QUALI SERIE AVRESTE VOLUTO VEDER FINIRE IN TV ?

 

La serialità televisiva (e delle piattaforme streaming, ovviamente) ha sempre rappresentato la croce e la delizia di molti appassionati. Certo è cambiata parecchio nel corso di questi ultimi due decenni. Non è compito di questo post parlarne approfonditamente, però è indubbio che il medium abbia subito e vissuto una sua evoluzione, a volte incontrollabile. Sono caduti diversi tabù, spesso è diminuito il numero medio di episodi a stagione ( le 22\24 puntate a stagione che fino a pochissimi anni fa rappresentavano la norma adesso sono l'eccezione laddove la maggior parte delle nuove produzioni oscillano tra gli otto e i tredici episodi). Molte serie hanno abbandonato le tradizionali sigle -opening credits per dirla all'ammeregana- preferendo delle più anonime intro della durata di una manciata di secondi. E' aumentata la scelta, ma non sempre la qualità.  Però una cosa non è mai cambiata, che si tratti di una serie nata su un network vecchio stampo, su una rete via cavo o su una piattaforma streaming, non sempre si riesce ad arrivare alla sua naturale conclusione. A volte non ce ne accorgiamo nemmeno, altre volte la cosa ci lascia non dico l'amaro in bocca ma un senso di incompletezza.

 La cronaca di questi ultimi anni ci ha mostrato il tentativo da parte dei creatori di dare un degno proseguimento ed un ancora più degna conclusione a due realtà seriali rimaste nel cuore di milioni di spettatori nel mondo ma rimaste incomplete a lungo, come avrete capito sto parlando di Twin Peaks e di X-Files.

Tentativo riuscito in pieno nel primo caso, molto meno nel secondo.

Ognuno di noi ha avuto una o più serie che apprezzava tantissimo e delle quali avrebbe voluto vedere la conclusione ma che per motivi X sono state sospese o chiuse prematuramente dall'emittente che le produceva. 

Vi segnalo alcune delle mie, poi se volete dite le vostre. Come sempre inserirò solo serie horror, science fiction o comunque di genere, se volete voi potrete citare anche altre tipologie.

JERICHO.

 

 Per lungo tempo questa produzione post-apocalittica ha rappresentato il sogno segreto di moltissimi appassionati. Creata nel 2006 da Stephen Chbosky, Josh Schaer e Jonathan Steinberg la serie narrale vicende corali di una piccola cittadina del Kansas che si trovava isolata dal resto del mondo dopo che una serie di attentati nucleari ha raso al suolo 23 tra le più grandi metropoli statunitensi. Come si scoprirà poi tra le metropoli distrutte oltre Denver ci sono Los Angeles; San Diego; Boston; Atlanta e Miami. Solo New York e Columbus nell'Ohio, per motivi diversi sono scampate alla distruzione. Gli abitanti di Jericho si destreggiano in una nuova realtà, tra scarsità di cibo, arrivo di razziatori, scarsità di notizie dall'esterno e nemici di vario tipo cercando al tempo stesso di non smarrire la loro umanità. 

Una delle scene più iconiche dello show.
 

Una serie nelle ambizioni corale si diceva, anche se tra i vari personaggi due erano stati quelli che erano maggiormente emersi:  per cominciare la figura di Jake Green (interpretato da Skeet Ulrich) figlio del sindaco di Jericho  considerato, non sempre a ragione, come la pecora nera della famiglia ritornato dopo anni di assenza a casa mentre il secondo è il misterioso nuovo arrivato Robert Hawkins (l'attore britannico Lennie James). Entrambi paiono avere più di un segreto da nascondere. Dopo una prima stagione di 22 episodi dagli ascolti ritenuti insoddisfacenti dalla rete CBS la serie era stata sospesa. Nonostante tutto Jericho però poteva contare su uno zoccolo duro di appassionati che hanno lanciato più di una iniziativa di supporto alla continuazione. La campagna più emblematica (e che poi è anche quella ancora oggi maggiormente ricordata per la sua particolarità ) da parte dei fans ha consistito nell'invio di tonnellate e tonnellate di noccioline alla sede della CBS, riferimento\omaggio ad una esclamazione ("Nuts!") effettuata da Jake nell'ultimo episodio della stagione. Certo, in Italia non è stato colto il riferimento visto che- tanto per cambiare- il doppiaggio migliore del mondo ha tradotto Nuts come "Pigne" invece di "noccioline".

