Qualche Programma...Con un Piccolo Aiuto dei Miei Amici.


Sensazionale!Scoperta la vera identità di Nick!!!
A quanto pare ci siamo arrivati sul serio: Nocturnia chiude per ferie!
Ci rivediamo dopo il 3 Agosto!
Ne sentivo il bisogno, non è stato un anno facile, lo sapete ed anche se è da un pezzo che non vi tedio con i miei problemi lavorativi questo non significa certo che io li abbia risolti.


Bando però alla tristezza! 



Bisogna sapersi accontentare, ed io, credetemi, sono contento perlomeno di poter cambiare aria per un certo periodo.
Questi giorni mi serviranno anche per riflettere, prendere alcune decisioni, ricaricare le mie batterie, magari per tornare con più entusiasmo.

Certo, mi conoscete bene, il mio ideale assoluto di relax sarebbe quello di poter passare giornate intere circondato da libri, cofanetti di serie televisive e tanti ma taaanti fumetti. Telefoni rigorosamente staccati giusto per evitare il rompicoglioni di turno in cerca di piazzare tariffe telefoniche\ della luce\ del gas o enciclopedie di cui si può fare a meno.
Aggiungendo una bella bottiglia di Aglianico o una bella Birra belga che possa annaffiare dei taglieri di formaggi francesi o di prosciutti italiani....ecco, per me,  sarebbe la cosa più vicina al Paradiso che potrei immaginare.
E non è detto che almeno un giorno non riesca a farlo....


Però sarò con mia moglie al mare, quindi direi che va ancora meglio, tutti i desideri perfino quelli più infantili, perfino quelli più egoistici diventano fumo quando ti accorgi di avere vicino una persona che ti vuole bene nonostante i tuoi difetti.

Adesso siamo arrivati anche alla parte in cui io dico che sentirò la vostra mancanza, vero?
Ma si capisce che la sentirò!
Siete stati voi, è stata la vostra vicinanza a dare un senso a questi ultimi caotici ed infernali mesi, quindi:
doppiamente grazie!




L'anno scorso feci dei programmi per il mio ritorno, qualcuno sono riuscito a rispettarlo,  per qualcun altro invece non sono ancora riuscito a rispettare l'impegno.

Quindi su questo punto ho bisogno di un piccolo aiuto da parte vostra, amici miei, perché mi aiutiate non solo a ricordare tutte le cose di cui mi piacerebbe parlare nei prossimi mesi (dopotutto ormai ho una certa età ...LOL) ma anche perché mi facciate capire le cose che vorreste fossero affrontate per prime.

Fatemi capire? Voi realmente credevate che i post
li scrivesse Nick? Ma lo avete visto in faccia?

Veniamo a qualche programmino....
Serial: Intendo continuare a parlare dei vecchi sceneggiati e dei vecchi serial televisivi, la cosa mi dà diverse soddisfazioni, quindi come direbbe quel tale: "Alla via così !", ecco magari vorrei parlare anche un poco di più delle serie più recenti, tipo JERICHO e CAPRICA comunque in linea di massima i due futuri sceneggiati di cui tratteremo saranno:
L'AMARO CASO DELLA BARONESSA DI CARINI   1975  Italia.
I COMPAGNI DI BAAL  1968   Francia.
Magari recupererò anche un serial controverso ma importante come THE PRISONER sia nella versione originale sia nella sua versione più recente.


Film: ci sono molti colleghi molto più bravi di me come recensori o critici, ed è anche vero che ultimamente ho un poco lasciato perdere questo settore, però adesso ricominciamo,la visione di un filmetto senza pretese come SCREAM 4  l'occasione per poter parlare di una saga nata come metafora del citazionismo e del metacinema e che poi invece è rimasta imprigionata nei medesimi schemi e si è avvitata su sé stessa.
Anche in questo caso Nocturnia alternerà classici e film più recenti, però fuori delle mode del momento.

