Insieme Raccontiamo- Da una idea di Patricia Moll

Da tempo la cara Patricia Moll ha inventato questa iniziativa chiamata "Insieme Raccontiamo".
Io per vari motivi , primo tra tutti la scarsa fiducia nelle mie doti di scrittore, non ho mai partecipato.
Questa volta voglio provare a fare una eccezione, sta a voi dire se ho creato qualcosa di decente e se è in linea con le regole di Pat.



Ecco l'incipit di Patricia.

"Con la mente richiamò a sè l’ YTP 100, ultimo modello in fatto di tecnologia. Almeno per una settimana perché un qualunque aggeggio dopo sette giorni era obsoleto. L'arte tecnologica era avanzatissima. A volta faticava a starle dietro ma col lavoro che faceva doveva adeguarsi.
Gli ordinò di scrivere."

Questo è il mio finale:

Il Racconto di Randagio e di Nerofumo"

A fatica Randagio uscì dal suo nascondiglio.
Anche stavolta era riuscito a sfuggire alla caccia spietata degli accalappiacani.
Ma non sarebbe andata sempre così.
Prima o poi anche lui sarebbe finito tra le maglie delle loro reti, Randagio ne era cosciente, già troppi dei membri del branco che bazzicava tra le aiole di quel parco comunale erano stati catturati e gli animali che finivano dentro quel furgone non tornavano mai indietro.
Randagio sentì ancora una volta quella indefinibile sensazione a metà tra il sollievo e la paura che ancora rimaneva, ma per adesso c'erano necessità più impellenti da risolvere.
Tipo trovare qualcosa da mettere sotto i denti.
Le cose andassero come dovevano andare ma il primo insegnamento dell'esistenza di Randagio, l'unico che rimaneva sempre costante è che si doveva sopravvivere.



Il parco comunale era in tutto e per tutto come Randagio: aveva visto giorni migliori, ma quei giorni erano passati da tempo.
In più era del tutto solitario.
Tuttavia c'era qualcosa che attirò l'attenzione dell'animale: seduto ad una panchina c'era un uomo pallido ed emaciato che parlava tenendo in mano una sorta di tavoletta metallica,l'unica compagnia dell'uomo era un altro cane.
Randagio li conosceva entrambi da tempo, non venivano tutti i giorni, ma ogni tanto comparivano quando il bel tempo lo permetteva.

L'uomo aveva un nome ma per Randagio era troppo difficile pronunciarlo, sapeva solo dai commenti sentiti qua e là in passato dagli altri frequentatori del parco che una volta doveva essere stato una persona importante. In quanto al cane si chiamava Nerofumo per via del colore del suo manto.
Randagio di solito non amava i cani che avevano padrone, forse segretamente li invidiava, ma tra se e se si ripeteva che in fondo erano solo degli schiavi.
Nerofumo però era a posto.
A volte, capitava che i due cani giocassero assieme, quando poi il padrone di Nerofumo, se lo ricordava portava un poco di cibo anche per Randagio.
Anche quei giorni però erano lontani.

Fu quindi la curiosità che portò Randagio ad avvicinarsi al suo amico e a chiedergli cosa stesse succedendo. I cani si parlano tra loro, hanno un loro linguaggio,sono gli uomini che spesso non hanno voglia di ascoltarlo.
"Ah, lui? Il mio padrone, dici?"- rispose Nerofumo a modo suo -"Una volta era un uomo ricco. Era un uomo che inventava le storie da raccontare agli altri uomini, uno scrittore molto famoso"
Randagio non poté fare a meno di osservare l'uomo: i capelli scompigliati, la barba non in ordine, avvolto da un cappotto oramai totalmente liso e scucito. L'uomo parlava, parlava ma quello che diceva non aveva nessun senso alle orecchie di Randagio.
Nel frattempo Nerofumo continuava a raccontare:" -Vivevamo in una casa enorme, eravamo sempre al caldo, il padrone era pieno di amici e la moglie del padrone non faceva altro che spendere soldi ed organizzare feste"
"E poi cosa è successo?" -Chiese Randagio.
"E poi il padrone ha perso la testa, è diventato sempre più ossessionato dalla tecnologia, ha sostituito la sua macchina da scrivere con mezzi sempre più moderni, in un certo senso è stato come se avesse trovato anche lui dei padroni l'ultima è stata quella lì"
Il muso di Nerofumo indicò la YTP 100, gli occhi profondi ed acquosi si erano fatti tristi.
" Col tempo ha perso tutta la sua fantasia e la sua immaginazione, non è più riuscito a scrivere nulla ed uno scrittore senza immaginazione non serve a niente.Piano piano abbiamo perso tutto, gli amici e la moglie del padrone se ne sono andati"
"Gli è rimasta solo quella macchina. Di tutto il suo passato ha conservato solo questa ed il piccolo sgabuzzino dove dormiamo, perfino la macchina è ormai rotta, non funziona più da tempo, ma il padrone si rifiuta di buttarla, per lui è un ricordo di quando era ricco e potente. Quindi, di tanto in tanto viene qui e sogna di essere ancora in grado di scrivere, ma sopratutto sogna...sogna...."

