I FILM RITROVATI DEGLI ANNI TRENTA- Conclusione !

Sono un po in ritardo con la traduzione del'intervista con Zienia Merton, purtroppo ho un po di problemucci di tempo, mi auguro comunque di riuscire a combinare tutto per questa settimana. 
Nel frattempo continuiamo con la programmazione solita.

Finora abbiamo limitato la nostra analisi al solo territorio americano, ma  negli anni 30s anche nel resto del mondo si verificarono casi eclatanti di film prodotti e poi dimenticati
In particolare ci fu un episodio in Inghilterra.

THE GHOUL    Anno: 1933    Origine:  UK



Nel 1933 il britannico William Henry Pratt era ormai un attore famoso.
O meglio, era famoso lo pseudonimo che utilizzava quando lavorava.
Perché in realtà William Henry Pratt era il vero nome di Bor.is Karloff.
Però la fama di Boris Karloff era dovuta quasi esclusivamente al suo lavoro nei film del Macabro.
E quasi tutti i suoi film di maggior successo erano stati girati negli States.

Proprio per questo l'attore cercò di diversificare, almeno in parte, la sua attività;  per quanto riguardava il genere non c'era niente da fare: per anni, anzi per decenni a Karloff sarebbero stati proposti solo ruoli in film horror o al massimo in qualche giallo investigativo.


Però l'attore cercò di lavorare quanto più possibile anche in patria; almeno questo, in cuor suo sapeva di poterlo fare.


L'occasione gli venne data, ironia della sorte, da T. Hayes Hunter un regista americano che lavorava in Inghilterra.
T. Hayes Hunter propose alla Star delle pellicole gotiche un copione che parlava di maledizioni egiziane e di eternità, di Mad Doctors  e di scienze proibite.
La  trama in fondo era simile, anzi ricalcava fin troppo, decine di altre vicende, di sceneggiature scritte e di film realizzati in quel periodo.
Molti di quelli interpretati dallo stesso Karloff fino allo sfinimento.
La paga però era buona, Karloff un buon professionista innamorato del suo lavoro, senza contare  la possibilità di poter lavorare a Londra. In più nel Cast del film figuravano due caratteristi che l'attore stimava come Ernest Thesiger (con cui Karloff aveva già lavorato in Bride of Frankenstein) e Cedric Hardwicke.



Cominciarono così le riprese di The Ghoul.
In The Ghoul Boris Karloff  ha il ruolo del viscido e malefico protagonista, l'egittologo professor Morlant un uomo convinyo che il possesso di un gioiello egizio gli possa garantire la vita eterna, un suo assistente glielo sottrae. Peccato che dopo la morte il professore effettivamente risorga in cerca di vendetta.
E del gioiello sottratto.

The Ghoul  ottenne un discreto successo ma la sua condanna fu quella di non essere troppo diverso dalla maggior parte delle pellicole che oltreoceano stavano producendo la Universal o la Warner, in un certo senso l'intero film altro non era che un unico immenso  patchwork di citazioni tratte dai maggiori successi del momento, come La Mummia Frankenstein .
Poco alla volta il film rimase solo un ricordo per appassionati e subì il destino di tanti altri film di cui abbiamo parlato in questa rubrica.
Quello di scomparire poco alla volta fino ad entrare nel lungo elenco dei "Film Perduti"


Questo stato di cose rimase tale fino agli anni 70s, quando qualcosa cambiò.
Perché furono ritrovate quasi contemporaneamente ben due copie del film.

Una prima copia,  incompleta e largamente danneggiata venne infatti rintracciata nel' Europa del' Est mentre una seconda, stavolta in buono stato, fu rintracciata negli archivi del British Film Institute.
Nel corso degli anni furono proprio i vertici del British a distinguersi maggiormente nella ricerca delle pellicole scomparse finendo per lanciare diverse campagne di ricerca, spesso con buoni risultati.

Certo, sarà difficile riuscire a rintracciare la maggior parte dei film considerati scomparsi così come sappiamo che molte pellicole sono da considerarsi veramente perse, ma di tanto in tanto qualcosa ritorna alla luce.
Ed in fondo con quei film torna alla luce anche parte del nostro passato.

Con questo concludiamo l'excursus sugli anni 30s, le due precedenti punte sono apparse QUI  e QUI
Presto comunque affronteremo il discorso da un altra argomentazione: le serie televisive andate perdute in America e in Inghilterra.

16 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Boris Karloff (lo chiamo così e non col suo vero nome perché in fondo è questo il nome con cui è universalmente noto) è stato un mito cinematografico. Questa pellicola sarà pure un collage di idee prese da altri films, ma almeno è un documento che ci rammenta l'attore.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta

Certo. Questo film nonostante qualche difettuccio è un documento molto interessante del'attività attoriale di Boris Karloff, una delle icone del cinema horror di tutti i tempi.

MikiMoz ha detto...

