TALKING ABOUT JOSE' FONOLLOSA.

Riprende anche Il Giro d'Europa a Fumetti.
Tra pochi giorni vi proporrò una piccola intervista con il disegnatore spagnolo José Fonollosa, un artista moto conosciuto e tradotto anche da noi, sia per le sue serie ad argomento "zombesco" sia per i volumi dedicati alle sue tanto amate gatte, volumi che hanno fatto la gioia di tutti quei lettori che al contempo sono anche proprietari  (1) di felini
José Miguel Fonollosa nasce nel 1975 nella cittadina di Vinaròs e come molti artisti spagnoli della sua generazione comincia a farsi notare pubblicando i suoi lavori su diverse fanzine.
E' però nel 2000 che il disegnatore riceve la sua prima proposta importante, ad offrirgliela è Camacuc, una rivista per bambini molto popolare in Spagna.
Su Camacuc, il nostro si fa veramente le ossa, affina il suo stile gommoso e quasi cartoonesco e si prepara per il passo successivo.
La pubblicazione in volume.

Accade in Italia #12- Easter Edition

O come si direbbe nell'idioma dantesco "Edizione Pasquale"
Tra pochi giorni sarà infatti Pasqua (AUGURI A TUTTI GENTE!!!!!!!!!!!!) e così ne approfitto per consigliare ancora qualche lettura in occasione dei giorni di ferie che (spero e vi auguro ) voi possiate vivere.
Tanto per mantenere la tradizione della rubrica Accade in Italia anche questa puntata speciale è arricchita da una pregevole illustrazione di Alessia. H.V. del blog Sicilianamente.

"The Gorge"
illustrazione di Alessia.


Cominciamo?

I SERIAL DI BATMAN DEGLI ANNI 40 - Seconda Parte.

La prima parte è uscita QUI.

Nel 1949 la guerra era ormai finita da tempo, l' America l'aveva vinta eppure certe cicatrici rimanevano ancora profonde.
Rimaneva anche la voglia di divertirsi, il desiderio di cambiare pagina.
Lentamente si tornava alla vita.
C'era qualcosa però che non si era mai arrestato nemmeno nei giorni peggiori, qualcosa che aveva fornito speranza al cittadino medio, che lo aveva distratto per qualche momento dai pensieri della giornata.
Si trattava di forme di quello che oggi chiameremmo Cultura Popolare, come il Cinema ed i Comics, meglio se fusi in un unica veste. quella dei serial cinematografici.

Così dopo la guerra si decise di dare una sorta di seguito a quel primo imperfetto serial di Batman.

- "BATMAN AND ROBIN " (1949).

A volere fortemente questa sorta di secondo atto fu ancora una volta la Columbia, anche se per una precisa volontà del produttore Samuel Katzman il capitale messo a disposizione per il serial fu perfino inferiore rispetto a quello del primo capitolo. Niente per cui sorprendersi, Katzman nel corso degli anni si era fatto la reputazione di produttore estremamente taccagno, particolarmente a suo agio nel realizzare film o serial in condizioni  di estrema ristrettezza economica.

UT, L'UOMO DELLE OMBRE

Ut letto da Cristiana Astori

                  A " Nocturnian" Guest Post.

 “Di nulla doveva essere fatta una copia, di nulla poteva esistere il duplicato... (…) ma quando il quadro venne svelato (…) l'ombra dietro la donna era la mia.”
(da: Ut n.1, di Roi-Barbato, Sergio Bonelli Editore)



In un'epoca come la nostra, che va oltre il postmoderno, leggere Ut è un'esperienza sorprendente, oserei dire un'esperienza antemoderna.
Le storie nate nell'era postmoderna, infatti, attingono a una fitta rete di rimandi e citazioni: la prima cosa che ci viene detta quando ci accostiamo a un libro o a un film, è sempre del tipo “se ti è piaciuto Games of Thrones, oppure Harry Potter, o le storie di zombie e vampiri, o se sei un amante dell'urban fantasy eccetera... allora questa storia ti piacerà.”
Il meccanismo del marketing è sottile: in apparenza ti viene incontro suggerendoti un prodotto che incontra i tuoi gusti, ma a livello subliminale ti impone un'identità costruita a tavolino in base alla moda del momento.

