
Wim Wenders.


Non esiste mai una sola verità, non esiste una sola risposta.
Anche quando crediamo di conoscere tutto su un determinato argomento accade sempre qualcosa che ci fa ricredere, dopotutto la Storia è piena di zone d'ombra.
Già, perché le cose sono sempre molto più complesse di quanto siamo disposti a credere e la cosa vale per qualsiasi argomento, per tutte le materie dello scibile umano.
Prendiamo la cinematografia, ad esempio.
Cosa ne sappiamo di preciso delle sue origini?

Se glielo domanderete, un qualsiasi esperto storiografo vi risponderà che tutto comincia nel 1885 quando l'americano George Eastman mette a punto la prima pellicola cinematografica. Invece quattro anni dopo, nel 1889, un altro statunitense, l'inventore miliardario Thomas Alva Edison crea la prima cinepresa (che battezza kinetograph ) e altri apparecchi per la visione.
Se poi lo storiografo o l'appassionato sarà particolarmente bravo e preciso, a corollario di tutte queste informazioni, vi fornirà anche la data del 28 dicembre 1895 come giorno ufficiale per la nascita del Cinema in senso stretto, allorquando i fratelli Auguste e Louis Lumière, effettuarono la prima proiezione pubblica all'interno di un locale parigino.
Per la cronaca: il locale in questione era il Gran Cafè al Boulevard des Capucines e  il nome dato dai Lumière  al loro apparecchio era - ovviamente -  quello di cinématographe.

Una Mia Intervista Inedita su True Fantasy!

 Piccolo post  per segnalarvi una novità che mi riguarda
 (E vai!!! Procediamo con l'auto-promozione, che ci fa tanto bene, ci fa!)
 Sul sito collettivo TrueFantasy troverete, in via del tutto eccezionale, una mia intervista inedita allo scrittore Alessandro Vietti, autore di romanzi come Cyberworld e Il Codice dell'Invasore.
L'intervista mi è stata richiesta dal gestore del sito Alessandro Iascy e non ho saputo resistere alla tentazione, dal momento che a me piace molto come scrive Vietti.



L'intervista la trovate QUI e vi consiglio di leggerla perché ne vale la pena ( ma io sono leggermente di parte) viste le considerazioni a tutto campo effettuate dallo scrittore nel corso della nostra conversazione.
Ad ogni modo l'intervista pubblicata ieri è da considerarsi come antipasto, presto sarà infatti ripubblicata su Nocturnia ( che è e rimane la "casa"  esclusiva delle mie interviste) con l'aggiunta di alcune domande inedite.

Tra la altre cose segnalo che Alessandro Vietti è anche un ottimo blogger, uno di quelli storici. Il suo sito, Il Grande Marziano è stato  uno dei primi che ho frequentato quando anni fa mi sono affacciato ne rutilante mondo della rete, quindi - quando avrete voglia - una visita se la merita tutta.
Attendo i vostri pareri in merito all'intervista, gente, ci aggiorniamo presto.

AGENTS OF S.H.I.E.L.D: LA PRIMA STAGIONE. - Seconda parte

Riprendiamo la nostra lunga analisi di Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D; se nel post PRECEDENTE ho affrontato una lunga ( e forse eccessiva ) digressione sulle premesse dietro alla produzione, se ho snocciolato un mare di dati ed  ho anche insistito molto sui nomi di molte delle guest star provenienti sia dall'Universo filmico della Marvel, sia dalle precedenti produzioni di Joss Whedon è stato semplicemente per inquadrare meglio la serie ed anche per far comprendere meglio molte delle aspettative che la messa in onda della prima stagione aveva generato nei fan.
Adesso però è arrivato il momento di arrivare al succo del discorso.
Cioè comprendere se la serie sia da considerarsi riuscita o meno.
Ecco, la risposta da dare può solo avere toni agrodolci, con una preponderanza della parte agra perlomeno per quanto riguarda la prima metà della stagione.

Cominciamo dall'inizio.

