Sottotitolo: Paura e Delirio a Milano!
Ovvero...Cronache semiserie e semi-no della Mia Incursione alla Manifestazione Longobarda...
- DI ESPOSIZIONI; LIBRI E PORTAFOGLI SVUOTATI....
Mentre fuori ricominciava a piovere e i visitatori all'interno della struttura dell' UESM si riempivano sempre più, io ed Eddy, che nel frattempo - per puro sadismo personale- avevo promosso fotografo ufficiale della spedizione, ci siamo divertiti a girare uno per uno i vari stand.
Cito in puro ordine casuale gli editori e gli espositori presenti quest'anno : Acheron; La Ponga; EKT; Delos; Vincent Books; Wyrd; Plesio; Nero Press; Alia Evo; Cicap; DBooks; Future Fiction; Della Vigna; Hypnos; Kipple; Runa Editrice; Milena; I Sognatori Casa Editrice; Tabula Fati; Solfanelli; Watson; Ultimo Avamposto; La Bancarella di Gort; Zona 42 e l'usato di Fantascienza e....
Se ci aggiungiamo anche gli spazi personali di illustratori come Maurizio Manzieri e Franco Brambilla, il quadro è più o meno completo.
Onestamente ci piangeva il cuore non poter comprare tutto quello che veniva proposto, i libri erano tantissimi e tutti maledettamente invitanti; però nel frattempo acquisto dopo acquisto il budget preventivati erano stati tranquillamente superati, doppiati e infranti più e più volte, tanto che ad un certo punto per evitare che cominciassimo a fare debiti impegnandoci perfino gli eredi è dovuta intervenire Romina che ci ha minacciato, spingendosi al punto di sequestrarci i portafogli.
Minaccia che ha funzionato alla grande rallentando gli acquisti, anche se il Buon Vecchio Zio Nick, che non è certo nato ieri, di portafogli ne aveva portati due per ogni evenienza.....
Assieme a Giovanni De Matteo. |
- INCONTRI E SCONTRI ( SECONDA PARTE...)
Il caldo dei teromosifoni sparati a palla aumentava sempre più, il numero dei visitatori anche. In poche ore ho incrociato più della metà delle persone conosciute per anni in rete. L'esperienza è stata indubbiamente meravigliosa, la piccola pecca in occasioni come queste è che non si riesce a dare lo stesso spazio a tutti indistintamente, tanto è vero che ad un certo punto ho perfino perso i contatti col gruppo dei milanesi (che a questo punto sembra il soprannome di una banda criminale dei tempi della ligéra di Francis Turatello e Renato Vallanzasca ed invece si tratta solo di simpatici, pacifisti ed affabili bloggers)
Comunque, se dei blogger ho parlato nella puntata precedente, una gran parte degli incontri ha riguardato gli autori e gli editori. Molti già comparsi all'interno delle mie Interviste Nocturne, altri invece che mi piacerebbe intervistare prima o poi.
Altri ancora segnalati o recensiti su Nocturnia in varie vesti.
Nick e Dario ( detto anche Tonani) |
Nel primo gruppo ricordo, anzi "taggo", ancora una volta in puro ordine casuale: Andrea Viscusi; Alessandro Vietti; Giovanni De Matteo; Dario Tonani; Francesco Troccoli; Michele Tetro (che ha "elegantemente" ironizzato si chili di troppo che avrei preso ed io che ancora più elegantamente gli ricordavo che grazie alla sua passione per le patatine mi avrebbe raggiunto presto); Luigi Musolino; Franco Brambilla; Andrea Vaccaro; Vincent Spasaro e Maico Morellini.
Per quanto riguarda il secondo "gruppo", i cosiddetti "intervistabili" devo dire che è stato un gran piacere incrociare quella meravigliosa persona di Davide del Popolo Riolo ed anche Maurizio Manzieri; Francesco Verso; Lanfranco Fabriani ;Paolo Di Orazio; Emanuela Valentini; Maurizio Cometto; Valeria Barbera e Massimo Soumaré.
