LA Sindrome del Personaggio Dimenticato.

Le serie televisive.
Ognuna di loro rappresenta un mondo a parte, ognuna di loro compie un percorso a parte e ognuna di loro finisce per vedere compiuto un destino particolare.
Alcune tra loro finiscono per diventare successi epocali.
In numero sempre minore mano a mano che aumentano i canali di trasmissione.
E ci sono serie che finiscono presto nel dimenticatoio, una volta terminati gli episodi.
Allo stesso modo abbiamo conosciuto serie che sono riuscite ad arrivare alla loro naturale conclusione ed altre che sono state interrotte per scarso successo.
Lo stesso avviene con i singoli personaggi.
Personaggi di successo, personaggi di contorno, figure che arrivano fino alla conclusione della serie, personaggi cancellati ed altri molto longevi ma che nel corso degli anni sono stati interpretati da attori diversi.
C'è però anche una situazione molto diversa: personaggi nati con le migliori intenzioni, inseriti nel cast principale e poi dopo un certo numero di episodi cancellati senza alcuna spiegazione, senza essere neppure più nominati.
Al punto tale che negli episodi successivi gli sceneggiatori, le trame ed anche gli altri characters si comportavano come se quel determinato personaggio non fosse mai esistito, era come se una damnatio memoriae fosse calata sul nome e sulle gesta della figura "cancellata".
Sono casi rari ma esistono.
E che ci crediate o meno tutto cominciò con Happy Days.


Una foto della famiglia Cunningham
 
nella prima stagione di  Happy Days.
Indovina chi è l'intruso?


- CHI HA INCASTRATO CHUCK CUNNINGHAM ?

E' il 1974 e la rete americana ABC sta per lanciare un nuovo programma sui punta molto.
Per la verità lo sceneggiatore Garry Marshall la prima bozza di idea l'avrebbe già avuta nel 1971 quando all'interno del programma antologico Love, American Style ha la prima bozza di idea relativa alla famiglia Cunningham: all'interno di quella prima trasmissione sono presenti già molte delle idee e dei componenti che poi sarebbero confluite nello show del 1974.
Certo, per la maggior parte dei casi i ruoli erano ricoperti da attori diversi, però in quel primordiale nucleo di interpreti figuravano già Ron Howard nella parte di Ritchie Cunningham; Marion Ross in quello di sua madre ed Anson Williams nelle vesti del fraterno amico Potsie
Però quando arriva il momento di lanciare Happy Days e di sfruttare il nascente revival degli anni '50s e '60s  il buon Garry Marshall pensa ad un paio di variazioni nella trama, tanto per cominciare i coniugi Howard e Marion Cunningham dovranno avere non due bensì tre figli; oltre a Ritchie e a Joanie ci sarà anche  Charles detto Chuck il fratello maggiore che dovrà essere nella serie la "guida" di Ritchie, il suo mentore verso la vita ed il mondo.
Ah già.....in extremis nella serie viene inserito anche un personaggio minore che più minore non si può, una sorta di teppistello giovanile, una figura alla Marlon Brando o alla James Dean, giusto per dare allo show quasi una sorta di maggior aderenza al periodo storico.

Missing in Action

Però il ruolo di Arthur Fonzarelli - che dovrà usare solo giubbotti bianchi- detto anche The Fonz ( o Fonzie in Italia) è destinato a rimanere marginale, anzi a scomparire dopo poche puntate.
Tutti ne sono coscienti e più di tutti ne è cosciente il suo interprete, il semi-debuttante e sconosciutissimo Henry Winkler
La serie parte nel gennaio 1974, i primi episodi vengono trasmessi riscontrando un grande interesse da parte degli spettatori, le vicende della famiglia Cunningham nella idealizzata cornice della Milwaukee degli anni '50s catalizzano gli sguardi della maggior parte degli americani.
Sorgono però anche i primi problemi.

Infatti, se la maggior parte dei personaggi funziona alla grande, se poco alla volta The Fonz si trasforma nel beniamino degli spettatori è il ruolo di Chuck Cunningham a risultare sempre meno interessante agli occhi del pubblico.
Certo, gli sceneggiatori lo impiegano poco e male, spesso si limitano a rappresentarlo mentre mangia o mentre gioca a baskett e poi le sue apparizioni si fanno sempre più rare e meno incisive e cosa ancora più grave l' attore che lo interpreta, l'irlandese Gavan O' Herlihy si dimostra apatico e per nulla interessato a continuare con lo show rimpiangendo i suoi giorni passati con la precedente occupazione, quella del tennista.


