Ci sono più cose in cielo e in terra... |
Bella domanda, vero?
In realtà non so quanto io sia in grado di rispondere a questa domanda:, mi piace poter pensare di avere una mente abbastanza aperta, ma non per questo accetto tutte le ipotesi e le teorie più improponibili ed astruse sempre e comunque. (Qualcuno ha nominato la trasmissione MISTERO, per caso?)
Da sempre non mi piacciono nè i creduloni, quelli che accettano ad occhi chiusi qualsiasi cosa, magari finendo nelle mani di ciarlatani o di imbroglioni senza pietà, nè le posizioni, ad esempio, di quelli del CICAP, che negano spesso a priori le cose, e che mi danno la sensazione, che se un Disco Volante, gli atterrasse in giardino negherebbero comunque la sua esistenza.
Insomma non mi ritengo un credente ma nemmeno uno scettico, sono fermamente convinto, come diceva quel tale, che ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne possiamo conoscere o anche solo immaginare, sopratutto ritengo altamente riduttiva la pretesa di voler spiegare tutto solo con la scienza tradizionale o con quegli esperti che ragionano sempre e solo per compartimenti stagni, però bisogna andarci piano e non gridare ogni volta al miracolo o all'evento. O magari, cosa ben peggiore, quelli che urlano al complotto per ogni cosa, dalla morte di Kennedy alle scie chimiche (la new entry di questi ultimi anni e che, personalmente, mi fa ridere) fino alla negazione dello sbarco sulla Luna.
D' altra parte non si può escludere nemmeno tutto.
Dite la verità? Non ne vorreste uno nel' acquario di casa? |
Un esempio che faccio sempre è quello che riguarda la Criptobiologia : è assurdo pensare che sul nostro pianeta ormai sia stato scoperto tutto, che tutti gli esseri viventi siano stati scoperti e catalogati.
Il Celacanto, è stato scoperto solo nel 1938 prima si riteneva estinto da almeno 65 milioni di anni,
quindi è altamente probabile che possano esserci altri ritrovamenti simili.
D'altro canto, mi viene da chiedermi come mai in quest'era di tecnologie digitali, ogni volta che qualcuno annuncia foto di Saquatch o di Nessie, queste debbano essere sempre immancabilmente sfocate, sfalsate e\o granulose.
Altro esempio è la Fantarcheologia. Voglio dire, cosa ci fa essere così presuntuosi dal ritenere di aver dato tutte le risposte e che non ci siano ancora tante cose da scoprire a livello storico e archeologico.
Ci sono ancora tante, troppe pagine vuote, tante cose che diamo per scontate e che invece non tornano.
Però mi viene da chiedermi come mai tutti quelli che asseriscano di aver trovato tracce di Atlantide o di Lemuria, poi non portino mai prove reali delle loro affermazioni.
Insomma credo, dal basso, dal bassissimo della mia personale esperienza ritengo che si debba procedere coi piedi di piombo, non rimanere imprigionati nei dogmatismi ad ogni costo, ma nemmeno dimostrarsi creduloni sempre e comunque.
Uno stare a mezza via; un esercitare l'arte del dubbio, questo cerco di fare io.Non m'interessa giudicare: m'interessa capire.
Ed è proprio sulla base di questa mia idea (non ho la presunzione di chiamarla filosofia di vita) che mi viene da ridere quando assisto a certe trasmissioni televisive in cui cercano di dimostrarti per vere cose palesemente assurde .
ma qual' è secondo voi il limite, il discrimine da applicare? In cosa credete?
O se siete completamente scettici perché lo siete?
Rimane da chiarire un ultimo particolare: vi è mai capitato nelle vostre vite, qualcosa d'insolito, qualcosa che ancora oggi non riuscite spiegare?
Oppure qualcosa che vi ha convinto che il paranormale, o l'inspiegabile non esiste?
A me qualcosa di strano è successo.
LA VOLTA CHE NON VIDI IL DISCO VOLANTE.
Napoli, tra Piazza Dante e via Toledo, uno dei salotti della città. Non ricordo bene l'anno ma sarà stato tra il 1973 ed il 1975.
