Torna la rubrica più atipica del web, anche stavolta le segnalazioni sono talmente tante che ho dovuto dividere il post in due parti, oggi vi presento il primo blocco di proposte, tra pochi giorni invece sarà il turno di una seconda tranche, compresa tutta una serie di pubblicazioni e di attività da parte degli amici Max Citi e Silvia Treves e poi il finale del dossier sulle Dare Stones. Ma senza perdere tempo, iniziamo con le prime segnalazioni.
L' ARTISTA OSPITE
In questo spazio continuo ad ospitare giovani scrittori ed artisti italiani, questa volta a sottoporsi al fuoco di fila delle domande nocturniane è Diego Rossi, un esempio della sua narrativa la trovate QUI.
Nick: Benvenuto su Nocturnia, Diego Rossi. Per cominciare ti andrebbe di presentarti ai lettori di questo blog?
Diego Rossi: Grazie Nick, è un grande piacere essere qui. Sono un appassionato di fantascienza, mi piace leggerla, immaginarla e provare a raccontarla. Un saluto a tutti.
Nick: Quali sono stati gli scrittori (italiani e stranieri) che ti hanno maggiormente influenzato? Se vuoi puoi citare anche i programmi televisivi, i film e i comics.
DG: Il primo romanzo di fantascienza che ho letto da ragazzo è stato Dune. Frank Herbert, Jack Vance, Poul Anderson… Per me resterà sempre questa la fantascienza più cara, anche se la mia biblioteca si arricchisce costantemente di autori straordinari. Recentemente mi sto appassionando al percorso Gibson-Sawyer-Doctorow. La scrittrice che non vorrei mai smettere di leggere è Ursula K. Le Guin. Un autore francese che mi ha dato moltissimo è René Barjavel. Come italiani storici cito Garelli e Catani, geniali. Nutro una incondizionata ammirazione per Ugo Malaguti e i suoi Slan, e il mio mito di oggi come curatore è sicuramente Charles C. Finlay di F & SF. Arrivando ai fumetti, il mio personaggio Disney preferito nasce da due leggende italiane, Guido Martina e Elisa Penna, era il 1969 quando crearono Paperinik. Come regista, seguo con ammirazione Michael Bay.
Nick: Una tua definizione di fantascienza.
DG: Gli scrittori di fantascienza sono poeti e visionari, realisti e impressionisti. La fantascienza non è razzista, non è aristocratica, non è snob. Si scrive su carta ingiallita e riciclata, ha le copertine di Chichoni, di Thole e di Kidd, porta gli occhiali a specchio, ed è libera dalle convenzioni. La fantascienza è licenza, licenza di mentire, di dire la verità, di immaginare il futuro e di ripensare il passato. Citando Jonathan Lethem: “Quello che rende la fantascienza stupenda e complicata è quel misto di speculazione e di favoloso: la fantascienza è al tempo stesso narrativa di pensiero e narrativa di sogno.”
Nick: Leggendo "La Sonata di Wolf" mi sembra di notare una tua preferenza verso i temi più classici della fantascienza, sbaglio? Da dove nasce questa attenzione?
DG: Confermo. Mi piace rendere omaggio agli autori che hanno reso unica la letteratura fantascientifica, verificando come gli immaginari fantastici di ieri sono mutati negli immaginari fantastici di oggi. Scrivere un racconto come La sonata di Wolf mi ha consentito di ricordare Poul Anderson, suggerendo tra le righe: “Caro lettore, Poul Anderson è un mito e, nel mio piccolo, mentre ti porto lontano tra le stelle, ripenso alla magia che ho provato leggendo storie come le sue, come La spada spezzata o Tre cuori e tre leoni… storie che stanno scomparendo dalle librerie e che non devi perdere!”
Nick: Fantascienza in Italia e fantascienza italiana, un binomio non sempre felice secondo te perché?
DG: Fino a quando la letteratura fantascientifica italiana non sarà tradotta, perché richiesta, e proposta a una platea internazionale mancherà di un riconoscimento che la porrà sullo stesso piano delle più grandi tradizioni fantascientifiche in lingua inglese.
