I VERMI CONQUISTATORI.


Una pioggia incessante cade sul mondo da più di quaranta giorni,
in una sperduta casa sui monti Appalachi, l'ottantenne Ted Garnett
ed il suo amico Carl Seaton credono di averle ormai viste tutte
nella loro lunga vita, ma non hanno fatto i conti con quegli strani
ed enormi vermi carnivori che sembrano essere ormai ovunque sulle
scarse terre emerse. Quando altri sopravvissuti porteranno notizie
ancora più angoscianti i due si renderanno conto di essere solo
alle prime avvisaglie di un incubo più grande. Tra vicini pazzi,
riti satanici,creature da incubo ci potrà ancora essere il sogno di un alba senza pioggia?



Mi ero avvicinato a questo libro con sentimenti ambivalenti: da un lato il nome di Brian Keene è diventato in questi ultimi anni un pò il sogno proibito di tutti gli appassionati horror italiani, dall'altro lato quando ci si avvicina a qualsiasi cosa con delle grandi aspettative spesso,molto spesso la delusione è pronta a ghermirti dietro le spalle. A me l'ultima volta era capitato con David Wellington e la sua trilogia zombi; quindi mi ero avvicinato con molta cautela a questo I VERMI CONQUISTATORI,alcune delle ultime, entusiastiche, recensioni non le avevo nemmeno lette per non farmi condizionare più di tanto; pensavo, convinto, che tutt'al più lo avrei letto un po alla volta.
E invece....e invece l'ho divorato in un colpo solo. Man mano che andavo avanti rimanevo sempre più affascinato dalla lettura, veramente riuscivo a realizzare quella sospensione dell'incredulità che è base essenziale per un romanzo horror. Con poche pennellate l'autore riesce ad introdurre il lettore nel suo mondo catastrofico,pochi giri di parole,un linguaggio essenziale ma non asciutto, nè crudo nè eccessivamente ricercato. Giustamente dosato insomma.

Lo scenario de I VERMI CONQUISTATORI è il più classico degli sfondi apocalittici: un nuovo diluvio universale,con una probabile causa soprannaturale, forse biblica, forse satanica, forse dovuta a creature Lovecraftiane più antiche dell'uomo. Il lettore in questo è lasciato quasi libero di farsi una sua idea specifica dagli indizi che man mano vengono disseminati nel testo. Ma la bravura di Keene è perfino maggiore nella caratterizzazione dei personaggi, a cominciare dal suo protagonista: Ted Garnett risulta riuscito sin dalle sue prime battute, in cui oltre alla preoccupazione per la catastrofe generale manifesta il più prosaico ma umanissimo dispiacere perchè l' Apocalisse lo sta costringendo a rimanere senza tabacco. Stessa cosa per gli altri comprimari ed i rapporti che si vengono a costruire tra loro,dalla follia di Earl Harper il vicino pazzo e fanatico al legame tra la lesbica Sarah ed il "cuore infranto"Kevin i due sopravvissuti caduti dal cielo;per concludere con la descrizione dell'amicizia tra Ted e l'amico di una vita Carl Seaton : bellissima la scena anche questa descritta con poche pennellate in cui Ted teme di essere stato abbandonato nel momento del bisogno da Carl e reagisce in maniera straziante.

Per quello che riguarda l'aspetto più genuinamente horror in tutto il romanzo si respira un clima di lucida angoscia causato dagli onnipresenti vermi cannibali, prima piccoli poi man mano che procede la narrazione sempre più grandi e minacciosi. In un crescendo continuo nel climax narrativo fino alla comparsa delle creature di stampo Lovecraftiano come Leviatano e Behemoth i personaggi continueranno a lottare per conservare i loro beni maggiori: la loro vita e la loro umanità.

Tutto perfetto?
Ecco in effetti una perplessità ce l'ho e mi riferisco alla parte centrale del Romanzo con il suo repentino cambio di scena. Ecco quella parte nonostante il suo fascino mi ha dato l'impressione come di un inserto un pò avulso dal resto anche se l'intuizione dei Satanisti Surfisti da sola riesce a riscattare il tutto.

Ottima la versione italiana a cura della XII con una copertina bellissima realizzata dai ragazzi di Diramazioni che ti riconcilia con il mondo dei copertinisti italiani e che da sola meriterebbe la spesa.
Se ne consiglio l'acquisto ?
Voi leggetelo e vedrete che lo consiglierete anche voi.

I VERMI CONQUISTATORI Edizioni XII Euro 15,00

11 commenti:

Boh non so mah ha detto...

Ferma! Ferma! Mi dispiace ma non la leggo perché me lo sto tenendo in caldo per le ferie estive, quindi ti saprò dire più avanti...

Nick Parisi. ha detto...

Eh vedrai che il libro ti piacerà. Poi se commenti la rece quest'estate andrà bene lo stesso. :)

Unknown ha detto...

Bella recensione Nick, mi hai fatto prudere le cornee! ;)

Nick Parisi. ha detto...

Accidenti! Comincio a sentirmi responsabile. ;)

EDU ha detto...

E' nella mia lista dei libri da recuperare. Ho letto con molto piacere il tuo parere e ne terrò conto.

Nick Parisi. ha detto...

Carissimo Edu, consigliare libri è sempre una gran responsabilità, però per un appassionato di Horror come te, un autore come Keene, credo possa darti grandi soddisfazioni.
Una volta letto fammi sapere cosa ne pensi. ;)

gelostellato ha detto...

Sì,
siamo esattamente in due
ha avuto le stesse mie sensazioni
mi ha riconciliato con l'horror vecchio stile, quello dei king che divoravi in una notte
e anche io ho avuto le perplessità sulla parte centrale, quasi come un mini romanzo dentro il romanzo, ma un dettaglio, perché comunque mi è piaciuta anche quella, parecchio.

Bene, sono proprio contento ti sia piaciuto allo stesso modo, perché anche io avevo il timore di restare deluso dalla lunga attesa e dal tanto parlare d'oltreoceano, invece...
good!

Nick Parisi. ha detto...

E sò soddisfazioni! ;)

occhio sulle espressioni ha detto...

Ho da tempo deciso che sarà il mio prossimo acquisto da XII, convinto ancora di più con questa recensione. Apprezzo l'impostazione da assimilazione in un colpo solo di alcune loro pubblicazioni, è un tipo di lettura che mi piace alternare ad altre più lente. E poi io senza horror puro letterario non resisto a lungo! :)

Nick Parisi. ha detto...

Siamo in due mi sa. ;)

Donata Ginevra ha detto...

@Nobile Daulia: negativo, anche perchè non ne ho mai sentito parlare, te cedo volentieri la storia ;)

Ricordando il passato

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