Ogni blogger una Domanda- Intervista Collettiva.

Con questo post partecipo all'iniziativa del blog Io, la Letteratura e Chaplin, un gioco lanciato da LUZ . Qui trovate il post con la richiesta ai vari blogger di rispondere ad una singola domanda.

La mia era questa:

 Per Nick Parisi, del blog Nocturnia

Immagina di essere venuto a capo del più grande mistero fra i misteri. Solo tu ne conosci l'epilogo, senti l'irrefrenabile desiderio di raccontarlo. Condensalo in un piccolo articolo che lo renda senza dubbio credibile.

 


 LA NOTTE DELL'ASSASSINO.

Napoli, zona dei Colli Aminei. E' la notte  che segna il passaggio tra il mese di Aprile e quello di Maggio dell'anno del Signore 2000. E Nicola X (per il momento lo chiameremo così) non riesce a prendere sonno.  Nicola il primo di Maggio compirà dieci anni , un'età che per lui significherà una sorta di rito di passaggio. Non sarà più un bambino come la sorella minore Anna e spera di non essere più la vittima preferita delle angherie del fratello maggiore Stefano. Stefano X è uno studente a tempo perso della Facoltà di Medicina al vicino Secondo Policlinico. 

Da tanti anni ormai .

Stefano X avrà superato in tutto tre o quattro esami, ma si è fatto subito conoscere tra i colleghi ed i professori per il suo grande servilismo e per la sua continua ricerca di raccomandazioni. Nel tempo libero adora fare dispetti al fratello minore. 

Ma quella notte niente è più lontano dai pensieri di Nicola di suo fratello. Domani Nicola festeggerà: suo padre impiegato in Banca gli ha promesso il più bel regalo che abbia mai visto. In segreto il padre bancario gli ha già comprato diversi giochi per la Playstation. La madre casalinga preparerà al figlio la sua torta preferita.

Ma per quel primo maggio non ci sarà nessuna torta per Nicola X e quel bambino non giocherà mai più con la Play.

Quella notte il Male entra nella vita di Nicola X e la cambierà per sempre.

 Da settimane un imprendibile serial Killer imperversa per le strade della città partenopea, lo chiamano il Vampiro perché entra nella case di famiglie scelte a caso, sgozzando tutti i presenti, non importa se adulti o bambini. Dopo aver fatto questo ne ricompone i corpi nei talami lasciandoli come se dormissero.

Un sonno da cui non si risveglieranno mai più.

C'è poi un particolare che colpisce la fantasia dei cronisti de Il Mattino, il quotidiano locale ed ancora di più la curiosità dei lettori cittadini. Un particolare che dà un nuovo significato al termine macabro. Vicino ai corpi delle sue vittime, di tutte le sue vittime, il Vampiro è uso lasciare un piccolo peluche, uno di quelli che si utilizzano per i portachiavi. Sempre lo stesso . Un minuscolo orsacchiotto sorridente.

Quella notte il Vampiro sceglie la casa della famiglia di Nicola.

Sua madre, suo padre, la sorellina Anna e perfino quel sadico di suo fratello Stefano saranno le sue vittime, non si sveglieranno mai più. Solo Nicola si salva per un caso fortuito. A Napoli fa già caldo e Nicola è in bagno a sciacquarsi il viso colmo di sudore. Nicola apre la finestra che dà sulla strada.

Per la via non c'è quasi nessuno, solo una solitaria Uno Bianca è ferma in strada. I fari sono accesi ed una donna dai fluenti capelli neri raccolti in una crocchia è  ben salda nella posizione del guidatore.

Per un attimo gli occhi dei due paiono incrociarsi. La donna urla al bambino di rimanere chiuso dove si trova e di non fare nessun rumore. Nicola non saprà mai cosa lo abbia convinto, ma rimane chiuso in bagno rannicchiato nella grande vasca. La stessa dove ogni tanto scopre suo fratello assieme alla cameriera ad ore.