In Ut tutto questo non accade: intanto perché Ut non appartiene a nessun genere, e può essere definito soltanto per quello che non è. Ci troviamo dinanzi a una storia che non può essere raccontata alle presentazioni, né descritta nelle cartelle stampa: l'unico modo per entrare nel mondo di Ut è leggere Ut.

Attraverso le pagine del fumetto si crea infatti quel legame che Stephen King definisce telepatico, tra autore e lettore, i quali finalmente balzano al centro dell'opera e se ne riappropriano, senza alcuna mediazione promozionale.
Per leggere Ut è necessario spogliarsi di tutti i referenti del nostro mondo, persino dalla nostra stessa natura di esseri umani, visto che i personaggi non lo sono.
Il lettore viene catapultato in un mondo nuovo e apocalittico di cui non si conoscono le regole, e i cui personaggi si comportano in modo spiazzante, vanificando i codici di comportamento che pensavamo di aver acquisito.

Le vie della fame”, il titolo del primo volume, è un po' la metafora della fame del lettore, che spogliato di tutti i suoi punti fermi, è alla ricerca di una conoscenza che gli permetta di orientarsi.
Raccontami una fiaba e io mi sazierò” dice la bambina a Ut, e in questa dichiarazione si legge la fiducia nel potere della narrazione fantastica che ci guida fin da bambini alla scoperta del mondo.
L'importanza della parola è dunque fondamentale, ed è rispecchiata nell'uso di termini insoliti, come mastaba, astragalo o i nomi arcaici dei personaggi che ci fanno riscoprire il fascino dell'inusuale.
Ciò che è narrato sembra avere maggior consistenza di ciò che accade davvero: oltre all'inquietante fiaba che chiude la storia, uno dei motori dell'albo è la ricerca da parte del misterioso Iranon, del Diario di Hog, che contiene i suoi sogni e dunque la chiave per l'autoconoscenza.


Non è un caso, secondo me, che il protagonista del Diario abbia le sembianze di Umberto Eco, il pensatore per antonomasia che ha posto l'ironia al centro dei suoi scritti, persino come soluzione del suo più celebre romanzo. L'ironia è infatti uno degli aspetti dominanti in Ut: la si avverte nei dialoghi surreali, nelle situazioni stranianti; si configura come arma di distruzione, ma nello stesso tempo di ricostruzione.

Un altro elemento forte su cui si muove la storia è quello dell'istinto. Ut è infatti una creatura primitiva e violenta, ma dall'anima di bambino, un novello Frankenstein che si rapporta al mondo senza secondi fini o mediazioni: l'unico personaggio che indossa una maschera, ma in realtà l'unico che non si nasconde mai.
Questo non è il solo ossimoro di Ut, che, proprio come l'ironia, si snoda attraverso opposti e paradossi.
È la prima volta che Corrado Roi ci regala una storia, e non potrebbe essere una storia diversa: come i suoi disegni viene fuori dal contrasto tra il buio e la luce, il chiaroscuro e le ombre.

Cristiana Astori ha letto e recensito UT

I disegni oscuri ed espressionisti di Corrado Roi e gli efficaci dialoghi di Paola Barbato sono la via iniziatica che ci conduce nel profondo, una sorta di alchemica opera al nero che unisce il maschile e il femminile, per rivelare junghianamente il simbolo, in cui Ut si trasforma in Tu... Tu Lettore, il vero protagonista del misterioso Viaggio verso la conoscenza di te stesso.

© Cristiana Astori, marzo 2016

Nota dello Zio Nick: cosa è "Visti da Lontano"?