Jake Green ha scelto il giorno giusto per tornare a casa.
 

Una volta tanto la campagna di salvataggio ebbe successo. La CBS ordinò (ma lo fece molto di malavoglia) una seconda stagione ultra-concentrata di sette episodi. Un poco perché le sceneggiature erano effettivamente sonnolente, un poco perché il pubblico del 2007/08 non era ancora preparato ad una stagione così condensata gli ascolti scesero di nuovo. 

Così Jericho venne cancellata per la seconda ed ultima volta lasciando i suoi personaggi in balia di una guerra civile sullo scenario di un'America divisa in tre diversi stati in conflitto tra loro.

I fans non si arresero nemmeno in quel caso e ben presto il prosieguo della serie venne affidato ad una collana a fumetti. Ignoro come sia andata a finire però sarebbe stato bello poter assistere ad una conclusione della vicenda sullo schermo.

Jake & Robert impegnati in una delle loro attività preferite.

 
Uno show che risente ancora in pieno del clima post 11 settembre, con una particolarità: all'inizio di ogni puntata si trova inserito nella intro un messaggio in codice morse ogni volta differente.

WAYWARD PINES.

Due stagioni sul network Fox, la prima (bellissima) del 2015, la seconda molto meno riuscita, complice anche il cambio di alcuni personaggi, l'anno successivo. Entrambe di dieci episodi l'una, produce Shyamalan e la mano si vede, sopratutto all'inizio. Comincia che pare di assistere ad un clone di Twin Peaks con il fortunoso arrivo di Ethan Burke (che ha il volto del'ex ragazzo prodigio Matt Burke) un agente FBI nell'omonima città, un luogo dove tutti gli abitanti sembrano avere qualcosa di nascondere e dove nessuno pare volere stare.

 

 Si respira una lugubre atmosfera, un clima da paranoia pura con alcune incursioni nel perturbante. Poi senza nemmeno che ce ne accorgiamo si entra nei territori della fantascienza. Tratta da una serie di successo di romanzi scritta da Blake Crouch, lo show lentamente deraglia, Shyamalan perde interesse e viene un poco alla volta esautorato, le varie sottotrame si avvitano l'una sull'altra. I vari avvicendamenti nell' intreccio e nel cast allontanano buona parte del pubblico. Così la Fox, che per la verità su queste cose ha sempre ragionato di mannaia, sospende lo show lasciando la narrazione a metà di una storyline che prometteva ulteriori sviluppi.

La magia dei primi episodi però rimane e rimane tutta.

Un consiglio: meglio non prenotare in quel posto per le vacanze invernali.
  

Di Wayward Pines ne ho parlato in maniera più approfondita QUI e QUI.

CARNIVALE.

Con Carnivale il discorso è leggermente diverso perché questa produzione HBO ha comunque avuto un suo epilogo abbastanza ben definito alla seconda stagione, solo che il creatore Daniel Knauf aveva ipotizzato una cronologia dilatata per ben sei stagioni. L'unico motivo per la cancellazione sta nei costi sempre più proibitivi per la realizzazione degli episodi.

Da "Twin Peaks" a "Carnivale".
 

Dodici puntate a stagione, girata tra il 2003 ed il 2005 Carnivale si può definire come un'altra figlia di Twin Peaks e il legame si nota principalmente grazie al personaggio di Samson interpretato dall'attore Michael J. Anderson, ma il cast è di grande livello in senso assoluto: segnalo tra gli altri Clea DuVall ed il mitico Clancy Brown, l'indimenticato villain del primo Highlander cinematografico.

Nell'America della Grande Depressione un circo viaggiante incontra la più varia umanità. Un'umanità abbruttitta dalla fame e dalla povertà. Nel frattempo si profila una nuova battaglia nell'eterno conflitto tra le due forze che da sempre reggono le sorti dell'universo. Chiamateli "Bene" e "Male" oppure "Luce" ed "Oscurità" però entrambi hanno trovato i loro campioni. Solo rimane da capire quale tra le due incarnazioni mortali rappresenta l'una e quale l'altra.