Libri e Comics: sono abbastanza soddisfatto, l'anno scorso mi ero ripromesso di dare spazio alla media e piccola editoria, direi di aver cominciato abbastanza bene, con le Edizioni XII -che spero riprendano presto a proporre qualcosa di inedito, con Edizioni della Vigna e con la  CS Edizioni .
Non intendo fermarmi quì.
Certo mancano ancora le auto-produzioni, ma questo aspetto dal momento che tutti i miei vicini di cella sono infinitamente più avanti di me,  forse procederò a piccoli passi.  


Spiacente! Avete scoperto il segreto di Nick!
Ormai siete condannati!
Folklore e leggende: in questo caso ho mancato in pieno,avevo promesso dei post sulle Janarie e sui Benanadanti ma non li ho ancora scritti,  cercherò di recuperare, giurin giuretta.
Prima ancora però ci sarà un Dossier su un mistero francese ed un altro sulle Streghe di Triora.

Interviste: a quanto pare Nocturnia ormai è conosciuta principalmente per le interviste, finora sono stati i post più faticosi ma anche quelli che mi hanno dato più riscontri.
Dovrebbero presto tornarmi indietro una coppia di interviste mandate a due scrittori inglesi, ne sto preparando due per altrettanti scrittori italiani . In questi giorni sto tentando di contattare anche un' attrice che ha lavorato in una serie televisiva di fantascienza, incrociamo le dita quindi.


Polemiche: una cosa di cui sono orgoglioso è di aver partecipato a poche polemiche, guerre di religioni e flame vari. A meno di casi gravi e veramente sentiti non ho mai né cominciato una diatriba né ho dato occasione di farmi attaccare, al massimo ho sostenuto le opinioni di alcuni amici, per quelle che mi sembravano battaglie di civiltà, ma senza mai offendere nessuno e voglio che continui in questa maniera. Alcuni in rete creano polemiche per professione, altri solo per aumentare gli accessi.
Io non  sono così.
Preferisco avere un blog di nicchia quale è Nocturnia  ma frequentato da gente come voi che lo legge per il solo piacere di leggerlo.
e di sicuro continuerò a rispettare le opinioni difformi dalla mia.


Non è tutto, arriverà naturalmente tanto altro, voi però siete autorizzati a dirmi di tutto, se tra qui ad un anno non avrò rispettato almeno la metà delle cose che ho detto.

Clamoroso! Ecco come Nick passa veramente il suo tempo
mentre quei poveri piccoli gattini scrivono i post per  lui!!!
In miniera!!!

Intanto ci si rivede il 3 Agosto, certo la programmazione piena riprenderà a Settembre quando tutti voi sarete tornati- e quando si spera, le temperature dovrebbero essere tornate a livelli più umani- però a parte la settimana ferragostana, diversi post usciranno lo stesso.

Un ultima cosa: ho scherzato sui gatti, per un unico motivo, pur essendo un amante di tutti i tipi di animali domestici, cani compresi, ritengo che i gatti siano animali magici, con una loro enorme dignità e meravigliosi.
Non riuscirei a concepire la mia vita senza un gatto vicino, animali che danno tanto senza chiedere niente in cambio.
D'estate nelle nostra civilissima Italia tanti, troppi animali vengono abbandonati senza troppi complimenti da parte dei loro padroni.

Per una volta ripetiamo tutti quanti assieme che chi abbandona gli animali è una bestia!!!

Buone vacanze e ci vediamo il 3 Agosto.

Ernest Borgnine. (1917-2012).


Uno degli ultimi giganti di Hollywood, dire che è stato un grande attore è dir poco.

Ermes Effron Borgnino di origini italoamericane, ci lascia.
Di lui rimane il ricordo, nonché l'interpretazione in capolavori come DA QUI ALL'ETERNITA'; IL MUCCHIO SELVAGGIO e QUELLA SPORCA DOZZINA.


Nella fantascienza lo ricordiamo per GATTACA; 1997 FUGA DA NEW YORK e per il disneyano THE BLACK HOLE.





Estremamente orgoglioso delle sue origini piemontesi negli ultimi anni aveva anche recitato in italiano .

