L' Horror cinematografico è un genere fatto di cicli, di trilogie e di ripetitiva serialità
Ma è anche un genere fatto di Mostri e di Personaggi difficili da dimenticare.
Alcuni di questi personaggi sono diventati iconici, altri sono assurti al rango di momentaneo fenomeno.
E poi ci sono tutti gli altri.
Già, perchè il Cinema del Terrore non è fatto solo dei vari Nightmare, Halloween o Venerdì 13, e per ogni Freddy Krueger; Michael Myers; Jason Voorhees o Saw ci sono decine e decine di cicli meno conosciuti, meno riusciti e di minor successo.
Eccone uno.
Anche in questo caso parliamo di una trilogia, sia pure completamente sgangherata e i cui capitoli non sono ben collegati l'uno con l'altro.
Urban Legend, almeno per quanto riguarda le prime due pellicole, è un chiaro prodotto derivativo e non fa nemmeno niente per nasconderlo.
Infatti il primo film intitolato semplicemente Urban Legend esce nei cinema statunitensi nel 1998 cercando di sfruttare il successo di Scream, iscrivendosi per l'appunto in quel filone citazionista e parzialmente revisionista dello slasher e dell' horror adolescenziale che al'epoca stava conoscendo un grandissimo spolvero grazie a serie come, per l'appunto, lo stesso Scream e i vari So Cosa hai Fatto.
L'idea iniziale,quella di ispirarsi alle tantissime leggende metropolitane che da sempre circolano sul territorio americano non è nemmeno troppo male ed il film si fa anche vedere, praticamente un tranquillo pop corn movie.
Purtroppo è l'amalgama generale che non funziona fino in fondo.
Sceneggia Silvio Horta, un tale molto più a suo agio con i musical e con i film comici più che con l'horror e la cosa si vede.
Urban Legend presenta un buon cast fatto di diversi volti cine-televisivi abbastanza riconoscibili (o che riconoscibili lo sarebbero diventati successivamente ) la maggior parte di loro provenienti da serie o film di successo di quel periodo.E' una regola abbastanza generale che qualsiasi film horror (o comunque appartenente al settore fantastico) possa essere inquadrato in un ben preciso momento e contesto in base agli attori presenti però la cosa diventa ancora più facilmente vera per questo film.
Sopratutto se andiamo a considerare gli attori più giovani o giovanili, quelli in linea teorica in voga e di moda perchè impegnati in produzioni di successo nei mesi o negli anni precedenti.
Le icone horror Brad Dourif e Robert Englund hanno dei piccoli ruoli, il secondo in particolare interpreta un odioso professore universitario, mentre John Neville, un brillante attore teatrale britannico, che di recente aveva vista rinverdire la propria fama grazie alla sua partecipazione in X-Files nel ruolo de l'Uomo dalle Mani Curate interpreta qui il Preside dello stesso istituto.
Una strizzata d'occhio nei confronti della blaxploitation è la presenza dell'attrice afro Loretta Devine che interpreta la corpulenta ed invadente guardia della vigilanza Reese Wilson.
Ed è proprio l'ambientazione tipica dei Campus universitari a richiamare decine e decine di altri film del terrore precedenti, oltre che a costituire, grazie ad alcune scenografie molto indovinate, buona parte delle sue poche attrattive.
Le sorprese maggiori vengono però dagli attori coinvolti per le parti studentesche. Se infatti la protagonista femminile (nonchè Final Girl della situazione) è la roscia Alicia Witt che nel proseguo della sua vita professionale sarebbe stata condannata principalmente a partecipazioni televisive, spesso nel ruolo di guest ( The Walking Dead; Supernatural; Twin Peaks e The Exorcist) o come sostituta dell'attrice principale (Law & Order: Criminal Intent), la sua controparte maschile è il futuro Joker cinematografico Jared Leto. Inoltre parti importanti vengono assegnate a Rebecca Gayheart direttamente arrivata dalla serie adolescenziale di culto Beverly Hills 90210 e dal film Scream 2 ed in seguito presenza fissa di tanti horror B Movie,( la sua Brenda Bates è un personaggio da tenere d'occhio) e a Joshua Jackson, il Pacey dell'altro serial adolescenziale Dawson's Creek (sua è la scena forse più divertente di tutto il film, con una ironica citazione proprio da Dawson's Creek). Completano il gruppo la bella Tara Reid ( la saga di American Pie) e sopratutto Michael Rosembaum (in seguito il convincente Lex Luthor di Smallville) e devo dire che fa un certo effetto vederlo recitare.
Se ho insistito tanto sui nomi degli attori è stato proprio per rimarcare la presenza di tanti ottimi professionisti nonchè idoli provenienti da diverse produzioni di successo.
Purtroppo questo non aiuta la riuscita finale.
La trama sembra raffazzonata e rabberciata alla meglio, la sceneggiatura non aiuta, il tutto si limita a raccogliere diverse leggende metropolitane e a unificare il tutto alla buona. Anche le motivazioni che spingono buona parte dei personaggi risultano risibili.
Nonostante tutto il primo Urban Legends arriva in tempo per sfruttare il filone e si dimostra un discreto affare al botteghino.
Logico quindi cominciare a pensare ad un sequel.
Sequel che non tarderà ad arrivare.
Skeleton Crew: recensione del quinto episodio della nuova serie Star Wars
con Jude Law da oggi in streaming in italiano su Disney+
-
Nel precedente episodio la Crew finisce sul pianeta At Achrann
Il pianeta, identico ad At Attin, è però in stato di semi abbandono e
rovinato da una guer...
