IRON MAN 3 (2013).

31 Dicembre 1999:  mentre si trova a Berna durante i festeggiamenti di capodanno il giovane  industriale Anthony Stark viene avvicinato dal' aspirante inventore Aldrich Killian che gli propone di finanziare un suo rivoluzionario progetto.
Ma a Stark interessa solo passare la notte in compagnia della bella scienziata Maya Hansen e quindi si comporta in maniera scorretta con lo storpio Killian fingendo di dargli un appuntamento allo scoccare della mezzanotte e poi non presentandosi allo stesso.
 Anno 2013, tempo presente: un più maturo e più responsabile Tony Stark affronta dentro di se le conseguenze del'invasione di Loki e dei Chitauri contro la città di New York. La battaglia contro il dio asgardiano ha lasciato il Supereroe in un profondo stato di prostrazione, infatti sempre più spesso improvvise crisi di panico costringono Stark a fuggire dal mondo esterno e a rifugiarsi al'interno della sua armatura più recente.
A fare le spese di tutto sembra essere il rapporto con l'attuale fidanzata Pepper Pots.
Mentre Stark sembra vivere uno dei suoi momenti più bui fa la sua comparsa un nuovo criminale che si fa chiamare il Mandarino, una sorta di terrorista globale che scatena contro l'America attacchi sempre più efferati, durante uno di questi attacchi rimane gravemente ferita l'ex guardia del corpo nonché amico personale di Stark , Happy Hogan . Questa concatenazione di eventi farà si che Stark dichiari guerra contro il Mandarino, ma il nuovo nemico si dimostra molto più forte del Supereroe in armatura. Contemporaneamente rientrano nella vita del supereroe sia Maya che un, apparentemente risanato,  Killian.
Presto Tony Stark sarà costretto a mettere in dubbio e ultime convinzioni che gli erano rimaste.


 Con Iron Man 3 comincia a tutti gli effetti la "Fase Due" dei  film Marvel, quella che  dovrebbe portare trionfalmente verso il probabile botto di Avengers 2: The Age of Ultron programmato per metà del'anno prossimo. Nel frattempo la Casa delle Idee continua a sfornare uno dopo l'altro questi assoli dei vari eroi coinvolti, col risultato di ottenere spesso film fracassoni ma divertenti, piacevoli intermezzi con cui passare un paio di ore piacevoli. Nulla da dire sugli effetti speciali o sui mezzi tecnici (e ci mancherebbe!) ma spesso i risultati finali si rivelano diseguali e a dir poco contraddittori. Questo però è un discorso già fatto in occasione del' uscita in DVD di  Thor: The Dark World e su cui non è il caso di tornare, però tra tutti, c'è sempre stato almeno un franchise che ha sempre accontentato anche i fans più esigenti.
Quella di Iron Man.
Almeno finora.



 Il merito  del successo del'operazione Iron Man deve andare riconosciuto principalmente a due uomini: il primo è ovviamente  Robert Downey Jr.
L'attore si dimostra la scelta perfetta per dare corpo nel bene e nel male al personaggio di Anthony Stark e al suo alter ego Iron Man, Downey Jr sembra divertirsi ad interpretare il suo ruolo con tutte le sue contraddizioni,  l' interprete non fa sforzi: l'immedesimazione è totale, domina la scena comportandosi praticamente da mattatore.  L'attore ha presenza, talento e mestiere, sa di averli e sopratutto sa come utilizzare tutti e tre questi elementi.
L'intero film è costruito su di lui ed è giusto così.

Per quanto riguarda invece il secondo nome da fare, è indubbio che almeno finora, l'altro responsabile della riuscita della serie di film sul Vendicatore in Armatura debba essere indicato nel regista ed attore Jon Favreau.
Almeno finora.
Jon Favreau.
Purtroppo in questo terzo capitolo Favreau, pur rimanendo in veste di Produttore Esecutivo ( e pur continuando ad interpretare il ruolo di Happy Hogan ) preferisce cedere la guida della regia al pur bravo Shane Black.
E il cambio di mano alla regia si nota.
Certo, Black è un ottimo professionista  e svolge un buon compitino andando ad attingere per la sceneggiatura a quella Extremis scritta da quel geniaccio a metà di Warren Ellis , probabilmente una delle migliori saghe dedicate ad Iron Man venute fuori in questi ultimi anni  ma per farlo depura la medesima di buona parte della satira sociale e politica presente nel Comics originale preferendo confezionare l'ennesima variazione sul tema caduta del'eroe  e sua resurrezione/ sconfitta del protagonista causata dai suoi demoni personali e successiva rivincita dopo aver compreso come affrontarli.
Quante volte si può prendere un personaggio iconico e ripetere pedissequamente gli stessi schemi?  Sopratutto si può trasformare una serie supereroistica in un buddy action movie?

Black sembra essersela posta sul serio questa domanda e ci gioca su, così come gioca anche a depistare lo spettatore nelle fasi iniziali facendogli credere di assistere ad un film sulla Guerra Globale al Terrorismo, presentandogli un villain come il Mandarino (un inconsueto Ben Kingsley) che  sembra ricordare fin troppo un Bin Laden sotto acidi salvo poi (per fortuna) deviare completamente e dirigersi verso altri lidi già a metà film.