Uno degli elementi che determinano il gradimento o l'insuccesso di un serial sta nella composizione del cast, nella simpatia o antipatia che  tutti i personaggi generano nello spettatore e sopratutto nell'alchimia che si crea dall'interazione dei vari personaggi (e dei vari attori, questo non scordiamocelo mai)  tra loro.
Ora, se c'è stato uno sceneggiatore che in passato ha dimostrato di essere abilissimo nel gestire serie corali, questo è stato proprio Joss Whedon .
Lo scrittore newyorkese -se ci fate caso- nelle sue serie di maggior successo (ed anche quando gliel'hanno lasciato fare ) ha sempre seguito il medesimo schema: Buffy; Angel e- in misura minore - Firefly altro non sono che apologie della "famiglia allargata", in cui gruppi di adulti, non importa quanto diversi l'uno dall'altro, per un motivo o per l'altro decidono di condividere gli stessi interessi e gli stessi moduli abitativi.
 In più ogni personaggio whedoniano ha sempre avuto al suo interno un giusto mix tra ironia e fragilità. Nonché una certa dose di follia ed originalità.

AGENTS OF S.H.I.E.LD: LA PRIMA STAGIONE - Parte Prima.

L'agente Ward della Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division viene convocato per far parte di una nuova esclusiva task force guidata dal leggendario agente Phil Coulson. Ward inizialmente è scettico, come tutti, è convinto che Coulson sia morto durante la Battaglia di New York.
Ma Phil Coulson contrariamente a quello che tutti pensano è vivo e pienamente operativo e sin da subito comincia a pensare alla formazione della sua nuova squadra: oltre allo stesso Ward, i contattati sono l'apparentemente glaciale Agente May, talmente esperta in arti marziali ed in tecniche di combattimento corpo a corpo da essere soprannominata dai suoi stessi colleghi come "La Cavalleria", i due tecnici Fitz e Simmons. Inoltre già alla prima missione si unisce a loro la giovane e ribelle Skye, un' hacker dal nebuloso passato.
I membri del gruppo non potrebbero essere più diversi tra loro e non sempre le cose funzionano nel modo giusto: Slye, almeno inizialmente non sembra condividere le finalità dello S.H.I.E.L.D e nemmeno il modus operandi dell' Agenzia e questo la porta a trasgredire in alcuni casi le disposizioni ricevute, inoltre troppi sembrano i segreti che gravitano attorno alla Task Force, lo stesso Coulson mano a mano che procedono le cose sembra sempre meno sicuro riguardo alla vere circostanze della sua guarigione.
Numerose ombre sembrano avvolgere sempre più lo S.H.I.E.L.D, strani nemici compaiono sempre più spesso: una strana ragazza che veste solo abiti a fiori, un miliardario ruba tecnologia e tanti altri.
Su tutti l'ingombrante presenza del misterioso "Chiaroveggente".
E quando i giochi sembreranno fatti i confini tra Bene e Male si faranno sempre più sfumati e diventerà impossibile riuscire a distinguere chi sono gli amici e chi i nemici.

Molto probabilmente i cosiddetti Cinecomics in questi ultimi anni hanno salvato le sorti del Cinema di fantascienza; non a caso qualche mese fa, si discuteva anche qui sul fatto se l'impatto culturale di Guardians of the Galaxy sugli spettatori contemporanei potesse o meno essere paragonato a quello che nel 1977 ebbe Star Wars: A New Hope per la generazione precedente.

IL VAMPIRO DI HIGHGATE: IL POST RITROVATO.

AVVERTENZA E  ANTEFATTO:



No, non c'è nessun errore, tranquilli! ;)
Vi devo però una spiegazione: vedete la cosa risale all'ottobre del 2011 - praticamente per quanto riguarda la mia vita si tratta di una vera e propria era geologica fa - All'epoca avevo aperto Nocturnia da pochi mesi e cercavo una vicenda che potesse essere talmente interessante da poter diventare il mio primo vero "Dossier Notturno".
Decisi di concentrarmi sul mai chiarito caso del Vampiro di Highgate, che dopotutto conteneva al suo interno vari argomenti che mi hanno sempre interessato e affascinato: l' Inghilterra; gli anni '70s, i Vampiri; il Gotico e sopratutto quello che io chiamo "l'elemento umano della vicenda", cioè le vicissitudini delle varie persone che in una maniera o nell'altra si erano imbattute nel fenomeno.


David Farrant negli anni '70s all'epoca
del suo coinvolgimento nel Caso del Vampiro di Highgate.