Ero un bambino a passeggio tenuto mano nella mano da mia madre.
Avete presente quel periodo da bambini quando credete che nella vita ci saranno solo bei momenti e che le cose vi andranno sempre e solo bene?
Ecco, quella è l'infanzia.
Ad un certo punto, però mi accorgo che mia madre mi indica di guardare il cielo, chiedendomi se anche io vedo la "cosa". Io alzo la testa, però a parte il cielo e le nuvole, non vedo niente!
Ricordo, le persone in strada tutte con la testa all'insù, in particolare un signore affacciato alla finestra di casa sua che con le dita mima a qualcuno che è dietro di lui i movimenti di qualcosa che è nel cielo.
Per la seconda volta alzo gli occhi al cielo dove dovrebbe esserci qualcosa.
E non vedo niente!
Il bambino che ero all'epoca avrebbe voluto vedere, però davanti a tutte le persone in quella strada mi sentivo come quell'altro bambino, quello della favola che urla che il Re è nudo.
In serata perfino la radio locale annunciò la notizia di un UFO visto nel centro di Napoli che aveva anche eseguito delle traiettorie impossibili per un comune aereo.
Erano altri anni, non esistevano telecamere nelle strade, non c'erano cellulari con fotocamere, non so dire se si è trattato di un fenomeno di isteria collettiva, di un errore o di miei ricordi fallaci.
So solo che io non vidi niente.
Quello degli UFO è uno dei fenomeni più controversi degli ultimi tempi, ricordo di aver letto che quando nel 1969 fu chiuso il contestato Progetto BLUE Books su almeno 12.000 casi studiati ce n'erano almeno 700 per cui non era stata data una spiegazione logica. Quindi uno "zoccolo duro" di un 5% di casi rimasti insoluti.
Una risposta che può dare ragione sia a chi nega il fenomeno sia a chi lo sostiene.
Cosa credo io?
L'Universo è pieno di stelle, solo nella nostra Galassia, la Via Lattea, approssimate per difetto ci dovrebbero essere 100 Miliardi di Stelle, di queste almeno 10 Miliardi sembra che abbiano la possibilità di ospitare pianeti.
Finora sono stati individuati con certezza almeno 778 pianeti tra quelli di tipo Gioviano e quelli di tipo Terrestre.
Ritenere che la vita si sia formata solo sulla nostra piccola palla di fango sarebbe estremamente presuntuoso da parte nostra.
Ritenere che la vita intelligente si sia formata solo sulla nostra piccola palla di fango sarebbe ancora più presuntuoso da parte nostra.
Quando sento però parlare di "Grigi"; di Rettiliani; di donne che dichiarano di essere state ingravidate da Alieni e cose del genere ebbene la mia parte razionale si risveglia e dubita fortemente.
Non so dire quanto c'entri il fatto che il bambino che ero non vide il Disco Volante quando decine di altre persone lo videro, so solo che per me, il Re era nudo quel giorno.
FANTASMI, VAMPIRI, STREGHE E QUANT'ALTRO...NELLA MIA SECONDA VOLTA.
Il soprannaturale questo sconosciuto....
Quanto siamo disposti a credere? Ancora una volta posso parlare solo per me stesso: a me del cosiddetto soprannaturale interessa l'aspetto letterario, al massimo quello folkloristico.
Chi mi segue da tempo, sa già che ho un debole per le leggende regionali del nostro paese, dalla Calabria alla Valle d'Aosta, dal Trentino alla Sardegna. Anche però per quelle Europee partendo dal' Inghilterra e dalla Francia fino ad arrivare a paesi come l'Armenia e la Georgia Non so dire da dove sia nata questa mia passione, penso di averla sempre avuta.
Ma se sono personalmente disposto a credere nel soprannaturale, ebbene anche stavolta, non ho risposte definitive. Una volta mi capitò da bambino una certa cosa, ne ho parlato QUI ...probabilmente erano solo le paure di un bambino spaventato ( e prima che a qualcuno venga in mente di fare battutine, mi dispiace deluderlo ma ho avuto un infanzia normale e felice ).
Ma in età adulta ho avuto la mia seconda volta con le case "strane".
