INTERVISTA CON JORGE COELHO. - Disegnatore di fumetti portoghese.

Buongiorno!
Vi presento finalmente la mia intervista con il disegnatore portoghese Jorge Coelho, Jorge è un disegnatore molto attivo, che lavora per editori americani (come i BOOM!Studios) , portoghesi e (qualcosa di suo è apparso ) anche per il mercato italiano.
Ringrazio Coelho per la sua gentilezza e disponibilità e mi scuso con lui per il tempo che ha dovuto aspettare per vedere pubblicata l'intervista (QUI trovate una breve scheda dedicata al disegnatore)
L'intervista apparirà nella doppia versione italiano- inglese (la chiacchierata è stata effettuata proprio nella lingua di Shakespeare
Ringrazio come sempre anche i miei amici e contatti lusitani: Geraldes Lino e Marco -Mundo -Sabatino.
Adesso Nocturnia si prenderà qualche giorno di break, a tutti voi invece auguro una buona lettura, attendo i vostri commenti!
(For english version, please scroll down )


Nick : Quando ti è nata la passione per la Banda Desenhada? E quali fumetti e quali disegnatori ti hanno influenzato maggiormente come lettore prima ancora che come artista? Naturalmente puoi citare anche film, libri, serie televisive e tutto quello che ti viene in mente.

Jorge Coelho:  Ciao! Tutto è iniziato quando avevo tre o quattro anni, a quell'epoca ho visto dei fumetti esposti nelle edicole e ho costretto mio padre a comprarmene qualcuno rimanendone poi conquistato. Ho amato il disegno e i fumetti da allora. Il mio primo fumetto di sempre è stato Spider man against Morbius disegnato da Gil Kane . L'idea che mi sono fatto è che dai tempi della scuola primaria solo una manciata di amici non hanno rinunciato a disegnare mentre solo io e un paio di compagni ancora continuiamo a farlo, per divertimento, naturalmente.

Sono sempre stato un grande fan di Neal Adams; John Byrne; Frank Miller; John Buscema; Arthur Adams; Barry Windsor-Smith; Mike Zeck. Io ho letteralmente divorato i fumetti degli anni 80s e dei primi anni 90s

Nick:  Sono incuriosito da due progetti di cui tu fai parte. Il primo è il "The Lisbon Studio", da te fondato con diversi colleghi. Il secondo è il collettivo " Brand New Nostalgia" Descrivici queste due realtà!

Jorge Coelho: "The Lisbon Studio" ​​è uno studiospace ed una collettività fisica fisico e collettiva dove collaboriamo con alcuni dei migliori illustratori e creativi del ​​Portogallo e con cui condividiamo uno spazio artistico,  dividiamo l'affitto e cerchiamo di alimentare la carriera di ognuno di noi, lavorando insieme in eventi come mostre, convegni fumettistici e con una rivista digitale gratuita chiamato The Lisbon Studio Mag. E'  da quando ho letto le interviste a stampa nei  fumetti della mia infanzia,  dove, per esempio si parlava del Barry Windsor Smith's The Studio,  che mi sono innamorato dell'idea di andare a lavorare nei fumetti in uno studio con altri fumettisti. E a poco a poco grazie all'aiuto di qualche stregoneria, l' abbiamo reso reale!

"Brand New Nostalgia" è invece un grande collettivo digitale  formato da artisti emergenti immaginato e creato da Andrew McLean,  per come la vedo io, dal momento che tutti noi giravamo e creavamo intorno  a Deviantart e allora Andrew pensato perché non fare un collettivo, un blog contenente delle sfide settimanali e usabile  per alimentare le nostre creatività e, auspicabilmente, dare anche nuovo impulso al nostro lavoro ? E ha funzionato! Tutti noi abbiamo suggerito un tema settimanale da trasformare in traccie disegnate è come se non ci fosse un domani. Qualche mese dopo che abbiamo avuto tutti una notevole quantità di nuovi pezzi freschi e abbiamo lanciato un libro intitolato "kaBOOMbox" ed i risultati non potevano essere migliori. In questo momento molti se non tutti gli artisti stanno lavorando a un livello professionale e creativo superiore.

Nick: Col The Lisbon Studio avete fatto uscire un unico numero della fanzine in cartaceo e poi siete passati al digitale. Come mai questa scelta?