 

Tra tempeste di sabbia che devastano il Midwest, poteri latenti che divengono sempre più forti e speculazioni filosofiche, sesso e violenza Carnivale si dimostra una serie, forse non per tutti, ma di sicuro di grande impatto.

Ecco, questi sono alcuni degli esempi che mi sento di fare. Si potrebbe parlare ancora di Agent Carter o di Seaquest DVS. O di molte altre.

Quali sono i vostri? 

Potete citare serie italiane e straniere, produzioni recenti o del lontano passato, realtà per lo schermo o nate per Netflix o Prime e similari.

In sintesi, quali tra le serie che sono state sospese o chiuse avreste voluto veder arrivare a conclusione?

36 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Mi è capitato di vedere un paio di serie che mi hanno lasciata con un palmo di naso (non ricordo quali). Ora ignoro quelle che sono alla prima stagione e mi sono indirizzata alle mini serie che hanno un inizio e una fine

Alessio Del Debbio ha detto...

Bel post. Io vorrei vedere nuove stagioni di Flashforward (lasciato proprio a metà!) e di The Gifted (anche se comunque una conclusione parziale qua c'è stata).

MikiMoz ha detto...

Ecco, innanzitutto spero possano dare un finale conclusivo e degno a X-Files, che come hai detto non è che sia chissà cosa con le ultime puntate fatte.
Occorrerebbe una stagione con una trama concreta e che porti la parola fine, ammesso che non vogliano tenerlo come mito da scongelare all'occorrenza.
Dalla tua lista prendo Carnivale, un vero peccato che sia finito così.
Ed è probabilmente l'unica che mi viene in mente...

Moz-

Pirkaf ha detto...

Tra tutte American Gothic che andò in onda in seconda serata su Italia Uno intorno alla seconda metà degli anni '90 e poi venne chiusa dopo poche puntate.
Una serie in bilico tra horror, mistery, grottesco, in salsa racconto di formazione di provincia americana.
Era un casino, ma a me intrigava.
Un vero peccato.

MAX ha detto...

Non sono un amante delle serie televisive.
Per uno che ha Netflix e’ come aver detto un’ eresia .
Se sono incuriosito mi indirizzo verso miniserie auto conclusive che non superano le otto, dieci puntate.
E devo dire che finora mi son piaciute .
Ho visto recentemente Tales from the loop ( fantascienza) e The Act ( Thriller ispirato ad un fatto reale di cronaca) tutte su Prime.
Delle tue non ne conosco una, Twin Peaks mai vista e di X Files solo visto il film al cinema e qualche puntata in tv.
Ciao

Nick Parisi. ha detto...

@ Cristiana Marzocchi
Si, è una buona strategia, quella di concentrarsi sulle miniserie. Almeno si sa quando finiscono.

Nick Parisi. ha detto...

@ Alessio Del Debbio
Sai, alcuni anni fa sono riuscito ad intervistare Robert Sawyer l'autore del romanzo originale di "Flashforward2, era una delle mie prime interviste. Gli ho fatto anche una domanda specifica sulla serie e lui mi aveva raccontato di aver apprezzato molto la serie e che era inutile domandarsi cosa non avesse funzionato. Lui sperava sempre di vedere la fine della serie, era il 2012....ma sotto sotto credo che lui ci speri ancora.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Ti dico la mia sulla ripresa di X-Files. Per me Chris Carter ha sprecato l'ennesima occasione, alcune puntate singole non erano nemmeno male, così come è stato bello rivedere in scena alcuni personaggi. Invece quello che è stato un fallimento totale sono state le puntate dedicate alla mitologia. Non ho apprezzato nemmeno il cambio di casacca di Reyes e il nuovo gruppo di complottari con Mr. Y il testa mi è parso ancora più insignificante dei precedenti. Mi era piaciuta anche la nuova coppia di agenti, la versione giovane dei protagonisti, ma anche quello Carter se l'è rimangiato quasi subito.
Un'occasione persa come ti dicevo.

