Un Batman filippino, ci credereste? Eppure lo hanno realizzato sul serio. |
Eccoci arrivati al terzo articolo dedicato alle pellicole considerate perse, film che sono scomparsi da anni e che probabilmente nessuno vedrà mai più.
Stavolta partiamo da un angolatura diversa, le due precedenti "puntate" vertevano su singoli film: nella prima abbiamo parlato de Il Fantasma del Castello, l'altra del tedesco Der Golem. Invece in questo caso m'interessa fare una piccola carrellata, dedicandola a quello che forse è stato il decennio più creativo, controverso e lisergico di tutta la breve vita della settima arte: gli anni Sessanta del Ventesimo Secolo.
Ecco alcuni Film scomparsi in tutto o in parte, nati in quel decennio, in qualche caso film probabilmente mai nemmeno distribuiti o di cui si dubita perfino che siano mai stati realizzati eppure proprio per questo entrati nell'ombra del mito.
-BATMAN FIGHTS DRACULA Anno: 1967 Origine: Filippine
L'industria cinematografica proveniente da quel paese asiatico è sempre stata vasta, ma poco conosciuta, a parte qualche film facente parte del filone post-apocalittico. Il solito Quentin Tarantino se ne dichiara un gran fan - e chi sono io per contraddire Tarantino?
Dalle Filippine arriva anche questo bizzarro Batman Fights Dracula, una sorta di parodia\omaggio delle avventure del giustiziere di Gotham City.
Un film che chi l'ha visto, prima che fosse ritirato per sempre, ha avuto modo di definire come "Trashissimo !"
A dirigere la pellicola ci pensò il mestierante Leondy M. Diaz ( se non l'avete mai sentito nominare...rilassatevi non è certo colpa vostra), mentre il ruolo di Batman \ Bruce Wayne fu interpretato dall' attore Jing Abalos, un acrobata abbastanza attivo nelle produzioni di Manila a cavallo tra gli anni 60s e 70s. Mentre ad interpretare il Conte Vampiro fu invece il debuttante Dante Rivero. A quanto pare (mi sono informato), Rivero è un attore molto popolare ancora oggi nel Cinema e nella televisione filippina.il suo Dracula in questo caso compare accompagnato da un altro villain. chiamato Doctor Zerba ( un certo Ramon d'Salva, altro volto noto degli schermi filippini, dove è abituato a fare quasi sempre ruoli da cattivo .)
La produzione non chiese le autorizzazioni necessarie alla D.C. che, giustamente, non gradendo la cosa ne ottenne il sequestro. La pellicola venne ritirata dalle sale ed oggi ne sopravvivono solo alcune immagini.
Una delle poche immagini superstiti che ritrae il Batman interpretato dal filippino Jing Abalos |
- LAS NOCHES DEL HOMBRE LOBO. Anno: 1968 Origine (?): Francia- Spagna.
Di Paul Naschy ho già parlato in passato.
L'attore iberico era senza dubbio un uomo innamorato del suo lavoro, entusiasta e sempre pronto a gettarsi nella lavorazione di un film dietro l'altro.
Tuttavia in questo caso sorge un problema.
In linea teorica, in linea mooolto teorica questo Las Noches del Hombre Lobo dovrebbe essere il secondo dei dodici film che Naschy dedicò al personaggio del licantropo Waldemar Daninsky.
Solo che questo film non è mai stato visto da anima viva, a parte Naschy stesso.
Proviamo a fare un po di chiarezza.
Secondo l'attore, il film fu una coproduzione franco-spagnola e venne effettivamente girato e montato a Parigi nel 1968.
Fino alla sua morte avvenuta nel 2009, Naschy ha sempre raccontato una triste ma affascinante storia secondo la quale, il regista accreditato della realizzazione del film, il francese René Govar, morì in un incidente automobilistico immediatamente dopo aver terminato le riprese. A causa di di questo avvenimento imprevisto, il film venne dimenticato in un laboratorio per lo sviluppo pellicole parigino per mesi finché i responsabili del laboratorio stesso, stanchi di non essere pagati pignorarono- o addirittura distrussero - il girato.
Un racconto affascinante, vero?
Peccato che qualcosa non quadri fino in fondo...