All'epoca non ero solo io ad interessarmi sullo "Strano Caso del Vampiro di Highgate", c'era infatti anche il mio buon amico Francesco "Fra" Moretta.
Anche lui aveva da poco aperto un blog che aveva chiamato The Tralfamadore Connection, anche lui era desideroso di scriverci sopra dei post. 
Decidemmo quindi di collaborare e fu anche facile decidere come fare.
Tra le decine di "cacciatori di Vampiri " ( e credetemi in quei brumosi avvenimenti londinesi i "cacciatori" ed "investigatori dell'occulto" furono veramente tantissimi, ognuno di loro più dilettantesco e criminale del precedente) i due più importanti furono l'"occultista" David Farrant ed il "reverendo" Sean Manchester: a me interessava parlare del primo, che fu sicuramente il maggior responsabile del clima da isteria generale che si respirava a Londra nel 1970 ma che probabilmente fu anche l'unico tra tutti quei cosiddetti esperti ad agire in buona fede, mentre a Fra piaceva molto la figura decisamente molto più cialtronesca ma al contempo più furbetta e ruffiana di Sean Manchester.


Sean Manchester all'epoca della sua "caccia" al Vampiro

L'unica soluzione possibile era quella di dividerci i compiti e fu quello che in effetti facemmo.
Ecc quindi che io scrissi per conto mio l'introduzione, la premessa alla vicenda e le vicende su David Farrant almeno fino al giorno del suo arresto avvenuto il 13 novembre del 1970 in un post su Nocturnia ( QUESTO) mentre Fra, da par suo scrisse gli avvenimenti seguenti con le indagini di Manchester per un post per The tralfamadore Connection (quello che state per leggere adesso), entrambi i post uscirono quasi in contemporanea il giorno 10 ottobre del 2011.

Per concludere, dopo un paio di giorni scrivemmo il post conclusivo assieme: io mi occupai sempre della parte iniziale, delle traversie di David Farrant e vi aggiunsi -per completezza-  anche un paio di righe dedicate a John Pope, un altro dei tanti discutibili personaggi che bazzicarono attorno ad Highgate. Fra invece si continuò a dedicare delle vicende di Sean Manchester; insieme poi scrivemmo le conclusioni dell'indagine.


John Pope ( a sinistra) in compagnia di David Farrant ( a destra, ovviamente)
Per un certo periodo i due hanno collaborato . 

Se siete curiosi vi dirò che tra noi due io ero quello diciamo più scettico, più tendente a considerare la maggior parte degli eventi come un fenomeno dovuto all'isteria collettiva (cioè, credevo che fosse successo effettivamente qualcosa di "strano" magari di meno grave e soprannaturale di quanto si volle credere ai tempi dei Fatti, ma ritenevo anche  -e ritengo ancora- che molti imbroglioni  avessero voluto speculare sopra ) mentre Fra era quello tra noi due con la mentalità più aperta e più possibilista sugli eventi.
Ad ogni modo il post conclusivo (QUESTO) apparve in contemporanea su entrambi i nostri blog, la cosa si rivelò un bellissimo esperimento di crossblogging ( è così che si dice?), i lettori gradirono parecchio e per lungo tempo quel dossier è stata una delle cose di cui sono stato più orgoglioso.

Più volte io e Fra ci siamo detti pronti a ripetere la collaborazione ma la cosa per colpa della mia pigrizia non si è mai più realizzata; adesso però Fra, che già da molto tempo non aggiornava più i suoi siti ha deciso di chiuderli mettendo offline la sua intere produzione. Anche il suo intervento sul Vampiro di Highgate rischiava di fare la stessa fine ( e credetemi sarebbe stato un vero peccato) per questo il mio amico mi ha contattato e mi ha passato il suo post per farlo ripubblicare su Nocturnia, cosa che io faccio ben volentieri.
Per questo- e spero che mi perdoniate- è stata necessaria anche questa lunga introduzione.
Tornare ad Highgate per me è stato benefico, mi ha ricordato il clima di quei primissimi  mesi di blogging (ed anche di quanto io sia invecchiato nel frattempo)
Ad ogni modo, adesso vi lascio alle parole di Fra Moretta, vi ricordo che la cronologia degli eventi e del dossier va intesa così: prima si legge QUI, poi il post che state per leggere adesso, infine va considerato l'epilogo QUI ).
Siete pronti a tornare la tre nebbie di Highgate ?
Bene, spegnete pure le luci ed accomodatevi pure. Ancora una volta entrate liberamente e di vostra volontà e lasciate un poco della felicità che portate.
Nick Parisi


LO STRANO CASO DEL VAMPIRO DI HIGHGATE - Seconda Parte


Dopo la prima parte scritta dal buon Nick (l’ottima introduzione su Highgate e il racconto di Farrant) tocca a me raccontarvi la versione dei fatti del secondo cacciatore di vampiri coinvolto in questa storia Sean Manchester
Facciamo prima un piccolo passo indietro e vediamo come iniziarono le indagini di Manchester.


