"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"
Ci sono cose e luoghi che, per la loro stessa natura, affascinano i nostri occhi e le nostre menti di esseri umani.
E' sintomatico, perfino normale.
E' la nostra stessa natura che ci porta a questo.
E alle volte è anche un bene perché così siamo portati a farci domande, a cercare di superare i nostri limiti per comprendere cosa ci sia veramente oltre l'orizzonte delle cose che possiamo vedere.
Ecco, Marte è uno di questi luoghi: da ben prima delle osservazioni di Giovanni Virginio Schiaparelli e di Percival Lowell o dei romanzi di Edgar Rice Burroughs molti di noi hanno sempre sperato di trovare tracce di vita su quel pianeta.
Vita intelligente ovviamente.
Le storie che narravano di civiltà antiche e morenti, di rovine perdute tra le sabbie cremisi e di canali artificiali (quest'ultima cosa colpa del sensazionalismo di Lowell e di una traduzione inglese sbagliata degli scritti originali italiani di Schiaparelli) che raccoglievano e facevano circolare la poca acqua rimasta hanno abbondato a lungo. I Film e i fumetti anche.
Oggi ovviamente sappiamo che non è così: se pure in passato c'è stata atmosfera su Marte essa è evaporata milioni di anni fa e con essa ogni promessa di vita. Vita che magari c'è stata anche ma forse limitata alle forme inferiori dell'evoluzione
In quanto all'acqua, ebbene c'è, difficilmente raggiungibile e sfruttabile, ma c'è, è questo fa ben sperare per una futura permanenza umana.
Insomma la possibilità di trovare tracce di microorganismi marziani è altamente probabile ed ogni giorni più vicina, le evidenze ci sono, le prove presunte anche e già questo rappresenterebbe una scoperta epocale, con la prima evidenza di vita oltre il nostro pianeta.
Ma andare oltre a questo, presupporre qualcosa di più evoluto o organizzato oggi come oggi è un discorso quantomeno prematuro.
Eppure nonostante le tante delusioni Marte ci sfida ancora ed ogni tanto osservando le immagini delle varie missioni qualcuno è convinto di trovare prove dell'esistenza di cose che non dovrebbero essere lì.
Capitò lo stesso con la Missione Phobos.
Già, ma perché voler osservare proprio quel satellite?
-FOBOS, STORIA DI UNA LUNA ATIPICA.
In un certo senso Fobos è uno dei tanti particolari che contribuiscono ad alimentare la leggenda di Marte: scoperto ufficialmente nel 1877 dall' astronomo americano Asaph Hall. la sua forma irregolare, le numerose striature sulla sua superficie, l'immenso cratere battezzato Stickney ma anche la sua composizione carboniosa ed il fatto di riflettere poco la luce hanno sempre fatto nascere numerose ipotesi sulla sua natura.
Una delle teorie più probabili è che possa essere stato in origine un asteroide catturato dalla gravità del pianeta rosso, oppure che possa trattarsi di quanto rimane di un corpo celeste più grande impattato in passato su Marte.
Ma ci sono state anche molte ipotesi meno "ortodosse".
Nel 1959 uno scienziato russo, chiamato Iosif Samuilovič Šklovskij, divulgò una controversa teoria che vedeva in Phobos una struttura meccanica, cava al suo interno, una sorta di astronave aliena lasciata a guardia da una scomparsa civiltà aliena.
La Teoria (che fu anche ripresa in alcune opere di fantascienza) nonostante le varie smentite ebbe abbastanza fortuna fino almeno a buona parte degli anni '70 s.
Ovviamente non fu certo per questo che i sovietici decisero di inviare le due sonde Phobos ad osservare i due satelliti marziani, quello che li convinse molto probabilmente fu un' altra peculiarità della piccola luna: tra tutti i Satelliti del Sistema Solare Fobos è quello più vicino al suo Pianeta.
Talmente vicino che un giorno potrebbe precipitare su Marte attratto dalla gravità di quel mondo.
