SEGNALI URANICI...SEGNALI PANDEMICI.

OVVERO LA RINASCITA DEL SURVIVAL BLOG E L'ULTIMO PREMIO URANIA.

-ALESSANDRO FORLANI.

Con un ritardo degno di quel pastore che passò tutto il tempo a dormire durante la Notte di Betlemme, riparo ad una mia clamorosa dimenticanza.
Verso la fine del mese di Luglio  Alessandro Forlani  col suo romanzo I SENZA TEMPO si è assicurato la vittoria del Premio Urania e del Premio Kipple come miglior Romanzo Inedito di Fantascienza scritto in lingua Italiana.
Il Romanzo verrà quindi pubblicato nel fascicolo di Urania di Novembre (per la cronaca in appendice dovrebbe essere presente anche il racconto LO SCAMBIATORE di Marco Migliori vincitore di un altro Concorso : il Premio Stella Doppia ).



Per chi aspettando Novembre volesse conoscere nel frattempo il  Forlani scrittore, ricordo che in rete sono facilmente reperibili i racconti Tlaloc Verrà sull'antologia UCRONIE IMPURE ( a suo tempo fui uno dei giudici di quel concorso) nonchè Deinosrestaraunt ospitato nell'altra antologia DEINOS.
Entrambi i racconti, anzi entrambe le raccolte sono tranquillamente scaricabili gratuitamente in versione digitale.

L'unica scusante che posso addurre per non aver segnalato la notizia è che al momento della vittoria di Alessandro all' Urania ero in ferie, tuttavia ne approfitto per complimentarmi con lui di vero cuore per la bella soddisfazione.
Inutile dire che in tempi ragionevolmente brevi arriveranno anche delle recensioni.




-SURVIVAL BLOG.
Ritorno a distanza di pochi giorni a parlare del Survival Blog, stavolta per una bella notizia.
Qualcosa sta rinascendo, qualcosa si sta ricreando.
A quanto pare le atmosfere del Survival Blog continuano ad affascinare; più volte ho raccolto il rammarico da parte di molti lettori\blogger per non aver potuto partecipare al racconto pandemico.
Gente che aveva scoperto l'ambientazione del contagio dei "Gialli" molto dopo la conclusione ufficiosa del Survival Blog avvenuta all'inizio del 2011 
 ( il S.B era nato il 26 Novembre 2010. )
Ho detto conclusione ufficiosa, perchè in realtà molti tra noi non avevano mai abbandonato del tutto la scrittura di racconti o romanzi su quel tema.
E molti "volti nuovi" desideravano di poter dire la loro.
Mancava ancora però colui o colei che desse il "la" col suo esempio.


Ieri, qualcuno finalmente ha rotto gli indugi: la brava e battagliera blogger  Queenseptienna ha annunciato che scriverà le avventure del suo alter ego all'interno del mondo del S.B.
Il post in cui ne parla è QUESTO.
Sinceramente non credo che sarà la sola, l'annuncio ha generato molto interesse, sia da parte di coloro che non avevano partecipato prima, sia da parte dei "veterani" del progetto; inoltre da conversazioni private so che c'è perlomeno un altro blogger che potrebbe seguirla.

Insomma che dire se non :
Buon divertimento, ma attenzione ai "Gialli"!

ALTRI ARTICOLI DAL FUTURO.

L'Estate sta finendo...e un anno se ne va !
No, non sono impazzito e non ho nemmeno intenzione di mettermi a cantare vecchie canzoni.
Stonato come sono minimo farei nevicare nel Sahara se solo provassi a cimentarmi col canto.

Semplicemente sta per terminare la programmazione minimalista del mese agostano e dovrebbero tornare i più corposi articoli Nocturnia-Style quelli che io chiamo i miei post long-sellers..
La vocina dentro di me mi avverte che dovrei anche incominciare a scriverli questi articoli...ma temo di essermi impigrito durante questi mesi caldi (SIC!)

Nel frattempo chiudo con oggi la programmazione minimalista, con quello che nelle mie intenzioni dovrebbe diventare un appuntamento fisso, almeno una volta al mese segnalando alcuni articoli comparsi sulla Blogzine IL FUTURO E' TORNATO. in questi ultimi trenta giorni.

Luigi\ Occhio sulle Espressioni continua il suo personale viaggio nella filmografia dei paesi della defunta Cortina di Ferro con la recensione di una produzione televisiva sovietica dedicata a CUORE DI CANE , il capolavoro di Bulgakov.