E' stato circa quattordici anni fa: all'epoca cercavo un posto dove passare qualche mese, era finita una storia che consideravo importante ma che mi aveva quasi rovinato la vita.
Un mio amico mi diede la possibilità di poter passare qualche tempo nella casa appartenuta ai suoi genitori. Quell'edificio era una bella ma decadente villetta a due piani con il proprio giardino, un orticello...e un mare di camere.
Il mio amico non aveva bei ricordi della sua casa natale, però era per l'appunto un amico, e mi lasciò stare per tutto il tempo che mi serviva per trovare un appartamentino da affittare o comprare.
Ero contento di vivere in quel posto, avevo passato due anni d'inferno con la mia ex e la sua famiglia e quei mesi passati nella villa furono l'occasione per tornare a vivere. Però...
Però c'era un clima strano in quella casa, intendiamoci niente di spaventoso, nessuna apparizione, nessuna esperienza spaventosa. Mai sentito rumore di catene o assistito ad apparizioni in lenzuolo bianco.
Però l'intero secondo piano era disseminato di stanze da letto, alcune erano state chiuse per anni. Niente di eccessivo...parlo di piccoli avvenimenti: porte che ero sicuro di avere lasciato aperte che poi ritrovavo chiuse, temperature dell'ambiente attorno che improvvisamente si abbassavano, perfino le luci che brillavano abbassandosi e aumentando in un attimo.
Parlo anche di sensazioni: c'era un gatto, che pur avendo dei padroni aveva preso l'abitudine di venire a mangiare e dormire da me. Ebbene in un paio di occasioni quel gatto, un bellissimo soriano grigio, solitamente la bestia più buona e sottomessa al mondo l'ho scoperto a ringhiare al vuoto.
C'era qualcosa in quella casa?
Non so dirlo e sinceramente non m'interessa nemmeno. So solo che in quella casa ci sono stato benissimo e che non ho mai avuto grossi problemi e nemmeno paure.
Solo quando me ne sono andato il mio amico mi ha confessato che in una di quelle due stanze incriminate, e dove non avevo mai dormito, era morto suo padre.
Se credo in queste cose? Probabilmente ni ! Nè si e nè no.
Certo, da vecchio ateo,mi piacerebbe poterci credere; mi piacerebbe poter credere di sbagliarmi e che esista un "dopo".
Cerco però di mantenere la mente aperta, mi definisco possibilista.
Lo so, detto così potrebbe sembrare una posizione troppo comoda, ma almeno applicata alla mia persona mi sembra la più obiettiva possibile: qualcosa oltre la nostra comprensione potrebbe esserci, e il fatto che si possa anche solo contemplare questa eventualità ha sempre reso la razza umana più recettiva.
Noi abbiamo bisogno di poter pensare di poter aspirare a qualcosa di meglio.
Il chiederci cosa c'era oltre le Colonne d'Ercole ci ha fatto raggiungere risultati insperati, abbiamo raggiunto la Luna, abbiamo compiuto imprese mirabolanti...ma abbiamo raggiunto anche abissi improponibili .
l'importante è non rimanere imprigionati nei dogmi da un lato, ma nemmeno crearsi dei misteri artificiosamente.
Per questo ho la massima stima per gente come Angie o Lady Ghost, ma anche per scienziati con la mente aperta.
Perchè ricordo ancora troppo bene, l'espressione spaventata di quel gatto.
E voi, qual ' è il vostro rapporto con l'insolito? Cosa ne pensate?
Insomma credo, dal basso, dal bassissimo della mia personale esperienza ritengo che si debba procedere coi piedi di piombo, non rimanere imprigionati nei dogmatismi ad ogni costo, ma nemmeno dimostrarsi creduloni sempre e comunque.
Uno stare a mezza via; un esercitare l'arte del dubbio, questo cerco di fare io.Non m'interessa giudicare: m'interessa capire.
Ed è proprio sulla base di questa mia idea (non ho la presunzione di chiamarla filosofia di vita) che mi viene da ridere quando assisto a certe trasmissioni televisive in cui cercano di dimostrarti per vere cose palesemente assurde .
ma qual' è secondo voi il limite, il discrimine da applicare? In cosa credete?