Tanto per cominciare, dell'esistenza di un fantomatico Renè Govar nessuno ha mai trovato tracce, non si sa niente di lui e nemmeno si ha notizia di altri precedenti film da lui realizzati.
La cosa in sè stessa si potrebbe anche spiegare, ipotizzando che sotto lo pseudonimo di Renè Govar possa essersi nascosto qualche altro regista, magari un professionista abituato a lavorare in television, o per film importanti e e che non voleva troppo pubblicizzare una sua attività diciamo così extracurricolare.
Però, non si sono trovate tracce nemmeno di una reale esistenza di quelli che Naschy indicò come i coprotagonisti di questo film - cioè gli ancora più fantomatici attori francesi Monique Brainville e Peter Beaumont.
Anche loro sembra che non siano mai esistiti.
Waldemar Daninsky in azione. |
Una risposta definitiva ancora non è stata data.
- KILINK UCAN ADAMA KARSI . Anno: 1967 Origine: Turchia.
Il titolo originale, sembra quasi uno scioglilingua, ma a livello internazionale è conosciuto anche come Kilink Vs the Flyng Man oppure come Kilink Vs Superman, diciamo anche che entra di straforo in questa categoria...perché a differenza dei precedenti è quasi completamente disponibile.
Quello che manca, che è andato perduto è il finale, tutte le scene con lo scontro tra il cattivo e l'eroe di turno.
Kilink Uçan Adama Karşı è uno solo uno tra le centinaia di film prodotti in poche copie, spesso anche in una sola copia, sulle rive del Bosforo tra gli anni 60s e 70s.
Definire Kitsch questo prodotto è fin troppo riduttivo, in sostanza si tratta del secondo capitolo di una trilogia in cui veniva ripreso un personaggio dei fotoromanzi neri italiani, il crudele Killing (uno dei vari epigoni di Kriminal e Diabolik ) le sue vicende venivano trasportate di peso ad Istambul e sopratutto veniva contrapposto ad una sorta di replicante dei Supereroi americani.
Una scena tratta da Kilink Vs Superman |
In passato ho già avuto modo di parlare della Cinematogafia turca parlando dei film pirata realizzati in quel paese su Zagor ed un giorno mi piacerebbe riprendere il discorso.
Per adesso segnalo che anche questi film su Killing vennero realizzati senza chiedere nessun tipo di autorizzazioni ai licenziatari italiani dei diritti del personaggio, che in pratica non videro mai una lira, nè italiana nè turca, sugli incassi dei vari film . A quanto pare quella del realizzare film pirata era una usanza abbastanza comune in Turchia nel rutilante clima dei sixties.
Oltretutto va ricordato come la maggior parte dei produttori cinematografici turchi del periodo fossero spesso figure bizzarre, in parte romantici avventurieri, in parte criminali, in parte improvvisati mestieranti. E che le Case produttrici spesso sparivano nel giro di pochi mesi soffocati dai debiti.
Il regista incarico fu per l'appunto lo stesso produttore Yilmaz Atadeniz, uno dei tanti mestieranti in circolazione, che realizzò un film delirante per certi versi ma dotato, per gli appassionati di Cinema bis di un certo fascino.
A sinistra l'attrice Mine Soley |
La prima trilogia dedicata a Kilink si rivelò un enorme successo dando la stura a tutta una serie di successive pellicole apocrife ( almeno dodici, queste si quasi tutte andate perdute ai giorni nostri. ) in cui l'unico elemento comune era l'attore Yildirim Gencer nel ruolo del mascherato Kilink.
A sopravvivere rimangono il primo ed il terzo film della trilogia originale, rintracciabili grazie ai DVD della label greca Onar, almeno 50 minuti di questo Kilink Uçan Adama Karşı ed uno o due tra gli apocrifi. Ma non è escluso che un giorno o l'altro non vengano recuperate in qualche sperduto villaggio dell'Anatolia.
Con questo termino questa breve carrellata sui Film Perduti degli anni 60s, la prossima volta ci occuperemo di un altro decennio.
Alla prossima. ;)
NOTA: non conoscevo molto sul Cinema Bis della Turchia, buona parte delle informazioni sui film dedicati a Kilink le ho reperite sul Numero 133 dell'insostituibile rivista Nocturno di cui consiglio a tutti l'acquisto.
