Paura e divertimento.
Sembrerebbero due sentimenti contrapposti, due sensazioni agli antipodi eppure si tratta di stati d'animo che s'incontrano -anzi che si intersecano - più spesso di quanto ci si immagini.
Spesso guardiamo i film horror perché "amiamo" avere paura.
Probabilmente così contribuiamo ad esorcizzare il nostro timore della morte
Allo stesso modo quando ci capita di vedere una qualche parodia di un film horror (o anche qualche scena resa comica in maniera involontaria dagli autori) molto spesso questa assurge al rango di capolavoro assoluto.
In un certo senso così è come se ridessimo delle nostre paure, ridicolizzassimo i nostri timori, questo per compiere il tentativo di rendere materiale il più immateriale dei momenti.
Quello del passaggio tra il nostro reale e l'eternità.
La storia del Cinema è stata costellata di parodie più o meno riuscite di questo o di quel particolare film. O di un intero sottogenere cinematografico.
Già in passato ho avuto modo di parlare di quella che a parer mio rimane la più riuscita parodia mai fatta, ed anche delle pellicole a cui si era ispirata.
Tuttavia non fu questa la prima presa in giro del settore.
E sopratutto ci fu una coppia di attori che si specializzò in questo tipo di operazioni.
Molto probabilmente i nomi di Abbott e Costello non vi diranno niente.
Questo vale sopratutto per i lettori più giovani, mentre quelli leggermente più stagionatelli come il sottoscritto avranno delle vaghe reminiscenze riguardo ad una coppia di comici americani del passato, quasi sicuramente quegli stessi lettori con qualche primavera in più sul groppone si diranno certi di aver visto, magari en passant, qualche commedia di questo duo del passato giunto da noi col nome poco rutilante di Gianni e Pinotto.
In effetti Bud Abbott e Lou Costello (questi i loro veri nomi) in Italia non ebbero mai lo stesso successo che ottennero molte altre coppie comiche come Laurel &Hardy ( Stanlio &Ollio) o Jerry Lewis e Dean Martin, sepolti come furono da quel mare magnum di proposte concorrenti. Però è indubbio che negli States la fama dei due comici non solo sia altissima ancora oggi risultando una delle coppie brillanti più famose di tutti i tempi ma che la loro fama in alcuni momenti, specie negli anni '40s del XX secolo, sia stata molto più forte perfino dei loro "rivali" Laurel &Hardy.
Formatasi ufficialmente nel 1936, la coppia formata dal longilineo Bud Abbott e dal corpulento italo -americano Lou Costello, prima di arrivare al Cinema (a partire dal 1940) aveva seguito la trafila classica Teatro - Radio di quegli anni. Tecnicamente tra Abbott \ Gianni e Costello \ Pinotto esisteva sullo schermo un rapporto carnefice -vittima con Abbott sempre pronto a schiavizzare il goffo e pasticcione Pinotto e con quest'ultimo decisamente meno coraggioso ma estremamente più intelligente del suo compare spesso in grado di rintuzzare e di rispedire al mittente le carognate dell'amico.
La Classica mimica facciale tra Gianni e Pinotto. |
In breve i due diventarono i re delle parodie.
Fino al momento in cui, per esigenze di risparmio e per rendere ancora più riconoscibili i loro film da parte dei frequentatori abituali delle sale, gli venne chiesto di riutilizzare personaggi, idee e scenografie intere tratte dalle saghe del Terrore Cinematografiche.
Quello degli anni '40s non era stato certo un decennio facile per gli Stati Uniti: gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, la scoperta degli Orrori hitleriani, il complicato ritorno a casa per molti reduci; la paura del nuovo nemico comunista e tante altre cose rendevano inquieta quella società.
Un effetto secondario ma non certo limitato di quel comune sentire fu la proliferazione e l'enorme successo di storie gotiche, del terrore e del brivido attraverso tutti i mezzi di comunicazione: dai programmi radiofonici alle pellicole per il grande schermo (principalmente grazie alle case di produzione Universal ed RKO Pictures), passando per i fumetti .
Un poco ovunque si assisteva ad un tripudio di Case del Terrore; Mostri; Fantasmi; Maledizioni Familiari e Mad Doctors.
Il fenomeno arrivò anche a lambire le comics strip giornaliere di Topolino (che fino a quel momento erano state il tripudio dell' American Way of Life) con la produzione di storie come Topolino e la Casa Misteriosa (tit.or. The House of Mystery) scritta da Bill Walsh e disegnata da Floyd Gootfredson; Paul Murry; Dick Moores e George Waiss; apparsa sui giornali tra il novembre 1944 ed il gennaio 1945.
