Buon 2015!


Sono sempre in Friuli, in una zona dove la connessione è - nel migliore dei casi- molto ballerina, non potevo rinunciare però a farvi i miei Auguri anche per l'anno che sta per arrivare:





Noi ci rivediamo dopo il  7 gennaio, quando riprenderà la programmazione regolare di Nocturnia.
Anche con il nuovo anno il sottoscritto ed il suo blog proseguiranno con la solita strategia a lungo termine che consiste nell'assoluta mancanza di strategie, quindi potrebbe essere che durante i primi due mesi del 2015 possa presentare più interviste nell'ambito dello stesso mese, più qualche altra succosa novità
Ma di questo avremo tempo e modo di parlare nei prossimi giorni.
Per adesso....continuiamo a divertirci.

QUALI SONO STATI I VOSTRI LIBRI PREFERITI DEL 2014?

Ultimo post per quest'anno - a parte una fugace apparizione per gli auguri per il nuovo anno sempre se Internet, che notoriamente mi odia, me lo permetterà- mantengo quindi una promessa fatta a suo tempo a degli amici.
Facciamo qualche altro bilancio, per questo anno dalle tinte agrodolci.

Alessia H.V. del blog Sicilianamente, ‘the Night Sky’, digital, 2014.

Proviamo a parlare tra noi delle letture di questo anno che si sta andando a concludere, vi va?
Dimentichiamo per qualche giorno delle statistiche che descrivono uno scenario sempre più scoraggiante, dimentichiamoci anche del fatto che gli italiani leggono sempre di meno al punto che ormai una la definizione di "lettore forte" viene utilizzata per indicare una persona che legge 12 libri l'anno.
12 libri vi rendete conto?
E se il panorama è desolante per il mainstream cosa dovremmo dire della letteratura di genere?
Ma di questo è un discorso che affronteremo un altra volta, quello che m'interessa oggi è parlare delle letture che abbiamo fatto in questi dodici mesi, lo scopo è sempre quello ruffianissimo e dichiarato di conoscere e far conoscere titoli ed autori interessanti.
Io personalmente ho letto un po di tutto, ma essendo Nocturnia un blog che si occupa di horror, fantasy e Science-fiction queste sono le cose di cui parlerò oggi.

Buon Natale a tutti!

Tra qualche giorno ci salutiamo!
Pubblicherò così un ultimo post sui Migliori Libri del 2014 intanto però anticipo gli auguri.
Diciamo anche che questo post mi serve per controllare se questo post appare sui vostri blogroll (che razza di Grinch che è lo Zio Nick, vero? )
Dal momento che l'intervista con Jean-Pierre Fontana non è apparsa nei blogroll volevo capire se il problema si ripete o se è stato un caso cinico e beffardo di Googol





Ma gli auguri però, quelli ve li faccio per davvero.;)
Va bene essere un Grinch ma non sono mica così grincesco.

INTERVISTA CON JEAN-PIERRE FONTANA!

 Benvenuti! oggi vi propongo la mia intervista con lo scrittore francese Jean-Pierre Fontana, una delle personalità più importanti del mondo della fantascienza francofona.
Ringrazio lo scrittore per la sua disponibilità, la sua gentilezza ed anche per al sua pazienza...dal momento che mi ha rilasciato questa intervista a fine settembre ed io a causa dei miei problemi lavorativi e col PC riesco a pubblicarla solo in questo momento, cosa di cui mi scuso con l'autore.

Una scheda su Jean-Pierre Fontana la trovate QUI.
L'intervista uscirà in contemporanea anche su IFET.
A tutti voi auguro una buona lettura, aspetto i vostri commenti!

( Pour la version française, se il vous plaît faites défiler vers le bas!)


NickBenvenuto su Nocturnia Jean-Pierre è un onore averti ospite del mio blog. Come prima domanda di raccontarci il momento in cui hai deciso di diventare uno scrittore


Jean-Pierre Fontana: Non posso dirti il momento esatto. In quinta elementare, l'insegnante di francese aveva proposto a noi studenti di scrivere un saggio su un viaggio. Io allora ho scritto un'avventura nei pianeti del sistema solare. E in cambio, ho avuto dal mio insegnante questo apprezzamento come nota a margine: "Le tue fantasie non mi interessano !" È possibile che in quel momento io stessi stavo pensando di diventare uno scrittore? Ho anche avuto un amico con cui avevamo programmato di scrivere, non so ... un romanzo, una storia ... Scherzi a parte, credo che sia stato durante il mio servizio militare - che allora da noi in Francia durava 28 mesi - che ho ho iniziato seriamente a pensarci, scarabocchiando alcune storie nei momenti che passavo all'interno  dell' ufficio che mi avevano assegnato.

Aggiornamenti!


 Se tutto va bene presto ( a fine settimana prossima se le cose vanno come dovrebbero andare) dovrei riuscire a tornare operativo. Utilizzando il PC di mia moglie nei momenti in cui non lo utilizzava lei sono riuscito a tradurre e a ristemare in una maniera soddisfacente l'intervista con il francese Jean-Pierre Fontana,  l'intervista uscirà domani in contemporanea sia su Nocturniache su IFET e sarà una occasione sia per parlare dell'attività di scrittore (e anche su cosa avviene nel nostro settore preferito oltralpe) di Fontana ma anche della sua attività di traduttore.

Quello del traduttore è un lavoro fondamentale per l'editoria, ma di cui non si parla mai abbastanza e che non sempre viene valorizzato come si dovrebbe.
Poi credo che scriverò ancora un altro post- stavolta sui libri preferiti del 2014-  post che ho promesso agli amici del Forum Urania-Mania.
Dopo mi sa che sarà meglio fermarsi per le feste di Natale, non nego di essere provato per un anno non certo facile a livello personale e lavorativo, ed avrei bisogno (come tutti ritengo) di un periodo di tranquillità .
Mi auguro, di riuscire, già dalla settimana prossima, a tornare a visitare i vostri blog, che mi mancano.
Ma cosa ci aspetta l'anno prossimo?
Ci saranno molte altre interviste, questo è sicuro.
Vi dice niente- ad esempio- il nome di Eraldo Baldini?

