L'INTERVISTA COMPLETA CON DEBBIE ROCHON !



E' un momento molto bello per questo blog. 
Nocturnia presenta l'intervista con l'attrice e modella  Debbie Rochon,  una presenza costante in numerosi film del terrore, spesso si tratta di produzioni indipendenti,  film nella maggior parte delle occasioni lontani dai grossi budget e in cui la creatività conta ancora qualcosa,anche per questo  amatissimi dagli appassionati.
Debbie Rochon ha voluto rispondere alle mie domande, con sincerità ha ripercorso il suo cammino, parlando anche di quella definizione che le è stata assegnata di Scream Queen, dei suoi primi passi con la Troma e anche del suo futuro di attrice.
Ringrazio la mia intervistata, la sua signorilità e la sua sincerità. La maggior parte delle immagini a corredo di questo articolo me le ha fornita lei stessa.
Al termine della versione italiana i lettori potranno trovare la versione in lingua inglese.
Il consueto avvertimento: qualsiasi errore nella traduzione deve essere addebitato esclusivamente alla mia persona.
Buona lettura.

It 'a very beautiful moment for this blog.
I thank the actress Debbie Rochon for his kindness and availability.
Most of the images for this post I provided the information herself.
I do not hesitate to call Debbie Rochon as a lady of the screen, with extreme gratitude this interview is dedicated to her.
After translation in Italian you can find the original version in English.
The usual caveat: any inaccuracies or errors in the translation should be charged to me.
I hope you enjoy reading and look forward to your feedback. 
Good Reading




Nick:  Ciao Debbie, prima di cominciare ti ringrazio per avere accettato quest'intervista. Oggi sei una delle più conosciute attrici horror del Nord America,la Regina delle Scream Queen come ti definiscono in molti. Tuttavia non è stato sempre così ti chiedo di parlarci dei tuoi inizi e di cosa ti ha spinto ad incominciare a recitare.

Debbie Rochon:  Vivevo come una senza tetto a Vancouver in  Canada. Avevo sentito parlare di un film che si stava girando: LADIES AND GENTLEMEN: THE FABULOUS STAINS! L'anno era il 1980. A quel tempo ero ancora una pre-adolescente. Sono andata e mi hanno assunto per un ruolo extra, quindi ho lavorato su quel film per 3 mesi,  tutti i giorni. Quell'esperienza mi ha lasciato una tale sensazione di felicità nonché una buona e sana autostima, in più amavo osservare il lavoro della crew e degli attori e  ne sono stata conquistata! Per questo ho cercato di ricreare questa sensazione per sempre.

Nick: Cosa ti ha indirizzato in particolare verso il cinema Horror?

Debbie Rochon:   Mi piace l'idea che tutto può accadere. Mi piace recitare in situazioni estreme. E 'molto difficile farlo bene, così che che quando ci riesci è molto eccitante! I film horror sono molto difficili da realizzare se si vogliono fare le cose per bene! Un sacco di gente non si rende conto di questo aspetto.


Nick:  Eri appassionata del genere anche da prima ? E se si quali sono state le tue maggiori influenze da spettatrice prima e poi da attrice poi?


Debbie Rochon:   Sono sempre stata interessata a realizzare dei film horror! Le mie più grandi influenze sono state  Edgar Allan Poe, il cinema indipendente degli anni 70, TAXI DRIVER,  IL GUERRIERO DELLA STRADA, I GUERRIERI DELLA NOTTE sono tutti grandi film che sono diventati fonte d' ispirazione per me. Mi piace quasi ogni genere di film, se il film è fatto bene! C'ERA UNA VOLTA IL WEST è uno dei miei  preferiti, così come lo è SHINING.


Nick:  Tra gli appassionati è molto famosa la tua collaborazione con la Troma di Loyd Kaufman da cui sono venuti come TROMEO AND JULIET, TERROR FIRMER e CITIZEN TOXIE vorrei che tu ci parlassi di quel periodo, di quei film e del clima particolare che si respira solo nei film Troma.