Jorge Coelho: Abbiamo pubblicato un solo numero in cartaceo e cambiato, perché l'obiettivo principale è quello di diffondere il lavoro non la creazione di nuovi pezzi esclusivi anche se lo facciamo comunque a volte . Invece, per ora non ci interessa avventurarci nel settore dell'editoria. Così il formato digitale è più economico e raggiunge più occhi dalla carta.

Nick: Con il tuo collega Erik Skilman avevi lanciato un paio di anni fa il webcomics "Suckers" . Di cosa parla e come è andato a finire questo progetto?

Jorge Coelho:  Ho smesso di lavorare su "Suckers" assieme ad  Eric, ma la verità è che ho accettato così tanti lavori su commissione, che il mi opersonale lavoro creator owned ha dovuto essere messo in attesa.  Trovare un modo per riattivarl - è nel mio piano quinquennale!

Nick:  Uno dei tuoi comics più conosciuti però rimane" Black Odissey "un progetto internazionale, lanciato da Valentino Sergi per la "Passengers Press". 
Black Odissey è praticamente la rilettura in chiave fantasy erotica dell' Odissea di Omero. Raccontaci un po di questa tua esperienza

Jorge Coelho: Avevo già lavorato con Christian G. Marra che considero il cuore e l'anima della Passenger Press così, quando ha suggerito Black Odyssey come una fresco reinterpretazione in un formato diverso ho subito accettato. Mentre stavamo lavorando in squadra squadra ho scoperto che ero il puritano del gruppo, la pecora nera che ha voluto rinunciare un po 'nella rappresentazione grafica del mio lavoro, che è risultato un po impacciato! Entro la fine di tutto il nostro lavoro, quando abbiamo visto tutto ciò siamo tutti d'accordo che le tre storie che componevano il volume avevano raggiunto il risultato in modo chiaro con la forza di cui avevano bisogno in tre stili diversi.


Nick: Guardando il tuo vecchio blog, osservando le tue illustrazioni ho la sensazione che tu sia molto amante della fantascienza e dell'horror e che tu ami disegnare quel tipo di storie e di personaggi. E' una sensazione sbagliata la mia?

Jorge Coelho: Io amo follemente le ambientazioni dark e la possibilità di poter sempre giocare con le ombre, dato che il mio lavoro come fumettista fondamentalmente riguarda i americani ma con i quali utilizzo un approccio alternativo quasi indy. Questo è il pezzo del puzzle porto dall' Europa nei confronti delle mie influenze artistiche prevalentemente americane.

Ad essere onesti non so, il mio obiettivo è quello di migliorare e raccontare storie al mio meglio e come meglio posso. Il lavoro è già cambiato così tanto che non posso garantire come evolverà in futuro.

Nick:  In Italia conosciamo molto poco sul mondo della BD portoghese. Secondo te quali sono le peculiarità ed i punti di forza della BD nel tuo paese? E quai sono gli autori e i comics più importanti e che meriterebbero di essere conosciuti anche da noi?

Jorge Coelho:  La caratteristica principale è la dimensione,  molto piccola, anche per un paese abitato da 10 milioni di persone. Forse perché l' abitudine alla lettura è ancora un qualcosa di nuovo per la maggior parte della popolazione dei circa quarantenni, e per il loro  potere d'acquisto, naturalmente. Una cosa di cui CB Cebulsky (1)  ha parlato e che mi è rimasta impressa è stato qualcosa intorno alla definizione degli "artisti portoghesi che non hanno un unico stile" e penso che la cosa ci definisca molto bene, a partire da Ricardo Cabral con il suo lavoro basato  sull' osservazione della sua immaginazione delirante, l'azione di filatura di  Filipe Andrade, le forme di eleganti di Nuno Plati,  gli ambienti spaziosi di André Lima Araújo,  i folli personaggi cool di Ricardo Tercio, dal mondo lirico di  João Lemos allo stile punk rock di Zé Burnay  e la poesia oscura di Paulo Monteiro ed ancora ai colpi monolitici di João Sequeira,  per finire al personalissimo approccio alla vita  di David Campos ...

Nick: Invece quali sono i maggiori limiti le maggiori difficoltà che un disegnatore di fumetti deve affrontare nel tuo paese? In particolare quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato tu?

Jorge Coelho: Come ti ho detto siamo così tanti. Eppure, il nostro mercato è follemente piccolo e la maggior parte degli artisti portoghesi devono lavorare all'estero per essere in grado di produrre realmente pagine di BD. E 'un paradosso - al giorno d'oggi stiamo vivendo una sorta di rinascita del fumetto e dell'illustrazione e nello stesso tempo non c'è alcun vero mercato in grado di sostenere gli artisti professionisti nazionali.