Ma c'è un motivo dietro al fatto che molti film vengono ritrovati nelle versioni dell'Europa dell'Est? Mi inquieta questa cosa, e mi inquietano le locandine di area slava dei film anche anni '60 e '70 Oo

Comunque viva il grande Boris! :)

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
In effetti esiste un motivo per cui molte pellicole sono state reperite nel' Est Europa ed è: la Guerra fredda ed il Muro di Berlino.
i due blocchi quello occidentale e quello comunista non si parlavano. Quindi in occidente non si sapeva cosa fosse contenuto negli archivi del bloco orientale. Solo a partire dagli anni 70squando i rapporti si ammorbidirono molti ricercatori occidentali poterono entrare in Russia, Cecoslovacchia o Polonia e poterono scoprire che molti film considerati scomparsi ad occidente sopravvivevano in diverse copie negli archivi orientali.

Ivano Landi ha detto...

Nick, è stata una tua scelta precisa quella di limitare il campo di indagine, o a sparire nel nulla negli anni '30 erano solo i film di genere horror?

Obsidian M ha detto...

Il fascino di questo film probabilmente è davvero tutto nella sua scomparsa. Se si fosse conservato sarebbe forse uno dei tanti film che potrei tranquillamente permettermi di ignorare. Chissà.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
E' stata una mia precisa scelta quella di limitare il campo: Nocturnia è un blog con un target ben preciso, che parla di fantastico. Come tale ho parlato solo di quei film che riguardassero gli argomenti horror. Ma negli anni 30s Non scomparivano solo film horror ma anche film di tutti i generi possibili ed immaginabili. Lo stesso vale per gli altri decenni. Solo che ho preferito limitarmi a trattare solo quelli di genere fantastico.

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian
Il film è comunque carino solo che è simile a tanti altri che venivano girati in quel periodo, la sua scomparsa ed il suo ritrovamento costituiscono un valore aggiunto.

occhio sulle espressioni ha detto...

Speciale letto tutto d'un fiato, non potevo fare altrimenti, conoscendo i miei gusti. Ottimo excursus, buono far venir fuori il valore della scomparsa.
"Il castello maledetto" è il mio preferito di tutto il lotto, probabilmente il fiasco iniziale è addebitabile all'originalità: un film che strizza l'occhio a quell'ironia macabra già molto testata allora, che poi vira nell'inquietante puro.
Muovo anche un pensiero, che un po' mi rammarica: appassionati italiani (fuori va un po' meglio) che DAVVERO guardano con regolarità (non limitandosi a quello, certo) le perle fantastiche di quel tempo non ne esistono quasi più, a confermarlo basta un giro fra blog. Peccato, viene a mancare una base di "informati" utile a capire la cementificazione di un certo cinema e di quello in generale.

Nick Parisi. ha detto...

@ occhio
Appassionati e conoscitori dei film di quel periodo (ma anche di altri ) ce ne sono, il problema è che sono (siamo) isolati.
Purtroppo non sono argomenti di "moda", il che se ci pensi è doppiamente un peccato dal momento che molti topoi del genere horror sono nati proprio in quel periodo.

occhio sulle espressioni ha detto...

Esatto, non volevo essere troppo polemico, ma il senso è proprio quello, sono argomenti che non tirano, non portano lettori, ecc., ragionamento che rientra sempre nel campo della scelta del proprio sito/blog per "stare nel mezzo", guadagnarci o per passione e condivisione d'essa.
Ho sentito particolarmente la cosa leggendo di questo argomento perché, nell'oggetto esempio, sono basi della cultura cinematografica del secolo, utili anche per capire anche cose moderne (topoi appunto) prodotte ora. In più. il fascino della "pellicola perduta" è un argomento che può scomparire, essendo ora tutto digital-ipercondiviso e difficile da sparire.

Nick Parisi. ha detto...

@ occhio
Ti eri spiegato benissimo e non eri stato polemico. Comunque, per quanto mi riguarda concordo con te.

Camilla P. ha detto...

Ho seguito questo speciale con grande interesse, anche se il genere horror non è quello che prediligo (eufemismo: già non ho il sonno facile, gli horror me lo tolgono del tutto). Tuttavia, mi è piaciuto scoprire come venivano ritrovati i film, oppure capire quali sono le dinamiche che portano alla totale scomparsa di una pellicola :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Camilla P.
E pensa che sono stato anche fin troppo vago in questo mio speciale. ;)
A parte gli scherzi,sono molto interessato (e credo che chi legge i miei post se ne renda conto) dal fenomeno delle opere dell'ingegno umano scomparse (eh, si! Ci metto anche i film nel mazzo) Perchè ritengo che ogni volta che scompare una testimonianza del nostro passato, che sia un opera d'arte, un monumento o anche un film (fatti i debiti paragoni )diventiamo tutti più poveri e finiamo col perdere qualcosa tutti quanti.

Camilla P. ha detto...

Concordo in toto, Nick, non avrei potuto dirlo meglio di così!

Nick Parisi. ha detto...

@ Camilla P.
La pensiamo allo stesso modo.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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