Randolph Roberts
Missing in Action II

Le cose non migliorano con la seconda stagione, O' Herlihy abbandona il set ed i produttori affidano il personaggio ad un altro attore, il misconosciuto Randolph Roberts.
Che viene fatto comparire sono in una manciata di episodi, al massimo un paio.
Urge una soluzione.
E gli sceneggiatori scelgono la più semplice: da quel momento in poi sarà come se Charles "Chuck" Cunningham non fosse nemmeno esistito, Una puntata c'era ed in quella successiva tutto era come se non ci fosse mai nemmeno stato.
 Così da quel giorno Howard e Marion parleranno sempre dei loro "due" figli.
Il caso ha fatto scuola e  la singolare scelta narrativa è stata  battezzata come la "The Chuck Cunningham Syndrome".
La Sindrome di Chuck Cunningham.
Ed Arthur Fonzarelli ha cominciato ad indossare solo giubbotti neri.

- LA SINDROME SI DIFFONDE.

Sia pure con lentezza quasi come se fosse davvero una pestilenza la Sindrome di Chuck Cunningham ha imperversato per gli schermi, diffondendosi tra le produzioni televisive di ogni ordine e nazione, certo le più colpite sono state le sit com e le soap operas. In Italia un caso piuttosto recente si è verificato nel 2010 nel cast della soap Un Posto al Sole con la cancellazione improvvisa e senza spiegazioni del personaggio di Alfredo Benvenuto interpretato da Mario Porfito.
Ovviamente casi di personaggi colpiti dalla Chuck Cunningham Syndrome sono stati numerosi anche all'interno di serie come quelle apprezzate qui su Nocturnia e cioè produzioni di Fantascienza od horrorifiche .
Ecco qualche esempio:

- AMY JESSUP IN "FRINGE".



Tra tutte le serie Fringe è stata quella che è andata più vicina ad essere accreditata quale erede di X-Files. Dopotutto i temi trattati, almeno all'inizio, erano molto simili a quelli della creatura di Chris Carter, alcune delle soluzioni narrative anche e perfino il network americano di trasmissione, cioè la FOX
Purtroppo però, un'altra cosa che i due serial condividono è anche l'alto numero di sotto trame, di idee e di personaggi inseriti e poi abbandonati o perfino dimenticati in maniera incoerente.
Il caso più eclatante riguarda la figura di Amy Jessup interpretata da Megan Markle
Introdotta all'inizio della seconda stagione, nell'episodio A New Day in the Old Town, in un momento molto delicato, questo giovane agente dell' FBI prende  il posto della protagonista Olivia Dunham durante alcune indagini a fianco di Peter Bishop e , nel finale del'episodio finisce perfino per salvare la vita alla stessa Olivia.
Secondo le impostazioni fornite da J.J Abrams la Jessup sembrerebbe destinata a diventare un nuovo personaggio fisso all'interno della serie.
Peccato però che il personaggio venga poi fatto apparire solo un'altra volta nell'episodio Night of Desiderable Objects e praticamente "dimenticato" nel bel mezzo di una indagine importante
Indagine che riprende nella puntata successiva ma senza alcuna presenza della Jessup.
I fans della serie si chiedono ancora oggi se la giovane agente dell'FBI stia percorrendo sotterranei e corridoi della divisione Fringe ignara che le indagini sono ormai concluse.

-  BANTA  IN "GOLDRAKE".


Ok, tecnicamente qui non stiamo più parlando di una serie televisiva ma di un vero e proprio anime, però il principio è lo stesso.
Si voglia chiamare Goldrake o Atlas UFO Robot all'italiana o Goldorak alla francese o se si preferisce la dizione originale giapponese  UFOロボグレンダイザ   UFO Robot Grendzinger è indubbio che la serie creata da Go Nagai abbia rappresentato un vero e proprio rito di passaggio per molti di noi.
Creata nel 1975 per la giapponese Fuji Tv (mentre da noi ha debuttato sugli schermi RAI-TV nel 1978) la serie animata in realtà rappresenta il terzo capitolo di una ideale trilogia nata negli anni settanta con Mazinger-Z e poi proseguita con il Grande Mazinger.