Inoltre dal momento che mi piacerebbe prima o poi scrivere un articolo sul Cinema di genere turco chiedo a chiunque ne sappia qualcosa di contattarmi: qualsiasi input, suggerimento, informazione su quell'universo sarà non solo ben accetto ma anche gradito.
16 commenti:
Lo speciale di Nocturno ovviamente l'ho letto e ho scoperto un mondo davvero incredibile! E io che pensavo che il Diabolik del nostro Mario Bava fosse già l'apoteosi del trash!
Fantastico questo Batman farlocco filippino! Ma dove l'hai pescato?
Non ho visto molto del cinema filippino, ma l'impressione che ho avuto è che quella di quel paese sia tutt'altro che una cinematografia minore. E almeno un capolavoro l'ho trovato: Silip (ribattezzato in Occidente: Daughters of Eva, se non sbaglio).
Le produzioni di aree periferiche nascondono spesso dei piccoli tesori, sia per il gusto trash (fatalmente) come, talvolta, per la fantasia inattesa e le trovate geniali. Un grosso grazie per aver parlato sul tuo blog di questo genere di cinematografia e rimango in attesa di ulteriori interventi.
@ Obsidian
Fantastico vero? Il materiale su Batman Fight Dracula l'ho reperito, nella mia ricerca di film perduti che potessero risultare interessanti in parte su Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Batman_Fights_Dracula
e in parte da questo post: http://www.particularlyevil.com/FGHablawi/thequestforbatmanfightsdracula.html
Ed era una chicca troppo bella per non parlarne.
Il problema è che a quanto pare, anche in patria ci siano pochissime informazioni disponibili su questo film.
@ Ivano Landi
Anche io purtroppo conosco poco del cinema filippino, so che un loro regista chiamato Cirio H. Santiago ha girato dei pregevoli film attribuibili al genere Post-bomba o comunque Catastrofici.
Mi piacerebbe comunque, approfondire la conoscenza sul Cinema di quella terra, quindi qualsiasi informazione è benvenuta.
@ MaxCiti
Ne arriveranno altri di articoli simili, il prossimo magari verterà sugli anni 50 s.
Che bel trashume d'epoca!!! Sai che mi viene voglia di cercarli disperatamente? *__*
@ Babol
Ti capisco! Ti capisco! *_*
Di Kilink, dovrebbe esserci qualcosa sul Tubo oppure si potrebbe cercare i DVD grecidella Orman, però si tratta di materiale in lingua e non sempre i Master dei due film superstiti sono in condizioni accettabili.
Riguardo a Las Noche del Hombre Lobo puoi sempre consolarti con gli altri film superstiti.Anche quelli sono comunque trashissimi! ;)
Interessante questo "scavo archeologico" nel trash internazionale. Peraltro potresti trovare molto materiale anche indagando il nostro cinema nazionale (ricorderai, per dire, i tanti trash-western realizzati sull'onda del successo dei film di Sergio Leone).
Il Batman filippino non lo conoscevo... mentre sui film turchi di Killing ho letto parecchie cose... Santo dio, ai tempi davvero si faceva di tutto :p
Moz-
@ Ariano Geta
Grazie del suggerimento. Infatti credo che prima o poi potrei dedicare qualche articolo sugli spaghetti-western trash realizzati in Italia.
@ MikiMoz
E forse il Cinema era più divertente di quello odierno. :P
Veramente trashoso il Batman filippino!
Spaghetti-western trash? Ce l'hai presente "Quattro Carogne a Malopasso"?
@ Marco Lazzara
Non era quello sponsorizzato dalla Gialappa' s per caso?
Il regista era Vito Colomba o sbaglio?
Sì, esatto, era di Vito Colomba. Sponsorizzato non è proprio il termine giusto... direi più deriso. Tra l'altro in fondo aveva un messaggio intrigante, ma era troppo ridicolo!
@ Marco Lazzara
Si, il mio dire "sponsorizzato" era in senso ironico. Lo hanno sfottuto per anni. In un certo senso però gli hanno fatto comunque una gran pubblicità .
A parte lo spaghetti western trash , comunque stavo pensando anche ai film messicani con Santo e gli altri lottatori.
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