Buon viaggio Ernest, e grazie di tutto!

ATTO DI FORZA (1990).


Fa uno strano effetto rivedere oggi questo ATTO DI FORZA (Total Recall) del 1990.
Fa uno strano effetto vedere un film dell'era pre CGI, con tutti i sani effetti speciali vecchio tipo,con il suo appartenere ad un epoca in cui quegli stessi effetti erano parte integrante di un film di fantascienza, ma in maniera funzionale alla trama senza assorbirla.
Così come da un senso particolare il rivedere il "buon" Arnold Schwarzenegger nella sua fase pre nomina a Governatore della California, in cui Arnie si dimostrava un vero e proprio prezzemolino dei film di genere, riuscendo spesso anche a divertire e a dimostrare di saper recitare.

Ultima sensazione di straniamento, almeno per me,consiste nel rivedere Sharon Stone, vestitissima per altro, in uno dei suoi ultimi ruoli prima del successo planetario di Basic Instinct.
Ma, del resto, la parola straniamento è probabilmente la più indicata per descrivere la trama di TOTAL RECALL, "liberamente tratto" da Ricordiamo per Voi (We Can Remember It For You Wholesale) un racconto di Philip K. Dick.

Chiunque conosca o abbia mai anche solo letto un singolo racconto dickiano è a conoscenza dell'ossessione che lo scrittore di Chicago provava nei confronti di questo concetto: la paura di non poter più definire quale fosse "la" o" le realtà" per poterle differenziare dall'illusione. 


Tutto comincia da un sogno di Douglas Quaid (Quail nel racconto originale) e dai suoi ricordi di Marte, mondo su cui Quaid \Schwarzenneger sa di non essere mai stato.
O almeno così lui ricorda.

Ma cosa sono i ricordi? Cosa è la verità? Quanto sono vere le nostre esperienze?
Il desiderio dell'uomo lo porta a provare una rivoluzionaria tecnica creata dalla Recall: un' avventura virtuale con finti pericoli e finte amanti.
Qualcosa va storto, o forse no.
Quaid scopre che quella che ritiene la sua vita è stata una finzione, ricordi impiantategli da un certo certo Hauser che in realtà sarebbe il suo "vero" sè stesso.
Lo scopo?
Aiutare la resistenza su Marte, una resistenza fatta da umani e mutanti contro la dittatura del despota Cohaagen.


Ma siamo sicuri che questa sia la realtà?
Il bello di ATTO DI FORZA è proprio questo: noi ci crediamo perchè ci vogliamo fidare. Noi assieme a Quaid, ancora una volta scegliamo la realtà nella quale preferiamo vivere.
Paul Verhoeven confeziona uno dei suoi film più riusciti, aiutato dalla sceneggiatura del veterano Dan O' Bannon e dagli effetti speciali del gruppo di Rob Bottin.Il film avrebbe conquistato anche una statuetta speciale nella notte degli Oscar.

Questi sono i freddi dati per questo film pre-CGI; pre- carriera politica di Arnie e pre-nascita di un sex simbol.
Solo che  mentre guardavamo ATTO DI FORZA in VHS seduti comodamente nelle nostre poltrone o al Cinema non ci rendevamo conto che anche il nostro mondo stava cambiando: l' anno precedente era caduto il Muro di Berlino mentre quello dopo la stessa Unione Sovietica sarebbe scomparsa, una forma di realtà sarebbe caduta con loro e sarebbe nato un nuovo mondo che ancora oggi fatichiamo a costruire.
A pensarci bene, questa cosa sarebbe piaciuta molto a Philip K. Dick.

QUANDO IL FANTASTICO SBARCO' SULLA RAI :IL SEGNO DEL COMANDO (1971).