Nei 74 episodi della serie quelli tra noi che erano bambini assistettero ai sempre più epici combattimenti tra il "robottone" Goldrake" guidato da Actarus \ Duke Fleed contro gli invasori di Vega, fu l'occasione giusta per cominciare a conoscere il mondo dell'animazione giapponese e perché no, anche a sognare l'esplorazione dello Spazio.
Dopotutto per questo sogno vivevamo ancora in anni e in un clima favorevole .

A divertire i giovani telespettatori (ed anche molti dei loro genitori, compreso il mio) furono non solo le ipertecnologiche armi di Goldrake anche molti dei comprimari della serie, a cominciare dal fraterno amico ed alleato Alcor -che come avremmo scoperto anni dopo in realtà non era altri che Koij Kabuto il pilota del primo Mazinga-Z- la giovane Venusia sentimentalmente attratta da Actarus, il di lei padre Rigel agricoltore per lavoro ma ufologo dilettante per passione e molti altri.
La maggior parte di questi comprimari venivano utilizzati spesso anche come intermezzo comico, come strumento per smussare il clima drammatico dei combattimenti.
Tra questi all'interno dei primi episodi compariva spesso anche il massiccio Banta Arano



Il giovane presentato come il classico bonaccione che però finge di essere arrogante ed attaccabrighe era un fattore vicino di casa di Rigel, perennemente tra i piedi nella fattoria di quest'ultimo  perché
 innamorato senza speranza di Venusia e la cosa, ovviamente, dava luogo a diverse gags ed ironici fraintendimenti.
Banta  indossava spesso un enorme sombrero che non solo ne rendeva riconoscibile la figura ma che ha fatto nascere tra i fans più di una speculazione  riguardo ad una possibile origine messicana o comunque sud-americana del personaggio.

Banta assume spesso un ruolo di primo piano in molti episodi, ma ad un terzo della serie praticamente scomparve senza alcuna spiegazione.
Lo stesso avvenne per sua madre Hara, altra figura comica all'interno delle prime avventure in Goldrake.
Ecco questi sono solo un paio di esempi relativi a serie di genere, ma ce ne sarebbero decine da fare sopratutto se riferiti al complesso delle serie televisive tout court.
A voi ve ne viene in mente qualcuno?

36 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissimo post, questa cosa dei personaggi che scompaiono di solito accade quando la serie viene confermata, ricordo un personaggio di “My name is Earl” presente nel pilot, e sparito dai radar già dalla puntata numero due.
Ora però ho un dubbio, dove è finito Chuck? Si potrebbe tirare fuori una bella storia di fantascienza, risucchiato dalla realtà della sit-com e finito chissà dove, la smetto di dire menate? Ok la smetto :-D Cheers

Pirkaf ha detto...

Mi viene in mente Shannen Doherty protagonista di Beverly Hills, scomparsa dalla serie piuttosto repentinamente, però per lo meno nel telefilm c'erano delle scene in cui familiari e amici sembravano parlarle per telefono.

Ariano Geta ha detto...

Me lo ricordo il... fratello scomparso. Ce lo chiedevamo sempre io e mia sorella: ma dove è finito il fratello maggiore di Ricky?
Altri esempi non mi vengono in mente, e Banta onestamente lo avevo scordato, segno che la rimozione del personaggio in quel caso ha funzionato :-D

Nick Parisi. ha detto...

@ Bara Volante
Per i "pilot" vige una regola un po diversa,visto che poi non sempre vengono trasmessi al grande pubblico i produttori li utilizzando per sondare la riuscita o meno della serie o dei singoli personaggi, o anche per correggere alcuni elementi che non li convincono. Capita così che spesso un personaggio presente nel "pilot" venga cancellato o che quel ruolo venga assegnato ad un nuovo attore nella serie regolare.
Ne ho fatti tanti esempi in questa mia serie di post:
http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2011/09/facce-da-telefilm-seconda-parte.html
http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2014/10/nuove-facce-da-telefilm.html
Invece la Sindrome di Chuck Cunningham viene messa in mezzo quando la serie è già avviata e dopo un certo numero di episodi un personaggio viene semplicemente "dimenticato" senza alcuna spiegazione per la sua uscita.
Di solito per spiegare la dipartita di un personaggio vengono utilizzati tre escamotage: o viene fatto morire, o viene fatto trasferire oppure dopo un certo numero di puntate che non compare più qualcuno tra gli altri personaggi lo nomina spiegando ai telespettatori il motivo per cui quel personaggio non compare più. Se non avviene nessuna di questre tre cose allora il personaggio è ufficialmente "dimenticato" e scatta la Sindrome di Chuck Cunningham.
Altri esempi che potrei fare riguardano le amiche di Cordelia nella prima stazione di "Buffy": l'unica che avrà un suo sviluppo è Harmony, ma tutte le altre spariscono dopo poche puntate. Un altro esempio si potrebbe fare con la serie "Millenium" quando nel primo episodio Frank Black appena arrivato con la sua famiglia nella loro nuova casa, fa amicizia con un vicino, lo stesso vicino ricompare nel secondo episodio dove viene fatto comprendere che probabilmente ha qualcosa da nascondere e che ci saranno sviluppi ulteriori, salvo poi dimenticarsene completamente nelle puntate successive. C'è da dire però che la serie "Millenium" è rimasta famosa per i suoi cambi di direzione e per le sue lacune e questa è solo una delle tante.

