MALAPUNTA (2011)










Nico Marcalli ha deciso di lasciarsi morire. E' l'unico modo per raggiungere l'amata moglie scomparsa per causa sua. Un isola lontana sembra il luogo giusto al suo cervello annebbiato dall'alcol; MALAPUNTA è poco più di una roccia: uno sputo di terra più vicino alla Corsica che alla Toscana,; solo che a Malapunta resistono forze risalenti alle guerre tra Druidi e Romani. Qualcosa è rimasto nascosto in attesa della vendetta e mentre sembra che la fine del mondo stia arrivando le pedine si dispongono sulla scacchiera :un gruppo di survivalisti che vorrebbe approfittare della situazione, uno strano scienziato spagnolo che vorrebbe salvare il mondo e un clandestino cresciuto nelle fogne di Bucarest come bizzarro anello di congiunzione tra bene e male.
L'ultimo valzer, prima che la Terra inverta la sua rotazione, può cominciare.Ma chi vincerà: Eros o Thanathos? O nessuno dei due ?


Danilo Arona, è forse uno di quei pochi scrittori horror italiani in grado di competere per bravura con i colleghi oltreoceano, e con quest'ultimo MALAPUNTA continua solo la costruzione del suo universo metanarrativo. Tassello dopo tassello, l'autore piemontese ha creato un intero universo di storie connesse l'una all'altra in maniera alle volte sottile ma sempre con un leit motivdominante: quello della fine del mondo imminente.

Già, perchè lo scenario presentato è quello millenaristico di un pianeta Terra pronto ad invertire la sua rotazione,con effetti catastrofici. La sottile barriera tra mondo degli uomini e quello dell'incubo verrà definitivamente abbattuta costringendo l'umanità superstite a confrontarsi con i peggiori incubi e con i più strani sogni mai desiderati. O temuti.
L'intero Romanzo, volutamente viene compilato da Arona come se si svolgesse in un Universo parallelo, a cominciare dallo pseudonimo utilizzato dallo scrittore di Alessandria. Fa uno strano effetto che Arona firmi questo libro come Morgan Perdinka, in passato personaggio del precedente L'ESTATE DI MONTEBUIO, quasi come se il personaggio pian piano stesse fagocitando il proprio creatore.
Non una cosa nuova, la storia della letteratura è piena di esempi similari, il dualismo Stephen King- Richard Bachman è solo l'ultimo in ordine di tempo. Però la differenza, in questo caso sta nella consapevolezza da parte dell'autore Danilo Arona riguardo alla costruzione del "suo" universo letterario.

E quella di MALAPUNTA è una costruzione a livelli, dove ogni particolare, anche quello apparentemente più insignificante ha un suo scopo ben preciso nella narrazione in un gioco di rimandi e stravolgimenti nascosto da una tecnica apparentemente lineare. Rileggendo questo testo ieri, mentre preparavo la recensione provavo quasi la sensazione di trovarmi dentro un enorme videogame( e il paragone non è per niente nelle mie intenzioni derisorio o dispregiativo): con la prima parte della storia ( L'ISOLA)che introduce lo scenario, i personaggi e le regole, una seconda parte, o livello, se preferite (IL TEST) che stravolge quello che credevamo di aver compreso fino a quel momento preparandoci alla mission successiva e una conclusione ( HASANY) che porta tutte le sottotrame a compimento e il lettore-giocatore a chiudere l'avventura con la piacevole sensazione di aver assistito ad un unico intenso sogno.

MALAPUNTA di MORGAN PERDINKA ( Danilo Arona)
360 Pagine brossurato. Edizioni XII
Euro 17,50.
Copertina dei sempre più bravi DIRAMAZIONI.
Impaginazione di Matteo Poropat.

29 commenti:

daniela ha detto...

Bellissima recensione su argomenti che come sai bene mi affascinano particolarmente.
Tutto sommato riesci a produrre molta curiosità almeno in me, la tentazione di acquistarlo è grande.
Un abbraccio Angie

Piscu ha detto...

sicuramente un ottimo libro, da leggere per tutti quelli che amano la letteratura "di genere", non importa se horror, fantascienza, mistery, fantasy: ci sono tutti!

qualche dettaglio secondo me non si combina perfettamente ma nel complesso è più che meritevole.