Debbie :  Ho cominciato a lavorare con Lloyd Kaufman nel 1992 quindi stiamo parlando di oltre 20 anni! Ho iniziato col lavorare come modella per i manifesti della Troma. Poi, nel 1995 ho cominciato anche a fare film con lui , quando abbiamo girato TROMEO AND JULIET.
E 'stata una bellissima esperienza, che mi ha regalato un sacco di passione, emozioni e divertimento! Con Lloyd ho anche realizzato TERROR FIRMER  e CITIZEN TOXIE  e da ognuna di queste pellicole ho sempre ricavato un diverso tipo di divertimento. Tutto dipende da chi gestisce il gruppo e dalle  persone con cui ci si trova a  lavorare. Tra i film che ho fatto con Lloyd quello che preferisco, parlando da spettatrice è TERROR FIRMER.
Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore!



Nick:  Cosa ha significato per te essere considerata una "Tromette" ed essere associata a quel produttore (un piccolo genio secondo me ) di Lloyd Kaufman e cosa ha significato per la tua carriera di attrice?

Debbie: Io sono stata una Tromette , che poi altro non è che  un nome che Lloyd  attribuisce a tutte le donne che hanno lavorato per la Troma. Penso che ci siano state decine di Tromettes nel corso degli anni, ma è quello che che fai dopo, che fa la differenza!  E' facile  posare per poche immagini per la Troma, ma per costruirsi davvero una carriera che vada oltre al film ci vuole un sacco di lavoro. La Troma all'inizio mi ha dato un occasione fantastica e sono molto orgogliosa del lavoro che ho fatto con loro!

Nick : Sempre a proposito di definizioni: la maggior parte dei fan e degli esperti utilizza a proposito tuo e dei tuoi film alcune categorizzazioni e mi sono reso conto di averle usate anche io nelle mie domande: "B-Movie"; "Tromette"; "Regina delle Scream-Queen" ( tra l'altro hai anche vinto un premio delle rivista DRACULINA come miglior Scream Queen del decennio nel 2003) e tante altre. Tutte queste espressioni ti disturbano, ritieni che ti limitino come attrice ? Le accetti tranquillamente ? Oppure ti rendono orgogliosa?



Debbie:  Non mi preoccupa affatto.  La gente utilizzerà sempre delle etichette, così  per me va bene. Certo, possono essere un limite e lo sono, ma se stai facendo esattamente quello che vorresti fare comunque,    lo consideri  una cosa negativa? No!
Io non mi definisco una Scream Queen.
 Non leggerete mai quel termine  sul mio sito web. Ma so che a molte persone piace presentarmi in quel  modo, così mi sono abituata. In entrambi i casi per me non ci sono problemi. Io penso a me stessa come ad un attrice.


Nick:  Nel 1999 sei stata coinvolta da John Russo nella discussa edizione del trentennale de LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI in cui nel capolavoro di Romero sono state aggiunte delle nuove scene e nuove musiche. Secondo il mio parere, la tua interpretazione della reporter Darlene Davis è una delle poche cose che si salvano di questa nuova edizione. Puoi raccontarci di questa operazione e parlarci delle tue sensazioni al riguardo ?

Debbie:  Certo! Intanto ti ringrazio per il complimento!
  Conoscevo John Russo perché avevamo lavorato insieme prima  che decidesse di realizzare l'edizione del trentennale di LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI.
So che l'hanno fatta, aggiungendo del nuovo girato, in modo da poter avere la possibilità di registrare il diritto d'autore sulla nuova copia strappandola alla situazione di pubblico dominio, dove era finita la versione originale. Prima di questo non avevano nessun  diritto sul loro proprio film!  Quindi, con 18 minuti di nuovo girato è stato considerato un 'nuovo film' e ora la copia potrebbe essere protetta dal diritto d' autore. So che  a molte persone non piace il nuovo film o l'idea che sia stato fatto, ma sono molto contenta di aver girato le mie scene! Ritrovarmi nelle stesse locations in cui era stato girato l'originale  è stato molto emozionante per me, perché sono sempre stata una grande fan del film originale!


Nick : Molti fans storici hanno protestato per questo "rifacimento", vi aspettavate tutte queste polemiche?

Debbie:  Ho conosciuto un sacco di gente che si è arrabbiata, ma vedendo e sapendo perché i produttori  stavano facendo le nuove scene a me andava bene così. Si spera sempre che tutto quello per cui si lavora s funzioni alla grande, ma non sempre questo avviene. Come ho già detto sono felice di quello che ho fatto! Non si potrà mai accontentare tutti quindi perché provarci?

Nick :Ho notato che nel corso degli anni sei passata dal ruolo della vittima indifesa a quello della Bad Girl.
E'stata una tua scelta consapevole?

