I PREMI DELLA FANTASCIENZA AMERICANA (E NON SOLO) - Terza Parte.

Per rievocare quanto già detto sull'argomento, ecco i miei  precedenti post: (QUI e QUI  QUI)

 Dopo un ennesimo iato riprendo un argomento che mi sta molto a cuore, una guida anzi un elenco non ragionato e per niente conclusivo (la materia non è vasta, di più) dei premi e dei riconoscimenti che animano (secondo alcuni peggiorano, secondo altri arricchiscono) il mondo della fantascienza americana. Come per molte altre cose gli americani sono fantastici nella loro specificità e settorialità, non esiste genere o sottogenere della narrativa di fantascienza che non sia stato dotato di un suo riconoscimento, una precisione ed attenzione che, a volte, ha del miracoloso. Dall'ucronia all'ecofemminismo, dal premio per i debuttanti fino al miglior romanzo pubblicato direttamente in volume c'è solo l'imbarazzo della scelta ovviamente come ho detto nel corso delle puntate precedenti, alcuni riconoscimenti sono più rappresentativi di altri, così come alcuni sono ( non sempre meritatatamente) considerati come quelli più importanti e prestigiosi ( lo Hugo di cui parlerò nelle prossime puntate, il Nebula di cui parlerò oggi ed il Locus affrontato nel precedente intervento sono probabilmente i più conosciuti, quelli per capirci, considerati come l'Oscar per il Cinema- i primi due sicuramente!)

 Piano piano se le forze mi assistono allargherò il campo anche ad altri generi e paesi (e perché no anche all' Italia). Ci vorrà tempo lo so e probabilmente questo sarà uno di quei progetti che non arriveranno mai alla fine data la vastità dell'argomento e visto anche l'altissimo, anzi infinito, numero di premi, trofei e competizioni esistenti, però- come dico sempre- finchè ci si diverte mai mettere limiti alla provvidenza, quindi eccovi (anche se non l'avete richiesta per niente) una nuova puntata di questa mia poco ragionata e per niente conclusiva incursione nell'argomento. Conto anche di realizzarne diverse altre nel breve periodo. Per fare un breve recap vi posto anche i link delle puntate precedenti: (QUI, QUI e QUI)

E così eccovi una nuova carrellata di nomi e premi:

Sidewise Award per la storia Alternativa- Sidewise award per Alternate History.

Come fa intuire il nome stesso si tratta di un contest dedicato alla fantascienza ucronica, cioè a quel tipo di opere che parlano di Storia alternativa (Garibaldi che non ha mai combattuto nelle guerre risorgimentali ma che è rimasto tutta la vita a Caprera; il Sud che vince la guerra di Secessione americana; l' impero romano\ bizantino\ carolingio \ asburgico che invece di scomparire sopravvive fino ai nostri giorni con tutte le implicazioni e le conseguenze del caso; l'Unione Sovietica che fa arrivare  per prima sulla un uomo sulla Luna (in quel caso ricordatevi che lì si dice cosmonauta e non astronauta) ...insomma ci siamo capiti. se la fantascienza è per sua stessa natura il genere della speculazione intelletuale in assoluto, l'ucronia è forse il sottogenere che concede i what if più divertenti -e a volte angoscianti quando si parla di realtà alternative viranti al tragico ( il Terzo Reich che vince la Seconda Guerra Mondiale). Per inciso l'ucronia in anni vicini a noi ha riscosso una grande fortuna nel nostro paese dove sono stati scritte diverse opere interessanti, tanto che si è parlato anche dell'esistenzadi una Scuola ucronica Italiana. Il Sidewise Award è comunque un premio statunitense.

Creato nel 1996 dagli esperti Robert Schmunk; Steven Silver e Evelyn  Leeper come riconoscimentoper questa titologia di opere eredita il nome da un classico racconto del 1934 dello scrittore Murray Leinster intitolato Sidewise in Time ( Bivi nel Tempo)

Vengono premiate opere uscite l'anno precedente  e la premiazione con la consegna della targa viene effettuata all'interno della Wordcom. Le categorie premiate sono due: le opere brevi ( definite Short-Form) che possono essere sia racconti che romanzi brevi che poesie, l'importante è che non superino le 60.000 parole e le opere lunghe ( Long-Form) che possono essere sia romanzi singoli che interi cicli letterari. 


In alcune circostanze può essere prevista anche l'assegnazione di una terza tipologia di riconoscimento, una menzione speciale (si dice proprio così: Special Achievement Award) un premio speciale per scrittori od opere realizzate prima della nascita del Sidewise, ma sono eventi rari, ce ne saranno stati al massimo tre o quattro in tutto.

Tra i vincitori del Sidewise si annoverano nomi del calibro di Kim Newman ed Harry Turtledove.

