TALKING ABOUT JOSE' FONOLLOSA.

Riprende anche Il Giro d'Europa a Fumetti.
Tra pochi giorni vi proporrò una piccola intervista con il disegnatore spagnolo José Fonollosa, un artista moto conosciuto e tradotto anche da noi, sia per le sue serie ad argomento "zombesco" sia per i volumi dedicati alle sue tanto amate gatte, volumi che hanno fatto la gioia di tutti quei lettori che al contempo sono anche proprietari  (1) di felini
José Miguel Fonollosa nasce nel 1975 nella cittadina di Vinaròs e come molti artisti spagnoli della sua generazione comincia a farsi notare pubblicando i suoi lavori su diverse fanzine.
E' però nel 2000 che il disegnatore riceve la sua prima proposta importante, ad offrirgliela è Camacuc, una rivista per bambini molto popolare in Spagna.
Su Camacuc, il nostro si fa veramente le ossa, affina il suo stile gommoso e quasi cartoonesco e si prepara per il passo successivo.
La pubblicazione in volume.

Corre l'anno 2006 e Fonollosa illustra Billy Bob: Buscando Piedras con las que Tropezar , un fumetto dalle tinte quasi satiriche, nel quale lo sceneggiatore, il bravo,  Manuel Castaño, racconta una vicenda decisamente non scontata.


Il volume incontra un buon successo, in breve Fonollosa diventa uno dei nomi più ricercati del fumetto iberico.
Il suo tratto si fa apprezzare sia in ricostruzioni storiche come El viaje de Darwin, la trilogia dedicata allo storico viaggio giovanile del futuro padre della Teoria dell'Evoluzione a bordo della HMS Beagle. la serie tradotta anche da noi grazie al' editoriale Planeta De Agostini consta dei volumi Plymouth- Rio de Janeiro; La Tierra del Fuego e La Pampa.
La serie a registro drammatico sorprende positivamente molti lettori e si dimostra come una conferma per la maggior parte degli altri. L'adesione al testo da parte di Fonollosa è totale e riesce a comunicare la verosimiglianza delle scene.

Il Viaggio di Darwin dà la possibilità all'illustratore di cimentarsi in altri due capisaldi, se da un lato Fonollosa, implementa il suo lato umoristico e minimalista raccontando divertenti vicende di convivenza quotidiana  dello stesso autore e di sua moglie con le loro gatte Rufa e Belfi, la serie nata inizialmente come webcomics, assume ben presto un successo virale catalizzando attorno a sè l'attenzione di tutti gli amanti dei quattro zampe.
Nei  volumi finora usciti come  Miau; Mas Miau e Guia Gatunia Fonollosa riesce a trovare il giusto equilibrio tra gli aspetti comici e quelli meno spensierati riguardanti la vita giornaliera tra individui di specie di differenti.
E quando dico tutti intendo dire tutti: dai bisticci tra le gatte fino ai capricci delle medesime passando anche per una difficile operazione che coinvolge una delle due gatte. (2)
Il riscontro è tale che l'editore iberico Diabolo ( un editore con sede a Madrid) decide di proporre la serie anche nel nostro paese.
Ed anche da noi le edizioni italiane dei volumi ribattezzati come Miao e Miao Miao riescono ad ottenere un buon interesse sia da parte della critica che del pubblico.

Una situazione tipica in Miao

Dall'altro lato però l'autore sviluppa maggiormente anche il suo lato fortemente macabro e satirico prendendosi il gusto di sbeffeggiare uno dei comics simbolo degli ultimi anni: quel The Walking Dead diventato oramai la serie definitiva sugli zombi
Per conto della Dolmen una piccola ma attivissima editrice di Palma de Maiorca Fonollosa nel 2011 crea il divertentissimo ciclo de Los Muertos Revivientos

Visto il momento favorevole al genere, Los Muertos Revivientos giunge anche da noi per merito della Benemerita Saldapress che però ribattezza il fumetto con il titolo di The Walking Mad

Il resto è storia. José Fonollosa continua a realizzare i suoi fumetti e sopratutto continua a divertirsi nel farlo.
tra pochi giorni vi presenterò l'intervista (in italiano e in castigliano) che l'artista mi ha concesso.
Nel frattempo se siete curiosi  ecco il link al blog di José Fonollosa.


Altre situazioni tipiche in Miao

Note:
(1) Proprietario è un termine un po grosso quando si descrive il rapporto con il proprio gatto, me ne rendo conto. Ne ho sempre avuti tantissimi vicino a me per capire che noi non li "possediamo" affatto, siamo semplicemente gli umani che condividono con loro lo stesso spazio vitale e che gli danno  da mangiare

(2) E scusatemi se per una volta sono meno distaccato del solito, ma anche in questo caso chiunque abbia avuto almeno una volta nella vita la fortuna di avere la compagnia di un animale vi dirà che alla fine è questo il comportamento tipico. Non esagero nel dire che gli animali sono meglio di certi presunti esseri umani.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Ero in attesa di leggere "Los Muertos Revivientos" ottimo post, mi fa salire la scimmia in vista della futura lettura ;-) Cheers

Massimo Citi ha detto...

Spero che alla tua gatta sia andata o vada bene l'operazione. Tanti auguri da me e da Isidora, gatta tricolore di quattro anni.

Ivano Landi ha detto...

Gatti e Zombie... oltre a essere bravo il tipo ha anche fiuto per gli affari ;-)

Nick Parisi. ha detto...

@ Bara Volante
Prometto di non farti aspettare troppo per l'intervista!
Foionollosa poi è anche uno dei miei preferiti tra gli europei.

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
Per fortuna l'operazione che deve fare Trixie è molto più semplice rispetto a quella che è toccata alla gatta di José.
Avere un animale alla fine diventa quasi come avere un bambino che non crescerà mai.
Concordi? ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
E non ho nemmeno parlato dei suoi fumetti sui Super eroi o sui Gatti Super eroi. ;)

Glò ha detto...

Ma bella la trilogia sul giovane Darwin *__* Ho visto in rete alcune tavole davvero notevoli!

Nick Parisi. ha detto...

@ Glò
Una gran bella serie
Io l'ho letta e ti posso dire che merita davvero! ;)

Ricordando il passato

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