O se siete completamente scettici perché lo siete?
Rimane da chiarire un ultimo particolare: vi è mai capitato nelle vostre vite, qualcosa d'insolito, qualcosa che ancora oggi non riuscite spiegare?
Oppure qualcosa che vi ha convinto che il paranormale, o l'inspiegabile non esiste?
A me qualcosa di strano è successo.
LA VOLTA CHE NON VIDI IL DISCO VOLANTE.
Nemmeno credere proprio a tutto, tutto, però... |
Ero un bambino a passeggio tenuto mano nella mano da mia madre.
Avete presente quel periodo da bambini quando credete che nella vita ci saranno solo bei momenti e che le cose vi andranno sempre e solo bene?
Ecco, quella è l'infanzia.
Ad un certo punto, però mi accorgo che mia madre mi indica di guardare il cielo, chiedendomi se anche io vedo la "cosa". Io alzo la testa, però a parte il cielo e le nuvole, non vedo niente!
Ricordo, le persone in strada tutte con la testa all'insù, in particolare un signore affacciato alla finestra di casa sua che con le dita mima a qualcuno che è dietro di lui i movimenti di qualcosa che è nel cielo.
Per la seconda volta alzo gli occhi al cielo dove dovrebbe esserci qualcosa.
E non vedo niente!
Il bambino che ero all'epoca avrebbe voluto vedere, però davanti a tutte le persone in quella strada mi sentivo come quell'altro bambino, quello della favola che urla che il Re è nudo.
In serata perfino la radio locale annunciò la notizia di un UFO visto nel centro di Napoli che aveva anche eseguito delle traiettorie impossibili per un comune aereo.
Erano altri anni, non esistevano telecamere nelle strade, non c'erano cellulari con fotocamere, non so dire se si è trattato di un fenomeno di isteria collettiva, di un errore o di miei ricordi fallaci.
So solo che io non vidi niente.
Quello degli UFO è uno dei fenomeni più controversi degli ultimi tempi, ricordo di aver letto che quando nel 1969 fu chiuso il contestato Progetto BLUE Books su almeno 12.000 casi studiati ce n'erano almeno 700 per cui non era stata data una spiegazione logica. Quindi uno "zoccolo duro" di un 5% di casi rimasti insoluti.
Una risposta che può dare ragione sia a chi nega il fenomeno sia a chi lo sostiene.
Mi porti a casa con te? Giuro che mi comporto bene ! |
L'Universo è pieno di stelle, solo nella nostra Galassia, la Via Lattea, approssimate per difetto ci dovrebbero essere 100 Miliardi di Stelle, di queste almeno 10 Miliardi sembra che abbiano la possibilità di ospitare pianeti.
Finora sono stati individuati con certezza almeno 778 pianeti tra quelli di tipo Gioviano e quelli di tipo Terrestre.
Ritenere che la vita si sia formata solo sulla nostra piccola palla di fango sarebbe estremamente presuntuoso da parte nostra.
Ritenere che la vita intelligente si sia formata solo sulla nostra piccola palla di fango sarebbe ancora più presuntuoso da parte nostra.
Quando sento però parlare di "Grigi"; di Rettiliani; di donne che dichiarano di essere state ingravidate da Alieni e cose del genere ebbene la mia parte razionale si risveglia e dubita fortemente.
Non so dire quanto c'entri il fatto che il bambino che ero non vide il Disco Volante quando decine di altre persone lo videro, so solo che per me, il Re era nudo quel giorno.
FANTASMI, VAMPIRI, STREGHE E QUANT'ALTRO...NELLA MIA SECONDA VOLTA.
Il soprannaturale questo sconosciuto....
Quanto siamo disposti a credere? Ancora una volta posso parlare solo per me stesso: a me del cosiddetto soprannaturale interessa l'aspetto letterario, al massimo quello folkloristico.
Chi mi segue da tempo, sa già che ho un debole per le leggende regionali del nostro paese, dalla Calabria alla Valle d'Aosta, dal Trentino alla Sardegna. Anche però per quelle Europee partendo dal' Inghilterra e dalla Francia fino ad arrivare a paesi come l'Armenia e la Georgia Non so dire da dove sia nata questa mia passione, penso di averla sempre avuta.