Debbie:   Sì ed è dipeso anche dai ruoli che mi venivano offerti. Da quando ho girato HELLBLOCK 13 che è uscito nel 1999, la gente ha visto che potevo interpretare ruoli da cattiva, malvagia e pazza! Poi ho fatto AMERICAN NIGHTMARE  ed è stato come se le cose fossero state scolpite nella pietra, la maggior parte dei personaggi che vorrei interpretare sarebbero quelli multi-dimensionalmente complicati ma fondamentalmente folli.  Questo è quello che mi piace!

Nick:  Rimanendo in quest'ambito : uno dei miei film preferiti tra quelli interpretati da te è AMERICAN NIGHTMARE del 2001 . Ho molto amato il tuo personaggio di Jane Toppan e vedendoti recitare ho avuto la sensazione che pure tu ti divertissi ad interpretarlo, che lo considerassi uno dei tuoi ruoli migliori,
E' una sensazione sbagliata la mia?



Debbie:  No, non è affatto sbagliato !  E' stato uno dei miei ruoli preferiti di sempre. Sono d'accordo nel credere che sia  uno dei miei ruoli migliori! Penso anche che i miei ruoli nei film COLOUR FROM THE DARK e - anche  - negli imminenti EXHUMED,  SOLID STATE e WRATH OF THE CROWS saranno ben accolti!

Nick : Nel 2008 sbarchi in Italia e collabori con regista Ivan Zuccon al film COLOUR FROM THE DARK tratto dai racconti di Lovecraft. Vorrei che tu ci parlassi di questo film.


Debbie:  A mio parere questo che abbiamo fatto è stato un film molto speciale! Tutti sono stati incredibili sul set . Per quanto mi riguarda Ivan è il nuovo Master of Horror italiano! La sua visione è incredibile e unica nel suo genere. Imparo così tanto nell'osservarlo m lavorare, lui è un regista molto speciale, di grande talento. Questa è stata una delle mie esperienze migliori di sempre in un film. Vorrei lavorare su qualsiasi film lui possa girare. Io credo che lui  possieda la magia, una cosa che si ha o non si ha, che non si può né imparare e nemmeno insegnare.
Ivan indubbiamente ce l'ha quella magia.

Nick: Sulla base di queste esperienze secondo te esistono delle differenza tra le produzioni Usa e quelle italiane e se si quali?

Debbie:  In Italia ho girato anche un film di fantascienza  con Stefano Milla intitolato SOLID STATE . Così adesso ho lavorato a 3 film in Italia e ti posso dire che amo lavorare con i film makers italiani. Sono molto diversi gli uni dagli altri, ma si preoccupano molto dei dettagli e della storia, non pensano a riversare qualsiasi cosa su internet esclusivamente per soddisfare i loro ego. Sono  persone che lavorano duramente, che amano il cinema e che io rispetto profondamente!


Nick: In Italia l'horror cinematografico dopo alcuni decenni in cui operavano bravi registi come Bava, Fulci e il Dario Argento delle origini è entrato in crisi: i produttori sembrano non credere più nelle potenzialità del genere, si muove qualcosa a livello di produzioni indipendenti però registi bravi come Zuccon non sempre trovano lo spazio che si meritano.
Com'è invece la situazione in America?

Debbie:   E' terribile che il cinema in Italia non riconosca che il suo contributo al genere horror sia ENORME! I registi italiani di film horror influenzano molta gente ancora oggi! La situazione in America è diversa, è  più che altro una macchina che macina prodotti interessati a fare soldi  sui  fan dell'horror, quindi si tratta di un problema estremamente differente. E' un bene che vengano girati un parecchi  film horror! Ma  è un peccato che il sistema imponga che la maggior parte di essi siano solo formule e non sempre siano originali e unici nel loro genere.

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Nick: Purtroppo c'è stato un caso in cui il male ed il dolore sono entrati davvero nella tua vita mentre stavi girando un film. Ti chiedo se hai voglia di raccontarcelo.

Debbie:   Sì, in un occasione i registi  hanno utilizzato un  vero e proprio  machete- invece di un finto e sicuro coltello di scena- che  mi ha tagliato le quattro dita della mano destra. Non tagliato del tutto, ma le ossa si. Mi ci sono volute due operazioni e molti anni per risolvere il problema. Provo ancora parecchio dolore e le mie dita sono ancora incasinate, ma questo è stato un terribile incidente. Non ci sono scuse per questo. E 'stato terribile e mi ha causato grandi preoccupazioni per molti anni.