Attenzione:

Mi scuso con tutti ma è successo di nuovo: il mio PC ha ripreso a darmi problemi, la cosa aggiunta ad un paio di situazioni lavorative (dopo periodi di nulla adesso stanno arrivando alcune interessanti offerte una dopo l'altra- meglio così, comunque)
Quindi potrebbero esserci dei ritardi nella programmazione, cercherò comunque di far uscire quanto prima, approfittando del Computer di mia moglie l'intervista con Jean-Pierre Fontana e almeno un altro post e poi ci risentiamo per gli auguri di Natale.
A prestissimo!
P.s
Se mandate commenti cercherò comunque di rispondere a tutti comunque.
Mi scuso comunque per i disagi.

TRA FRANCIA E ITALIA: TALKING ABOUT JEAN-PIERRE FONTANA.

Ok, penso che ormai abbiate capito tutti che quando pubblico un post in cui nel titolo compare l'espressione Talking About la cosa annuncia la comparsa a breve di una mia nuova intervista,
Il post di oggi non sarà un eccezione.

Così come credo abbiate compreso anche la mia passione per tutto quello che riguarda l' Europa ed alcuni aspetti della cultura - e della controcultura- europea. Che si tratti di Cinema, produzioni televisive, narrativa fantastica o di fumetti quando si tratta di questi argomenti, ebbene sfoggio tutto il mio lato da collezionista ed appassionato ossessivo.
Anche in questo caso il post odierno non farà eccezione.

Preparatevi ad incontrare e a conoscere lo scrittore francese Jean-Pierre Fontana.

OSCURE REGIONI- Volume I (2014)


Italia.
 La Terra del cielo, del sole e del mare, il luogo dove il mistero, l'occulto, la stregoneria non sono di casa e  dove i mostri non esistono.
Ma ne siamo proprio sicuri?
Nascosti tra le pieghe di una realtà che spesso ci rifiutiamo di guardare in faccia esistono entità soprannaturali, tracce di un passato ancestrale che ancora convive con la modernità.
Alle volte queste entità possono entrare nelle nostre vite e sconvolgere le nostre convinzioni.
Che si tratti di una Masca piemontese, di una Sibilla dell'appennino marchigiano o di una antica città sepolta sotto le acque dall'Adriatico alle volte queste entità possono irrompere nella nostra quotidianità.
E quando lo fanno comincia l'Orrore.
Quello senza ritorno.


Ne avevo parlato qualche settimana FA in occasione della sua uscita, ma adesso finalmente ho terminato di leggere il volume e posso parlare  di Oscure Regioni con maggiore cognizione di causa.
Da tempo sono convinto che il recupero delle tradizioni folkloristiche regionali sia lo strumento giusto per creare una via tutta italiana all' Horror.
Chiamiamola Scuola, chiamiamola Alternativa ad altri tipi di produzione ma alla fine il folklore, le leggende della tradizione e le Storie contadine rappresentano un prezioso bagaglio culturale che, se rielaborato con una sensibilità contemporanea da uno scrittore dotato possono rappresentare il Presente ed il Futuro della nostra narrativa del perturbante..
La Cultura- anzi le Culture-dei nostri padri e dei nostri nonni contengono al loro interno tutta una serie di elementi in grado di avere presa anche su di noi più smaliziati cittadini degli anni 2000.
Almeno questa è la scommessa.

In questi anni, a sostegno di questa tendenza, hanno agito  (in misure e in forme diverse ) validissimi  scrittori come il romagnolo Eraldo Baldini - colui che in un certo senso ha aperto la strada e per cui è stato coniato il termine di Gotico Rurale- o i piemontesi Danilo Arona e Fabrizio Borgio e tanti altri.
Adesso arriva anche questo Oscure regioni-Volume I, l'antologia personale di Luigi Musolino edita da RiLL \ Wild Boar che aggiunge un nuovo tassello al filone.


Luigi Musolino

Diciamo subito che Musolino confeziona una buona antologia scrivendo dieci racconti del perturbante ognuno dedicato ad una regione diversa dello Stivale - e se in un paio di brevissimi passaggi il rischio stereotipo rimane in agguato-le storie nel loro totale rappresentano una lettura accattivante, così come la scrittura del'autore piemontese si dimostra fresca e piacevole da seguire dalla prima all'ultima pagina.
I brevi racconti presentano ognuno un diverso incontro con l'altrove ed il conseguente irrompere del soprannaturale nelle vite dei malcapitati protagonisti. Incontri che raramente assumono un valore salvifico per i vari personaggi (forse l'unica eccezione è rappresentata dal racconto I Nastri di Larrie ) mentre più spesso il contatto tra i due mondi si rileva come una vera e propria discessa nell'abisso della distruzione e della follia.

Quello di Luigi Musolino è un Horror molto classico, sia nelle figure del Folklore che impiega (si va dal Mammone della tradizione napoletana alle già ricordate Masche piemontesi passando dal babau leccese Nanni Orcu)  sia nell'impostazione delle storie,  ma anche nello stile di scrittura solido e sicuro. Si scorgono paternità illustri e, di tanto in tanto, traspaiono echi lovecraftiani , penso ad esempio a  Crustumium, la Profondata, il racconto finale della raccolta.
L'autore dimostra di conoscere bene le materie di cui parla, di saperle maneggiare e di trasformare la materia grezza delle varie leggende e delle diverse tradizioni in ottimi racconti; la sensazione che  esce fuori dalla lettura di Oscure Regioni è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto maturo ed interessante, con forse un paio di stilizzazioni di troppo, ma comunque inserite ottimamente nel contesto dei vari racconti.

