INTERVISTA CON JOHN AJVIDE LINDQVIST! -Realizzata da Max Ruzzante.

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Buongiorno a tutti. Per la prima volta su Nocturnia appare una intervista non realizzata dal sottoscritto, Nei giorni scorsi il bravo Max Ruzzante mi ha contatto chiedendomi se ero interessato a pubblicare una sua intervista con lo scrittore svedese John Ajvide Lindqvist, autore dei romanzi Lasciami Entrare e Il Porto degli Spiriti (QUI il sito personale dell'autore) . Sapete che di solito ospito pochi guest post e contributi esterni  però  l'intervista era molto bella (e ringrazio Max Ruzzante per la fiducia)  inoltre visto che nei prossimi giorni pubblicherò l'intervista che ho realizzato con Anders Fager, l'altro gigante del perturbante svedese  si sarebbe potuta fare un bel regalo doppio agli appassionati dell'orrore nordico. Se vi  piace questo contributo ricordatevi di fare i vostri complimenti a Max Ruzzante, che continua a detenere i diritti e che se vorrà potrà ripubblicare questa intervista ovunque lui vorrà.

Lindqvist è uno dei massimi autori europei contemporanei, non solo per quanto attiene al genere horror e una sua intervista è sempre un evento. Consideratelo un modo "Nocturniano" per festeggiare Halloween, adesso-come promesso lo Zio Nick si ritira in buon ordine per qualche giorno per lavorare alla traduzione dell'intervista con Fager, voi godetevi Halloween. per quanto riguarda quella di oggi vi ricordo che che al termine della versione in lingua italiana troverete la consueta versione in inglese.

Buona Lettura!

(For english version, please scroll down )

Versione Italiana

    Max Ruzzante:  Prima di diventare uno scrittore professionista ti dilettavi come prestigiatore di strada e per anni hai lavorato come cabarettista. C'è stato un momento o un evento particolare nella tua vita, che ti ha fatto capire che la scrittura era la tua vera vocazione?

    John Ajvide Lindqvist: Per alcuni anni avevo cercato di scrivere romanzi e racconti con l'intenzione di diventare uno scrittore con la S maiuscola. E' stato quando ho abbandonato quelle ambizioni e ho scritto una semplice storia dell'orrore chiamata "Communion" che per la prima volta ho capito che:"Wow, posso farlo, questo è facile". Con questo in mente ho deciso di provare a scrivere un intero romanzo e ho pensato: " Ok, il sobborgo dove sono cresciuto. Qualcosa di orribile accade lì". Alla fine questo è diventato Lasciami entrare.


LA CASA BLU - "THE OLDER BLUE HOUSE" (2021) - Cortometraggio per Halloween

 

Un uomo scopre di essere stato maledetto, la morte lo attende al varco. Esiste una sola possibilità per poter scampare al maleficio, una unica flebilissima possibilità per poter riconquistare una vita normale. Una di quelle occasioni che non prevedono alternative ed anche il più razionale tra gli esseri uman i deve confrontarsi con l'ignoto.

Però questa sola ed unica unica possibilità coinvolge un luogo, una antica villa da sempre infestata da strane, sinistre apparizioni.

E per complicare le cose è arrivato quel momento dell'anno dove i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti non solo diventano flebili ma si confondono tra loro.

Un paio di anni fa avevo segnalato\recensito un cortometraggio horror intitolato Mirror Midnight girato dal regista Luigi Parisi (non siamo parenti, almeno per quanto ne sappiamo, i Parisi come tutto quello che riguarda l'horror sono una vera infestazione indipendente). Adesso in occasione dell'avvicinarsi di Ognissanti ritorno ad occuparmi del talentuoso regista e lo faccio con la sua ultima fatica, il film La Casa Blu.

Il film, una produzione indipendente di una dozzina di minuti sarà disponibile a partire dalla Notte di Halloween in anteprima sul blog The Obsidian Mirror ma intanto è già online un trailer introduttivo (QUI il link)

MIDNIGHT CLUB # 15: JENNY HANIVER

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"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"

C'è stato un tempo lontano nel quale il mondo sembrava non avere confini, un tempo nel quale infinite promesse di scoperte animavano le speranze e le paure delle persone. Antiche credenze s'intrecciavano con nuove creazioni.

Anche per quanto riguarda la natura e gli esseri che ne facevano parte.

Veri o presunti che fossero.

Durante la seconda metà del XVI° secolo in tutti i mercati del Nord Europa cominciano a diffondersi strani scheletri, orripilanti carcasse di creature mitiche e dalla forma disturbante.