Ciao gente! Vi debbo una spiegazione, ma come lo Zio Nick dichiara, giura e spergiura di non amare i guest post e poi in tempi ristretti ne pubblica ben due (il precedente è quello di Marco Lazzara) ?
Un motivo c'è: come sapete ho sempre cercato di rendere Nocturnia un punto d'incontro per gli appassionati, un luogo dove si potesse discutere delle cose che a noi piacciono, ma senza le isterie da prime donne, le guerre tra bande, o le polemiche che- purtroppo -in rete sono diventate sempre più diffuse.
Insomma un luogo dove il padrone di casa avesse certo il proprio nome iscritto sul campanello ma dovesse anche l'obbligo di far sentire a proprio agio tutti quanti, indipendentemente da come la sipensasse.
In questi anni sono nate amicizie, collaborazioni e tante altre meraviglie che non sto qui a ripetere ma che hanno fatto progredire Nocturnia finora.

L'altro giorno è stata proprio una di queste amicizie, la brava Cristiana Astori a farmi venire un'idea.
Cristiana aveva scritto una articolo su UT la nuova miniserie Bonelli, in edicola dal 22 marzo e mi ha proposto di pubblicarla proprio su Nocturnia, considerandola come sede adatta per il suo post.

Ormai mi conoscete, la cosa ha fatto in modo che il mio unico neurone superstite si risvegliasse, cominciasse a fingere di lavorare e mettesse su qualche idea sulla quale io da gran schiavista quale sono me potessi poi approfittare.
Quindi questo post oltre al piacere di ospitare la grande Cristiana Astori rappresenta un esperimento, il tentativo di lanciare una nuova rubrica aperiodica nella quale ospitare interventi sulla vita, l'universo e tutto quanto da parte di scrittori professionisti.
Se la cosa piacerà, anche se i guest post continueranno a rimanere un' eccezione, di tanto in tanto in maniera aperiodica potrei utilizzare questa rubrica per ospitare articoli o recensioni scritte da professionisti del settore.

Anni fa, collaboravo con una blogzine dedicata al mondo della fantascienza) chiamata IFET, qualcuno tra voi se la ricorda? Per quella blogzine creai una rubrica chiamata Visti da Lontano, nella quale ogni volta una persona diversa ( e stiamo parlando di blogger bravissimi ) che non avessero mai letto niente riconducibile alla fantascienza, che non avessero mai nemmeno visto un film, che magari fossero anche pieni di preconcetti in proposito si cimentassero nella visione o nella lettura di un capolavoro del settore.
Bene, vi assicuro che vennero fuori un sacco di gustose e piacevoli sorprese e quella rubrica mi diede moltissime soddisfazioni.
Oggi IFET ha chiuso i battenti, anzi dal gennaio di quest' anno è completamente off line, quindi mi riapproprio della mia vecchia rubrica dandole una seconda incarnazione.
Come ogni genitore mi auguro che questa mia creatura riesca presto a camminare con le sue gambe, nel frattempo però diamo un caloroso bentornato, sicuri che non sarà nemmeno l'ultimo a Cristiana Astori (che ringrazio per il bel regalo che mi ha fatto)
Per chi volesse approfondire:
- Piccola Biografia di Cristiana Astori
-Intervista rilasciata a Nocturnia.

Per le illustrazioni pubblicate  nell'articolo © Sergio Bonelli Editore

Nocturnia in finale al Premio Italia!

Questo è un post inatteso, che scombina parecchi programmi ma che scrivo felice di darla  perché la cosa mi ripaga di tante piccole e grosse amarezze vissute nella mia vita privata negli anni scorsi.
Qualcuno di voi, quelli presenti sui social già conoscono la notizia, ma la novità è talmente importante che sono ben contento (ed è giusto farlo) di darla sul blog dove è praticamente nato tutto.


Anche quest' anno si sono concluse le fasi di segnalazioni per il Premio Italia, il concorso nato nel 1972 (ma si vota solo dal 1975 ) e gestito dalla World SF Italia
Scopo  dichiarato del Premio è quello di celebrare gli apprezzamenti del Fandom italico alle produzioni di genere fantastico anno per anno.
Col passare del tempo si sono aggiunte diverse categorie: miglior romanzo; miglior racconto, miglior curatore; miglior collana; miglior disegnatore e così via.
Naturalmente esiste anche una categoria Miglior Sito Web Amatoriale o Rivista Online Amatoriale
Ad ogni modo  la lista completa delle categorie e dei finalisti di quest'anno la potete trovare QUI.
Già negli anni scorsi Nocturnia ricevette qualche segnalazione, due nel 2012, tre nel 2013 via via in crescendo fino al traguardo delle nove segnalazioni dell'anno scorso