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Ciao e bentornato! :)
In realtà nemmeno questo è un esempio valido, in quel caso anche se la Doherty non compariva più il suo personaggio veniva citato in continuazione e invece la Sindrome di Chuck Cunningham scatta solo quando un determinato personaggio viene completamente "dimenticato" nel corso di una serie ed anche quando scompare senza nessuna spiegazione e nel caso di Brenda veniva invece detto chiaramente che sarebbe andata a studiare in un altra città (Londra se non ricordo male)
Personaggino interessante la Shannen Doherty, ricordo che praticamente in tutte le serie in cui ha lavorato ha finito per litigare con tutti i suoi colleghi di lavoro: questo valeva sia per "Beverly Hills" ( ricordo che Luke Perry all'epoca dichiarò che piuttosto che baciare la Doherty nelle scene in cui erano fidanzati avrebbe preferito baciare un serpente a sonagli) che in "Streghe" (dove fecero morire il suo personaggio per coprire la sua fuga dal set).

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Beh di ironie se ne sono fatte tante tra i fans, c'è stata perfino una puntata dei "Griffin" in cui Peter Griffin fonda proprio una religione basata su "Happy Days" e dove viene citata anche questa "sparizione". Ufficialmente il personaggio di Chuck rimane nel cast fino alla seconda stagione, dove però compare solo in due episodi (il primo e lo speciale natalizio)poi dopo più niente. Credo che nelle intenzioni degli sceneggiatori il personaggio fosse destinato al college solo che poi dopo non solo non viene nominato fino ad essere completamente dimenticato.

Obsidian M ha detto...

Chuck Cunningham è diventato leggenda! Probabilmente lo sarebbe stato meno se avesse continuato ad esserci. Ovvio che il suo ruolo era quello di fare da mentore al fratello minore c'era una netta sovrapposizione di ruoli con la figura di Fonzie. Non mi stupisce pertanto che sia stato eliminato.
Avevo dimenticato, a proposito, che Fonzie nei primi episodi aveva un giubbottino bianco... Meno male che glielo hanno fatto cambiare! Si può dire che sia stato lui l'inventore del "chiodo"?
In risposta alla tua domanda finale, ricordo che c'era un personaggio "fantasma" anche nella sit-com "The Jefferson".... il figlio maschio dei Willis, la coppia mista del piano di sopra, si è visto in un solo episodio: è apparso per un attimo, dopodiché è ripiombato nell'oblio assoluto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian Mirror
Indubbiamente se il personaggio fosse rimasto lo ricorderemo molto di meno, in fondo compariva poco e quasi sempre lo si trovava sempre e solo a tavola o ad allenarsi.
In fondo era poco incisivo e la fortuna del personaggio sia stata proprio la sua eliminazione.
Ottima la segnalazione del figlio dei Willis ne "I Jefferson".

Lucius Etruscus ha detto...

Che bello, scopro tante belle chicche e ora vado a leggere le tue facce di telefilm. Da divoratore seriale (cioè "di serie"), mi hanno sempre stupito certe dinamiche attoriali: mi sa che ci farò un post anch'io :-P

Nick Parisi. ha detto...

@ Lucius Etruscus
Se ci farai un post simile lo leggerò volentieri. ;)
Anzi, se mi riconosci il copyright puoi anche usare il termine "facce da telefilm" LOL

Babol ha detto...

Al momento non mi viene in mente nessun missing in action ma l'articolo è molto interessante ed effettivamente il povero Chuck non lo ricordavo affatto XD

Il Moro ha detto...