Nick:  Invertiamo invece il discorso: in Portogallo cosa conoscete del fumetto italiano? So per certo che i fumetti Bonelli sono molto popolari e che il fans Club portoghese di Tex è uno dei più attivi al mondo, ma a parte questo quali altri fumetti italiani vengono tradotti in Portogallo?

Jorge Coelho: Non c'è molto ad onor del vero. A parte alcune eccezioni come Toppi, Pratt, Manara che conoscete, ci sono pochi artisti tradotti ... siamo spesso abituati ad essere accostati  con stupefacenti artisti italiani. Personalmente amo i lavori di Matteo Scalera, Gigi Cavenago e Luca Conca che considero anche dei buoni amici. La squadra degli artisti italiani è anche un concentrato di talento e sono anche dei ragazzi fantastici. Di solito comunque bado alla ricerca di titoli ma alla ricerca di talento.

Nick: Veniamo adesso all'aspetto tecnico del tuo lavoro: che strumenti utilizzi per disegnare? Preferisci il pennino o il pennello (o magari i supporti digitali) ? E quanto tempo mediamente impieghi per disegnare una pagina?

Jorge Coelho:  Sono a mio agio con gli strumenti digitali e utilizzo un 12 "Wacom Cintiq per il colore e ritocchi ma per il resto  rimango un esponente della vecchia scuola  della carta originale. Amo lavorare con una buona carta come la Canson Comic Book Art Boards, disegno e realizzo gli inchiostri in un A5 suddiviso in due pagine, le scansiono, per farle risaltare a pieno formato 11 "x17", le stampo in azzurro con bordi realizzati al computer e inizio a lavorare a matita con una matita  meccanica blu 0,7  poi comincio l' inchiostrazione con inchiostro Talen's Indian un pennino Deleter Maru per i tratteggi e un pennello Windsor &Newton serie 7 Numero 3 per le ombreggiature, e posso usare copiosamente cose come  UHU  e Posca per i toni di bianco e per le correzioni Di solito ci metto circa 12 ore per realizzare una pagina, sì ....

Nick:  Descrivici una giornata tipo di Jorge Coelho

Jorge Coelho:  Sveglia alle 9:00 o alle 10:00, doccia, Metropolitana, lavoro nel The  Lisbon Studio, pranzo da Freixo (2),  torno a lavorare al The Lisbon Studio,  riprendo la Metro  con fermata al supermercato Pingo Doce (3), casa / studio,  cena, infine lavoro fino a circa le ore 2:00 o le 3:00 quando mi decido ad andare a dormire ...

Nick:  Se dovessi consigliare una tua opera a qualcuno che non ha mai letto niente di tuo cosa consiglieresti come maggiormente rappresentativo del tuo lavoro?

Jorge Coelho:  Questo è un consiglio difficile da dare. Vado per la risposta semplice: l'ultimo lavoro, la mini serie Sleepy Hollow prodotta dall'editore americano BOOM! Studios. Ma solo perché è il più recente.

Nick: Progetti futuri: a cosa stai lavorando adesso e cosa dobbiamo aspettarci da Jorge Coelho nel prossimo futuro?

Jorge Coelho:  Comincerò a lavorare ad una nuova mini serie per i BOOM! Studios (ancora segretissima) fino ad agosto e poi spero di trovare un lavoro fisso. Idealmente, mi piacerebbe lavorare per una vasta gamma di diversi editori e titoli per raccogliere esperienze e ricomiciare da lì.

Nick: Bene Jorge è tutto. Ti ringrazio ancora per la tua gentilezza. Prima di salutarti ti rivolgo la classica domanda finale di Nocturnia: esiste una domanda alla quale avresti risposto volentieri e che io invece non ti ho rivolto?

Jorge Coelho: Grazie a te Nicola! In questo momento non mi viene in mente nessuna domanda diversa rispetto a quelle che mi hai già fatto .

(1) Un talent scout che lavora per la Marvel Comics.
(2) Palacio do Freixo è un albergo con annesso servizio ristorante costruito nel XIX secolo e dichiarato monumento nazionale nel 1910.
(3) Pingo Doce Cafeteria è una istituzione a Lisbona, si tratta di un supermercato che però possiede anche un reparto dove ci si può fermare a mangiare, pare che sia molto amato dai turisti perché permette di mangiare bene a prezzi modici. 