I pescatori, spesso provenienti dalla città di Anversa, che le vendono dichiarano che si tratta di veri cadaveri di sirena o di basilischi.

Accade in Italia # 75 - Le Prime Segnalazioni Autunnali.

 Nei mesi scorsi tra la chiusura estiva, gli impegni sempre più vari e quant'altro avevo pesantemente trascurato le segnalazioni, per questo oggi e nella prossima puntata di Accade in Italia, che uscirà più o meno a fine mese, cercherò di recuperare il ritardo. Proprio per questo oggi e la magari anche a fine mese potrete trovare e leggere di uscite avvenute anche nei mesi passati. Una prima e parziale tranche di quanto avvenuto a livello editoriale, ma non solo.  

Cominciamo però con una bella sorpresa....

L'ARTISTA OSPITE.

 Oggi vi propongo una nuova poesia. L'autrice è Caterina Alagna, ma voi la conoscete come Farfalle Libere (QUI il suo blog mentre QUI trovate il post originale dove per la prima volta è apparsa la poesia). L'opera mi era piaciuta talmente tanto che ho chiesto all'autrice il permesso di ripubblicare il suo componimento, cosa che lei ha accettato e per questo la ringrazio. Ricordo che le opere appase rimangono di proprietà assoluta degli autori e delle autrici che ne detengono i diritti e i copyright. Nel frattempo, se l'opera vi è piaciuta, non dimenticatevi di fare i complimenti all'autrice.

ATTORI IN INCOGNITO.

 Sempre più spesso stiamo assistendo ad un fenomeno interessante per quanto riguarda le produzioni per il piccolo e grande schermo, un fenomeno che non va certo ad incidere sulla qualità di film e telefilm ma che aggiunge curiosità nei confronti dei singoli prodotti. Accade infatti di continuo di scoprire o di accorgersi in un secondo tempo della presenza di attori, se non proprio famosi almeno di una certa importanza, dei quali all'inizio non se ne è notata nemmeno la presenza. O perché impiegati in camei piccoli o solo verbali o perchè ingaggiati per parti per le quali risultano coperti e nascosti dalla computer grafica o da quintalate di trucco old style.

 Una pratica che nel Cinema è sempre esistita però nell'ultima decina\ quindicina di anni si è decisamente implementata, complici i successi di operazioni come il Batman Nolaniano o la vagonata delle produzioni del Marvel Cinematic Universe.

 Di uno di questi casi, quello di Alexis Denisof ne ho già parlato tanto tempo fa QUI.

Però si tratta solo della punta dell'iceberg, di situazioni interessanti e curiose ce ne sono diverse.

Oggi parlo di alcune di queste.

FUOCO CAMMINA CON ME (1992) - Un Guest Post di Arwen Lynch.

In oltre dieci anni i guest post su Nocturnia sono stati rari e tutti nati per motivi ben precisi, nel caso specifico l'occasione è nata  per merito del post sugli Attori per Caso, quell'articolo ha fatto nascere un interessante scambio di pareri tra appassionati, per questo ho chiesto ad Arwen Lynch del blog La Fabbrica dei Sogni di scrivermi un post sul film Fuoco Cammina con Me e sui motivi per cui ama tanto quella pellicola. Arwen, che non solo è bravissima, ma è una grande appassionata del cinema lynchiano ha accettato con entusiasmo racconandoci i motivi per merito dei quali ha apprezzato tanto Fuoco cammina con Me e per questo la ringrazio.

Si può scrivere un articolo in tanti modi, ci sono  quelli fin troppo "razionali" e dettagliati , stracolmi di informazione come quelli che scrivo di solito io e poi esistono quelli che io definisco "emozionali" proprio perchè raccontano le sensazioni , le emozioni per l'appunto, che una pellicola, un libro o una serie televisiva  regalano a coloro che li leggono o vedono. Quello che state per leggere è un post "emozionale", che parla d'amore per tutto il mondo di Twin Peaks ed oltre.

Buona lettura gente

FUOCO CAMMINA CON ME VISTO CON GLI OCCHI DI ARWEN LYNCH.

Tagliamo subito la testa al toro: Fuoco cammina con me è un film che non vuole piacere al grande pubblico, soprattutto perché è un film che l’antitesi e lo sfogo di un autore che ha creato una serie tv epocale e immortale come Twin Peaks. David Lynch voleva narrare Laura Palmer e il suo inferno privato perché lui adora Laura Palmer. Voleva narrare la sua ultima settimana di vita stop. Fuoco cammina con me comincia con la morte di Theresa Banks, ma le indagini arrivano a un punto morto, si fermano. David Lynch non è interessato a Theresa Banks, vuole narrare l’inferno privato di Laura, Theresa è messa all’inizio come pretesto per arrivare a Laura. 