L'intervista di Manchester.

MANCHESTER A CACCIA DEL VAMPIRO

Fin dall’inizio Sean Manchester presunto sacerdote e vampire hunter si interessò al caso cercando in ogni modo di attirare su di se i riflettori dei media. Il 27 Febbraio 1970 in un intervista rilasciata al Hampstead and Highgate Express dichiarò addirittura di conoscere l’identità del vampiro che infestava il cimitero di Highgate. A suo dire si trattava di un re dei non-morti originario della Valacchia, un nobil’uomo praticante della magia nera che arrivo a Londra nei primi anni del diciottesimo secolo e dimorò in una casa del West End insieme ai suoi seguaci per poi essere seppellito nel sito del cimitero. Per Manchester a risvegliarlo erano stati dei Satanisti.(Manchester tirerà numerose volte in ballo il Satanismo come spiegazione del caso) Da notare che Manchester non offre nessuna prova alla sua teoria (che pare più un racconto) e che anni dopo ritratterà parte delle sue affermazioni.
In più Manchester cercò in ogni modo di ridicolizzare Farrant, definendolo inesperto e ridicolo. Il che ci porta al famoso esorcismo pubblico organizzato da Manchester.


Uno dei momenti in cui, durante le riprese televisive ed in presenza
dei reporter della carta stampata le cose degenerarono.
Era il 13 Novembre 1970

13 NOVEMBRE 1970

La vigilia del famoso esorcismo pubblico Sean Manchester si recò nei pressi del cancello di Highgate con una troupe televisiva di Thames Television per un intervista. Stando a Manchester si verificarono degli strani fenomeni:uno strano vento iniziò a far volare i cavi delle telecamere e gli appunti del produttore, uno strano suono interferì con l’audio e il direttore della fotografia svenne.(Ricordo di prendere con le pinze le dichiarazioni di Manchester, inoltre più che a un vampiro simili fenomeni fanno pensare ad un poltergeist…) Di come le cose andarono durante il famoso esorcismo pubblico ne ha già parlato Nick, noi ricorderemo solo che la situazione degenerò in una profanazione di tombe e molti furono arrestati. Manchester dal canto suo una volta individuata la catacomba dove si rifugiava il vampiro (grazie all’aiuto di una ragazza di nome Lusia in trance medianica) vi trovo dentro tre bare vuote,che riempi di aglio limitandosi poi a spargere dell’acqua santa,ritenendo cosi svolto il suo compito.
Ma i fatti erano ben lontani dalla loro conclusione. 

7 AGOSTO 1970

Le aggressioni e gli avvistamenti continuarono e il 7 agosto un uomo decapitato fu trovato nei pressi della tomba dove Manchester aveva eseguito l’esorcismo insieme a segni di una cerimonia satanica.Stando a quanto racconta Manchester vi fece ritorno insieme a Lusia e ai suoi collaboratori ed ecco quello che che secondo lui si verifico.


Il Lebanon Circle ad Highgate.

LA DISTRUZIONE DEL VAMPIRO?

Manchester sottopose di nuovo a ipnosi Lusia e dopo che la ragazza fu caduta in trance inizio a ripetere le frasi "Chi sei?" e "Sto arrivando!". Poi guidò Manchester nei pressi di una tomba nel Lebanon Circle. Una volta entrato Manchester trovò il vampiro nella bara. Manchester lo descrisse come un essere putrefatto la cui pelle era come pergamena,che puzzava e lo fissava come se lo deridesse. Inizialmente cercò di impalarlo ma non ne ebbe il coraggio e si limito a collocare aglio,acquasanta e un crocefisso attorno alla bara. Una volta uscito traccio un cerchio di sale attorno alla cripta, mise dei recipienti di acqua santa e celebrò un esorcismo. A suo dire la sua Bibbia si era aperte su queste esatte parole:”Assicurati solamente di non mangiare sangue, perché il sangue è la vita". 
Decisamente teatrale no?
Come molte delle altre dichiarazioni di Manchester.
Comunque la cripta non rimase a lungo sigillata e nei mesi successivi furono trovati morti altri animali nel Waterslow Park
Principalmente volpi e gatti sgozzati come nei primi ritrovamenti.
Venne perfino trovato nei mesi successivi un pazzo fuggito da un istituto che si aggirava sporco del suo sangue per il cimitero.

