Attenzione: i contenuti e le immagini molto forti presenti in questo articolo potrebbero offendere la sensibilità di alcune persone.
"Nascondi chi sono, e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni."
W.Shakespeare
Se, perlomeno all'inizio, i Clevelanders* credettero- o meglio si vollero illudere- che con l'omicidio di Florence Polillo l'incubo fosse finito ben presto si dovettero ricredere.
Il 5 giugno 1936 venne ritrovato un nuovo corpo smembrato.
La macabra danza degli omicidi era ricominciata.
E non si sarebbe fermata tanto presto.
- L'UOMO TATUATO.
La città ha da poco eletto il suo nuovo Sindaco: il repubblicano Harold Burton, un uomo che per mesi durante la campagna elettorale ha promesso ai suoi concittadini di sconfiggere ogni forma di crimine.
Per festeggiare l'elezione di Burton viene programmata una grande Convention Repubblicana, la città vuole presentarsi in gran spolvero ai congressisti: Cleveland viene rimessa a nuovo, un po ovunque vengono effettuati nuovi lavori ed interi quartieri che durante la Grande Depressione erano stati abbandonati a sé stessi vengono riqualificati.
Burton ha un piano: rilanciare Cleveland come città di convegni ed esposizioni per alimentare il turismo di qualità;quindi punta molto sulla Convention del suo partito, che considera la prima di una nuova e lunga stagione di successi.
Sennonché, proprio nei giorni della manifestazione dentro una cesta, alcuni ragazzi scoprono una testa umana staccata dal busto.
Ancora una volta a Kingsbury Run.
Il Killer ha dato la sua risposta al nuovo sindaco.
John Doe II conosciuto anche come "L'Uomo Tatuato." |
Anche lui è morto per decapitazione, anche lui ha tentato di difendersi.
Poco dopo il resto del suo corpo, lavato e svuotato da ogni goccia di sangue, viene recuperato.
A pochi passi da un Comando della Polizia.
Come nei casi precedenti la vittima sembra stata uccisa in un altro luogo e poi trasportata a Kingsbury Run.
Le cronache dell'epoca raccontano di come il Coroner locale, il Dottor Pearse, rabbrividisca nel mentre esamina il corpo e la testa di questo nuovo defunto.
E' proprio Pearse ad ipotizzare il collegamento con i tre omicidi precedenti.
Inoltre sul corpo del deceduto vengono individuati sei diversi tatuaggi, tra cui un cupido e un ancora sormontati dai nomi " Helen-Paul" e una bandiera con vicino le iniziali "WCG".
In più ritrova anche uno scontrino di una lavanderia.
Pearse formula la tesi che la vittima possa essere essere stata un marinaio.
Nonostante tutto, il medico non viene ascoltato e la polizia perde l'ennesima occasione per indagare.
Il nuovo cadavere non verrà mai identificato, a partire da questo istante per tutti sarà semplicemente L'Uomo Tatuato ( The Tatooed Man) mentre la Polizia più prosaicamente lo classificherà come John Doe II .
Nemmeno il tempo di tirare il fiato che due settimane dopo- in un altro quartiere di Cleveland -compare anche un John Doe III, adesso il Macellaio non si limita più a Kingsbury Run.
Il suo campo d'azione ora diventa la città intera.
-ELLIOT NESS INDAGA.
Il Sindaco Burton non ci sta e mette in gioco quello che ritiene il suo uomo migliore: il responsabile della Pubblica Sicurezza Elliot Ness.
Nel 1936 Elliot Ness sta attraversando una delle fasi più felici della sua vita, l' ex agente federale sta ancora vivendo di rendita della fama scaturita dall'aver arrestato Al Capone anni prima, grazie al gruppo di polizia degli Intoccabili , in più è convinto di poter agevolmente costruirsi una solida carriera politica proprio a Cleveland.
Dopo aver affrontato Capone, un semplice maniaco non dovrebbe rappresentare un grosso problema.
Questo almeno pensa Ness.
La realtà sarà molto diversa.
Elliot Ness |
In più dopo aver compiuto la sua scelta per mesi si disinteressa alle indagini preferendo soffermarsi su altri casi.
David Hogan il Capo della Sezione Omicidi, la persona designata da Ness, pur essendo un buon poliziotto almeno all'inizio sembra essere rimasto l'unico a Cleveland a non credere nell'ipotesi dell'assassino solitario, non collega i vari delitti tra loro, al massimo teorizza la presenza di almeno due assassini, uno responsabile della morte di Ed Andrassy e delle altre vittime maschili e un secondo responsabile dell'omicidio Polillo, ed è su queste basi che impronta le sue indagini
Quando si rende conto dell'errore è ormai troppo tardi.