Per ragioni indipendenti dalla mia volontà, sono a conoscenza del fatto che quello di Un posto al sole non è Armando ma Alfredo... ;-)

Nick Parisi. ha detto...

@ Babol
Ti ringrazio per i complimenti! Anzi se ti va in un altro post inserirò altri Missing in action XD

Nick Parisi. ha detto...

@ Il Moro
Hai ragione, il nome è Alfredo. Vedi la sindrome ha funzionato talmente bene che non ricordavo il nome corretto. ;)
Però...a questo punto sono curioso; cosa intendi per ragioni indipendenti dalla tua volontà? XD
Ora l'hai detto e ti tocca spiegarti e spiegarci. ;)
Non sarai mica succube del fascino perverso di "Un Posto al Sole"? LOL

Patricia Moll ha detto...

capperi, Nick!
Io... stea mega arci appassionata di Happy Days del fratellone proprio non me ne ricordavo nemmeno.
Ho adorato tutti! Primo fra tutti Fonzie!!!!!!!!!!! e come si faceva a non amarlo?
Il fratellone invece non mi manca proprio.
Per fortuna, qui, almeno, non lo hanno sostituito con un fratello caduto da chissà da dove, come avevano fatto con le sorelle di Streghe. Via una ecco che ne arriva un'altra da.... boh!

Massimiliano Riccardi ha detto...

Belin, ma questo post è uno spettacolo. Una prospettiva assolutamente diversa per parlare di serie tv. Bravo NIck. Comunque Chuck ogni tanto veniva citato e faceva qualche telefonata da una base in Alaska dove faceva il militare.

Unknown ha detto...

Sempre sottilmente inquietanti le scomparse, che siano persone o personaggi, per me poco cambia. A volte trovo più rassicurante quando per eliminare un personaggio si sceglie di farlo morire o scomparire con un evento particolare ma c'è da dire che questo espediente più onorevole è dedicato a personaggi che si erano affermati nella serie e che a causa dei motivi più disparati ( più spesso è l'attore che li interpreta che si è stufato)devono essere eliminati. Questa forma di indifferenza invece è più sottile e noto che sovente è accompagnata anche dall'indifferenza del pubblico. Un classico esempio di esistenza determinata dalla volontà

Ivano Landi ha detto...

Non avevo idea né del fratello di Ricky né del giubbotto bianco di Fonzie. Ma in generale la mia cultura telefilmica è tropo limitata per fare testo e non sono certo in grado di offrire contributi al tuo post, che ho comunque letto con molto piacere e interesse.
Da "Goldrake" e dal resto dell'invasione giapponese mi ha invece salvato la raggiunta maggiore età ^_^

Massimo Citi ha detto...

Davvero interessante, questo post. Curioso come alcuni personaggi dei telefilm sembrino ripercorrere la sorte di taluni individui scomparsi senza lasciare traccia nel mondo reale. Un po' quello che avviene in certi testi di P.K.Dick, con il protagonista che si rivela il solo a ricordare un certo personaggio ed è per questo guardato con sospetto e perseguitato. Brrrr, hai pensato che potrebbe essere la tua sorte se continui a ripescare personaggi scivolati fuori dalla loro realtà?

Melinda ha detto...

Avevo rimosso il fratello...ma leggendo mi è riaffiorato alla mente...
Bel post 😉

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
La sostituzione tra Shannen Doherty e Rose Mc Gowan, in effetti ha rappresentato un momento di umorismo involontario, certo da un lato ha salvato la serie "Streghe" e le ha permesso di andare avanti ancora per anni e -sicuramente la Mc Gowen sul set si è comportata meglio ed è stata più tranquilla della Doherty, però è stato divertente assistere a tutte le acrobazie mentali che si sono dovuti inventare gli sceneggiatori per giustificare l'entrata in scena della quarta sorella.
"Streghe" era già surreale di suo però quello è stato il momento più basso.

Nick Parisi. ha detto...

@ massimiliano riccardi
Vero, il personaggio di Chuck , anche se è comparso fisicamente solo in due episodi ha continuato ad essere citato in molti episodi della stagione numero due questo almeno fino al momento in cui dopo lo speciale natalizio(il secondo episodio dei due che citavo prima) è stato cancellato definitivamente senza essere nemmeno più citato. Le telefonate che nominavi prima appartengono a quel periodo della seconda stagione.

