SLIDING DOORS ?......

La primavera sta portando per me, assieme a temperature più miti, tutta una serie di possibili scelte che dovrò compiere a livello lavorativo. Alcune di queste considerazioni le ho rimandate a lungo. Già l'anno scorso alle prime avvisaglie della crisi dell' azienda per cui lavoro, mi sono trovato a dover scegliere se rimanere all' interno di quella fabbrica, cercando nel mio piccolo di contribuire a tirarla su oppure cercare un nuovo lavoro ( e magari anche luogo di residenza). La mia opzione fu di rimanere, ed è arrivata la Cassa Integrazione a Rotazione per tutti noi operai, più una serie di altri simpatici inconvenienti di contorno. Per carità niente di irrisolvibile. Per natura, sono un ottimista, e poi la vita mi ha insegnato sempre ad andare avanti qualsiasi cosa possa succedere. Però è capitato più di qualche volta di domandarmi se avessi fatto la scelta giusta. In parte me lo sto chiedendo ancora oggi e quindi credo che potrebbe...dico potrebbe arrivare nuovamente il momento di rifarmi la domanda.
Del resto la vita è tutta una serie di scelte, ma alle volte conta anche la capacità di saper approfittare (o anche semplicemente compiere una scelta)del caso. L' esempio ce l'ho in casa...
La signora Nick, l' ho conosciuta in treno, compiendo un viaggio che non avevo programmato, prendendo un Treno che non avrei dovuto prendere dopo che avevo perso quello che avrei dovuto prendere. Incontrando oltretutto una ragazza che si trovava su quel treno perchè in precedenza, l'aereo su cui tornava dall' Egitto a causa della neve era atterrato su uno scalo diverso da quello di reale destinazione.
Non solo : tutti e due eravamo appena usciti da storie precedenti e quindi nessuno di noi due aveva nemmeno lontanamente in programma di cominciare una storia.
Risultato ?
Sono quasi quattro anni che sono sposato con una ragazza che porta il nome di un personaggio dei cartoni animati, che quando guardo FARSCAPE o THUNDERBIRDS mi sfotte perchè guardo "quelle cose con i mamozzi". Una ragazza, più giovane di me, che mi guarda perplessa quando compro gli SPIROU o i DAMPYR, perchè "anche lì ci sono i mamozzi". Salvo poi farsi prestare i DAMPYR o commuoversi guardando la mia copia di DISTRICT NINE.
Insomma la persona con cui oggi sto pensando di diffondere la mia infausta discendenza, tentando di far calcare su questo già martoriato pianeta tanti piccoli Nickini o tante piccole Nickine è frutto di tutta una serie di concatenazioni di casualità.
Destino ? Combinazione? Karma ? Kismet ? O semplice sfiga ?
Non posso saperlo, probabilmente un po tutte queste cose. Fatto sta, che l'altra sera mentre eravamo dai suoceri io e la signora Nick, quasi per gioco ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se quel giorno non ci fossimo incontrati? Se il suo aereo fosse arrivato allo scalo giusto ? Se io non avessi perso quel treno?
Quante direzioni avrebbe preso la mia vita? O la sua ? In un certo senso è come se esistessero tanti Nick paralleli: c'è magari un Nick che non è mai salito su quel treno. Ce n'è un altro che non le ha mai chiesto il numero di telefono. Ce n'è magari un altro che non le ha mai chiesto di sposarmi.
Magari sono universi paralleli in cui sono IO sono un altra persona, con un altro tipo di vita. Magari più infelice. Perchè di una cosa sono certo: questo Nick, quello di "questo" universo è felicissimo di aver incontrato quella ragazza con un nome da cartone animato. Quella stessa ragazza con cui sto progettando di sfornare tante piccole zampettine che zampetteranno per il mondo. E che magari poi si possano leggere SPIROU col proprio padre un po sciroccato.
Però ,alle volte mi piacerebbe avere una sfera di cristallo per osservare come sarebbe stata la vita del Nick di quell' altro Universo Parallelo : quello che l' anno scorso, in "quell' Universo Parallelo invece di rimanere a combattere dentro la sua Azienda ha avuto il coraggio ( o la follia ?) di andare a cercarsi un altro posto di lavoro.
Perchè ,credetemi, questa cosa mi aiuterebbe a scegliere adesso.
Ma il Nick di "quell' Universo Parallelo" è un gran bastardo e non mi fa sapere la risposta.
E voi ?
Avete avuto nella vostra vita un momento in cui sentite che le vostre scelte vi hanno cambiato la vita? Avete avuto le vostre Sliding Doors personali ?

