TALKING ABOUT RAMSEY CAMPBELL

Avvertenza: nella giornata di venerdì il blog potrebbe rimanere offline a causa di alcuni lavori, quindi ci saranno alcuni ritardi nella programmazione dei post. Intanto fedele alla tradizione di Nocturnia, anche questo mese vi propongo un incontro\chiacchierata dei miei. L'intervistato stavolta sarà uno dei pilastri mondiali dell'horror letterario: il britannico Ramsey Campbell.
L'intervista- un po diversa dal solito- uscirà la settimana prossima, nel frattempo, fedeli alla linea, ecco una piccola "scheda" sullo scrittore.



Ramsey Campbell: un maestro nel suo regno.
Ramsey Campbell nasce a Liverpool  nel 1946, i suoi primi anni purtroppo non sono molto facili segnati come sono dalla separazione dei genitori (che per anni vivranno come "separati in casa" ) e dalla crescente schizofrenia della madre, non a caso in seguito una volta diventato scrittore, Campbell  inventerà più di una volta personaggi schizofrenici all'interno delle proprie storie.


A segnare per sempre il destino del giovane Campbell sarà l'incontro con la narrativa weird, in particolare la narrativa dello scrittore H.P. Lovecraft . 
L'anno è pressappoco il 1957 e Campbell non ha nemmeno 12 anni e pur essendo già a modo suo un appassionato, le opere di Lovecraft, i suoi Miti di Cthulhu popolati da creature più antiche dell'umanità, da geometrie non euclidee, e da pseudobiblia come il Necronomicon quasi gli esplodono addosso.

PAUL NASCHY : IL MARCHIO DELL'UOMO LUPO.

Il Cinema crea sogni, ambizioni, alle volte anche illusioni.
Più raramente anche carriere ed occasioni lavorative
Perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo desiderato diventare attori, ma pochi tra noi riecsono a dar seguito a questo sogno giovanile.
Sogni che nascono il più delle volte dalla visione di film patinati, da blockbuster.
Ma cosa succede quando il sogno nasce dalla visione di un film horror?
Perché che ci crediate o meno alle volte accade anche questo



Siamo nella Madrid a cavallo tra gli anni 40 e i 50s, la Guerra Civile è un ricordo ancora troppo vicino e la gente si distrae come può. Nel chiuso di una sala cinematografica un bambino di nome Jacinto si ritrova a guardare uno di quei vecchi film della Universal,  il film s'intitola Frankenstein Meets the Wolf Man e nello stesso preciso momento quel bambino nato nel 1934 decide che da grande il suo lavoro sarà quello di interpretare film gotici.

SEPARATI ALLA NASCITA # 1: SEGNALAZIONI DIGITALI

Già in passato ho segnalato con molto piacere le uscite editoriali di amici e conoscenti nei quali credo molto, professionalmente parlando, ma adesso vorrei trasformare queste segnalazioni sparse in uno spazio proprio, in attesa di recuperare anzi resuscitare la rubrica dedicata agli editori italiani.
Ogni quindi lancerò almeno due segnalazioni: una di un autore auto-prodotto, la seconda invece sarà dedicata ad una uscita di un editore vero e proprio.
Nulla vieta che le segnalazioni possano essere ogni volta anche superiori alle due canoniche, ma due sarà per l'appunto il numero minimo di testi segnalati, anche perchè quello che m'interessa è per l'appunto è il confronto tra auto-prodotti e ed editori piccoli e grandi che siano.
La cadenza di questa rubrica sarà periodica, almeno una due volte al mese e verterà quasi esclusivamente su pubblicazioni digitali.

IO NON SONO COME VOI

Questo post esce anche su Il Futuro è Tornato.



Ignara vittima sacrificale di un regime totalitario mascherato da democrazia, per il mite professore questa è l’occasione per sperimentare un piacere sino allora sconosciuto: il piacere di uccidere. Privato della sua natura, l’uomo senza nome deciderà di vendicarsi contro tutti coloro che hanno risvegliato in lui il demone. Nel bel mezzo della sua cruenta missione vendicativa, però, si rende conto che qualcosa non torna, che alcuni importanti dettagli sono stati trascurati e la sua vita, come quella dei suoi amici, è in pericolo.