Una progressione lenta ma regolare, logico quindi che fossi molto curioso di capire come sarebbe andata stavolta.
Quindi, si ero decisamente curioso di capire se la cosa avrebbe fatto la differenza.
Il risultato?
Beh, eccolo qua.....
-Finalisti 2016
Sito web amatoriale o rivista online amatoriale

Finalisti:
- Holonomikon - http://holonomikon.wordpress.com

- Italian Klinzha Society - http://www.klinzha.it/
- La Zona Morta - http://www.lazonamorta.it/
- Nocturnia - http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/
- Star Trek Italian Club - http://www.stic.it/


INTERVISTA CON MELINDA SNODGRASS

L'intervista di oggi è abbastanza ecumenica: metterà d'accordo i trekkie e tutti quanti gli altri appassionati di Star Trek, gli amanti delle  serie televisive tout court con riferimenti a produzioni degli anni 90s come Profiler e SeaQuest DVS  . Ma piacerà anche ai giocatori di ruolo, visti i riferimenti ad un gruppo di giocatori ben particolari tra cui Walter Jon Williams e George R.R. Martin e sopratutto sul come dalla passione di giochi di ruolo possa dare l'idea per creare libri di narrativa. Come sempre però lo spazio maggiore sarà data proprio alla narrativa.
Il merito va dato tutto alla mia ospite: la gentilissima e bravissima Melinda M. Snodgrass, che ringrazio per la sua disponibilità.
Per chi fosse interessato vi segnalo il blog personale della scrittrice ed anche la scheda che le ho dedicato in preparazione all'intervista.
Fatemi sapere cosa ne pensate! Attendo i vostri commenti!
(For english version, please scroll down )

Nick: Ciao Melinda! Benvenuta su Nocturnia, è un onore averti ospite. e grazie per aver accettato questa intervista.
Come prima domanda mi piacerebbe parlare dei tuoi inizi e del percorso che hai compiuto prima di diventare una scrittrice
 C'è una frase di quel periodo che mi ha colpito molto: per giustificare il tuo abbandono della pratica legale: la frase diceva più o meno questo" che apprezzavi ancora la Legge ma non apprezzavi più gli Avvocati". Cosa intendevi dire?

Melinda M. Snodgrass:  In sé stessa la Legge è una cosa grande e nobile. Io venero la Costituzione americana. A volte compiamo errori e falliamo nella nostra dedizione ai principi giuridici su cui gli Stati Uniti, sono stati fondati, ma questo ci dà qualcosa per cui lottare. Purtroppo nella pratica quotidiana del diritto  mi sembrava che molti avvocati erano fossero preoccupati per le loro ore di lavoro fatturabili che sul' attenzione nei confronti della legge. La cosa non mi piaceva così ho smesso di esercitare.

TAMAN SHUD: LO STRANO CASO DELL'UOMO DI SOMERTON. - Premessa!

Cosa volete farci? Apprezzo molto la mia nuova creazione del Midnight Club, ma sentivo la mancanza di quei sani, corposi dossieroni in stile Mysteri Nocturni, quindi mi sa chi tocca sorbirvi una nuova incursione a puntate tra i casi più controversi delle Storia.
Magari sono troppo speranzoso, ma non sarà invece che i Mysteri Nocturni  erano mancati anche a voi?



"Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi".
James Dean.
"Ogni persona è un enigma. E’ un puzzle non solo per se stesso, ma anche per tutti gli altri, e il grande mistero del nostro tempo è il modo in cui decifrare questo puzzle." 
Theodore Zeldin.