Nick: Presenta ai lettori il tuo "La Sonata di Wolf"
DG: La Sonata di Wolf è un omaggio a Poul Anderson dal punto di vista narrativo, mentre sotto l’aspetto grafico si ispira a Bernie Wrightson. In due parole: la sfida è stata portare l’astuzia di Ulisse nella testa di un lupo. La storia è avventurosa, la scienza sostituisce la magia e contamina il contesto Dark Fantasy con la Space Opera. Franco Giambalvo mi ha aiutato a migliorare lo stile, e insieme abbiamo proposto questo racconto su “Nuove-vie”. Francesco (Frankie) De Stena, un illustratore bravissimo, ne ha realizzato la cover. Ci siamo divertiti molto. Per migliorarlo ci vorrebbe un bel budget, l’idea sarebbe di trasformarlo in una graphic novel.
Nick: Progetti futuri, cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro da Diego Rossi e a cosa stai lavorando attualmente?
DG: Vorrei diventare uno scrittore migliore. Sto lavorando sul mio modo di scrivere. Continuerò a pubblicare sulle webzine in forma gratuita, sperimentando e divertendomi. Un progetto a cui sono legato e che per ora ho dovuto mettere da parte riguarda un’antologia di racconti, realizzata da autori italiani e dedicata a Mike Resnick, scomparso prematuramente il 9 gennaio 2020
RIVISTE.
a) "FANTASY & SCIENCE FICTION" #18 BY ELARA LIBRI.
A distanza di quattro anni esatti dall ultimo numero la Elara comunica l'uscita di un nuovo numero dell'edizione italiana di una delle riviste più conosciute ed importanti del mondo. Il numero 18 presenta nel suo sommario,tra le altre cose,un'opera giovanile di Robert E. Howard, un racconto della bravissima Cat Rambo e un altro scritto da Bruce Holland Rogers che a suo tempo si è aggiudicato un meritato premio Nebula. Non posso che complimentarmi con i ragazzi di Elara per la loro tenacia.
Il prezzo della rivista è di 6,90 euro, al momento con cadenza bimestrale ed è reperibile in edicola però per essere più sicuri di reperirla l'editore si raccomanda di prenotarla nelle edicole opure di farla prenotare dall'edicolante medesimo attraverso il distributore SODIP. Tutte le info le trovate QUI e QUI.
CONVENTION & MANIFESTAZIONI.
ALBISSOLACOMICS 2021 - SPECIALE FANTASCIENZA
Il 12 Aprile del 1961 l'astronauta sovietico Jurij Gagarin a bordo della
navicella spaziale Vostok 1 rimase in orbita terrestre per 108 minuti,
fu il primo uomo a vedere la Terra dallo spazio, il primo a descriverla
coniando un epiteto diventato poi di uso comune: "Il cielo è molto nero,
la Terra è azzurra". Per ricordare questa celebre impresa che diede il
via alla corsa allo spazio, la decima edizione di ALBISSOLACOMICS
ospiterà un evento speciale dedicato alla fantascienza che vedrà la
partecipazione dei più famosi illustratori italiani del settore con la
presenza di un nutrito gruppo di scrittori, tutti vincitori del
prestigioso Premio URANIA.
Dopo le difficoltà affrontate nel corso del 2020 (leggi restrizioni causa coronavirus) l'organizzazione della manifestazione dedicata al fumetto d'autore è felice di annunciare a tutti gli appassionati che la decima edizione di Albissola Comics si terrà nei giorni 25 e 26 settembre ad Albissola Marina - SV. Nelle intenzioni degli organizzatori sarà una edizione di resistenza e di riscossa, dopo le traversie dell'anno scorso ed io da lettore e ad appassionato non posso che esserne contento.
Tutte le info le trovate QUI.
FUMETTI.
A) "FUMO DI CHINA" # 302 IN EDICOLA E FUMETTERIA.