 LA FINE DEL CASO

Nel 1977 spronato dai continui avvistamenti,da un intervista della BBC e probabilmente dalla possibilità di tirare ancora acqua al suo mulino Manchester rimise piede nella cripta trovandola vuota. Dopo una lunga ricerca ritrovò il vampiro nella cantine di una casa ritenuta infestata, lo impalettò e con l’aiuto dei suoi collaboratori trascinò il corpo all’aperto (mentre quest’ultimo si consumava rapidamente) e lo bruciò. Furono anche scattate delle presunte foto al vampiro che si decomponeva.Stando alle sua versione perciò Manchester avrebbe ucciso il vampiro.Ma tale fatto,così come gli altri episodi raccontati da Manchester furono contestati da Farrant e da un certo numero di studiosi. 


Alcune delle controverse e contestate foto fornite da Sean Manchester
che, a suo dire, testimonierebbero la fine del Vampiro di Highgate.

Ma di questo e di altro parleremo nella prossima e conclusiva parte di questa storia,sempre narrata dai vostri anfitrioni me e Nick.Perciò ragazzi ( e ragazze) state in campana. Per la prima parte,la trovate su Nocturnia.

Fra Moretta.

Bene, e con questo è davvero tutto, ringrazio ancora una volta, l'amico Francesco "Fra" Moretta per avermi ceduto la sua parte della stesura.
E voi, adesso cosa ne pensate di tutta la vicenda del Vampiro di Highgate?
Nick Parisi

"Settembre" di Massimo Citi - Una Segnalazione


Infrango per una volta la mia decisione di effettuare un unico post di segnalazioni -per di più cumulative - al mese.
Massimo Citi però l'eccezione la merita tutta, quindi a metà mese troverete la nuova puntata della mia solita  rubrica solita con tre \quattro segnalazione delle uscite nel mercato italiano, auto-prodotte o meno che siano.
Inoltre avverto che il prossimo appuntamento con le segnalazioni potrebbe essere l'ultimo almeno per un paio di mesi, dal momento che desidero concentrarmi solo sulle recensioni.

Ma soffermiamoci un istante su Massimo Citi e sulla sua scrittura.
E' appena uscito Settembre, la sua ultima fatica letteraria composta da quasi duecento il formato è quello .mobi, il prezzo 2,99 Euro, ma chi segue il suo blog sa già di cosa sto parlando, giusto?
Ho già avuto modo di leggere in passato racconti e altre cose create da lui ed ho sempre apprezzato il suo stile  di scrittura  pacato ed empatico, uno stile ricco di sottotesti e di riferimenti alle grandi questioni della contemporaneità che dolcemente porta il lettore a farsi domande, ma che -contemporaneamente- appassiona il lettore. In cui a volte malinconicamente altre volte provocatoriamente ci viene ricordato come rimanere umani sia l'unico modo per non smarrire la nostra strada nell'Universo.
E' una fantascienza, anzi una Space Opera debitrice di esempi alti quella di Max e che anche in questo caso sono sicuro saprà sorprendere, appassionare e perfino (perché no? ) commuovere.

SINOSSI UFFICIALE: Settembre è una superterra quasi interamente coperta di acqua. Vi abita un popolo, i comeniti, discendenti della popolazione ellenica attuale. La Seconda Onda di arrivo sul pianeta è stata formata da popoli del sud-est asiatico e del Pacifico. Il pianeta fa parte di una coalizione di mondi popolati da esseri umani e, quando invasori giunti da un pianeta estraneo alla coalizione attaccano Settembre, i comeniti chiedono aiuto agli altri mondi. Questo il punto di partenza di un romanzo di fantascienza ambientato nei mondi della Corrente, dove i Gioanniti, fanatici religiosi devoti al Cristo Morto, tentano la conquista del pianeta Settembre. Ad aiutare i locali e combattere i Gioanniti interverra un'armata internazionale composta da abitanti di altri pianeti della coalizione, in uno scontro che vedrà gli invasori all'offensiva avanzare e uccidere militari e civili, nel corso di una vera guerra santa. Qualsiasi riferimento all'ISIS è assolutamente voluto e cercato. 
L'unica speranza per i comeniti e gli alleati è legata all'intervento dell'enigmatica Udienza e dei suoi soldati. Ma un altro segreto è contenuto nel pianeta Settembre, come scopriranno i protagonisti, un sergente promosso troppo velocemente capitano e una sergente maggiore decisamente troppo polemica per avere una carriera decente.


