Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2022!

 Buona sera a tutti!

Come ogni anno anche stavolta Nocturnia sospende le publicazioni per il periodo natalizio, quest'anno lo faccio anche con un certo anticipo perchè le cose da fare sono tantissime. Tra concorsi vari, preparazione dei viaggi (finalmente riuscirò a scendere a Napoli dopo tanto tempo e, credetemi, non vedo l'ora, ci sono nipoti nati quest'anno che ancora non ho visto di persona. ) la mia città e la mia famiglia mi mancano.

Per mia decisione, stavolta l'annata non si concluderà con il FrankenMeme, per una volta penso si possa saltare, se qualcuno tra voi lo vorrà comunque fare mi basta che rispetti le regole create e che mi mandi il link. In questi giorni non sarò comunque lontano del tutto dal web e magari ne approfitterò per scrivere qualche articolo.



Che dire per ora? Auguro a tutti voi, alle vostre famiglie tutto il meglio possibile. Siate felici, fate quello che vi fa star bene.

Un abbraccio a tutti e a presto.

Di Nuovo Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2022!

Accade in italia #77 - Le Segnalazioni di Dicembre.

 Tanto per cominciare ci tengo a ringraziare Mariella del blog Doremifasol, libri e caffè per avermi insignito del suo La Plaisible Award-Premio Audrey Hepburn edizione 2021.


Sono in ottima compagnia e faccio i complimenti a tutti gli altri vincitori. Mariella ha ritenuto che fossi meritevole e la ringrazio ancora, il post completo lo trovate QUI.

 Veniamo adesso alle segnalazioni odierne, tante ed una più bella dell'altra.

"STREGHE": IL TRIO INIZIALE.

Se vedendo questa immagine vi sembra che qualcosa non quadri, che le cose non quadrino e che ci sia qualcosa di sbagliato, beh...avete ragione e torto al tempo stesso. A parecchi tra voi i volti di Holly Marie Combs e di Shannen Doherty, così come certi colori e una determinata estetica ricorderanno certamente Streghe, la serie fantasy andata in onda qualche annetto fa su Rai Due. E' il terzo volto che genera qualche perplessità.

La storia è molto più semplice di quanto di possa pensare.

Ed è un poco la storia di quello che era il sistema di lavorazione delle serie televisive fino a qualche tempo fa. 

Il successo del precedente post ( QUI) ed il commento del bravo Austin Dove mi hanno dato l'idea per un proseguo della trattazione su alcuni pilot, sui primissimi tentativi di lanciare alcune serie, sui primi attori coinvolti, sulle idee iniziali per molti show e su quello che avrebbe potuto essere.

"THE BIG BANG THEORY" COME SAREBBE DOVUTO ESSERE IN PRINCIPIO.

The Big Bang Theory è probabilmente una delle sitcom più amate dai nerds come il sottoscritto, andata in onda per più di dodici anni sulla CBS dal 2007 al 2019 raccontava le peripezie e vicissitudini di un gruppo di giovani scienziati, decisamente uno più inadeguato dell'altro. Tutti geeks, tutti carichi di difetti, fobie, tic esagertai, amanti di fumetti, cultura popolare, fantascienza e fantasy, cosa che ovviamente li ha resi cari ad un sacco di appassionati delle stesse cose che ( fino ad un certo punto) si sono anche rivisti nelle vicende. La scoperta del sesso, dell'amore, di una cosa chiamata "vita vera" con l'arrivo delle varie fidanzate e mogli costruiva il secondo cardine della faccenda e dava modo di far assistere all'evoluzione (ed in un caso anche all'involuzione) dei vari personaggi.  Una serie comica certo, ma che al suo interno conteneva infinite citazioni sui capisaldi del genere, da Il Pianeta delle Scimmie o Star Wars fino a Batman, passando per Terminator e Babylon 5. Così come nella maggior parte degli episodi facevano la loro comparsa scrittori, attori e\o disegnatori di fumetti, tutti impegnati in spassosisisme ed autoironiche interpretazioni a cominciare da il Wil Wheaton (l'ex Whesley Crusher di Star Trek: the  Next Generation) diventato una presenza costante nello show.

INTERVISTA CON ELISABETH VONARBURG.

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana! Vi propongo questa mia intervista con la scrittrice Elisabeth Vonarburg, una artista fondamentale nella cultura fantascientifica nord americana. Di origine francese Elisabeth Vonarburg è stata ed è unfigura indispensabile per la rinascita e diffusione della fantascienza franco-canadese nel Mondo ed in patria. Ringrazio Elisabeth per questa splendida conversazione, per la sua gentilezza e per avermi regalato una delle più belle interviste di tutta la vita di Nocturnia. Io desidero anche ringraziare la scrittrice Adriana Lorusso per avermi messo in contatto con Elisabeth Vonarburg. Al termine della versione in lingua italiana i lettori francofoni potranno trovare la versione originale in lingua francese. 

Buona Lettura! Attendo le vostre impressioni!

 (For french version, please scroll down)

 ( Pour la version française, se il vous plaît faites défiler vers le bas!)

 Nick:  Benvenuta su Nocturnia Elisabeth, è davvero un grande piacere averti ospite del mio blog. Era da anni che desideravo intervistarti Come prima domanda ti chiedo di raccontarci dei tuoi inizi e del momento in cui hai deciso di diventare una scrittrice.

Elisabeth Vonarburg: Avviso iniziale: uso il termine "lecteurices" e "auteurices", nella forma femminile, come plurale di "lettore\lettrice" e "autore\ autrice"... 

 Per essere sincera, non ho deciso o scelto di diventare una scrittrice. Da bambina, volevo diventare una pittrice. Ma sono stata abilmente scoraggiata dal diventarlo perchè ricevevo molti complimenti tutte le volte che qualcosa... È successo poco a poco. Un percorso comune a molti: infanzia solitaria, genitori loquaci, che mi parlavano spesso senza farsi limitare dalla mia età, e per di più grandi lettori: tanti libri in casa; la scoperta con meraviglia, avvenutamolto presto, del potere delle parole: potevo raccontarmi delle storie senza dover aspettare che qualcuno me le leggesse! L'adolescenza è stata solo leggermente meno solitaria - non era per niente divertente essere una ragazza solitaria nella campagna degli anni '60; la maggior parte della mia soddisfazione narcisistica veniva ancora dalle lodi che ricevevo (dai miei insegnanti, adesso) per quello che scrivevo... e avevo un'amica al liceo che era selvaggia e amante delle parole quanto me, così ci incoraggiavamo a vicenda... Tutto questo, e anche un anno di diario scritto dai sedici ai diciassette anni (non ne potevo più!) mi hanno finalmente indirizzato verso la scrittura come principale mezzo di espressione, e verso la narrativa - ma sicuramente non l' auto-fiction (1) (Nota di Nick autobiografia- romanzata), per carità! (Ci ho anche provato quando avevo quindici anni, ma ho smesso molto rapidamente...). Ho trovato la mia vita abbastanza difficile senza rinfacciarmela con l'auto-fiction! In effetti, trovavo la vita reale in generale piuttosto dolorosa, non volevo metterci delle storie - e poi ero troppo occupata a cercare di viverla, questa cosiddetta vita reale! Questo mi capita ancora, a proposito. La scoperta della fantascienza è arrivata al momento giusto per permettermi di scrivere immaginando di non parlare di me stessa. Quando ho imparato a scrivere, circa dieci anni dopo, questa illusione si è dissipata - perché, naturalmente, si parla sempre di se stessi, ma l'ego non deve essere una cosa piccola, centripeta ed angusta, è tutto ciò che ci tocca e ci attraversa, cerchi sempre più ampi che si espandono fino all'universo se si osa immaginare. E con la fantascienza (e i suoi generi cugini) potevo finalmente osare.

