Maria sta tornando a casa, in fuga da una città devastata dalle conseguenze di un’inspiegabile epidemia.
Maria non sa cosa la attende, se cullare una speranza o
abbandonarsi a un fato che teme ineluttabile. Strada facendo mormora una
fiaba, dalla trama sempre diversa e dal finale incerto, mentre intorno a
lei, come un cattivo presagio, continuano a raccogliersi centinaia di
uccelli.
Fiaba, dal latino "flaba", che a sua volta deriva da "fabùla". Entrambi i termini sono sinonimo di "racconto popolare", certo un purista ci ricorderebbe -e del tutto giustamente- una distinzione fondamentale: la "fiaba" ha sempre per protagonisti degli esseri umani e al suo interno contiene spesso elementi magici o fantastici, la favola invece, di solito presenta elementi realistici e ha per protagonisti gli animali. Però almeno stavolta dato che i protagonisti de L'Involo sono sia esseri umani che degli animali (uccelli nello specifico) non ci serve essere pignoli o puristi
Ma comunque la si voglia definire, L'Involo è un opera che affabula, che conquista. La più strana, assurda ed apparentemente improponibile delle apocalissi che comincia con una donna (la madre? un'altra parente? un'estranea?) che racconta gli eventi come se si trattasse di una fiaba ad una bambina. Ma come dovremmo aver imparato dallo studio del passato la fine di qualcosa pur essendo un evento crudele, drammatico e dirompente può spesso rappresentare anche l'inizio di qualcosa d'altro, la fine di "Un" mondo non significa per forza la fine di "tutto" il mondo.
O come avrebbe detto il buon Lavoisier "" Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
Ed è di trasformazioni e di incontri che in fondo tratta L'Involo: Una Fiaba.
Protagonista di questo racconto è la più classica delle figure archetipe, una donna in avanzato stato di gravidanza, iuna figura che spesso viene erroneamente considerata come debole ma in realtà, come ben sa chiunque viva nel mondo reale, è la più forte e determinata delle creature: la portatrice di una nuova vita che proprio grazie al suo status è destinata a salvare il mondo, anzi in questo caso tutti i mondi. Un atto antico quanto la presenza stessa della vita sul Terra ma che diventa profondamente e disperatamente rivoluzionario quando attorno a te tutto si sta mutando in qualcosa di "altro".
Natalia Theodoridou. |
L'autrice Natalia Theodoridou (già apparsa nel nostro paese per i tipi Future Fiction) che come fa capire il nome è di origine greca (pur avendo vissuto a lungo a Londra) sceglie di ambientare la vicenda proprio sulle strade di una polverosa e semi abbandonata cittadina senza nome della sua patria, una scelta decisamente atipica ma felice, perché questo conferisce quella immdesimazione in più da parte del lettore che, per una volta, non si trova davanti il solito scenario inglese o statunitense. Uno scenario forse più mediterraneo, più quotidiano.
Una sorta di bilanciamento nei confronti della straniante apocalisse descritta nelle pagine del romanzo.
La scrittrice adotta un stile molto poetico, evocativo e in poche ma strutturatissime pagine sviluppa una prosa avvolgente e un soggetto sul quale è difficile rimanere indifferenti.
La lotta per la sopravvivenza, la ricerca del marito, l'incontro con un'altra superstite e le riflessioni sulla realtà che cambia tutto descritto con una scrittura immediata ma soffusa, raffinata ma, al contempo attuale e mai stucchevole.
Tutto sta a superare il primo impatto, con le scene iniziali poi però risulta difficile riuscire a staccarsi dalla lettura.
In sintesi una delle migliori sorprese ed una delle letture più appassionanti di questi ultimi anni.
L' Involo: una Fiaba (che in patria dopo esser stato candidato in diversi premi importanti ha vinto il World Fantasy Award edizione 2018) è stato scelto da Zona42 per inaugurare la nuova collana di narrativa breve 42Nodi dedicata non solo alla fantascienza ma un poco a tutta la narrativa fantastica e che al momento ha già avuto sei uscite.
Titolo: L'INVOLO: UNA FIABA.
Autori: NATALIA THEODORIDOU
Traduzione: CHIARA PUNTIL
Pag: 56 Ed. ZONA42
ISBN: 978-88-98950-54-6
Edizione Cartacea: 7,90 EURO
EBOOK: 3,99 EURO.
LINK. QUI.
10 commenti:
Molto interessante sai! Ci faccio un pensiero
Ciao
Che bella questa nuova collana della "Zona". I prezzi sono forse un pelino alti per delle novelette, ma qualcuno di questi giusto per togliermi il dubbio magari me lo prendo. Sto pensando a quello di Musolino, per esempio... o a questo visto che ne parli bene.
@ Patricia Moll
Se mai ti capiterà di leggerlo, fammi sapere cosa ne pensi.
@ Obsidian M
Sto pensando anche io a Musolino ma anche a quello della Brooke Bolander come prossimi acquisti visto che i primi tre volumi li ho già comprati e letti.
Come resistere alle tue recensioni?!?.
Acquistato l'ebook
Grazie e ciao
Cri
ò crisitna marzocchi
Non vedo l'ora di conoscere le tue impressioni. ;)
Molto bella la recensione. Mi hai incuriosito!
La ricordo infatti mi era piaciuto il suo lavoro all'epoca. Anche quest'opera sembra molto interessante
@ Mariella
Lieto di averti incusiorito, sono felice quando riesco ad interessare le persone verso qualcosa di nuovo.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta®
A me è piaciuta, certo niente di rivoluzionario però si è trattato di una lettura interessante. Una delle migliori di questi ultimi mesi.
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