Immagine da ¿Quién Puede Matar a un Niño? (1976) di Narciso Ibanez Serrador ( Spagna) |
O da quelle dell'americano Roger Corman. O ancora dal nostrano Mario Bava.
Si tratta di film impreziositi dall'opera di tanti attori non sempre ricordati quanto meriterebbero, volti e nomi non sempre in primo piano ma che hanno impreziosito il Cinema di genere italiano, europeo e mondiale, visi che siamo abituati a vedere in più di una produzione, magari riconoscendone le sembianze ma senza mai ricordarne i nomi.
Volti da Film, per l'appunto
Vogliate seguirmi in questa serie di articoli, mettetevi comodi, allacciate le cinture e riprendiamo il lungo viaggio attraverso la lunga storia del Cinema.
(QUI trovate il precedente post della serie)
- HUGO STIGLITZ MEXICO ( 1940/ .....)
Sembra quasi strano a pensarci oggi, ma c'è stato un periodo in cui anche in paese come il Messico esisteva una fiorente industria cinematografica dove si realizzavano fior fior di horror o di thriller.
Certo, i risultati finali variavano molto: si andava da pellicole decisamente naif come le serie di Santo o di Blue Demon, in cui i vari wrestler, anzi luchadores per utilizzare l'espressione locale, veri e propri eroi nazionali in quel paese finivano per scontrarsi contro invasioni aliene, mummie, scienziati pazzi e sanguinari vampiri fino a giungere ad exploitation di tutto rispetto come quelle del vulcanico René Cardona Jr in grado di rivaleggiare con quelle più blasonate e più ricche di mezzi provenienti dagli States o dall' Europa Occidentale.
In quello stesso mondo un certo giorno arriva un certo Hugo Stiglitz, uno spirito libero diventato attore per caso e ben presto diventato uno degli attori più rappresentativi del Cinema Bis messicano.
Figlio di un immigrato austriaco, Stiglitz passa i suoi primi anni a Città del Messico profondamente indeciso sulla destinazione da imprimere alla sua vita, diviso tra studi di ingegneria, diverse attività sportive e numerosi lavori saltuari.
E' proprio l'amicizia con René Cardona Jr a farlo debuttare quasi per caso nel mondo del Cinema nel 1970.
La sua fisionomia decisamente ben poco ispanica e le collaborazioni col famoso regista diedero a Stiglitz ben presto modo di emergere nel panorama artistico sud americani, prima con pellicole avventurose e poi con film di genere.
Nel 1972 l'attore interpreta il ruolo dello psicopatico omicida ne La Noche de los Mil Gatos ( La Notte dei Mille Gatti) uno di quegli horror thriller di derivazione argentiana che in quegli anni andavano molto di moda. Nel biennio'76/'77 sempre sotto la direzione di Cardona Jr è il turno dei catastrofici Supervientes de los Andes ( I Sopravvissuti della Ande) e ¡Tintorera! (Tintorera), quest'ultimo vero e proprio clone dello Squalo spielberghiano
Poco alla volta arrivano anche le coproduzioni internazionali, in questo Cardona Jr è un maestro, anzi nel suo periodo di maggior successo uno dei suoi marchi di fabbrica (oltre all'impiego di numerose Star hollywoodiane sulla via del tramonto nei suoi film, che uniscono al fascino del "gran nome" il vantaggio di costare relativamente poco) è quello di riuscire a convincere gli odiati \ amati nord americani a sborsare non pochi spiccioli per la realizzazione dei suoi film a metà strada tra l'horror ed il catastrofico
Ma, a quanto pare, c'era l'Italia nel destino del barbuto attore.
Nel 1978 infatti il solito Cardona Jr riesce a coinvolgere dei finanziatori italiani per il semi fantascientifico El Triángulo Diabólico de las Bermudas ( Il Triangolo delle Bermuda) in cui compare anche una giovanissima Gloria Guida
Stiglitz dal conto suo, fornisce una buona interpretazione profonda e sentita di un ambiguo capitano di una nave dispersa nel triangolo. L'uomo si fa notare , proprio per questo un paio di anni dopo Umberto Lenzi lo chiama come protagonista di un film che intende girare.
Si tratta di una coproduzione tra il nostro paese e la Spagna, un horror che vorrebbe sfruttare i filoni dei cannibal movie ( di cui lo stesso Lenzi era stato un valido esponente) e dei film di zombie lanciato da George Romero. Nel cast compaiono buoni attori come lo statunitense Mel Ferrer e la star iberica Francisco Rabal. Invece il compito di Hugo Stiglitz, che interpreta un eroico ed onesto giornalista ha il compito di fornire il nome di richiamo in grado conquistare le platee del Sud America.