Accade in Italia - Speciale Amici di Blogghe.

 Buon inizio settimana a tutti.

Ho riflettuto molto riguardo a tante cose accadute e ai miei dubbi sul continuare o meno, diciamo che il fine settimana mi ha fatto capire alcune cose, la prima è che nonostante tutto, malgrado alcune cose accadute, amo ancora bloggare e scrivere, quindi non chiuderò Nocturnia. Al massimo ci sarà un rallentamento ogni tanto nei ritmi della pubblicazione ogni tanto, ho deciso di tornare ad avere un approccio più soft a tutta la questione, ci saranno periodi con dieci post ed altri in cui potrebbe non uscirne nemmeno uno per una decina di giorni.Tutto sarà di nuovo improntato al massimo divertimento. Una ultima cosa mi permetto di aggiungere e questa è una considerazione in generale, da sempre ho imposto i miei rapporti in rete con il massimo rispetto e la massima libertà. Tutti sono e saranno sempre i benvenuti! Però una cosa è la democrazia e la libertà, altro è l'anarchia. Quando si entra in casa d'altri (ed entrare in un blog è come entrare d'altri ) sarebbe sempre bello e giusto rispettare le regole, la sensibilità e la mentalità del padrone di casa.  Liberissimi di non entrare, liberissimi di non condividere e di dissentire, ci mancherebbe. però chiedo sommessamente di non scambiare mai la gentilezza e la sensibilità altrui (mia in questo caso) come debolezza. E soprattutto ci vorrebbe rispetto per la fiducia che viene reciprocamente affidata.

Tutto qui.

Ed ora torniamo a divertici.

GLI ARTISTI OSPITI.

DANIELE VERZETTI.

 LE SEMBIANZE DEL MALE


Paesaggio disadorno 
Erbacce incolte
Una costruzione ora abbandonata

Dentro
Un'altalena vuota
Incuria
Ed una statua in pietra
Della Vergine Maria
Con uno sguardo coraggioso
Che osa guardare in alto
Invece di coprirselo 
Con le sue mani
Le uniche forse realmente innocenti.

Sente ancora le loro voci
Allegre e scorazzanti
E poi di colpo
Quegli imbarazzanti silenzi
Quei nauseanti silenzi
Silenzi di cui anche lui ha memoria diretta
 
È notte
Tutto intorno è calma apparente
Luci spente ovunque
Solo dalla porticina satanica della sacrestia
Filtra una lucina fioca
E nessuno di loro ammetterà mai
Di essersi avvicinato a quella porta
Eppure molti si raccontavano  tra loro
Che chi veramennte si fosse accostato 
In una di quelle notti 
Non poteva fare a meno di ascoltare due suoni distinti:
Un respiro affannoso e schifosamente eccitato
Ed uno di loro
Sibilare un acuto e straziante lamento
Neanche veramente piangere
Ma mugolare terrore
Disgusto
Orrore

E poi quella paura 
Che da quel momento non ti abbandonerà più
Paura di fidarsi di chiunque
O nel migliore dei casi
Solo di tutte le Tonache nere 
Delle loro mani sudaticce
Del loro respiro sconcio 
E della loro faccia stravolta
Letteralmente trasformatasi 
Assumendo le sembianze del Male.

Ed allora
Chi ha passato di tutti voi bimbi
Questo orrore
Ora sa bene che sguardo ha Lucifero
E quale faccia ha il male.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

Pubblicata QUI.




Le sue illustrazioni le trovate QUI.


Per sempre 


Cercarsi e trovarsiscoprire di avere immensi cieli
che ci uniscono.
Avere quella dolce sensazione
che tutto mai finirà.

Perché siamo veri, sinceri
ci ascoltiamo anche in silenzio
viviamo considerandoci
mai abbandonandoci
ai nostri inutili egoismi.
 
Sospesi nel tempo
realtà incondizionabile di noi.
Siamo in continua crescita
erriamo e...
le correzioni inevitabili
ci fanno conoscere anche la forza
quel potere grande
che ci sprona a continuare.

Liberi di vivere
senza rimpianti
con emozioni potenti.
Le difficoltà non prevarranno
lotteremo insieme...
Per sempre. 

Pia
 
Pubblicata QUI.  

 Ecco è tutto, oggi ho voluto ringraziare tre delle tante splendide persone che ho incontrato in rete (siete tutti delle splendide persone). Ricordo sempre che le opere dei vari artisti ospiti sono di loro assoluta proprietà e che concedono le loro creazioni solo per la ripublicazione su questo blog in via assolutamente amicale. 

Ci risentiamo presto con la recensione de "il Signor Diavolo" di Pupi Avati, l'intervista con Elisabeth Vonarburg e poi.....

Streghe, streghe, streghe!

DI BLOGGER E DI BLOGGING, LE REGOLE (IN)ESISTENTI DEL SETTORE.

 

 Se esiste una costante nella blogosfera sono le discussioni su cosa sia o non sia la blogosfera stessa, su quali siano le regole ed i comportamenti sani da attuare o da non attuare in rete. E' un fenomeno che è sempre esistito, con diverse scuole di pensiero. Da che ho memoria ed opero prima come lettore poi come parte in causa ho assistito a parecchie discussioni in merito. 

Discussioni spesso costruttive, a volte sterili, però è indubbio che nell'ultimo anno, anno e mezzo queste discussioni sono aumentate. Recentemente ho letto in particolare numerosi interventi riguardanti l'annosa questione dei commenti, in buona sostanza le tesi sul campo sono due: da un lato alcune persone si sono interrogate su quale debba essere il target dei lettori e dei commentatori, se il fatto che molti commenti nati da altri blogger creino un sistema da "circolino chiuso" con uno scambio da "do ut des" (volendola rendere ancora più pane al pane il tutto si ridurrebbe ad un semplice "Io commento da te perchè poi spero che tu venga a commentare da me"). Da questo quindi nasce la domanda delle domande:

"Chi Vogliamo come nostri utenti, lettori e commentatori? A quale pubblico, a quale target (per usare un bruttissimo termine) ci rivolgiamo?

Altri invece si domandano la cosa opposta, se sia giusto, se non sia invece una manifestazione di gentilezza ricambiare una visita a chi è già passato a leggere e commentare da noi. E sopratuttol non farlo possa tramitarsi in una sorta di disinteresse se non di vera e propria maleducazione.

E da qui nasce la seconda domanda delle domande:

"Qual'è il modo giusto di comportarsi in rete?"

Da tempo desideravo dire la mia però in particolare lo spunto su questo post me lo hanno dato alcuni interventi di Miki Moz (il più recente QUI),  quello breve di Mariella con la terza domanda delle domande (QUESTO) e quello molto più di pancia ed istintivo di Sinforosa Castoro (QUI

Trutte opinioni con una loro base ed una loro legittimità. Anche se io sono più vicino alle posizioni di chi pensa che una forma di interazione debba comunque rimanere tra i siti, perchè se è vero che la fase migliore della blogosfera è alle nostre spalle, l'atteggiamente contrario rischia di buttare via il bambino con l'acqua sporca. Con Miki siamo amici, esiste una reciproca stima, per quanto mi riguarda è una delle persone migliori che abbia mai conosciuto ed uno dei blogger più preparati in circu. Ma su questo tema - e ne abbiamo parlato numerose volte- abbiamo idee divergenti.