Segnali di futuro (copertina inedita di Umberto Sacchelli sul nuovo anno in attesa di captare segnali positivi dal nuovo anno)
Editoriale I fumetti, un personale vaccino anti-crisi (alcune segnalazioni su quanto avvenuto nelle ultime settimane nel mercato italiano delle nuvolette)
News dal mondo (le novità più sfiziose e meno segnalate da Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, più un extra su Sergio Toppi)
DOSSIER Proviamo a intuire come sarà il 2021 nei fumetti
Arte e fumetti sono terapeutici (intervista esclusiva a Sergio Cavallerin su cosa ci ha lasciato il 2020 e i nuovi scenari a fumetti post-Covid)
Fumetto a tutto tondo (incontro con Andrea Rivi, nuovo direttore dell’Editoriale Cosmo, sui 10 anni di Nona Arte e fumetti “collaterali”)
Vite di carta e d’inquietudine (colloquio a 360 gradi con Giulio & Marco Rincione sulle loro carriere, i fumetti più amati e quelli in lavorazione)
Il primo “graphic novel collettivo” (lo sceneggiatore e curatore Sergio Brancato racconta 10 anni dopo il seminale volume Nero metropolitano)
Cyberpunk 2077 anche tra le nuvolette (la storia di un progetto transmediale, che da videogioco e presto serie animata ha ora debuttato a fumetti)
Fumetti, fumetti dappertutto (nel ciclo d’interviste di FdC a personalità di cinema e teatro, Giuseppe Cederna ci racconta amori e incontri)
Italia, primo Novecento (ragionando sull’originale volume di storia del fumetto Dal Signor Bonaventura a Saturno contro la Terra)
Il drago levigato (il filo sottile che lega Dragon Trainer, Makoto Shinkai, Jeff Koons, l’adolescenza e Hayao Miyazaki)
E ancora...7 pagine di recensioni per orientarsi nel mare magnum delle edicole, fumetterie e librerie italiane, più le rubriche Il Podio (i top 3 del mese), Pollice Verso (un exploit in negativo), Il Suggerimento (per non perdere uscite sfiziose), Niente Da Dire (la rubrica curata dall’omonimo portale fondato da Daniele Daccò, Furibionda e Onigiri Calibro 38), approfondimenti (stavolta sui libri illustrati Una divisa per Nino e il curioso L’amo, la lettura oltre al recente remake del videogioco tratto dal fumetto XIII), gli Strumenti (sulla sempre più numerosa saggistica), una comparsata finale del nostro storico amico Massimo Bonfatti e le nuove strisce fra satira e ironia della serie Fex contro Mefìstronz su testi & disegni di Marcello!
Tutto questo e altro ancora – a soli 4 euro in edicola e in fumetteria su Fumo di China n.302 Spillato, in formato 24 x 33,5 cm, con 32 pagine tutte a colori! Grazie a MePe - Distribuzione Editoriale S.p.A.
LIBRI.
1) " LA CLAVICOLA DI SAN FRANCESCO", DI DANIELE NADIR BY ED. 21 LETTERE.
Daniele Nadir: Ha progettato centinaia di giocattoli distribuiti in tutto il mondo, alcuni dei suoi personaggi sono diventati storie, alcune storie si sono evolute in romanzo.
Genere: Fantascienza\distopia. Tipologia: racconto lungo (30 pagine) - Quale futuro può esserci in una società nella quale non è possibile raggiungere l'età adulta?
In un mondo reso tossico dall’inquinamento, una mutazione cellulare ha ridotto l’aspettativa di vita dell’umanità a poco più dell’adolescenza. La rediviva società civile, gestita integralmente da bambini e ragazzi, non ha il tempo materiale di progredire e vive confinata in una enorme struttura di vetro e acciaio che la protegge dall’esterno, mentre la tecnologia del vecchio mondo inizia a perdere del tutto di efficacia. Un giorno però un uomo adulto viene catturato all’esterno della “sovrastruttura” e porta con sé la speranza di un mondo e di una vita diversa; una speranza rifiutata dai politici adolescenti accecati dal potere. Sarà la giovane Giulia a rischiare la sua breve vita per cercare di cogliere il fiore di un futuro migliore.