Oscure Regioni- Volume I nelle intenzioni sia dell'autore che dell'editore dovrebbe essere seguito in futuro da un successivo tomo che ospiterà i racconti delle dieci regioni mancanti.
Iniziativa che sinceramente trovo interessante già di suo.
Nel caso foste curiosi, i territori presenti in Oscure Regioni-Volume I sono nell'ordine: Piemonte; Sicilia; Abruzzo; Campania; Puglia; Marche; Calabria; Lombardia; Sardegna ed Emilia-Romagna.

Per concludere è d'obbligo una menzione alla evocativa cover realizzata da Jessica Angiulli e Lucio Mondini il duo di artisti conosciuto come Diramazioni da me già apprezzato ai tempi delle defunte - ma mai troppo rimpiante Edizioni XII- di cui ho parlato spesso agli albori di questo blog che fornisce valore aggiunto ad un già buon libro.

Oscure Regioni si rivela una piacevole conferma del talento del suo autore, adesso non resta che aspettare il secondo volume.
La pagina di RiLL dedicata al volume la trovate QUI.

OSCURE REGIONI di LUIGI MUSOLINO.
Racconti dell’orrore (volume 1)
158 pagine, euro 9,0. Wild Boar Edizioni
Illustrazione di copertina di Jessica Angiulli e Lucio Mondini - DIRAMAZIONI.
Grafica di copertina di Valeria De Caterini

Dreaming2074- Una Segnalazione dalla Francia!

Ultima segnalazione per questo anno e decido di compiere una cosa inusuale! Stavolta non segnalo un eBook uscito in Italia, ma una produzione d'oltralpe (eh si! Nocturnia viene sempre più considerata come una vetrina internazionale da parte di scrittori ed editori stranieri ) In questo caso mi ha contattato lo scrittore francese Jean-Claude Dunyach  (mio carissimo amico, tra parentesi) per parlarmi di questo eBook gratuito a cui hanno partecipato oltre a lui anche altri scrittori famosi di fantascienza di area francofona (Paquet, Maumèjean e la Joëlle Wintrebert sono nomi di tutto rispetto in Francia,mentre Dunyach è lo scrittore SF francese più tradotto al mondo) con l'aggiunta di un linguista ed un musicista.
Quello che è interessante è anche lo sponsor del progetto cioè gli Industriali appartenenti al settore  delle produzioni di Lusso della Francia.
Ve l'immaginate voi gli Stilisti o i produttori di profumi italiani fare lo stesso qua da noi?
Io sinceramente nutro qualche dubbio.
La versione digitale è disponibile al momento in inglese e in francese in versione totalmente free (leggi gratis )
Lascio la parola alla lettera di Jean-Claude Dunyach in inglese e alla sua presentazione.



A new – unprecedented – anthology of French SF, Dreaming 2074, has been released November the 3rd both in French and English. And it’s free (electronic version only)…
It was a project of the French luxury industry that decided to explore what the year 2074 could be, and to imagine a possible common utopia. 
It was an exciting project, that will be officially launched in New York the 10th of December at the French Bookstore l’Albertine.

You can download it in various formats (ePub 2 and 3, Mobi, pdf) here http://www.dreaming2074.com/?_ga=1.63077871.1779208177.1415173961  or on Amazon, etc. (http://www.amazon.fr/Dreaming-2074-Created-collective-Colbert-ebook/dp/B00P7RHDY2/) 

The stories are available for translation in other languages than French and English  If you’re interested in any of them, please contact me and I’ll forward your message to my colleague(s).

THE OFFICIAL  ANNOUNCEMENT:

This is the unparalleled adventure proposed by the cream of French luxury and science fiction.
 6 famous science fiction writers (Samantha Bailly, Jean-Claude Dunyach, Anne Fakhouri, Xavier Mauméjean, Olivier Paquet, Joëlle Wintrebert), 1 linguist (Alain Rey) and 1 composer (Roque Rivas) have seized the futuristic dream of luxury firms and nourished it with their imaginations. Put on their heroes’ Nautys to journey through a world where the celebration of the senses and the sharing of emotions will restore your taste for things and beings. And, finally, this future may well dream happily ever after… This work is also available in French
7 short stories:

· Porphyrian Tree (Xavier Mauméjean)

· Amber Queen (Olivier Paquet)

· Facets (Samantha Bailly)

· Future Mirages (Roque Rivas) (Musical illustration)

· Diamond Anniversary (Jean-Claude Dunyach)

· A Corner of Her Mind (Anne Fakhouri)

· The Chimeras’ Gift (Joëlle Wintrebert)




Non parlare l'inglese? Niente paura a questo pensa lo Zio Nick con la traduzione: 

ANNUNCIO UFFICIALE:

Questa è l'iniziativa senza precedenti nata dal meglio dell'industria del lusso francese e  degli scrittori di fantascienza di quella nazione.
 6 famosi scrittori di fantascienza (Samantha Bailly, Jean-Claude Dunyach, Anne Fakhouri, Xavier Mauméjean, Olivier Paquet, Joëlle Wintrebert), 1 linguista (Alain Rey) e 1 compositore (Roque Rivas) hanno incamerato il sogno futurista delle imprese del lusso e lo hanno nutrito con la loro immaginazione. Accompagnate nel viaggio i loro eroi  attraverso un mondo in cui la celebrazione dei sensi e la condivisione delle emozion chei ripristinerà il vostro gusto per le cose e per le persone. E, infine, il futuro che potreste sognare  potrebbe rendervi per sempre felici e contenti .Disponibile anche in francese

QUALI SONO I VOSTRI BLOG PREFERITI ? - Edizione 2014

L'anno è quasi finito ed io ho voglia di tracciare un minimo di bilanci, ma lo farò con il consueto Nocturnia's Style.
Nuova versione di un post che mi (ci) ha dato molte soddisfazioni, dopo le edizioni degli anni scorsi, in questo caso rientriamo nel nostro mondo; parliamo delle nostre creature, i nostri Blog.
Insomma, in parole povere: quali sono stati i blog che avete apprezzato maggiormente nel corso di questo anno che sta per concludersi?