Una storia decisamente molto poco disneyana, sia per i canoni dell'epoca sia per quelli attuali.
In buona sostanza, quel tipo di orrori della finzione servivano per distrarre la maggior parte delle persone dagli orrori reali che il mondo stava effettivamente vivendo.
Tuttavia nel 1948 quel filone si stava avviando verso la sua naturale fine, se ne accorgevano gli esercenti, se ne accorgeva il pubblico che ormai desiderava vedere altro, se ne accorgevano le grandi icone come Boris Karloff che venivano chiamate sempre meno. Soprattutto se ne accorse la Universal che un decennio prima aveva creato il filone grazie a Dracula e Frankenstein (entrambi del 1931) e La Mummia (1932)
La casa produttrice di Los Angeles negli anni precedenti aveva dato la stura a numerosi cicli gotici per lo schermo ed a questo punto si ritrovava proprietaria dei diritti di diversi personaggi ( i cosiddetti Mostri della Universal o Universal Classic Monsters). Era ormai arrivata al punto di farli scontrare tra loro in pellicole dal tono sempre più weird quali Al di là del Mistero ( House of Frankenstein , del 1944) o La Casa degli Orrori, ( House of Dracula del 1945) veri e propri Team-Up dell' horror.
Tuttavia serviva qualcosa che potesse dare un alito nuovo al genere e, al contempo, fornisse una chiusura definitiva ad alcuni cicli dai quali si era obiettivamente spremuto tutto lo spremibile e che giunti a quel punto non avevano più niente da dire.
Ecco quindi giungere la proposta: un film che combinasse risate e brividi, che riunisse i comici Abbott & Costello ad alcune icone (sia pure invecchiate e sulla strada del tramonto) come Glenn Strange ( che aveva interpretato la Creatura di Frankenstein negli ultimi Universal); Lon Chaney Jr (il licantropo buono Lawrence "Larry" Talbot della saga dell' Uomo Lupo) ed il Dracula originale Bela Lugosi)
La proposta per la verità rischiò di spaccare la coppia con un Abbott più "possibilista" ed un Costello che non se la sentiva di girare un film da lui ritenuto troppo ridicolo, tuttavia alla fine la cosa si fece.
Nel 1948 ecco quindi che usciva Bud Abbott Lou Costello meet Frankenstein (in Italia, Il Cervello di Frankenstein) uno degli esperimenti più strani di tutti i tempi. un prodotto talmente bizzarro da essere annoverato sia tra le pellicole più genuinamente del Terrore sia tra i film comici.
Ed era solo l'inizio.
(Fine Prima Parte.....)
30 commenti:
Sono stagionata più di te Nick ma ricordo vagamente Gianni e Pinotto.
È stato però un piacere sentirne parlare.
Ciaooooo
In pratica i Franco e Ciccio USA.
Io li ricordo per... IL CARTOON, ma forse non ho mai visto davvero nulla di loro in carne e ossa :)
Moz-
Vaghe reminiscenze? Io a "Un cervello nuovo per Frankenstein" mi ci sono abbeverato per tutta l'infanzia, senza mai mancare a una sola replica televisiva. Meraviglioso! Ma ricordo anche le parodie della Mummia e dell'uomo invisibile, sebbene non altrettanto riuscite.
Io li ricordo in qualche replica mattutina e per citazioni sparse in libri, racconti e tv, ma gran parte della loro storia la ignoro.
Grande. Non aggiungo altro. Ottima cosa, ho dei bellissimi ricordi legati a quel tipo di cinema
Sono anch'io "stagionato" e qualcosa ricordo di aver visto da ragazzino. I cartoni animati che dice Miki me li ricordo con certezza.
@ Patricia Moll
C'è stato un periodo che "la Tv dei Ragazzi" dava abbastanza frequentemente i loro film,specie
quelli a cui ho accennato adesso nel post, però sono davvero tanti decenni che ben difficilmente vengono riprogrammati anche sulle reti minori.
Ciaaao!
@ MikiMoz
Beh, in Italia Gianni e Pinotto non hanno mai avuto un particolare successo, un po come "I Tre
Stooges", i tre marmittoni...famosissimi in patria ma quasi ignoti da noi. Anzi, è più probabile che quelli che se li ricordano li abbiano conosciuti tramite i cartoon a loro dedicati (a cui però prestava la voce lo stesso Abbott, ma non Costello che nel frattempo era già morto) che per i loro film.