Il giovane professore di Cambridge Edward Lancelot Forster ha in mano l'occasione della sua vita:
la traduzione dei diari d Byron gli ha permesso di rivelare al mondo una poesia inedita del poeta risalente al suo soggiorno romano del 1817. Proprio una lettera proveniente dalla città eterna inviatagli da Marco Tagliaferri, un pittore promettente clamorose rivelazioni, lo spinge a recarsi a Roma. ad attendere Forster nella città capitolina non ci sarà il pittore ma una sfuggente ragazza di nome Lucia da cui lo studioso sarà subito attratto. Ma due brutte sorprese attendono Forster : la prima è che il misterioso Tagliaferri è in realtà morto da almeno cento anni, e la seconda è che il pittore morto era perfettamente identico al professore.

E mentre le tenebre capitoline cominciano ad avviluppare sempre più l'uomo, la stessa Lucia si rivelerà essere un fantasma parte di una congiura ben più grande la cui posta in gioco è la vita stessa dell'uomo.
E tutto ruota attorno ad un misterioso oggetto: IL SEGNO DEL COMANDO.

Una macchina con targa inglese si ferma a Via Margutta 33, Roma. Da quella macchina, nel ruolo del Professor E. Lancelot Forster, scende Ugo Pagliai, uno degli attori dal volto più rassicurante che abbia mai lavorato per il Cinema e per la Televisione italiana.
Comincia così quel 16 maggio 1971 la prima puntata de IL SEGNO DEL COMANDO, uno degli sceneggiati più famosi trasmessi dalla RAI, di certo uno dei più seminali prodotti dalla nostra emittente di Stato.

COMUNICAZIONI FUTURE.

Bene, a quanto pare ci siamo di nuovo: il caldo sta massacrando la nostra sventurata penisola, tutti si stanno preparando per le vacanze, anche se ogni anno i soldi sono sempre meno mentre i problemi invece aumentano per tutti (non per i politici e per i consigli d'amministrazione, però....abissi e splendori della vita italiana , direbbe qualcuno più intelligente di me!).
Si sta avvicinando anche il momento delle ferie per Nocturnia, anche se mi auguro che vada meglio del' anno scorso.


Quest'anno le tempistiche saranno un pelino diverse, nel senso che: il Blog rimarrà chiuso dal 17 Luglio al 3 Agosto  e poi, nella settimana di Ferragosto. 
Nel resto del periodo estivo Nocturnia  salvo cambiamenti continuerà ad operare sia pure a scartamento ridotto. Magari prima della chiusura vedrò di mantenere qualche promessa tipo il post su IL SEGNO DEL COMANDO e anche qualche altra cosetta.


Veniamo adesso alle cose importanti , Il Futuro è Tornato  la Blogzine che ho creato assieme ad altri quattro desperados appassionati procede il suo cammino, anche con un certo riscontro di pubblico; i "gufi" che alla vigilia avevano "gufato" sono stati smentiti appieno.
Superata la fase iniziale in cui ci dedicavamo principalmente alla scena internazionale adesso copriamo molto anche la realtà italiana, anzi le varie realtà nel nostro paese.
Ma non è un post di autocelebrazione questo quì- anche se di tanto in tanto ci vorrebbero, voi che ne dite?- no, questo articoletto sarà semplicemente per segnalare una serie di ottimi articoli apparsi recentemente.


In queste settimane, sono stati coinvolti tutta una serie di bravi amici, ognuno dei quali ha portato la propria professionalità e le reciproche conoscenze, ve ne ripropongo qualcuno:

Occhio sulle Espressioni prosegue il suo personale percorso di analisi del Cinema fantascientifico dell' Europa dell'Est con IKARIE XB 1, un classico cecoslovacco dei tempi che furono.

La nostra Lady Simmons ha proposto un bell'articolo sul MU-FANT un iniziativa Torinese che, a parer mio, merita molto sostegno.

La penultima new entry è l'amico Paolo "Narratore" Ungheri che per noi comincia da par suo una retrospettiva critica su alcuni cortometraggi sempre di argomento fantascientifico. Cominciamo con i robot: BLINKY è il titolo del primo corto recensito.





Ho detto volutamente penultimo, perchè presto debutterà anche Obsidian Mirror, non intendiamo fermarci quì, però.
Ogni collaborazione è la benvenuta: non starò a farvi le solite menate sull'unione delle rispettive passioni, o su quanto questa sia un occasione irripetibile, quelle le lascio ad altri.