In questo il regista è coadiuvato dal'ottimo cast, se di Downey Jr, di Kingsley e di Favreau abbiamo già parlato , bisogna notare che anche gli altri fanno quasi tutti la loro parte. Per essere sinceri l'unico che sembra fuori parte ed anzi decisamente macchiettistico è il povero William Sadler, il veterano di tante serie Tv come Roswell che però in questo caso fa decisamente ridere nel ruolo del presidente degli Stati Uniti.
Per il resto, Gwyneth Paltrow e Don Cheadle riprendono con convinzione i  rispettivi ruoli di  Pepper e di James Rhodes e per una volta perfino quel mascellone di Guy Pierce fornisce una recitazione decente nel ruolo del villain Killian.

Certo, gli stereotipi ci sono, Iron Man 3 è il classico prodotto medio Marvel che si cura di presentare l'immancabile cameo di Stan Lee, l'altrettanto immancabile comparsata di un altro personaggio della Casa delle Idee  ( in questo caso il Dottor Bruce Banner interpretato da Marc Ruffalo nella scena finale dopo i titoli di coda ) C'è una forte carica di umorismo; anzi se  in certi momenti di umorismo sembra andare anche a scapito di altri elementi come Pathos e azione.Ma anche e sopratutto compaiono le tematiche tanto care agli sceneggiatori americani.


In questo caso trattandosi di Iron Man la domanda che ricorre per tutto il film, la domanda che Tony Stark rivolge a sè stesso è dove finisca l'uomo e dove cominci la macchina.
Risposte che vengono date ancora una volta grazie al'interpretazione di Downey Jr che completa ancora una volta la sua immedesimazione col personaggio.
Il giocattolone dimostra di funzionare ancora, il prodotto finale risulta ancora soddisfacente.

Rimane ancora da chiedersi per quanto tempo si potrà ancora raccontare la stessa storia.
Probabilmente la risposta potrà arrivare solo con Avengers 2: The Age of Ultron.

18 commenti:

Argonauta Xeno ha detto...

Il problema nel mio caso sono state le aspettative. L'ottimo trailer prometteva una storia più oscura, in stile Dark Knight, ma l'oscurità non c'era. Gli appassionati consigliavano la lettura di Extremis, ma ne è sopravvissuto ben poco. Per concludere, la canzone di apertura non è degli AC/DC... e non è nemmeno rock! Insomma, il film è partito malissimo fin dalla prima scena. Complessivamente credo sia di poco superiore al secondo, salvo il finale. Ma non bastano, come dici tu, la solita storia e la bravuta di Downey Jr. a risollevare un ciclo che, per quanto mi riguarda, va scadendo verso il novero dei film meno riusciti di casa Marvel. Nonostante tutto salvo il personaggio di Kingsley, che deve essersi divertito parecchio! Anche se i fan storcono il naso, trovo che sia il cambiamento più divertente e riuscito rispetto al fumetto (pur non avendo letto storie con il Mandarino).
Però Extremis affrontava davvero il problema dell'uomo macchina e dava una risposta assai diversa. Forse non era facile da trasporre, poiché il personaggio di Tony Stark è assai diverso nei film. E non basta sostituire questi interrogativi con lo shock post traumatico e il bambino dei film Disney. Non basta proprio.
Della fase 2, pur non avendo visto il secondo Thor, IMHO vince The Winter Soldier, che se non altro riesce a superare la prima uscita.

Faina ha detto...

Iron man è l'unica saga della Marvel che regge bene sul lungo periodo, Thor e compagnia bella sono delle cagate abissali.. Questo Iron Man è sicuramente il migliore della trilogia, pur non essendo un capolavoro.

MikiMoz ha detto...

Non ho mai amato Iron Man, il cui cartoon è stato la causa del mio abbandono della trasmissione Solletico molto più che per le estenuanti repliche di Zorro.
Ho un odio mortale verso Iron Man, mi stava sul cazzo anche nei team up con Spidey. Di conseguenza i film li ho visti e non li ho visti (di questo terzo manco una scena XD)
Però l'altroieri ho regalato ad un amico Il demone nella bottiglia, una superstoria anni '80 che... chissà, magari leggerò.

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon Xeno
Le aspettative erano molto alte, sia perché effettivamente The Avengers ci ha abituato troppo bene, sia perché il fatto che Iron Man 3 si sia basato sul fumetto Extremis che è altra cosa. Il problema finale che è ogni saga cinematografica, tutte le saghe dopo un poco cominciano ad essere ripetitive, in più non dimentichiamoci che stiamo parlando di un film Disney-Marvel che deve cercare di attrarre quanta più gente possibile, famigliole con bambini, gente che non leggerebbe mai un fumetto in vita sua e così via. Ed è legittimo, solo che bisogna vedere come andranno avanti le varie saghe nel lungo periodo.
Dopotutto anche tra i primi film Marvel non tutte le ciambelle erano riuscite col buco.
Qualcuno ha detto Hulk, per caso?
P.s
Non ho ancora visto The Winter Soldier, ma sicuramente tra Thor :The Dark Word e questo Iron Man 3 personalmente ho apprezzato di più questo.
P.s 2
Oramai ho smesso di fidarmi dei trailers, causano sempre farintendimenti.