Ormai il mio piccolo divertisement, si è trasformato in un appuntamento fisso, un modo per conoscere siti nuovi, per diffondere i nostri pareri in merito, per stringere nuove conoscenze e anche per scherzare un poco.

L'invito è aperto a tutti, sia a quelli che hanno già partecipato gli anni scorsi ma anche a chi arriva qui per la prima volta. Sia a chi ha appena aperto un blog e vuole farlo sapere in giro, ma anche ai lurker che non commentano mai.

Non ricordate le regole?
Non preoccupatevi ci penso io.

INTERVISTA CON JOÃO AMARAL.

Nocturnia è orgogliosa di presentare una nuova intervista ai suoi lettori.
L'ospite di oggi è il disegnatore di fumetti João Amaral e questa credo che sia la prima volta che un blog italiano intervista un disegnatore di fumetti proveniente dal Portogallo.
Ringrazio molto João Amaral per la sua gentilezza e disponibilità, così come ringrazio il blogger italiano Marco Sabatino. Inoltre un ringraziamento particolare va all'esperto portoghese Geraldes Lino sicuramente il maggior conoscitore  Comics  lusitani attualmente in circolazione. 
Qui in Italia conosciamo molto poco della realtà culturale portoghese, eppure Italia e Portogallo sono due paesi molto più simili quanto si pensi, mi auguro che questa intervista possa dare qualche conoscenza maggiore sul mondo del fumetto lusitano.
Una piccola scheda sull'autore la trovate QUI.
Vi auguro buona lettura! 

(Para a versão em Português e Inglês, por favor, vá para baixo)
(For portuguese and  english version please scroll down )
Nick: Ciao João , innanzitutto benvenuto. Con la tua intervista raggiungiamo due primati: sei il primo disegnatore portoghese intervistato da un blog italiano e sei anche il primo ospite del mio progetto di presentazione dei fumetti lusitani.
Come prima domanda ti chiedo se ti va di presentarti ai lettori di Nocturnia?

João Amaral: Cosa posso dire? In realtà, io sto realizzando un sogno che ho avuto fin da bambino, Cioè quello di diventare un autore professionista di fumetti, attività che pratico da oltre 20 anni. In mezzo a tutto questo, ho lavorato nel campo  giornalismo (in particolare scrivendo di cinema), della pubblicità, collaborato con alcune riviste e ho illustrato diverse cose, dai libri di scuola ai biglietti di auguri. Ma i fumetti sono sempre stati la mia passione.

LUSITANIA! TALKING ABOUT JOÃO AMARAL.

-FUMETTI IN PORTOGALLO.



Come vi avevo preannunciato Nocturnia torna a parlare di Comics e lo fa da partendo da una prospettiva inusuale.
Ecco quindi Il Giro d' Europa a Fumetti!
Interventi che non hanno nessuna pretesa di essere completi ma semplicemente di dare una prima infarinatura su quanto viene pubblicato nei vari paesi europei.

Negli anni scorsi la mia passione e la mia curiosità riguardo ai fumetti mi ha portato a parlare sul blog di alcuni fumetti e disegnatori provenienti da Spagna; Germania e Olanda. Adesso è arrivato il turno di  una realtà molto interessante e feconda ma poco conosciuta da noi.
Benvenuti in Portogallo.
L'argomento è molto vasto, molto più vasto di quello che solitamente si possa pensare. Di conseguenza il mio intervento portoghese sarà diviso in questa maniera: oggi vi introduco nell' argomento con una breve scheda dedicata ad un artista lusitano che mi ha concesso una intervista; tra qualche giorno poi uscirà l'intervista vera e propria in italiano, inglese e portoghese per dare all'intervista la maggior diffusione possibile. Immediatamente successiva all'intervista, a conclusione temporanea del Dossier Portogallo pubblicherò un secondo articolo che amplierà le informazioni sul mondo dei fumetti portoghesi o - per utilizzare uno dei termini impiegati dagli stessi portoghesi- della banda desenhada.

Questo non concluderà comunque l'argomento, ci potranno essere l'anno prossimo altre interviste con disegnatori portoghesi a cui nel frattempo, ho già inviato le mie domande.
Però nel frattempo cominciamo alla grande, quindi preparatevi a conoscere il futuro ospite Nocturniano:

JOÃO AMARAL.

Joao Amaral

IPSE DIXIT e CIELO E FERRO. -Due Segnalazioni Italiane.

Ecco due segnalazioni riguardo alle uscite più recenti di alcuni miei precedenti intervistati, come si dice?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

IPSE DIXIT


Dalla Sinossi Ufficiale : L'Universo è uscito dal Caos. Il quindicenne Chris vive su un pianeta ridotto in miseria, ma è anche un cadetto dei Corpi Filosofici, la casta militare destinata a guidare la Ionnia. A scuola, in un freddo mattino d’inverno, scopre che il suo insegnante, un vecchio canuto e dall'aria stanca, è il grande Aristotele in persona.
Come è riuscita l'Accademia a prelevare dal passato il Maestro della filosofia dell'antichità?
Indagando insieme all'amico Pavel, cadetto di Fisica, Chris scoprirà a proprie spese che la pura razionalità della sapienza ellenica non basta a fare di lui un essere umano.

Con questo racconto Francesco Troccoli entra a far parte della scuderia Edizioni Imperium.

Francesco Troccoli, autore e traduttore, ha pubblicato i romanzi “Ferro Sette” (Curcio 2012), finalista ai Premi Italia e Vegetti, “Falsi Dèi” (Curcio 2013), e la raccolta di racconti “Domani Forse Mai” (RiLL 2012).

Di Francesco Troccoli ho parlato QUI e QUI  di Ferro Sette ho invece parlato QUI   mentre invece di Domani Forse Mai parlerò presto.
Il link per l'acquisto è QUESTO.