Mentre per quanto riguarda l'ultimo gruppo segnalo con piacere l' incontro con Marco Crescizz ( che secondo il mio umile parere assieme a Marco Cardone rappresenta se non una delle voci nuove del fantastico italiano, quantomeno dei nomi da tenere d'occhio per il futuro)
Alessandro Vietti, Nick ( quello bello al centro ) e Andrea Viscusi |
A questo punto mi riallaccio ad una domanda che in questi giorni ho sentito spesso fare e che già durante la manifestazione era presente, sia pure in sottotraccia: cioè da un lato la soddisfazione per l'altro numero di visitatori, dall'altro in diversi (lo fa ad esempio, in maniera molto lucida e condivisibile l'amico Andrea Viscusi sul suo blog) si sono chiesti se in realtà la maggior parte delle presenze più che a lettori puri ed appassionati non fosse riconducibile ad "Addetti ai lavori"
Ora, a prescindere che per quanto mi riguarda il problema esiste, in Italia si legge poco e lo sappiamo però in questi anni di attività ho notato anche come i confini oggi come oggi tra la figura dell' appassionato e quella dell' addetto ai lavori siano molto più sfumati rispetto al passato, faccio un esempio semplice: io sono un lettore semplice, non certo uno scrittore ed in questa veste ho partecipato a Stranimondi. Però oltre che lettore ed appassionato sono anche un blogger e sotto questa veste intervisto, recensisco, segnalo etc, etc, ma non mi ritengo certo un "addetto ai lavori" . Non ho rapporti professionali con nessuna casa editrice, non ho ambizioni autoriali, anzi lo faccio per pura e semplice passione.
Eppure proprio a Stranimondi parlando con alcune persone ho scoperto che ritenevano addetto ai lavori, oppure membro del settore anche il sottoscritto nonostante la mia dichiarata "non professionalità".
Insomma, la mia domanda è: dove sono i confini? E con quali criteri li tracciamo?
il sempreverde Nick Con Maico Morellini |
- IL MOMENTO DEL RISCATTO.
Si avvicinava a lunghe falcate anche il momento del riscatto per il povero Nick ancora imbarazzato per la figuraccia fatta in mattinata con la Sullivan and the Family
Infatti, girando tra le bancarelle con la coda dell'occhio mi è capitato di scorgere una figura che decisamente si differenziava dalla maggior parte degli altri visitatori.
Il mio ultimo intervistato: Alastair Reynolds, anche lui come la Sullivan e l'immenso Ramsey Campbell ospite d'onore della manifestazione.
Stavolta non mi sono fatto fregare dalla mia mitica timidezza, non ho avuto problemi con l'inglese e quindi l'incontro è stato non solo piacevole ma sembrava quasi quello di due (anzi di tre considerando anche Eddy ) vecchi amici.
In pochi minuti si è parlato un poco di tutto: dalla mia intervista, alla sua narrativa che alla fantascienza in genere.
E poco dopo avrei replicato con quel gigante di Ramsey Campbell, del quale poi mi sarei fatto autografare una copia del suo L'Ultima Rivelazione di Gla'aki appena uscito per i i tipi delle Edizioni Hypnos
Il mito in persona: Ramsey Campbell mentre firma le copie del suo libro. |
Insomma, per la prima volta da tempo avevo finalmente l'impressione come di assistere quasi ad una sorta di quadratura del cerchio, la sintesi di cinque anni di attività da fans e -perdonatemi - quasi la sensazione che questi anni fossero serviti a qualcosa, che mi avessero fatto combinare qualcosa di buono.
E sopratutto che mi avessero dato la possibilità di conoscere tanta gente in gamba.
Ma Stranimondi non è stato solo questo.
- PANEL E SEMINARI VARI.
Di incontri ce ne sono stati tanti, io per motivi di tempo ovviamente rimanendo solo mezza giornata ne sono riuscito a seguire solo una manciata:
- ALIA
Che ha rappresentato un poco l'occasione sia per presentare l'ultimo numero uscito grazie alla presenza di alcuni degli autori dei racconti ospitati, sia una maniera da parte di Max e Silvia di ricordare la filosofia alla base di questo lavoro collettivo e la storia che sta dietro alla nascita di tutta la serie delle loro antologie.