Nick Parisi. ha detto...

@ Pirkaf
Me la ricordo. Stai parlando di "American Gothic" vero? Se stiamo parlando della stessa cosa aveva veramente delle belle atmosfere e lo sceriffo demoniaco era un grande personaggio.

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Beh non saresti il primo ad avere Netflix e a usarla per altro, diciamo che da quello che sento dire da molti. L'entusiasmo dei primi anni verso Netflix sta passando, in parecchi si stanno lamentando dell'abbassamento della qualità dei film e delle serie che propongono.
Non so sei puoi confermare quest'impressione, almeno per quanto riguarda i film. Tu che ne dici?

Pietro Sabatelli ha detto...

La lista sarebbe troppo lunga, ma in verità non mi viene in mente nessun titolo adesso, però Carnivale e Wayward Pines ho visto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Pietro Sabatelli
Sono state anche due esempi tra i più eclatanti di serie concluse troppo presto. Wayward Pines era stata gestita male specie nella seconda stagione, ma Carnivale è stato veramente un peccato.

fperale ha detto...

Non ho visto quelle che hai segnalato ma sono rimasto spesso in sospeso con serie che sono state cancellate, l'ultima forse "Humans" che si interrompe alla terza stagione lasciando parecchie cose in sospeso. Ho chiesto alla moglie e mi ha risposto "Heroes", anche quella resta troncata e il seguito/reboot successivo "Heroes reborn" non l'ha soddisfatta per niente

Mariella ha detto...

Io sono una delle tante deluse dalla conclusione di X-FILES. Ho perso la speranza di vedere delle puntate degne di un finale che abbia un senso. Il film che vidi, fu un'autentica schifezza.
Poi non posso fare a meno di nominare Lost: fu mica un finale degno quello, giusto? Ho sopportato con pesantezza le ultime stagioni e avrei dovuto immaginare già dal loro andazzo che poteva solo peggiorare fino all'epilogo.
Tutto per dire che se ho imparato una lezione è stata quella di smettere di vedere una serie televisiva se alla seconda/terza stagione noto ripetività e mancanza di idee innovative.Se si ripiegano su se stesse meglio lasciar perdere!

Nick Parisi. ha detto...

@ fperale
Ho seguito poco "Humans" però è sempre brutto quando una serie viene interrotta lasciando le cose in sospeso. Il peggior torto che si potrebbe fare verso quelle persone che hanno seguito fino alla fine.
Ma lo sai che , per me, la prima stagione di "Heroes" è stata uba della cose più belle di questi ultimi quindici anni? Già con la seconda navevno cominciato a scazzare, ma lì fu anche colpa dello sciopero degli sceneggiatori poi non ha fatto altro che peggiorare. Tua moglie ha ragione,"Heroes reborn" è stato parecchio deludente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
Su X-Files condivido in pieno, a questo punto tanto valeva lasciare le cose ferme al finale del 2002 lì almeno una certa coerenza c'era. Invece l' ultima stagione dopo la ripresa...ho già detto cosa ne penso e non è positivo.
Di "Lost" la cosa che perplime è che praticamente tutti avevano capito il finale e cioè che i personaggi erano tutti morti e che stavano in una sorta di limbo in attesa di risolvere i punti lasciati in sospeso in vita... e gi sceneggiatori invece lo negavano...e quando capisci il finale troppo presto, vol dire che qualcosa non va.
Lost rimane bella per molte cose però forse avrebbero dovuto allungare meno il brodo.
Un abbraccio.

Obsidian M ha detto...

Di quelle che citi ho presente Carnivale, di cui vidi la prima stagione senza tuttavia gridare al miracolo. Forse è anche per colpa mia che l'anno sospesa?
Detto questo non seguo troppo le serie propri perché spariscono quasi tutte all'improvviso dai radar. Da te mi aspettavo però una citazione di Spazio 1999....