INTERVIEW WITH JORGE COELHO -THE ENGLISH VERSION !


Good morning!
I present my last interview with the Portuguese artist Jorge Coelho, Jorge is an artist very active, working for American publishers (like the BOOM! Studios), and Portuguese (something her appeared for the Italian market also ).
I Thank so much Jorge Coelho for his kindness and helpfulness and I apologize to him for the time he had to wait to see published the interview (HERE is a short schedule dedicated to the artist)
The interview will appear in two versions Italian- English languages (the talk was made precisely in the language of Shakespeare)

 I want to Thanks always also at  my friends and my lusitanian contacts: Geraldes Lino and Marco -Mundo -Sabatino.
Happy Reading to All.

Nick: When did your passion for the BD? And what comics and cartoonists who have influenced you the most as a player before that as an artist? Of course you can also mention movies, books, TV shows and everything that comes to mind.

Jorge Coelho: Hello! It all started around the age of three or four, since I saw them exposed at the quiosques and forced my dad to buy some I was hooked. I already loved drawing and comics by then. Spider man against Morbius drawn by Gil Kane was my first comic ever. The notion I have is that by primary school only a hand full of friends haven't given up on drawing while only me and a couple of mates still kept at it, for fun, of course.

Was a fan of Neal Adams, John Byrne, Frank Miller, John Buscema, Arthur Adams, Barry Windsor Smith, Mike Zeck, I devoured the 80's and early 90's!


Nick: I Am intrigued by two projects of which you are part. The first is the "The Lisbon Studio", founded by you with several colleagues. The second is the collective "Brand New Nostalgia" Describe us these two realities!

Jorge Coelho:  "The Lisbon Studio" is a physical studiospace and collective where we team up with some of the best illustrators and creative people in Portugal and share an artistic space, rent and try to boost everyone's career by working together in events like exhibitions, comic conventions and a free digital magazine called The Lisbon Studio Mag. Ever since reading the interviews printed in my childood comics where the talked about Barry Windsor Smith's The Studio for example, I fell in love with the idea of going to work in comics in a studio whith other comic artists. And gradually by some witchcraft, we made it real!

"Brand New Nostalgia" is a larger digital collective formed by up and coming artists imagined and created by Andrew McLean, as I see it we all roamed and created around Deviantart and Andrew thought why not do a collective, a blog with weekly challenges and use that to fuel our creativity and hopefully boost our work too? And it worked! We all suggested a weekly theme in turns a drew it like there was no tomorrow. Some months after that we all had a considerable amount of fresh new pieces and kickstarted a book called "kaBOOMbox" and the results couldn't be better. Right now several if not all the artists are working at a higher level, professional and creatively.

Nick: With "The Lisbon Studio" have released a number of the fanzine of the same name in the paper and then you are immediately switched to digital. Why this choice?

Jorge Coelho:  We published one issue only in paper and switched because the main goal is to spread the work not creating exclusive new pieces though we do that sometimes too. Instead of venturing in the publishing business, for now. So the digital format is more economical and reaches more eyes than paper.

Nick:  With Your colleague Erik Skilman had launched a couple of years ago webcomics "Suckers". What's it about and how did it go this project?

Jorge Coelho: I miss working on "Suckers" with Eric but the truth is that I've accepted so many for hire jobs, that my personal creator owned work had to be put on hold. Still figuring a way to reactivate - it's in my 5 year plan!


Nick:  One of your best-known comics, however, remains "Black Odyssey" an international project launched by Valentino Sergi for "Passengers Press." Black Odyssey is more or less the reinterpretation of Omero's Odyssey like erotic fantasy. Tell us a little about your experience

Jorge Coelho:  By that time I've already worked with Christian G. Marra the heart and soul of Passenger Press so, he suggested Black Odyssey as a cool re-interpretation in a different format and I grabbed it right away. While we were working as a team I found out I was the prude one, the black sheep that wanted to refrain a little in the graphic representation of my work, that was awkawrd! By the end of all our work, when we saw everything we all agreed that the three stories were served clearly with the strenght they needed in three different styles.

Nick: Looking at your old blog, looking at your pictures I have a feeling that you are very fond of science fiction and horror, and you love to draw that kind of stories and characters. It 'a feel my wrong?


