Il Mio 25 Aprile.


Da più parti sento voci affermare che i morti sono tutti uguali.
Sento altri negare il valore della resistenza.
Penso a quelli che fanno di tutto per spezzare questo paese.
Poi penso a quei ragazzi morti tra il 1943 ed il 1945
perché credevano in qualcosa.
Perché credevano fosse giusto difendere un ideale di libertà.
Perfino la libertà di parola di quei coglioni che oggi disprezzano quei giovani.

Rispetto per tutti i morti.
Ma chi era dall'altra parte difendeva Aushwitz.
E chi oggi vuole spezzare questo paese.
Almeno oggi abbia il buon senso di rispettare quei giovani.
Il mio 25 Aprile è questo.

12 commenti:

AleK ha detto...

E' anche il mio 25 aprile.

Noto che oggi è da "intellettuale" sminuire il senso di questa giornata...
Una volta era da intellettuale passare la vita studiando duramente e producendo opere, teorie e idee che avrebbero dovuto migliorare l'umanità.
Oggi è da intellettuale lamentarsi sempre e comunque di tutto, guardando i cartoni animati e scrivendo commentini acidi su facebook. E, naturalmente, senza produrre alcunché...

Nick Parisi. ha detto...

@ AleK
Concordo, amaro ma vero. Oggi la parola "intellettuale" ha perso gran parte del suo valore.

Glò ha detto...

E avete ragione, e lo dico con amarezza...
Purtroppo, in troppi si credono intellettuali e non necessariamente sono quelli che hanno visibilità. È spesso tra la gente comune che sento quei discorsi che riporti nel tuo post, Nick. Io dico che sarebbe il momento di iniziare a dare il nome giusto a tutto e a tutti. Peccato che sia pressoché sparito il senso della vergogna, a 360°.
Buon 25 aprile.

Nick Parisi. ha detto...

@ Glò
Vero anche questo. Basta sentir parlare un qualsiasi politico ( non importa di quale schieramento) o un qualsivoglia dirigente per capire come manchi assolutamente il senso della vergogna.
O quantomeno la coerenza con quanto affermato in precedenza.

cristiana marzocchi ha detto...

Sotto terra sono tutti uguali, perchè non esistono più.
Ma rispetto a quand'erano in vita si deve per forza fare una distinzione tra essi, altrimenti dovremmo giustificare le torture e le decapitazioni che oggi vengono praticate da molti fanatici.
Cristiana

Nick Parisi. ha detto...

@ Cristiana 2011
Sotto terra meritano tutti rispetto.
Ma le scelte in vota vanno ricordate ed un repubblichino anche in buona fede era comunque dalla parte sbagliata della barricata.
Questo bisogna sempre ricordarlo.

Massimo Citi ha detto...

Quelli che negano il valore della Resistenza parlano perché i partigiani hanno combattuto perché tutti avessero diritto di parola. Anche i coglioni, i furbastri, gli imbecilli e quelli che parlano a vuoto. Semplici effetti collaterali.

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
Giusto, giustissimo!
Purtroppo se nel 1945 avessero vinto i Nazifascisti oggi noi non potremmo parlare.
Questa è la differenza sostanziale.

Oggi la democrazia è anche questo: avere i vari effetti collaterali.
L' importante è continuare a difendere i valori democratici anche per fare un dispetto a questi effetti collaterali che non capiscono che i partigiani sono morti anche per loro.

Patricia Moll ha detto...

Ciao Nick, ciao a tutti!
Avete tutti quanti ragione!!!! Condivido in pieno quello che avete scrtto tutti!

Vedendo come vanno le cose, a cinquant'anni superati mi chiedo perchè due dei fratelli della mia nonna materna fossero tra i partigiani dell'astigiano..... perchè il mio nonno materno, alpino richiamato in guerra a 35 anni compiiuti sia finito e ci abbia perso tre anni di vita nel campo di concentramento di Norimberga... perchè sua moglie abbia trascorso 24 ore in mano alle camicie nere che volevano sapere di quei due fratelli...
Mi chiedo se i loro sacrifici e quelli di tantissimi altri come loro abbiano avuto senso.
Poi, sì.. mi dico che nonostante tutto i loro sacrifici e sofferenze un senso lo avevano. Non saremmo liberi di andare e venire, di fare e disfare, di parlare o tacere se non non ci fosse stato un senso.
Poi, se nel mezzo c'è anche chi invece di parlare blatera, chi invece di governare ruba, chi vuole dimenticare a tutti i costi...anche questo fa parte di quel senso.
Come hanno scritto altri prima di me, si tratta di effetti collaterali.... un po' come la chemio che combatte il tumore ma può anche distruggere qualcosa di buono.
Ciao a tutti.
Grazie infinite Nick per il post.
Ti condivido!

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Grazie alla tua famiglia per tutte le sofferenze che hanno passato.
E' anche merito loro se oggi ci siamo potuti mettere alle spalle quel periodo buio.

Ariano Geta ha detto...

Infatti vale lo stesso principio che affermavo a proposito del Risorgimento: ci deve essere rispetto per chi ha costruito una nuova Italia rischiando la pelle in prima persona (e spesso rimettendoci la vita davanti a un plotone d'esecuzione).
Posso capire la parte politica che non vi si riconosce, però questa parte politica dovrebbe avere l'onestà intellettuale di riconoscere che il governo per il quale essi hanno combattuto non solo si è reso responsabile di atti gravissimi, ma già in partenza era usurpatore in quanto nato da una nomina illegittima che di fatto fu un colpo di stato. Quindi non esisteva alcun genere di fondamento legale nella parte politica giustamente cancellata dalla costituente repubblicana.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Una decina di anni fa in una trasmissione di La7, si chiamava " Altra Storia" ebbi la ventura di sentire la testimonianza di un ex repubblichino. L' uomo ebbe l' onestà intellettuale di ammettere che lui e tutti quelli che avevano aderito a Salò erano dalla parte sbagliata. Questa persona - tra le lacrime - pur non rinnegando la sua scelta sostenne di aver pianto quando aveva capito di essere stato dalla stessa parte dei carnefici di Aushwitz.
Massimo rispetto per un uomo così.
Vorrei che anche altri seguissero il suo esempio, purtroppo credo che la maggior parte non voglia nemmeno soffermarsi a ragionare.
E questo vale per i tanti giovani che seguono i vari"...ismi".

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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