Randagio era affascinato dal racconto di Nerofumo, per lui però era una cosa difficile da comprendere.
La ricchezza? Gli amici?
Randagio queste cose non le poteva capire, la sua vita era sempre stata fatta di fame e freddo, di paura e dei calci presi sul muso quando da cucciolo ancora si avvicinava alle persone sperando di essere adottato.
Il sognare, questo si che lo poteva capire.
Dopotutto anche i cani sognano.

Tornano i Nocturnia Files! Puntata # 4 con il Mistero di Passo Dyatlov!

Presto ci saranno dei cambiamenti su questo blog.
Tanto per cominciare via questa deprimente grafica e questi pesanti colori scuri.
La nuova grafica sarà tutta in un elegante rosa confetto e salmone shocking, molto più adatta ai tempi disimpegnati che stiamo vivendo.



Poi sarà il turno di tantissime nuove rubriche.

Accade in Italia #34- Le Altre Segnalazioni di Febbraio.

Per un paio di giorni sarò un poco meno presente in rete, devo preparare un paio di nuove interviste a cui tengo molto, vi lascio quindi in buona compagnia con una nuova puntata di "Accade in Italia", con numerose segnalazioni una più gustosa dell'altra.
Ma anche in compagnia delle nostre illustratrici "ufficiali" Paola e Alessia.


Fantasia Naturale 2 by Paola Cocchetto

Bene e adesso cominciamo con le letture, stavolta davvero ce n'è per tutti i gusti.
E poi non dite che Il Buon Vecchio Zio Nick non vi vuole bene.

INTERVISTA CON ANNE-SYLVIE SALZMAN

Bentornati su Nocturnia! Oggi vi presento la mia intervista con la scrittrice "weird" francese Anne-Sylvie Salzman. Anne-Sylvie è l'autrice di Lacerazioni, l'antologia pubblicata da Edizioni Hypnos di cui ho parlato QUI.
Col suo vero nome Anne-Sylvie Homassel la nostra è anche una valente traduttrice sempre legata ai generi weird  ed horror.  L'occasione ci permette di gettare uno sguardo a quanto succede oltralpe.
Ringrazio Anne-Sylvie (che spesso si firma anche Ash) per la sua gentilezza e la sua disponibilità mentre a tutti voi auguro-come sempre- buona lettura!
Attendo i vostri commenti.

(For english version, please scroll down )

Nick:  Benvenuta su Nocturnia Anne-Sylvie Salzman, è davvero un grande piacere averti ospite del mio blog. Cosa ti ha avvicinato in particolare a generi come l'horror ed il weird e cosa ami di questi generi letterari?

Anne-Sylvie Salzman: Credo di essere stata attratta dall'horror e dal weird fin dall'infanzia, sebbene non in maniera del tutto diretta. Uno dei miei primi esperimenti fu di leggere, quando avevo sette anni, le prime pagine di L'Île aux trente cercueils, probabilmente uno dei più cupi romanzi di Arsène Lupin. Quell'opera ha infiammato in profondità il mio cervello con immagini potenti di auto-mutilazioni e giardini mostruosi. Penso di aver cercato quel senso infantile di orrore e meraviglia da allora - nella letteratura, nelle arti e in qualche modo anche nella mia vita di tutti i giorni.