Non faccio nemmeno promesse di gloria o di chissà cos'altro, anche quelle le lascio ad altri.
 Il Futuro è Tornato è e rimane una piccola iniziativa amatoriale, indipendente,slegata da ogni tipo di giro e di amicizie strane nonchè assolutamente no-profit realizzata per divertimento e basta.
Così ci piace, così vorremmo che rimanesse.
L'unica cosa che vi posso promettere è che un vostro articolo pubblicato su Il Futuro è Tornato sarebbe letto anche da gente che di solito non frequenta i vostri blog, oltretutto poi la compagnia è simpatica.

Se avete voglia: sia per quanto riguarda film; serie televisive o libri, magari anche per il settore ludico o videoludico, per cui siamo ancora liberi, proponeteli pure.
A non non farebbe che piacere.


GRAFFITI NELLA BIBLIOTECA DI BABELE (2012).

Graffiti Nella Biblioteca di Babele

Quest'anno La Mondadori fa uscire con qualche mese di anticipo l'annuale antologia dei migliori racconti di fantascienza compilata dagli esperti David C. Hartwell e Kathryn Cramer.
E, a quanto pare non è nemmeno l'unica novità.

Ho già avuto modo di dire in PASSATO, quanto ritenga importante per un appassionato la traduzione dei volumi della collezione americana degli YEAR'S BEST SF, che solitamente la casa editrice di Segrate fa uscire all'interno della collana MILLEMONDI.

Di solito la Mondadori ha sempre mantenuto una distanza di due \tre anni tra l'edizione originale e la sua traduzione, quest'anno però hanno deciso di azzerare il ritardo saltando la pubblicazione di due numeri ancora inediti presentando direttamente il volume americano di quest'anno.
Quindi, dopo il tredicesimo volume , quello tradotto l'anno scorso,vengono saltati a piè pari i numeri 14 e 15 ed arriva nelle nostre Edicole la sedicesima raccolta dedicata ai racconti dell'anno scorso.


Operazione questa che mi lascia francamente un poco perplesso, così come mi lasciano perplesso altre cose della politica editoriale italiana nel suo complesso.
La redazione promette di recuperare presto, in altro modo, le due antologie mancanti.
Ed io mi auguro che, perlomeno questa promessa venga mantenuta.

Veniamo adesso  ad alcune considerazioni riguardo al contenuto originale di  questo GRAFFITI NELLA BIBLIOTECA DI BABELE.

Leggere gli YEAR'S BEST SF è interessante anche per rendersi conto dei cambiamenti del mondo letterario d'oltreoceano, con le sue rispettive evoluzioni (ma anche involuzioni), con il successo e il deperimento dei vari generi, spesso e volentieri anche per poter osservare alla nascita di nuovi talenti tra gli scrittori.

Ma con gli YEAR'S BEST SF si può anche avere uno sguardo attento alle trasformazioni del mercato editoriale nel suo complesso.
Rispetto alle prime uscite il lettore più attento può notare una progressiva diminuzione del numero delle riviste cartacee del mondo anglo-americano. dalla oltre dieci o più del passato alle tre \quattro di quest'ultimo anno. Perfino il numero dei racconti scelti dalle riviste cartacee in quest'ultima edizione è sceso,mentre proporzionalmente risulta aumentato il numero di racconti presi da riviste online e da antologie.

Insomma nel lavoro di David G. Hartwell e di Kathryn Cramer si può ravvisare una piccola mappa di tutti i cambiamenti macro e microscopici all'interno del mondo della fantascienza.