Il grande Al Reynolds |
- AL REYNOLDS
Nell'incontro col pubblico Reynolds ha un poco ripercorso tutta la sua carriera, raccontato i suoi inizi e i suoi libri più importanti.
Un piccolo grande momento di commozione collettiva ha attraversato la sala quando l'autore ha rievocato il suo amico e collega defunto Iain M. Banks
E c'è scappata anche una sottile critica alle politiche del governo britannico nei confronti del fenomeno dell'immigrazione.
-AUTORI ITALIANI CON LA V.
Un momento di Autori Italiani con la V |
Coordinato da Giorgio Raffaelli con la partecipazione di diversi autori che casualmente quasi tutti con il cognome che inizia con la V (la Emanuela Valentini, Alessandro Vietti, Andrea Viscusi, Francesco Verso e Francesco Troccoli per l'occasione ribattezzato Vroccoli). Tutto il panel è stata l'occasione per tornare sul discorso di sempre: perché la fantascienza in Italia viene considerata un genere minore e perché vende così poco ?
Risposte diverse, opinioni differenti ma tanta passione ed infinita voglia di fare.
Tornerò presto sull'argomento nel frattempo vi rimando a questo completissimo post di Elisa G. di gerundiopresente.
- L'EPICO RITORNO A CASA.
Però si era fatto tardi ed io ed Eddy dovevamo tornare in Veneto, quindi con sommo dispiacere abbiamo salutato quelli che siamo riusciti a beccare, dato l'arrivederci agli amici e ci siamo reimmersi nelle nebbie padane.
Fino all'ultimo però eravamo tentati a rimanere o a tornare anche di domenica (detto tra noi avrei incontrato con molto piacere Massimo Polidoro del CICAP ospite solo domenica, giusto per chiedergli una intervista sui temi e misteri nocturniani. Non sempre concordo con lo scetticismo a tutti i costi praticato dal CICAP ma ritengo che in molti casi abbiano compiuto un lavoro egregio nel smascherare molti tra ciarlatani ed imbroglioni). Così come mi avrebbe fatto piacere incontrare il mito Bruno Bozzetto che, mi dicono, sia giunto inaspettatamente in tarda serata a visitare la manifestazione.
Però essendo in piedi da ore, dormendo pochissimo da giorni per motivi personali avevo una gran voglia di tornare a casa, riabbracciare la mugliera e la gattonzola e perché no, cominciare a leggere i libri acquistati.
Peccato che tra il dire ed il fare avviene sempre l'imprevisto.
E nello specifico a Mira mi aspettava un bel malfunzionamento della Wind che per quasi una settimana mi ha tenuto fermo con il blog e con il lavoro ai vari post.
E sò soddisfazioni, vero?
ALTRI POST SU STRANIMONDI:
Max Citi
Derek Zoo
Obsidian Mirror
Piscu
18 commenti:
Sembra che vi siate messi tutti d'accordo per pubblicare oggi articoli meravigliosi su Stranimondi. Riassumerò qui quanto già espresso da Max Citi e da Viscusi. Questo singolare fenomeno dove il confine tra editore, scrittore, blogger e lettore è pressoché impalpabile ci consente di guardare al futuro con rinnovata speranza. La narrativa di genere non solo non è morta, ma non è mai stata così in salute. Ho visto cos... eh... persone con gli occhi strabuzzanti felicità vagare tra i banchetti, scrittori che hanno trascorso la settimana post-fiera a vantare i propri acquisti libreschi, mani che si stringevano ovunque.
Non so dirti se tutto quello che ho visto è solo apparenza, ma a me, lettore puro, quest'esperienza è piaciuta moltissimo.
Una grande festa! Leggo ovunque cose belle sull'evento! *_*
Che shock scoprire che Bruno bozzetto è ancora vivo! Me lo ricordavo appartenente al Pleistocene.
Per il resto, il resoconto dell'escursione è stato divertentissimo oltre che interessante. Alla prossima! ^_^
Scusa, perché ti chiedi se tu puoi essere considerato o no un "addetto ai lavori"?
