UNA NOTTE LUNGA VENTI ANNI!

 "Questo mondo ha le sue notti e non sono poche".

San Bernardo da Chiaravalle.

"Chi dimentica il proprio passato è costretto a riviverlo".

Primo Levi. 




 
Vent'anni fa, il mondo o perlomeno la concezione che ne avevamo, cambiava per sempre.

 L' 11 settembre 2001 accadeva l'evento che ha sconvolto le nostre esistenze, come per tutti i grandi fatti esiste un prima e un dopo. Molte delle cose che sono accadute dopo sono dirette conseguenze di quel giorno.

E come per la maggior parte degli eventi di questi tipo ognuno di noi ricorda con precisione cosa stesse facendo quel giorno, dov'era e con chi si trovava. Magari non ricordiamo cosa abbiamo mangiato l'altro ieri o la spesa che dobbiamo fare oggi però l'11 settembre è inciso a caratteri di fuoco nella memoria collettiva.

Non starò a chiedervi i vostri ricordi penso che siate stanchi di rispondere a questa domanda, inoltre appartiene a voi, al vostro vissuto. Nemmeno io rievocherò del tutto le mie di memorie, dirò solo poche parole in merito.

Quel giorno imparai una lezione fondamentale: non importa quanto siano gravi i nostri problemi quotidiani, non conta quanto al momento ci appaiano irrisolvibili, in quel momento accendendo il mio televisore analogico compresi quanto al di fuori dal mio piccolo vissuto ci fosse un mondo intero, problematiche ben più gravi delle mie preoccupazioni quotidiane e di come fossimo tutti connessi. Che quanto accadeva dall'altro capo del pianeta riguardava anche il sottoscritto, che lo volessi o meno.

Purtroppo è una lezione che abbiamo dimenticato quasi immediatamente tutti quanti: il 2001 terminava con l'invasione dell'Afghanistan per cacciare i Talebani e combattere l'integralismo musulmano, il 2021 si appresta a concludersi con il ritorno dei Talebani più forti e determinati che mai. Abbiamo cominciato con la gente che si buttava dalle Twin Towers in fiamme ed abbiamo concluso il giro con i profughi che cadevano dagli aerei che abbandonavano l'aeroporto di Kabul.

Un bell'anniversario vero?

Non voglio fare giudizi penseranno altri a farlo, ma dalle prime notizie con l'esclusione delle donne dallo sport (per il loro bene, secondo le deliranti e ridicole giustificazioni di queste persone) e anche con la fine delle classi miste non fanno ben sperare. Tutti coloro che pensavano che si fossero trasformati in "Talebuoni", si stanno sbagliando (non che ci volesse molto a capirlo, comunque!). 

 Anche per questo ho deciso di scrivere queste due righe un giorno prima dell'anniversario, del ventennale. Domani tanti altri migliori di me, compresi parecchi e parecchie tra voi che mi state leggendo diranno giustamente la loro, io leggerò tutto con attenzione e rispetto com'è giusto che sia.

Le mie opinioni come le vostre sono incise nella pietra e va bene così, ognuno la penserà a modo suo ed è questo il lascito più bello delle democrazie.  Democrazie Laiche, aggiungerei ancora.

Però quello che conta è sempre quello, non importa quello che possiamo credere, non importa il nostro piccolo mondo, ricordiamoci una cosa fondamentale.

Non dimentichiamo.

Non dimentichiamo.

Non dimentichiamo.

Dedicato a tutto quello che abbiamo perso in questi venti anni. A tutte le persone che ci siamo lasciati dietro. Noi parliamo per loro.

Perché, se non cominciamo a farlo noi che non abbiamo nessun interesse di parte, nessun altro lo farà.

Almeno questo credo che glielo dobbiamo.

27 commenti:

Luz ha detto...

Hai ragione, Nick. È un paradosso insopportabile quello che segna l'inizio e la fine di questo ventennio. Una disfatta probabilmente senza precedenti.

Nick Parisi. ha detto...

@ Luz
Disfatta è la parola giusta, parole sante.

Ariano Geta ha detto...

In effetti questa resa al fanatismo religioso oltranzista (purtroppo con colpe dell'Occidente che partono da molto prima, da quando appoggiò i mujaheddin in chiave antisovietica... Se non lo avesse fatto, forse l'Afghanistan oggi sarebbe un paese socialista ma laico).

Ariano Geta ha detto...

Completo il commento: questa resa è una vergogna per tutti noi.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Concordo! È davvero una vergogna per tutti noi.