Nicola sente ogni tipo di rumore, ascolta una voce sconosciuta cantare, ma non esce dal ruo rifugio. Questo gli salva la vita, ma al mattino dopo quando si decide ad uscire quello che vede ruberà per sempre la sua infanzia.

Patrizia V. invece di anni in quel primo di maggio del 2000 ne ha già compiuti ventidue. Patrizia V. arriva dalla provincia, è quello che si dice una bella ragazza, un bel corpo racchiuso in una mente più intelligente di tanti uomini, e questo a volta, non solo nel 2000 per una ragazza è una maledizione. Per far contenta sua madre Patrizia ha accettato di sposare un suo vecchio spasimante, un uomo più vecchio di lei. Ma quell'uomo è un militare di carriera, un lavoro sicuro, come  dice sua madre. Inoltre è un uomo muscoloso ed atletico e questo non guasta.

Ma subito dopo la cerimonia di nozze Patrizia scopre alcuni dettagli che non vanno in quell'uomo apparentemente perfetto. Tanto per cominciare il marito di Patrizia sembra del tutto disinteressato al sesso, inoltre spesso la notte esce di casa addicendo tutta una serie di scuse. Questo ferisce doppiamente la donna, Patrizia teme un tradimento e quindi comincia a seguire il suo compagno.

Ben presto la donna scopre qualcosa di peggio del tradimento, scopre di aver sposato il Serial Killer conosciuto come "Il Vampiro".

Quando prova a parlargli l'uomo prima la percuote con una sedia di legno, poi minaccia di farle di peggio se solo Patrizia V. dovesse lasciarlo o andare a denunciarlo. Patrizia V. Ha paura, molta paura. Però quella notte tra il 30 aprile ed il 1° di maggio decide lo stesso di seguire a debita distanza il marito.

Lo vede entrare in quella maledetta casa dei Colli Aminei e poi da un'altra finestra dello stesso appartamento scorge una testa di bambino affacciarsi verso di lei. Qualcosa in quel momento si risveglia nella coscienza della ragazza. Che urla allo sconosciuto bambino di nascondersi.

Nel far questo gli salva la vita.

Quella stessa notte Patrizia decide di scappare, di fuggire per sempre da quel matrimonio e da quella città

 Passano gli anni e così arriviamo al 2021. Nicola X è cresciuto, adesso vive a Roma e lavorà in un Ministero come impiegato. Un politico lo ha raccomandato per quel posto. Certo Nicola ha difficoltà a fare amicizia, per non parlare delle storie d'amore. Le sue non durano poi molto. Nel tempo libero Nicola studia tutto quello che sa sul Vampiro, il serial killer ha continuato ad uccidere per un poco poi pare scomparso nel nulla. Nicola non dispera di trovarlo. Chi sa perché una collega riesce a convincerlo a partecipare ad un veglione di capodanno. La collega spera di presentargli una sua cugina appena giunta dall'Abruzzo. E invece Nicola incontra qualcun altro.

Quante possibilità ci sarebbero? Quale divinità beffarda si mette in mezzo?

Ad un tavolo seduta da sola Nicola scorge un volto dal suo passato. Una donna dai capelli neri ma non più tanto lunghi. Patrizia  ha appena compiuto 43 anni, è ancora una bella donna, oggi la definirebbero una milf. Adesso si fa chiamare in un altro modo. Ha cambiato identità corrompendo un altro collega di Nicola, il quale un po per gratitudine, un pooc perchè forse spera di provarci ogni tanto la invita alle feste del Ministero.

Sia come sia ancora una volta gli occhi dei due s'incrociano. Ed è come se anche due solitudini si sgretolassero una volta per tutto. Lui le offre una birra, lei gli chiede di accompagnarlo a casa perché non sopporta più il frastuono.