LACERAZIONI (2017)

Un libro può avere diversi biglietti di presentazione. Di solito si guarda alla copertina, molto spesso si ricorre anche al nome dell'autore. Chi compra un libro scritto da Stephen King, di norma sa già che tipo di vicenda andrà a leggerci, allo stesso modo lo sa chi compra un Camilleri o un Verga.
In altri casi ci affidiamo alla fiducia che ci ispira la reputazione dell'editore stesso.

Quante volte però ad incuriosirci è il titolo stesso del libro in questione?
Per esempio,  non si può negare come Lacerazioni sia un titolo decisamente indicato per una raccolta di racconti come questa, dal momento che le storie contenute nel presente volume parlano proprio di "lacerazioni", di ferite del corpo, ma anche dello spirito e della mente.
I racconti di Lacerazioni descrivono ognuno a modo suo, ognuno in una maniera diversa,  una scissione dalla realtà,parlano di personaggi che si perdono all'interno di personali ossessioni, uomini e donne che rinunciano alle proprie identità per le motivazioni più varie. Di vere e proprie fratture dalla realtà quotidiana dalla quale i vari interpreti poco alla volta finiscono per allontanarsi.
Si tratta di un perdersi quasi dolce, il più delle volte voluto anzi desiderato dagli stessi protagonisti delle varie vicende.
Non aspettatevi però scenari splatter, o meglio l'aspetto sanguinario non manca ma passa in secondo piano. Quindi se leggerete questo libro dimenticatevi proprio di trovare strade già battute dalla maggior parte degli altri autori, perché c'è un che di intimistico, quasi da filosofia solipsistica contenuto nei vari racconti.
Cominciamo per gradi, però.

Il San Valentino del Blogger.




Tra qualche giorno sarà San Valentino ed anche il sottoscritto intende celebrarlo.
Apparentemente sembrerebbe difficile trovare una materia più lontana dalle tematiche di questo blog come San Valentino, eppure a pensarci bene, collegamenti se ne potrebbero trovare .
Si potrebbe parlare, ad esempio, della famosa Strage di San Valentino del '29, quando gli uomini di Al Capone massacrarono a colpi di mitra la rivale banda di Bugs Oppure potremmo citare il recente film slasher San Valentino di Sangue e di riferimenti così ne potrei fare a bizzeffe.
Ma non è di questo che vi voglio parlare oggi.
No, oggi per quanto possa sembrare strano oggi l'argomento in discussione è proprio l'amore.

Siamo esseri umani e per questo amiamo,viviamo, respiriamo, il sentimento fa parte delle nostre vite e della natura di ognuno di noi, forse in misure diverse e con sfumature differenti, ma la sostanza non cambia.
Io per primo non faccio eccezione.
Dopo più di dieci anni di matrimonio amo ancora mia moglie come se fosse il primo giorno, certo a volte discutiamo,non sempre siamo d'accordo sulle stesse cose, ma guai se non fosse così.
Lei è la mia compagna, la mia alleata, la mia confidente e tante cose ancora ed è a lei che voglio dedicare questo post.
Eppure non è nemmeno di questo che voglio parlare oggi.


SANGUE A HOLLYWOOD: VIRGINIA RAPPE ! - Seconda Parte

La prima parte si trova QUI.

Attenzione: alcuni tra i contenuti di questo post potrebbero offendere la sensibilità delle persone.

E' il 5 di settembre del 1921 che avviene tutto quanto.
Per tutta la mattinata a San Francisco sono giunti folti gruppi di viaggiatori provenienti da Los Angeles.
Si tratta di attori e produttori accompagnati da grosse altre personalità di Hollywood; critici cinematografici; festaioli per professione; amici degli amici;attrici; modelle o semplici
 belle ragazze in cerca di scrittura e tanta altra varia umanità.
L'occasione è di quelle importanti: una festa privata organizzata dal famoso attore Roscoe "Fatty"Arbuckle per festeggiare il suo nuovo contratto con la Paramount.
Col un cachet di un milione di dollari l'anno, per tre anni; Arbuckle è uno dei comici più pagati d' America.
Sicuramente è uno dei più amati.
In quell'ultimo sprazzo d' Estate californiana il pubblico considera Arbuckle come una sorta di "gigante gentile", l'ingenuo ragazzone venuto dalla campagna con il quale in tanti amano identificarsi.