Nick Parisi. ha detto...

@ Fabrizio Borgio
Hai ragione, è molto meglio quando la produzione cancella definitivamente un personaggio facendolo morire o dando una spiegazione alla sua uscita di scena, invece dimenticarsi di un personaggio è sinonimo di indifferenza. Che è sempre la cosa peggiore.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Un po mi dispiace per te perché ti sei perso Goldrake, molte serie giapponesi erano davvero ridicole ma Goldrake veramente ha rappresentato per molti la scoperta di un universo nuovo.
Per quanto riguarda "Happy Days" invece questo dipende dalle stagioni, le prime erano molto belle poi si è parecchio persa per strada ed i personaggi, Fonzie in testa sono diventati sempre più caricaturali.

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
Oh sicuramente prima o poi anche io sparirò nel nulla, ma non oggi. :D

Nick Parisi. ha detto...

@ Melinda
Lo avevo rimosso anche io per anni fino a che mi è capitato di rivedere gli episodi della prima stagione ed ho rivisto le apparizioni di Chuck e da lì mi è venuta voglia di approfondire. :D

cristiana marzocchi ha detto...

Ho un'unica sindrome, quella di "ER medici in prima linea". Quando è finita ho pianto.
Li amavo tutti, anche il Dr. Romano.
Da allora ho perso interesse per le serie TV.
Ciao .
Cristiana

Diego ha detto...

Da drogato delle Serie Tv, che ultimamente apprezzo maggiormente dei film, non posso che farti i complimenti per questo post.
Ma io CHUCK CUNNINGHAM proprio non lo ricordo. Rimozione totale!

Nick Parisi. ha detto...

@ cristiana2011
Romano era un bastardo ma possedeva dei rigurgiti di "umanità inaspettata" che lo rendevano quasi simpatico, come quella volta che rimane sconvolto per la morte di quella giovane dottoressa.
In "E.R" c'erano grandi attori e grandissimi personaggi.

Nick Parisi. ha detto...

@ Diego
In molti avevano rimosso Chuck Cunningham il motivo credo stia nel fatto che -nonostante le intenzioni originali dei creatori della serie - alla prova dei conti il personaggio fosse risultato poco interessante, anche per questo gli sceneggiatori ebbero un gioco facile quando decisero di cancellarne la memoria nella serie.

Maurizio C ha detto...

Bel post ricco di curiosità che, diversamente, avrei continuato a ignorare :) Un saluto e buon fine settimana :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Maurizio C
Benvenuto su Nocturnia e grazie per i complimenti!
Buon fine settimana anche a te1

Romina Tamerici ha detto...

Certo che è strano che alcuni personaggi spariscono così, senza spiegazioni...

Nick Parisi. ha detto...

@ Romina Tamerici
Si, è decisamente molto strano ma anche molto affascinante. ;)

Anonimo ha detto...

Io ricordo anche il fenomeno contrario... i 4 figli dei Robinson/Huxtable che alla seconda (credo) serie diventano magicamente 5 con l'entrata in scena di Sandra...

Silvia Azzaroli ha detto...

Post molto interessante che ho trovato molto consultato la relativa pagina di Wikipedia.
Trovo curioso che il suo post inizi con un personaggio della mia serie del cuore, Amy Jessup di Fringe, che era interpreta dalla duchessa (o ex duchessa boh) Meghan Markle...
Comunque Amy piaceva al pubblico anche perché aveva fatto delle associazioni bibliche ai casi Fringe e spesso i fan si sono lamentati della sua sparizione. Era altresì evidente che Amy avrebbe dovuto essere parte di un triangolo, in cui il centro fosse Peter e l'altra Olivia, la protagonista della serie. Era palese, infatti, che ci fosse un certo feeling con Peter, tanto che il padre di questi, Walter, la chiama subito cara. Cosa che fa solo con Olivia. Per ben due volte la serie prova a imbastire un triangolo (cosa che io odio in generale), prima Rachel(sorella di Olivia)/Peter/Olivia poi appunto con Amy. Alla fine pensarono di essere originali puntando sulle due Olivia e Peter. E ammetto che l'idea non era manco male poi la quarta stagione, con il reset, ha più o meno buttato nel water le prime splendide stagioni, ivi compreso il primo popolo, Sam Weiss, ecc. Bah. Scusa il lungo commento e complimenti per il blog.

Ricordando il passato

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