Nick: E' vero che questo incidente ti ha anche impedito di poter partecipare ad un film a cui tenevi molto?

Debbie:  Si! Il  regista Jon Keeyes e  io avevamo scritto un film intitolato BLOOD AND ROSES, che è stato re-intitolato SUBURBAN NIGHTMARE . Io avrei dovuto interpretare la protagonista della pellicola, come avevamo scritto, ma a causa di questo incidente non ho potuto farlo. Ho scritto la storia per far interpretare a   me e a Trent Haaga  i  ruoli dei protagonisti, quindi è stata un enorme delusione per me il non esserci riuscita .

Nick : A differenza di molti altri nell'ambiente cinematografico non ti limiti solo a recitare, nel corso degli anni sei diventata anche una brava scrittrice. Soffermiamoci un istante su questo aspetto del tuo lavoro. Sui libri e sugli articoli da te scritti.

Debbie:   Scrivo molto per riviste horror ed è una cosa che mi piace. Sto anche lavorando al mio libro, mentre ora sono in fase di editing per MODEL HUNGER che è il mio film d'esordio alla regia. Mi piace anche guardarli i film. E 'così che mi rilasso, vedendo film. Amo i film.


Nick : Sbaglio od a un certo punto sei diventata- assieme ad altre icone del cinema del terrore- anche un personaggio del  romanzo horror BAD MOON RISING * scritto da Jonathan Maberry

Debbie:  Si, quando Jonathan Maberry stava iniziando la sua carriera di scrittore di  romanzI ha incluso alcuni dei migliori nomi dell' horror in veste di personaggi nella sua opera per stimolare l'attenzione sui suoi  libri. Quindi sì, è stato divertente essere un personaggio del romanzo! Un onore.
 Se dovessi scrivere io di me stessa per un racconto ne verrebbe fuori  un tipo molto diverso di personaggio, ma è stato bello! L'autore ancora oggi è uno scrittore molto popolare negli Stati Uniti.

DebbieRochonDS.jpgNick : Sono incuriosito dalla tua attività di modella per alcuni disegnatori penso a Dave Stevens, il disegnatore di ROCKETEER .

Debbie: E' vero, ho lavorato come modella per Dave Stevens . E' stata un' esperienza incredibile.
 I dipinti e le incisioni che ha fatto nella nostra sessione di foto sono alcune delle mie immagini più preziosi. E' così triste che lui non ci sia più. E 'stato un piacere lavorare con  un uomo di così gran talento.


Nick: Tra i film che hai girato quali sono quelli a cui sei più affezionata e quali invece non rigireresti, e sopratutto quali tra le tue pellicole consiglieresti a chi ancora non conosce il tuo lavoro.

Debbie:  mi sento di consigliare alla gente:  TERROR FIRMER; COLOUR FROM THE DARK, AMERICAN NIGHTMARE,  NOWHERE MAN, THE GOOD SISTERS, SICK BOY, SLIME CITY MASSACRE e alcuni film che usciranno  presto come EXHUMED; WRATH OF THE CROWS, SOLID STATE,  e NIGHTMARE BOX. Ce ne sarebbero molti di più, ma già questi potrebbero dare una buona idea su quello che è il mio lavoro! Ci sono molti altri  film che ho girato ma che non sono venuti fuori troppo bene, l'elenco sarebbe troppo lungo da scrivere!

Nick : Tra i tuoi colleghi e tra le tue colleghe quali segui con maggiore interesse e con quali ti sei trovata meglio sul lavoro? Vale anche per i registi con cui hai lavorato, ovviamente.

Debbie:  Ce ne sono molti! Amo i registi Ivan Zuccon, Stefano Milla, Richard Marr-Griffin, Jon Keeyes, Gregory Lamberson, Jimmyo Burril e, naturalmente, Lloyd Kaufman. Tra  gli attori  apprezzo molto Tiffany Shepis, Lynn Lowry, Brian Fortune, David Marancik e molti altri!

Nick: Progetti futuri: di cosa ti stai occupando in questo momento e cosa ci dobbiamo aspettare da Debbie Rochon nei prossimi anni?

Debbie:  Come  ti ho già accennato sto lavorando soprattutto al' editing  di MODEL HUNGER. Sto anche terminando il mio libro. Ho alcuni film in uscita  quest'anno e continuerò a scrivere per le riviste FANGORIA e THE PHANTOM OF THE MOVIES' VIDEOSCOPE MAGAZINE!