Il mare d'inverno.
Da sempre le immense distese d'acqua hanno rappresentato il simbolo di un universo "altro", una realtà a noi vicina ma aliena e distante al tempo stesso, un luogo dove nonostante gli sforzi, non riusciremo mai a considerare casa nostra.
O a sopravvivere, se non più di qualche minuto.
E con la spiagge, vera e propria terra di confine tra i due mondi, questa simbologia è perfino più marcata. 
La stessa distesa di sabbia che durante l'estate ci è parsa così brulicante di vita, quasi un invito all'immortalità rivista d'inverno risulta talmente triste, ci comunica un tale senso di disfacimento da farci male tale è il senso d'estraneità che ne deriva.
Eppure stiamo parlando dello stesso luogo, delle stesse spiagge.
Dal mare è nata la vita, dal mare è cominciato tutto.
Dal mare cominciano anche certe storie.

- LA SPIAGGIA.


1948.
La Seconda Guerra Mondiale è finita da pochi anni eppure il mondo è ancora pieno di macerie.
Macerie fisiche, macerie psicologiche, brandelli di normalità che risultano difficili da ritrovare.
Un nuovo ordine mondiale sta faticosamente ricostruendosi ma ancora tante, troppe persone non hanno ancora trovato il loro posto all'interno di questo nuovo ordine mondiale.
Capita quindi così che luoghi come l'Australia si ritrovino trasformate in una sorta di crocevia, luoghi di raccordo per ogni tipo di anima persa, per tutte le vite distrutte dal conflitto.
 Per questo almeno inizialmente nessuno sembra dedicare eccessiva attenzione quando la nostra vicenda inizia.

Fa caldo a Somerton quella mattina del 1 dicembre, lo stato dell' Adelaide nell' Australia meridionale si sta preparando a vivere il suo Natale, un Natale con le alte temperature del posto ma pur sempre una festività da godersi come merita.
Così quella mattina sono solo pochi e frettolosi passanti che si aggirano per la strada adiacente alla spiaggia.
Finché qualcuno  non nota qualcosa di strano.
Sono le 06:30 di mattina e la polizia locale viene allertata: un cadavere è stato rivenuto tra le sabbie.

ACCADE IN ITALIA #11. - Le Segnalazioni di Marzo.

In attesa di pubblicare l'intervista con la scrittrice Melinda M. Snodgrass ecco una nuova puntata della rubrica di segnalazioni del blog. Le segnalazioni aumentano ogni mese di più, quindi visto che la carne al fuoco è tanta (ed ottima) procediamo senza indugio col menu.
Bon Appetit!

1) NOVITA' FUTURE FICTION

Francesco Mantovani mi comunica le ultime novità e le  recenti iniziative (passate e future) dell'etichetta Future Fiction



Il 2016 l'abbiamo aperto con "Il Quinto Dragone" - lo spinoff di Luna:New Moon, il romanzo di Ian McDonald, nella traduzione di Gabriella Gregori e con la copertina di Federico Bardzki.
Un racconto che strizza l'occhio alle atmosfere classiche della fantascienza spaziale concentrandosi sulla storia di due donne che si amano e che lavorano sulla Luna, la nuova terra di frontiera. La loro relazione è scandita dal tempo: più resteranno sulla Luna, meno opportunità avranno di tornare a casa, sulla Terra, perchè le ossa atrofizzate non glielo permetteranno. Il dramma personale si inserisce in un contesto che ricorda quello della serie "The Expanse", in una Luna sfruttata e colonizzata dove poche famiglie (i Dragoni) si dividono il potere ed incassano il profitto dell'economia di frontiera. Dove può portare l'ambizione personale in un ambiente ostile ma favorevole ai continui cambiamenti e capovolgimenti di fronte? In attesa di gustare la serie "Luna" di Ian McDonald, "Il Quinto Dragone" rappresenta un aperitivo di altissima qualità, da non perdere.  http://www.futurefiction.org/il-quinto-dragone/

TALKING ABOUT MELINDA M. SNODGRASS!

La prossima intervista farà sicuramente felici gli appassionati di Star Trek: Next Generation e di altre serie televisive.
Tutto comincia con una ragazza appassionata di musica e di danza finita però a fare l'avvocato e che ad un certo punto della sua vita si rende conto che quel tipo di vita non la rende felice.
Cominciamo dall'inizio.

