CREATIVITA' PARTENOPEA: TALKING ABOUT FABIO LASTRUCCI

Ho conosciuto Fabio Lastrucci per la prima volta quando trovai un suo racconto su ALIA 6 , il racconto in questione possedeva una felice intuizione di base però, all'epoca, mi sembrò incompleto o comunque con delle pecche e lo feci presente.
Certo forse lo feci con toni un po eccessivi, probabilmente avrei potuto scrivere le stesse cose utilizzando toni  più gentili.
L'autore in quella occasione dimostrò una signorilità non comune, non solo accettò le critiche ma in seguito mi ringraziò per avergli evidenziato le pecche del suo racconto.
Atteggiamento questo che dovrebbe essere la norma, ma che per tutta una serie di ragioni almeno nel nostro paese è assolutamente minoritario.


Lastrucci in compagnia di Vittorio Curtoni in occasione
della cerimonia del Premio Robot 2004
Successivamente ho avuto modo di leggere altri racconti di Lastrucci  cambiando completamente idea sulla sua narrativa: quello di Fabio è un fantastico in cui la quotidianità viene scossa dalle intrusioni dell'imponderabile, in cui i piccoli gesti, i normali eventi che compiamo tutti i giorni vengono scossi ed alterati assumendo valenze più sinistre, i personaggi dell'autore napoletano sono persone simili a noi, anzi in certo senso siamo noi, che si trovano a dover affrontare situazioni talmente impreviste ed imprevedibili al punto da  farli comprendere quanto la loro presunta normalità sia solo un illusione.
La narrativa di Lastrucci è una narrativa in cui l'illogicità diventa logica, il surreale diventa reale, i toni kafkiani assurgono a valore universale.
Il tutto poi condito con uno stile volutamente minimalista ma che sa esplodere al momento giusto.

Fabio Lastrucci, napoletano purosangue classe 1962 è da sempre molto attivo sia come scrittore che come  illustratore
Nel 1987 pubblica l'album a fumetti La Guerra di Martin versione disegnata di uno spettacolo teatrale di un certo successo, mentre risalgono al 1997 le illustrazioni per il  cortometraggio Il Mare di Sotto presentato alla Biennale del Cinema di Venezia. In seguito contribuisce a realizzare sequenze animate per la trasmissione Furore di RAI1 e per degli spot realizzati per il quotidiano Il Mattino
Sotto questo profilo, il culmine viene raggiunto nel 2003 con l'esposizione di una mostra personale in Francia  durante la manifestazione Naples Baroque tenutasi nella città di Blagnac.


Uno dei reading curati a Napoli
da Lastrucci per l'associazione Viv'Arte.

Ma è come scrittore che Lastrucci si dimostra più attivo in questi ultimi anni, specializzandosi nel campo della narrativa breve: tra il 2001 ed il 2003 l'autore pubblica i racconti Liquide Voci tra Cielo e Terra e Notte Nera, Orgoglio Bianco sulla compianta rivista STRANE STORIE.
Ma sarà per la CS_Edizioni  che Fabio Lastrucci pubblicherà la maggior parte della sua narrativa sia per la antologie FATA MORGANA che per ALIA.
Particolarmente degni di segnalazione sono i racconti Il Paradosso G su ALIA 4  (2007)  La Meccanica dell'Ambaradan su ALIA 5 (2008), così come risulta importante la collaborazione con le Edizioni Delos sia nell'ambito redazionale su DELOS rivista che in quello narrativo.
A corollario di quest'attività sul numero 46 di ROBOT nel 2005 esce il bel racconto La Disciplina dell'Occhio



Fabio Lastrucci non solo continua a scrivere ma è attivo in numerose associazioni, sia del territorio della Campania sia nazionali.
L'intervista uscirà all'inizio della prossima settimana, inutile dire che siete tutti invitati.

8 commenti:

Massimo Citi ha detto...

Ottimo. Prendiamo posto e aspettiamo che ci spengano le luci...

Nick Parisi. ha detto...

@ Max
Non ci sarà da aspettare molto, promesso.

Argonauta Xeno ha detto...

Ahah!
Un suo racconto l'ho letto. "La meccanica dell'ambaradan". E... be', è pazzesco! :D
Sul serio, mi è piaciuto molto l'aplomb con cui i condomini reagiscono all'evento che dà il via alle danze. Mi ricorda alcune suggestioni di quando abitavo in un condominio... qualche sogno non proprio rassicurante. Insomma, tante parole per dire che 1 su 1 per me è promosso e attendo l'intervista.

Nick Parisi. ha detto...

@ Salomon
Il racconto che non mi era piaciuto era "DB", mentre è stata proprio "La Meccanica dell'Ambaradan" a convincermi positivamente. Quindi direi che siamo d'accordo. :D
Sui condomini ci sarebbero tante cose da scrivere (più che altro perché tutti noi abbiamo conosciuto condomini con abitudini particolari almeno una volta nella nostra vita), anzi secondo me i condomini sarebbero un ambientazione ottimale per racconti horror. ;)

Unknown ha detto...

attendiamo!

Nick Parisi. ha detto...

@ Donata
Non sarà un attesa molto lunga lo prometto. ;)

angie ginev ha detto...

Grazie Nick solo verso il fine settimana ...Un abbraccio Angie

Nick Parisi. ha detto...

ò Angie
Si ricomincia a piccoli passi amica mia.
Un abbraccio.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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