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Nick:  Bene, è tutto ti ringrazio anche a nome dei tuoi fans italiani per il tempo che ci hai dedicato, nel frattempo ti rivolgo l'ultima domanda : c'è qualche argomento di cui avresti parlato volentieri e di cui invece io non ti ho domandato ?

Debbie:   Grazie per la tua gentilezza e per avermi chiesto di fare  quest 'intervista!

* Nota: BAD MOON RISING, è purtroppo inedito nel nostro paese.

INTERVIEW WITH DEBBIE ROCHON: THE ORIGINAL VERSION IN ENGLISH

Here is the original version in English language interview with actress Debbie Rochon.
Debbie Rochon thank you for your kindness and availability.
Most of the photos that appear in this interview has given me herself
This article is dedicated to her, with extreme gratitude.
Of course if there dovessereo be any inaccuracies or errors
typing these should be charged only to myself.

Nick : Hello Debbie, before we begin I thank you for accepting this interview. Today you are one of the most famous actresses horror of North America, the Queen of Scream Queen how you defined by many. However it was not always so, I ask you to talk about your beginnings and what prompted you to start acting.


SickBoyLobbyCard1.jpgDebbie Rochon:  I was homeless in Vancouver, B.C., Canada. But I had heard about a movie that was shooting called Ladies and Gentlemen: The Fabulous Stains! The year was 1980. I was a pre-teen at the time. I went it and they hired me as a featured extra and I worked for 3 months on the film everyday. I was given such a sense of self worth and good healthy self esteem from the experience, plus I loved watching the crew work as well as the actors and I was hooked! I had to try and recreate this feeling forever.


Nick:  What has interested you in particular to Horror movies?

Debbie:  I love the idea that anything can happen. I love acting in extreme situations. It's very difficult to do it well so when you are able to - it's very exciting! Horror movies are very difficult to make if you make a good one! A lot of people don't understand that.

Nick: You were passionate like that even before? And if so what were your main influences as a spectator first and then as an actress then?


DebbieisSlime.jpgDebbie:  have always been passionate about making horror movies! My biggest influences were Edgar Allan Poe, 70's independent cinema, Taxi Driver, The Road Warrior, The Warriors were all great inspirational films to me. I love almost any genre of film if the movie is made well! Once Upon a Time in the West is one of my favorite films, so is The Shining


Nick:  Among the fans is very popular with your collaboration of the Troma's director Lloyd Kaufman from which they came as Tromeo and Juliet, Terror Firmer and Citizen Toxie I want you to talk to us at the time, of those films and the special atmosphere that you breathe only Troma films.

Debbie:  I have been working with Lloyd Kaufman since 1992 so this makes it now 20 years! I started modeling for posters for Troma. Then I began making movies with him in 1995 when we made Tromeo and Juliet. It was a really great experience, lots of passion, excitement and fun!I have also made Terror Firmer and Citizen Toxie with Lloyd and with each movie it is always a different kind of fun. It all depends on who is running the set and the people you have to work with. My favorite film I have made with Lloyd to watch is Terror Firmer. He's always have a special place in my heart!

Nick:  What did it mean to you to be considered a "Tromette" and to be associated with that vendor (a little genius in my opinion) by Lloyd Kaufman and what it meant for your acting career?

Debbie :  I was a Tromette which is a name Lloyd came up with for all the women that worked for Troma. I think there are dozens of Tromettes over the years but it depends on what you do after that, that makes a difference! Easy to pose for a few Troma pictures but to really make a career out of film is a lot of work. Troma gave me a terrific start and am very proud of the work I did with them!

Nick:  Speaking of definitions: the most fans and experts using the shell about your and your film some categorizations and I realized that I also have used them in my questions: "B-Movie", "Tromette"; " Queen of Scream-Queen "(among other things have also won an award from the magazine DRACULINA like Best Scream Queen of the Decade in 2003) and many others. All these expressions are disturbing you, you feel that you limit as an actress? Accept them safely? Or make you proud?

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Debbie:  It doesn't bother me at all. People will always label you so it's OK by me. Yes it can and does limit you but if you are doing exactly what you want to do anyway, is that a bad thing? No! I don't call myself a Scream Queen. You won't see that as a descriptive term on my web site. But I know many people like to introduce me as that, so I am used to it. No problems for me either way. I think of myself as an actress.