E con questo torniamo al disastro della missione Phobos 2
- UN OMBRA SU MARTE.
Tre mesi dopo la fine ufficiale della sonda russa, l'Agenzia Spaziale Sovietica pressata dai partner occidentali che avevano partecipato all'avventura si decide a rendere pubbliche una gran parte delle immagini scattate dalla nave.
Quello che ne viene fuori farà discutere gli esperti per anni.Tanto per cominciare c'è una foto della superficie marziana scattata da una telecamera ad infrarossi dove si evidenzierebbero tutta una serie di strutture regolari,chiaramente rettangolari,secondo molti emissioni energetiche.
Immagine in b/n della foto in infrarossi della presunta città marziana. |
E' la rappresentazione di un ombra, un enorme zona buia che oscura buona parte del terreno sottostante alla sonda, quasi come se ci fosse un altro corpo tra la Phobos 2 ed il pianeta.
Un enorme corpo sigariforme.
L'Ombra su Marte |
Foto che, oltretutto dimostrerebbero che la Phobos 2 sia stata distrutta da qualche forza sconosciuta per aver scoperto qualcosa che non doveva vedere.
I giornali scandalistici, specie quelli statunitensi ed europei, si scatenano per mesi.
Ma per quanto riguarda l'uomo della strada, il cittadino medio russo...beh, si dimostra distratto da altre cose, cose ben più gravi.
Sono gli ultimi giorni dell' Unione Sovietica ed in un clima da "Ultimi Giorni di Pompei" o da "Fine dell'Impero" si consuma la dissoluzione di un mondo da molti creduto indissolubile.
Ed è proprio in questo clima di lunghi coltelli e di vendette incrociate che qualcun altro nel 1991 si decide a dire la sua.
- QUANDO PARLANO GLI EROI.
La conferenza del Colonnello Popovich nel 1991 |
C'è una donna a Mosca.
Non si tratta di una persona qualunque.
Marina Lavrentievna Popovich è un Colonnello dell' aviazione russa; una vero e propria eroina sovietica. La prima donna ad aver infranto il muro del suono pilotando un aereo militare, migliaia di ore di volo e di record ed onorificenze ottenute ed oltretutto selezionata nel ristretto numero dei cosmonauti della CCCP; anche se poi nello Spazio non ci è mai riuscita ad andare veramente.
"Madame Mig", la chiamavano negli anni '60s.
Nel caos di quel 1991 il colonnello Popovich nel corso di una affollata conferenza stampa dichiara ai media occidentali di aver trafugato numerosi documenti Top Secret che comproverebbero l'esistenza degli Alieni. A sostegno delle sue parole presenta quella che dovrebbe essere una delle ultime foto scattate dalla Phobos 2
Quella di un corpo sigariforme vicino al satellite Fobos
|
Detto questo a molti piacerebbe chiudere così, con la prova pubblica e definitiva dell'esistenza di forme di vita al di fuori del nostro pianeta e di altre civiltà intelligenti oltre alla nostra.
Ma non stavolta, non oggi.
Perché, se è vero che " ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne possa sognare la nostra filosofia" è anche vero che dovremmo imparare a dare il nome giusto a tutte queste cose.
Ed anche ad individuarne la reale natura.
Proseguiamo un passo alla volta.
- DIETRO LO SPECCHIO.
Tanto per cominciare quelle presentate erano tutte immagini a bassa risoluzione, tali da indurre spesso nell'errore anche osservatori in buona fede. la prima quella della città marziana -secondo la maggior parte degli studiosi - rappresenterebbe un evidente caso di pareidolia cioè quel fenomeno che spinge la mente umana ad attribuire forme riconoscibili a quegli oggetti che non riusciamo a classificare.
In quanto all'ombra marziana, osservazioni future hanno dimostrato che non è l'ombra di un'astronave aliena bensì dello stesso satellite Phobos.
Una foto dell'ombra della luna Phobos scattata nel 2005 da una sonda americana. Ricorda niente? |
Le cose si fanno ancora più interessanti se si va ad osservare la terza foto, quella svelata dal Col. Popovich confrontandola con le altre immagini della stessa sequenza.