@ Ivano Landi
Le parodie con la mummia e con l'uomo invisibile sono arrivate dopo il film con Frankenstein.
Se non ci fosse stato quello non sarebbero arrivate nemmeno loro.
Come te ricordo un periodo lontano nel quale prima la "Tv dei Ragazzi" e poi le prime reti "libere" trasmettevano spesso questo film, specie in estate.
Adesso a pensarci bene credo sia difficile che venga programmato, e questo ormai da diversi anni.
Assieme a tante altre cose del resto.
@ Pirkaf
Nella cultura popolare americana, specie per quanto riguarda libri e fumetti, Abbott e Costello sono citatissimi. In certi momenti sono stati quasi più popolari di Laurel & Hardy- e questo anche grazie alle loro parodie dei classici dell'horror-Ma come detto, da noi sono poco
conosciuti.
Non sei il solo ad ignorare la maggior parte della loro storia, consolati, io stesso se non ci fossero state queste parodie ignorerei molte cose su di loro.
Queste parodie poi sono importanti perché praticamente rappresentano il capitolo conclusivo per molte delle serie cinematografiche Universal come "La Mummia"; "Dracula"; "Frankenstein" o "L'Uomo Invisibile". Anzi in un certo senso si può dire che concludono l'intera era degli "Universal Classical Monsters".
Ciao!
@ massimiliano riccardi
Indubbiamente era un tipo di Cinema che, sia pure con molte ingenuità, osava molto e faceva divertire. Questo tipo di operazioni poi all'interno delle quali due comici si scontravano contro personaggi iconici dell'horror (interpretati anche dagli stessi attori dei loro film seri) appassionava molto i bambini che eravamo.
Diciamo pure che la cosa che oggi si è avvicinata di più a quel tipo di Cinema è stato il primo "Avengers"all'interno del quale si sono riuniti i vari personaggi già visti nei loro film stand alone.
@ Ariano Geta
Si, quello è probabile. I cartoni di Gianni e Pinotto hanno circolato per anni sulle reti private.
Non ho mai visto Il cervello di Frankenstein ma ho sempre avuto curiosità di vederlo!! Per capire quanto sono famosi Abbott & Costello negli Stati Uniti basti pensare che nel recente film Arrival i due alieni sono ribattezzati proprio così, in Italia invece li hanno adattati come "Tom & Jerry"!
@ fperale
Benvenuta su Nocturnia! :)
E' verissimo, hai perfettamente ragione, mi ero dimenticato del particolare del film "Arrival", grazie per avermelo ricordato.
In quanto al film, proprio qualche giorno fa ne ho ritrovato una copia alla Feltrinelli di zona, non costava nemmeno tanto. Prova a vedere se lo trovi nella Feltrinelli della tua zona, se t'interessa ancora vederlo.
Un grande saluto.
Ma perché pensate tutti che sia una femmina?? 😆
@ fperale
Ooops! Sorry.....mi sa che ne ho fatta un'altra delle mie, sorry again.
Tuttavia se mi posso permettere credo che questo possa dipendere dal tuo avatar, in effetti potrebbe far pensare ad un utente di sesso femminile.
Abbott & Costello gli ho sentiti spesso citare ma mai visti in tv. Vorrà dire che seguirò con più attenzione i tuoi post.
@nick e’ il mio gattoo che e’ fatto cosi’ 😆
@ Long John Silver
Comincio subito a scrivere il prossimo post allora. ^^
@ fperale
Ne sono sicuro ^^
L'importante è aver chiarito il disguido. ;)
I due li conosco di nome, ma non ho mai visto niente di loro.
Credo sia dovuto a questo filone da loro inaugurato le origini del cult anni '80 Scuola di Mostri (mostri horror classici + ragazzini tipo Goonies); per me resta una roba talmente imbarazzante da averne lasciato perdere la visione dopo solo 20 minuti.
@ Marco Lazzara
Alla lunga purtroppo questo tipo di operazioni finiscono con deragliare, anche quelle partite bene. Se ci fai caso è accaduto la stessa cosa all'inizio degli anni 2000 con la serie dei vari "Scary Movie".