Il party di Roscoe quindi si candida a diventare l'evento sociale del momento, una di quelle opportunità che non si possono perdere se si vuole entrare a far parte del "giro giusto".

INTERVISTA CON LORIS CANTARELLI. - Direttore Editoriale di "Fumo di China"

Prima intervista del 2018 e cominciamo subito alla grande! L'ospite di oggi è Loris Cantarelli, il direttore editoriale di Fumo di China.
FdC come la chiamano gli appassionati è la più longeva rivista di critica e di informazioni relative al mondo del fumetto, in questi mesi sta festeggiando il suo quarantesimo compleanno, traguardo difficilmente raggiungibile in un mercato come quello nostrano.
Loris è stato tanto gentile da voler condividere questo traguardo con noi -e di questo lo ringrazio.
L'occasione ci permette anche di gettare uno sguardo informato sullo stato di salute del mondo del fumetto italiano.
Buona lettura a tutti quanti!

Nick:  Ciao Loris, è un piacere averti ospite di Nocturnia. Questa intervista è dedicata ai 40 anni di “Fumo di China”. Se sei d’accordo vorrei iniziare dividendo l’intervista in due versanti diversi: vorrei partire anzitutto con l’appassionato e poi finire con il direttore editoriale della rivista e di “Fumo di China” nel suo complesso. Cominciamo con l’appassionato. Mi piacerebbe sapere quando è nato in te l’amore per la narrativa disegnata (i nostri amati fumetti) e perché?

Loris Cantarelli:  Ciao e grazie a te! Come milioni di italiani ho imparato a leggere in stampatello maiuscolo su “Topolino” prima ancora di andare a scuola... e che in un intero Paese questo sia capitato a così tante persone credo sia un unicum mondiale, perfino considerando il Giappone!
Ancora alle elementari ho poi iniziato a seguire anche i fumetti dell’Uomo Ragno e il settimanale “il Giornalino” fino al liceo, intensificando via via la conoscenza di sempre più autori e personaggi.

SANGUE A HOLLYWOOD: VIRGINIA RAPPE ! -Prima Parte.

San Francisco. Istituto di Medicina Legale.
10 settembre 1921.
Sembrerebbe una giornata come tante altre, almeno così pensa il vice responsabile Michael Brown.
Una telefonata decisamente inaspettata infrange per sempre la sua convinzione.
Dall'altro capo del telefono una voce decisamente tremante chiede confusamente informazioni su una certa autopsia, lo sconosciuto inoltre cerca di sapere se è tutto a posto e se "il problema" sia stato risolto.
C'è qualcosa nel tono ed anche nel tipo di domande che insospettisce Brown.

Il medico è una di quelle persone coscienziose, di quelle che non siamo mai abituati a notare dato che siamo perennemente distratti da tutti gli altri, quelli che coscienziosi non sono, ed è abituato a svolgere bene il suo lavoro.
Brown sa anche che all'ospedale di San Francisco in quei giorni è avvenuto un decesso molto "particolare"
Decide quindi di intervenire in prima persona.
Quello che trova, quello che scopre appena giunto sul luogo, è una frenetica quanto incompetente attività di insabbiamento.
C'è un medico che sta per far incenerire un barattolo, ad esempio. Il barattolo contiene i resti degli organi femminili di una giovane donna morta da poco, la donna è una giovanissima attrice, una quasi debuttante chiamata Virginia Rappe.
La causa ufficiale della morte sembrerebbe essere un attacco di peritonite.
Eppure la vescica della defunta appare lacerata in maniera violenta.
Brown fa la cosa giusta: sospende tutte le operazioni e fa chiamare la polizia.
Questo però è solo il penultimo ultimo atto di una vicenda cominciata molto tempo prima.

QUALI FILM HORROR CONSIGLIERESTE A CHI NON NE HA MAI VISTO UNO?