Con questa ad esempio:
Nessuna astronave, semplicemente un difetto dell'immagine, un poco come i disturbi delle trasmissioni che funestavano i nostri cari vecchi televisori analogici. O quando mancavano dei pixel nei videogiochi di primissima generazione.
Ma se non si è ancora convinti del tutto c'è un'altra cosa che possiamo fare.
Torniamo per un istante all'immagine sopra, quella con le scritte in cirillico e proviamo a dare un' occhiata alla data, cosa leggete ?
25.03.1989
Le ultime trasmissioni inviate dallo spazio dalla sonda Phobos 2 risalgono al 29 di marzo.
Ma allora, se è è stata una qualsiasi scoperta a causare la distruzione della navicella sovietica, perché aspettare tre giorni prima di farlo? Che logica ci sarebbe in questo?
Marina Popovich da giovane. |
Il Colonnello Marina Popovich fino alla sua morte, avvenuta a fine 2017, ha continuato a difendere le sue tesi. La donna è stata davvero una grande eroina dell' Unione Sovietica, secondo molti però, la sua passione per l'ufologia le ha fatto credere di vedere- sia pure in buona fede - qualcosa che verosimilmente non c'era.
Marte però rimane lì al suo posto.
Le sue due lune con esso.
Forse un giorno troveremo le risposte a tutte le domande che il pianeta rosso ci spinge a porci, forse quel giorno sveleremo anche qualcuno dei suoi misteri.
Veri o presunti che siano.
Per farlo però dovremo deciderci ad andarci davvero.
Ed anche a tenere gli occhi e la mente aperta senza lasciarci condizionare dai nostri preconcetti.
E nemmeno dalle nostre illusioni.
Perché non c'è niente di peggio del voler credere per forza ad un miraggio quando si è soli in mezzo al deserto.
"La verità è una bugia che non è ancora stata scoperta"
Antico proverbio arabo
29 commenti:
@ Cassidy
Grazie vecchio mio! Ho deciso di parlarne perché si tratta di una vicenda ancora oggi controversa. E non ti dico tutto quello che ho dovuto lasciar fuori, altrimenti non ne venivo più fuori. :D
Buona giornata a te!
Qualcuno potrà sostenere la buona fede della Popovich ma a me lascia tanti dubbi. Ne ho sentite troppe di ste cose ore credere alla buona fede. Certo mi piacerebbe che qualcuno trovasse delle città su Phobos o magari anche una sfinge su Marte..: ma vivo nella realtà e la spiegazione più probabile è sempre anche quella più ovvia...
@ Obsidian M
Ti dirò...in parecchi hanno difeso la Popovich, dopotutto si trattava di una vera e propria eroina dell'Unione Sovietica. Io però ritengo che la sua passione per l'Ufologia le abbia fatto perdere la sua obiettività e che sia finita per voler vedere quello che non c'era e che altre persone vicino a lei abbiano voluto approfittare del suo nome e del suo abbaglio per diffondere le tesi dell'ufologia. Insomma, personalmente credo che lei si sia sbagliata alla grande! Piacerebbe anche a me che un giorno o l'altro si possano trovare prove della vita su altri pianeti, ma non credo proprio che su Phobos ci sia una base aliena o che su Cydonia ci sia una sfinge. Parere personale ma finora tra tutti i casi affrontati finora l'unica ricostruzione razionale che non mi ha convinto del tutto è stata quella relativa al Caso di Passo Dyatlov, ma per tutti gli altri, compreso questo della Phobos, l'ipotesi razionale mi sembra l'unica percorribile.
Che storie!
La vera verità, mah! Una cosa è certa, tu sei stato molto bravo nel raccontare. Ciao.
sinforosa
Come avevo anticipato, non ricordavo nulla di questa vicenda. Ricordo invece la foto scattata da un satellite in cui si vedeva una sorta di faccia scolpita sulla superficie del pianeta, ma anche in quel caso gli scienziati dissero che erano solo ombre disposte in modo tale da dare l'illusione di un volto.