Per chi fosse interessato QUI trovate il link per l'acquisto.
Buone letture a tutti!

ARRESTO DI SISTEMA.

Quando il sergente Sue Smith in forza alla polizia scozzese viene convocata dalla Hayek Associates in merito ad una rapina in Banca, la prima cosa che pensa, è che si tratti di un caso di routine.
Ma la Banca rapinata si rivela un luogo virtuale situata in all'interno di una  realtà alternativa della rete chiamata Avalon Four, perfino i beni rubati sono virtuali,  a peggiorare le cose ad effettuare la rapina è stata una banda di orchi assieme ad un drago.
Ma nel mondo non esistono più confini tra "reale" e "virtuale", tutto è più sfumato e perfino una rapina in rete può arrecare grossi danni all'economia globale.
Da Londra viene inviata l'advisor Elaine Barnaby per condurre una indagine privata parallela a quella delle forze dell'ordine. Le indagini però si fanno sempre più difficili, la situazione diventa estremamente più confusa. Interi tasselli sembrano mancare al quadro e molti sembrano collegati alla figura di un programmatore scomparso.
In più tutti sembrano minacciosamente interessati ad un altro programmatore: l'esperto di giochi online Jack Reed, un uomo geniale ma che si comporta come un disadattato.
Mentre le ricerche vanno avanti si scorge un complotto perfino più ampio di quello che s'immaginava all'inizio ed i tre protagonisti dovranno lottare per la propria stessa sopravvivenza.
Tutto questo avviene nella Edimburgo del 2017.

Ogni romanzo può avere diverse chiavi di lettura, da quella più semplicemente escapista o di evasione a quella più profonda on cui lo scrittore, consciamente o senza rendersene conto, cerca di esprimere il suo punto di vista su determinati argomenti.
Arresto di Sistema non fa eccezione e per poter parlare delle chiavi di lettura del romanzo, per poterle comprendere , bisogna parlare e comprendere la personalità dello scrittore stesso.

MARIO PETRI: STORIA E (POCA) GLORIA DI UN CATTIVO CON STILE.

Abbiamo parlato più volte dell'importanza per un film di trovare gli attori con il viso ed il fisico"giusto" oppure forniti del richiesto tono recitativo.
Ora, per quanto si tratta dei protagonisti molto spesso la scelta è facile ma per quanto riguarda gli altri?
Eppure se ci fermiamo a riflettere la riuscita di una qualsiasi pellicola dipende da un nutrito numero di fattori ed elementi, non ultima la scelta degli attori di contorno.
E spesso e volentieri ci sono volti che ricorrono sempre più spesso di altri.
Sopratutto all'interno degli medesimi ruoli.
Oggi parleremo di uno di questi volti.

Vi dice niente il nome di Mario Petri?
Probabilmente no, ma se siete appassionati del Cinema di genere italiano il suo è uno dei volti che avete incontrato più volte, sopratutto all'interno dei film realizzati nel corso degli anni '60S. L'attore, nel corso del decennio apparve infatti in numerosi lungometraggi in cui grazie al suo fisico da palestrato veniva spesso scelto per comparire in film in costume e, per via della sua recitazione misurata ma quasi ironica nella maggior parte dei casi i ruoli che gli venivano assegnati erano quelli dell'antagonista, del personaggio malvagio.
Ma quelli di Mario Petri (1922-1985) - in realtà il suo vero nome era Mario Pezzetta - erano cattivi con stile, figure signorili, eleganti e garbate per cui si finiva quasi per simpatizzare.

CRISTIANA ASTORI: L' INTERVISTA COMPLETA!