Nick Parisi. ha detto...

Grazie Anglie. Troppo buona come sempre.

Nick Parisi. ha detto...

@ Piscu.
Si, un libro da leggere, con tutti gli elementi della narrativa di genere. Ci sono un paio di dettagli stonati, questo è vero, però rispetto al livello medio degli scritti italiani Arona dà punti a (quasi) tutti.
Ciao.

Michela ha detto...

Molto interessante il paragone con il videogame :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Michela.
Beh, questo è l'esempio che il mio cervello visualizzava mentre leggevo il libro con le varie parti.

Anonimo ha detto...

Il fatto che l'hai vissuto come un videogame ha tutta la mia stima. Non sono solo a vivere le cose come un videogame (o film o libri). Io scrissi questo nella mia recensione di Insidious su CineFatti. Consigliai ai lettori di vivere il film proprio come un videogame, come ho fatto io e l'avrebbero così apprezzato moltissimo.
Di Danilo ho letto molte cose e, dopo questa tuo paragone con i videogames, non posso far altro che impormi di recuperare anche questo Malapunta:D

Nick Parisi. ha detto...

@ Cinefatti.
Ecco io l'ho vissuto come un avventura grafica. Non so se altri che hanno letto Malapunta possano condividere questa mia sensazione e a questo punto mi piacerebbe saperlo.
Ricambio la stima. ;)

cily ha detto...

Avevo già letto la recensione di Mcnab e mi aveva molto incuriosito.
Ma aver letto anche la tua è stato letale!
Hai messo in evidenza altri aspetti del libro che mi intrigano e hai contribuito a incuriosirmi ancora di più.
Temo proprio che ora dovrò comprarlo perchè la curiosità è arrivata al suo livello critico... :)

Cily

Nick Parisi. ha detto...

Carissima Cily, sono molto felice di essere riuscito ad incuriosirti, semmai lo dovessi comprare aspetto con molta curiosità di sentire il tuo parere.

occhio sulle espressioni ha detto...

Caro amico, ti avevo detto che l'ho letto e finito? E pigramente non è ancora parte di occhio sulle espressioni, come invece altre opere della XII.
È di gran spessore, Arona è un grande, questo è un libro che merita di stare negli espositori, al fianco dei "grandi".
Nello stesso tempo, ti sorprende che per qualche centesimo di tempo mi è venuto meno al positivo? Sarà che c'ho messo un due mesi a leggerlo, e nel frattempo ho attraversato diversi stati d'animo, ma gli preferisco altri lavori, dello stesso Arona o di XII.
Però, come detto, mitologico, costruito con sapienza, "moderno" in senso buono, in certi momenti anche pulp, sci-fi, un po' di tutto!
Calza benissimo il tuo parallelismo al videogioco, stile film "Il tagliaerbe" "Existenz": c'è sempre una "macchina" e l'avanzare è molto RPG o punta e clicca (anche questa passione hai? M-I-T-I-C-O!).
Ora mi fermo, che se dovrò recensire mi servono parole, eheh!
Comunque ripeto: espositore!

Nick Parisi. ha detto...

Carissimo Luigi \Occhio sulle espressioni.
No, non me l'avevi detto che l'avevi letto però conoscendo la tua passione per la XII avrei dovuto immaginarlo. Probabilmente la differenza tra le mie sensazioni e le tue dipendono dal fatto che io ho letto il libro in pochi giorni,oltretutto in una fase tranquilla della mia vita può anche essere quindi che se avessi impiegato più tempo anche il mio giudizio sarebbe stato più "diluito". Però si, MALAPUNTA non sarà il capolavoro di Arona però è sicuramente uno dei migliori libri di genere usciti in questi anni.
Per quanto riguarda i videogiochi...embè dovresti sapere che, sotto sotto, un bambinone ch'entro mi rugge.:D
Oggi molto meno rispetto al passato, purtroppo.
Però ora hai promesso e quindi : RECENSIONE! RE-CEN-SIO-NE!!!! :)

Boh non so mah ha detto...

Ce l'ho in acquisto imminente ma prima volevo cimentarmi in "L'estate di Montebuio" per completezza.
Comunque, se prima mi ispirava, dopo la tua recensione sono ancora più propenso alla lettura.