Ora dal basso della inesperienza di più di dieci anni di Nocturnia vorrei dire la mia, con una precisazione: come per molte altre cose non credo che esista una regola universale e reciprocamente condivisa, i blog sono delle estensioni della nostra personalità ed a casa propria ognuno fa quello che vuole. Quindi quello che dirò riguarda solo il mio gusto e la mia personale esperienza.  Sempre nel mio caso ritengo di essere fortunato perché ho sempre avuto dei gusti piuttosto onnivori, però nonostante questo se mi trovassi a dover scegliere un post su George A. Romero oppure uno sul come lucidare l'argenteria del prozio Agenore oppure un altro sul come è fatta al suo interno una macchinetta del Caffè finirei sempre per leggere il primo.

Ciao Emidio!

 Ci sono post che non vorrei mai scrivere, oggi è uno di quei casi.

Ieri una telefonata  mi ha dato una delle notizie più brutte che potessi mai sentire. un mio vecchio amico (ed amico di molti di voi) ci ha lasciato. I blogger e i lettori più recenti non conosceranno il nome di Emidio Tribolati ma chi come me è in circolazione da più tempo lo conosceva e lo apprezzava con il nick di Bradipo Cinefilo, prima che si ritirasse il suo blog  (questo)  era uno dei migliori della rete. Ma ridurre Emidio ad una firma della rete sarebbe riduttivo: Emidio era tante cose, un veterinario coscienzioso innamorato del suo lavoro, un marito affettuoso ed un padre amorevole. La sua era ed è una famiglia unita e splendida. La vita in passato li aveva colpiti in una maniera tremenda ma ne erano usciti fuori grazie al loro amore e alla loro unione. Avevo incontrato Emidio in un paio di occasioni, una memorabile volta si era aggiunto a noi anche il Moz (ne avevo parlato QUI


 

Il Bradipo apprezzava il Cinema, amava la buona cucina ed in questo eravamo simili, era un piacere sentirlo parlare, era un piacere stare in sua compagnia. Anche se per la semplice mancanza di tempo ci sentivamo di meno la notizia della sua dipartita mi ha devastato, lascio un pensiero alla moglie e ai due figli.

Perdonatemi per questa interruzione dalle solite teatiche ma Emidio era una gran persona e meritava queste righe.

Addio Emidio, che la Terra ti sia lieve.

Accade in italia# 76. - Le Altre Segnalazioni Autunnali.

 Ultimamente mi sto chiedendo con sempre maggiore intensità se abbia senso  il continuare a bloggare, le soddisfazioni sono sempre meno e di certo come mi è stato fatto notare più volte negli ultimi mesi (a volte con una certa insistenza) le condizioni della rete sono cambiate molto rispetto a dieci anni fa equando ho cominciato e che, secondo alcuni, l'era dei blog puri è tramontata e che adesso si dovrebbe cambiare formato, magari con un vlog su youtube o con un podcast, non mi riferisco a niente e nessuno in particolare ma faccio un discorso generale. Inoltre ho la sensazione che quello che scrivo ( e come lo scrivo) non interessino più a nessuno. Certo finora mi divertivo ancora a scrivere e questo mi bastava almeno fino a qualche giorno fa. Però la stanchezza è subentrata accompagnata da una robusta dose di frustrazione dovuta a certi eventi degli ultimi giorni che non statò a raccontare perchè-come sapete- non amo troppo le polemiche da social. Niente è eterno fa parte delle regole del gioco, prima o poi tutto ha una fine. Al momento le opzioni sul tavolo sono diverse: tra cui quella di mettere in stand by il blog per un tempo indefinito o in maniera definitiva con il nuovo anno.

Niente è ancora deciso, altre volte ho sospeso e poi ho ricominciato, magari tra un paio di giorni ricomincerò con qualche nuova iniziativa e con maggiore entusiasmo quindi staremo a vedere. Per adesso cerco di finire quanto cominciato. Quindi ecco a voi una nuova a puntata di "Accade in Italia"

INTERVISTA CON ANDERS FAGER.

 Bentornati! mi ci è voluto qualche giorno in più ma oggi vi presento l'intervista che ho realizzato con lo scrittore Anders Fager. Fager è un autore horror ma anche un game designer molto bravo. Le sue opere si sono fatte spazio dalla natia Svezia a tutta Europa. Da noi due suoi romanzi appartenenti al ciclo dei "Culti Svedesi" ( una rielaborazione in chiave nordica e moderna dei lovecraftiani Miti di Chtulhu) sono stati editi dalle Edizioni Hypnos. Anders Fager mi ha concesso questa bella intervista, ringrazio l'autore per la sua gentilezza e per la sua disponibilità. Al termine della versione in lingua italiana troverete la versione originale in inglese.

Buona lettura e tutti! Fatemi sapere cosa ne pensate!

 (For english version, please scroll down )

VERSIONE IN LINGUA ITALIANA.

Nick: Benvenuto su Nocturnia, Anders Fager grazie per aver accettato l'intervista. E' un vero piacere averti come ospite  

 Anders Fager: Grazie a te per avermi invitato.

INTERVISTA CON JOHN AJVIDE LINDQVIST! -Realizzata da Max Ruzzante.

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Buongiorno a tutti. Per la prima volta su Nocturnia appare una intervista non realizzata dal sottoscritto, Nei giorni scorsi il bravo Max Ruzzante mi ha contatto chiedendomi se ero interessato a pubblicare una sua intervista con lo scrittore svedese John Ajvide Lindqvist, autore dei romanzi Lasciami Entrare e Il Porto degli Spiriti (QUI il sito personale dell'autore) . Sapete che di solito ospito pochi guest post e contributi esterni  però  l'intervista era molto bella (e ringrazio Max Ruzzante per la fiducia)  inoltre visto che nei prossimi giorni pubblicherò l'intervista che ho realizzato con Anders Fager, l'altro gigante del perturbante svedese  si sarebbe potuta fare un bel regalo doppio agli appassionati dell'orrore nordico. Se vi  piace questo contributo ricordatevi di fare i vostri complimenti a Max Ruzzante, che continua a detenere i diritti e che se vorrà potrà ripubblicare questa intervista ovunque lui vorrà.

Lindqvist è uno dei massimi autori europei contemporanei, non solo per quanto attiene al genere horror e una sua intervista è sempre un evento. Consideratelo un modo "Nocturniano" per festeggiare Halloween, adesso-come promesso lo Zio Nick si ritira in buon ordine per qualche giorno per lavorare alla traduzione dell'intervista con Fager, voi godetevi Halloween. per quanto riguarda quella di oggi vi ricordo che che al termine della versione in lingua italiana troverete la consueta versione in inglese.

Buona Lettura!

(For english version, please scroll down )

Versione Italiana

    Max Ruzzante:  Prima di diventare uno scrittore professionista ti dilettavi come prestigiatore di strada e per anni hai lavorato come cabarettista. C'è stato un momento o un evento particolare nella tua vita, che ti ha fatto capire che la scrittura era la tua vera vocazione?

    John Ajvide Lindqvist: Per alcuni anni avevo cercato di scrivere romanzi e racconti con l'intenzione di diventare uno scrittore con la S maiuscola. E' stato quando ho abbandonato quelle ambizioni e ho scritto una semplice storia dell'orrore chiamata "Communion" che per la prima volta ho capito che:"Wow, posso farlo, questo è facile". Con questo in mente ho deciso di provare a scrivere un intero romanzo e ho pensato: " Ok, il sobborgo dove sono cresciuto. Qualcosa di orribile accade lì". Alla fine questo è diventato Lasciami entrare.


