IL BATMAN DI ANDY WARHOL: STORIA DI UN FILM PERSO E (PARZIALMENTE ) RITROVATO.

Nocturnia, si prende il week end lungo per esigenze familiari, mettiamola così: quest'anno non ho voglia di far niente. Ci rivediamo mercoledì.
Nel frattempo: buona lettura e buon fine settimana.

Film perduti, film ritrovati.
Pellicole scomparse per sempre e lungometraggi riapparsi improvvisamente dalla polvere di vecchi armadi o forzieri.
Andy Warhol dietro la macchina da presa.

Ne abbiamo parlato spesso in passato (infatti gli articoli precedenti della serie li potete trovare QUI.)
Eppure rimane ancora molto da dire, specie per alcune produzioni di confine, difficilmente inquadrabili.
Produzioni di nicchia che definiamo "artistiche" solo perché probabilmente non conosciamo altro modo per definirle.
Tuttavia ci sono state anche loro, specie in periodi come gli anni '60s, quando tutto sembrava possibile, specie quando "l'arte" s'intersecava con generi quali l'horror e i comics.
Eccone un esempio.

- BATMAN DRACULA   Anno: 1964    Origine : USA    


E' un oggetto molto strano questo Batman Dracula, tanto per cominciare non è nemmeno un vero e proprio film e non è stato pensato per essere proiettato al Cinema.
Però nondimeno la sua storia è legata a doppio filo alla storia della settima arte.
Ed è anche una delle pellicole più misteriose, una delle più bizzarre, una delle meno viste.
Cominciamo però a svelare qualche arcano.
Tanto per cominciare,il film è conosciuto anche come il Batman ( o il Dracula ) di Andy Warhol.
E questo dà vita a gran parte del mito.
Grande appassionato di fumetti l'artista realizzò infatti diverse scene come sorta di omaggio al supereroe fungendo sia da regista che da produttore.
Warhol non ebbe mai l'autorizzazione da parte della DC Comics e fece proiettare il film solo in occasione delle sue mostre o all'interno della sua factory.

Chi all'epoca ebbe modo di vedere la pellicola lo descrive come un film sperimentale, molto underground,  una folle cavalcata senza senso e quasi senza fine, ma anche un pellicola che preannunciava   i toni camp che un paio di anni dopo avrebbe seguito la serie televisiva con Adam West e Burt Ward
Si è sempre saputo poco della(scarsa) trama, non si sapeva nemmeno se fosse mai stato realmente terminato. Si conoscevano solo pochi elementi come la durata (circa 120 minuti), il particolare che fosse in b\n edil fatto che fosse stato girato tra i tetti di New York  e le spiagge di Long Island. Così come si conoscevano i nomi degli interpreti coinvolti, quasi tutti artisti o gente del "giro" dello stesso Warhol


Tanto per dirne uno, i ruoli di Batman ed anche quello di Dracula (che, praticamente vennero fusi tra loro) furono affidati a Jack Smith, uno dei pionieri dell'underground.
Le immagini non circolarono a lungo e dopo poco il montato venne considerato come "un film perduto".
Molti vociferavano che almeno una gran parte del girato fosse nella mani dello stesso Smith, che purtroppo era famoso per non parlare mai troppo dei suoi lavori, restio com'era a pubblicizzare perfino le proprie foto.
Le ultime residue speranze andarono deluse nel momento della morte di Smith avvenuta nel 1989.
Però poi qualcosa avvenne, anche se si dovettero aspettare ancora molti anni.

Fu infatti nel 2006 quando Mary Jordan, un'altra artista decise di realizzare un documentario sulla vita di Jack Smith lavorando sia su interviste che su immagini dei suoi lavori, molte prese dagli archivi privati del regista.
Il risultato fu un' opera intitolata Jack Smith and the Destruction of Atlantis
E venne proiettata in anteprima nello stesso anno al Festival di Tribeca.

Jack Smith.