 

Vidi Fuoco cammina con me che avevo venti anni, nel 1994, e ancora non avevo visto tutto Twin Peaks, per terminare di vederlo ci sono voluti altri dieci anni, perché Twin Peaks in televisione lo fanno in rare volte. Comunque dopo la visione del film ne rimasi sconvolta, non perché il film non mi era piaciuto, tutt’altro mi è piaciuto moltissimo come tutte le opere di David Lynch, solo che allora non immaginavo che avrei dovuto studiarmi i significati delle due logge, approfondire la mitologia di Twin Peaks e tutti i suoi misteri, però ebbi un intuizione, che Bob, il nano, il gigante e via dicendo, erano degli spiriti, questo bastava per farmi adorare un opera che nel bene e nel male ha segnato la mia vita per sempre.
 

L'inizio del film con altri due agenti dell'FBI, uno è Kiefer Sutherland.

Fuoco cammina con me nel 1992 è stato un fiasco, la gente non ne voleva sapere di Twin Peaks, non voleva vedere un film dove non si spiegavano tutti i misteri, tantomeno un film che parlava di incesto e omicidio, nel 1992, Fuoco Cammina con Me, ha ricevuto le peggiori critiche della carriera di David Lynch, ed è stato addirittura fischiato a Cannes, erano ovviamente altri tempi. Con il tempo però questo film ha acquistato valore, alcuni critici hanno riconosciuto in questa opera, nata dalla rabbia per la cancellazione di Twin Peaks, come l’opera di un autore che non vuole essere ironico e continuare a raccontare la storia di Laura Palmer come la serie tv; David Lynch ci fa entrare a casa Palmer, ci mostra come questa famiglia apparentemente perfetta è in realtà. Il padre è psicologicamente instabile, la madre nevrotica, Laura è una adolescente allo sbando, che combatte contro il suo lato oscuro designato nella figura di BOB, che la tormenta e la stupra sin da quando aveva dodici anni.

Frank Silva è ancora BOB, il ruolo della vita per lui.
 

David Lynch da grandissimo autore qual è, avendo in mano il mezzo cinematografico, tenta una strada più rischiosa, quella del caos e del disordine nella vita di Laura. Ci addentra all’inferno senza possibilità di ritorno, ci mostra i due volti di Laura, di giorno figlia modello ammirata da tutti, studentessa perfetta, di notte prostituta e cocainomane. David Lynch non poteva usare gli espedienti della tv, non al cinema, sarebbe stato stupido, e conoscendo il suo cinema adesso me ne rendo conto. Quindi Fuoco cammina con me narra Laura Palmer, perché la sua doppia vita, il suo dolore, le sue speranze distrutte, non potevano essere espresse con delle battute ironiche, o con scene comiche. Dovevano essere espresse secondo la grammatica delle tematiche di un regista come David Lynch. Se ci pensate bene, in Twin Peaks c’è tutto il cinema di David Lynch, perché è una specie di summa dei suoi temi. Adesso se cercate di leggere recensioni a questo straordinario (per me ovviamente) film, troverete anche recensioni positive, e non sono poche le persone a cui questo film piace, compresa la sottoscritta. Fuoco cammina con me per me è stato importantissimo per la mia formazione di cinefila, è un film a cui devo molto, sia per quanto riguarda il cinema in generale che l’horror in particolare, anche se parlare di horror suona strano per alcuni. Comunque, riguardarlo ogni tanto non fa mai male (soprattutto se possedete il cofanetto blu ray con tantissimi extra e i missing pieces) e forse Fuoco cammina con me è il film che ho visto di più in assoluto, anche se le volte che l’ho guardato ormai non si contano. 

Il rosso è il colore dominante. Per più di un motivo.
 

Per me si tratta di capolavoro e non solo per me, ma per tanti altri critici e cinefili, che ne hanno riconosciuto un valore che va aldilà della stessa Twin Peaks, e se avete visto la terza stagione Lynch stesso ne consigliava la visione. Adesso i critici la riconoscono come una delle sue migliori pellicole, e considerato che è nata da uno sfogo, non possiamo mai ringraziare abbastanza David Lynch per averla girata.

 

Kyle MacLachlan non era tanto convinto di questo film, per questo compare poco. Decenni dopo invece sarà lui una delle tante persone che si adopereranno per convincere David Lynch a girare la terza stagione dello show.
 