LA CASA BLU - "THE OLDER BLUE HOUSE" (2021) - Cortometraggio per Halloween

 

Un uomo scopre di essere stato maledetto, la morte lo attende al varco. Esiste una sola possibilità per poter scampare al maleficio, una unica flebilissima possibilità per poter riconquistare una vita normale. Una di quelle occasioni che non prevedono alternative ed anche il più razionale tra gli esseri uman i deve confrontarsi con l'ignoto.

Però questa sola ed unica unica possibilità coinvolge un luogo, una antica villa da sempre infestata da strane, sinistre apparizioni.

E per complicare le cose è arrivato quel momento dell'anno dove i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti non solo diventano flebili ma si confondono tra loro.

Un paio di anni fa avevo segnalato\recensito un cortometraggio horror intitolato Mirror Midnight girato dal regista Luigi Parisi (non siamo parenti, almeno per quanto ne sappiamo, i Parisi come tutto quello che riguarda l'horror sono una vera infestazione indipendente). Adesso in occasione dell'avvicinarsi di Ognissanti ritorno ad occuparmi del talentuoso regista e lo faccio con la sua ultima fatica, il film La Casa Blu.

Il film, una produzione indipendente di una dozzina di minuti sarà disponibile a partire dalla Notte di Halloween in anteprima sul blog The Obsidian Mirror ma intanto è già online un trailer introduttivo (QUI il link)

MIDNIGHT CLUB # 15: JENNY HANIVER

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"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"

C'è stato un tempo lontano nel quale il mondo sembrava non avere confini, un tempo nel quale infinite promesse di scoperte animavano le speranze e le paure delle persone. Antiche credenze s'intrecciavano con nuove creazioni.

Anche per quanto riguarda la natura e gli esseri che ne facevano parte.

Veri o presunti che fossero.

Durante la seconda metà del XVI° secolo in tutti i mercati del Nord Europa cominciano a diffondersi strani scheletri, orripilanti carcasse di creature mitiche e dalla forma disturbante.

I pescatori, spesso provenienti dalla città di Anversa, che le vendono dichiarano che si tratta di veri cadaveri di sirena o di basilischi.

Accade in Italia # 75 - Le Prime Segnalazioni Autunnali.

 Nei mesi scorsi tra la chiusura estiva, gli impegni sempre più vari e quant'altro avevo pesantemente trascurato le segnalazioni, per questo oggi e nella prossima puntata di Accade in Italia, che uscirà più o meno a fine mese, cercherò di recuperare il ritardo. Proprio per questo oggi e la magari anche a fine mese potrete trovare e leggere di uscite avvenute anche nei mesi passati. Una prima e parziale tranche di quanto avvenuto a livello editoriale, ma non solo.  

Cominciamo però con una bella sorpresa....

L'ARTISTA OSPITE.

 Oggi vi propongo una nuova poesia. L'autrice è Caterina Alagna, ma voi la conoscete come Farfalle Libere (QUI il suo blog mentre QUI trovate il post originale dove per la prima volta è apparsa la poesia). L'opera mi era piaciuta talmente tanto che ho chiesto all'autrice il permesso di ripubblicare il suo componimento, cosa che lei ha accettato e per questo la ringrazio. Ricordo che le opere appase rimangono di proprietà assoluta degli autori e delle autrici che ne detengono i diritti e i copyright. Nel frattempo, se l'opera vi è piaciuta, non dimenticatevi di fare i complimenti all'autrice.

ATTORI IN INCOGNITO.

 Sempre più spesso stiamo assistendo ad un fenomeno interessante per quanto riguarda le produzioni per il piccolo e grande schermo, un fenomeno che non va certo ad incidere sulla qualità di film e telefilm ma che aggiunge curiosità nei confronti dei singoli prodotti. Accade infatti di continuo di scoprire o di accorgersi in un secondo tempo della presenza di attori, se non proprio famosi almeno di una certa importanza, dei quali all'inizio non se ne è notata nemmeno la presenza. O perché impiegati in camei piccoli o solo verbali o perchè ingaggiati per parti per le quali risultano coperti e nascosti dalla computer grafica o da quintalate di trucco old style.

 Una pratica che nel Cinema è sempre esistita però nell'ultima decina\ quindicina di anni si è decisamente implementata, complici i successi di operazioni come il Batman Nolaniano o la vagonata delle produzioni del Marvel Cinematic Universe.

 Di uno di questi casi, quello di Alexis Denisof ne ho già parlato tanto tempo fa QUI.

Però si tratta solo della punta dell'iceberg, di situazioni interessanti e curiose ce ne sono diverse.

Oggi parlo di alcune di queste.

FUOCO CAMMINA CON ME (1992) - Un Guest Post di Arwen Lynch.

In oltre dieci anni i guest post su Nocturnia sono stati rari e tutti nati per motivi ben precisi, nel caso specifico l'occasione è nata  per merito del post sugli Attori per Caso, quell'articolo ha fatto nascere un interessante scambio di pareri tra appassionati, per questo ho chiesto ad Arwen Lynch del blog La Fabbrica dei Sogni di scrivermi un post sul film Fuoco Cammina con Me e sui motivi per cui ama tanto quella pellicola. Arwen, che non solo è bravissima, ma è una grande appassionata del cinema lynchiano ha accettato con entusiasmo racconandoci i motivi per merito dei quali ha apprezzato tanto Fuoco cammina con Me e per questo la ringrazio.

Si può scrivere un articolo in tanti modi, ci sono  quelli fin troppo "razionali" e dettagliati , stracolmi di informazione come quelli che scrivo di solito io e poi esistono quelli che io definisco "emozionali" proprio perchè raccontano le sensazioni , le emozioni per l'appunto, che una pellicola, un libro o una serie televisiva  regalano a coloro che li leggono o vedono. Quello che state per leggere è un post "emozionale", che parla d'amore per tutto il mondo di Twin Peaks ed oltre.

Buona lettura gente

FUOCO CAMMINA CON ME VISTO CON GLI OCCHI DI ARWEN LYNCH.

Tagliamo subito la testa al toro: Fuoco cammina con me è un film che non vuole piacere al grande pubblico, soprattutto perché è un film che l’antitesi e lo sfogo di un autore che ha creato una serie tv epocale e immortale come Twin Peaks. David Lynch voleva narrare Laura Palmer e il suo inferno privato perché lui adora Laura Palmer. Voleva narrare la sua ultima settimana di vita stop. Fuoco cammina con me comincia con la morte di Theresa Banks, ma le indagini arrivano a un punto morto, si fermano. David Lynch non è interessato a Theresa Banks, vuole narrare l’inferno privato di Laura, Theresa è messa all’inizio come pretesto per arrivare a Laura. 

 

Vidi Fuoco cammina con me che avevo venti anni, nel 1994, e ancora non avevo visto tutto Twin Peaks, per terminare di vederlo ci sono voluti altri dieci anni, perché Twin Peaks in televisione lo fanno in rare volte. Comunque dopo la visione del film ne rimasi sconvolta, non perché il film non mi era piaciuto, tutt’altro mi è piaciuto moltissimo come tutte le opere di David Lynch, solo che allora non immaginavo che avrei dovuto studiarmi i significati delle due logge, approfondire la mitologia di Twin Peaks e tutti i suoi misteri, però ebbi un intuizione, che Bob, il nano, il gigante e via dicendo, erano degli spiriti, questo bastava per farmi adorare un opera che nel bene e nel male ha segnato la mia vita per sempre.
 