Poi succede quello che succede sempre quando due solitudini s'incontrano. Nicola e Patrizia finiscono a letto, un rapporto al tempo stesso animalesco ma disperato, romantico e istintivo. I due, nonostante la differenza di età, nonostante tutto congiuri contro di loro s'innamorano.

Ancora una volta vi chiedo: quante possibilità c'erano ?

Si aprono a vicenda i loro cuori. E capiscono di avere qualcosa in comune. Nicola mi ha raccontato tutto, Patrizia nonostante non veda più da tempo il suo ex marito sa benissimo dove viva adesso. Sa anche il perché ad un certo punto abbia smesso di uccidere. E' stata lei a fermarlo. Alcuni mesi dopo essere scappata, Patrizia è tornata a Napoli e lo ha messo sotto con la macchina.

L'ex marito di Patrizia è sopravvissuto ma con la schiena completamente spezzata e sopravvive con la pensione militare , accudito da una badante moldava che lo cura il minimo necessario. La sua ex moglie non è mai stata sospettata per questo. La polizia ha preferito seguire la pista del pirata della Strada. 

E quanti ce ne sono per la nostra Italia?

Adesso però Patrizia si è innamorata del suo nuovo giovane compagno, un sentimento così forte come non ne ha mai provato nel corso della sua esistenza.

E gli ha promesso di portarlo dove vive il suo ex, in maniera che Nicola si possa finalmente vendicare. Nicola mi ha raccontato che questo. Mi ha confidato come si chiama il Vampiro, ma anche quello che gli intende fare...tutte le sevizie che lentamente, ma scientificamente gli vuole praticare.

Patrizia non lo fermerà e così adesso è tutto nelle mie mani. Sarei tentato di rivelare al mondo il nome di un assassino plurimo che non è mai stato scoperto, ma vivo anche pieno di dubbi.

Sarebbe giusto oppure no fermare Nicola? C'è un punto oltre il quale nessuno si dovrebbe portare. L'ex marito di Patrizia è un uomo crudele, ma Nicola sta per diventare come lui. Il Vampiro adesso è un povero vecchio sulla sedia a rotelle. Dove finisce la giustizia? Dove comincia la vendetta?

E così rimango solo, seduto davanti ai miei dubbi. Vorrei chiamare la Polizia, poi però penso alle vittime del Vampiro e qualcosa mi ferma. Rimarrò qui tutta la notte  e forse per tutto il resto dell'Eternità. Maledico quel Dio beffardo che ha fatto si che tra tutti proprio a me Nicola confessasse il suo segreto.

Ancora una volta mi chiedo: quante possibilità c'erano?

FINE.

E questo è il mio post, l'ho scritto tutto d'un fiato ma spero che vi sia piaciuto.

21 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Un brutto dilemma sicuramente. Ma una bella inventiva da parte tua, diamine :-D
Fa attenzione che non ti rubino l'idea per trarne un romanzo ;-)

Luz ha detto...

Talmente bello che non saprei definire in quale punto la fantasia incontri la realtà. Bravissimo, Nick. Grazie per aver partecipato!

Franco Battaglia ha detto...

Chiama la polizia. Messa così non c'è poi troppo dilemma. Vuoi aggiungere atrocità al dramma? Nicola ha scoperto l'amore. Faglielo vivere finalmente... chiama la polizia e sbrigati pure.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Speriamo di no, ho già avuto di recente la mia brava dose di post plagiati da un altro sito e sicneramente non lo augurerei al mio peggior nemico. XD
E poi pe rrubare le idee a ME dovrebbero essere messi davvero molto molto male. LOL

Nick Parisi. ha detto...

@ LUZ
E' stato divertente partecipare alla tua iniziativa, mi ha ricordato i vecchi tempi della blogosfera italiana quando cose del genere: iniziative condivise, racconti ed ambientazioni collettive nascevano di continuo e davano la possibilità ai vari blogger di creare qualcosa di bello. E' stato piacevole reimmergersi per un attimo in quella atemosfera.

Nick Parisi. ha detto...

