Eh, insomma le cose non sono andate come pensavo; neanche un po.
Cominciamo con ordine: mi ero preparato finalmente dopo anni a passare un Estate decente: c'era l'incontro con TIM; c'era quello di Modena con Iguana e i
fioi; c'era specialmente la voglia di staccare in parte dalle preoccupazioni quotidiane.
In più l' Azienda aveva garantito l'erogazione della 14 esima come sicura e su quella mi ero basato per farmi i programmi.
Invece dopo giorni e giorni di "traccheggiamenti" e
giri di parole dopo dieci giorni dalla data, l'amministratore delegato ha candidamente ammesso che i soldi della 14 esima dei lavoratori erano stati utilizzati per pagare una bolletta urgente.
Va bene, se serve per mantenere la fabbrica aperta, ma dirlo prima, no?
E sopratutto le bollette che dovrei pagare io, se non ho i soldi, come le pago?
In più con lo stesso candore l'amministratore delegato ammetteva che non ci sarebbero stati i soldi dello stipendio di questo mese, perchè le casse erano vuote dal momento che i soldi risparmiati dai sacrifici della Cassa Integrazione(
Quindi anche i miei di sacrifici) del mio stabilimento erano stati mangiati dalle perdite di un altro stabilimento del gruppo.
Però ci chiedeva ulteriori sacrifici, per il bene del "gruppo".
Quindi niente stipendio almeno fino ad ora, posso capire le necessità ma qui si parla della mia vita, del mio futuro, perfino del mio presente.
E non parlo di una banale vacanza, ma di cose che fino a qualche anno risultavano più semplici non solo per me ma per l'aria che circola tutto attorno a noi.
MACROECONOMIA.
Inutile dire che gli ultimi anni cè stata una recessione a livello globale, peggiorata dalla speculazione. I mutui
subprime statunitensi; la vicenda
Lehman Brothers; le azioni di un certo
Bernie Madoff le conosciamo tutti ed in certo senso le stiamo ancora pagando.
Ma per un
Madoff arrestato in Usa diversi poveri cristi hanno perso risparmi, case e quant'altro e quanti
Madoff sono ancora in circolazione.
In Europa uno stato dopo l'altro hanno subito gli effetti della crisi. In ordine più o meno sparso:
Islanda; Irlanda; Grecia; Portogallo e Spagna, da noi invece la crisi si sentiva; si palpava ognuno di noi se ne accorgeva nel proprio quotidiano.
Ma a "livello ufficiale" ci sentivamo ripetere che
L'Italia era messa meglio degli altri paesi.
Peccato che bastava un click su
Internet per trovarsi di fronte ad un informazione
mooolto diversa da quella del
Tg1 o del
Tg5.
O anche senza ricorrere a quello
strumento del demonio che è la rete bastava (come ho fatto io) seguire le Traduzioni Italiane del Tg Usa di
ClassTV MSNBC per rendersi conto che a livello internazionale c'era preoccupazione per la situazione italiana.
E infatti lo stesso governo che fino a qualche giorno prima negava l'esistenza della crisi e che aveva lanciato una legge finanziaria all' acqua di rose è stato praticamente obbligato dalla
Commissione Europea a lanciare una seconda finanziaria lacrime e sangue.
Il problema è che saranno lacrime e sangue sempre per i soliti, cioè per chi ha pagato sempre.
Cioè voi e me.
Non starò a fare facili polemiche sui prezzi ridicoli del Ristorante di Montecitorio o del Contributo di Solidarietà ai Calciatori, queste sono solo porzioni dell annoso problema italiano.
Il risultato è che alla fine anno dopo anno stiamo assistendo all'evaporazione di quella che una volta veniva chiamata la
Classe Media.
MICROECONOMIA.
Lavoro nella mia Azienda da diversi anni, ed era quella che in altri tempi veniva definita
"Leader del Settore": rimasi però sconvolto nel sapere che se il mio stabilimento era in attivo ce n'erano altri perennemente in perdita (praticamente dal giorno dell'apertura), dove però dirigenti erano i parenti del proprietario. Molti praticamente in età pensionabile da decenni.
Lo stesso proprietario era più interessato ad altro che ai destini delle sue proprietà e quindi chi doveva vigilare non vigilò.Chi doveva tenere bada ai destini dell'Azienda non fece esattamente questo.
Il giocattolo cominciò a rompersi, i soldi non circolarono più; i fornitori cominciarono a non essere più pagati; i clienti cominciarono a non fidarsi più.
Fino alla crisi attuale.
Il bello è che il tipo di prodotto che facciamo noi andrebbe ancora, per questo siamo appesi ad un filo.
Per questo c'è un consiglio d'amministrazione diverso, pare che potremmo uscirne fuori..ripeto pare.
Però tra cassa integrazione; 14 e stipendio ancora non pagati anche qui i sacrifici maggiori li stanno facendo sempre gli operai.
Intendiamoci ne sono sempre venuto fuori, non sarà questo ad abbattermi.
Certo sarebbe bastato avvertirmi prima così programmavo in maniera diversa molte cose.Certo ho rinunciato a tante, troppe cose : non sono andato all'
IGUANA SUMMER; ho ridotto gli incontri con TIM perchè (non mi vergogno a dirlo) la precedenza va al mutuo e alle bollette.
La dignità di una persona non si misura in base ai possedimenti,alle ricchezze o al prestigio sociale del lavoro praticato ma sulla base degli affetti, dei valori e anche dal modo di affrontare le crisi. Ma e qui arriva un MA grande come una casa- e fondo la MACRO e la MICROECONOMIA del mio ragionamento- il lavoratore in crisi, con meno soldi e disponibilità compra, acquista di meno ed il serpente si morde sempre più la coda.
Con un ulteriore effetto perverso: sentirci dire dal politico nominato grazie al Porcellum (magari col doppio lavoro)o dal ricchissimo dirigente che da quattro anni dovrebbe essere in pensione che i sacrifici li dobbiamo fare noi poveracci.