Titolo del film Incubo sulla città Contaminata.
Un film che racconta di una epidemia che trasforma chi ne viene colpito in mostri antropofagi, sadici, velocissimi e quasi indistruttibili a meno di non colpirli al cervello.
In pratica un film di zombie senza gli zombie.
In un certo senso uno dei canti del cigno della filmografia horror del nostro paese.
Il vento sta cambiando, l'horror in Italia comincia a non essere più un genere popolare; peggio comincia a non essere considerato più economicamente remunerativo. Non si tratta di un fenomeno immediato ma di una lenta agonia che si protrae fino all'inizio degli anni '90S
E ad Hugo Stiglitz, nonostante il discreto successo di Incubo sulla Città Contaminata, non resta che tornare in Messico.
Non smette certo di lavorare, anzi in patria non solo continua ad interpretare decine di film, di tutti i tipi e di tutti i generi ma ad esse affianca anche le parallele attività di regista e produttore.
Da allora l'attore messicano è tornato alla ribalta dei media in almeno due recenti occasioni: la prima nel 2009 quando Quentin Tarantino, da sempre fans del cinema bis ha voluto omaggiare l'attore chiamando uno dei personaggi del suo film Bastardi senza Gloria e cioè il sergente te massacratore di nazisti proprio col nome di Hugo Stiglitz.
Il secondo avvenimento è cronaca recente.
Purtroppo si tratta di cronaca nera.
Nell'agosto di quest'anno diversi media messicani hanno pubblicato la notizia dell'arresto di una nota personalità del cinema locale.
L'accusa?
Truffa ai danni di una produttrice televisiva e frode nei confronti del potente network Atzeca TV.
L'accusato?
L'attore e produttore Hugo Stiglitz.
In molti, in Messico e non solo, hanno compreso di aver perso un mito.
-PRUNELLA RANSOME UK ( 1943 /2002)
Per la verità in questo caso ho leggermente barato in quanto il nome della Ransome sarebbe potuto rientrare benissimo nel mio ciclo gemello di post Facce da Telefilm, visto il grande numero di apparizioni sul piccolo schermo compiute dall'attrice originaria del Surrey, in piena Inghilterra meridionale nel corso della sua lunga carriera durata dal 1959 al 1999.
Tanto per fare un esempio che sia attinente agli argomenti trattati su Nocturnia, la rossocrinita attrice nel 1971 venne chiamata a partecipare in veste di attrice ospite in The Ozerov Inheritance (La Granduchessa Ozerov) uno dei più belli episodi della serie Attenti a Quei Due che- tra parentesi- venne girato dal grande veterano Roy Ward Baker, uno dei registi che fecero la Storia del Cinema di genere britannico.
In quell'episodio l'attrice che interpretava il ruolo di una discendente di una antica famiglia della nobiltà russa, riuscì - caso raro tra le interpreti femminili di quella serie, ammettiamolo decisamente maschilista- quasi a rubare la scena ai due protagonisti maschili Moore e Curtis.
In seguito anni dopo la Ransome avrebbe interpretato un film destinato ad entrare nel mito, un film horror ma di quelli "cattivi", un film che avrebbe non solo fatto parlare di sé ma che avrebbe scatenato enormi polemiche in risposta alla domanda: "cosa si fa se il mostro, il babau della storia, il cattivo che bisogna combattere se non si vuole essere uccisi è un minore?"
La pellicola di cui stiamo parlando è la spagnola Ma Come si può uccidere un Bambino? (¿Quién Puede Matar a un Niño?)
L'attrice venne chiamata ad interpretare il ruolo di una turista inglese sbarcata assieme al marito su una piccola isola spagnola convinti di fare una vacanza tranquilla, salvo scoprire che in quel luogo tutti gli adulti sono stati massacrati selvaggiamente dai loro figli.
Il film girato da Narciso Ibanes Serrador nel 1976 e rapidamente diventato un caposaldo della cinematografia iberica, in fondo ( oltre ad essere il primo motivo dell'iscrizione di Prunella Ransome all'interno di questa rubrica) testimonia la vitalità di un periodo in cui il Cinema aveva ancora la forza di osare ed in cui le industrie dei vari paesi non si facevano problemi a collaborare tra loro e gli attori di un determinato paese riuscivano a mettere in piedi carriere internazionali diventando Star (sia pure di genere)
Erano altri anni non li possiamo certo paragonare ai nostri tempi.
Non avrebbe certo senso.
Eppure quando ripenso a quei tempi mi viene quasi spontaneo associarli all'immagine eterea ed efebica di Prunella Ransome.
16 commenti:
Carrellata fantastica. Li ricordavo, la Ransome ha fatto apparizioni anche in film di rilevanza internazionale come "Uomo bianco, và col tuo Dio" (Richard harris, John Huston ecc...), "Via dalla pazza folla". Bravo Nick.