@ Franco Battaglia
Il guaio sarebbe proprio quello, s eil mio personaggio chiamasse la polizia e raccontasse cosa intendono fare Nicola e Patrizia per vendicarsi del serial killer sarebbero arrestati per tentato omicidio ed allora si che la loro storia d'amore sarebbe bella che fritta....

Franco Battaglia ha detto...

La polizia la chiamo per incastrare il Vampiro. Da anonimo. 😁

Nick Parisi. ha detto...

@ Franco Battaglia
Ci avevo pensato anche io. :D
Troppe variabili in gioco, troppe cose che potrebbero andare storte.
A) Tanto per cominciare, tra celle e tecnologie varie la Polizia potrebbe risalire lo stesso al mio personaggio, anche se dovesse utilizzare una delle sempre più rare cabine telefoniche.
B) Gli inquirenti potrebbero arrivare nel momento peggiore, con Nicola e Patrizia già dentro l'appartamento del Vampiro e quindi potrebbero finire arrestati comiunque.
C) Ricordiamoci in quale paese viviamo: davanti al Vampiro orami invecchiato e sulla sedia a rotelle, ci sarebbero sicuramente:
1) Un sacco di persone che direbbero: "Ma è un povero vecchio, perché accanirsi contro di lui?"
2) Esponenti del Clero pronti a dichiarare che:"Il Vampiro merita pietà perchè è una povera vittima della società", un poco come fece qualche anno fa Don Mazzia proposito di Erika de Nardo, la ragazza che aveva ucciso madre e fratello.
3) Programmi televisivi, pieni di "opinionisti" ( le virgolette le ho messe in senso dispreggiativo) pronti a sentenziare che "bisogna perdonare", "vogliamo far andare un paralitico in prigione?".
4) Avvocati e giudici -in perfetta buona fede i secondi- che danno il minimo della pena.
E così via....
Risultato, il Vampiro non farebbe un giorno in prigione, al massimo un minimo di arresti domiciliari e dopo qualche mesetto finirebbe a fare l'ospite fisso dalla D'Urso ma non solo.....:(
lo so, lo so...il personaggio voce narrante del mio racconto è un fottutissimo e disilluso cinico....deluso dalla società italiana. ;)
Comunque, ti garantisco che ci aveva pensato alla telefonata anonima.

Elena ha detto...

Un intreccio di coincidenze, corsi e ricorsi, strane congiunzioni astrali. E chi è colui al quale Nicola ha affidato il suo segreto? E soprattutto, perché?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

È fantastico! Un gran bell'intreccio ed una conclusione aperta ad ogni possibile futuro sviluppo. H ragione Ariano dovresti proteggere questo piccolo capolavoro e pensare a svilupparlo traendone un romanzo.

Nick Parisi. ha detto...

@ Elena
Prima di tutto benvenuta su Nocturnia e scusami il ritardo nella risposta. Veniamo ora alla tua domanda...Chi lo sa chi è la misteriosa persona che conosce il segreto di Nicola? Ho voliuto essere vago appositamente. Però visto che me lo chiedi potrebbe essere un collega del giovane, l'unico con cui ha legato e con cui ha voluto confidarsi....magari anche per lasciare a lui la scelta se fermarlo oppure no, un modo per lavarsi la coscienza quanto più possibile e per delegare la responsabilità della scelta a qualcun altro.
Un grandissimo saluto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Grazie per l'apprezzamento. In effetti ci sto pensando ad ampliare questo racconto, aggiungendo altre parti, magari chi losa ? Ne potrebbe perfino uscir fuori qualcosa di decente. Non è che abbia molta fiducia nelle mie capacità come avrai capito...ma stavolta mi sento di provarci.

MAX ha detto...

Bello !
Secondo me c’è da lavorarci.
Nel senso che ha molto il sapore del riassunto.
Però capisco che dovevi starci con le parole..sennò scrivevi davvero un romanzo😂
Lo puoi sviscerare ...riempire pensalo come un canovaccio di sceneggiatura da imbastire per fare un film.
Qua puoi improvvisare con calma e rielaborare ogni pensiero se non ti va..no?