Benvenuti!
Oggi vi propongo l'intervista completa con la scrittrice Cristiana Astori.
Ringrazio Cristiana per la gentilezza con cui si è prestata alle mie domande ed anche per la simpatia dimostrata. Nonché per la pazienza dimostrata nell'attesa che l'intervista fosse da me postata.
Ringrazio ancora il BloggerSenzaBlog  Marco Lazzara che ha reso possibile l'intervista, mentre a quelli tra voi che volessero approfondire la conoscenza, QUI trovate la mia scheda sulla scrittrice.
Buona lettura!

Nick: Ciao Cristiana, Benvenuta su Nocturnia! Come prima domanda ti chiedo di parlarci dei tuoi inizi e del momento in cui hai deciso di diventare una scrittrice.

Cristiana Astori: Ciao Nick, e grazie per l'invito! I primi momenti in cui ho cominciato a scrivere risalgono alle elementari: abitavo di fronte a un cinema e mi divertivo a inventare storie prendendo spunto dalle locandine dei film horror vietati ai 14 che esponevano fuori. Mi ispiravano pure le gite di classe: ricordo una volta che ci avevano portati al Museo egizio e obbligati a scrivere una relazione sulla visita: io l'avevo svolta con precisione, ma alla fine avevo inventato di esser rimasta chiusa nel museo al buio ed essere inseguita da una mummia. L'insegnante si era preoccupata, temendo che mi fossi spaventata durante la visita, in realtà mi ero divertita molto, soprattutto a raccontarlo. Riguardo al momento in cui ho deciso di diventare scrittrice, lo ricordo bene: avevo sedici anni e, appena finito di leggere It di King, avevo esclamato: “Io da grande voglio scrivere roba così!

TUTTO QUEL THRILLER: TALKING ABOUT CRISTIANA ASTORI.

Cosa ne dite, ritorniamo a bloggare?
Si ricomincia alla grande presentandovi una bella intervista con la scrittrice noir e dark Cristiana Astori. Fedele alla traduzione nocturniana faccio precedere l'intervista da questa scheda. Dal momento che la stessa intervista è stata possibile grazie ai buoni uffici del "blogger senza blog" Marco Lazzara, a fine della scheda troverete come bonus anche un piccolo racconto- omaggio scritto proprio da Marco e dedicato a Susanna Marino, il  personaggio inventato dalla Astori nella sua serie più conosciuta.
Spero che la sorpresa sia di vostro gradimento.

Originaria di Fossano nel cuneese, la Astori - come lei stessa confessa- comincia a immaginare storie sin dalle elementari e dopo la  laurea in psicologia non fa altro che confermare la sua inclinazione. Da quel momento in poi l'arte, la narrativa sarà lo sbocco privilegiato dell'attività professionale di Cristiana.
Un attività diversificata sotto varie forme, ma che avrà sempre un unico comune denominatore, l'incontro tra letteratura e cinema.  Vengono differenziati anche i campi d'intervento: critica cinematografica ( attività per cui nel 1998 vince il premio Ferrero ), sceneggiatrice, traduttrice ma sopratutto autrice di romanzi e racconti con sfumature thriller ed horror.
Tra le prime cose pubblicate, quelle che cominciano a farla conoscereai lettori ci sono diversi racconti pubblicati a partire dal 2004 su M-Rivista del Mistero ed una graphic novel scritta l'anno precedente intitolata L'Amore ci Separerà di cui la Astori scrive i testi mentre Alberto Lingua esegue i disegni per i tipi di De Falco Editore. Però sarà un antologia pubblicata un paio di anni dopo ( nel 2006 precisamente) a consacrare definitivamente il talento della Astori.
L'antologia in questione si chiama Il Re dei Topi e altre Favole Oscure ( Alacran Editore ) ed è un viaggio  verso il cuore nero delle fiabe, un omaggio al confine tra il mondo della realtà e quello dell'irrazionale. La scrittrice piemontese da un lato recupera gli aspetti più antichi della tradizione popolare ( le fate non sono le creature angeliche dei film Disney ma esseri che si divertono a giocare con gli esseri umani e che oltretutto rivelano spesso totalmente indifferenti ai nostri destini; i mostri sono realmente creature che ispirano al tempo stesso fascino e repulsione e così via) dall'altro lato compie un opera a mezza strada tra la modernizzazione dei temi e la citazione delle opere di scrittori come Stephen King; di registi come Pupi Avati e le atmosfere di telefilm come The Twilight Zone.
Si tratta di storie nere in tutti i sensi in cui l'autrice mixa il meglio dei generi fiaba ed horror.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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