Conosco Gianni e Pinotto e li ho visti un vecchio film, ma senza riuscire a superare la sensazione di assistere a una stanca parodia di comici ben più abili. «Grossolani» è il termine che a mio parere li identificava. Ma i due mi sono comunque rimasti nel cuore come certi personaggi dell'infanzia che non ho mai amato come Tiramolla o Nonna Abelarda e a sentirli citare non posso dimenticarli. Molto interessante il tuo lavoro sui vecchi personaggi dell'horror che riuscirono a richiamare in vita è comunque meritorio. In ogni caso, se voglio vedere una buona parodia di horror mi riguardo «I maghi del terrore» con Vincent Price, Peter Lorre, Boris Karloff e Jack Nicholson per la regia di Roger Corman. Un'assoluta delizia.
@ Massimo Citi
"I Maghi del Terrore" è probabilmente uno dei più bei film di Corman e sicuramente una delle più belle interpretazioni di quel grande che fu Vincent Price, a rivedere le varie scene si vede proprio come gli attori si divertano realmente a girare quel film. Inoltre è sempre bello ricordare come anche un attore di fama mondiale come Jack Nicholson in gioventù sia stato un abituè degli horror, anzi che se non fosse stato lanciato da Corman in quei film molto probabilmente oggi non avremmo -forse- nemmeno mai sentito parlare di lui.
Ciao.
Vero Nick , a pensarci bene spesso ci piace l'horror per ironizzare il pensiero della morte, questo spauracchio che speso ci accompagna.
Ricordo mia nonna che spesso guardava questa copia di comici ed io molto piccola che ridevo forse anche senza capire nulla, ma quel ciccione mi faceva sempre ridere, forse più di Stanlio e Ollio
Che bei ricordi Nick, che bel post come sempre
Grazie di cuore .
Guarderò ( forse un po' troppo datati) se nella mia video teca riesco a trovarli, io fanatica dei film antichi in bianco e nero . Vediamo se sono fortunata...
Un abbraccio serale
Di Gianni e Pinotto mi parlava spesso mio padre, e quindi ne ho una vaga reminiscenza per sentito dire. Però non ho mai visto comiche di questo duo. Se non ho letto male l'articolo, interpreto che quello longilineo fosse il "bello senza cervello" e l'altro quello più brutto e tracagnotto, ma con un po' più di sale in zucca.
Per quanto riguarda le parodie dei film horror, cene sono davvero tante, ma insuperabile resta "Frankenstein Junior".
@ Nella Crosiglia
Ti auguro di essere fortunata e di riuscire a trovare qualche loro film nella tua video teca.
Io Gianni e Pinotto li ho conosciuti tramite le trasmissioni estive della Tv dei Ragazzi (altri tempi, altra Rai). Diciamo pure che all'epoca qualche risata me la strappavano. Oggi come oggi però, a differenza di altri grandi come Totò o Jerry Lewis la loro comicità è invecchiata male.
Un grande abbraccio.
@ Cristina M. Cavaliere
Frankenstein Jr è uno dei miei cult personali (ed infatti è quella la parodia che ho linkato nell'articolo)
In quanto alla coppia, Abbott (cioè Gianni) era il longilineo, bello e diciamo più che senza cervello sarebbe stata in realtà la parte razionale e sensata della coppia. Però era anche sempre disposto a sfruttare e a schiavizzare l'amico. Costello (e cioè Pinotto) era invece il grassone, pauroso e pasticcione però alla fine era quello dei due che si dimostrava più intelligente.
Ciao!
Quando vidi per la prima volta "Il cervello di Frankenstein" - che trasmisero in prima serata sulla rete nazionale (allora si chiamava così) avevo pochi anni e morii di paura, tanto che per anni associai i nomi di Gianni e Pinotto a qualcosa di temibile e spaventoso! Ora ci rido, ma da piccolino ebbi più d'una notte rovinata dagli incubi provocati da quel film (e da altri, cui genitori un po' troppo "permissivi" sulle mie visioni televisive mi consentirono di assistere...).
Neanche da dirlo: anche per me l'immenso Frankenstein Junior è LA parodia per eccellenza e, a mio parere, "funziona" benissimo ancora oggi! E', insieme a Woodstock, il lungometraggio che ho visto più volte nella mia vita: credo di aver superato la trentina di visioni (temo di conoscerlo a memoria, battuta per battuta) :)
Un carissimo saluto e aspetto la seconda parte!
@ Fumetti di Carta (Orlando Furioso)
Fino alla prima metà degli anni '70s la Rai replicava spesso questo film, era un modo per accontentare i gusti di tutta la famiglia, anche se c'era spesso almeno un componente che si spaventava.
Come ho detto prima,altri tempi altra Rai....anche se ritengo ci sarebbe spazio anche oggi per questa e per altre riproposizioni.
Se ce la faccio stasera dovrei postare la seconda parte.
Un abbraccio
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