Assolutamente non devi dire impedire a Nicola di attuare la sua vendetta .
Mi fa un po’ sorridere che Patrizia da vedova bianca sia diventata una Milf ahaha!!!
Per il resto se posso darti un consiglio da lettore ...a me piacciono i racconti dove non ci si “tiene” dove violenza e sesso ..ma qualsiasi altro argomento forte non son censurati dall’autore .
Scrivi sentendoti slegato da quello che possono pensare gli altri..o con la riserva di voler accontentare qualcuno ( che poi magari son quelli che manco mai ti comprerebbero il libro-:)
Dai sfogo alla fantasia senza inibizioni.
Per me premia sempre sta cosa.
Ciao

Elena ha detto...

Ciao @Nick, mi piace la risposta! Grazie anche per il caloroso benvenuta!

Nick Parisi. ha detto...

@ MAX
Grazie per la tua approfondita analisi. In effetti ho dovuto concentrare un poco le cose, il tema del meme era per l'appunto la brevità e la concisione. Per quanto riguarda le autocensure, non mi piacciono per niente, i mie scrittori horror preferiti tipo McCammon e Graham Masterton non si risparmiano in descrizioni approfondite e non nascondono carne, sudore e sangue, inoltre tutto questo buonismo e politicamente corretto mi sta cominciando a rompere le scatole. E parlo da lettore e da spettatore, i prodotti sembrano tutti uguali che si tratti di un film, di una serie o di un racconto. Quindi, semmai dovessi mettermi a scrivere di sicuro non mi porrei limiti.
Fantasia senza inibizioni, per l'appunto.
Ciao bello.

Nick Parisi. ha detto...

@ Elena
Grazie a te per aver apprezzato.

Maria Teresa Steri ha detto...

Wow che racconto! Ne hai di fantasia, potresti scriverci un vero e proprio romanzo. Complimenti!

Nick Parisi. ha detto...

@ Maria Teresa Steri
Ci sto pensando per la verità. ;) Grazie per i complimenti.

Ema ha detto...

Ammazza che rompicoglioni 'sto Stefano. Ho sempre bullizzato i miei cugini più piccoli, sia durante l'adolescenza, da ventenne e ancora oggi lo faccio coi nipoti ma in modo goliardico e bambinesco, senza essere troppo pesante 😝
Scommetto che la Uno bianca non l'hai scelta a caso!
Comunque bravissimo Nick, ho letto il racconto tutto d'un fiato e mi è piaciuto tantissimo!
Non è detto che Nicola, compiendo la vendetta, diventi come il mostro che ha sterminato la sua famiglia. Per me è più probabile che trovi la serenità. Poi se ha il diavolo dentro, tipo Dexter, la cosa doveva uscire fuori prima.
Ma son solo supposizioni di un personaggio di fantasia.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ema
Innanzitutto, complimenti! Sei l'unico che ha notato il particolare della Uno bianca, è una citazione di un ben noto caso di cronaca del passato.
Per quanto riguarda il personaggio di Stefano, ho voluto unire in un unico personaggio le figure di alcuni studenti di medicina che avevo conosciuto ai tempi dell'Università della Federico II a Napoli quando io frequentavo invece giurisprudenza, gente che spero -per il bene degli ammalati- che non si siano mai laureati. Ovviamente a medicina non erano tutti così, la maggior parte degli studenti erano eccezionali, però c'erano anche (come in tutti i posti)delle persone che sia a livello professionale che umano era meglio perdere che trovare.

Ema ha detto...

Grazie per i complimenti 😎💅 (purtroppo non c'è la faccina che si alita sulle unghie e poi si strofina il petto e se le ammira 🤣).
E grazie per questo chiarimento che mi ha fatto capire meglio il personaggio di Stefano.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...