Il Sidewise non è certo uno dei premi più conosciuti ma ha di sicuro il suo valore e la sua importanza

Il sito ufficiale lo trovate QUI.  

 Premio Arhur C. Clarke - The Arthur C. Clarke Award.

 

Cominciamo ad uscire dai confini statunitensi, in questo caso parliamo di un riconoscimento britannico assegnato al miglior romanzo di fantascienza pubblicato in quella nazione nel corso dell'annata precedente all'assegnazione.

Particolare interessante: si tratta di uno di quei contest dove si vincono soldi veri, ma ci torneremo poi.

Secondo particolare interessante: ad istituirlo è stato lo stesso scrittore inglese Arthur  C. Clarke a sponsorizzarne la nascita e a fornire la prima donazione in denaro nel 1987 creando un fondo ad hoc, si è cominciato con 1000 sterline che poi, a partire dal 2001 in omaggio all'opera più conosciuta ( o comunque una della più famose) dell'autore, quel 2001 Odissea nello Spazio trasposta  anche al Cinema da quel geniaccio di Stanley Kubrick è stata portata alla simbolica cifra di 2001 Sterline, da quel momento il premio viene incrementato di Una Sterlina l'anno, questo significa che il prossimo trionfatore ( o la prossima vincitrice)  otterrà 2022 sterline.

I romanzi vincitori vengono annunciati e premiati da una giuria selezionata in collaborazione con la British Science Fiction Association, la Science Fiction Foundation ed il SCI- FI LONDON Film Festival.

Non è importante che l'autore o l'autrice sia di nazionalità britannica, può trattarsi tranquillamente di stranieri la cosa importante è che l'opera in questione sia stata pubblicata in Gran Bretagna.

Il sito del premio è QUESTO. 

 

Premio Nebula- Nebula Award
 

Torniamo in territorio americano e lo facciamo per affrontare uno dei pesi massimi del settore, dovendo fare un confronto potremmo dire che si tratti del corrispondente dell'Oscar per la cinematografia, la Ferrari tra le macchine e così via, tanto per capirci. Assieme allo Hugo è uno dei premi più ambiti. Ripeto un concetto: non sono certo i premi vinti a definire una carriera ed il successo personale di un artista, però è indubbio che  l'ottenere un determinato trofeo rappresenti un buon viatico pubblicitario per uno scritto ed un felice momento per un qualsiasi autore.

Veniamo nello specifico del Nebula.

 Tutto cominciò nel 1966 per iniziativa di una associazione di autotutela degli scrittori USA, la SFWA ( Science Fiction Writers of America). L'associazione era stata fondata pochi mesi prima dagli scrittori James Blish e Damon Knight per cercare di far ottenere agli autori statunitensi maggiori tutele in fase di pubblicazione e sopratutto tariffe migliori visto che per molti di loro quello era praticamente l'unico introito. Il tesoriere dell'epoca, un altro scrittore chiamato Lloyd Biggle Jr ebbe una idea semplice ma geniale al tempos tesso. In pratica Biggle Jr propose di creare una sorta di premio votato dai membri dell'associazione stessa i cui vincitori ( dopo un ballottaggio tra finalisti tenutosi in un banchetto durante una serata di gala tra autori) sarebbero poi stati pubblicati annualmente in una collana di antologie. Si trovò anche un grosso editore la Doubleday disponibile sia a pubblicare inizialmente questa antologie annuali sia a corripondere queste royalties più alte agli autori ivi pubblicati.

Tutto questo portò alla creazione del Nebula Award.

Tecnicamente si trattava e si tratta di un Trofeo consistente di un cubo di materiale translucido contenente al suo interno una immagine stilizzata di una galassia a spirale. Ad onor del vero, l'idea originale del design di questo blocco trasparente va riconosciuta a due bravissime artiste che oltretutto erano anche le compagne  (ma questo è incidentale) dei due fondatori della SFWA: Judy Blish e Kate Wilhelm, che ovviamente condividevano e supportavano gli ideali e le battaglie dei mariti.

Il Nebula sarebbe stato assegnato inizialmente per quattro categorie: racconti brevi; racconti; romanzi brevi e romanzi. In seguito si sarebbero aggiunte altre categorie, per alcune annate si sarebbe aggiunto anche un premio per la miglior sceneggiatura. Nel 2018 poi si è aggiunta anche la categoria per la Best Game Writing ( la  Miglior Sceneggiatura per un Gioco). Va anche detto che nel corso del tempo durante la serata  del Nebula l'associazione ne approfitta per assegnare altri premi come il Bradbury o il Norton di cui parlerò in un secondo tempo.

Non starò a riportare le regole perchè nel corso del tempo sono variate diverse volte, comunque si possono trovare sul sito del Premio Nebula in buona sostanza però gli iscritti dell' asociazione tramite voto designano prima un ristretto gruppo di finalisti, al massimo sei per categoria tra le opere uscite nel corso dell'annata precedente che finiscono al ballottaggio. Nel corso dei mesi di aprile o di maggio, durante l'annuale serata del Nebula Banquet vengono nominati i vincitori e le vincitrici.