Sinossi Ufficiale del Romanzo.







La Distopia è un genere che va maneggiato con molta cura, specialmente se viene ibridata ad altri generi di per loro non facili come il Thriller : i rischi di cadere nel luogo comune sono sempre in agguato, in più bisogna cercare di creare una storia che non solo risulti credibile ma che riesca ad appassionare il lettore.
E in questi anni quante sono state le delusioni incontrare nel nostro percorso?
Perfino per uno come me, strenuo difensore del Fantastico made in Italy i "pandori" indigeribili sono stati più di quanti vorrei ricordare.

NERO E' IL COLORE DELLE DALIE .- Conclusione.

Le prime due parti di questo post sono uscite QUI e QUI

"Ci sono corde nel cuore umano che sarebbe meglio non far mai vibrare "
Charles Dickens
-1948 .
E' passato un anno dalla morte di Elizabeth Short, il suo nome continua ad apparire sui giornali, le pagine di Nera sono tuttora dominate dalle ipotesi più strane riguardanti l'omicidio della Dalia Nera.
Eppure a distanza di mesi la polizia non può dire di essersi avvicinata di un millimetro a scoprire l'identità del suo assassino.
L'unico che continua a non volersi arrendere rimane il detective Mark Hansen.





Hansen si è ormai convinto che l'omicida sia un chirurgo esperto e lo dichiarerà più volte alla stampa.
Solo che ormai non è più lui a gestire le indagini, al suo posto arriva un altro, un uomo con un nome da cartone animato.
O se preferite, un nome da romanzo noir di scadente qualità.
Ma John St. John è anche lui un buon poliziotto, solo che ha idee diverse da Hansen sul come proseguire le indagini.
Cosa che non aiuterà per niente.

QUALI SONO I VOSTRI POST DI HALLOWEEN PREFERITI ?

Lo so che Halloween è passato già da qualche giorno,  non mi sono improvvisamente rincretinito (non più del solito comunque ...) però se esiste un periodo dell'anno in cui i blogger si sbizzarriscono a scrivere articoli a tema, ad omaggiarci di racconti oppure a ripercorre le origini storico-culturali (ma come parlo forbito today, Lol ) del fenomeno è proprio questo.
  Quindi perché non ripresentare alcuni dei migliori post usciti nei giorni scorsi ?



Dopotutto il clima novembrino con i suoi colori caldi ma dall'imbrunire troppo precoce invitano a soffermarsi lungamente sull'argomento del perturbante.
Vogliamo cominciare ?

-POST AD ARGOMENTO STORICO-FOLKLORISTICO

Immancabili, ma sempre bene accetti sono gli articoli che inquadrano questa festività (che diciamocelo chiaramente, fino a qualche anno fa non faceva per niente parte della nostra cultura e della nostra tradizione ) secondo un punto di vista antropologico e storico. Però ogni regione ha le sue tradizioni da prima che si sentisse anche solo parlare di Dolcetto o Scherzetto.
Ecco qualche esempio:



Non è stata una gran bella settimana per Donata, la mia nipotuzza di PensieroSpensierato con Google che le faceva scherzi. Questo però non le ha impedito di sfornare due bei post che ci svelano prima l'origine del Mito di Halloween e poi qual'è la vera storia di Jack O' Lantern.
Insomma Donata, ricordati che numeri o non numeri, visitatori o non visitatori la qualità paga sempre:  e i tuoi post sono sempre garanzia di qualità.




Se siete appassionati di Folklore italico vi segnalo  Le  Masche e l'Inquietante Folklore Piemontese, dal blog Taccuino da Altri Mondi,  autore il bravissimo scrittore Fabrizio Borgio.
Presto anche lo Zio Nick il Notturniano affronterà il discorso Masche, nel frattempo cominciate a leggere il post di un vero e proprio maestro come il Borgio

NERO E' IL COLORE DELLE DALIE: LO STRANO CASO DI ELIZABETH SHORT- Seconda Parte

La prima parte di questo post è apparsa QUI.