Ma se sono personalmente disposto a credere nel soprannaturale, ebbene anche stavolta, non ho risposte definitive. Una volta mi capitò da bambino una certa cosa, ne ho parlato QUI ...probabilmente erano solo le paure di un bambino spaventato ( e prima che a qualcuno venga in mente di fare battutine, mi dispiace deluderlo ma ho avuto un infanzia normale e felice ).
La casa non era proprio così, però questa foto ha un suo certo effetto! :D |
Ma in età adulta ho avuto la mia seconda volta con le case "strane".
E' stato circa quattordici anni fa: all'epoca cercavo un posto dove passare qualche mese, era finita una storia che consideravo importante ma che mi aveva quasi rovinato la vita.
Un mio amico mi diede la possibilità di poter passare qualche tempo nella casa appartenuta ai suoi genitori. Quell'edificio era una bella ma decadente villetta a due piani con il proprio giardino, un orticello...e un mare di camere.
Il mio amico non aveva bei ricordi della sua casa natale, però era per l'appunto un amico, e mi lasciò stare per tutto il tempo che mi serviva per trovare un appartamentino da affittare o comprare.
Ero contento di vivere in quel posto, avevo passato due anni d'inferno con la mia ex e la sua famiglia e quei mesi passati nella villa furono l'occasione per tornare a vivere. Però...
Però c'era un clima strano in quella casa, intendiamoci niente di spaventoso, nessuna apparizione, nessuna esperienza spaventosa. Mai sentito rumore di catene o assistito ad apparizioni in lenzuolo bianco.
Però l'intero secondo piano era disseminato di stanze da letto, alcune erano state chiuse per anni. Niente di eccessivo...parlo di piccoli avvenimenti: porte che ero sicuro di avere lasciato aperte che poi ritrovavo chiuse, temperature dell'ambiente attorno che improvvisamente si abbassavano, perfino le luci che brillavano abbassandosi e aumentando in un attimo.
Parlo anche di sensazioni: c'era un gatto, che pur avendo dei padroni aveva preso l'abitudine di venire a mangiare e dormire da me. Ebbene in un paio di occasioni quel gatto, un bellissimo soriano grigio, solitamente la bestia più buona e sottomessa al mondo l'ho scoperto a ringhiare al vuoto.
C'era qualcosa in quella casa?
Non so dirlo e sinceramente non m'interessa nemmeno. So solo che in quella casa ci sono stato benissimo e che non ho mai avuto grossi problemi e nemmeno paure.
Solo quando me ne sono andato il mio amico mi ha confessato che in una di quelle due stanze incriminate, e dove non avevo mai dormito, era morto suo padre.
Inutile dirlo: a me lo Spazio affascina. |
Se credo in queste cose? Probabilmente ni ! Nè si e nè no.
Certo, da vecchio ateo,mi piacerebbe poterci credere; mi piacerebbe poter credere di sbagliarmi e che esista un "dopo".
Cerco però di mantenere la mente aperta, mi definisco possibilista.
Lo so, detto così potrebbe sembrare una posizione troppo comoda, ma almeno applicata alla mia persona mi sembra la più obiettiva possibile: qualcosa oltre la nostra comprensione potrebbe esserci, e il fatto che si possa anche solo contemplare questa eventualità ha sempre reso la razza umana più recettiva.
Noi abbiamo bisogno di poter pensare di poter aspirare a qualcosa di meglio.
Il chiederci cosa c'era oltre le Colonne d'Ercole ci ha fatto raggiungere risultati insperati, abbiamo raggiunto la Luna, abbiamo compiuto imprese mirabolanti...ma abbiamo raggiunto anche abissi improponibili .
l'importante è non rimanere imprigionati nei dogmi da un lato, ma nemmeno crearsi dei misteri artificiosamente.
Per questo ho la massima stima per gente come Angie o Lady Ghost, ma anche per scienziati con la mente aperta.
Perchè ricordo ancora troppo bene, l'espressione spaventata di quel gatto.
E voi, qual ' è il vostro rapporto con l'insolito? Cosa ne pensate?