Jorge Coelho: I definitelly love dark ambients and the chance to play with shadows, always saw my work as fundamentally american comics but with an alternative/indy approach. This is the piece of the puzzle I bring from Europe against my mainly american artistic influences.

To be perfectly honest I don't know, my goal is to improve and tell stories the best I can and know how. The work has already changed so much that I can't garantee where it will go next.

Nick:  In Italy we know very little about the world of portuguese  BD. In your opinion, what are the characteristics and strengths of the BD in your country? And quai authors and comics are more important and deserve to be known also by us?

Jorge Coelho:  The main characteristic is the size, it's very small even for a 10 million people country. Maybe because having reading habits is still very new for the majority of the population about 40 years and the purchase power of course. One thing that CB Cebulsky mentioned and has stuck with me was something around the lines of "portuguese artists don't have a style" and I think it defines us very weel, starting with Ricardo Cabral with his observation based work to his delirious imagination, Filipe Andrade's spinning action, Nuno Plati stylish forms, André Lima Araújo spacious environments, Ricardo Tércio crazy cool characters, to João Lemos lyrical world to Zé Burnay punk rock style and Paulo Monteiro's dark poetry and João Sequeira's monolithic strokes, David Campos life like approach…

Nick: Instead What are the main limitations of the major difficulties that a cartoonist has to face in your country? In particular, what were the biggest challenges you've met?

Jorge Coelho: Like I've listed we are so many. Yet, our market is crazy small and most of portuguese talent has to work abroad to be able to produce actual BD pages. It's a paradox - nowadays we are living a sort of renaissance in comic and illustration and at the same time there's no for real market that can sustain professionally national talent.

Nick: Instead invert the speech: in Portugal do you know of Italian comics? I know for a fact that Bonelli comics are very popular and the  Portuguese Fans Club of "Tex" is one of the largest and most important in the world, but apart from that which other Italian comics are translated in Portugal?

Jorge Coelho:  Not much to be true. Apart little things like Toppi, Pratt, Manara you know, little talent… we are accostumed to be presented with awesome italian talend on a frequent basis. Personally I love Matteo Scalera, Gigi Cavenago and Luca Conca 's work and consider them good pals. The Italian Job crew is also a ton of talent and great guys too. Usually I don't search for titles I search talent.

Nick:  Now is tne moment of the technical aspect of your work: what tools do you use to draw? Do you prefer the pen or brush (or maybe digital media)? And how long on average uses to draw a page?

Jorge Coelho: I'm at ease with digital tools and use a 12" Wacom Cintiq for color and retouches but otherwise old school original paper guy here. Love working with a good paper like Canson Comic Book Art Boards, draw and ink layouts two pages in an A5, scan, blow them up to full 11"x17" size, print them in light blue with computer made borders and start pencilling with a mechanical 0,7 blue pencil then I start inking with Talen's Indian Ink a Deleter Maru pen nib for linework and a Windsor & Newton series 7 number 3 brush for shadows, will use UHU white out and Posca profusely for whites and corrections. Usually it takes me about 12 hours a page, yeah...

Nick: Describe a typical day of Jorge Coelho

Jorge Coelho:  Wake up around 9, 10, shower, Metro, work @The Lisbon Studio, lunch at Freixo, work @The Lisbon Studio, Metro/Pingo Doce(1)  supermarket, home/studio, dinner, more work until around 2, 3 and sleep…

Nick:  If I had to recommend one of your work to someone who has never read anything of yours what would you recommend as the most representative of your work?

Jorge Coelho:  This one is difficult. I'll go for the simple answer the last one, the mini series Sleepy Hollow from BOOM! Studios. Because it's the most actual.


Nick: Projects Future: what are you working on now and what we can expect from Jorge Coelho in the near future?

Jorge Coelho:  I'll take on a mini series from BOOM! Studios again (still on the hush hush) until August and then hopefully I'll find more steady work. Ideally, I would love to work in a large array of different publishers and titles to gather experience, and build from there.

Nick:  Well Jorge's it. Thanks again for your kindness. Before you turn to greet the classic final question of Nocturnia Blog : is there a question that you would have responded willingly and yet I will not have it for?

Jorge Coelho:  Thank you Nicola! Doesn't come to mind right now a different question…

(1)  The "Pingo Doce Cafeteria" is an institution in Lisbon, it is a supermarket but also has a department where you can stop to eat, it seems to be very popular with tourists because you can eat well at reasonable prices.

12 commenti:

AleK ha detto...