CIELO E FERRO


Dalla sinossi ufficiale:  Il futuro non è un bel posto. Desolazione, violenza, fanatismo.
L’uomo massacra, sottomette, opprime il proprio simile e il mondo è un luogo che oscilla tra la celebrazione del più spietato interesse economico e il più bilioso e letale dei fondamentalismi. Da una parte,l’entità plutocratica nota come il Coordinamento delle Libere Città.
Dall’altra, il movimento mistico di massa che fa capo al misterioso Avraham, colui che ha saputo raccogliere attorno a sé gli adepti di ogni movimento integralista, aggregati in una sola entità ben più terribile della somma delle sue parti. In mezzo, i protagonisti di Cielo e Ferro, personaggi pronti a tutto pur di perseguire il proprio interesse da una parte o dall’altra di una barricata che più che mai sembra
dividere due parti in gioco che a malapena si distinguono, al punto da sembrare le classiche due facce della stessa medaglia. Italo BoneraPaolo Frusca tornano in libreria dopo due prove letterarie notevoli come l’ucronico PhoxGen! (Millemondi Urania) e il lavoro solista di
Bonera Io Non Sono Come Voi (Gargoyle Books), con la raccolta di
racconti Cielo e Ferro, le cui short stories compongono un unico,
distopico affresco su un futuro fin troppo somiglia al nostro presente.

Italo Bonera è nato a Brescia nel 1962, dove vive e lavora. Nel tempo libero si occupa di
narrativa, soprattutto come lettore, e di fotografia.
Nel 2004 con “American Dream” ha vinto il premio Frederic Brown per racconti brevi, indetto da
Delos Book. Il suo romanzo “Io Non Sono Come Voi” (un thriller ambientato nel prossimo futuro),
finalista - con altro titolo - al premio Urania assegnato nel 2012, è pubblicato dall’editore Gargoyle.

Paolo Frusca, nato a Brescia nel 1963, vive in esilio da molti anni a Vienna, dove svolge un lavoro
che nulla ha a che vedere con lo scrivere. Coltiva la passione per la Storia, per la musica Classica
e per il Brescia (inteso come squadra di calcio) e porta sovente i due numerosissimi figli al parco
giochi.Il romanzo, “L’Archivista”, distopia a sfondo religioso, arriva in finale al premio Urania 2010

Di Frusca e Bonera ho parlato QUI e QUI, mentre la mia rece di Io Non Sono Come Voi è QUI.
Il link del volume Cielo e Ferro è QUESTO

AQUAMAN E LE ALTRE: QUANDO UNA SERIE NON RIESCE A NASCERE.


Bello questo logo vero?
Ci hanno lavorato fior di esperti.
Tutto per un qualcosa che poi non è stato nemmeno realizzato.
Se ricordate bene, Aquaman è un titolo venuto già fuori su questo blog; più precisamente durante il post sul regista Greg Beeman.

Negli States il processo di lancio di una serie televisiva è solitamente molto lungo.
Possono anche trascorrere mesi se non anni dal momento della proposizione a quello della effettiva realizzazione
C'è però una fase che è più importante delle altre: il momento del quasi fatto, l'attimo che porta a confrontarsi sul prodotto, a vedere l'effetto che fa sul pubblico e sui produttori, perfino a valutare gli eventuali cambi di percorso, di casting, di sceneggiatura ed anche  per decidere se produrre o meno una serie televisiva.
Si tratta in definitiva di un  test, a volte può essere una miniserie, a volte può essere un film, alle volte ancora si può decidere di presentare i personaggi  e le ambientazioni dello show che si vuole lanciare all'interno di un telefilm già esistente ( ed in questo frangente il termine tecnico che si utilizza è quello di "backdoor pilot"). Più spesso però la strada praticata è quella della realizzazione di un singolo episodio di prova,  quello che viene definito "episodio pilota" o più semplicemente "pilot".

Di durata variabile, da una decina di minuti fino alle due ore, solitamente i pilots sono decisivi per il futuro della serie.
Una volta creata la serie il destino di questi episodi test è variabile, possono essere accorpati alla serie trasformandosi così in un episodio ufficiale, possono finire tra le parti speciali dei DVD che raccolgono tutte le puntate di una stagione, possono anche finire negli archivi delle reti televisive senza mai essere trasmessi; in alcuni casi è avvenuto che siano stati distrutti.

Immagini concept  tratte dal pilot
di Day One una delle tante serie che
non vedremo mai.

Però non tutti gli episodi pilota passano al vaglio del gradimento delle visioni di verifica (o peggio ancora a quello dei dirigenti dei Network).
E non sempre i motivi del rifiuto riguardano la qualità dell'episodio pilota o il valore degli attori e della sceneggiatura; il più delle volte le cause che portano a cassare una produzione possono essere di natura economica, ma si può anche trattare di antipatie verso un determinato genere, verso un certo attore o regista. Oppure semplicemente di una scarsa lungimiranza da parte chi dovrebbe decidere la messa in onda.
In questo articolo parleremo nello specifico di alcuni pilots belli ma sfortunati
Queste sono le serie che per un motivo o per l'altro non sono mai nate.

AQUAMAN          (2006)                                    WB Television Network

Il 2006 è appena cominciato ma già sembra essere uno degli anni più redditizi per i produttori Alfred Gough e Miles Millar.
Smallville, la serie sugli anni giovanili di Clark Kent, che i due hanno lanciato nel 2001 riscontra un sempre maggior successo di pubblico.
Gli ascolti vanno bene e la WB chiede alla coppia di creare altre serie ad ambientazione supereroistica. Gough &  Millar si guardano attorno, sanno di avere a disposizione l'intero archivio della potente casa editrice D.C Comics.
La scelta non sembra per niente facile.
Capita però che ci sia un episodio della quinta stagione di Smallville ad indicare la strada.

I SIGNORI DEL PICCOLO SCHERMO.