In più Hogan si lascia sfuggire troppi particolari delle indagini con i giornalisti.
Il risultato?
L'isteria cresce ogni giorno di più e la credibilità di Elliot Ness comincia a vacillare.
- UNA LUNGA SCIA DI SANGUE.
Nei due anni successivi si compie una sotterranea e sinistra guerra di nervi a Cleveland, almeno altri sette cadaveri coi corpi smembrati vengono ritrovati in punti diversi della città, e scrivo almeno altri sette perché non c'è nemmeno sicurezza sul numero effettivo di questo body count.
Ci sono tanti, troppi casi dubbi, ma per sette di loro siamo certi .
Uomini o donne, il macellaio non compie differenze tra sessi, non compie differenze tra razze.
Si diverte semplicemente ad uccidere.
E a giocare al gatto col topo con la polizia.
Il Macellaio di Cleveland è sempre un passo avanti, ridicolizza gli agenti, ridicolizza Ness, ogni tentativo compiuto per catturarlo viene sventato.
Nonostante Ness crei una squadra il cui unico scopo sia la cattura del Cleveland Torso Murderer, nonostante metta almeno venti detectives al lavoro sul caso non arrivano risultati.
Non si riescono più nemmeno ad identificare i morti, ci si limita ad identificarli come John o Jane Doe a seconda del sesso della vittima; c'è un unica parziale eccezione per l'unica vittima di colore: Jane Doe VI, il cui corpo smembrato viene ritrovato sotto un ponte nel giugno del '37 (ma la morte risalirebbe ad almeno un anno prima)
Un uomo crede di riconoscere sua madre in lei, alcuni denti finti sembrerebbero confermarlo; Jane Doe VI in realtà si chiamerebbe Rose Wallace, ma il dentista che avrebbe eseguito i lavori risulta morto quindi l'identificazione rimane dubbia e la vittima resta anonima.
Il calco facciale di Jane Doe VI (la presunta Rose Wallace ) eseguito dalla polizia. |
Le certezze: dal 1935 al 1938 il Macellaio di Cleveland è sicuramente responsabile di almeno dodici omicidi .
I casi dubbi: numerosi, infiniti. gli storici e gli studiosi preferiscono definirli come "le Vittime Non Canoniche".
Il più importante tra tutti è quello di una donna, la cosiddetta Lady of The Lake, la Dama del Lago che la polizia aveva trovato nel 1934 sulle rive del lago Erie, lo stesso posto dove in seguito saranno rinvenuti altri cadaveri attribuiti al mostro.
Oggi la maggior parte degli investigatori e degli studiosi tende ad attribuire l'omicidio della Dama del Lago proprio al Macellaio e la donna viene catalogata come la Vittima Numero Zero.
Se questo fosse vero, allora vorrebbe solo dire che in realtà l'assassino ha cominciato la sua attività molto prima di quanto si crede.
Le cose però cominciano a a cambiare, un altro poliziotto si fa assegnare alle indagini, poliziotto molto eccentrico.
Peter Merylo è un uomo basso e tarchiato dai modi spicci ed inusuali, che odia seguire il protocollo.
Nel bene e nel male da adesso in poi sarà lui il volto simbolo del'indagine.
Nel bene e nel male, ricordatevi di questo particolare.
Qualcosa però effettivamente cambia, nel 1938 i delitti sembrano fermarsi e dopo anni di indagini la pista pare portare ad un risultato.
Il problema è che non viene fermato un unico sospettato.
Ne vengono fermati due.
(Continua e finisce nel prossimo post...)
- * Clevelanders: così vengono chiamati gli abitanti di Cleveland.
24 commenti:
Anche stavolta resisterò alla curiosità di cercare risposte sul web e attenderò il tuo post conclusivo ;-)
Burton, un nome un programma.
Comunque, caro Nikke, lo stai raccontando con un piglio così particolare che mi sembra di leggere una storia! Non vedo l'ora di sapere il finale, ora che han fermato due sospettati... **
Moz-
Davvero interessante, aspetto la prossima e ultima puntata. Solo tre puntate... avresti anche potuto allungare un po' il brodo :-)
Attendo con ansia il finale.
SEmbra una storia tipo criminal minds.
@ Ariano Geta
Prometto che non vi farò aspettare troppo per il post conclusivo. ;)
@ MikiMoz
Ti ringrazio!
Cerco di raccontare questi fattacci di cronaca o di storia in questa maniera per inserire più informazioni possibili senza annoiare i lettori.