Tempo fa scrissi un post sui film horror preferiti (questo) ma all'epoca avevo appena aperto Nocturnia dopo che per anni avevo infestato con i miei commenti metà della blogosfera dell'epoca (si, lo so! Praticamente ero come MikiMoz prima che esistesse MikiMoz) quindi nei primi tempi ero seguito da gente molto più esperta di me della materia, bloggers che facevano colazione a base di pane e film con Christopher Lee, persone che vi avrebbero saputo dire quanti caffè aveva bevuto George Romero durante il quattordicesimo giorno di lavorazione di Zombi (ed anche a che ore li aveva bevuti) o che potevano ripetervi senza neanche stare a rifletterci sopra nomi e cognomi dei parenti di tutti gli attori, dei membri della crew, degli autisti impegnati in un determinato film e perfino del tizio che era passato per errore e che aveva chiesto un'indicazione al fratello del cognato del cugino del vice regista.



Oggi però le cose sono cambiate, è cambiato molto, per esempio, il bacino d'utenza del blog.
Come per la maggior parte dei blog, c'è stato un grosso ricambio e alcuni dei lettori della prima ora non ci sono più molti sono scomparsi dalla rete, ricordo ad esempio l'amico  Fra Moretta, ma anche personaggi quali Weirdcave ; il Viandante; Emanuele Secco  o Marco Di Lago ma anche tanti altri-se ci siete ragazzi battete un colpo! Sarebbe bello risentirvi!- Certo,sono rimasti molti esperti, altri ne sono arrivati e sono contento di entrambe le cose, però oggi come oggi una buona fetta dei  lettori di questo piccolo blog è rappresentata da persone che non amano particolarmente il Cinema horror ( molti altri invece non apprezzano la fantascienza).
E credetemi, sono contento anche di questo, poiché significa che anche se non si amano i generi trattati questo è considerato un bel posto dove fermarsi un poco, leggere qualche articolo e- perché no, chiacchierare un poco con gli altri.
Grazie a tutti quanti voi per questo.




Da questo è stata conseguenziale l'idea: perché non consigliare qualche film horror a chi non ne ha visto uno? A chi magari ha un'idea sbagliata del genere? O magari solo a chi cerca un consiglio per trascorrere una serata con un buon film?
Comincio io? Comincio io. 

I CONTEMPORANEI.

- L'EVOCAZIONE - THE CONJURING     (2013)                      USA



Ne ho parlato a suo tempo QUI.
Non è un capolavoro, ma decisamente è un film decente e girato in maniera meno anonima e convulsa rispetto a tanti contemporanei. La pellicola di James Wan è un buon esempio moderno relativo al filone delle case stregate ed anche a quello sugli esorcismi. Empatico nei confronti delle vittime (una volta tanto meno anonimi del solito) e dei protagonisti, condito dalle buone interpretazioni di Vera Farmiga; Lili Taylor e Patrick Wilson.
In giro c'è di meglio, ovviamente però L'Evocazione è un buon film da consigliare per avvicinarsi al genere.
Non male anche il secondo capitolo The Conjuring- Il Caso Enfield del 2016.

- DARK SHADOWS                                    (2012)                         USA

Non saranno in molti ad essere d'accordo con questa mia scelta. Come per molte delle altre "creature" di Tim Burton, anche per questo caso gli appassionati si sono divisi, con la maggior parte dei "puristi" che non hanno accettato la deriva volutamente ironica data al film, e l'interpretazione forse un poco troppo caricaturale di Johnny Depp; altre critiche hanno riguardato una non ottimale gestione dei personaggi.
Parecchi altri commentatori invece hanno apprezzato l'atmosfera goticamente dark impressa da Burton, del resto bisogna ricordare che tutta la cinematografia burtoniana rappresenta una unica interminabile fiaba dark, altri ancora hanno apprezzato i camei di lusso di Alice Cooper; Christopher Lee e del Barnabas Collins originale Jonathan Frid.
La mia posizione la ritrovate QUI e secondo me proprio per la sua natura spuria rappresenta un buon film per cominciare ad approcciarsi al genere horror.
                                        