Nick Parisi. ha detto...

@ Eddy.
L'Estate di Montebuio è nel mio indice di lettura. Quando finirò arriverà la rece.

Anonimo ha detto...

Deve essere mio. Adesso che ho letto questa analisi le aspettative sono elevatissime.
Ottimo il paragone con le avventure grafiche che ho sempre visto, se ben riuscite e strutturate, come dei romanzi giocabili.

Unknown ha detto...

ottima recensione, e bella l'idea del videogame, qualcsa che fa quasi perdere il contatto con la realtà...davvero bello e interessante!

Nick Parisi. ha detto...

@ Ilgiornodeglizombi.
Infatti, per me le avventure grafiche sono dei veri e propri romanzi.
@Liber@
Il legame col videogame è perfino molto più stretto di quanto ho fatto capire, chi ha letto il libro sa di cosa parlo.
Ciao a tutte e due, sono felicissimo della vostra presenza qui.

Temistocle Gravina ha detto...

Non ho letto il libro e non penso lo leggerò, non per qualche motivo particolare ma semplicemente perché per le mie tasche 17,50 euro sono un po'. Non lo dico per criticare qualcosa o qualcuno, ma solo come presa d'atto: i libri, purtroppo, costano e costano sempre di più. Se dovessi comprare un libro ogni dieci giorni, ad esempio, dovrei avere a disposizione 50 euro al mese solo per quello. Ma oggi come oggi è possibile farlo? La tua recensione è perfetta e invoglia alla lettura, peccato che non possa avere sotto mano l'originale per controllare. Ma ti credo sulla parola!

Nick Parisi. ha detto...

@ TIM
Polemicuccio oggi?
:)
Capisco l'obiezione sui prezzi :io per primo faccio scelte dolorose riguardo i libri da comprare, escludendo spesso tante cose che m'interesserebbero.
Meno male che sulla mia recensione ti fidi sulla parola. :)
Facciamo così, se le cose mi andranno bene te ne regalo una copia per Natale, così puoi controllare. LOL

Temistocle Gravina ha detto...

Come è buono, lei! ma come ti spiegavo in prvt, la mia era più che altro una provocazione, perché purtroppo oggi i libri costano troppo e bisogna fare delle scelte spesso drastiche.

Nick Parisi. ha detto...

E non lo avevo ancora letto, il messaggio in prvt, provocazione per provocazione è un segno dei tempi malati in cui viviamo il fatto di essere costretti a fare scelte su cifre e su cose su cui anche solo qualche anno fa non ci avremmo nemmeno fatto caso.
Un abbraccio.

EDU ha detto...

Malapunta è un ottimo romanzo, tra i migliori usciti quest'anno. Mi trovo d'accordo con te sulla lettura a più livelli e sulla sua grande capacità di narrare l'apocalisse. Su L'Estate di Montebuio troverai molte chiavi di lettura simili e anche qualche altro brivido.

Nick Parisi. ha detto...

Carissimo EDU!
Montebuio, è stato proprio una di quelle cose su cui feci una scelta di quelle dolorose, di cui parlavo prima con TIM, adesso non vedo l'ora di riprenderlo in mano.

Ferruccio Gianola ha detto...

Bel lavoro, Nick:-)

Nick Parisi. ha detto...

Grazie Ferru!
Tra parentesi segnalo che l'autore inglese David Moody ha appena inviato le risposte ad una intervista che gli avevo inviato. Presto su questi schermi.:D

Anonimo ha detto...

Una bellissima recensione, che mi ha fatto scoprire quest'opera e mi ha fatto nascere il desiderio di acquistarla.

ps. scusa la latitanza

Nick Parisi. ha detto...

Ciao Misia!
Non serve che ti scusi. Dai, non ci sono assolutamente problemi.

Melinda ha detto...

E' sulla scrivania che mi aspetta da un po', ma quando ho una montagna di libri da leggere mi incasino la vita. Spero di riuscire a leggerlo presto, soprattutto ora che ho letto la tua recensione ;D

Nick Parisi. ha detto...

@ Melinda.
Capita spesso anche a me di accumulare libri per mesi, quindi ti capisco. ;)
Grazie per il gradimento.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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