"Quando la tempesta sarà  finita probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla"
Murakami Haruki

Il 25 Agosto 1947 Elizabeth Short viene sepolta nel cimitero di Mountain Vieuw, circondata da un clima di morbosa curiosità: una medium contatta la polizia suggerendo perfino le modalità con cui seppellire il corpo se si vorrà avere successo con le indagini successive, secondo la medium, bisognerebbe inserire un uovo nella bara,solo così il criminale verrà scoperto.
 Inutile dire che non verrà nemmeno ascoltata.
Il quotidiano Los Angeles Examiner riferisce quasi subito di aver ricevuto un pacco dal probabile assassino. Il contenuto del pacco viene inizialmente secretato  per non danneggiare le indagini.Quando il contenuto viene rivelato si scopre che si tratta di una lettera scritta con ritagli di giornale che recita più o meno così : "Ecco i beni della Dahlia .... ".
 All'interno del  pacchetto vengono ritrovate la carta della previdenza sociale della ragazza,  il suo certificato di nascita, delle fotografie fatte con diversi militari all'epoca della guerra,i suoi biglietti da visita e degli scontrini per le valigie che la ragazza aveva lasciato al deposito degli autobus. Un altro elemento trovato è una rubrica appartenente al proprietario di un Night Club, un certo Mark Hansen (nessuna parentela con il detective Harry Hansen  che si occupa del caso ). Particolare inquietante: la rubrica presenta diverse pagine strappate.
Nel corso delle settimane arrivano altre lettere che sfidano gli inquirenti a prenderlo.


Almeno sessanta persone tra uomini e donne nelle settimane e nei mesi successive, si autoaccuseranno dell'omicidio rendendo difficile il lavoro della polizia. Polizia, che peraltro, viene accusata sin da subito di non compiere correttamente le indagini: sul campo di Leitmer Park non vengono cercate tracce di fibbre, di impronte e nemmeno segni del passaggio di qualche macchina.  Per tutti, poliziotti, lettori e giornalisti la donna è diventata semplicemente la Black Dahlia. 
Al punto che si preferisce investigare sul passato della donna.
E nemmeno da lì arriveranno risposte univoche.
 Già, ma chi era veramente Elizabeth Ann Short ?

- VITA DI UNA DALIA.
A rileggere adesso le informazioni sulla vita di sembra che esistano due donne diverse; la prima quella degli iniziali anni di vita non sembra poi tanto diversa da milioni di sue coetanee: la Short nasce nel 1924 in un paesino del Massachussets, a quanto pare soffre d'asma e dopo pochi anni il padre abbandona la famiglia per andare a vivere in California. Dopo qualche anno passato come cameriera, Elizabeth decide seguirlo,  lascia quindi la natia Medford, saluta  madre e quattro sorelle e si trasferisce carica di sogni a Los Angeles.

La vita di Philip K. Dick.

In attesa di pubblicare la seconda parte del Dossier dedicato alla Black Dahlia ( arriva lunedì, nel caso qualcuno lo chiedesse ) spero che gradiate questo articolo dedicato al grande Philip K. Dick.



Mi riesce difficile poter dare una descrizione lineare della vita di Philip Kindred Dick, non tanto per la vita complicata dello scrittore, le vite degli artisti lo sono molto spesso.
No, è difficile poter dare un quadro asettico della storia personale di Philip K. Dick, perchè sto andando ad affrontare una vita complicata, piena di sofferenza e nella quale se dovessi trovare un unico comun denominatore non avrei nessun dubbio a scegliere la parola paranoia.

Lo scrittore nasce a Chicago il 16 Dicembre 1928 in una famiglia che non è nè ricca nè felice e già con la nascita arrivano le prime sofferenze: la sorella gemella Jane, muore quasi subito e lo scrittore che non la conoscerà mai ne sentirà la mancanza, si sentirà sempre legato a lei odiando invece la madre descritta come una gran nevrotica nonchè come colei che abbandonerà la famiglia al suo destino.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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