" Tutte le anomalie verranno regolate dalle forze che controllano ogni dimensione.
Ovunque ci sia vita non verranno usati elementi transuranici pesanti. Sono disponibili pesi atomici medi: Oro, Piombo, Rame, Giaietto, Diamante, Radio, Zaffiro, Argento e Acciaio.
Sono stati assegnati Zaffiro e Acciaio"
Dalla narrazione d'apertura.
Enigmatica, questo è il primo termine che viene in mente quando si pensa a SAPPHIRE & STEEL.
Certo, possiamo collocarla all'interno del genere della fantascienza ma è riduttivo, quasi impossibile poterle dare confini precisi.
L'autore Peter J. Hammond lascia volutamente molte cose inspiegate, la i suoi due protagonisti si muovono dentro scenari forzatamente spogli e nebulosi, perfino stranianti.
Una volta superato il primo impatto ci si rende conto che SAPPHIRE & STEEL racconta prima di tutto la storia di una guerra sotterranea, il cui obiettivo è la conservazione stessa della realtà, dello spazio e del tempo. Una guerra combattuta tra entità diverse; tra le forze destabilizzatrici che cercano di entrare nel continuum umano per alterarlo o magari distruggerlo ed altre "forze elementari"che invece cercano di mantenere o ristabilire l'equilibrio. Il Tempo in particolare viene descritto dallo sceneggiatore come un unico immenso corridoio, però con confini deboli attraverso le quali ci possono essere infiltrazioni dall' altrove, infiltrazioni quasi sempre malevole.
Se tutto questo oggi sembra familiare è perché concetti come multiverso, singolarità, continuum spazio-temporale oppure conflitto tra Kaos ed Ordine sono diventati comuni nel lessico fantascientifico grazie anche a scrittori come Moorcock, ma nel 1979 quando partirono le prime trasmissioni della serie erano ancora abbastanza nuovi per la maggior parte del pubblico televisivo. Lo stesso Hammond pur citando implicitamente questi concetti nel sottotraccia delle sue trame preferiva parlare di Oscurità per definire le entità nemiche. Altre volte gli avversari sono fantasmi oppure ricordi o ossessioni cristallizzate sotto forma materica.
Più complesso ancora il discorso riguardante i due protagonisti, non veniva mai indicata la loro esatta natura,
veniva solo fatto intendere che anche se i due apparivano sotto forma umana, quello non era certamente il loro vero aspetto.
Zaffiro viene presentata come una donna bellissima, dall'aspetto delicato che però nasconde una grande capacità telepatica, mentre Acciaio risulta essere un uomo dall'aspetto e dai modi eleganti però completamente freddo e calcolatore. L'equilibrio tra le due " forze elementari " risulta perfetto: Zaffiro si dimostra spesso umana e compassionevole, mentre Acciaio manca totalmente di empatia; in una missione non esita a sacrificare una vita umana pur di raggiungere il suo scopo, in un altra sfrutta le debolezze di una ragazza pur di catturare il suo avversario.
Nel corso della serie compaiono sporadicamente altri due alleati: Piombo sotto forma di un imponente ma simpatico uomo di colore e Argento, in grado di manipolare ogni tipo di tecnologia, ma in definitiva i veri mattatori saranno sempre Acciaio e Zaffiro.
Leggenda vuole che lo sceneggiatore ebbe la prima ispirazione per la sua serie dopo una permanenza all'interno di un Castello stregato, più probabilmente fu la lettura dei romanzi di H.G. Wells e di Ray Bradbury ad ispirarlo. Hammond però, a differenza di altri brillanti creativi dello stesso periodo come Terry Nation o Brian Clemens non aveva a disposizione i potenti mezzi della BBC per poter realizzare la sua idea, Hammond infatti, lavorava per una rete in crisi come la ATV, che oltretutto in quello stesso periodo stava avendo grossi problemi con l' antitrust inglese.
La povertà dei mezzi a disposizione però si dimostrò incredibilmente un vantaggio per la realizzazione e per il successo del programma. Il fatto di girare quasi tutte le puntate (con un unica eccezione ) in ambienti chiusi , le scenografie ben indovinate fornirono al programma un target ben delineato, un clima claustrofobico, minaccioso e malsano che finì per conquistare molti telespettatori.
A completare il resto pensò la felice interazione e il feeling professionale tra i due attori protagonisti, entrambi già conosciuti al pubblico britannico: la bionda e vaporosa Joanna Lumley diventò un indovinata Zaffiro, il vezzo dell'attrice di far vestire il suo personaggio sempre e solo di azzurro diventò un altro elemento di riconoscibilità della serie. La Lumley, proveniente da una famiglia di militari risultò dotata anche di una effettiva fisicità, in grado di poter affrontare con successo scene di azione.