Di solito quando si parla di una serie televisiva ci si sofferma su diversi elementi: i personaggi, gli attori- se sono più o meno in parte- oppure ci limitiamo a parlare delle storie, o dei creatori. della serie
Ma c'è un elemento di cui spesso ci dimentichiamo.
I Registi.

Già, col Cinema è diverso, anzi spesso andiamo ad assistere ad un film proprio perché ci fidiamo del suo realizzatore.
Chi va a vedere un film di Spielberg solitamente sa cosa si deve aspettare.
E lo stesso vale per Von Trier; Cuaron; Peter Jackson; Kevin Smith o Akira Kurosawa.
Ma in televisione?

INTERVISTA CON WALTER JON WILLIAMS


Buongiorno a Tutti!!!
Oggi Nocturnia ed IFET  pubblicano in contemporanea la mia intervista con lo scrittore statunitense Walter Jon Williams  
Mi auguro che l'intervista sia di vostro gradimento!!!
Ci sono alcune persone che hanno reso possibile questa intervista e che  desidero ringraziare:
la prima persona è lo scrittore stesso, il due volte vincitore del premio Nebula, Walter Jon Williams che si è prestato ben volentieri alle mie domande.
Le altre due sono i miei amici Davide Mana e Angelo Benuzzi. Davide mi ha messo in contatto con lo scrittore mentre Angelo ha tradotto l'intervista dall'inglese all'italiano.
Grazie gente:senza di voi questa intervista non esisterebbe!
Buona lettura a tutti!
 Attendo i vostri commenti!
QUI trovate una piccola scheda sull'autore.
(For english version, please scroll down )

DYLAN DOG- VITTIMA DEGLI EVENTI (2014)


Roma, Castel Sant'Angelo.
Adele e suo fratello hanno passato una tranquilla serata per le vie di Roma ma la visione di un fantasma femminile che sembra strapparsi la testa davanti ai loro occhi comincia a sconvolgere le loro vite.
Mentre il fratello esce immediatamente di scena Adele cerca l'aiuto dell'indagatore dell'incubo Dylan Dog. Al momento disoccupato Dylan è affascinato sia da Adele che dal suo racconto .
Aiutato dalla medium Madame Trelkosky , dal misterios Hamlin e dall'ispettore Bloch l'investigatore ed il fido Groucho cercheranno di dipanare il mistero.
 Forse una soluzione potrebbe arrivare dal passato.
O forse i personaggi  sono tutti semplicemente vittime degli eventi...


Ieri assieme a mia moglie ho finalmente visto Dylan Dog-  Vittima degli Eventi, dopo averne sentito parlare praticamente ovunque, a partire da Mainstream la benemerita trasmissione di Rai 4.
In particolare però a convincermi a dare un occhiata  sono state le recensioni della Bolla e del bradipo che ne hanno descritto  pregi e difetti del prodotto finito.

Quella Volta che...

Era da un bel pezzo che volevo scrivere questo articoletto, giusto per divertirmi un poco.
Innanzitutto, siete pronti a scoprire....the shocking truth?
Sarete abbastanza forti nel cuore e nell'animo per conoscere l'amara ed incoffessabile verità?


Beh, cosa vi stavate aspettando? 
E' che alcuni di voi la conoscono già la mia faccia da pirla espressione geniale, ma questa sono io me, la persona che scrive gli articoli di Nocturnia
O meglio ero io esattamente tre anni fa quando il giorno 11/11/2011 venni a sapere della crisi della mia azienda. 
Ricordate quella volta?
Quindi approfitto di una (nemmeno troppo) vecchia  serie di post di cui sono venuto a sapere dall'amico Ariano Geta e ne caccio fuori qualcosa di (spero ) divertente.

Quella volta che sono nato...

Secondo testimoni affidabili le prime parole che ho pronunciato in vita mia non sono state né "mamma!" né "papa!" quanto piuttosto: " Scusate il disturbo!"

Quella volta che i miei genitori mi dissero che arrivava una sorellina perché volevano farmi un regalo...

E io gli risposi " Ma non era meglio un trenino?"
Dopo quella prima sorella, nel corso degli anni  ne sono arrivate altre due più tre fratelli maschi.
E per la cronaca, non penso più che sia meglio un trenino anzi, ognuno di loro ha arricchito la mia via.

Quella volta che ho visto il mio primo film horror...

Avrò avuto al massimo tre o quattro anni, era un film di vampiri, una di quelle cose spagnole con  Paul Naschy nel ruolo del vampiro.  Presi tanta paura che non riuscì a prendere sonno per tutta la notte, avevo paura che se mi fossi addormentato sarebbe davvero arrivato un qualche mostro a mordermi.
Però  la settimana successiva ne volli vedere un altro...si vede che era destino!
La cosa bella è che all'epoca questi film li trasmetteva Rai 2 in prima serata, senza tagli o censure  (altri tempi!)


Quella volta che dovetti spiegare io ai miei fratelli e sorelle che Babbo Natale e la Befana non esistono....

Credo che non me l'abbiano ancora perdonata....

Quella volta che scoprii l'esistenza dell'universo femminile.

Fu alle elementari.
Alle elementari cominciai a capire- ed i miei compagni assieme a me- che esisteva un qualcosa di cui avremmo dovuto tenere conto.
Anche se ancora non capivamo in che maniera tenerne conto.
Vedendo in giro i comportamenti di molti uomini mi sa che molti maschietti non lo hanno capito nemmeno adesso.

Quella volta che provai ad invitare una ragazza ad uscire per la prima volta in vita mia ...

Ero già alle superiori, solo che alla ragazza in questione proprio non piacevo.
C'è da dire che i miei primi approcci non è che fossero maldestri.
Erano perfino peggio.
A quanto pare alla tipa piaceva un altro, il mio rivale era il classico bello e dannato mentre io ero...beh, ero semplicemente maldestro.
Mi ritirai subito in buon ordine a leccarmi le ferite, solo che pochi giorni dopo il mio ritiro mi arrivò una cartolina da parte della cugina della tipa.
Minore e maschiaccia ma decisamente carina.
La cartolina recitava più o meno così: " Ci hai provato con la cugina sbagliata"
E terminava più o meno così: " Coglione ! Non ti voglio vedere mai più!"
Ecco, anche questa cosa non è che migliorò molto la mia già precaria autostima.
La rividi mesi dopo e diventò la mia prima fidanzatina (almeno una volta nella mia vita c'è stato un lieto fine)

Quella volta che provai a dare il mio primo bacio...