Per la sorpresa di molti  il documentario conteneva molte scene del Batman di Andy Warhol.
Il finale della ricerca non è ancora stato scritto, la ricerca di tutto il girato non può dirsi conclusa, anche perché in tutti i casi di ricerca di opere d'arte il cammino non è mai lineare, così come non sono mai attuate da una persona sola.
Così come nascono anche percorsi paralleli, se provate  a cercare notizie di questa pellicola in rete troverete poche immagini sgranate e sovraesposte, spesso accompagnate dalla musica dei Velvet Underground Immagini che non fanno altro che aumentare la confusione sul film.
Singolare destino anche quello dei film su Batman realizzati negli anni Sessanta, dopo il perduto film filippino di cui abbiamo parlato in una delle puntate precedenti è quantomeno strano il ritrovarsi di fronte ad un altra pellicola nata negli stessi anni e con una base, quale l'incontro \ scontro tra Batman e Dracula, apparentemente simile.
Si vede che la cosa faceva parte della zeitgeist, del clima culturale  del periodo.
Un clima che abbiamo sempre mitizzato, ma che forse non siamo mai riusciti a capire fino in fondo.

30 commenti:

Lucrezia Simmons ha detto...

Questa storia può essere risolta solo da Susanna Marino di "Tutto quel Nero"...

Nick Parisi. ha detto...

@ Lady Simmons
Sicuramente!
Comunque, il video sembra stato in gran parte ritrovato grazie al documentario del 2007.
Però Susanna Marino ci vorrebbe.

Babol ha detto...

Che trashata meravigliosa poteva uscirne... o forse un cult, chissà. Peccato che non potremmo mai saperlo (o meglio, non completamente!)!

Nick Parisi. ha detto...

@ Babol
Dalle scene che si possono vedere in rete ti assicuro che sembra davvero una gran trashata, completamente senza senso e senza trama.
Oggi "Batman \Dracula" è stato parzialmente ritrovato, grazie a quel documentario, però manca ancora tanto.

Patricia Moll ha detto...

Non ne sapevo niente sai, Nick? Per me è novità assoluta!
Interessante però.
Bacio e buon weekend!

Temistocle Gravina ha detto...

Addivertiti assai assai, fratello! Non sapevo di questa cosa di Warhol, ma come sai il cinema non è il mio forte. Comunque è ben strano: un attore, Smith, che non vuol far vedere i suoi film e neanche le proprie foto! Penso che chi fa quel mestiere dovrebbe fare a gara per mostrarsi il più possibile.

Ivano Landi ha detto...

Ecchecce frega ecchecc'importa! Quando abbiamo a disposizione il Dracula di Andy Warhol di dieci anni dopo, con Joe D'Alessandro, Udi kier, Stefania Casini e Silvia Dionisio. Il vero Cinema Paradiso :))

Ariano Geta ha detto...

Qualcosa mi dice che sia assimilabile al "chien andalou" di Luis Bunuel o al "funerale dada" di Picabia e Deschamps... Però è interessante, non avrei mai immaginato che Warhol avesse realizzato un film su Batman, sia pure molto sperimentale. Si scoprono sempre cose curiose qui :-D

Marco L. ha detto...

Ho il sospetto che uno dei motivi per cui non si vuole che venga visto è che probabilmente è una ciofeca, molto sperimentale e molto confusa.

Nick Parisi. ha detto...

@ Patricia Moll
Visto ? Ti faccio sempre scoprire cose nuove!
Buon week end anche a te e alla tua famiglia! :)

Nick Parisi. ha detto...

@ Juan Segundo
Di solito è così, ma quelli erano gli anni '60s e quel gruppo di artisti come Smith erano contestatori, anticonformisti e underground quindi ragionavano in maniera diversa dalla maggior parte delle persone.
Addivertiti anche tu fratello, nel fine settimana!

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi
Ahi ahi ahi ! Hai compiuto un errore imperdonabile: il nome dell'attore è Udo Kier non Udi come hai scritto tu ( e poi il cognome si scrive in maiuscolo)
Ahi ahi ahi! :) :) :)
Ahahahhahhhah, scusa, ma con tutte le volte che mi hai scritto per segnalarmi un errore compiuto nella stesura di un post non ho potuto resistere alla tentazione (sorry) LOL
Ahahahahha! :)
Parlando seriamente, concordo con te sul fatto che il "Dracula" di Warhol sia un vero capolavoro !
Alla prossima amico!

Ivano Landi ha detto...

Comunque, come puoi vedere, i nomi delle attrici non li sbaglio ^_-

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Una cosa che molti ignorano è che Andy Warhol era davvero un grande appassionato dei fumetti di Batman, al punto tale che alcuni anni dopo, nel 1967 si sarebbe fatto fotografare da una prestigiosa rivista americana vestito da Robin, accompagnato da una sua amica vestita da Batgirl.