Con tutti i contributi che hai dato al settore tramite il tuo blog, direi che non c'è neppure da porsi la domanda ;-)
@ Obsidian Mirror
Tutto questo nasce dalle considerazioni che hanno fatto alcune persone che hanno notato come tra i frequentatori di Stranimondi ci siano stati moltissimi addetti ai lavori mentre i lettori puri si notavano di meno. Alcuni lo hanno detto in termini polemici altri invece con preoccupazione ed in maniera anche lucida e condivisibile come i nostri amici Massimo Citi ed Andrea Viscusi. Io condivido molte delle loro perplessità, però parlando con alcuni ospiti ho notato però anche che perfino io che sono solo un blogger venivo considerato come un "addetto ai lavori" e non un "lettore". Quindi se perfino appassionati come e te e me che non abbiamo ambizioni autoriali ma che di tanto in tanto pubblichiamo su rivista come Terre di confine veniamo considerati come "addetti ai lavori", allora il confine dov'è?
Chi possiamo definire veramente un addetto ai lavori e chi un lettore?
Questa è la domanda, io dal canto mio ritengo che i confini siano oggi come oggi molto labili.
@ Glò
Mancavi solo tu! Magari l'anno prossimo, che dici?
@ Ivano Landi
Si Bozzetto non solo è vivo ma lavora ancora, alcuni anni fa ha realizzato un ciclo di cortometraggi per la Rai, il ciclo s'intitolava "PsicoVIp", in cui riprendeva il personaggio di Mini Vip che aveva già impiegato all'interno del film "Vip Mio fratello Supereroe".
Piuttosto lavora meno di quanto meriterebbe e dovremmo chiederci cosa è accaduto al settore dell'animazione italiana. Un tempo era un comparto molto fiorente dove lavoravano talenti quali lo stesso Bozzetto, i fratello Pagot; Pierluigi De Mas o Paul Campani e tanti altri.
Adesso però salvo pochissime ed apprezzabili realtà come la Raimbow e il Gruppo Alcuni dei fratelli Manfio il settore è stato completamente prosciugato.
Il che non è solo un peccato ma un vero e proprio crimine.
@ Ariano Geta
Come dicevo a TOM il tutto nasce da alcune considerazioni fatte a latere di Stranimondi in cui ci si chiedeva come mai ci fossero quasi più addetti ai lavori che lettori puri come presenti alla manifestazione. Per quanto mi riguarda io mi considero come un appassionato però secondo molti lamia figura si avvicinerebbe a quella di un addetto ai lavori professionista, quindi da questo nasce la mia domanda, probabilmente un pochettino oziosa.
Ottimo evento!
Ti auguro una buona serata.
Qualsiasi evento , comunque vada, va sempre la pena di essere vissuto..in qualsiasi maniera, la nostra curiosità viene premiata, le sorprese ( negative o positive che siano) vengono spesso ampiamente soddisfatte, gli incontri ti rilanciano nella vita internazionale, l'unica nota stonata sono i soldi..quelli se ne vanno e non li vedi più!
Bella esperienza da fare e da rifare!
Bacione!
@ Cavaliere oscuro del web
Buona domenica a te.
@ Nella Crosiglia
Grazie a te per questo tuo commento così sentito e sopratutto così spontaneo.
Ciao zio Nick!
Intanto sono passata per un saluto e a scusarmi per l'assenza troppo prolungata. Con calma cercherò di recuperare un po' di post.
Un abbraccio
@ Poiana
Non c'è nessun problema, figurati! ;)
E' sempre un piacere risentirti.
Vai Nick!!! Sei troppo modesto, con tutti i tromboni che ci sono in giro (io sono in cima) è giustissimo considerarti un addetto ai lavori. Il tuo lavoro parla da solo. Ciao!!!
@ Belushi
Tu un trombone? Ma amico mio, se sei una delle persone più modeste che conosco! I veri tromboni sono altri!
Un abbraccio!
Mi sarebbe piaciuto molto incrociarti di nuovo Nick! Sarà per la prossima :D
@ Camilla P
Sarebbe piaciuto moltussimo anche a me.
Speriamo presto di poterci incontrare.
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