Esperienza disastrosa: fu sempre con la cugina maschiaccia del mio primo amore.
 Purtroppo era il primo bacio anche per lei che spaventata serrò di colpo la bocca rischiando con i suoi denti di tranciarmi di netto la lingua e parte del labbro inferiore.
Maschiaccia ma più timida di quanto pensassi.
Ho aspettato diversi giorni prima di riprovarci.

Quella volta che dichiarai: " Non aprirò mai un blog!"

Ahahahhahhahhahhhh!
E sapete come è andata a finire!
Certo che io in quanto a coerenza proprio non scherzo!

Quella volta che un mio collega mi disse che ero "Uno che della vita non aveva capito un emerito ( beeep!) e che avrei dovuto farmi furbo come lui."

E poi è andata a finire che io che della vita non avevo capito un ( beeep!) della vita mi sono tranquillamente finito di pagare il mutuo mentre quel mio ex collega tanto furbo si è ritrovato con la seconda casa e la macchina pignorata.
Non bisognerebbe mai godere per le disgrazie altrui e di solito non lo faccio mai.
Ho la massima simpatia per coloro che vivono disgrazie.
Sono i furbi a starmi cordialmente sulle scatole.

Ah, dimenticavo,,,,
Questo sono io  l' 11/11/2013 
Certo, non tutti i problemi si sono risolti, continuo a combattere per la situazione lavorativa, però perlomeno sono molto più sereno rispetto ad allora.


Si può dire in un certo senso che sono sopravvissuto a quel periodo nero, a "quella maledetta volta"...
Forse anche per merito del blog, anche per questo posso esclamare:
I'm Still Alive!
E voi, quale delle due foto preferite?

TALKING ABOUT WALTER JON WILLIAMS.

Una nuova "breve" scheda per il nuovo ospite delle Interviste Nocturne.
Con lo scrittore americano Walter Jon Wiliams torniamo brevemente alla fantascienza, ma ad una fantascienza che rifugge dalle regole e dagli schemi.
A differenza di molti altri scrittori Williams - pur essendo stato a lungo associato con Cyberpunk -non ha un genere preferito di appartenenza dal momento che nel corso della sua carriera si è divertito a spaziare da un settore all'altro. Dalle atmosfere post moderne del (per l'appunto ) Cyberpunk alla space opera barocca che più barocca non si può, fantascienza militare, romanzi di Star Wars passando per la satira del genere fino ad una sorta di science fantasy se è possibile ancora più colta e barocca rispetto al resto della sua produzione.

Nel corso degli anni anche la forma ed il formato della scrittura di Walter Jon Williams (da adesso in poi WJW ) si sono evoluti nel corso degli anni: dagli immensi manuali sui giochi di ruolo e sulle loro regole compilati ad inizio carriera fino ai bellissimi romanzi brevi in cui lo scrittore si è specializzato negli ultimi tempi.
E sempre con opere di altissima qualità.
Ma partiamo dall'inizio.

VENERDI' 13: L'UOMO DIETRO LA MASCHERA !

Icone Horror.
Siamo abituati a vederli dietro una maschera, oppure nascosti da un pesante make up al punto che spesso ignoriamo quali siano le loro reali fattezze.
Sono coloro che interpretano i cattivi, i babau , i villain, gli uomini neri delle grandi saghe cinematografiche.
Anche per questo spesso cambiano da un film all'altro: una maschera è un simbolo in fondo ed in linea teorica qualsiasi attore o cascatore dal fisico giusto potrebbe impersonare il ruolo.
In linea teorica.

Già, perché ci sono le eccezioni, figure che finiscono per diventare  parte della mitologia stessa della saga.
Tutti conosciamo il caso di Robert Englund  ormai entrato a far parte dell'immaginario collettivo come il Freddy Krueger di Nightmare

Ma non è stato certo l'unico caso di immedesimazione in questo senso, dal momento  che ce ne sono molti altri.
Eccone un  esempio.
Un altro caso di "uomo dietro la maschera".

KANE HODDER   Nel Ruolo di:  JASON VOORHEEES.    



Il Terzo Liebster Award di Nocturnia !


A quanto pare Nocturnia si è aggiudicata per la terza volta il meme conosciuto come Liebster Award, ringrazio quindi Marco Lazzara che dalle sue pagine di G+ ha voluto attribuirmi il riconoscimento.

Le regole sono abbastanza semplici, e direi che ricalcano praticamente quelle della maggior parte degli altri memi.

* Ringraziare la persona che ci ha nominato linkandone il post o il blog (Fatto!)
* Esporre il logo del meme ( Fatto ! )
* Rispondere alle 11 domande stabilite dalla persona che ha dato il premio .
*  Postare 11 informazioni su me stesso
* Creare 11 domande per le persone a cui si darà a sua volta il premio .
* Scegliere altre persone da premiare tra i blogger con meno di 200 follower.

Accetto volentieri di partecipare, solo che conoscendo fin troppo la mia tremenda grafomania, se dovessi scrivere qualche informazione su di me il post non finirebbe più, quindi in questo caso barerò un poco  rimandandovi alle cose che scrissi sul sottoscritto in occasione del mio primo Liebster
(Se poi foste curiosi ecco il post della mia seconda vittoria )

THE LIPSTICK KILLER: LE NOTTI DELL'ASSASSINO- Conclusione.

Le parti precedenti di questo dossier sono uscite QUI e QUI.