Sempre in ambito televisivo,ma compiendo una rotazione culturale a 360°, l'esperta in serie tv Geek-Oriented ( non sono nemmeno certo che il termine esista... nel caso ricordatevi che i diritti di copyright sono miei ...Lol) Lady Simmons ritorna sulla sfortunata serie DOLLHOUSE .
Serie sfortunata sicuramente, anche se c'è da dire che il "buon" Whedon sarà anche un genio, ma canna regolarmente le reti televisive con cui collaborare.

Per la rubrica Approfondimenti, quel geniaccio del Mana ci parla della grande truffa della TERRA CAVA quando le teorie di un cialtrone (e dell' editor che lo spalleggiò ) quasi distrussero la credibilità della fantascienza letteraria...nonchè l'ambiente stesso degli scrittori.
Insomma uno dei primi casi Teorie di Complottismo.

In questo caldo agosto ha debuttato anche una nuova rubrica ideata dal sottoscritto:Visti da Lontano, in cui di volta in volta persone assolutamente non appassionate né di fantascienza né di fantastico in senso lato parlano di volta in volta di un caposaldo - letterario o cinematografico che sia- della letteratura delle idee, tutto in realtà sarà una scusa per parlare del personale rapporto che si può avere sul genere da parte di chi finora non se n'era nemmeno avvicinato.
Idee, convinzioni, conversioni, conferme...e magari, chi lo sa, anche qualche piccola sorpresa.
Comincia Romina Tamerici con il libro sui libri FAHRENHEIT 451

Severino\Obsidian Mirror ci dà invece l'occasione per tornare ad immergerci nei rutilanti anni sessanta con il suo DOPPIA IMMAGINE NELLO SPAZIO, l'unico vero film dei produttori inglesi Gerry eSilvia Anderson di cui abbiamo parlato tante volte anche su Nocturnia.

Paolo\Narratore come ogni mese spulcia la rete e ci fornisce un corto per la gioia dei nostri occhi, il tema è uno dei più affascinanti -ed ammettiamolo, più desiderati dalla Sf: il viaggio nel Tempo: STEALING TIME è un piccolo capolavoro, vedere per credere!

last but not least... rimaniamo in ambito cortometraggi, il socio fondatore Gianluca Santini , si proprio lui uno dei membri della Banda degli Incliti Futuristi fornisce uno sguardo sui pregi e sui difetti di una piccola auto-produzione italica 6 GIORNI SULLA TERRA .

Le cose stanno andando discretamente bene, io e gli altri Incliti Futuristi siamo ragionevolmente soddisfatti dei risultati raggiunti, e degli articoli pubblicati...però- e lo dico pubblicamente c'è un settore in cui sentiamo di essere ancora deboli: quello ludico e videoludico.
Quindi se c'è tra voi qualcuno esperto e che abbia voglia di divertirsi con noi, è il benvenuto
.

Per quanto riguarda Nocturnia datemi qualche giorno di tempo e vi proporrò l'articolo promesso sullo sceneggiato francese I COMPAGNI DI BAAL e una piccola divertita disanima sulla presenza del fantastico nelle vecchie pubblicità di qualche decennio fa: il caro vecchio Carosello.
Più altre cosucce...

SURVIVALISTI E SURVIVALISTI.

NOTE SUL SURVIVAL BLOG...E SU CHI E' VENUTO DOPO.



Da diversi giorni  mi torna alla memoria una battuta di Antonio Serra. 
Incontrai lo sceneggiatore di Nathan Never nei primi mesi del 1998, lui teneva una conferenza alla Scuola Comix del Fumetto di Napoli, io assieme ad altri due o tre amici mi ero unito agli studenti di quella Scuola in rappresentanza dei fanzinari della città partenopea.
Serra, in quell'occasione in cui parlò del suo lavoro di sceneggiatore, quindi di creatore, insistette molto su un concetto in particolare, un concetto che all'epoca abbastanza scherzosamente chiamavamo Legge di Serra sull' Idea.:
" Se pensi di aver avuto una buona idea, qualcun altro l'avrà avuta prima di te. Se pensi invece di aver avuto un idea geniale allora questo significa che dieci altri l'avranno avuta prima di te !"

Ne consegue, aggiungo io, che qualsiasi cosa si crei in ambito artistico o letterario non ci si dovrebbe mai avere la presunzione di sostenere di essere stati i primi a fare una cosa del genere, né si dovrebbe dichiarare di aver fatto qualcosa di totalmente innovativo, meno che mai si dovrebbe pubblicizzare il proprio prodotto come qualcosa di originale con la O maiuscola in giro, anzi come il primo effettuato in un dato paese (la nostra Italia in questo caso) perché potrebbe tranquillamente non essere così.

Una premessa così lunga perfino per il mio standard, solo per dire che stiamo per parlare ancora una volta del Survival Blog.