Tutto comincia infatti a Los Angeles, il 27 novembre del 1951 quando la famiglia Snodgrass festeggia l'arrivo di un fiocco rosa; la giovane Melinda Marilyn però non rimarrà a lungo in California.
Dopo pochi mesi infatti la famiglia a causa degli impegni lavorativi del padre si trasferisce nel New Mexico, lì la ragazza impara quello che tutte le ragazze del posto imparano a fare e cioè cavalcare, nuotare, sparare e pescare come se non ci fosse un domani. Ma per Melinda arriva anche qualcosa d'altro.
Un qualcosa che le condizionerà in meglio la vita.
La famiglia ha una gran predilezione per l'arte, il padre in particolare ama molto le musica di conseguenza la giovane figlia comincia immediatamente a praticare  danza, canto e studio del pianoforte.

Per un breve periodo iniziale la Snodgrass recita anche nella locale New Mexico Sinphony Orchestra la strada sembra quindi ben delineata, il futuro pare completamente definito. Proprio per questo per poter migliorare professionalmente Melinda M. Snodgrass decide di continuare i suoi studi di canto nel luogo dove l'arte è ancora considerata cosa seria.
In Europa.
Gli anni successivi vedono la Snodgrass impegnata come studentessa  di Canto a Vienna, al prestigioso Konservatorium der Stadt Wien, le capita anche di viaggiare in Italia paese da lei molto amato, tuttavia sono proprio quegli studi che le fanno comprendere una cosa importante e che la costringe a dover rivedere le sue scelte.
Infatti confrontandosi con i suoi colleghi provenienti da tutto il mondo Melinda Snodgrass si rende conto di possedere si una buona voce ma di non poter competere con gli autentici talenti con cui divide i corsi

QUALI SONO STATI I VOSTRI LIBRI PREFERITI DEL 2015?

Vorrei che questo diventasse un altro appuntamento fisso per Nocturnia: una bella chiacchierata sulle letture preferite.
Già a fine 2014 feci uscire quello che possiamo tranquillamente definire come il post capostipite della serie ( QUI) per tutta una serie di motivi, non sono riuscito a replicare a fine 2015. Non tutto il male viene per nuocere però,  dal momento che la cosa mi consente di fare un esperimento, cioè quella di affrontare le uscite dell'anno scorso a bocce ferme, in maniera più ragionata. Magari anche rivedere la propria opinione rispetto ad un giudizio dato qualche mese fa.
In futuro cercherò comunque di far uscire sempre i post sul Meglio dell' Anno sempre a fine annata.


Luna 
By Alessia H.V del blog Sicilianamente

Cominciamo e proviamo a parlare tra noi delle letture di questo anno 2015 che ci ha lasciato da poco, vi va?
Dimentichiamo per qualche giorno delle statistiche che descrivono uno scenario sempre più scoraggiante, dimentichiamoci anche del fatto che gli italiani leggono sempre di meno al punto che ormai una la definizione di "lettore forte" viene utilizzata per indicare una persona che legge 12 libri l'anno.
12 libri vi rendete conto?


Arcani Tour #6 – La Papessa (Guest-Post di Marco Lazzara)

Il blog riparte, diciamo che non è ancora tutto a posto, ma un giorno alla volta si riprende a bloggare.
Si ricomincia con una sorpresa, il primo guest post di Nocturnia.
Come sapete, non amo molto i guest post, però in questo caso faccio volentieri un' eccezione dal momento che l'iniziativa serve a festeggiare -e a presentare - sia pure con un pizzico di ritardo il nuovo blog di Marco Lazzara.
Consideriamo la cosa, come una sorta di capitolo "spurio" del Midnight Club, come un modo per rinsaldare legami, collaborazioni ed amicizie nel web, per contribuire a parlare del nuovo libro di Marco ed anche per divertirci un poco.
Sigla:

-MIDNIGHT CLUB: L'OSPITE INATTESO. - Il CAPITOLO "SPURIO"

"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"

Lascio la parola a Marco. Per il prossimo guest post, se ne riparlerà molto più avanti, magari tra qualche anno.