L'attrice un paio di anni prima aveva interpretato il personaggio di Purdey nella serie THE NEW AVENGERS in più poteva fregiarsi di alcune apparizioni come Bong Girl all'interno della saga di 007, risultando così completamente a suo agio nelle atmosfere decisamente sopra le righe della produzione Hammondiana.
Stessa cosa avvenne per l' Acciaio interpretato dallo scozzese David McCallum.
McCallum aveva raggiunto la notorietà internazionale negli anni sessanta grazie alla serie spionistica THE MAN FROM U.N.C.L.E in cui interpretava il ruolo della spia Illya Kuryakin, ruolo che lo aveva improvvisamente trasformato in un sex simbol (anche se questo non aveva impedito alla moglie Jill Ireland di lasciarlo per sposare l'amico Charles Bronson ). In seguito McCallum era diventato un volto ricorrente in diversi film o serie televisive americane o britanniche, anzi in certo senso furono proprio i suoi costanti impegni su altri set ad imporre diverse pause lavorative alla produzione di ZAFFIRO & ACCIAIO
Nonostante questo inconveniente e nonostante la povertà di budget a disposizione, la serie fu un grande successo, le riprese andarono avanti dal 1979 al 1982 per un totale di 4 stagioni ( in tutto vennero girati 34 episodi della durata di 25 minuti l'uno) suddivise in cicli di sei avventure ( o assignements cioè missioni secondo la originaria classificazione praticata da Hammond. )
Lo sceneggiatore stesso, nonostante i tempi ristretti e la pressione che via via aumentava su di lui scrisse le sceneggiature di tutti gli episodi, meno quelli corrispondenti alla missione numero cinque.
Tuttavia nonostante l'impegno dello sceneggiatore, degli attori e di tutta la troupe nel 182 la ATV dovette sospendere le trasmissioni su tutto il territorio inglese: qualche anno prima la rete aveva finanziato SATURN 3 un costosissimo film di fantascienza, il cui fallimento al botteghino aveva trascinato la ATV dritta al fallimento, in più i già ricordati contrasti con l'antitrust britannico si erano conclusi con la condanna dell'emittente.
ZAFFIRO & ACCIAIO, nonostante fosse il programma di maggior successo dell'emittente, seguì il destino di tutti gli altri programmi (oltretutto interrompendosi a metà di un cliffhanger con i due protagonisti prigionieri del Tempo e così apparentemente sconfitti dall' Oscurità ).
Sembrava la fine di tutto e in un certo senso lo fu.
Solo che gli appassionati inglesi non erano per niente disposti a rinunciare alla serie ( molti giunsero a trovare loro stessi dei nomi alle missioni dei due agenti al posto del più anonimo termine assigment scelto da Hammond ). Gli stessi McCallum e Lumley si dichiararono disposti a riprendere i loro ruoli anche semplicemente per poter dare un finale compiuto alla serie.
Ci fu un momento in cui, sembrava che le cose fossero fatte: un altra rete, la ITV propose di continuare lo Show dal punto in cui si era interrotto.
Solo che non si riuscirono a trovare i contratti originali e non se ne fece più niente.
La serie è rimasta un unica immensa incompiuta e questo in un certo senso ha contribuito a costruire la leggenda di quella che è stata una delle serie più anomale, inclassificabile, claustrofobica di tutta la storia della televisione .
Note:
Nel nostro paese la serie è stata trasmessa dalla RAI già a partire dal 1980, in seguito il defunto canale satellitare Canal Jimmy ha riproposto tutti gli episodi nel corso del 2000.
Infine la serie è stata recentemente pubblicata in Dvd dalla Yamato Video.
Nota Finale:
Ecco la classificazione degli episodi con la titolazione scelta dai fans:
ZAFFIRO & ACCIAIO
(1979-1982) Nazionalità: U.K
Rete: ATV Stagioni :4
-La casa degli orologi - Escape Trough a Crack in Time (6 puntate)
- La Stazione Ferroviaria ( Un Fiore d' Ottobre ) - The Railway Station (8 puntate)
-Prigionieri del tempo - The Creature's Revenge (6 puntate)
-Foto d'epoca- The Man Without a Face (4 puntate)
-Il ricevimento - DrMcDee Must Die (6 puntate)
-Una notte nel futuro- The Trap (4 puntate)
Il mondo della foresta di Ursula K. Le Guin torna in libreria tra le novità
Oscar Fantastica Mondadori - Ciclo dell'Ecumene VI
-
Sesto libro del “ciclo dell’Ecumene”, *Il mondo della foresta* (Premio Hugo
nel 1973 per il miglior romanzo breve) parla di sopraffazione e resistenza,
del...