So che è un film difficile da mandare giù, il mio consiglio è guardatela senza avere in mente il linguaggio televisivo, allora le serie tv non esistevano come le conosciamo adesso. David Lynch comunque ha fatto un film coraggioso per i tempi, non è da tutti toccare tematiche così delicate come lo stupro, la prostituzione, l’omicidio, e farne un film. E’ riuscito a replicare (e molte donne hanno ringraziato Lynch per questo) come reagisce una donna vittima di violenza sessuale verso il suo aguzzino. Potremmo considerare BOB come una metafora del male e del lato oscuro che circonda l’essere umano. D'altronde Lynch tramite l’inconscio, i misteri, e i simboli, ce lo naarra per tutto Twin Peaks. Guardatelo sotto un altro punto di vista, se non vi piace pazienza, me ne farò una ragione, se vi piace ne sono contenta. Il film è infarcito di scene toccanti, come il finale di Laura ormai liberata che ride davanti all’angelo, o la scena dell’addio ad Harold, o le urla disperate con James e tante altre ancora. La scena che mi ha colpito maggiormente, è quella del messaggio della signora ceppo, che mette Laura di fronte alla realtà della sua vita. 

Si sarebbero rivisti ancora e ancora.
 

 Per me è stata un opera cinematografica che ha cominciato un percorso che continua ancora oggi, dopo ben 27 anni, sono ancora qui che guardo film, ricerco, studio cinema. Ma il tutto è cominciato con Fuoco Cammina con Me, ecco perché per me è un capolavoro, ecco perché ancora oggi, molti fans cercano di decifrare i simboli e i misteri della mitologia di Twin Peaks, perché è un viaggio che ti segna per la vita, siete sicuri di non volerlo fare?

MADRE DELLE OSSA (2020).

Dalla Sinossi Ufficiale: In origine: tre villaggi e i loro abitanti, una fabbrica di porcellana e i suoi segreti, intere generazioni cresciute in simbiosi con antiche creature. All’alba del XX secolo la guerra sconvolge la vita della comunità e, insieme agli invasori, l’attacco della spietata polizia della notte tenta di sradicarne l’esistenza assediando i luoghi dove la popolazione ha trovato rifugio. I profughi si nasconderanno, muovendosi tra gli interstizi della modernità, per mantenere vivi i ricordi e la memoria, nell’attesa di una rinascita 

"Madre delle Ossa" è uno di quegli incontri inaspettati. Un libro che si compra presagendo di trovare determinate cose all'interno delle sue pagine, salvo poi scoprire tra le righe della narrazione ben altro. Altro a livello di trama, di atmosfere e struttura. Ma proprio per questo la lettura si rivela una esperienza avvolgente e totalizzante. Brevi racconti di poche pagine, a volte semplicemente una o due, più raramente molto più strtturati e lunghi, tutti coesi nel narrare un unico grande affresco.

Un affresco gestito in maniera decisamente non lineare, con alcuni sfasamenti e balzi temporali ma dove tutto si combina in una macrostoria molto più generale e con diversi legami tra le varie microvicende. A volte viene spiegato tutto a volte, l'autore David Demchuk invece si limita a suggerire all'orecchio del lettore legami, presupposti e conseguenze racconto per racconto.

Il tutto viene gestito da Demchuk con uno stile tale da far ipotizzare che dietro a quanto narrato esistano altre vicende, che il tutto faccia parte di una vicenda ben più grande.

TUTTE LE STAGIONI DI AMERICAN HORROR STORY: "HOTEL" . - Esecuzione.

Prima dell'estate fa avevo pubblicato un post introduttivo (QUESTO) nel quale riprendevo il discorso su una delle serie contemporanee che più amo e che al tempo stesso mi fa più arrabbiare per come viene sviluppata. Sto parlando, come avrete capito dal titolo, di American Horror Story (da qui in poi AHS).

I motivi della mia passione e della mia frustrazione li ho già spiegati più e più volte, però, dato che mi conosco, è altamente probabile che su questo torneremo brevemente anche stavolta in corso d'opera. 

Non c'è dubbio però che, per vari motivi, la quinta e la sesta stagione di A.H.S rappresentino un vero e proprio giro di boa con più di un cambiamento nella struttura, per alcuni interpreti ed a livello di cronologia interna con l'aumento dei riferimenti alle stagioni precedenti.

Mi spiegherò meglio più avanti, adesso è ora di cominciare con delle brevi (brevi sempre secondo i canoni "Nocturniani" dello Zio Nick) schede su Hotel oggi e, prossimamente, su Roanoke. 

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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