Nick: In 1999 did you get involved by John Russo discussed the issues of the thirtieth anniversary of The Night of the Living Dead in which Romero's masterpiece have been added new scenes and new music. In my opinion your interpretation of the reporter Darlene Davis is one of the few things that you save in this new edition. Can you tell us about this and tell us about your feelings about it?

Debbie:  Yes, I knew John Russo because we had worked together before Night of the Living Dead 30th Anniversary Edition was made. I thank you for the compliment! I know they made it, added the new footage, so that they could get the copy write back out of public domain which is where it ended up. They didn't even own their own movie! So with 18 minutes of new footage it was considered a 'new film' and it could be protected under the copy write law. I know many people do not like this film or the idea of doing it, but I am very glad I shot my scenes! To be in the same locations that the original was shot in was very exciting for me because I was always a big fan of the original movie!


Nick: Many fans historians have protested this "remake", you expect all these controversies?

Debbie:  I knew a lot of people would be upset, but seeing I knew why the film makers were making the new scenes I was fine with it. You always hope everything you work on turns out great but it doesn't always. As I have said I am happy that I did it! You'll never please everyone so why try?

Nick:  I have noticed that over the past six years the role of the helpless victim to that of the Bad Girl.
It was a your choice?

Debbie:  Yes and also the roles being offered to me. Ever since I did Hellblock 13 which came out in 1999, people saw that I could be bad, evil and crazy! Then I made American Nightmare and it was set in stone, most characters I would play would be multi-dimensional complicated but crazy characters. That's what I love!

Nick : Staying in this area: one of my favorite movies from those played by you is American Nightmare (2001.)  I loved your character Jane Toppan and seeing you play I had the feeling that you too will divertissi to interpret it, that considered one of your best roles,
It 'a wrong feeling mine?

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Debbie :  No, it's not wrong at all! That was one of my favorite roles ever. I think one of my top roles I agree! I also think my roles in the movies Colour From the Dark and the soon-to-be-released Exhumed, Solid State and Wrath of the Crows will be well received too!

Nick: In 2008, landings in Italy and cooperate with the film director Ivan Zuccon for the movie Colour From The Dark taken from the stories of HP Lovecraft. I wish you we were talking about this movie.

Debbie: This was a very special film we made in my opinion! Everyone on the film was incredible. Ivan is the new Master of Horror in Italy as far as I am concerned! His eye is incredible and unique. I learn so much from watching him and he is a highly talented very special director. This was one of my top film experiences ever. I would work on any movie he would make. I believe he has the magic that can't be learned or taught, you just have it or you don't and Ivan has the magic.

Nick:  On the basis of these experiences, do you think there are differences between the U.S. and Italian productions and if so what?

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Debbie:  I also made a Sci-Fi movie in Italy with Stefano Milla called Solid State. So I have now made 3 movies in Italy and I can tell you that I love making movies with the Italian film makers. They are very different from each another but they care so much about detail and story and don't rush out just to get anything on the internet to please their egos. They are hard working, cinema-loving people and I deeply respect that!


Nick: In Italy the horror film after several decades in which they operated talented directors like Bava, Fulci and Dario Argento origins is in crisis: the producers seem not to believe in the potential of the genre, something moves at the level of independent productions, however, directors as good as Zuccon not always find the space they deserve.
How The situation in America?

Debbie:  It is terrible that the cinema in Italy does not recognize that their contribution to the horror genre is HUGE! People are influenced by Italian horror film makers every day still! The situation in America is different, it's more of a product grinding machine interested in making money off of the horror fans so it's a very different problem. It's good that a lot of horror films are being made! But too bad that the system dictates that most of them are just formula and not always original or unique.

Nick : Unfortunately there was a case in which evil and pain really came into your life while you were making a movie. I ask you if you want to tell us about it.

Debbie:  Yes the filmmakers used a real machete knife instead of a safe prop knife and it cut the four fingers off of my right hand. Not completely off, but cut everything but the bones. It took two operations and many years to get over it. I still have a lot of pain from it and my fingers are messed up but this was a horrible accident. No excuses for this. It was terrible and caused me great anxiety for many years.
                                                                                                                                                           
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Nick: It 's true that this incident will also prevented to take part in a film you cared about a lot?