@ sinforosa c
La cosa più assurda è che di storie come questa è che ce ne sono state molte: qualcuno si ricorda della fantomatica astronave aliena schiantata sulla Luna di cui si era parlato qualche anno fa ? E del cadavere extraterrestre ribattezzato "Monna Lisa Ebe" recuperato da un'altrettanto fantomatica quanto inesistente missione congiunta russo-americana? O di quella setta in Francia il cui fondatore sostiene di essere figlio di alieni? O di John Titor? Se si volesse di storie da raccontare ce ne sarebbero tante
@ Ariano Geta
Quella credo fosse la sfinge di Cydonia, se ne è parlato molto e si continua a parlarne. Quello è stato il primo dei tanti casi controversi riguardo Marte.
Ma pensa te, all'epoca non ricordo di aver mai sentito citare tutto questo, e sì che gli occhi sull'URSS erano ben puntati, proprio per i tanti sommovimenti che poi porteranno all'inimmaginabile crollo. E' anche vero che la vita su Marte viene annunciata in continuazione da decenni, non fa più notizia :-D
Grande pezzo e grande tensione ^_^
@ Lucius Etruscus
Credo che di questo fatto se ne parlò poco proprio a causa delle tante notizie e dei tantissimi cambiamenti che in quegli anni arrivavano dall'URSS, ad un certo punto si faticava a starci dietro e si perdeva sempre qualcosa.
Riguardo a Marte, mi auguro che ci so riesca ad arrivarci durante il corso delle nostre vite, per me sarebbe davvero un sogno che si realizza.
Il fatto è che certe notizie complottistiche vere o presunte che siano non si trovano facilmente in giro se non in siti specializzati o in documentari tv, la stampa normale le snobba a scapito di quelle banalmente politiche che riempiono pagine di giornali. E bene hai fatto a mettere in evidenza questa vicenda. Personalmente fantasticare e pensare che in questa galassia non siamo soli è una cosa che dà una certa speranza.
La passione per gli UFO e per gli alieni che devono venire ha determinato grossi errori di interpretazione da parte di persone per altri versi rispettabilissime e che tali rimangono nonostante l'errore compiuto... Onore all'eroina dell'URSS Popovich e grazie per la bella storia.
@ Gioacchino Di Maio
E'un piacere ritrovarti su queste pagine, ben trovato Gioachino!
E' vero quello che scrivi, oltretutto un ulteriore danno a certi argomenti è stato dato da una maniera fin troppo sensazionalistica di dare queste notizie in Tv le poche volte che se ne parla, ricordiamoci i danni fatti da programmi come "Mistero" che ad un certo punto diede per vera anche l'esistenza dell' Animus, la macchina del videogioco "Assassin's Creed" (SIC) ! :(
In quanto alla vita su altri pianeti spero davvero che venga trovata nel corso della mia di vita, per poter assistere all'evento !
Ciao e grazie!
@ Massimo Citi
Credo che la Popovich abbia preso davvero un grosso abbaglio quel giorno e questo getta una macchia non certo piccola sulla sua figura, però bisogna anche considerare che era un essere umano e che, come tutti aveva le sue luci e le sue ombre. Con la sua carriera è stata d'ispirazione a tante persone ed ha spianato la strada a moltissime donne che l'hanno seguita, quindi direi che rimane una figura positiva su tante cose.
Certo è che in merito al caso della Phobos avrebbe dovuto essere più obiettiva senza farsi accecare dalla sua passione e dalle sue speranze.
Un abbraccio.
Marina Popovich da giovane è stata veramente una bella donna.
@ MAX
Ai suoi tempi ha fatto girare la testa a più di qualcuno.