Nick Parisi. ha detto...

@ Faina
Io non li ho visti tutti quanti i film Marvel quindi sinceramente non posso giudicare. Thor: The Dark World non era male, certo mi è piaciuto meno di questo Iron Man 3, però quello che mi interessa è che vengano fuori film piacevoli e magari che non siano troppo ripetitivi.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Credimi Il Demone nella Bottiglia ti potrebbe piacere, magari non ti farà cambiare completamente idea sul personaggio dopo sicuramente guarderesti Iron Man con occhi diversi.

Argonauta Xeno ha detto...

@Nick: The winter soldier è un film per nostalgici, con atmosfere da film di spionaggio anni '70. Non a caso nel cast c'è anche Robert Redford. Non dico che sia eccezionale, ma a me è piaciuto molto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon Xeno
E allora è un film che fa per me, dal momento che non solo io sono un nostalgico ma anche perché apprezzo particolarmente le atmosfere anni Settanta.

under_fox ha detto...

A me personalmente è piaciuto molto di più del secondo episodio che ho trovato veramente un mero riempitivo per il film "Avengers".
Questo terzo episodio ha i suoi momenti, ma esattamente come dici tu sa di già visto o almeno la trama è molto simile a quella di un film d'azione con caduta/rinascita dell'eroe, quindi niente di nuovo o di interessante.
La cosa più "divertente" è il finale che non risolve praticamente niente, poiché SPOILER tutti quei super tizi con l'Extremis magicamente scompaiono e non fanno più nessuna comparsa nella scena di lotta finale.

Nick Parisi. ha detto...

@Dottor Zero
E' vero, il finale non risolve poi molto, anzi la maggior parte della trama dedicata alla AIM e alle sue armi biologiche viene un po accantonata.

Manuela Bonci ha detto...

Non ho amato i capitoli 2 e 3 come ho amato Iron Man 1 ma di certo questo è il mio personaggio preferito. Il volto che stanno assumendo gli ultimi Marvel è facilmente apprezzabile proprio in preparazione al grande atteso. E speriamo siano fuochi d'artificio!

MikiMoz ha detto...

Ok Nick, di te mi fido molto quindi sicuramente quel volume tornerà nelle mie mani e lo leggerò! :)

Moz-

Nick Parisi. ha detto...

@ Manuela Bonci
Di solito nemmeno io mi fido dei capitoli 2 e 3- a parte poche eccezioni come Lord of Rings -però il bello del Cinema è che sorprende sempre.
Di sicuro Iron Man, grazie al'ottimo lavoro effettuato da Robert Downey Jr , è divento assieme al Thor di Tom Hiddleston il personaggio più amato, il "volto" come dici tu più riconoscibile di questa Fase Due dei film Marvel.

Nick Parisi. ha detto...

@ MikiMoz
Io ti consiglio caldamente di leggere questa Saga, leggila e giudica. ;)

La firma cangiante ha detto...

Un buon blockbuster, divertente ma al contempo il tassello meno riuscito della trilogia. Ormai si punta molto sull'ironia e sull'istrionismo di Downey Jr. Ok, va bene, ma il film? Si ci si diverte però senza antagonisti di rilievo, avversari poco carismatici e poi, dai, tu avresti sprecato così un character come il Mandarino? Naaaaa. Insomma, si è visto di meglio.

Nick Parisi. ha detto...

@ La firma cangiante
La sensazione che mi è rimasta dopo la visione è per l'appunto quella di un blockbuster piacevole, ma che sia solo un capitolo di passaggio per creare quei due\tre eventi (come la distruzione di tutte le armature di Stark) necessari per potersi raccordare con Avengers 2. Per questo niente antagonisti di rilievo, per questo il film è così.
Riguardo al Mandarino, parere personale, ma quando è apparso temevo che il film si riducesse alla solita americanata sul genere "Il Mondo ci odia perché siamo ammmerregani", invece il twist con la scoperta che si tratta solo di un attore è stata divertente.
Capisco però che la cosa abbia dato fastidio a molti.
Grazie per il bel commento.

Marco L. ha detto...

Insomma non ti ha convinto? Io devo ancora vederlo. Il primo secondo me è stato il miglior film sui supereroi MARVEL, il secondo era un po' di più basso livello, ma mi è comunque piaciuto. Avengers (a parte Thor) era spettacolare.

Nick Parisi. ha detto...

@ Marco Lazzara
Non è che non mi è piaciuto. Iron Man 3 è un film divertente, che ti fa passare un paio di ore piacevoli. Dico solo che il gioco rischia di diventare ripetitivo, finora il meccanismo regge ma non so se vedrei un quarto capitolo uguale a questo terzo. Comunque rimane un buon film.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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