Debbie:   Yes director Jon Keeyes and I had written a movie called Blood and Roses which was re-named Suburban Nightmare. I was supposed to star in the movie as we had written but because of this accident I couldn't do it. I wrote the story for Trent Haaga and I to star in so it was a huge let down to not be able to do it.

Nick: Unlike many others in the film do not extent permitted only to play, over the years you have also become a good writer. Let us dwell for a moment on this aspect of your work. On the books and the articles that you make.
What person you are when you're not working? And what are your hobbies?

Debbie:  I write a lot for horror magazines and I love it. I am also working on my book now while I am in the editing process for Model Hunger which is my directorial debut film. I also love to watch movies. That is how I relax, seeing movies. I love film.

Nick:  Am I wrong, or at some point you become-along with other cinema icons of terror-even a character in a Jonathan  Maberry' s "Bad Moon Rising" horror novel? 

Debbie:  Yes when Jonathan Maberry was beginning his novel writing career he included some of the top horror names as characters in his work to help get attention for his books. So yes it was fun being a character in the novel! An honor. If I was to write myself in a story it would have been a very different type of character but it was cool! He has gone on to be a popular writer in the US now.


DebbieRochonDS.jpgNick:  I am intrigued by your modeling work for some artists I think of Dave Stevens, the designer of the "Rocketeer" Comics. Request This is a question from a friend of mine would you be happy if I answered this question)

Debbie:  I modeled for Dave Stevens yes. he was incredible. The paintings and etching he did from our photo session are some of my most treasured images. It is so sad he is gone now. He was a delight to work with and a vastly talented man.

Nick:  Among the films you've shot which ones you're most fond of and which ones would not do again, and above all, which of your films would you recommend to those who still does not know your work.



Debbie:  I would recommend to people: Terror Firmer, Colour from the Dark, American Nightmare, Nowhere Man, The Good Sisters, Sick Boy, Slime City Massacre and some movies that will be coming out soon like Exhumed, Wrath of the Crows, Solid State and Nightmare Box. There are many more but if the began there it would give them a great idea of what I do! There are many films I have been in that never came out very good, the list is too long to write!

Nick:  Among your colleagues and among your colleagues who follow with great interest and with what you found on the job? Also applies to the directors with who you worked, of course.

Debbie:  Many! I love directors Ivan Zuccon, Stefano Milla, Richard Marr-Griffin, Jon Keeyes, Gregory Lamberson, Jimmyo Burril and of course Lloyd Kaufman. I love the actors Tiffany Shepis, Lynn Lowry, Brian Fortune, David Marancik and many more!


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Nick:  Future Plans: What are you working on right now and what we can expect from Debbie Rochon in the coming years?

Debbie:  As I mentioned I am most importantly working on the edit for Model Hunger. I am also finishing my book. I have a few movies to shoot this year and I will continue to write for FANGORIA MAGAZINE and THE PHANTOM OF THE MOVIES' VIDEOSCOPE MAGAZINE!

Nick:  Well, that's all I thank you on behalf of your Italian fans for the time you have dedicated, meanwhile we address the last question: Is there any subject that you would have talked willingly and so instead I did not ask you anything?

Debbie:  Thank you for your kindness and for asking me to do the interview!

20 commenti:

Melinda ha detto...

Grazie per l'avviso Nick, fai sempre così mi raccomando, così non mi perdo post belli e interessanti come questa intervista. Ho sempre pensato che sul set ci si diverta, ma quando si tratta di set horror di sicuro il divertimento sarà maggiore. Poverina per l'incidente alle dita, però, chissà che dolore.
Ciao Nick, a presto :D

Nick Parisi. ha detto...

@ Melinda
Conoscendo la tua passione per il cinema, non volevo che tu perdessi quest'intervista.

L'incidente che ha subito Debbie Rochon è stato qualcosa di criminale.

Gianluca Santini ha detto...

Ottima intervista, Nick, complimenti! E complimenti a Debbie Rochon, ovviamente. :)
La storia del vero machete è sconvolgente... O_o

Ciao,
Gianluca

Argonauta Xeno ha detto...

Certo che se al giorno d'oggi si confonde un oggetto scenico con un vero machete...
Non avevo inteso che "Colour from the Dark" fosse ispirato a Lovecraft. Stavo rileggendo giusto oggi quel racconto, magari vedo se riesco a recuperare il film!

Nick Parisi. ha detto...