L'inizio del film con altri due agenti dell'FBI, uno è Kiefer Sutherland.

Fuoco cammina con me nel 1992 è stato un fiasco, la gente non ne voleva sapere di Twin Peaks, non voleva vedere un film dove non si spiegavano tutti i misteri, tantomeno un film che parlava di incesto e omicidio, nel 1992, Fuoco Cammina con Me, ha ricevuto le peggiori critiche della carriera di David Lynch, ed è stato addirittura fischiato a Cannes, erano ovviamente altri tempi. Con il tempo però questo film ha acquistato valore, alcuni critici hanno riconosciuto in questa opera, nata dalla rabbia per la cancellazione di Twin Peaks, come l’opera di un autore che non vuole essere ironico e continuare a raccontare la storia di Laura Palmer come la serie tv; David Lynch ci fa entrare a casa Palmer, ci mostra come questa famiglia apparentemente perfetta è in realtà. Il padre è psicologicamente instabile, la madre nevrotica, Laura è una adolescente allo sbando, che combatte contro il suo lato oscuro designato nella figura di BOB, che la tormenta e la stupra sin da quando aveva dodici anni.

Frank Silva è ancora BOB, il ruolo della vita per lui.
 

David Lynch da grandissimo autore qual è, avendo in mano il mezzo cinematografico, tenta una strada più rischiosa, quella del caos e del disordine nella vita di Laura. Ci addentra all’inferno senza possibilità di ritorno, ci mostra i due volti di Laura, di giorno figlia modello ammirata da tutti, studentessa perfetta, di notte prostituta e cocainomane. David Lynch non poteva usare gli espedienti della tv, non al cinema, sarebbe stato stupido, e conoscendo il suo cinema adesso me ne rendo conto. Quindi Fuoco cammina con me narra Laura Palmer, perché la sua doppia vita, il suo dolore, le sue speranze distrutte, non potevano essere espresse con delle battute ironiche, o con scene comiche. Dovevano essere espresse secondo la grammatica delle tematiche di un regista come David Lynch. Se ci pensate bene, in Twin Peaks c’è tutto il cinema di David Lynch, perché è una specie di summa dei suoi temi. Adesso se cercate di leggere recensioni a questo straordinario (per me ovviamente) film, troverete anche recensioni positive, e non sono poche le persone a cui questo film piace, compresa la sottoscritta. Fuoco cammina con me per me è stato importantissimo per la mia formazione di cinefila, è un film a cui devo molto, sia per quanto riguarda il cinema in generale che l’horror in particolare, anche se parlare di horror suona strano per alcuni. Comunque, riguardarlo ogni tanto non fa mai male (soprattutto se possedete il cofanetto blu ray con tantissimi extra e i missing pieces) e forse Fuoco cammina con me è il film che ho visto di più in assoluto, anche se le volte che l’ho guardato ormai non si contano. 

Il rosso è il colore dominante. Per più di un motivo.
 

Per me si tratta di capolavoro e non solo per me, ma per tanti altri critici e cinefili, che ne hanno riconosciuto un valore che va aldilà della stessa Twin Peaks, e se avete visto la terza stagione Lynch stesso ne consigliava la visione. Adesso i critici la riconoscono come una delle sue migliori pellicole, e considerato che è nata da uno sfogo, non possiamo mai ringraziare abbastanza David Lynch per averla girata.

 

Kyle MacLachlan non era tanto convinto di questo film, per questo compare poco. Decenni dopo invece sarà lui una delle tante persone che si adopereranno per convincere David Lynch a girare la terza stagione dello show.
 

So che è un film difficile da mandare giù, il mio consiglio è guardatela senza avere in mente il linguaggio televisivo, allora le serie tv non esistevano come le conosciamo adesso. David Lynch comunque ha fatto un film coraggioso per i tempi, non è da tutti toccare tematiche così delicate come lo stupro, la prostituzione, l’omicidio, e farne un film. E’ riuscito a replicare (e molte donne hanno ringraziato Lynch per questo) come reagisce una donna vittima di violenza sessuale verso il suo aguzzino. Potremmo considerare BOB come una metafora del male e del lato oscuro che circonda l’essere umano. D'altronde Lynch tramite l’inconscio, i misteri, e i simboli, ce lo naarra per tutto Twin Peaks. Guardatelo sotto un altro punto di vista, se non vi piace pazienza, me ne farò una ragione, se vi piace ne sono contenta. Il film è infarcito di scene toccanti, come il finale di Laura ormai liberata che ride davanti all’angelo, o la scena dell’addio ad Harold, o le urla disperate con James e tante altre ancora. La scena che mi ha colpito maggiormente, è quella del messaggio della signora ceppo, che mette Laura di fronte alla realtà della sua vita. 

Si sarebbero rivisti ancora e ancora.
 

 Per me è stata un opera cinematografica che ha cominciato un percorso che continua ancora oggi, dopo ben 27 anni, sono ancora qui che guardo film, ricerco, studio cinema. Ma il tutto è cominciato con Fuoco Cammina con Me, ecco perché per me è un capolavoro, ecco perché ancora oggi, molti fans cercano di decifrare i simboli e i misteri della mitologia di Twin Peaks, perché è un viaggio che ti segna per la vita, siete sicuri di non volerlo fare?

MADRE DELLE OSSA (2020).

Dalla Sinossi Ufficiale: In origine: tre villaggi e i loro abitanti, una fabbrica di porcellana e i suoi segreti, intere generazioni cresciute in simbiosi con antiche creature. All’alba del XX secolo la guerra sconvolge la vita della comunità e, insieme agli invasori, l’attacco della spietata polizia della notte tenta di sradicarne l’esistenza assediando i luoghi dove la popolazione ha trovato rifugio. I profughi si nasconderanno, muovendosi tra gli interstizi della modernità, per mantenere vivi i ricordi e la memoria, nell’attesa di una rinascita 

"Madre delle Ossa" è uno di quegli incontri inaspettati. Un libro che si compra presagendo di trovare determinate cose all'interno delle sue pagine, salvo poi scoprire tra le righe della narrazione ben altro. Altro a livello di trama, di atmosfere e struttura. Ma proprio per questo la lettura si rivela una esperienza avvolgente e totalizzante. Brevi racconti di poche pagine, a volte semplicemente una o due, più raramente molto più strtturati e lunghi, tutti coesi nel narrare un unico grande affresco.

Un affresco gestito in maniera decisamente non lineare, con alcuni sfasamenti e balzi temporali ma dove tutto si combina in una macrostoria molto più generale e con diversi legami tra le varie microvicende. A volte viene spiegato tutto a volte, l'autore David Demchuk invece si limita a suggerire all'orecchio del lettore legami, presupposti e conseguenze racconto per racconto.

Il tutto viene gestito da Demchuk con uno stile tale da far ipotizzare che dietro a quanto narrato esistano altre vicende, che il tutto faccia parte di una vicenda ben più grande.

TUTTE LE STAGIONI DI AMERICAN HORROR STORY: "HOTEL" . - Esecuzione.

Prima dell'estate fa avevo pubblicato un post introduttivo (QUESTO) nel quale riprendevo il discorso su una delle serie contemporanee che più amo e che al tempo stesso mi fa più arrabbiare per come viene sviluppata. Sto parlando, come avrete capito dal titolo, di American Horror Story (da qui in poi AHS).