Stefano Spataro, classe 1985, è dottore in storia della scienza, ricercatore e musicista. Ha pubblicato racconti su antologie, come Prisma Vol. 2
(Moscabianca Edizioni, 2020) e riviste online, tra le quali Crapula Club
e la nuova carne. Scrive articoli e recensioni per diverse riviste web
come Wired Italia, Crapula Club, La nuova carne, Andromeda, La Rivista Culturale. Nel 2019 Prospero Editore ha pubblicato il suo primo romanzo, una space opera dal titolo Attis, Sogni dal terzo pianeta.
Link. Delos Store : QUI
Link: Amazon: QUI
Per adesso abbiamo concluso, ci risentiamo tra qualche giorno, concludo con la solita domanda: tra tutte le odierne segnalazioni quale vi ha incuriosito ed interessato di più?
17 commenti:
Interessante "La clavicola di s. Francesco"! Sarà che sono di parte! E grazie come sempre delle segnalazioni!
@ Temistocle Gravina
Beh, lì giochi praticamente in casa! Grazie a te per essere passato.
Ottime segnalazioni e interessante anche l'intervista. Quando sento citare Bernie Wrightson per me è festa grande. E mi chiedevo anche che fine avesse fatto Fantasy & Science Fiction.
Ma a me quando mi intervisti? Uno dei fili conduttori del mio romanzo è "Opzioni" di Robert Sheckley, quindi non sono completamente fuori posto qui ;-D
"Se esiste un futuro" suona interessante perché in epoche remote era davvero la norma una vita breve e, quindi, sedicenni che già comandano. Reinventare uno scenario simile in chiave futura è intrigante.
@ Ivano Landi
Fantasy & Science Fiction mancava dalle edicole da quattro anni, pensa un pò te....Per quanto riguarda l'intervista, beh perché no? Magari a metà marzo ti invio le domande. ;)
@ Ariano Geta
Si, non sembra male, ho già letto cose di Spataro in passato e devo dire che scrive davvero bene
Grazie per la promessa di post sui sottoscritti, te ne siamo grati. In secondo luogo – ma nemmsno troppo "secondo" – grazie per le notizie sulla rivista di Elara che non sapevo bene dove cercare: a questo punto posso prenotarlo senza problemi.
Ok, allora aspetto le domande. Sarà un piacere per me, oltre che un'occasione per diffondere il verbo :-D
Sì, ho letto... quattro anni. Spero accada la stessa cosa con Terre di confine.
Tra la mia curiosità di leggere F&SF e la mia pigrizia vince praticamente la seconda. Finora è sempre stato così, ma non faccio fatica ad ammettere di essere io quello sbagliato.
Ho recuperato "FANTASY & SCIENCE FICTION" N°18. È una delle migliori riviste uscite qui in italia, la prendo sempre ben volentieri perché mi ha fatto scoprire un sacco di autori che non conoscevo. E poi vogliamo parlare del fatto che c'è Robert E. Howard?
Interessantissima la trama di Se Esiste un Futuro! Da un'idea di base come l'eccezione, presente in molti post apocalittici come, ad esempio, il soggetto immune a un virus, ha tirato fuori qualcosa di originale.
@ Massimo Citi
Sto scrivendo il secondo post proprio adesso, purtroppo il martedì e il mercoledì sono due giorni abbastanza pesantucci per il sottoscritto. Però penso che potrei farcela per mercoledì pomeriggio sul tardi senza grossi problemi.
@ Ivano Landi
Lasciami smaltire un paio di cosucce e poi ti invio le domande. In quanto a "Terre di Confine", mi auguro anche io che possa tornare a comparire. A suo tempo ho anche collaborato con loro, come buona parte della blogosfera, suppongo.
@ Obsidian M
Non aiuta nemmeno il fatto che finora in passato sono stati molto discontinui a livello di uscite. Inoltre mi rendo conto che quando si tratta di riviste non sempre si riesca ad accontentare tutti.
@ Long John Silver
Per la Elara la pubblicazione di Howard è sempre stato uno dei loro cavalli di battaglia. Tengono molto a quell'autore e li capisco perché R.E.H è stato indubbiamente uno dei padri del fantastico mondiale-
@ Ema
Spataro è stato bravo, bisogna dirlo, partendo da uno spunto abbastanza abusato è riuscito a creare un'opera abbastanza originale.
Posta un commento