6 ore fa
20 commenti:
Ecco una serie di film sui quali io non saprei proprio cosa dire, se non che si tratta di piacevole intrattenimento con qualche sbadiglio ben calibrato. Nel tempo ho perso anche il conto di quanti ne siano usciti, anche perché me li confondo con i vari "Scream" e i vari "So cosa hai fatto"...
Oddio come sono ignorante e all’oscuro di tutto! Grazie per queste informazioni. Buon 25 aprile.
sinforosa
@ Obsidian M.
Non sei il solo a confonderli con Scream e So Cosa hai Fatto...anche perché questo film li copiava spudoratamente. Comunque di Urban Legend ne sono usciti tre , nessuno eccelso, nessuno da ricordare. Solo i primi due sono collegati tra loro.
@ sinforosa c
Buon 25 aprile anche a te.
È mia intenzione scrivere una serie di post dedicati ai cicli minori del cinema horror come Dal"Tramonto all' Alba" o "Final Destination", quindi avremo modo di riparlarne.
Io mi sono fermato al primo, non sapevo neppure che esistesse un sequel...
@ Ariano Geta
Già, ed il secondo capitolo è anche meglio del primo, non che ci volesse molto...
Ho visto il primo ma, in tutta onestà, non lo ricordo più.
Gli altri che hai citato, invece, li ho guardati tutti, perché amo il genere horror e non mi sono mai persa una pellicola, almeno fino a una decina d'anni fa.
Poi la vita mi ha portata a circondarmi di persone che hanno paura di questi film, e da sola ho perso il gusto di guardarli.
Quindi, mi accontento di quel che passa la tv. 😉
Buona serata
Esatto: film da considerare più per raccontare il periodo storico-cinematografico che per il resto.
Ottime osservazioni (e, dopotutto, bei tempi...)
Moz-
@ Claudia Turchiarulo
Da quello che mi racconti sono sempre più contento del fatto che mia moglie ami il genere horror come me, altrimenti sarei fregato. LOL
Un tempo la Tv passava tanti film horror interessanti, specialmente ad orari notturni, adesso molto di meno purtroppo. :C
Buona serata anche a te.
@ Moz O'Clock
Anche perché se volessimo considerare il primo "Urban Legend" solo per il suo valore staremmo veramente freschi.
Si, erano veramente bei tempi.
Io non l'ho mai visto a sensazione non mi attirava ed infatti tu stesso ne dai un giudizio non lusinghiero.
@ Daniele Verzetti il Rockpoeta
Non ti sei perso niente, te lo confermo.
Credo di averli visti entrambi, ma ti confesso che non ricordo nulla.
@ Pirkaf
Anche perché non è che ci fosse molto da ricordare. È il solito prodottino fatto in serie. ;)
Li visti questi film, ma ho zero ricordi a riguardo, e non sono l'unico :D
@ Michele il menestrello pignolo
No siamo in tanti, io stesso ne ho parlato solo perché intendo cominciare a scrivere dei cicli horror minori e ho scelto di partire con questo solo perché non se lo ricorda nessuno.
Davvero un giudizio ingeneroso su questo film. A me è piaciuto parecchio e l'ho riguardato diverse volte. Il secondo non mi è dispiaciuto, ma era di minore qualità. Il terzo si è lasciato vedere, ma non mi è piaciuta la svolta più soprannaturale.
Sul tema college e leggende urbane ti segnalo il film Omicidio di Classe, con Matthew Lillard (che aveva già recitato in Scream).
@ Marco Lazzara
Mettiamola così, si tratta comunque di un film minore appartenente ad un ciclo secondario. Film oltretutto che avrebbe bisogno di una maggiore unità tra le sue varie componenti, qualcosina da salvare c'è però ci avrebbero dovuto lavorare di più. Personalmente trovo il secondo capitolo un pelettino più convincente ma si sa....de gustibus...
Cercherò volentieri"Omicidio di Classe", grazie per la segnalazione.
Per curiosità, cosa ne pensi del primo "Scary Movie" che parioda tutto questo genere di film ?
Sul serio mi stai chiedendo un'opinione su Scary Movie?! :D
Allora, io li ho visti tutti e 5.
Il primo è una roba inguardabile. Non mi piacciono le parodie così disgustosamente volgari. Non mi fanno ridere.
Il secondo idem, anche se qualche sforzino in più l'hanno fatto.
Il terzo invece mi ha fatto morire dal ridere. Era veramente parodia, senza volgarità gratuite, tipo Superhero Movie.
Il quarto è calato in qualità, però almeno senza ritorni in volgarità.
Il quinto dimenticabilissimo.
Comunque un'altra parodia di questi film è Shriek - Hai impegni per venerdì 17? Sempre se apprezzi questi stercomovie, ovviamente.
@ Marco Lazzara
Ti sorprenderà, ma ti avevo fatto la domanda perché immaginavo che potevo andare sul sicuro. Non chiedermi il perché ma ricordavo o credevo di ricordare che tu avessi detto da qualche parte che conoscevi la serie. Il primo film conteneva effettivamente diverse scene abbastanza volgarotte (una per tutte quella dell'insegnante di educazione fisica), del secondo film mi aveva divertito la scena in cui i personaggi di colore discutevano sul fatto che i personaggi bianchi quando si tratta di "fare gruppo" scelgono solo altri personaggi bianchi. Col terzo film c'è stato un grande cambiamento nella serie per via dell'abbandono da parte dei fratelli Wayans che avevano gestito i primi due capitoli e l'ironia poi si è "normalizzata" dentro binari più tradizionali.
Conosco benissimo "Shriek" ce l'ho in VHS (per fortuna possiedo ancora un lettore vhs funzionante ) e di tanto in tanto me lo rivedo.
Posta un commento