I motivi della mia passione e della mia frustrazione li ho già spiegati più e più volte, però, dato che mi conosco, è altamente probabile che su questo torneremo brevemente anche stavolta in corso d'opera. 

Non c'è dubbio però che, per vari motivi, la quinta e la sesta stagione di A.H.S rappresentino un vero e proprio giro di boa con più di un cambiamento nella struttura, per alcuni interpreti ed a livello di cronologia interna con l'aumento dei riferimenti alle stagioni precedenti.

Mi spiegherò meglio più avanti, adesso è ora di cominciare con delle brevi (brevi sempre secondo i canoni "Nocturniani" dello Zio Nick) schede su Hotel oggi e, prossimamente, su Roanoke. 

OGGETTI SMARRITI (2020) - Racconti dal XXVI Premio RiLL

Un poco in ritardo rispetto al solito, ma come da tradizione annuale, effettuo la mia consueta recensione delle raccolte del Premio RiLL, l'ultima uscita, per adesso, Oggetti Smarriti, contiene le opere finaliste ed il racconto vincitore dell'edizione 2020, una annata segnata-come sappiamo tutti- dall'esplosione della pandemia, del primo disastroso lockdown e di tutte le conseguenti restrizioni con le quali stiamo facendo i conti ancora oggi. Questo ha causato qualche conseguenza anche nei contenuti del volume, non tanto per quanto riguarda gli apporti degli autori italiani, ma per le componenti straniere, un paio dei concorsi internazionali gemellatisi con l'associazione romana hanno subito ritardi o cancellazioni a causa del Covid. Una mancanza che si fa sentire sicuramente ma compensata dalla buona, spesso ottima qualità delle altre opere presenti, italiane e straniere.

Altra novità, di questa annata, rispetto al passato riguarda il cambio di editore, con il presente volume infatti le antologie Rilliche passano sotto l'egida dell'etichetta Acheron Books, che con questa operazione arricchisce il suo già bel catallivello grafico e contenutistico si segnala comunque una precisa continuità con le edizioni passate e questo sicuramente farà felici i collezionisti che, com'è noto (sono un collezionista anch'io e so di quello di cui parlo) non sempre vedono di buon occhio le trasformazioni grafiche di una collana in corso, qualsiasi essa sia.

I PREMI DELLA FANTASCIENZA AMERICANA ( E NON SOLO.....) . - Seconda Parte.

 Ogni tanto mi capita di lanciare una iniziativa e poi di abbandonarla lì, è capitato due o tre volte nel corso di questi ultimi dieci anni. Non lo faccio per mancanza di volontà e nemmeno per cattiva fede. Semplicemente succede che le circostanze della vita impattino contro tutti i miei propositi finendo per distogliermi dagli impegni presi. Oggi (metà luglio mentre sto scrivendo) riprendo una di quelle cose lasciate in sospeso: l'elenco non ragionato dei Premi della Fantascienza americana.

Magari prima del prossimo decennio riuscirò anche a concluderlo, voi che ne dite?

Comunque, giusto per rievocare quanto già detto sull'argomento, ecco i miei  precedenti post: (QUI e QUI)

La mia intenzione è comunque quella di allargare il ragionamento non solo ai trofei statunitensi, ma anche a quelli canadesi e poi una volta terminato questo ragionamento anche a quelli britannici ed europei. E poi forse anche a quelli nel campo dell'horror e dela fantasy. Andiamo a ricominciare:

ATTORI PER CASO

 

 Anni fa mi è capitato di parlare di una persona e cioè Bill Hinzman diventato attore per caso, un uomo che di mestiere faceva ilfotografo di scena e il direttore delle luci per un giovanissimo George A. Romero, solo che per tutta una serie di circostanze nel 1968 si ritrovò a recitare in uno dei film più seminali di tutta la storia del Cinema tout court e cioè quel Night of the Living Dead . 

Frank Silva sul set di Twin Peaks.
 

Se siete curiosi la sua e tante altre storie le racconto QUI.

 Tuttavia il suo non è stato l'unico caso e nemmeno il più eclatante.

Ecco un altro paio di casi di persone arrivate sul set per lavorare dietro alle telecamere e poi finiti a lavorarci davanti come attori.

Le eccezioni in un mondo dove se cominci in una categoria rischi davvero di trascorrere tutta la vita in quel ruolo.

FRANK SILVA. (1950-1995)

Il suo è un caso veramente emblematico.  Ha cominciato come scenografo e sotto questa veste era stato assunto da David Lynch per lavorare nell'episodio pilota de I Segreti di Twin Peaks e, per la verità, Silva fece anche un lavoro egregio. Non tutti si fidavano perché lo scenografo un decennio prima aveva avuto problemi di droga, ma non il regista che volle dargli una possibilità. Poi però Lynch ebbe uno dei suoi periodici colpi di testa ( o di genio, che tanto è la stessa cosa) e volle girare la famosa scena con Silva accucciato ai piedi del letto nella stanza di Laura Palmer mentre la madre della ragazza defunta (interpretata da Grace Zabriskie urlava disperata). Per ammissione dello stesso regista e della maggior parte dei suoi collaboratori buona parte della trama non era ancora stata pensata, perlomeno non fino in fondo. 

"DIABLERO", L' HORROR CHE ARRIVA DAL MESSICO.

 

Città del Messico non è mai stata un luogo facile dove vivere, eppure ultimamente il numero delle persone scomparse pare aumentare, sopratutto bambini ed adolescenti. La polizia locale, distratta da molte, troppe altre cose non ha molta volontà di occuparsi del fenomeno mentre il Clero messicano ha i suoi motivi per nascondere o minimizzare il numero degli scomparsi. Dopo l'ennesima sparizione, Padre Ramiro Ventura, un giovane prete decide di agire per conto suo. Tutto sembra portare ad una pista soprannaturale, per questo Padre Ventura ha davanti a sè un' unica opzione: quella di rivolgersi ad un cacciatore di Demoni. O come li chiamano in Messico, un "Diablero".

Di solito quando si parla del Messico si passa tra due estremi fin troppo distanti tra loro: da un lato nomi come Acapulco, sinonimo di bianche spiagge vacanziere degne del turismo più cosmopolita possibile, dall'altro storie di corruzione, povertà, criminalità esasperata e narcotraffico. Mondi lontani l'uno dall'altro quanto possono essere le stelle e la torba. Stereotipi,  a volte molto esagerati. ma del resto ogni luogo ha i suoi. La realtà è che il popoloso paese centro-americano, a volte, fatica a difendere una sua dimensione identitaria schiacciato com'è dal suo fin troppo ingombrante vicino.

SIBILLA, ARIMA & LE ALTRE: STREGHE A MILANO. - Terza Parte.

Le due puntate precedenti sono uscite QUI e QUI.

"In ogni caso è proprio a causa dei demoni malvagi che la stregoneria si realizza in ogni sua forma ed essi – in particolare il loro capo – sono venerati da quanti compiono cattive azioni per via d'incantesimi"
Porfirio.

 
 

"Dichiaro, che tra le molte donne che io condussi al rogo per presunta stregoneria, non ve ne era una sola della quale avrei potuto dire con sicurezza che fosse una strega. Trattate i superiori ecclesiastici, i giudici e me stesso, come quelle povere infelici, sottoponeteci agli stessi martiri e scoprirete in noi tutti dei maghi"
Friedrich von Spee.

Dove eravamo rimasti?

Non si sono ancora spente le ultime braci dei roghi di Sibilla Zanni e di Pierina Bugattis che altri supplizi, ben diversi fuochi agitano le notti e gli incubi dei milanesi.