Mi sono imbattuta in tante testimonianze molto simili a questa eroina sovietica, ma personalmente non mi hanno mai convinta a ritenere plausibile l'esistenza di una intelligenza aliena, talmente progredita da essere in grado di manipolare la materia o costruire astronavi degne della migliore fantascienza. Ecco, fantascienza. Mi colpisce quella illusione di voler vedere per forza cose che non esistono. Accade anche in campo religioso, del resto.
Mi fa sorridere poi quando nei film di fantascienza rendono gli alieni dei mostri con chele o tentacoli, come se con quelle protesi potessero costruire la fantatecnologia di cui sono padroni. Pura fuffa.
Però ho amato moltissimo la serie tv "Roswell". :)
Bellissima lettura, sempre interessante conoscere storie di cui ero all'oscuro, che poi Marte ha un fascino particolare, e tante cose ancora scopriremo in futuro ;)
@ Luz
Anni fa lessi un articolo riguardante il famoso "Progetto Blue Book", l'autore scriveva che tra tutti i casi di avvistamenti di UFO registrati negli Stati Uniti c'era solo un 5% che non si era stati in grado di spiegare in maniera scientifica e razionale. Probabilmente oggi con le attuali tecnologie e con strumenti più moderni questa percentuale scenderebbe ancora. Questo non vuol dire che tra milioni di avvistamenti magari non ce ne siano una decina veri, solo che bisogna essere obiettivi e non lasciarsi condizionare dalle proprie illusioni e voler per forza vedere cose che non ci sono dove non ci sono.
Ti farà piacere sapere che dovrebbero fare il remake di "Roswell". :)
@ Pietro Sabatelli
Dovessi esprimere io un desiderio mi piacerebbe poter vedere una base umana su Marte, sarebbe meraviglioso. perché come hai detto anche tu Marte ha un fascino tutto particolare. :)
Davvero interessante questa seconda parte complimenti
Il remake di Roswell? Ma wow! Ne ho un ricordo molto bello. Temo però che lo riducano a una di quelle storielline "teen" senza approfondimento alcuno.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Grazie di cuore e buon inizio settimana
@ Luz
E' probabile, anche se ti dirò temevo la stessa cosa per il remake di "Streghe"\"Charmed" e invece è stato meno peggio di quanto temessi, perfino quasi accettabile.
Che meraviglia la prima foto di Marte! ^_^ Non c'è da stupirsi se abbia attirato così tante teorie, ipotesi, leggende, film e letteratura, e una scienziata di valore come il Colonnello Popovich abbia continuato a insistere con le sue teorie. Il giorno in cui si troveranno forme di vita su un altro pianeta, penso che avremo lo stesso terribile shock di quando arrivarono in Europa notizie sulla "scoperta di nuove isole" che risultarono abitate.
@ Cristina M. Cavaliere
Sono convinto che sarebbe un momento epocale e che per molte persone sarà uno shock anche culturale. Però spero che accada quanto prima, è uno dei miei desideri più profondi.
L'idea di una astronave aliena/asteroide mi ricorda un racconto di Clarke molto simile alle vicende raccontate nel tuo post (anche se lì si trattava di una sorta di arca lasciata da una civiltà aliena misteriosa ai possibili esploratori/eredi).
@ Long John Silver
Me lo ricordo quel racconto, secondo me era uno dei migliori di Clarke.
Bella conclusione, dalle analisi con cognizione di causa. Bravo!
Da giovanissimo mi affascinavano troppo questi misteri, ricordo ancora la faccia su Marte... sapevo già che c'era una spiegazione logica ma, da appassionato di fantascienza, una parte di me voleva crederci 😝
Cantavo "extraterrestre, portami via..." sperando di essere prelevato da questo tempo che ho sempre trovato primitivo (sempre per colpa di un'infanzia sci-fi 😆).
@ Emanuele Di Giuseppe
Ti capisco in pieno, pensa che da bambino pensavo illudendomi che da grande sarei andato a fare le vacanze sulla Luna o su Marte e questo proprio per colpa (o dovrei dire grazie?) delle serie sci-fi che vedevo come "UFO" e "Spazio:1999". Invece sembrano mete sempre più lontane. :(
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