12 commenti:

Alessandra Parise ha detto...

O al destino ci credo e credo anche che, le persone davvero importanti siamo destinate a incontrarle, prima o poi.
Spesso ho la sensazione che le scelte fatte siano completamente sbagliate, non per questo però (tu mi insegni) ci è preclusa la possibilità di farle, magari in un altro momento e se possibile di recuperare.
Per quanto mi riguarda posso dirti che a me, un click, ha cambiato la vita. ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Cyb.
Un click ? Hai voglia di approfondire ?

Temistocle Gravina ha detto...

Io credo nella sincronicità di Jung e delle filosofie orientali, ed è per questo che interrogo gli I Ching (che finora non mi hanno mai deluso). Perciò credo che se le cose finora sono andate così è perché la ruota ha girato in questo senso. Ma non sono fatalista: penso che lo zampino noi possiamo sempre metterlo!
Temistocle
(ci si sente in privato)

Nick Parisi. ha detto...

@ Tim.
I'm waiting. ;)

Alessandra Parise ha detto...

Ta piaciarabba da sapara ah!? Ta piaciarabba...
muhahahah!
(una Cyb misteriosa e anche un po' carognetta)

Unknown ha detto...

Io mica so di cosa parlate.
Poi è tornata la cyb e commenta OVUNQUE e spara tipo TRE post al giorno cioè dai
basta! :)

Comunque io credo che il destino o quel che è ("non c'è scampo più per me" cit.) lasci dei segnali belli grossi tipo neon immensi alti altissimi e che la gente se ne fotte quasi sempre e tira dritta facendo cazzate.
Poi il destino tira su dei manifesti da cinema per giganti e pavimenta le strade di frecce, e la gente che non ha mica tempo per guardare in alto o vedere dove va se ne sbatte e tira dritta.
E a quel punto insomma pure il destino si scazza a volte, anche se credo sia abbastanza paziente e insistente. E se uno prima o poi si ferma ad allacciarsi le scarpe e per caso si accorge dei segnali magari per una volta nella vita fa la cosa giusta.
E allora poi la chiama sincronicità, fato o altro.
Ma era solo una freccia disegnata per terra.

Nick Parisi. ha detto...

Ottimo intervento il tuo Matteo, che tra parentesi condivido in pieno. Infatti è sempre una questione di scelte compiute. O più semplicemente...di frecce ben disegnate per terra.

Michela ha detto...

Mi piacerebbe tanto pensare che ci sia qualcuno o qualcosa che la sa più lunga di noi.

O non c'è, o se c'è ha giustamente da fare delle cose più interessanti che perdere tempo con un bruscolo di essere umano.

Non solo, se c'è non ha bisogno di me per fare quel che vuole.

Quindi io tiro dritta per la mia strada e il tanto o il niente che è la mia vita l'abbiamo fatto io e chi era con me.

Unknown ha detto...

@Nick: fa piacere che condividiamo. Intendiamoci, per me non c'è un Dio, o un Sovrano del fato. Secondo me esistono legami tra cose e persone che creano dei percorsi verso i quali veniamo condotti, perché noi, i nostri bisogni, il nostro essere, intrecciati con ciò che ci circonda, li vanno a creare. Poi sta a noi seguire la corrente e trovare "la nostra strada" o opporci e tentare vie diverse.

Nick Parisi. ha detto...

Innanzitutto grazie a tutti quanti per la partecipazione a questo post, sicuramente il più personale tra quelli che, finora ho scritto.
Ed ora:
@ Michela.
Giusto. Fondamentale non guardarsi MAI indietro, e sapersi costruirsi la propria vita. Non sempre ci riusciamo (perlomeno io non ci riesco sempre) ma è la cosa fondamentale per godere appieno di quello che si fa, e di quello che si ha.
@ Mettiu.
Infatti, tutto sta nel saper essere intrecciati con quello che ci circonda e nelle scelte che noi facciamo. Del resto nemmeno io credo in non meno imprecitati Sovrani del fato.

Unknown ha detto...

Eh, a chi non è mai capitato un episodio alla Sliding Doors?
A me personalmente succede almeno una volta l'anno e - non dico sempre - ma spesso ho la "piacevole" qualità di imbroccare la porta sbagliata.

Diciamo che di decisione davvero sbagliate ne ho compiute un paio, sto sul vago perché non me la sento di espormi. Errori che, come è giusto che sia, ho pagato caro.

Per fortuna ogni tanto la fortuna mi sorride anche ;-)

Nick Parisi. ha detto...

Una volta l' anno la porta sbagliata?
:)
Mitico Alex. ;)

Ricordando il passato

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