- SHAUN OF THE DEAD                         (2004)                    UK

Ne è passata di acqua sotto i ponti ma Shaun rimane ancora oggi un perfetto connubio tra orrore e umorismo, con i suoi morti viventi (guai ad usare la parola con la Z!) che invadono Londra ma senza che all'inizio i personaggi se ne accorgano. Shaun of the Dead è una di quelle pellicole che, quasi da sole, hanno contribuito ha rilanciare nel mondo sia il genere "zombie apocalypse" sia il Cinema horror britannico.
Nel frattempo i protagonisti Pegg & Frost sono cresciuti, sono diventati star mondiali (sopratutto il primo) e sempre assieme al fido regista Ed Wright si sono tolti lo sfizio di ripetere l'operazione perculando sia il poliziesco con Hot Fuzz del 2007 sia la fantascienza con La Fine del Mondo (2013) con quella che ormai è conosciuta universalmente come la Trilogia del Cornetto.
L'unica cosa che decisamente non va ?
L'orribile titolo italiano: "L'Alba dei Morti Dementi" affibbiato al film dai soliti geni del doppiaggio di casa nostra.

-DOG SOLDIERS                  (2002)                         UK
                                                            

Il buon Neil Marshall non ha ottenuto tutto il successo che avrebbe meritato e complice qualche infortunio di troppo ai botteghini con i suoi film successivi si è reinventato come regista televisivo ed oggi è il responsabile di molti dei migliori episodi de Il Trono di Spade.
E' indubbio però che questo suo primo piccolo film sia un gioiellino del genere splatter. Bisogna avere la pazienza di superare una prima parte preparatoria decisamente noiosetta poi però ci si imbatte in una vicenda emozionante e coinvolgente. La storia del plotone di soldati assediati da un branco di licantropi all'interno di una foresta scozzese regala alcune scene al cardiopalma.
Nel cast solidi professionisti come Kevin McKidd; Sean Pertwee e Liam Cunningham.

Questi sono alcuni esempi di film contemporanei.
Voi invece quali film consigliereste?



Ma ci sono anche :

I CLASSICI.

I film che "bisogna" vedere e che ogni buon appassionato dovrebbe possedere nella sua cineteca.

-NIGHTMARE- DAL PROFONDO DELLA NOTTE (1984)            USA

Il babau per eccellenza, Freddy Krueger qui alla sua prima apparizione.
 A Nightmare on Elm Street, questo il suo titolo originale, venne ispirato -secondo la leggenda - al regista Wes Craven da una serie di morti di adolescenti avvenute durante il sonno.
Il ruolo ha reso famoso il suo attore Robert Englund generando infiniti sequel e remake.

-ZOMBI (DAWN OF THE DEAD)       (1978)                              USA- Italia


Secondo film del primo ciclo di George Romero dedicato all'invasione dei morti viventi. Forse il più bello. La resistenza di un pugno di sopravvissuti asserragliati all'interno di un centro commerciale si è tramutato in un classico della cinematografia tout court.
In molti ci hanno visto una nemmeno troppo velata critica al consumismo occidentale ed una difesa delle minoranze etniche.
Ne esistono almeno 3 versioni diverse in base ai tagli effettuati a suo tempo per farlo circolare su diversi mercati, la migliore rimane ancora quella circolante sul territorio europeo, col rimontaggio di Dario Argento e lo score musicale dei Goblin di Claudio Simonetti.

- HALLOWEEN -LA NOTTE DELLE STREGHE   (1978)             USA.

Anno decisamente seminale il 1978, quel geniaccio di John Carpenter - da sempre cantore della coscienza oscura degli americani- s'inventa l'assassino perfetto, implacabile, che spaventa proprio perché non parla mai ed apparentemente inarrestabile.
Una maschera iconica, un twist finale stavolta veramente inaspettato e che rimescola le carte proprio quando pensavamo di aver compreso tutto e -ciliegina sulla torta- la colonna sonora scritta dallo stesso Carpenter.
Cosa chiedere di più?
Anche in questo caso diversi seguiti, alcuni riusciti altri meno.

- PROFONDO ROSSO                  (1975)                                      Italia.

Dario Argento quando era ancora Dario Argento.
Il passaggio tra la fase thriller del regista e quella horror, inquadrature spettacolari condite dalla musica progressive dei Goblin.


- I TRE VOLTI DELLA PAURA      (1963)                                      Italia. 