Spero di esserci riuscito. ;)
@ Massimo Citi
La prossima volta 365 puntate come se fosse una telenovela costaricana. ;)
@ Patricia Moll
Infatti!
Tutti questi John Doe mi lasciano perplesso. Il macellaio colpiva tra gli emarginati dalla società? O si trattava di abitanti di altre città degli USA, visto che come hai specificato le vittime venivano uccise altrove?
medico macellaio veterinario? a quando la terza parte?
Leggo spesso libri "trucidi", quelli con pezzi di corpi vaganti; questi post m'intrigano parecchio, anche se evito di guardare le immagini... e mi domando: sarà un modo per esorcizzare la paura?
@ Ivano Landi
A Cleveland in quel periodo erano sorte tutta una serie di baraccopoli e bindoville dove sopravvivevano i reietti della società, molti venivano da altre città o da altri Stati. La più grande tra queste bidonville esisteva proprio nel perimetro tra Kingsbury Run e il fiume Cuyahoga, gli abitati di queste bdonville venivano chiamati "Hobos". In più devi considerare che quelli erano gli anni della Grande Depressione, la gente si spostava molto in cerca di lavoro ed era difficile tenere conto di tutti quanti loro.
Consideriamo po la peculiare natura americana: i documenti erano rari, esistevano pochi passaporti che sovente erano l'unico documento disponibile spesso se una persona non era mai stata arrestata (e quindi esistevano documentazioni, registrazioni delle impronte digitali e prove su di lui) o se non saltava fuori qualcuno che lo riconoscesse, tipo un congiunto) era difficile riuscire a risalire a lui. Negli States è difficile ancora oggi risalire a qualcuno se una persona non è stata registrata da qualche parte figuriamoci negli anni '30.
@ bradipo
Sicuramente il Macellaio era una persona che aveva solide basi di Anatomia umana, riguardo alla terza parte uscirà tra lunedì e martedì.
@ marzia
Ciao marzia! Benvenuta su Nocturnia!
Guarda io sono una persona che ha molte paure, quindi non so se sono la persona più giusta per poterti consigliare, direi però che sei sulla buona strada: ammettere di avere paura di qualcosa è spesso il primo passo per poterla esorcizzare- Ciao.
A quanto pare il delitto perfetto esisterebbe...a quando il resto????
Non so perché, ma credo che Peter Merylo risolverà il caso. O no?
@ Lady Simmons
All'inizio della settimana prossima, promesso. ;)
@ Obsidian Mirror.
Per adesso ti posso solo dire che ci sarà spazio anche per Peter Merylo nel prossimo articolo sul Macellaio di Cleveland. ;)
Un semplice maniaco o maniaci, vi è un filo conduttore, un denominatore comune che lega le vittime?
Sembrerebbero esecuzioni, mi ha colpito la questione del corpo svuotato di sangue, era un fattore presente in tutti i cadaveri? In questo caso forse una setta e dei sacrifici umani?
Certi delitti seriali nascondono sconvolgenti verità, che magari poi saranno attribuite ad un unico serial killer , per chiudere la partita.
Poi sì vi sono anche quelli completamente fuori che amano uccidere, ma i serial killer generalmente scelgono una categoria, qui la faccenda è strana...
Spero che vi sia una soluzione...
Bravissimo...Nick
@ Angie Ginev
Tutti i corpi ritrovati erano stati prima svuotati dal sangue, questo è un altro degli elementi che ha fatto sempre propendere per l'assassino unico. Inoltre tutti i cadaveri erano stati uccisi in un altro punto e poi trasportati.
Riguardo ai serial killers io ritengo che siano l'incarnazione del male.
Un tagliatore di teste?! E il caso viene affidato a Eliott Ness! Questo post riserva davvero delle sorprese inaspettate! Sembra di vedere un vecchio episodio di X-Files!
@ Marco Lazzara
E il meglio deve ancora venire. ;)
Sono convinto che Chris Carter si sia molto ispirato al caso del Macellaio per le sceneggiature di molti dei primi episodi di X-Files.
Molto molto alla lontana mi ricorda il caso del cosiddetto mostro di Firenze, di cui non si seppe mai con certezza l'identità (al di là dei "compagni di merende"). Certo che nella zona si avrebbe avuto paura a uscire di casa o anche semplicemente a restare in casa da soli!
@ Cristina M. Cavaliere
Ho vissuto per un periodo in provincia di Firenze, in zone abbastanza vicine a quelle battute dal cosidetto Mostro di Firenze ed i vecchi, gli anziani mi raccontavano che era proprio così; spesso le coppie avevano paura di uscire di casa, i fidanzatini avevano davvero vita difficile, per fortuna che è passato quel brutto periodo.
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