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Spazio 1999 è una delle serie con cui sono cresciuto e ne ho parlato decine di volte, se non ne ho parlato in questo post perché una sorta di episodio conclusivo lo ha avuto, sia pure molti anni dopo, con piccolo minutaggio e realizzato da un club di appassionati. Sto parlando di questo: https://www.youtube.com/watch?v=aPgXwlCHzKI
Fammi sapere cosa ne pensi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Una in particolare diversa da quelle come X Files che ho amato tantissimo e che è stata conclusa in modo poco convincente. Alludo s Lie to me

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Era una bella serie anche quella, ne avevo visti diversi episodi. Ottimo suggerimento.

Maria Teresa Steri ha detto...

Hai proprio ragione, Nick. E' bruttissimo quando ci lasciano con trame non risolte o con serie che avrebbero potuto dare molto di più. Ricordo ben le serie che hai citato. La seconda di Wayward Pines per esempio è stata una vera delusione rispetto alla prima. Carnivale era una serie molto particolare, che poteva non piacere a tutti, comunque è stato un peccato. Non saprei dirti quali serie mi rammarico che non abbiano continuato, ce ne sarebbero davvero troppe da citare. Una che mi manca molto è Alias, che amavo molto. L'ultima stagione è stata conclusiva ma decisamente affrettata e anche un po' incongruente.

MAX ha detto...

Ti dico che ultimamente trovo film più interessanti su Prime.
Netflix ha un ricco catalogo sulle serie , documentari , anime ecc..
Le produzioni originali di film ...mah?
Ho un buon ricordo di La ballata di Buster Scruggs.dei fratelli Coen perché è il primo che ho visto quando ho fatto l’abbonamento .
Ma dai c’è ne sono stati tanti di buoni : Sulla mia pelle, Storia di un matrimonio , Pensavo di finirla qui,L’incredibile storia dell’Isola delle rose , poi la differenza la fa pure il gusto personale come sempre .
Ciao

Nick Parisi. ha detto...

@ Maria Teresa Steri
La seconda di Wayward Pines mi è sembrata latitante di idee, quando l'ho recensita ho cercato di essere il più professionale possibile, però è stata fallimentare su tanti punti di vista, tanto per dirne una a me è sembrato che molti episodi fossero una scusa per togliere di mezzo quanti più attori possibile della stagione precedente. Ci sono molte morti stupide ed inutili nella seconda.
Di Alias ho seguito molti episodi sparsi e non mi dispiacevano, certo mi manca il quadro generale per poterla giudicare, quando ne parlo comunque la definisco come uno degli ultimi grandi successi di Rai2. Una rete in crisi di identità da anni.

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Indubbiamente il guato personale fa la differenza. Te l'avevo chiesto perché da diverse parti senti persone fare commenti sui film di Netflix, non tanto sulle serie ma sui film. Il commento più comune è :"Tante cose, poca qualità". Però non avendo io Netflix( quella manciata di cose che ho recensito le ho viste grazie ad un amico che mi ha messo a disposizione il suo abbonamento come ringraziamento una estate che andavo a dare da mangiare al suo gatto quando era in vacanza) non posso giudicare.
Di Prime invece sento dire, al momento, solo bene. Specie sempre riguardo alle serie.

Madame Verdurin ha detto...

Ottima domanda! La serie sci-fi Salvation, chiusa alla fine della seconda stagione, è rimasta senza finale, lasciandoci con un meteorite (che apparentemente non era un meteorite però) prossimo a schiantarsi sulla Terra. La serie non era fatta granchè bene, in effetti proseguire poteva essere una catastrofe, però sta di fatto che è rimasta incompleta. Altra serie, di tutt'altro genere, che ha chiuso troppo presto (alla seconda stagione)è la spassosa Better Off Ted (che credo in italiano avesse il titolo Scientificamente Pazzi): essendo una sit-com non c'era una vera trama da portare avanti, ma era davvero divertentissima e ne avrei visti volentieri altri episodi.

Nick Parisi. ha detto...

@ Madame Verdurin
Di Salvation avevo visto alcune puntate su Rai 4, in effetti era stata gestita malino, però una specie di finale potevano darglielo. Purtroppo capita spesso che le serie vengano lasciate senza un finale, non sempre. A "Caprica" perlomeno una sorta di conclusione gliel'avevano confezionata. Però tante altre come "Salvation" o "Invasion" le troncano e basta. E secondo me è il peggior dispetto che si possa fare ai telespettatori che le avevano seguite fino a quel momento.
Pochi o molti che fossero.