Del Nebula si sono sempre dette due cose, la prima è che trattandosi di scelte fatte da una giuria di scrittori molto spesso ci sia stata la tendenza e premiare storie meno "commerciali" e più "letterarie", a volte perfino più sperimentali rispetto alle assegnazioni fatte dal concorrente Premio Hugo che invece vengono determinate dai voti dei lettori e quindi meno soggetta alle mode, tendenze e variazioni del mercato e del settore.

E questo è indubbiamente seppur parzialmente vero.

In realtà è altrettanto vero che tenendosi cronologicamente prima delle assegnazioni dello Hugo molto spesso le vittorie e i risultati  del Nebula finiscono per influenzare anche i risultati di quest'ultimo.

Come tutte le cose anche per il Nebula di acqua sotto i ponti da quella prima serata del 1967, come dicevo le regole sono cambiate, è cambiata la stessa associazione tramutatasi nel frattempo nella Science Fictiorn and Fantasy Writers of America, inglobando così anche i rappresentanti della consorella Fantasy, nonostante l'opposizione di una minoranza di autori.

Però il  Premio ha continuato a mantenere una sua posizione di predominanza e di rispetto, anche di affidabilità. Questo però non vuol dire che non ci siano state mai polemiche o controversie, di scontenti e di e di situazioni diventate famose nel tempo.

Oh, tranquilli, come per tutte le cose umane, quelle non sono mancate, la più conosciuta delle quali è quella di cui parlerò adesso.

Una situazione che finì per coinvolgere anche un ben noto "nome del settore"

BONUS CARD: LA "FAMOSA" CONTROVERSIA DEL 1982.

 Lisa Gracia Tuttle è una famosa scrittrice di genere fantastico, come molti suoi contemporanei (è nata nel 1952) si è formata prima ancora che con i romanzi con la pubblicazione di racconti per riviste o antologie.

Si dà il caso che nel 1982 un suo racconto intitolato The Bone Flute fosse finito in fnale per il Nebula, cosa che di norma farebbe felice qualsiasi autore.

Però da quel momento capitarono diverse cose, non propriamente esaltanti.

Una foto recente di Lisa Tuttle

 La Tuttle venne infatti a conoscenza che un suo concorrente stesse inviando una copia del suo racconto in visione ai vari membri della SFWA per sostenerne la vittoria, il concorrente in questione era lo scrittore George Guthridge ed il racconto s'intitolava The Quiet

Cosa ancora più grave, il racconto era accompagnato da una lettera di presentazione e di sponsorizzazione di Ed Ferman all'epoca editore e curatore della rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction, una delle pubblicazioni più importanti del settore allora come oggi.

Prima di andare avanti voglio chiarire che il comportamento di Guthridge e Ferman non era certo illegale, le regole del momento non erano molto chiare, diciamo così esisteva una certa "zona grigia" nel regolamento, un caso del genere non c'era mai stato in passato e i due ci si erano ficcati in pieno in quella "zona grigia"

Lisa Tuttle contattò a sua volta alcuni membri del'associazione per protestare, in buona sostanza l'autrice chiedeva regole chiare per tutti, o che si squalificassero comportamenti del genere o che si desse la possibilità ed il permesso a tutti i concorrenti di fare lo stesso. E come ulteriore segno di protesta la scrittrice decise di ritirare la sua opera dalla competizione

Dei giovanissimi Lisa Tuttle e George R. R. Martin all'epoca della loro relazione, più o meno all'epoca del "fattaccio"
 

Alle rimostranze dell'autrice i membri della SFWA risposero con un comportamento degno di un qualsiasi politico democristiano italiano, prima fecero finta di non sentire e di non capire, poi -con un certo anticipo- le dissero di stare tranquilla perchè tanto i risultati della votazione erano stati chiari ed aveva vinto lei. 

Le regole del periodo non permettevano nemmeno il ritiro dalla competizione.

Con grande onestà intellettuale la scrittrice comunicò comunque che avrebbe rifiutato il premio, che non avrebbe riconosciuto questa vittoria come sua, la questione passò fino ai vertici dell'Associazione, fino all'allora presidente Charles L. Grant, il quale prima - ancora una volta in maniera democristiana- prima cercò di convincere invano la scrittrice salvo poi comunicarle che comunque non poteva farci niente dato che il nome della Tuttle era già stato inciso sul Premio.

Dimostrando ancora una volta enorme coerenza  l'autrice dichiarò a Grant che non sarebbe andata a ritirare il  trofeo pregandolo di spiegare la cosa ai presenti e di chiarire le sue ragioni, i motivi del rifiuto e della sua assenza.