Beh, è un'intervista che ribalta le prospettive. C'è gente che sceglie quella carriera anche in un mercato 6 volte più piccolo di quello italiano... :-)

C'è una cosa che non mi torna però, ho sempre pensato che gli autori potoghesi potessero sfruttare anche il mercato brasiliano, evidentemente non è così, non l'ha neppure nominato.
Strano perché qua in Argentina nelle fumetterie, la maggior parte dei fumetti d'autore sono edizioni spagnole importate (vendute carissime).

Temistocle Gravina ha detto...

Vedere qualcuno essere totalmente preso da suo lavoro è sempre una bella cosa, così come fare un lavoro che piace veramente. Grazie per aver fatto conoscere il tuo oepsite.

Obsidian M ha detto...

MI sono un po' perso nei dettagli tecnici ma per il resto ho apprezzato molto, come sempre. Bella lì.

Nick Parisi. ha detto...

@ AleK
Può sembrare strano ma io anni fa leggendo un numero di una rivista ( si chiamava E-Motion) dedicato all'animazione del Portogallo scoprì che nonostante i legami culturali e linguistici con il Brasile gli autori e gli editori lusitani preferiscono cercare di creare sinergie con i paesi europei come Spagna e Francia piuttosto che con l' America latina.

Ariano Geta ha detto...

Dai disegni postati noto uno stile molto elegante nel disegno.
Mi ha colpito la frase (detta anche dall'altro artista portoghese che hai intervistato) che spesso sono costretti a lavorare su commissione per riviste estere, qua si vede proprio la passione perché è una carriera doppiamente incerta. O forse non meno incerta di quella di una guida turistica o di un albergatore, bisogna solo credere nel proprio sogno e insistere.

Nick Parisi. ha detto...

@ Juan Segundo
Grazie a te ! E' bello vedere il tuo entusiasmo costante e la tua curiosità verso l'arte in tutte le sue forme di espressione.

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M.
Mi rendo conto che un paio di questioni erano forse un poco troppo tecniche, però bisognava che fossero fatte per far comprendere ai lettori del blog anche gli aspetti meno conosciuti dell'attività dei disegnatori di fumetti.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
E' un poco una costante di tutti gli artisti portoghesi, almeno di quelli che ho intervistato.

Alessia H.V. ha detto...

Aww... ç_ç
Le tavole di quest'uomo sono superbe - really awesome works! *_*

E sai quale è la problematica 'assurdamente' più grande non solo per lui ma per tutte le persone che lavorano con l'arte ed il disegno? I costi.
Le attrezzature migliori in termini di qualità e funzionalità possono raggiungere prezzi assurdi - almeno per la piccola esperienza scolastica che ho avuto io e che tuttora ogni tanto riscontro - che posso solo immaginare come siano difficili da accoppiare ad un lavoro che procede per occasioni quasi.

Bellissima intervista, Nick! *_*

Nick Parisi. ha detto...

@ A.H.V
La qualità dei disegni di Coelho è stata una vera rivelazione, perlomeno per me. Almeno stavolta poi si tratta di un disegnatore che ha pubblicato qualcosa anche in Italia.

Capitolo costi: in passato disegnavo un po e tra pantoni, rapidograph ed anche cose semplici quali carta e pennini se ne andavano un mare di soldi quindi capisco il discorso in pieno.

Glò ha detto...

Molto belle le tavole, stile particolare ed elegante (come è già stato detto).
Credo sia sempre bene sottolineare i tempi di realizzazione di queste opere:
Di solito ci metto circa 12 ore per realizzare una pagina, sì....
Anche io pensavo che il mercato si allargasse all'America latina :O
E acuta la politica dell'utilizzo del supporto digitale per raggiungere un bacino d'utenza maggiore.
Ho curiosato anche il blog linkato (almirantefujimori): ci sono opere pazzesche! *__*
Grande Nick, bella bella l'intervista!
A presto, un caro saluto! ^_^

Nick Parisi. ha detto...

@Glò
Scusami il ritardo nella risposta.
Visto che tavole?
Coelho ha uno stile molto americano, grazie a questo modo di disegnare riesce a lavorare oltreoceano - e da quello che so è anche molto apprezzato.
I tempi della sua lavorazione sono lunghi ed anche questo sarebbe da far presente a tutti coloro che disprezzano i fumetti e chi ci lavora sopra senza capire che in realtà i fumetti sono una forma d'arte.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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