"La morte trasforma ogni istante in un elemento di vuoto, assenza di qualcosa che riempiva i tuoi pensieri, ed ora non c’è più."
Stephen Littleword.

‎”La morte non esiste, figlia. La gente muore solo quando viene dimenticata”
Isabel Allende.

Il Bene e il Male.
Il Bianco e il Nero.
Verità e Menzogna.
Due opposti che sembrano escludersi a vicenda; i due concetti assoluti attraverso i quali abbiamo basato tutta la filosofia umana, la religione, l'istruzione.
Ma sono valori così assoluti come siamo portati a pensare, oppure la realtà è solo un immensa tonalità di grigio posta tra questi assoluti?
Il dubbio è ancora più lampante in casi come questi in cui le pedine sembrano essere tutte al loro posto.
Ma la Chicago del 1946 non è certo un buon posto dove vivere.
Per nessuno, colpevole o innocente che sia.


Tre vittime.
C'è un serial killer in circolazione
Chicago oppure no? 

PASHAZADE. - Una Segnalazione!

Ottobre sta passando, ma abbiamo tempo per un ultima segnalazione, certo non sarà proprio in tono con Halloween, ma vista l'intervista di Jonathan Maberry di qualche giorno fa ho fede che chiuderete un occhio.
Con il mio solito tono di voce stentoreo* annuncio che "riceviamo e volentieri pubblichiamo".
Adesso Nocturnia fa in ferie per un paio di giorni (quel licantropaccio dello Zio Nick vuole festeggiare per bene Halloween) e poi ci rivediamo verso martedì\ mercoledì con la conclusione delle vicende del "Lipstick Killer".



Dal comunicato ufficiale:
Zona 42 è lieta di annunciare la prossima uscita di Pashazade, romanzo dell’autore britannico Jon Courtenay Grimwood, che sarà disponibile in libreria e sul sito della casa editrice a partire dalla fine di Ottobre.

L’edizione di Pashazade edita da Zona 42 è arricchita da una postfazione esclusiva dell’autore scritta appositamente per i lettori italiani.


Dalla Sinossi Ufficiale:

– Stiamo scappando?
– Solo per oggi.

Al confine tra oriente ed occidente, El Iskandryia, l’antica Alessandria d’Egitto, è un crocevia di culture e ambizioni: libera città dell’impero ottomano, luogo di intrighi e potere, dove i soldi si mescolano alla tradizione e il valore di un uomo si giudica dal suo status sociale. Collocata in un prossimo futuro ucronico in cui le due guerre mondiali non ci sono mai state, El Iskandryia è lo straordinario scenario in cui si muovono i protagonisti di Pashazade.

Ashraf giunge in città in fuga da un passato misterioso per affrontare un futuro ignoto: promesso sposo di una ragazza che non ha mai conosciuto, sospettato dell’omicidio di una donna scomoda, alle prese con una nipote che non pensava nemmeno esistesse. Ashraf si ritroverà a muoversi in precario equilibrio tra i poteri che governano la città, con una voce in testa che non smette di dargli opinioni non richieste.


L’AUTORE
Nato a Malta e cresciuto tra estremo oriente, Gran Bretagna e Scandinavia, Jon Courtenay Grimwood è autore di numerosi romanzi di fantascienza e fantasy, oltre a scrivere per numerose testate britanniche (The Times, The Telegraph, The Guardian, The Independent). Ha vinto due volte il premio per il miglior romanzo di fantascienza assegnato dalla BSFA (British Science Fiction Association) ed è stato più volte candidato ai maggiori premi di settore. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in tutto il mondo.
Jon Courtenay Grimwood vive tra Londra e Winchester con la moglie, la scrittrice Sam Baker.
Pashazade è il suo primo romanzo di fantascienza a essere tradotto in italiano.

PASHAZADE
di Jon Courtenay Grimwood

Romanzo finalista ai premi Arthur C. Clarke,
BSFA, John W. Campbell

336 pagine, formato 14x19,
brossura cucita a filo refe
con copertina a quattro ante plastificata.
Euro 15,90 ISBN 978-88-98950-04-1




*E con questo facciamo contenta anche Romina Tamerici con la parola del mese.

INTERVISTA CON JONATHAN MABERRY

Introduzione e Ringraziamenti:
Ci sono alcune persone senza le quali quest'intervista non sarebbe stata possibile. 
Prima di cominciare desidero quindi ringraziare Jonathan Maberry per essere stato molto disponibile e per essersi prestato alle mie domande.
Ringrazio altresì gli amici Alessandro Manzetti  che mi ha messo in contatto con lo scrittore ed Angelo Benuzzi per aver tradotto l'intervista dall'inglese all'italiano.
Con questa intervista il blog Nocturnia festeggia la ricorrenza di Halloween.
Buona lettura a tutti !

(For english version, please scroll down )
Nick : Benvenuto su Nocturnia, Jonathan . È un piacere averti come ospite. Come prima domanda vorrei chiederti di tornare con la memoria ai tuoi inizi e al momento in cui hai deciso di diventare uno scrittore.

Jonathan Maberry:  Ho sempre voluto scrivere. Non ricordo di aver mai voluto fare qualcosa di diverso. Prima di poter leggere e scrivere raccontavo storie con i giocattoli. Lungo la strada ho provato di tutto… articoli sulle riviste, rubriche, manuali, libri di testo, cartoline di auguri, sceneggiature, recensioni, narrativa e fumetti. Cominciai a vendere i miei scritti alle riviste quando ancora andavo all’ università. Ho venduto il mio primo articolo a venti anni. Ho venduto il mio primo libro non di narrativa (JUDO AND YOU) quando ne avevo trentatre. Ho venduto il mio primo romanzo (GHOST ROAD BLUES) quando ne avevo quarantasette, e ho venduto il mio primo fumetto (PUNISHER: NAKED KILLS) quando ne avevo cinquanta. Solo Dio sa cosa farò dopo. Probabilmente sceneggiature per il cinema. Le cose sembrano andare in quella direzione.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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