Obsidian M ha detto...

Non dimentico.

sinforosa c ha detto...

È una data che da sola ha un significato enorme. Io l’ho impressa nella memoria, come se vent’anni fossero l’attimo appena passato.
sinforosa

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Non si può dimenticare, non si può.

Nick Parisi. ha detto...

@ sinforosa c
E' questo il particolare più potente, è che sembra una cosa accaduta ieri e non venti anni fa. E' un evento che continuerà a condizionarci a lungo.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non dimentichiamo, hai ragione, ma a differenza tua non ricordo cosa stessi facendo quel giorno.
Sarà perché avevo solo 14 anni, ma c'è proprio il buio.
Però ricordo le immagini della gente che si buttava giù dalle torri in fiamme, proprio come hai descritto tu e mi viene la pelle d'oca a pensarci.
Eppure, siamo di nuovo o ancora qua. Ed è molto preoccupante.
Che Dio, o chi per lui, ce la mandi buona.

Maxciti ha detto...

Buona quella dei Talebuoni... bisogna essere un po' sprovveduti per pensarlo. Ho comunque non pochi dubbi che l'integralismo islamico sia vincente, in Afghanistan come altrove. Il mondo sta cambiando velocemente anche più di quello che riusciamo a percepire. Il che non significa un miglioramento ma sicuramente un profondo cambiamento. Data la mia età dubito di riuscire a vederlo, ma finché ci sono parteciperò.

Mariella ha detto...

Mi domando quale svitato possa mai pensare che quella gente sia diventata più civile e possa credere alla miriade a quel dicono. Detto ciò, condivido il tuo " mai dimenticare" punto fermo anche del mio post di oggi. Impossibile dimenticare cosa facevano quel giorno. Indispensabile ricordare quella tragedia e tutte le attenzioni prima e dopo. L'unico modo che abbiamo per salvarci. Ti abbraccio.

Mick ha detto...

Non dimentichiamo e aggiungo: impariamo.

Questo ventennio ha avuto un prezzo esorbitante in termini di vite umane, ripercussioni sociali e implicazioni per il futuro.

Biden in uno degli ultimi speech aveva detto che lui non avrebbe passato questo fardello al suo successore come avevano fatto Bush, Obama e Trump. Si è preso la responsabilità di ultimare una procedura di abbandono di un territorio ben consapevole (perché scemo non è) che questo significasse rispedire l'Afghanistan indietro di 20 anni con una possibile recrudescenza dei sentimenti d'odio. Cosa che tristemente stiamo vedendo in questi giorni.

La storia darà il suo giudizio. Nel frattempo noi impegniamoci a non dimenticare.

Nick Parisi. ha detto...

@ Claudia Turchiarulo
Siamo tornati al punto di partenza, non è che mi faccia troppe aspettative per il futuro. Oggi è il giorno del ricordo, ma da domani ci aspetteranno molte sfide. La cosa più triste è che, pare, che agli alti livelli tutto questo non abbia insegnato niente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Maxciti
Ben tornato!
Sull'integralismo musulmano, non mi auguro per niente che sia vincente, anzi mi auguro che proprio i musulmani stessi, quelli laici, lo contrastino. Al momento però con la ritirata precipitosa e gestita malissimo da Kabul non è che noi occidentali abbiamo dato un bellissimo esempio, anzi gli abbiamo lasciato non campo libero ma intere praterie da occupare.
Mi auguro di essere smentito dai fatti, ovviamente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mariella
E' che, purtroppo, sto vedendo troppi politici sia nazionali che internazionali, che per esigenze di "realpolitik" sta cominciando a dire che coi talebani bisognerà trattare per contrastare integralismi peggiori...insomma quella stronzata de "Il nemico del mio nemico è mio amico" continua a fare danni.
Ricambio volentieri l'abbraccio.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mick
Ben tornato su Nocturnia anche a te!
Certo Biden si è preso la responsabilità, inoltre si è trovato con cerino in mano dopo che Trump aveva trattato il ritiro delle truppe USA con i taliban, aggiungo anche che nessuno forse nemmeno i taliban stessi si aspettava che Kabul fosse conquistata così in fretta. Però almeno per me come è stato gestito il ritiro e l'abbandono di mezzi e persone è stato comunque gestito male, forse sapendo da tempo che la data ultima per il ritiro sarebbe stato il 31 agosto si sarebbe potuto organizzare prima il ritiro.
Ma io -per fortuna mia aggiungo- non sono al posto di chi comanda e magari non conosco tutto quello che è successo.
hai ragione comunque: dovremmo provare ad imparare la lezione una volta per tutte.
Un caro saluto.