Il Survival Blog è nato quasi per caso, il 26 Novembre 2010 sul vecchio blog di Alex McNab Girola, solo che in quel caso ha "contagiato"- si! "Contagiato" è la parola giusta- molti di noi.
Molti di noi (quanti saremo stati? Trenta? Quaranta?) hanno aderito entusiasticamente e hanno scritto storie -sia nei commenti al blog del Girola, sia all'interno dei propri blog personali-  ambientate in quell'Universo narrativo, in cui una pandemia conosciuta come "la Gialla" ha quasi distrutto ogni residuo di civiltà, salvo i blogger che disperatamente cercano di tenersi in contatto tramite la rete.
Ma sopratutto che cercano di resistere alla pandemia.

E' stato creato materiale che ancora circola in rete, sono stati scritti degli eBook, gratuiti di cui la maggior parte molto belli, se n'è parlato un poco ovunque in rete perfino con concorsi a tema, ci sono stati anche alcuni articoli di giornali che ne hanno parlato.
Tutto alla luce del sole.
Talmente alla luce del sole che non si sono mai nascoste le influenze: il WORD WAR Z di Max Brooks tanto per dirne una. Il cinema a tema Zombie-movie, tanto per dirne un altra.
Influenze non solo mai nascoste, ma anche palesemente dichiarate sin dall'inizio.
Poi un bel giorno...

Poi un bel giorno, a distanza di nemmeno due anni arriva un altro progetto.
 A pagamento stavolta, un progetto molto ma molto simile al  Survival Blog : similare per look,struttura, ambientazione e temi e perfino nel titolo.
E sempre nello stesso bel giorno in cui arriva questo secondo progetto, le persone in esso coinvolte, dichiarano più o meno ovunque, che è il primo esperimento che sia mai stato svolto in rete in quest'ambito.
Il primo ...?


Il libro di Germano è praticamente
un best seller in rete: uno dei libri più scaricati di sempre
Niente male per qualcosa di cui nessuno ha
sentito parlare prima, vero?

Certo, va riconosciuta ai titolari del progetto in questione, una indubbia capacità nel marketing, una buona dose di conoscenza dei meccanismi pubblicitari,  questo bisogna  dirlo.
Non si tratta certo di voler piantare per forza una bandierina, nemmeno di fare a gara a chi è più figo, l' ispirazione in teoria è libera.

Ho detto in teoria...e poi come in tutte le cose, c'è modo e modo...

Infatti sin da subito c'è stato chi ha fatto notare le similitudini tra il "nuovo nato" e il precedente Survival Blog, un caso tra tanti è tra i commenti di QUESTO post sul bel sito LEGA NERD, oppure QUI sul blog di  Mr .Giobbin (articolo molto lucido e ben scritto, che raccomando a tutti di leggere perché merita davvero).
Mr. Giobbin,in fondo si poneva un unica semplice domanda che qui vado a copiaincollare:

""Il mio grosso, grasso problema è che non trovo da nessuna parte una menzione del Survival Blog- non c'è nel Manifesto, nè nelle altre pagine di The Survival Diaries. E non prendiamoci in giro: il nostro Web è piccolo. Inutile girarci intorno. SB non sarà finito in televisione, ma è piuttosto difficile non inciamparci sopra se si è appassionati del genere zombesco/aspiranti scrittori 2.0.""


  L'unico tipo di risposta dato è che non solo non conoscevano niente del Survival Blog  ( e per assurdo che sia potrei anche giustificarlo) ma (ed è questa la parte che non giustifico nè comprendo) che nessuno è obbligato a conoscere tutto quello che succede sul Web.

Mi dispiace ma non funziona propriamente così...
Esempio di eBook nato dal S.B.
E ne potrei fare molti altri!


Non funziona così, perché se vuoi lanciare qualcosa sul mercato vantandoti di esserne stato il primo ad aver fatto o creato quella determinata cosa, credo che la prima azione da compiere sia quella di fare prima di tutto, una ricerca ben ponderata , anche sul Web, specialmente  per tutelare te stesso. Così almeno sarai sicuro che nessuno potrà un giorno venire a smentirti.
Solo un caso di superficialità, magari. Però la cosa poteva essere gestita meglio .

Secondo aspetto, una volta che ti viene fatta notare da più fonti-quindi non da uno, non da due persone ma da più testimoni credibili , e non parlo di scrittori ma di semplici lettori, allora come minimo cambi la tua linea d’azione non ti presenti più come un innovatore (ma innovatore de che? ) citi il passato, semmai cercando di far passare quelli che ritieni siano i tuoi miglioramenti rispetto al passato medesimo, ma non  continui a far finta di niente.
Cerchi comunque di dimostrare la tua buona fede.

