Compio una piccola deviazione rispetto ai tempi e alle tematiche abituali di questo blog. Semplicemente questo un piccolo sfogo.
Sfogo che tenterò di esibire in maniera breve e (spero ) indolore.
Vi prometto che dal prossimo post si tornerà a parlare di Horror e Fantascienza.
I Motivi?
Anche su quelli cercherò di essere breve....
Come ormai sapranno anche i sassi, io sono un napoletano che da oltre quindici anni vive in
Veneto.
Amo sia la mia terra d'origine (che è bella e tremenda al tempo stesso) sia la mia terra d'adozione, amo entrambe di un affetto viscerale, entrambi i luoghi hanno dato e preso molto dalla mia vita.
Dirò di più.
Amo e vorrei poter conoscere ogni parte del mio complicato paese, che per me è bello proprio a causa di venti realtà territoriali così diverse tra loro.
Sempre per quanto mi riguarda, le differenze possono essere forma di arricchimento, non di separazione.
Forse però sono rimasto l'ultimo a pensarla così.
Perchè scrivo queste cose?
E' presto detto.
In questi giorni uno dei tanti movimenti della Galassia Separatista (realtà che di solito oscilla tra l'1 e il 3% in termini elettorali) ha lanciato una sorta di referendum \consultazione online per decidere su un eventuale secessione del
Veneto dal'
Italia.
Ora, è bene dirlo subito, questo gesto non ha alcun fondamento legale né costituzionale, se non per gli organizzatori stessi. Sul sistema di votazione, di conteggio e di controllo- non mi esprimo non essendo un tecnico. Ma, pur facendo salva la buona fede degli organizzatori da più parti sono stati espressi dubbi sulla metodologia impiegata (anche se si fornisce un codice di voto, basta cambiare account per poter votare )
Però, sempre a sentire gli organizzatori stessi, ci sarebbero stati oltre due milioni di cittadini veneti a partecipare con una larga maggioranza di favorevoli al distacco.
Certo, domani non cambierà (quasi) niente, quelle stesse persone che hanno votato continueranno a vedersi scritta la cittadinanza italiana sul passaporto, così come non ci sarà nessuna conseguenza praticada questa consultazione online.
Ripeto: non è compito mio e non m'interessa, stabilire la veridicità dei numeri ma sono proprio quei numeri che mi intristiscono.
Non intervengo nemmeno sui motivi per cui molte persone propendono (o propenderebbero ) per la separazione.
Rispetto le loro idee, non le condivido però e vorrei che fossero rispettate le mie
Però possibile, che le differenze siano diventate così insormontabili?
Certo, pure io vorrei un
Italia migliore di quello che è diventata in questi anni, da tempo penso che abbiamo perso almeno venti anni buoni in cui si sarebbero potute \dovute fare tante cose per rendere migliore questo paese.
E questo per colpa di tutti: Destra (compresi quei folkloristici omini in verde vestiti ), Sinistra e Centro.
Però, io mi sento comunque italiano e vorrei poter pensare che non sia troppo tardi per sistemare le cose.
E sopratutto vorrei poter tornare a vedere un paese unito.
In vita mia ho assistito a tante trasformazioni, a tanti cambiamenti.
Alcuni positivi (la caduta del muro di Berlino)
Altri negativi ( l' 11 Settembre )
Altri ancora di cui non sono riuscito a comprendere se si tratti di cambiamenti buoni o di cambiamenti negativi (l'avvento dell' euro ). Però di una cosa so di essere abbastanza sicuro.
Sono nato italiano (nel bene come nel male ) e vorrei poter vivere da italiano in una terra che amo e che rispetto profondamente.