Tre episodi tratti da opere di tre scrittori diversi, unificati dall' introduzione di Boris Karloff che compare anche in uno degli episodi. Mario Bava era uno di quei registi in grado di sfornare veri e propri miracoli con pochi mezzi, questo è uno dei suoi capolavori forse datato ma impreziosito da colori e atmosfere ancora oggi decisamente d'atmosfera.
Co-produce la Francia, presenti attori italiani in compagnia dei colleghi di mezzo mondo che ben volentieri venivano a recitare nel nostro paese .....alle volte mi chiedo se non fossimo più in Europa allora che non adesso.
La risposta preferisco non darmela.

E questi sono solo alcuni degli esempi, potrei citare altri film di Bava, quelli di Lucio Fulci o degli altri maestri italiani; potrei parlare degli americani come Roger Corman o gli inglesi della Hammer degli anni '60s oppure gli horror Universal degli anni 30-40's infarciti di mummie, Dracula o Frankestein vari.

Ma per quello ci siete voi, date il vostro contributo se vi va.
Raccontate i vostri film preferite, consigliate quelle pellicole che consigliereste a chi non ne ha mai visto ancora nessuno.
Siete pronti?

Accade in Italia (e stavolta anche in Francia) # 33 -Le Segnalazioni di Febbraio.

Puntata molto più piccola del solito, con due sole segnalazioni ma tutte e due di peso.
Ci permettiamo anche il lusso di ospitare una segnalazione d' oltre frontiera.
Ringrazio ancora una volta Alessia H.V di Sicilianamente di cui ospitiamo un'altra stupenda illustrazione. Così come ringrazio sentitamente Paola Cocchetto di Paola Cocchetto Illustrator per lo stesso motivo.
Eh già ! Questo mese c'è un altro gradito ritorno, quello di Paola, le cui illustrazioni si affiancheranno a quelle di Alessia.

Strenght (2017)
by Alessia H.V.

Vogliate bene ad entrambe.
E se nel giro dei lettori di Nocturnia, c'è qualche altro illustratore che abbia piacere nel vedere le sue opere a corredo di questa rubrica si faccia pure avanti.
Andiamo a cominciare:

1)  XXIV  TROFEO RiLL: APERTE LE ISCRIZIONI !

Sono aperte sino al 20 marzo 2018 le iscrizioni per il XXIV Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico, concorso bandito dall´associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, con il supporto del festival internazionale Lucca Comics & Games.



Il Trofeo RiLL è un premio letterario per racconti di genere fantastico: possono partecipare storie fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni racconto sia (per trama e/o personaggi) "al di là del reale".
La partecipazione è libera e aperta a tutti. Ogni autore/autrice può inviare una o più opere, purché inedite, originali ed in lingua Italiana.

Da oltre un decennio i racconti partecipanti al Trofeo RiLL sono circa 250 a edizione, scritti da autori residenti in Italia e all´estero (Australia, Cina, Giappone, Svizzera, USA, oltre che paesi dell´Unione Europea). Nel 2017 i racconti ricevuti sono stati 350.

I migliori racconti del XXIV Trofeo RiLL saranno pubblicati (senza alcun costo per i rispettivi autori) nella prossima antologia del concorso (collana "Mondi Incantati", edizioni Wild Boar).
Inoltre, il racconto primo classificato sarà tradotto e pubblicato, sempre gratuitamente:
- in Irlanda, sulla rivista di letteratura fantastica Albedo One;
- in Spagna, su Visiones, l´antologia dell´AEFCFT (Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror);
- in Sud Africa, su PROBE, il magazine dell´associazione SFFSA (Science Fiction and Fantasy South Africa).

All´autore del racconto vincitore andrà, infine, un premio di 250 euro.

La selezione dei racconti finalisti sarà curata da RiLL. Ciascun racconto sarà valutato in forma anonima (cioè senza che i lettori-selezionatori conoscano il nome dell´autore), considerando in particolare l´originalità della storia e la qualità della scrittura.
La giuria del Trofeo RiLL sceglierà poi, fra i racconti finalisti, quelli da premiare e pubblicare nell´antologia "Mondi Incantati" del 2018.
Sono giurati del Trofeo RiLL, fra gli altri, gli scrittori Donato Altomare, Pierdomenico Baccalario, Mariangela Cerrino, Francesco Dimitri, Giulio Leoni, Gordiano Lupi, Massimo Pietroselli, Vanni Santoni, Sergio Valzania; il sociologo Luca Giuliano (Università "La Sapienza", Roma); la poetessa Alessandra Racca; i giornalisti ed autori di giochi Andrea Angiolino, Renato Genovese e Beniamino Sidoti.