Arcani Tour #6 – La Papessa (Guest-Post di Marco Lazzara) 

L’Arcani Tour è un giro promozionale del mio secondo libro, Arcani, per i blog che decidono di ospitare l’iniziativa. Il blogger che partecipa deve scegliere una carta dei Tarocchi, ognuna delle quali nel mio libro è rappresentata da un racconto, e riceve in cambio da me un guest-post correlato. Nick Parisi (che ringrazio dell’adesione) ha scelto la carta de La Papessa.





La Carta: “La Papessa, conosciuta anche come La Sacerdotessa, rappresenta la conoscenza segreta, da un lato dei misteri della fede, dall’altro di quelli del mondo, in ogni loro forma: il passato, il presente e il futuro, la legge e la scienza.”

Il racconto nel mio libro: Si tratta di Concorso di Bellezza, dove un pubblicitario si deve occupare suo malgrado del Concorso di Miss 2200...



Kasuya Oshiire Yūrei – Il Fantasma di Kasuya


Vi è mai capitato di avvertire l’inquietante sensazione di non essere soli in casa, nonostante sappiate benissimo che oltre a voi non c’è nessun altro? Un brivido che corre lungo la schiena, un’impressione appena afferrata con la coda dell’occhio, rumori repentini che non si sa come interpretare... E non appena si volge la testa, si fa attenzione e se ne cerca la fonte, niente. Tremiti, un aumento della sudorazione, il respiro che si fa teso... Non era niente, ci diciamo per rassicurarci. Continua però a permanere in noi la sensazione che qualcosa, una presenza, in effetti ci sia, nonostante quello che ci dice la nostra parte razionale. Forse alle volte bisognerebbe invece dare
ascolto a quell’altra nostra parte, quella irrazionale, ma al contempo più sensibile e intuitiva, oltre che più antica...
È il 2008 e siamo a Kasuya, Giappone, nella prefettura di Fukuoka, dove il protagonista della nostra storia vive da solo nella sua abitazione (vedi foto).



Da qualche tempo l’uomo ha la sgradevole sensazione che in casa sua stia succedendo qualcosa di molto strano. Capita spesso che dopo aver acquistato alcune cose per la spesa, queste spariscano. Per esempio il cibo nel suo frigorifero sembra essere meno di quanto ricordi. Inizialmente pensa forse di essersi sbagliato, di ricordare male, ma quando comincia ad annotarsi le quantità, si rende conto che il cibo sparisce per davvero. Immaginatevi la situazione: nella vostra casa, dove vi sentite al sicuro, gli oggetti spariscono nel nulla. Quale può essere il vostro primo pensiero? Che qualcuno sia entrato in casa vostra. Eppure non può trattarsi di un ladro, perché la cosa va avanti da parecchio tempo e si tratta sempre di cibo. Ma soprattutto c’è dell’altro, che fino a quel momento non aveva mai ammesso a livello cosciente: ovvero la sensazione che lì in casa sua ci sia qualcuno, una presenza che si mantiene invisibile e che si riesce ad avvertire solo a tarda notte, quando i timori di ognuno di noi vanno a diluirsi nel buio e tutto ci sembra più spaventoso. Passi. Rumori soffocati. Ombre in movimento. A questo punto l’uomo comincia ad avere paura: se è pur vero che siamo nel Terzo Millennio, il timore degli yūrei, i fantasmi della tradizione giapponese, è comunque difficile da sradicare.
Sempre più terrorizzato, l’uomo decide di installare un antifurto con telecamera, di quel tipo che se rileva un’intrusione, manda una foto sul cellulare. Solo allora potrà finalmente sapere se non sta impazzendo o se davvero in casa sua c’è qualcuno. O forse qualcosa. Dopo essere uscito di casa, l’apparecchio si attiva e gli manda una foto. Una volta osservata con attenzione, l’uomo comprende
che i suoi timori erano assolutamente reali. Ma non avrebbe mai immaginato di cosa si sarebbe trattato...
Decide quindi di rivolgersi immediatamente alla polizia. Gli agenti mandati sul luogo trovano che la porta della casa non è stata forzata e che le finestre sono tutte chiuse. Allora entrano e iniziano a perlustrare l’intera abitazione palmo a palmo, finché trovano una stanzetta usata unicamente come sgabuzzino. Aprono l’oshiire, l’armadio a muro, e dentro, nella parte alta, vi trovano stesa su di un materasso, raggomitolata nervosamente sul fianco, una donna.