@ Gianluca
Giro i tuoi complimenti a Debbie Rochon.
Si la storia del vero coltello è qualcosa di allucinante.
Mi dispiace per quello che gli è accaduto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon
Credo che sul set abbiano voluto giocare al risparmio, senza avvertire gli attori che invece si erano fidati della produzione.
In misura parzialmente diversa è la stessa cosa che è avvenuta sul set di The Crow a Brandon Lee.

Davide Mana ha detto...

L'abbiamo attesa a lungo, ma ne è valsa la pena.
Gran bella intervista, gran bella persona.
Bravo Nick!

Nick Parisi. ha detto...

@ Davide
Direi che ne è valsa decisamente la pena. ;)

Anonimo ha detto...

Grandissima la Rochon e grandissimo tu :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ilgiornodeglizombie
Bravissima la Rochon! Dopo tanti miti letterari, è un piacere incontrare anche una delle mie preferite tra le attrici indie. :)

Boh non so mah ha detto...

Mio dio... sono oberatissimo. Ma mi riprendo e grazie del pv!

Nick Parisi. ha detto...

@ Eddy
Quando vuoi.;)

Babol ha detto...

Grandissimo, bella intervista!
Purtroppo devo confessare che, nonostante bazzichi da tantissimi anni il genere horror, non ho mai avuto occasione di vedere un film con Debbie Rochon. Che dire, rimedierò!

Nick Parisi. ha detto...

@ Babol
Innanzitutto scusa se mi sono permessa di segnalartela, però dal momento che il Cinema è la tua passione pensavo di fare una cosa giusta.
Poi c'è da dire che la Rochon fa quasi esclusivamente film indie, alle volte anche un po bizzarri, quindi possono piacere come no.
Io però ti consiglierei di cominciare con COLOUR FROM DARK o con l'edizione del trentennale di NIGHT OF THE LIVING DEAD.

Roberto D'Onofrio ha detto...

Il film dell'incidente è "The legend Of Crazy George" ed il regista con i produttori, durante una pausa delle riprese, per rendere più credibile la scena, hanno sostituito l'attrezzo di scena con un machete vero, senza dire nulla a Debbie! Quando ha girato la scena il manico si è praticamente rotto e la mano è scivolata lungo la lama tranciandole i tendini!!! La produzione per risparmiare non aveva fatto un'assicurazione e Debbie, nonostante avesse richiesto i danni (non ha praticamente potuto lavorare per quasi 2 anni, ha dovuto subire diverse operazioni e tutt'ora ha due dita che non riesce a utilizzare al 100%) non ha ricevuto nulla!! Nonostante non abbia avuto una vita facile, Debbie è una delle persone più solari e adorabili che io abbia mai incontrato, oltre che una stimata attrice e una grande amica :)

occhio sulle espressioni ha detto...

Ammazza, idolo indie!
Qualche risposta mi ha lasciato di stucco, sia per la profondità (es. quella sull'avvicinamento all'horror) sia per la lucidità (il panorama produttivo). Un paio sono state più classiche.
Complimenti anche per aver continuato a lavorare allo stesso modo nonostante l'incidente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Roberto D'Onofrio
Ti ringrazio per aver aggiunto ulteriori particolari con il tuo commento.
Concordo sul fatto che Debbie sia una persona molto solare e dolce, una ragazza che merita molto dalla vita.
Più di quello che la vita gli ha dato.
Benvenuto sul blog. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Occhio
Molte delle risposte sono fantastiche, si vede che ama profondamente quello che fa.

Roberto D'Onofrio ha detto...

Grazie, ho conosciuto Debbie 16 anni fa e da allora siamo grandi amici, sono stato con lei sui set dei Films che ha girato in Italia e l'ho anche coinvolta nella breve avventura della rivista Tenebre. Quello che mi affascina di lei è la sua estrema disponibilità con tutti, l'amore per l'Horror e la positività con cui affronta la vita, nonostante tutto quello che le è capitato. Tra i suoi Films segnalo anche il recente "Theatre Of bizzarre", pellicola antologica dove è diretta dal grande Tom Savini (che recita anche al suo fianco).
Un abbraccio e complimenti per il tuo Blog ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Roberto D' Onofrio
Complimenti a te per il lavoro svolto per Fangoria. ;)
Ho notato la grande disponibilitá di Debbie, persona che rispetto profondamente e che merita tutto il meglio.
Hai fatto benissimo a segnalare " Teatre of Bizzarre"

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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