E non quelli degli abitanti della grande città.

  - IL MONDO E' LA CITTA', LA CITTA' E' IL MONDO.

Per un lungo periodo, infatti, o i processi dell'inquisizione paiono spostarsi in provincia, nei dintorni di Como l'inquisitore Antonio da Casale nel corso di un solo anno, il 1416 cattura e processa più di trecento presunte streghe. Praticamente quasi una al giorno.

UNA NOTTE LUNGA VENTI ANNI!

 "Questo mondo ha le sue notti e non sono poche".

San Bernardo da Chiaravalle.

"Chi dimentica il proprio passato è costretto a riviverlo".

Primo Levi. 




 
Vent'anni fa, il mondo o perlomeno la concezione che ne avevamo, cambiava per sempre.

 L' 11 settembre 2001 accadeva l'evento che ha sconvolto le nostre esistenze, come per tutti i grandi fatti esiste un prima e un dopo. Molte delle cose che sono accadute dopo sono dirette conseguenze di quel giorno.

E come per la maggior parte degli eventi di questi tipo ognuno di noi ricorda con precisione cosa stesse facendo quel giorno, dov'era e con chi si trovava. Magari non ricordiamo cosa abbiamo mangiato l'altro ieri o la spesa che dobbiamo fare oggi però l'11 settembre è inciso a caratteri di fuoco nella memoria collettiva.

Non starò a chiedervi i vostri ricordi penso che siate stanchi di rispondere a questa domanda, inoltre appartiene a voi, al vostro vissuto. Nemmeno io rievocherò del tutto le mie di memorie, dirò solo poche parole in merito.

Quel giorno imparai una lezione fondamentale: non importa quanto siano gravi i nostri problemi quotidiani, non conta quanto al momento ci appaiano irrisolvibili, in quel momento accendendo il mio televisore analogico compresi quanto al di fuori dal mio piccolo vissuto ci fosse un mondo intero, problematiche ben più gravi delle mie preoccupazioni quotidiane e di come fossimo tutti connessi. Che quanto accadeva dall'altro capo del pianeta riguardava anche il sottoscritto, che lo volessi o meno.

Purtroppo è una lezione che abbiamo dimenticato quasi immediatamente tutti quanti: il 2001 terminava con l'invasione dell'Afghanistan per cacciare i Talebani e combattere l'integralismo musulmano, il 2021 si appresta a concludersi con il ritorno dei Talebani più forti e determinati che mai. Abbiamo cominciato con la gente che si buttava dalle Twin Towers in fiamme ed abbiamo concluso il giro con i profughi che cadevano dagli aerei che abbandonavano l'aeroporto di Kabul.

Un bell'anniversario vero?

Non voglio fare giudizi penseranno altri a farlo, ma dalle prime notizie con l'esclusione delle donne dallo sport (per il loro bene, secondo le deliranti e ridicole giustificazioni di queste persone) e anche con la fine delle classi miste non fanno ben sperare. Tutti coloro che pensavano che si fossero trasformati in "Talebuoni", si stanno sbagliando (non che ci volesse molto a capirlo, comunque!). 

 Anche per questo ho deciso di scrivere queste due righe un giorno prima dell'anniversario, del ventennale. Domani tanti altri migliori di me, compresi parecchi e parecchie tra voi che mi state leggendo diranno giustamente la loro, io leggerò tutto con attenzione e rispetto com'è giusto che sia.

Le mie opinioni come le vostre sono incise nella pietra e va bene così, ognuno la penserà a modo suo ed è questo il lascito più bello delle democrazie.  Democrazie Laiche, aggiungerei ancora.

Però quello che conta è sempre quello, non importa quello che possiamo credere, non importa il nostro piccolo mondo, ricordiamoci una cosa fondamentale.

Non dimentichiamo.

Non dimentichiamo.

Non dimentichiamo.

Dedicato a tutto quello che abbiamo perso in questi venti anni. A tutte le persone che ci siamo lasciati dietro. Noi parliamo per loro.

Perché, se non cominciamo a farlo noi che non abbiamo nessun interesse di parte, nessun altro lo farà.

Almeno questo credo che glielo dobbiamo.

LA BESTIA UCCIDE A SANGUE FREDDO (1971).

La clinica psichiatrica del professor Osterman si è specializzata nelrecupero di donne affette da disturbi della sfera comportamentale. Spesso però diventa anche un comodo modo da parte di mariti e famililiari per liberarsi di mogli troppo ingombranti o indipendenti. La ricca Cheryl Hume, una delle pazienti ricoverate comincia a subire, ricambiata, una forte attrazione per uno dei medici che la ha in cura. I fragili equilibri del luogo però vengono ben presto infranti da una serie di brutali omicidi. Tutti possono trasformarsi in vittime, tutti possono diventare dei sospettati.

 Quando ti rendi conto che l'eroe positivo di questa storia sarà quella inquietante faccia da schiaffi di Klaus Kinski ti viene il dubbio che in questo film ci sia qualcosa che non vada per il verso giusto.

Eroe positivo ma anche romantico, visto che che il  personaggio da lui intepretato, il dottor Francis Klay (e qui apro e chiudo una parentesi: un giorno o l'altro qualcuno dovrebbe realizzare un intero articolo sui nomi utilizzati dall'attore nelle sue pellicole) è anche protagonista di una semi-casta e quasi platonica storia d'amore con una delle donne ospiti della struttura.

Non che di romantico ci sia molto altro: la Bestia uccide a Sangue Freddo è tutto fuorchè una storia d'amore. Il film è anzi un concentrato, anzi un frullato di sadismo, morti violente, corpi femminili nudi, sangue e deviazioni sessuali. 

IL TESORO DEL CIGNO NERO.

 Sinossi: Spagna, il giovane Alex Ventura comincia il suo lavoro al Ministero della Cultura spagnola. Alex sa che il suo lavoro potrebbe durare poco, le elezioni sono vicine ed è altamente probabile che il colore politico del governo cambi e che lui e tutte le persone che lo hanno assunto sia mandati a casa. Il ragazzo però non fa nemmeno in tempo a cominciare che si trova a dover affrontare un caso giuridico molto importante: una società di recupero statunitense, la Ithaca, sostiene di aver trovato le tracce di una nave affondata secoli prima e il suo tesoro, la nave viene ribattezzata in codice come "Cigno Nero". Ithaca però è conosciuta per la sua spregiudicatezza e per le sue protezioni ad alto livello. Alex ed altri cominciano a sospettare che in realtà si tratti della "Merced", un vascello della marina spagnola naufragato in territorio iberico e di conseguenza proprietà dello Stato europeo. Inizia così un lungo braccio di ferro senza esclusione di colpi. I vertici di Ithaca sembrano con conoscere limiti e si spingono fino alla corruzioe e ai tentativi di omicidio pur di raggiungere i loro scopi. Ad aiutare Alex, ci sarà Elsa che lavora negli archivi del Ministero della Cultura e l'avvocato americano Jonas Gold, che ha un vecchio conto da saldare contro Ithaca. Non sarà facile e tanto per complicare le cose Alex pare innamorarsi senza speranza della più matura e navigata Elsa...

Cigno Nero: un evento talmente raro, inaspettato ed imprevedibile da avere conseguenze sorprendenti, talmente forti ( in tutti i sensi) da impattare sia sui singoli che sulla collettività. Una metafora quindi, che però nasce da un fatto reale, cioè la scoperta nel 1600 in Australia di un esemplare di cigno nero, una specie rarissima di suo, ma che fino a quel momento gli esperti ritenevano non potesse esistere.