Ciascun partecipante al XXIV Trofeo RiLL riceverà una copia omaggio dell´antologia "DAVANTI ALLO SPECCHIO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni" (ed. Wild Boar, 2017, collana Mondi Incantati), che prende il nome dal racconto vincitore del XXIII Trofeo RiLL, scritto dal bolognese Valentino Poppi.
Il volume propone quindici storie: i migliori racconti del XXIII Trofeo RiLL e di SFIDA (altro concorso organizzato da RiLL nel 2017) e i racconti vincitori di cinque premi letterari per storie fantastiche banditi all´estero (in Australia, Inghilterra, Irlanda, Spagna e Sud Africa) e con cui il Trofeo RiLL è gemellato.

Tutte le antologie della collana "Mondi Incantati" sono disponibili su Amazon e Delos Store, oltre che presso RiLL.
Nel Kindle Store di Amazon sono inoltre disponibili gli e-book della collana "Aspettando Mondi Incantati", sempre curata da RiLL e dedicata ai racconti finalisti del Trofeo RiLL.

La cerimonia di premiazione del XXIV Trofeo RiLL si svolgerà nel novembre 2018, nell´ambito del festival internazionale Lucca Comics & Games.

Per maggiori informazioni sul XXIV Trofeo RiLL si rimanda al bando di concorso (QUI) e al sito di RiLL, che ospita ampie sezioni sul Trofeo RiLL 



2) "GANDAHAR", DALLA FRANCIA CON PASSIONE !

Lo scrittore ed appassionato francese Jean-Pierre Fontana lo avete conosciuto QUI, adesso il vulcanico autore -uno dei padri della moderna fantascienza francofona - e vero e proprio punto di contatto tra la fantascienza ed il fantastico d'oltralpe e quello italiano con una mail mi racconta dell' Association Gandahar messa su assieme ad un gruppo di amici, tra cui molte figure di spicco di quel paese. Tra i frutti di questa associazione c'è anche una rivista con lo stesso nome.
Adesso è uscito il numero 11 di Gandahar rivista con diversi contenuti ed articoli in lingua francese, il tema del numero è "le cauchemar", cioè: "l'incubo"
Pubblico- ben volentieri- questa segnalazione internazionale convinto che possa interessare molti lettori ed appassionati italiani.
Con l'augurio che ne arrivino molte altre di queste segnalazioni internazionali, lo spirito è quello di una sempre maggior sinergia tra appassionati di vari paesi.




Pour ce qui la concerne, elle vous propose de découvrir son numéro 11 – Cauchemars – à paraître en février, avec un sommaire fantastique où figurent, dans le désordre, des textes de Léon Bloy, Jean Louis Bouquet, Gaston Leroux, Maurice Renard, Nathalie Henneberg, Marcel Schwob, Christine Renard, Claude Farrère et Henri Montocchio. Rien que des grands textes à savourer à tout moment de la journée et de préférence avant de s'endormir.
Le lien est ici




Vi invitiamo a scoprire il nostro numero 11  Gandahar- Incubi - che sarà pubblicato a febbraio, con un sommario fantastico dove, in ordine sparso troverete, i racconti di Léon Bloy, Jean Louis Bouquet, Gaston Leroux, Maurice Renard, Nathalie Henneberg, Marcel Schwob, Christine Renard, Claude Farrere e Henri Montocchio. Nient'altro che grandi testi da gustare in qualsiasi momento della giornata e preferibilmente prima di addormentarsi.
Il link si trova qui.

E con questo è tutto, ma prima di chiudere, diamo il bentornato ad una cara amica di Accade in Italia:
Paola Cocchetto.


Fantasia Naturale 1
by Paola Cocchetto
Ecco ora abbiamo concluso!
Buone letture e Accade in Italia si congeda fino al prossimo mese 

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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