Mick ha detto...

Ho letto una serie di articoli sul progetto di abbandono dell'Afghanistan in cui si vede quanto il regime taliban sia stato stavolta più furbo sia nella strategia d'azione che nella comunicazione. Intanto hanno spezzato in due l'esercito regolare afghano conquistando le province più traballanti, poi hanno spezzato le reni ai reparti addestrati dagli americani (unica loro spina nel fianco) e infine hanno puntato sulle città trasformando Kabul nella vetrina del loro nuovo credo 2.0 per tenere buona l'opinione pubblica a Occidente.

E le democrazie occidentali? Quelli che guardano solo la superficie si sono illusi che qualcosa fosse cambiato, che i taliban fossero diventati il vento del cambiamento e di rinascita per una terra martoriata dalla guerra e dalla povertà e in questi giorni chi è stato meno attento scopre immagini e notizie raccapriccianti.

Per me è la Storia che deve dare i giudizi e su questa vicenda credo che le democrazie occidentali riceveranno un giudizio più che negativo.

Nick Parisi. ha detto...

@ Mick
Sicuramente sarà la Storia a giudicare, però qualcosa la possiamo dire anche noi contemporanei e, almeno fino ad oggi, il giudizio che possiamo dare non è certamente positivo in merito all'operato delle nazion i occidentali in questi ultimi venti anni.
Io so ad esempio di dossier di presunti "esperti", compresi diversi analisti della CIA nei quali si diceva improbabile se non impossibile la caduta di Kabul in tempi brevi.
Sicuramente più di qualcosa è stato sbagliato.
Si le democrazie occidentali non ne usciranno per niente bene, compresa la nostra.

Innassia ha detto...

Ciao Nick. Quando apriranno i fascicoli top secret, chissà se e quando, i nostri pro pronipoti sapranno la realtà di ciò che accadde all'inizio della storia e cosa ha portato la fine disastrosa di questi vent'anni. Noi che abbiamo vissuto, visto dobbiamo sperare di continuare a leggere i quotidiani alcune volte zeppe di inesattezze.

Nick Parisi. ha detto...

@ Inassia Z
Sicuramente ci saranno ancora tanti aspetti dubbi e tante inesattezze ancora per un lungo periodo. Gli storici riscriveranno più e più volte gli avvenimenti dell'11 settembre.
Alla prossima.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Le immagini delle Torri Gemelle con gli aerei che si schiantano, le persone in strada che urlano, coloro che si lanciano dal grattacielo pur di sfuggire al fuoco, sono quanto di più plasticamente terrorizzante vi sia stato, proprio per la portata e la risonanza planetaria dell'attacco al cuore dell'America. Le guerre si sono sempre combattute, gli eccidi ci sono sempre stati, ma la velocità dei mezzi di comunicazione ormai ci rende tutti immediatamente connessi e nulla può essere ignorato.
Ugualmente sono spaventose le immagini che sono arrivate dall'Afghanistan, e a quanto si sta perpetrando: si sta mutando la nazione in un enorme e infernale carcere all'insegna della teocrazia. Il mio timore è quello che i riflettori si spostino verso altri eventi, altri argomenti, e che cada l'attenzione sugli afghani e soprattutto sulle donne e i loro diritti, fingendo per viltà che in fondo tutto stia andando bene.

Nick Parisi. ha detto...

@ Cristina M. Cavaliere
Temo che stiamo già arrivati a quel momento, l'attenzione di media e politici si sta già spostando verso altri argomenti. ho paura che molti vogliano cominciare a rimuovere gli eventi afgani, un poco per vergogna un poco per far finta che non sia accaduto niente. Una politica che non ha mai portato nulla di buono, ma che in parecchi si ostinano a ripetere.

Grazia Gironella ha detto...

Erano immagini incredibili, quelle che vedevamo. Si faceva fatica a pensare a quante persone si trovassero in quella situazione tragica. Anche se di eventi altrettanto o persino più drammatici è piena la storia, purtroppo, non dimenticare è tutto quello che possiamo fare.

Nick Parisi. ha detto...

@ Grazia Gironella
Sono d'accordo, non dobbiamo mai dimenticare tutte quelle persone morte in quella maniera così orribile.
Un abbraccio.

Arwen Lynch ha detto...

Una tragedia immane, da non dimenticare assolutamente.

Nick Parisi. ha detto...

@ Arwen Lynch
Concordo

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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