Perchè vedete, io sono un eterno idealista, mi piacerebbe poter aver fiducia, vorrei credere sempre che ci sia la buona fede ovunque nel mondo. Perché a me non interessa fare polemiche, né voglio offendere nessuno. A me interessa "capire" le cose, ma Mr. Giobbin ha ragione: il mondo della rete in Italia, il nostro Web è piccolo, alla fine si sa tutto di tutti, specialmente se sei fan del genere pandemia\ survivalist non fai fatica a trovare tracce del Survival Blog sparse un poco ovunque.

Badate bene, a questo punto del mio ragionamento, sempre per correttezza devo ammettere che il testo del nuovo progetto in questione non l'ho ancora letto, quindi è giusto che lasci la parola a chi, come Narratore quel libro lo ha letto e lo ha RECENSITO.

E devo dire, dopo aver letto l'articolo di Narratore, che anche io ho la stessa sensazione che ha avuto lui.

Terzo aspetto da considerare: e di questo aspetto ne parlano sia ALEX che il MANA.

Scrive il Mana:

""Non ha contribuito a placare gli animi, io credo, il fatto che i titolari del nuovo progetto, oltre a non dare il credito al Survival Blog per essere arrivato prima (sostengono semplicemente di non esserne stati a conoscenza), abbiano anche attuato una politica meno che urbana nel gestire quei commenti e quelle recensioni che segnalavano le affinità col Survival Blog.""
Usando citazioni decontestualizzate, articoli che criticavano pesantemente i Survival Diaries come derivativi e inferiori al Survival Blog sono stati trasformati in stringati ma entusiastici apprezzamenti**.


Eccone un altro: anche questo molto bello !

Davide ,come sempre esprime i suoi concetti con garbo, però, come fa del resto anche Alex, pone l'accento su un particolare di non poco conto.
E questa è un'altra cosa di tutta al faccenda che mi lascia perplesso: che bisogno ci sarebbe di cancellare dei commenti; non sarebbe bastato rispondere adducendo le proprie ragioni?
E filtrare gli articoli poi ?

Niente di illegale, però cosa dovrebbero pensare gli autori di quei commenti o di quelle recensioni?
Cosa dovrei pensare io che sono stato uno dei partecipanti al Survival Blog - non certo uno dei migliori, ma indubbiamente c'ero anche io- che sono un appassionato del genere Zombi al punto da aver divorato i libri di
Manel Loureiro, che conosco  a memoria i film di Romero e che magari avrei anche potuto pensare di leggere qualcosa del nuovo progetto ?
Secondo voi invece, io personalmente lo leggerò adesso?
Non sto invitando gli altri a non leggere il libro, non parlo nemmeno di boicottaggio, non è nella mia natura e in più io non amo le polemiche.
Sto parlando di me!
A me piacerebbe poter parlare sul mio Blog di libri, di film di cose che mi sono piaciute e mi costa oggi parlare di ben altro.
Oggi sto solo parlando dei miei dubbi, delle mie sensazioni.

Non è questo il mondo del Web che mi piace. Non è questo nemmeno il mondo della narrativa che vorrei vedere, non è quello in cui voglio vivere ed operare.

Questo è quello di Gianluca.
Anche di questo nessuno ne ha sentito
parlare?

Sarebbero bastati dei comportamenti diversi e magari, io non avrei avuto questi dubbi.
E come me forse anche altre persone.
C'è adesso l'ultima questione, e per questo ritorno alle parole del Mana:

""Di fatto, nell’usare un’idea altrui senza dare il credito minimo – non parliamo di soldi o visibilità, ma di una semplice nota, un ringraziamento, un cenno del capo – si mina il meccanismo del credito.
Si giustifica quella famosa paura di esporsi con nuovi progetti, il classico precetto di non divulgare le proprie idee per paura che qualcuno le rubi.
I progetti si riducono, le idee non circolano.
Il meccanismo si inceppa.

Una sciocchezza come la macchina promozionale dei Survival Diaries rende tutti noi un po’ più poveri – riduce le nostre opzioni, ci rende un po’ più diffidenti, ammazza un po’ la collaborazione online.

Il backlash investe naturalmente anche chi ha trovato strumentale ispirarsi al lavoro altrui e non dargli un segno di considerazione.
È probabile che per un certo tempo goda di un buon successo, ma alla lunga il meccanismo non può reggere – la rete ha una memoria lunga, le opinioni negative rimangono, la fama di essere persone meno che scrupolose tronca drasticamente la possibilità di collaborazioni.
La mancanza di sangue nuovo porta alla stagnazione.

Quindi, la domanda finale è – ne valeva la pena?""


Me lo sto chiedendo anche io.
E la risposta, mentre continuo a chiedere una maggiore "chiarezza" in proposito, almeno fino ad ora non mi sta piacendo per niente.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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