4 minuti fa
17 commenti:
Inquietante, a dire il vero trovo tutte le serie inglesi del passato, e non, inquietanti, è come se avessero una strana aurea o se ci fosse una strana ombra su tutto.
Un bel tuffo nel passato.
@ Coriolano
E' vero le serie inglesi del passato non potendo contare su grossi budget concentravano tutto sulle storie e sull'atmosfera.
Zaffiro & Acciaio, in particolare era tra tutte quella con l'aurea più inquetante.
Infatti la ricordo con il cuore, proprio per la sua particolarità: mi ha sempre colpito, anche rivedendola in tempi recenti, l'atmosfera silenziosa, ovattata, con l'immagine che sembrava quasi luminescente, come una patinatura. Devo andare a rivedere se, almeno per le immagini, sia stato usato un filtro particolare.
@ Occhio
Probabile che sia stato usato un filtro particolare, però confrontando la serie anche con altre produzioni inglesi dello stesso periodo potrebbe darsi che quello fosse il filtro e il tipo pellicola utilizzato in quegli anni.
Sì, i colori sono tipici del periodo, forse è sempre stata una sensazione data dall'atmosfera in sé della serie.
Ne ho un ricordo vaghissimo, giusto per la faccia del protagonista che però posso aver visto in Organizzazione U.N.C.L.E. o in chissà cos'altro. Comunque andrò a cercarlo su Youtube, grazie per la segnalazione.
@ Max
Sicuramente avrai visto McCallum in centinaia di serie, un tempo tra i 70s e gli 80s era molto richiesto, una vera " faccia da telefilm" sia in U.s.a che in U.k.
È apparso anche in diversi episodi de L' UOMO DA SEI MILIONI DI DOLLARI. Di solito gli facevano fare il ruolo del russo.
Recentemente è un "regular" in NAVY N.C.I.S.
@ Occhio.
Probabile.
E' una serie che ha lasciato il segno, almeno per me è così. La produzione riusciva a dare un senso di minaccia incombente che sembrava pronta a saltarti addosso ad ogni angolo. La vicenda economica che descrivi ha condannato non solo Sapphire and Steel ma anche altre idee interessanti all'oblio. Peccato davvero.
@ Angelo
Il problema di quel periodo è che per l' Inghilterra quelli erano veramente anni di grossa crisi enonomica (crisi che poi portò al liberismo esasperato della Thatcher) quindi molte cose positive, tra cui ZAFFIRO & ACCIAIO ne fecero le spese.
Peccato davvero.
Emergo dai meandri del trasloco per rispondere a questo post imperdibile (ma ti leggo sempre).
Io ADORAVO questa serie. Ero bambina, ma mi affascinava un sacco. la guardavo assieme a mio padre, a cui devo l'amore per la fantascienza, ed era si claustrofobica, inquietante, ma era FANTASCIENZA PURA.
Un po' sull'atmosfera degli episodi in B/N de AI CONFINI DELLA REALTA', ma più fine, più cervellotico.
Serie imperdibile. Magari ne faranno una moderna...
@ Lady Simmons
Come sta andando il trasloco ?
ZAFFIRO & ACCIAIO avava dalla sua una bellissima atmosfera, e delle tematiche claustrofobiche che agli occhi di molti la rendeva preziosa. Mi piacerebbe che ai giorni nostri qualcuno potesse riprendere in mano alcune delle ispirazioni di questa serie.
Ero piccolo quando lo davano sulla Rai, ma mi piaceva un sacco
@ Angelo
Mi sa che abbiamo la stessa età, mi sa.
Grande serie quella, peccato che l' abbiano interrotta causa fallimento della rete televisiva inglese che la trasmetteva.
Mi ha affascinato da piccolo. Quel voiceover d'apertura (e lasciamo perdere, a posteriori, che zaffiro e acciaio non sono elementi) e quelle storie così strane, aperte, che non capivo... non l'ho mai rivisto eppure mi è rimasto impresso per tutti questi anni (ne avrò avuti 8-9 ai tempi della trasmissione).
@ Marco
Anche io lo vidi da piccolo, quando la RAI non aveva paura di mostrare certe cose (oggi magari protesterebbe il MOIGE).
Errori ne furono fatti anche a livello di terminologia, però si fanno perdonare da tutto il resto.- Atmosfera in primis. ;)
Peccato che a volte mi accorgo dei tuoi post con dieci anni di ritardo. Oggi quel DVD che, nel momento in cui hai scritto questo post era "recentemente uscito", oggi sembra essere diventato introvabile.
Se ne trova una sola copia in vendita sul marketplace di Amazon a €70,... che ovviamente si possono tenere.
@ Obsidian M
Si era appena uscito e pensa che veniva tranquillamente messo in vendita anche nelle edicole...decisamente altri tempi.
Posta un commento