Franco Battaglia ha detto...

Allora.. noi siamo consumatori "seriali", nella primaria accezione del termine..ma ti assicuro che, vista la scelta immane, e avendo Sky, Netflix e Prime, non sono poche le serie che, anche iniziate piacevolmente, vengono poi accantonate irrimediabilmente per un motivo o per l'altro. Ultimamente poi comincio a preferire Netflix (film spagnoli di elevatissimo livello, e anche serie di qualità), Prime e Sky un filino inferiori, ma dipende inevitabilmente dai gusti. Noi poi guardiamo qiasi sempre in due, quindi c'è anche da trovare un ulteriore accordo.. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Franco battaglia
Poni l'accento su una questione interessante, oggi di scelte ne abbiamo tantissima, non dirò mai troppa, però a volte ci si perde un poco. Non voglio fare il nostalgico ad ogni costo però forse un tempo quando c'era meno concorrenza tra reti, piattaforme e quant'altro ci si affezionava maggiormente alle serie. Mi domando oggo come oggi se un prodotto come "Lost" o "X-Files" con tutto il marasma di concorrenza che c'è in giro diventerebbe lo stesso un fenomeno di massa, oppure no. Penso che sarebbe più difficile.

Franco Battaglia ha detto...

Mi hai fatto pensare a quando ero adolescente, e i programmi della Rai iniziavano di pomeriggio, soltanto in occasione di qualche Fiera, la mattina veniva eccezionalmente trasmesso un film alle dieci. E io ero lì famelicamente in attesa, qualsiasi ciofeca venisse proposta, e me la gustavo impazzito di gioia.. se ci penso.. la selezione forsennata, l'offerta bulimica che esiste ora, probabilmente un po' ci ha danneggiato.. come qualcosa non ci aggrada completamente, la facciamo fuori, senza neanche tentare un'analisi critica poco più approfondita.. meglio o peggio?

Nick Parisi. ha detto...

@ Franco battaglia
Già, e i programmi cominciavano alle 17:00 proprio con l "Tv dei ragazzi", potevano essere cartoon di Braccio di Ferro, più raramente di Topolino, telefilm di Zorro, Lassie, Rin tin tin o cose del genere ma ci sembrava tutto bellissimo.
Meglio o peggio?
Diciamo che oggi c'è più scelta, ma ci colpiscono molto di meno.

Babol ha detto...

Ultimamente ho quasi pianto per il mancato rinnovo de L'esorcista, che era di una bellezza unica e faceva davvero paura.

In passato, avevo sofferto l'interruzione di Dollhouse e di una cretinata con Sarah Michelle Gellar che guardavo solo io, la vituperatissima Ringers.

Wayward Pines lo guardavo anche io ma, a dirla tutta, non mi ha mai coinvolta più di tanto...

Nick Parisi. ha detto...

@ Babol
Sia Ringer che L'Esorcista le ho viste su Rai 4. Concordo con te sulla seconda, abbastanza guardabile, specie nel suo voler essere al tempo stesso un seguito del film volendosene però distaccare come atmosfere e trama. Sulla prima invece -limite mio sicuramente- l'ho trovata noiosetta. Dollhouse invece mi manca parecchio. Whedon ha la capacità di passare da grandi successi a catastrofici fallimenti.Anche per questo lo apprezzo al netto delle tante polemiche che lo stanno coinvolgendo ultimamente.

Obsidian M ha detto...

Si, lo conosco quel piccolo episodio conclusivo girato da Zienia Merton (quasi sicuramente l'ho scoperto grazie a quella tua vecchia intervista). Ammetto che mi ha fatto piangere come una fontana... un'amarezza senza confini!

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Ha rappresentato la fine di un epoca, a suo modo.

Luz ha detto...

Una su tutte: Taboo. Quella cosa bellissima di Tom Hardy come protagonista e sceneggiatore. Bellissima, fra storia, ambientazione, fotografia, costumi, musiche. Miseramente terminata alla fine della prima stagione.

Nick Parisi. ha detto...

@ Luz
Sai che non la conoscevo? Mi hai dato una dritta. :)

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...