@ massimiliano riccardi
Verissimo, la Ransome con quel suo delizioso nome (Prunella) che fa tanto "Old England" ha partecipato a tanti film di grande rilevanza, sopratutto negli anni '60s. Io non li ho citati
nell'articolo perché non hanno attinenza agli argomenti trattati da Nocturnia, ma la Ransome, come hai ricordato tu, ha avuto una carriera di tutto rispetto.
Dopo aver fatto la finta sedicenne in cinque o sei film, Gloria Guida era ormai una nonnetta ai tempi del Triangolo delle Bermude ;D
Detto ciò, Cardona Jr. non mi ha mai troppo ispirato. Proverò a dargli una chance.
Se scavo nella memoria, mi viene qualche frammento di alcuni dei film nominati, visti magari su un canale privato in seconda serata inframezzato di pubblicità e inviti dei miei genitori a spegnere la tele e andare a letto...
Però nello specifico non ricordo bene nessuna trama, gli anni che sono trascorsi cominciano a essere davvero tanti ;-)
Nick, come sempre avvincente !
Hugo Stiglitz non l'ho mai sentito nominare e, andando a cercare i film da lui interpretati, mi è venuta la voglia di vedere " La notte dei mille gatti",spero di trovarlo.
Prunella non la ricordo pur avendo visto un paio di film in cui appariva, per esempio, "Via dalla pazza folla. Evidentemente Julie la oscurava.
Ciao e grazie.
Cri
Ohh che bella iniziativa! Ti leggerò con molta attenzione, perché sono titoli che potrei trovarmi a trattare nel Zinefilo ;-) Di solito tratto filmacci peggiori, ma ti tengo come valida fonte di informazioni ;-)
@ Ivano Landi
Ah beh! Se è per questo la Guida sembra aver fatto un patto col diavolo, se la vedi adesso sembra perfino più giovane rispetto a quando ha cominciato.^^
E poi, quello delle attrici ventenni che fingevano di fare le sedicenni nei film era la norma ai suoi tempi. ;)
@ Ariano Geta
Si, quelli sono i classici film che le reti private ritrasmettevano magari tagliati, a tarda notte. Lo hanno fatto per anni e di tanto in tanto ricapita ancora In particolare mi è capitato anche di recente, di rivedere "Incubo sulla Città Contaminata"su una piccola rete privata veneziana di sera.
@ cristiana2011
Probabilmente Julie la oscurava davvero. ;)
Lo scopo della rubrica è proprio quello: porre l'attenzione verso attori poco noti o che comunque, pur apparendo in decine di film tendiamo a notare poco. Prunella Ransome, con quel suo nome così deliziosamente "british" è un esempio come tanti.
@ Lucius Etruscus
Ah ma i filmacci mi affascinano molto! Non è detto che prima o poi anche io non dedichi qualche posticino alla serie Z. In quel caso sarò io a seguire con interesse il Zinefilo. ;)
Attori di cui non ricordo nulla ma io non faccio testo guardando poco film in tivù o cinema che sia,
Il post però al solito è interessante!
Grazie Nick
@ Patricia Moll
Grazie per i complimenti, il fatto che tu abbia apprezzato il post mi fa doppiamente piacere.
Per me sono ''volti nuovi''... nel senso che ahimè non li conoscevo! In compenso sono molto attratta dal film sui bambini assassini, perchè se c'è una cosa che fa veramente orrore e paura è proprio questo. Basti pensare alle ninna nanne o canzoncine di bambini come colonne sonore..giocano molto sulla psiche.
@ Miss Artemisia
Una delle cose che fa più paura è proprio quella relativa ai bambini assassini, perché è una delle cose a cui nessuno saprebbe reagire. Giocano davvero molto sulla psiche.
Sembrerò strano ma il nome e la faccia della Ransome non mi dicono niente. Probabilmente proprio per via del fatto che ha datto pià telefilm che altro.
Hugo Stiglitz invece è una leggenda. Una di quelle tipiche facce che ben si adattano a tutti gli horror anni Settanta. Magari nessuno ne conosce il nome (era il mio caso fino a cinque minuti fa) ma la faccia, mioddio, è unica. Ho spulciato nella sua filmografia e ho trovato "Tintorera".. ah quanti ricordi !!!!
@ Obsidian Mirror
Si, la Ransome non è conosciuta da tutti, anche se devo ammettere che quel tipo di bellezza eterea ed efebica e molto british per anni mi ha affascinato.
Invece Stiglitz è una leggenda, meriterebbe di essere ricordato anche semplicemente per i suoi film messicani del periodo della sua collaborazione con Cardona Jr
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