Nick Parisi. ha detto...

@ Ivano Landi (2)
E ci mancherebbe anche altro ;-)

Nick Parisi. ha detto...

@ Marco Lazzara
Beh, effettivamente le immagini che circolano in rete danno proprio l'idea di un qualcosa di molto confuso e senza senso compiuto.

Obsidian M ha detto...

L'ho cercato (e trovato) su tubo e ho tentato di guardarmelo: davvero impossibile da mandare giù. Resta solo una curiosa testimonianza di un tempo passato ed è fantastico che sia stato recuperato...

Nick Parisi. ha detto...

@ Obsidian M
Concordo, non per niente avevo scritto che è senza trama e le immagini sono terribilmente sovraesposte.
Rimane come testimonianza di un epoca, questo si.

Massimo Citi ha detto...

Bella storia, uno o due pipistrelli? Che il film non sia visibile in quanto tale - e non solo per via della sua scomparsa - non mi sembra affatto strano: Warhol è, da un certo punto di vista, famoso anche per questo genere di operazioni, questi happening del solipsismo condotti in assoluta serietà. Grazie a te, comunque, per aver risvegliato interesse verso quegli anni.

Unknown ha detto...

Peccato sia andato perduto, ora vorrei davvero vederlo questo film! ;-) Cheers

Glò ha detto...

Cercherò su YouTube, tanto per farmene un'idea! Warhol con Batman secondo me ci sta a pennello, eh! Sia per la Factory che per la sua idea di Arte.
Buon fine settimana Nick e a pesto ^_^

Nick Parisi. ha detto...

@ Massimo Citi
Verissimo, il buon Warhol era bravissimo in questo tipo di operazioni. Facevano parte del personaggio, prova ne è che ne stiamo a parlare ancora dopo tutti questi decenni.

Nick Parisi. ha detto...

@ Bara Volante
Qualcosa si trova in rete, comunque da quello che ho visto il film non è che sia un granché dal punto vista cinematografico o artistico.
Rimane una testimonianza di un epoca che fu, questo si.

Nick Parisi. ha detto...

@ Glò
Warhol era un grande appassionato di Batman, però se cerchi su You Tube, non aspettarti molto.
Buon fine settimana anche a te.

Blognauta ha detto...

La cosa interessante è che esistono un sacco di rivisitazioni post anni settanta di Batman fatte in chiave vampiresca. Per esempio Batman & Dracula di Doug Moench e Kelley Jones. L'opera di Doug Moench è una trilogia ed è particolarmente trash, almeno per quanto mi riguarda. Magari l'autore ha preso ispirazione proprio dal film di Warhol!
In italia la trilogia è raccolta in un volume che si chiama Batman Vampiro, dovrebbe anche essere abbastanza reperibile!

Nick Parisi. ha detto...

@ Blognauta
Benvenuto su Nocturnia!
Conosco ed apprezzo le trilogia di Doug Moench su Batman, ritengo che sia una delle migliori versioni "alternative" dell' Uomo Pipistrello!
Chi lo sa? Può davvero essere che Moench e Jones fossero davvero a conoscenza del film di Warhol, chi lo sa?

Luigi Milani ha detto...

Molto interessantee davvero, Nick. Questi nostri amatissimi supereroi non cessano mai di stupirci... Wharol poi, si sa, è stato un precursore in tutto, anche e soprattutto nelle contaminazioni bizzarre.

Nick Parisi. ha detto...

@ Luigi Milani
Per cominciare, benvenuto su Nocturnia!
Tornando ai Supereroi, non riesco a non rimanere stupito per primo io stesso, ogni volta che scopro qualcosa di nuovo. Ogni volta è come se si aprisse davanti ai miei occhi un universo completamente nuovo e differente.

Anna Massè ha detto...

Non pensavo proprio che a Warhol piacesse Batman! Ma comunque non mi convince. Dai diciamocelo, meglio qualche bella puntata di Batman con Adam West ;)

Nick Parisi. ha detto...

@ Anna Massé
Indubbiamente molto meglio, almeno quelle erano storie spensierate e che non si prendono troppo sul serio. ;)

Ricordando il passato

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