Si tratta di una senzatetto, Tatsuko Orikawa, che viveva in casa dell’uomo, nascosta nell’armadio, da oltre un anno, dopo esservi riuscita a entrare un giorno che aveva trovato la porta aperta. Quando lui era fuori di casa, lei usciva dal suo nascondiglio per usare la cucina e il bagno. Era ovviamente lei a prendere il cibo dal frigorifero. Alle volte lo faceva di notte, mentre l’uomo dormiva nella propria stanza, illuso dell’inviolabilità della propria dimora. La donna è stata arrestata, mentre il protagonista di questa storia, forse più triste che inquietante, ha dovuto cambiare casa, non riuscendo più ad abitarvi con la stessa serenità di un tempo.
E voi? Siete certi di essere soli in casa? Avete guardato per bene dappertutto? Forse è meglio controllare anche gli armadi, sapete...
Per seguire gli altri post dell’iniziativa, vedi:
http://tinyurl.com/hap3fs3
Link al mio libro:
http://tinyurl.com/zwtwq9j

Adesso è lo Zio Nick che riprende la parola, piaciuto il post?
A presto con I Migliori Libri del 2015!
Nel frattempo: Buon 8 Marzo a tutte le lettrici di Nocturnia e alle loro famiglie

Qualche Programma per Marzo!

Ciao gente!
Ne approfitto per buttare giù qualche anticipazione sui programmi di Nocturnia per questo mese.
Dico subito che per questa settimana il blog rimarrà fermo.
Non ci sono grossi motivi, semplicemente il trascinarsi delle vecchie situazioni e per il bisogno di dedicarmi a me ed alla mia famiglia.

Melinda Snodgrass

Non starò comunque con le mani in mano, mi dedicherò ad un paio di progetti collaterali ed alla stesura di un paio di interviste importanti.
Il blog riprende la settimana prossima con la proposizione del post sulle Migliori Letture del 2015  (c'è un motivo per cui lo presento a marzo ). In seguito troverete una bella intervista alla scrittrice e sceneggiatrice statunitense Melinda Snodgrass con cui si parlerà in particolare delle sue sceneggiature per serie televisive come Star Trek Next Generation; Profiler; SeaQuest DVS e della  serie di antologie Wild Cards

Jose Fonollosa

Con la seconda intervista di Marzo riprendiamo le fila del Giro d'Europa a Fumetti, con l'intervista al disegnatore spagnolo José Fonollosa con cui si parlerà dei suoi meravigliosi fumetti, compresi quelli bellissimi ( e tradotti anche da noi ) dedicati alle sue gatte.
Ad aprile invece chiudiamo il discorso con il fumetto portoghese con l'ultima intervista ( l'ospite sarà la giovane e brava fumettista Marta Patalaò) e poi si cambierà nazione.
Per la verità, già da tempo sto provando a contattare fumettisti francesi, ma -a parte il gentilissimo Christophe Arleston- finora è stato un buco nell'acqua ed un giorno qualcuno mi dovrà spiegare come mai da realtà come la Spagna, il Portogallo o la Germania arrivino sempre risposte positive, feedback entusiasti e proposte di collaborazione mentre da parte degli artisti francesi ( non parlo degli scrittori di fantascienza, gente in gamba che mi ha dato molte soddisfazioni ma dei disegnatori)l'unica risposta sia quasi sempre un assordante silenzio.

Marta Patalao in compagnia del super esperto Geraldes Linoalla manifestazione Tertulia BD di Lisbona.
In ogni caso non mi arrendo  e da buon testardo continuo ad insistere.
Per adesso però mi tocca lasciarvi.
Spero sinceramente che sia l'ultima volta prima dell' Estate.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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