Vennero fornite tutte le assicurazioni del caso, sia da parte di Charles l. Grant che dell'intera commissione.

Dopo aver avuto questa la conversazione per un breve istante Lisa Tuttle si tranquillizzò, convinta che tutta la vicenda si fosse definitivamente conclusa.

Questo almeno lo pensava lei.

E purtroppo questa stato di benessere durò molto ma molto poco.

Alcuni giorni dopo la scrittrice ricevette una comunicazione da parte di editore che si felicitava con lei per la vittoria del Premio Nebula, lo stesso editore rivelò alla donna di essere stato chiamato (verosimilmente all'ultimo momento) dall'organizzazione per sostituirla nel ritiro del premio in sua vece.

Dopo l'ennesima protesta la risposta che venne data, sia pur indirettamente, all'autrice da parte della direzione della SFWA fu sempre la stessa: le regole non permettevano il ritiro dalla competizione una volta entrati in gara.

Le polemiche andarono avanti a lungo.

Ci furono tanti che difesero Lisa Tuttle che ottenne anche un endorsement importante.

Da parte di un certo George R. R. Martin.

Bisogna chiarire che nel 1984 il buon George Raymond Richard Martin non era ancora diventato il grande e popolare autore che conosciamo oggi, i tempi del successo planetario delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ( A Games of Thrones) non erano ancora giunti. Martin era comunque un autore abbastanza conosciuto, non certo uno dei nomi più conosciuti e popolari del settore di quelli che si mettono prima degli altri  nelle antologie condivise, ma comunque stava costruendo una sua discreta carriera passo dopo passo. 

Lui e la Tuttle erano molto legati, erano stati insieme, nel 1981 avevano collaborato alla stesura del romanzo Windhaven ( Il Pianeta dei Venti) e nonostante che lo scrittore fosse anche molto amico di  Guthridge  in passato suo professore e che fosse stato proprio lui a spingere il suo ex insegnante ad avvicinarsi alla narrativa fantastica ed alla scrittura , beh Martin non ebbe dubbi a schierarsi dalla parte della sua amica, non mandandole a dire nei confronti dell'associazione.

Volendo tracciare un bilancio dell'evento, si può dire che evidentemente da parte della SFWA e delle persone interessate,non ci fu di certo niente di illegale, ma una buona dose di inesperienza, di incapacità nel gestiere una situazione nuova e forse anche una mancanza di flessibilità da parte deli vertici dell'epoca.L'esperienza in definitiva servì alla SFWA a risolvere tutta una serie d "buchi" nei regolamenti e nel risolvere alcune impreparazioni.

  

Nonostante questo inciampo ( non certo piccolo) il Nebula nel corso degli anni si è confermato come uno dei premi più rispettati, importanti e  riconosciuti del settore.. certo altre polemiche, come per tute le cose umane, non sono mancate. Niente comunque di paragonabile a quanto accaduto al "confratello" e " concorrente" Hugo in anni più vicini a noi.

Polemiche che non hanno riguardato solo la narrativa ed il modo di concepire la medesima, ma uno scontro tra diverse fazioni e maniere di concepire le filosofie di vita, visioni diverse della società e del modo di rapportarsi tra loro.

Ma di questo ne parleremo la prossima volta.

 


6 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Dici bene, gli americani sono molto settoriali, magari invece di un singolo premio musicale ne hanno uno per il pop, uno per il rock, uno per il rap, uno per il country...
Probabilmente fanno bene loro perché riescono a emancipare più generi anziché farli restare di nicchia come succede da noi, dove mettono in competizione generi agli antipodi o escludono a priori certi generi perché ritenuti "di basso rango"...

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano Geta
Un esempio calzante di questa considerazione di basso rango da noi si può fare proprio con la fantascienza intendo dire tutta la fantascienza, ancora ritenuta un genere di serie B o roba per bambini. Ricordo quando una dozzina di anni fa un editore medio- grande nel presentare al pubblico un romanzo di un autore tedesco che chiaramente era di fantascienza lo presentò come techno trhiller ( SIC).....

Clarke è vivo ha detto...

La cronaca sul premio a Lisa Tuttle è stata davvero appassionante! Ma quindi poi non l'ha più ritirato? Risulta lo stesso che lo ha vinto lei? Grazie per lavoro di ricerca che hai fatto.

Nick Parisi. ha detto...

@ Clarke è vivo
Ufficialmente risulta ancora lei la vincitrice lei però ha rifiutato e credo non se lo sia nemmeno fatto consegnare.

Clarke è vivo ha detto...

Sì immagino proprio che sia così.

Nick Parisi. ha detto...

@ Clarke è vivo
Una situazione gestita veramente malissimo da parte dell'organizzazione. Sarebbe bastato poco per aggiustare le cose.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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