Ricominciare !......Ricominciare ?

 Eccoci quà! A distanza di due mesi dall'ultima volta!

 Ci eravamo accomiatati all'inizio di luglio, da llora di cose ne sono succede parecchie. A livello mondiale la pandemia continua ad imperversare, tra varianti impreviste (?) e cavolate di quei leoni da tastiera dei no vax, gente che non rispetta la libertà degli altri nemmeno a pagarla. Una speranza c'è però e sta tutta nei vaccini, bisogna sempre fidarsi della scienza, io almeno la penso così in ogni caso ricordo a tutti queri tizi che minacciano ed aggrediscono giornalisti, medici e quant'altro che la loro libertà finisce dove comicia la libertà degl

i altri e quindi sarebbe giusto rispettare le idee di coloro che non la pensano come loro.

A livello mondiale abbiamo assisito al ritiro afgano, dopo venti anni dall' 11 settembre 2001, dopo le Torri gemelle, ci ritroviamo al punto di prima con i talebani che comandano l'Afghanistan, venti anni di guerre, morti, un intero paese ingannato e poi abbandonato, le scene viste all'aeroporto di Kabul con tanta gente lasciata indietro: donne, bambini , anziani... tra sommersi e salvati (più sommersi che salvati) mi ha spezzato il cuore. Persone con le quali avevamo un obbligo morale che abbiamo tradito, si tradito perchè gli avevamo dato una speranza e non c'è tradimento peggiore di questo.

Certo ci sono state, a livello italiano tante cose belle in questi due mesi: la vittoria di un gruppo italiano all'Eurofestival e la vittoria della nostra nazionale agli Europei di Calcio, entrambe con qualche strascico a livello internazionale, nel primo caso con qualche infamante ma sopratutto ridicola ed insensata accusa da parte dei perdenti francesi nel secondo caso dopo una finale contro la nazionale inglese che pensava di aver già vinto e sopratutto pensava di aver diritto alla vittoria per diritto divino.

Chi mi conosce sa quanto ami le culture ed il popoli inglesi e francesi, quanto sia amico di quelle genti, però in entrambi i casi ci sono state delle azioni imperdonabili: violenze, razzismo, fischi agli inni delle concorrenti, togliersi le medaglie dopo la premiazione...accuse ai vincitori, insomma il peggio del peggio. D'altro canto le vittorie all'Eurofestival, agli Europei, alle Olimpiadi, hanno contribuito a ridarci fiducia e ha fornirci un maggiore senso di orgoglio. Io perlomeno mi sono divertito molto nel vedere tutte queste vittorie

Veniamo a noi,mi ero fermato all'inizio dell'Estate,di solito lo faccio ogni volta quando arriva questo periodo, però quest'anno c'erano delle motivazioni ulteriori, se volete vi spiego perché.

Il motivo è presto detto, verso la fine di giugno Trixie la nostra gatta ha avuto un enorme problema, pareva giunto il suo momento, molti di voi diranno che in fondo si tratta solo di un animale e forse dalvostro punto di vista avreste pure ragione, inoltre Trixie ha 17 anni e prima o poi come tutti (me compreso arriverà al suo momento, però si tratta della "mia" gatta, un essere vivente migliore di tanti cosidetti "esseri umani" che ho incontrato nella mia vita, chiunque abbia avuto almeno una volta un animale da compagnia sa di cosa parlo, ha accompagnato me e mia moglie in tanti momenti importanti.

 La veterinaria aveva parlato di un problema neurologico e sopratutto ci aveva raccomandato di non farla soffrire troppo. Insomma, per farla breve avevo preferito dedicarmi alla mia famiglia in toto.

E volete sapere com'è finita?

Chi parla delle infinite vite dei felini ha ragione!

La piccola stronzetta ce l'ha fatta, in poco tempo ha ripreso a muoversi, a mangiare, a fare le ssopratutto è tornata la gioviale rompicoglioni di sempre e noi ne siamo contentissimi.

Lo so, lo so, molti tra voi mi daranno dell'esagerato ma a me sta bene così, la veterinaria ci ha ripetuto che si tratta di una tregua ma sono felicissimo di avere ancora la presenza di Trixie finchè sarà possibile...

In questi mesi non sono stato comunque con le mani in mano, qualche post l'ho scritto durante la pausa, posso già preannunciare una bella intervista con lo scrittore horror svedese Anders Fager, la ripresa (finalmente) del dossier  sulle streghe milanesi, una recensione della graphic novel Il Tesoro del Cigno Nero con un commento scritto appositamente per Nocturnia dal disegnatore del volume, lo spagnolo Paco Roca.

E molto altro.....

Questi mesi conclusivi rappresenteranno un banco di prova per tante cose riguardanti il sottoscritto vediamo come va col blogging, io ci sono.

Spero di continuare ad avere la vostra compagnia.

Le Trasmissioni Riprendono....

 Tra qualche giorno le trasmissioni riprendono, Nocturnia torna a pubblicare.


Ci rivediamo a settembre.

Mi siete mancati, gente!

Accade in Italia # 74 . -le Segnalazioni dell'Estate.

Come vi avevo preannunciato, interrompo momentaneamente la pausa estiva per la consueta rubrica di segnalazioni collettive. Oggi oltre a dare spazio ad una delle mie "Amiche di Blogghe" parlo di un giovane cineasta italiano: Andrea Ricca del quale presento anche una breve intervista. Buone letture e buone visioni a tutti:

ADDENDUM:

NOCTURNIA IN FINALE AGLI ESFS 2021.

Una notizia che mi ha raggiunto stamattina.

Oltre alla finale del Premio Italia quest'anno Nocturnia, questo piccolo blog che gestisco da anni è in finale come rappresentante italiano nella categoria Miglior Pubblicazion Online al più importante premio europeo del settore. Gli ESFS altrimenti detti Premio Europa. Altri finalisti italiani sono, Flora Staglianò; Silvia Castoldi; Zona 42; Francesco Verso, Maurizio Manzieri, Romina Braggion e Fantasy Magazine. Complimenti a tutti i finalisti italiani e degli altri paesi.


 

Entrambi i Premi verrranno assegnati alla Eurocon di  Fiuggi dal 15 al 18 di luglio. Non so vincerò, i concorrenti sono tutti bravi e meritevoli, ma già questa doppia finale è un bellissimo regalo.

Le informazioni le trovate QUIQUI e QUI. Vi terrò infomati.

L'ARTISTA OSPITE.

INTERVISTA:

 Nick:  Benvenuto su Nocturnia, Andrea Ricca. Per cominciare ti andrebbe di presentarti ai lettori di questo blog? 

 Andrea Ricca:  Ciao a tutti i lettori di Nocturnia, mi chiamo Andrea Ricca, abito a Salerno e sono un regista indipendente di cortometraggi di genere, prevalentemente di fantascienza, horror e creature features, cone effetti speciali in computer grafica 3D. Dal 1998, anno in cui ho cominciato, ho prodotto circa una ventina di cortometraggi. All’inizio erano storie a sfondo sociale poi, da quando ho imparato da autodidatta la grafica 3D al computer, ho iniziato a realizzare dei corti di genere che, nonostante siano stati prodotti a budget zero, senza contributi esterni né retribuzione ai partecipanti, hanno avuto lafortuna di ricevere recensioni dalla stampa internazionale e di superare i 40 milioni di visualizzazioni complessive online.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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