David G. Hartwell.
Un altra differenza importante rispetto agli anni precedenti è che mancano totalmente racconti di provenienza non anglosassone.
Sopratutto Hartwell, a differenza di molti altri antologisti statunitensi, in passato aveva mantenuto una certa qual curiosità rispetto a quello che avveniva nel resto del mondo, cercando di pubblicare almeno uno o due racconti pubblicati in mercati non di lingua inglese.
Non così quest'anno. 
E non solo: dei 21 racconti presenti quest'anno si nota anche una diminuzione di presenze anche dai tradizionali paesi in lingua inglese: quasi scomparsi i canadesi ( rappresentati solo, dal peraltro bellissimo, Dalla Lontana Cilenia  di Karl Schroeder , un ottimo racconto sulle realtà e sulle nazioni virtuali) ; solo due inglesi,un poco meglio l'Australia con tre racconti ospitati.

Insomma la sensazione che ne ritrovo- ma forse è per l'appunto solo una sensazione mia, è di ritrovarmi ad aver assistito ad una sorta, non dico di cambiamento di rotta, quanto  quasi ad un tentativo di chiusura in difesa, o magari di un tentativo di limitare i danni nei confronti di una certa diminuzione degli spazi per la fantascienza scritta.
Quello che per fortuna non è cambiata è l' altissima qualità delle storie pubblicate. Anche tenendo presenti le differenze di gusti soggettivi quest'anno è stato difficile per me trovarne una che sia stata deludente (con un unica parziale eccezione di cui parlerò poi).

Si va dallo steampunk anomalo di Tredici Chilometri dell' australiano Sean McMullen alla fantascienza classica de Gli Zebralli, i Demoni e i Dannati di Brenda Cooper un racconto ambientato su un lontano pianeta sulla nascita della cooperazione tra gli uomini ed una razza animale aliena .

Bellissimo il racconto del veterano Jack McDevit, un ottimo esempio di hard science fiction, che narra della scoperta di una costruzione aliena sul lato nascosto della Luna. Ben rappresentata anche la narrativa catastrofica con tre racconti, uno più poetico dell'altro,  in questa sede cito quello che mi è sembrato il migliore dei tre: Il Ragazzo di Jackie  dello sconosciuto, nel nostro paese, Steven Popkes in cui, in un mondo semidistrutto da diverse catastrofi un ragazzo orfano trova una madre inaspettata un un elefantessa intelligente e col dono della parola.

Da segnalare anche gli ottimi racconti di Vernor Vinge, dell'emergente Catherynne Valente e il brillante racconto che dà il titolo italiano alla raccolta: Graffiti Nella Biblioteca di Babele del britannico David Langford.
Langford è considerato una piccola istituzione nell'ambiente letterario d'oltremanica: scrittore, critico ma principalmente come fondatore ed inventore di ANSIBLE, la fanzine divulgativa a mezza strada tra rivista e la newsletter.

David Langford  con alcuni dei
premi vinti con Ansible.

Graffiti è una storia da "primo contatto", misteriose entità inseriscono informazioni nella più grande  biblioteca digitale del mondo, con esse viene offerto un grande potere all'umanità.
Quelle che però non sono chiare sono le motivazioni dell' offerta di un tale potere.
L'unico racconto che mi è sembrato avulso dalla raccolta è proprio l'ultimo:
Fantasmi che Ballano con le Arancie, dello statunitense Paul Park, una storia in cui l'elemento fantascientifico è quasi totalmente assente a vantaggio di un fantastico quasi "onirico".  ma che merita comunque di essere letta per i suoi riferimenti ai legami familiari, alla storia a come è stata e a come sarebbe potuta essere. Park, poi riesce a costruire una saga familiare tipicamente  americana utilizzando come base l'italianissima (Friulano per la precisione)  tradizione dei Benandanti.

Da tanti, troppi anni ci stiamo chiedendo se la narrativa di fantascienza può avere ancora un suo spazio, un suo senso. Le risposte non sono mai univoche; probabilmente negli ultimi tempi quantomeno nel nostro paese si sono perse troppe occasioni. Forse una risposta non potrà venire solo da antologie come YEAR'S BEST SF.
Però finchè  saranno scritti racconti come quelli  pubblicati in
GRAFFITI NELLA BIBLIOTECA DI BABELE, racconti probabilmente non opeerfetti ma dotati indubbiamente di una loro anima, forse una possibilità ci sarà.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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